-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 1 di 12
ResponsabilitàNel caso di PDTA di area saranno indicate le
Direzioni di tutte le Aziende coinvolte nel percorso
Qualifica Nome FirmaDirettore Generale IDA GROSSI Firmato in
originale
Direttore Sanitario EMMA MARIA ZELASCHI Firmato in originale
Altri (ad es responsabile Qualità, Direttori di Dipartimento o
di SC )
ANNA MESTO (Direttore Ufficio QARM)
LUCIANA LAZZARINOPATRIZIA BERGESE BOGLIOLO GRAZIELLA MONTERSINO
LOREDANA CORSELLO(Ufficio Qualità)
Altri (ad es responsabile Qualità, Direttori di Dipartimento o
di SC )
MARIA TESSA (Direttore SOC Radioterapia)
Dirigente SITRA KATIA MOFFA
Coordinatore GIC aziendale MARIA TESSA
Referente Aziendale per la Rete Oncologica
LUCIANA LAZZARINOANNA MESTO
Direttore Dipartimento Rete Oncologia Piemonte e valle
d’Aosta
OSCAR BERTETTO
Data di approvazione
28/04/2014
Periodicità direvisione
Biennale (22/03/2016)
Data prossima revisione
28/04/2018
Modalità di diffusione interna
Intranet aziendale AREA QUALITÀ E GESTIONE DEL RISCHIODOCUMENTI
SISTEMA
QUALITÀhttp://dcmail01.asl19.ad/Apps/QAS_GESDOC.nsf/web_EMESSO_pub?OpenForm&Seq=1
Copia cartacea presso la Direzione Dipartimento Rete Oncologica
del Piemonte e della Valle d’Aosta
Pag. 1
http://dcmail01.asl19.ad/Apps/QAS_GESDOC.nsf/web_EMESSO_pub?OpenForm&Seq=1
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 2 di 12
Composizione GICIndicare con * le discipline che intervengono al
GIC a chiamata, non in modo regolare
Strutture Componente Referente e.mail Firma
Chirurgia Toracica Alessandria
Maurizio Mancuso Maurizio Mancuso [email protected]
VEDI PAGINA 2.2
Fausto Pernazza** [email protected]
VEDI PAGINA 2.2
Stefano Meda** [email protected]
VEDI PAGINA 2.2
Mario Di Stasio** [email protected]
VEDI PAGINA 2.2
Radioterapia Maria Tessa Maria Tessa [email protected] VEDI
PAGINA 2.1
Francesco Moretto** [email protected]
VEDI PAGINA 2.1
Oncologia Gianfranco Ferrero Gianfranco Ferrero
[email protected] VEDI PAGINA 2.1
Anatomia Patologica
Luisa Ferrari Luisa Ferrari [email protected] VEDI PAGINA
2.1
Radiologia Federico Cesarani Federico Cesarani
[email protected]
VEDI PAGINA 2.1
Pneumologia Piercarlo Giamesio Piercarlo Giamesio
[email protected]
VEDI PAGINA 2.1
Oncologia CASOncologo
Simona Milanese Simona Milanese [email protected]
VEDI PAGINA 2.1
Oncologia CASInfermiere
Elsa Vargiu Elsa Vargiu [email protected]
VEDI PAGINA 2.1
Oncologia Infermiere
Camelia Toma [email protected]
VEDI PAGINA 2.1
Barbara Trinchero** [email protected]
VEDI PAGINA 2.1
MRF*Fisiatra
Maria Pia Truscello Maria Pia Truscello [email protected]
VEDI PAGINA 2.1
Fisioterapista* Raffaella Marmo Raffaella Marmo
[email protected]
VEDI PAGINA 2.1
Dietologia * Stefania Bianchi Stefania Bianchi
[email protected]
VEDI PAGINA 2.1
Cure Palliative * Giuseppe Parello Giuseppe Parello
[email protected]
VEDI PAGINA 2.1
* Discipline che intervengono al GIC a chiamata** Componenti
supplenti
Pag. 2
mailto:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]:[email protected]
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 3 di 12
PAGINA 2.1
Pag. 3
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 4 di 12
PAGINA 2.2
Pag. 4
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 5 di 12
GIC - regolamentoCoordinatore Maria Tessa – Radioterapia –
0141-485905Segreteria ASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJA
CAS – Centro Accoglienza Servizi – presso Oncologia,
pianozeroTel. 0141 48 6022 – 0141 48 6024 - 0141-486593Fax
0141.48.6026
Sede dell’incontro ASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJA Studio
Direttore Radiologia dott. Cesarani- presso SOCRadiologia, piano
-1
Periodicità dell’incontro e orario Il giovedì ogni 2 settimane,
