Top Banner
Tutela dell’aria, Tutela dell’aria, riduzione delle emissioni in atmosfera riduzione delle emissioni in atmosfera e tutela dell’aria ambiente e tutela dell’aria ambiente D.Lgs n. 152/2006 Parte quinta Norme in materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera
24

ARIA

Dec 05, 2015

Download

Documents

aria
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: ARIA

Tutela dell’aria,Tutela dell’aria,riduzione delle emissioni in atmosferariduzione delle emissioni in atmosfera

e tutela dell’aria ambientee tutela dell’aria ambiente

D.Lgs n. 152/2006Parte quinta

Norme in materia di tutela dell’ariae di riduzione delle emissioni in atmosfera

Page 2: ARIA

D.LgsD.Lgs 3 aprile 20063 aprile 2006

Testo Unico in materia ambientaleTesto Unico in materia ambientale

Parte VParte VTutela dell’ariaTutela dell’aria

e riduzione delle emissioni in atmosferae riduzione delle emissioni in atmosfera

Page 3: ARIA

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.

(Definizioni)

Inquinamento atmosferico(art. 268 comma 1 lett.ra a)

Ogni modificazione dell’aria atmosfericadovuta all’introduzione nella stessa di una

o più sostanze in quantità e concaratteristiche tali da ledere o da costituire

un pericolo per la salute umanao per la qualità dell’ambiente oppure

da ledere i beni materiali o comprometteregli usi legittimi dell’ambiente

Emissioni diffuseEmissioni convogliate

Emissione(art. 268 comma 1 lett.ra b)

Qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa

introdotta nell’atmosfera che possa causare inquinamento atmosferico

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Page 4: ARIA

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.ii.

(Definizioni)

Emissioni diffuseEmissioni diverse

da quelle convogliate

Emissioni convogliateemissione di un effluente

gassoso effettuata attraverso uno o più appositi punti

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Emissioni tecnicamente convogliabiliemissione diffusa che deve essere

convogliata sulla base delle miglioritecniche disponibili o in presenza

di situazioni o di zone che richiedonouna particolare tutela

Page 5: ARIA

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.ii.

(Definizioni)

Impianti di incenerimento ecoincenerimento ed impianti

di trattamento termicodei rifiuti

Autorizzazione(art. 269 commi 1 e 2)

Tutti gli stabilimenti che producono emissionidevono chiedere un’autorizzazione

all’autorità competente

Impianti sottoposti adAutorizzazione

Integrata Ambientale(AIA)

Sono esclusi

Sottoposti ad un regime autorizzatorioprevisto da altre norme

Stabilimento(art. 268 comma 1 lett.ra h)

Il complesso unitario e stabile che siconfigura come un complessivo ciclo

produttivo, sottoposto al poteredecisionale di un unico gestore,

in cui sono presenti uno o piùimpianti o sono effettuate una o più

attività che producono emissioni

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Page 6: ARIA

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.ii.

(Soggetti interessati)

Gestori delle attivitàindustriali, artigianali, commerciali

e di servizi per le quali è previstauna deroga attraversoprocedure semplificate

(art. 272 commi 1 e 2)

Art. 272 comma 1emissioni scarsamente

rilevanti (attività individuatenella parte I allegato IV)

Art. 272 comma 2(attività individuate

nella parte II allegato IV)

Nessunobbligo

(rispetto limitiemissione

qualora previsti)

Art. 269 comma 2Richiesta autorizzazione

procedura ordinaria

Rilascioautorizzazionealle emissioniin atmosfera

(validità 15 anni)

Obbligo diadesione

alle autorizzazionidi carattere generale

(validità 10 anni)

Quali sono i soggetti interessati dalla

disciplina ?

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Gestori degli stabilimentiindustriali, artigianali,

commerciali e di serviziche producono emissioni

in atmosfera convogliate o diffuse(art. 269 commi 1 e 2)

Page 7: ARIA

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Contestuale esame degliinteressi coinvolti anche in

altri procedimenti, in particolareD.P.R. n. 380/01 e R.D.

1265/1934

Richiestaeventuali

integrazioni

Trasmissioneintegrazionientro 30 gg.

dalla richiesta

Mancatapronuncia

NUOVAAUTORIZZAZIONE

o TRASFERIMENTO

RINNOVO(almeno 1 anno prima

della scadenza)O

AGGIORNAMENTO

Informazione al Comuneche può esprimere ilparere entro 30 gg.

