Il naginata è entrato discretamente nella F.F.J.D.A. (Federazione Francese Judo e Discipline Associate) nel 1973 come disciplina associata al Kendo.Infatti la prima sezione di naginata è stata aperta nel 1974 in un club di Kendo. La naginata, legata alla spada giapponese durante tutta la storia del Giappone ha dato vita ad un'arte marziale molto vicina al Kendo. I combattimenti tra praticanti di naginata e di Kendo sono una prova reale. Esempi perfetti di questi combattimenti si riflettono nei Kata dei Ryu di naginata esistenti ancora in Giappone. La Tendo Ryu ad Osaka e la Sikishin Kage Ryu a Tokyo sono le più conosciute. Molte scuole conservano anche una pratica contro yari, tanto, Kusarigama, etc. La naginata può essere descritta come un'alabarda, con la lama più o meno incurvata, più o meno lunga, con delle forme così varie che solo la storia può spiegarne l'origine e l'evoluzione. Si differenza dalla lama del Katana per il fatto che non è mai presente lo yokote, questa lama è sempre montata su un'asta di sezione ovale. Apparve per la prima volta alla fine dell'era Nara e all'inizio dell'era Heian, si può presumere che dei contadini-guerrieri abbiano trasformato un attrezzo agricolo in un arma di difesa, oppure che che fu direttamente copiata dall'alabarda dei monaci cinesi. Un'altra versione racconta che dei guerrieri per combattere a cavallo o contro dei cavalieri abbiano attaccato la loro sciabola all'estremità di un asta. Tra la fine delle ere Heian e Kamakura, la naginata diviene un arma molto popolare e molto sviluppata. Le lame possono arrivare fino ad un metro e trenta di lunghezza, questo tipo si chiama shobuzuki-naginata. Fu maneggiando questo tipo di naginata che il samurai Gochin No Tajima fu soprannominato "Tajima, il tagliatore di frecce". Quanto al più famoso praticante di naginata, Saito Musashi-Bo Benkei, usava un arma dalla lama di 4 "shaku" (152 cm.) e l'asta di 6 "shaku" e 5 "sun" (2m e 46cm)! Durante le ere yoshino e ashikaga, le lame diventano pesanti e fisse ma sono ridotte alla lunghezza abituale di circa 60 cm. Durante le guerre del 16° secolo apparve una nagianta con lasta più corta, una lama normale ed una tsuba (guardia) Si è sovente detto che la naginata era l'arma dei sohei (monaci guerrieri). E' vero che i monaci preferivano la naginata alla spada, ma molti samurai la portavano tanto che in molti casi rivaleggiava in popolarità con la Katana. Durante l'era Ashikaga comunque perse un po' di popolarità presso i samurai, questa perdita di popolarità può essere dovuta in parte al cambiamento dei sistemi di combattimento (introduzione delle armi da fuoco) ed anche allo sterminio dei monaci di Hiesan da parte di Oda Nobunaga nel 1571. All'inizio dell'era Edo e per tutto il lungo dominio dei Tokugawa la naginata è usata principalmente dalle donne e dalle figlie dei samurai come arma di legittima difesa e viene portata come dote dalle spose di famiglia samurai. Durante l'era Meji, dopo la creazione del Butokukai, la pratica perde il suo carattere militare (Bujitsu) per diventare una disciplina personale (Budo). Fino alla seconda guerra mondiale, la pratica faceva parte del programma scolastico femminile, (ai maschi era riservata la pratica del Kendo).Vietata dopo la guerra, riprese qualche anno più tardi. La federazione di Naginata giapponese fu fondata nel 1955. Ha codificato le differenti tecniche delle numerose scuole esistenti, per farne uno sport molto preciso, molto simile al Kendo (di cui il Naginata ha copiato l'armatura di protezione) i colpi sono gli stessi ( più uno alle gambe "sune") il Ki ken tai è il medesimo ed obbligatorio .Il problema della trasmissione del movimento nella punta e sul monouchi (punto ideale del colpo sul filo della lama) è più complesso per via della lunghezza dell'asta,. Per la stessa ragione il ma-ai è molto difficile da valutare: il combattente è sovente troppo vicino al suo avversario. La complessità degli spostamenti, (le anche stanno di profilo ed effettuano rotazioni di 90° o di 180° per evitare che l'asta urti contro il corpo), le guardie sia dal lato destro che sinistro, disorientano il principiante.La forza è superflua (non necessita dell'energia del Kendo) ma è richiesta una grande coordinazione e scioltezza. Gli allenamenti sono svolti in due fasi: 1)- senza armatura- Khyon (fondamentali) e Shikake-oogi (attacchi e difese) in cui il praticante ricerca la precisione, e lo spirito del combattimento ideale. 2)- con armatura (bogu) -geiko e shiai usando naginata con il terminale in bamboo; sono possibili anche dei combattimenti contro Kendoka (questi ultimi con delle protezione alle gambe "sune-ate").da Simone Charton5° dan Renshi La Naginata 2 15 UCHI KAESHI SEQUENZA DI COLPI PER ALLENARE LA DISTANZA ED IL COLPO 1) CHUDAN NI KAMAE ATTACCO FURIAGE MEN PARARE MEN ANDANDO DIETRO MANTENENDO IL PIEDE SINISTRO AVANTI ATTACCO SOKU MEN DESTRA ATTACCO SOKU MEN SINISTRA ATTACCO SUNE UCHI DESTRA E POI SINISTRA LA SEQUENZA SI CONCLUDE CON UN ATTACCO IN FURIAGE MEN PARARE MEN ANDANDO DIETRO CON IL PIEDE SINISTRO E RUOTANDO LA NAGINATA PARARE MEN ANDANDO DIETRO CON IL PIEDE DESTRO E RUOTANDO LA NAGINATA PARARE SUNE ANDANDO DIETRO CON IL PIEDE SINISTRO E RUOTANDO LA NAGINATA E POI AL CONTRARIO LA SEQUENZA SI CONCLUDE CON LA PARATA DI FURIAGE MEN POSIZIONANDO LA NAGINATA IN ORIZONTALE SULLA TESTA