inizio alle ore 14.30
Modalità di refertazione cartella informatizzata del software
Ok-DH OncologiaDescrizione sintetica del funzionamento
Vengono discussi tutti i casi, per completamento diagnostico
oper strategia terapeutica, che nei giorni precedenti sono
statiinseriti dal CAS o dai componenti stessi del GIC in un
elenco,condiviso fra tutti tramite e-mail. Se vengono indicati
esami,questi vengono prenotati dal CAS, e lo stesso CAS comunica
alpaziente, che non è mai presente, le date delle
visitespecialistiche necessarie (chirurgica, radioterapica
odoncologica) in base al programma terapeutico stabilito. La
relazione del GIC viene consegnata e discussa con ilpaziente da un
componente del GIC designato durantel’incontro (di solito è lo
specialista che ha preso in cura ilpaziente e che ha presentato il
caso).
Descrizione del percorso assisten-ziale
Modalità di presa in carico della persona/famiglia nel passaggio
dal CAS alGIC-
I referenti infermieristici individuati dalla Struttura, fanno
parte del GIC esono l’interfaccia del CAS centrale. Collaborano per
la presa in cura del paziente garantendo la
continuitàassistenziale.
I referenti clinici ed infermieristici segnalano al CAS
CENTRALE, tramiteregistrazione su programma OK DH (registrazione
amministrativa), ilnominativo dei pazienti, la diagnosi o la
sospetta diagnosi, ladocumentazione clinica già disponibile.
Collaborano e vigilano affinché le visite di accoglienza clinica
edinfermieristica, effettuate presso la struttura, siano conformi
alle indicazionidella Rete oncologica.
In collaborazione con il CAS centrale, il referente
infermieristico effettueràl’analisi della fragilità del paziente e
del bisogno assistenziale.
La visita (codice 89.05), anche se effettuata presso la
struttura, risponde airequisiti: di accoglienza clinica
(prescrizione esami di diagnosi e stadi azione); di accoglienza
infermieristica (valutazione della fragilità sociale,
psicologica, geriatrica e dei problemi assistenziali); Pag.
5
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 6 di 12
di accoglienza amministrativa (prenotazione degli esami,
rapporti con altri CAS quando necessario,rilascio esenzione
048).
I referenti garantiscono l’inserimento di tutti i pazienti
oncologici nelpercorso CAS per la corretta presa in cura con
particolare attenzione allasemplificazione del percorso diagnostico
e terapeutico.
Partecipano al GIC segnalando le fragilità del paziente e
familiari riscontratedurante la valutazione
infermieristica.modalità con cui avviene il monitoraggio in tutto
il percorso delle problematiche assistenziali (psicosociali-
presenza di fragilità– presenza/necessità CVC – problematiche
specifiche) I referenti CAS, identificati in ogni struttura che
accoglie pazienti conpatologia oncologica, costituiscono la RETE
dei Referenti. La valutazione delle problematiche assistenziali
viene effettuata al momentodell’accesso alla Struttura di cura
(Ambulatorio/Reparto,Tramite durante iltrattamento.Al termine dei
cicli di chemioterapia, i Referenti dell’Oncologia inseritinei GIC
specifici (o il Coordinatore dell’Oncologia), effettuano
lavalutazione infermieristica di dimissione.Tutte le problematiche
assistenziali emerse, vengono riportate su sistemainformatico OK DH
e segnalate al CAS CENTRALE attivando le modalitàdi risoluzione .
SE IL PAZIENTE È SOTTOPOSTO A RADIOTERAPIA,all’accoglienza in
Radioterapia, l’infermiere referente CAS effettua lavalutazione
delle problematiche assistenziali confrontandola con le
eventualivalutazioni precedenti.Tutte le problematiche
assistenziali emerse, vengono riportate su sistema informatico OK
DH e segnalate al CAS CENTRALE attivando le modalità di risoluzione
.