Pronucia(rilascio

autorizzazione)entro 120 gg.

o 150 gg.in caso di

integrazioni

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.

(Procedura autorizzativa ordinaria ex art. 269)

Avvio autonomoprocedimento(entro 30 gg.)

Convocazioneconferenza di servizio

(entro 30 gg.)

Regione - ARPA MoliseAsrem – Ispesl - Comune

Istruttoria

Verifica:esclusione VIA, VINCA, AIA

produzione COVdocumentazione presentata

REGIONE MOLISE

Applicazionedelle norme

previstedalla L. n. 241/90

Produzioneistanza

alla Provincia

SUAP

Produzioneistanza

alla Provincia

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Page 8: ARIA

I gestori degli stabilimenti autorizzati,anche in via provvisoria o in

forma tacita ai sensi del D.P.R. 203/88(ad eccezione di quelli dotati di

autorizzazione generale sottopostialla disciplina ex art. 272 c. 3)

Tra la data di entrata in vigore della parte quinta e il 31 dicembre 2011

Stabilimenti anteriori al 1988(in esercizio o costruiti alla data del 1° luglio 1 988 o autorizzati ai

sensi della normativa previgente e autorizzati ex art. 12 e 13 del DPR n. 203/88)

Tra il 1° gennaio 2012 e il 31 dicembre 2013

Stabilimenti anteriori al 2006 ed autorizzati prima del 1° gennaio 2000(autorizzati ai sensi dell’art. 6, 11 o art. 15 c. 1 lett.ra b) del DPR 203/88 purché in

funzione o messo in funzione entro il 29 aprile 2008)

Tra il 1° gennaio 2014 e il 31 dicembre 2015

Stabilimenti anteriori al 2006 ed autorizzati dopo il 31 dicembre 1999(autorizzati ai sensi dell’art. 6, 11 o art. 15 c. 1 lett.ra b) del DPR 203/88 purché in

funzione o messo in funzione entro il 29 aprile 2008)I gestori degli stabilimenti in esercizio

alla data di entrata in vigore dellaparte quinta, che ricadono nel campodi applicazione del titolo I e che non

ricadevano nel campo di applicazionedel DPR 203/88

I gestori degli stabilimenti in esercizioalla data di entrata in vigore della

parte quinta, che ricadono nel campodi applicazione del titolo I e che

ricadevano nel campo di applicazionedel DPR 203/88 ma erano esentati

dall’autorizzazione

Devonopresentaredomanda

di autorizzazioneex art. 269

Attività di cui all’art. 275 c. 2 (emissionedi COV) presenti in stabilimenti

autorizzati ai sensi del DPR 203/88prima del 13 marzo 2004

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERATermini di adeguamento e presentazione delle domande per gli stabilimenti autorizzati con le

vecchie normative (art. 281 – art. 275 comma 8)

L’autorità competente si pronuncia entro 8 mesi o, in caso diintegrazione, entro 10 mesi dalla richiesta

La mancata presentazione delle domande entro i dettitermini comporta la decadenza dell’autorizzazione precedent e

Quali procedure devono adottare i soggetti già in

possesso di autorizzazione alle

emissioni in atmosfera rilasciata ai sensi delle normative previgenti ?

Devono adeguarsi alle disposizione del titolo I° en tro il 1° settembre 2013e presentare istanza entro il 31 luglio 2012

L’autorità competente si pronuncia entro 8 mesi o, in caso diintegrazione, entro 10 mesi dalla richiesta

Se la domanda è presentata entro il termine stabilito, l’eserciziopuò essere continuato fino a pronuncia dell’autorità competente

In caso di mancata presentazione delle domande entro il dettotermine lo stabilimento è considerato senza autorizzazione

Adeguamento delle emissionialle prescrizioni di cui all’allegato III°

alla parte quinta entro il 31 ottobre 2007

Presentazione diprogetti di adeguamentoall’autorità competente

Mancata presentazione

Stabilimento in eserciziosenza

autorizzazione

Page 9: ARIA

AUTORIZZAZIONEALLE EMISSIONIIN ATMOSFERA

IN ESSERE

Comunicazionealla Provincia

Se l’AutoritàCompetente

non si esprimeentro 60 gg.

Aggiornamentodell’autorizzazione

entro 60 gg.

Il gestore realizza lamodifica

fermo restante il poteredell’autorità competente

di provvederesuccessivamente

Se l’autoritàcompetente

ritiene che lamodifica

sia sostanzialeOrdina algestore dipresentarerichiesta di

autorizzazione

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.

(Procedure di modifica dell’autorizzazione – art. 269 comma 8)

ModificaNon

sostanziale

Modificasostanziale

Modificadegli impianti

Aggiornamentodell’autorizzazione

con istruttorialimitata solo

alle modifiche

Rinnovodell’autorizzazione

per l’intero stabilimento(per ulteriori 15 anni)

Richiestadi autorizzazione

alla Provincia

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Page 10: ARIA

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.

(Contenuti dell’autorizzazione - art. 270 - 271)

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

L’autorizzazioneè valida 15 anni

L’autorizzazione viene rilasciata a seguitodi istruttoria basata sulle migliori tecnologie

disponibili e sui valori e prescrizionifissati nelle normative di cui al comma 3

e dai piani e programmi di cui al comma 4

Si devono valutare il complesso di tuttele emissioni degli impianti e delle attività

presenti, le emissioni provenienti da altre fontie lo stato di qualità dell’aria nella

zona interessata

Inventariodelle emissioni

Piani di qualitàdell’aria??

??

Page 11: ARIA

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.

(Contenuti dell’autorizzazione - art. 270 - 271)

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Art. 271 (valori limiti e prescrizioni)

Per le emissioni convogliate o convogliabili occorre stabilire:- modalità di captazione e di convogliamento;- valori limiti di emissione e le sostanze a cui si applicano tali valori;- valori limiti per quelle sostanze per le quali non sono fissati per legge tenendoconto di sostanze simili sotto il profili chimico ed ambientale;

- valori limiti più severi ;- prescrizioni ;- metodi di campionamento ed analisi ;- criteri per la valutazione della conformità dei valori misurati ai valori limite;- periodicità dei controlli di competenza del gestore ;- quota dei punti di emissione individuata tenendo conto delle condizionitecniche-economiche;

- minimo tecnico per gli impianti soggetti a tale condizione;- portate di progetto…..;- periodo tra la messa in esercizio (da comunicare al meno 15 gg. prima) e la messa a regime ;-data entro cui devono essere comunicati i dati relativi alle emissioni effettuate in un periodo-continuativo di marcia controllata decorrente dalla messa a regime;- durata di tale periodo (non inferiore a 10 gg.)- numero di campionamenti da realizzare;

Page 12: ARIA

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.

(Contenuti dell’autorizzazione - art. 270 - 271)

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Art. 271 (valori limiti e prescrizioni)

Per le emissioni diffuse:- prescrizioni finalizzate ad assicurarne il contenimento;

In aggiunta si può stabilire, per ciascun inquinante, valori limiti delle emissioniespressi come flussi di massa annuali riferiti al complesso delle emissioni degliimpianti e delle attività dello stabilimento;

Per le emissioni di COV in stabilimenti ove vi sono impianti con consumo di solventisuperiori alle soglie di cui alla parte II dell’allegato III (art.. 275 )rispetto dei valori limiti e delle prescrizioni riportate nell’allegato III alla parte quinta;

- consumo massimo teorico di solvente ed emissione totale annua;redazione del piano di gestione solventi e periodicità di aggiornamento.

Art. 270 (convogliamento delle emissioni)

Verificare se le diffuse sono tecnicamente convogliabili e disporre il convogliamento in situazioni di rischisanitario;Disporre il convogliamento in un unico punto di emissione qualora trattasi di impianti similari;Disporre il convogliamento delle emissioni di più impianti in uno o più punti di emissione comuni purchéle emissioni presentano caratteristiche chimiche omogenee.

Page 13: ARIA

Art. 272 comma 1Stabilimenti in cui visono esclusivamente

impianti e attività ricadentinella parte I allegato IV

(emissioni scarsamente rilevanti)

Nessunaautorizzazione

Nessunacomunicazione

Rispettodei limiti di emissione

qualora previsti eex 271 commi 3 e 4

Art. 272 comma 2Stabilimenti in cui vi sono

esclusivamenteimpianti e attività ricadenti

parte II allegato IV

In caso gli impianti ex 272 c. 1ricadono in stabilimenti

nei quali vi sono impianti sottopostiall’art. 269 e/o all’art. 272 c. 2

Comunicazione

Aggiornamentoautorizzazione ex art. 269

Inserimento nellarichiesta di adesione

autorizzazionegenerale ex 272 c. 2

Obbligo di adesionealle autorizzazioni generali

(validità 10 anni)(rispetto limiti e prescrizioni)

In caso gli impianti ex 272 c. 2ricadono in stabilimenti

nei quali vi sonoimpianti sottoposti all’art. 269

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.