La presa in carico del paziente viene mantenuta costantemente,
anche se condiversa intensità dell’impegno organizzativo a seconda
della situazioneclinica, senza un termine previsto, salvo in caso
di: Guarigione del paziente dichiarata dai sanitari che ne sono
responsabili,
e che stabiliscono la conclusione della necessità di ulteriori
accertamentie controlli clinici oncologici.
Decesso del paziente Trasferimento del paziente al di fuori del
territorio della Rete
Oncologica Rifiuto volontario, esplicitato dal paziente, di
mantenere le modalità di
presa in carico che gli sono state offerte. Modalità con cui si
mantengono i contatti tra infermiere GIC e le diverseequipe
assistenziali coinvolte.Ogni èquipe assistenziale coinvolta nel
PDTA, ha un referenteinfermieristico inserito nel GIC che
garantisce il passaggio di comunicazionitra le varie équipe e
all’interno della propria équipe assistenziale.
Pag. 6
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 7 di 12
Contesto epidemiologico, clinico e servizi disponibiliSpecifico
per patologiaDescrizione del bacino di utenza Provincia di
Asti.
Per i trattamenti di Radioterapia il bacino di utenza si estende
ai territori limitrofi verso il Chierese, il Casalese, l’Albese,
l’Alessandrino
Numero di abitanti del bacino di utenza COMUNE DI ASTI: 76 673
abitanti PROVINCIA DI ASTI: 218 933Dati 2015
Distribuzione dei CAS nel bacino di utenza AstiASL AT – OSPEDALE
CARDINAL MASSAJAC. Dante 202
Distribuzione dei GIC nel bacino di utenza(GIC di
riferimento)
GIC Asti, GIC Alessandria
Neoplasie di pertinenza del GIC
Neoplasia Polmone
Pag. 7
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 8 di 12
Descrizione sintetica dell’iter diagnostico Gli esami essenziali
per la singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida
AIOM versione 2015. Per le
procedure di I livello già presenti nel PDTA CAS (laboratorio,
radiologia ecc) non ripetere l’inserimento. Indicare solo le
procedure considerate essenziali e le modalità di accesso. Nella
colonna “condizione” è possibile ma non necessario specificare lo
stadio o le caratteristiche del paziente in cui la procedura viene
richiesta. Nella colonna “modalità di accesso” vanno indicate la
sede in cui si effettua la procedura e le modalità di prenotazione
(telefonica, richiesta cartacea, ecc.). Se il GIC comprende più
patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.
Segnalare con A (assistenziale) nelle diverse descrizioni
sintetiche, eventuali specificità assistenziali (per es presenza
enterostomista, dietista, logopedista, ecc…)
Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti di
accesso
Neoplasia periferica Agobiopsia transparietale TC-guidata
Radiologia Asti- pren. tramite richiesta interna cartacea
CAS
Neoplasia centrale Broncoscopia con biopsia, broncoaspirato,
BAL
Pneumologia Asti – pren. tramite richiesta interna cartacea
CAS
Linfonodi peribronchiali in casi non diagnosticati con gli esami
precedenti
Ecoendoscopia bronchiale (EBUS)
Pneumologia Alessandria – pren. telefonica da parte del CAS
Sospetto impegno mediastinico linfonodale alla TAC in casi
potenzialmente chirurgici
Ecoendoscopia bronchiale (EBUS)
Mediastinoscopia
Pneumologia Alessandria – pren. telefonica da parte del
CAS(A)Chir. Toracica Alessandria – pren. diretta del Chirurgo
presente al GIC
Precisazione estensione del T e dell’N rispetto ad atelettasia
nei localmente avanzati, esclusione mts adistanza prima di
chirurgia nei primi stadi, diagnosi di malignità se non possibile
istologico nei nodi solitari
PET-TC Medicina Nucleare Alessandria, o Candiolo, o IRMET :
prenotazione telefonica da parte del CAS(A), seguita da
compilazione cartacea di appositi moduli poi inviati via fax o
scannerizzati e inviati via e-mail.
Studio funzionale preoperatorio
Spirometria, EGA Pneumologia Asti – pren. diretta dello
pneumologo presente al GIC
Studio funzionale cardiaco preoperatorio
Ecocardiogramma per interventiresettivi maggiori (lobectomia) o
studiocoronarico (test da sfor-zo/ ecostress/scinti miocardica) se
precedenti coronaropatie
Cardiologia e/o Medicina Nucleare Alessandria- pren. telefonica
da partedel CAS(A)
Adenocarcinomi Determinazione di EGFR-ALK sul materiale
bioptico
Richiesta interna cartacea del CAS (A) all’Anatomia Patologica
di Asti, che invia il materiale all’Anatomia Patologica di
Alessandria e ne riceve poi il risultato
Pag. 8
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 9 di 12
Descrizione sintetica dei trattamenti I trattamenti per la
singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida AIOM
versione 2015. Indicare solo le
procedure considerate essenziali e le modalità di accesso. Non è
richiesto di specificare i dettagli dei trattamenti (ad es tipo di
chirurgia, schedula di radioterapia o schema di chemioterapia).
Nella colonna “condizione” è possibile ma non necessario
specificare lo stadio o le caratteristiche del paziente in cui la
procedura viene richiesta. Nella colonna “modalità di accesso”
vanno indicate la sede in cui si effettua la procedura e le
modalità di prenotazione (telefonica, richiesta cartacea, ecc.). Se
il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella
per patologia.
Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti di
accesso
Nodulo isolato periferico in paz. operabile con diagnosi
istologica
Resezione atipica se < 2 cm Chirurgia toracica Alessandria-
pren. diretta dopo visita chirurgica(A), la cui data è fornita dal
chirurgo al GIC
Nodulo isolato periferico in paz. operabile senza diagnosi
istologica
Resezione atipica “open” o in VATS ed esame istologico
estemporaneo, eventuale lobectomia
Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta dopo visita
chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al GIC
Nodulo isolato in paziente inoperabile
Radioterapia stereotassica Radioterapia Osp. Molinette – pren.
telefonica del radioterapista del GIC
Neoplasia in stadio I-II, oIII stadi dopo radiochemioterapia
neoad
Lobectomia, bilobectomia dx, pneumonectomia
Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta dopo visita
chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al GIC
Casi selezionati in stadio III A
Chirurgia d’emblée Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta
dopo visita chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al
GIC
Recupero funzionalità respiratoria nel post-operatorio
- Visita fisiatrica in RRF Alessandria ed eventuale trattamento
fisioterapico (A) durante la degenza ospedaliera ad Alessandria-
Compilazione da parte delfisiatra del PRI (Piano Riabilitativo
Individuale) seindicata la prosecuzione deltrattamento
fisioterapico alla dimissione e individuazione setting
riabilitativo appropriato(A):
- ambulatoriale- domiciliare- degenza riabilitativa
In caso di necessità di trattamento fisioterapico ambulatoriale,
se il pazientenon è deambulante ed è in carrozzina, il trasporto
presso l’ambulatorio di MRF, è a carico dell’ASL, previa
autorizzazione del Servizio di Cure Sanitarie
RRF Alessandria
MRF sedi Asti o Nizza / Canelli
Pag. 9
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 10 di 12
Domiciliari. La richiesta può essere effettuata dal CAS(A), da
un medico specialista o dal MMG.
Stadi III, o stadi iniziali in paz. inoperabili
Radioterapia esterna esclusiva o associata a chemioterapia
concomitante o sequenziale(A)
Radioterapia Asti – pren. diretta di prima visita radioterapica
da parte del radioterapista del GIC
Visita 7 ggInizio RT 35 gg da richiesta GIC salvo
problematichecliniche
Stadi III Chemioterapia neoadiuvante sequenziale o concomitante
a radioterapia(A)
Oncologia Asti –pren. diretta di prima visita oncologica da
parte del CAS(A) e dell’oncologo del GIC
Visita 7 ggInizio RT 35 gg da richiesta GIC salvo
problematichecliniche
Stadi IV Chemioterapia esclusiva o terapia biologica (A)
Oncologia Asti –pren. diretta di prima visita oncologica da
parte del CAS (A)e dell’oncologo del GIC
Stadi IV o pazienti in progressione dopo trattamenti attivi
Simultaneous care, terapia di supporto
Cure Palliative Asti- coinvolgimento da parte del CAS (A) del
palliativistadel GIC
Recidiva endobronchiale in paziente già trattato con
radioterapia esterna oCa in situ bronchi prossimali in paz.