(Procedure per gli impianti e le attività in deroga – art. 272 commi 1 e 2)

Richiestadi adesione

alla ProvinciaIn caso di mancata

adozione dell’autorizzazionegenerale da parte

dell’autorità competente

Adozione da partedel Ministero dell’Ambiente

Richiesta autorizzazioneex art. 269 (ordinaria)

Adottatedall’autoritàcompetente

Adottatedal Ministerocon il Decreto

AUA

a discrezionedell’autoritàcompetente

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Page 14: ARIA

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.ii.

(Procedure autorizzatorie – schema d’insieme)

Vi sono nel tuo stabilimentoo nella tua azienda impianti

che produconoemissioni in atmosferaconvogliate o diffuse ?

SI

Nel tuo stabilimento o nella tuaazienda sono presenti una o più

attività tra quelle riportatenegli elenchi di cui all’allegato IV

parte I e II ?(art. 272 - attività in deroga)

Presentazioneistanza alla Provincia

di adesioneall’autorizzazione

di carattere generale

Autorizzazioni dicarattere generale

NO

Presentazioneistanza di autorizzazione ordinaria

alla Provincia(ex art. 269)

Non vi èalcun obbligo

(rispetto dei limitiqualora previsti)

SI presente/iin manieraesclusiva

nonpresente/i

inmaniera

esclusiva

L’attività rientranell’elenco riportato nell’allegato

IV - parte I(emissioni scarsamente rilevanti)

L’attività rientranell’elenco riportato nell’allegato

IV - parte II

NO

Se pensi che le attività presenti nel tuo stabilimento o nella tua azienda possano rientrare nella

disciplina sulle emissioni in atmosfera

rispondi alle seguenti domande:

Il tuo stabilimento è stata giàautorizzato per le emissioniin atmosfera per effetto delle

normative previgenti ?

SI

Devi ripresentare istanza diautorizzazione/adesione

ai sensi degli artt. 269 o 272comma 2 del D.Lgs n. 152/06,

nei termini stabiliti dagliart. 281 e 272 comma 3

Rilascioautorizzazione

alle emissioni in atmosfera

Non occorrealcuna autorizzazione

SI

NO

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Page 15: ARIA

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.

(Sanzioni)

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Chi inizia a istallare o esercisce uno stabilimentoin assenza di autorizzazione ovvero continua

l’esercizio con l’autorizzazione scaduta, decaduta,sospesa o revocata

Chi sottopone uno stabilimento ad unamodifica sostanziale senza l’autorizzazione

Prevista dall’art. 269, comma 8

Chi sottopone uno stabilimento ad unamodifica non sostanziale senza la comunicazione

Prevista dall’art. 269 comma 8

Chi nell’esercizio di uno stabilimento viola ivalori limite di emissione o le prescrizioni

stabiliti dall’autorizzazione, dagli allegati allaParte quinta del decreto, dai piani o dalla

Normativa di cui all’art. 271

Arresto da due mesi a due annio ammenda da 258 a 1.032 euro

Sanzione amministrativapari a 1.000 euro

Arresto fino a 1 annoo ammenda fino a 1.032 euro

Page 16: ARIA

TUTELA DELL’ARIA E RIDUZIONE DELLE EMISSIONI IN ATM OSFERAD.Lgs n. 152/06 e ss.mm.