inoperabile
Brachiterapia endobronchiale
Radioterapia Asti- pren. di prima visita radioterapica e di
rivalutazione pneumologica da parte di radioterapista e pneumologo
del GIC
Visita 7 ggInizio brachiterapia entro 20 gg da visitaGIC
Necessità di supporto durante cure attive in qualsiasi
stadio
Terapia di supporto, eventualmente anche dietologica(A)
Dietologia Asti e Cure palliative Asti – pren, delle visite da
parte del CAS(A)
Necessità di intervento riabilitativo in stadi
avanzati/successivi ( es. metastasi ossee, cerebrali).
Visita fisiatrica ambulatoriale /domiciliare per
prescrizione eventuale trattamento fisioterapico/logopedico (A)
o monitoraggio periodico con individuazione del setting
appropriato
Fornitura ausili (A)
SOC MRF – sedi ambulatoriali di Asti e Canelli
Pag. 10
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 11 di 12
Follow up Le procedure indicate e la loro periodicità devono
essere quelle delle linee guida AIOM versione 2015.E’ necessario
inserire non soltanto le procedure finalizzate alla diagnosi di
ripresa di malattia ma anche gli interventi
utili alla riabilitazione, al controllo delle tossicità tardive
e all’educazione alla salute. Se il GIC comprende più patologie
dovrà essere compilata una tabella per patologia.
Procedura Periodicità Dove viene svoltaVisita oncologica Ogni 3
mesi per il primo anno, ogni
6 per il secondo, poi annualeOncologia Asti – dopo il
quintoanno, MMG
Visita radioterapica Ogni 6 mesi il primo anno, poi annuale
Radioterapia Asti – dopo il quinto anno, MMG
Visita pneumologica Al bisogno Pneumologia Asti
Visita chirurgica Dopo 2 settimane dalla chirurgia, poi STOP
controlli chirurgici
Chirurgia Toracica Alessandria
TAC torace con m. di c. Ogni 6 mesi per i primi 2 anni
Radiologia Asti – pren. tramite CAS
Altre procedure correlate al follow up
Consegna lettera informativa per il curante con le indicazioni
sulle procedure indicate SI allegato 1
Consegna lettera informativa per il paziente all’inizio e/o al
termine del follow up specialistico SI allegato 2
Consegna della programmazione del follow upSI
Disponibilità alla valutazione urgente in caso di sospetto
diagnostico e modalità di contatto diretto con il centro
specialistico
SI Il CAS, ricevuta la richiesta (da MMG o dal Paziente), attiva
i contatti con gli specialisti.ASL AT – OSPEDALE CARDINALMASSAJA
CAS – Centro Accoglienza Servizi – Tel. 0141 48 6022 – 0141 48
6024In alternativa il paziente può rivolgersi direttamente
all’oncologia o alla radioterapia, a seconda di doveè stato
maggiormente seguito, per richiedere una visita specialistica.
Pag. 11
-
ASL AT PDTA GIC POLMONE PA 2310 Pagina 12 di 12
Allegato 1Lettera Informativa per il CURANTE con le indicazioni
sulle procedure indicate
Illustre Collega
La stadiazione clinica / patologica della neoplasia polmonare è
risultata:…………………………………………………………………………………………
Pertanto, ringraziandoti per la collaborazione ti inviamo il
follow up relativo al trattamento terapeutico ricevuto dal Tuo
assistito Sig.
…………………………………………………………………………………………
Il paziente è stato informato della necessità di seguire questo
programma di controlli.
Come potrai notare, alla fine del follow up sono riportati anche
i criteri per sospettare una ripresa di malattia.Nel caso il
paziente dovrà essere rivalutato dal GIC per la definizione di
eventuali ulteriori esami e/o terapie del caso.
Siamo comunque a disposizione per ogni eventuale problema.
FIRMA ……………………………
Contatti per eventuali comunicazioniCAS Oncologia Telefono
0141.48.6022 - 0141.48.6024 - Fax 0141.48.6026
(allegato il capitolo di follow up relativo al caso
specifico)************************************
Allegato2Lettera Informativa per il PAZIENTE all’inizio e/o al
termine del follow up specialistico
Gentile Signora/Signore ……………………………………………………. Il trattamento a
cui è stato sottoposto era finalizzato a curare la patologia
neoplastica del POLMONE. Com’è noto, tuttavia, rimane nel tempo un
rischio che la neoplasia si ripresenti e pertanto è
indispensabileeseguire dei controlli periodici che riportiamo qui
di seguito e che sono ritagliati appositamente per il tipo
ditrattamento da lei ricevuto.Questi controlli sono anche
finalizzati al monitoraggio di possibili conseguenze, non tumorali,
legate altrattamento ricevuto, di cui era stato comunque informato
preventivamente al momento della sceltaterapeutica.Abbiamo
predisposto una lettera anche per il suo medico curante, dov’è
riportato lo stesso programma diesami e visite di controllo, per
una completa condivisione. Tuttavia, in caso di comparsa di sintomi
o segniche possano destare sospetti, al di là di questo programma
di controlli, non esiti a contattarlo. Questo gliconsentirà di
valutare l’opportunità di richiedere esami o contattarci per una
visita specialistica.
FIRMA ……………………………
Contatti per eventuali comunicazioniCAS Oncologia Telefono
0141.48.6022 - 0141.48.6024 - Fax 0141.48.6026
(allegato il capitolo di follow up relativo al caso
specifico)
Pag. 12
ResponsabilitàComposizione GIC** Componenti supplentiGIC -
regolamentoContesto epidemiologico, clinico e servizi
disponibiliDescrizione del bacino di utenzaProvincia di Asti.Per i
trattamenti di Radioterapia il bacino di utenza si estende ai
territori limitrofi verso il Chierese, il Casalese, l’Albese,
l’AlessandrinoNumero di abitanti del bacino di utenzaCOMUNE DI
ASTI: 76 673 abitantiDistribuzione dei CAS nel bacino di
utenzaAstiASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJADistribuzione dei GIC
nel bacino di utenzaGIC Asti, GIC AlessandriaNeoplasie di
pertinenza del GICDescrizione sintetica dell’iter diagnosticoGli
esami essenziali per la singola patologia sono quelli riportati
dalle linee guida AIOM versione 2015. Per le procedure di I livello
già presenti nel PDTA CAS (laboratorio, radiologia ecc) non
ripetere l’inserimento. Indicare solo le procedure considerate
essenziali e le modalità di accesso. Nella colonna “condizione” è
possibile ma non necessario specificare lo stadio o le
caratteristiche del paziente in cui la procedura viene richiesta.
Nella colonna “modalità di accesso” vanno indicate la sede in cui
si effettua la procedura e le modalità di prenotazione (telefonica,
richiesta cartacea, ecc.). Se il GIC comprende più patologie dovrà
essere compilata una tabella per patologia.Segnalare con A
(assistenziale) nelle diverse descrizioni sintetiche, eventuali
specificità assistenziali (per es presenza enterostomista,
dietista, logopedista, ecc…)I trattamenti per la singola patologia
sono quelli riportati dalle linee guida AIOM versione 2015.
Indicare solo le procedure considerate essenziali e le modalità di
accesso. Non è richiesto di specificare i dettagli dei trattamenti
(ad es tipo di chirurgia, schedula di radioterapia o schema di
chemioterapia). Nella colonna “condizione” è possibile ma non
necessario specificare lo stadio o le caratteristiche del paziente
in cui la procedura viene richiesta. Nella colonna “modalità di
accesso” vanno indicate la sede in cui si effettua la procedura e
le modalità di prenotazione (telefonica, richiesta cartacea, ecc.).
Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una
tabella per patologia.E’ necessario inserire non soltanto le
procedure finalizzate alla diagnosi di ripresa di malattia ma anche
gli interventi utili alla riabilitazione, al controllo delle
tossicità tardive e all’educazione alla salute. Se il GIC comprende
più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.