(Sanzioni)

Giuseppe Geremia – Provincia di Campobasso

Chi mette in esercizio un impianto o inizia aesercire un’attività senza averne dato la preventiv a

comunicazione prescritta ex art. 269 c. 6 oDell’art. 272 comma 1

Chi non comunica all’autorità competenteI dati relativi alle emissioni ai sensi dell’art. 2 69

comma 6

Arresto fino a un annoo ammenda fino a 1.032 euro

Arresto fino a 6 mesio ammenda fino a 1.032 euro

Nel caso il superamento dei limiti di emissionedetermina anche il superamento dei valori

limite di qualità dell’aria previsti dalla normativ aArresto fino a 1 anno

Chi non adotta tutte le misure necessarie adEvitare un aumento anche temporaneo delle

emissioni

Arresto fino a 1 annoo ammenda fino a 1.032 euro

Page 17: ARIA
Page 18: ARIA

GRAZIE PER L’ATTENZIONEGRAZIE PER L’ATTENZIONEE ARRIVEDERCIE ARRIVEDERCI

Page 19: ARIA

a) Lavorazioni meccaniche dei metalli , con esclusione di attività di verniciatura e trattamento superficiale e smerigliature con consumo complessivo di olio (come tale o come frazione oleosa delle emulsioni) inferiore a 500 kg/anno;

b) Laboratori orafi in cui non è effettuata la fusione di metalli, laboratori odontotecnici, esercizi in cui viene svolta attività estetica, sanitaria e di servizio e cura della persona, officine ed altri laboratori annessi a scuole.

c) Decorazione di piastrelle ceramiche senza procedimento di cottura.d) Le seguenti lavorazioni tessili : — preparazione, filatura, tessitura della trama, della catena o della maglia di fibre naturali, artificiali o

sintetiche, con eccezione dell'operazione di testurizzazione delle fibre sintetiche e del bruciapelo; — nobilitazione di fibre, di filati, di tessuti limitatamente alle fasi di purga, lavaggio, candeggio (ad eccezione dei candeggi effettuati con sostanze in grado di liberare cloro e/o suoi composti), tintura e finissaggio a condizione che tutte le citate fasi della nobilitazione siano effettuate nel rispetto delle seguenti condizioni:1) le operazioni in bagno acquoso devono essere condotte a temperatura inferiore alla temperatura di ebollizione del bagno, oppure, nel caso in cui siano condotte alla temperatura di ebollizione del bagno, ciò deve avvenire senza utilizzazione di acidi, di alcali o di prodotti volatili, organici o inorganici, o, in alternativa, all'interno di macchinari chiusi;2) le operazioni di asciugamento o essiccazione e i trattamenti con vapore espanso o a bassa pressione devono essere effettuate a temperatura inferiore a 150° e nell'ultimo bagno ac quoso applicato alla merce non devono essere stati utilizzati acidi, alcali o prodotti volatili, organici od inorganici.

e) Cucine , esercizi di ristorazione collettiva , mense , rosticcerie e friggitorie .f) Panetterie , pasticcerie ed affini con un utilizzo complessivo giornaliero di farina non superiore a 300 kg .g) Stabulari acclusi a laboratori di ricerca e di analisi .h) Serre .i) Stirerie .j) Laboratori fotografici .k) Autorimesse e officine meccaniche di riparazioni ve icoli , escluse quelle in cui si effettuano operazioni di verniciatura.l) Autolavaggi .m) Silos per materiali da costruzione ad esclusione di quelli asserviti ad altri impianti.n) Macchine per eliografia .o) Stoccaggio e movimentazione di prodotti petrolchimi ci ed idrocarburi naturali estratti da giacimento , stoccati e movimentati a

ciclo chiuso o protetti da gas inerte.p) Impianti di trattamento acque escluse le linee di trattamento fanghi.q) Macchinari a ciclo chiuso di concerie e pelliccerie .r) Attività di seconde lavorazioni del vetro , successive alle fasi iniziali di fusione, formatura e tempera, ad esclusione di quelle

comportanti operazioni di acidatura e satinatura.s) Forni elettrici a volta fredda destinati alla produzione di vetro.

Elenco impianti e attività in deroga di cui all’art . 272 comma 1del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.

(Elenco di cui alla parte I dell’allegato IV alla p arte quinta del D.lgs. 152/06 e ss.mm.)

Art. 272 comma 1(attività individuate

nella parte I allegato IV)

Nessunobbligo

(rispetto limitiemissione)

PROVINCIA DI CAMPOBASSOAssessorato Tutela Ambiente

Page 20: ARIA

Elenco impianti e attività in deroga di cui all’art 272 comma 1del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.

(Elenco di cui alla parte I dell’allegato IV alla p arte quinta del D.lgs. 152/06 e ss.mm.)

Art. 272 comma 1(attività individuate

nella parte I allegato IV)

Nessunobbligo

(rispetto limitiemissione)

t) Trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di frutta, ortaggi, funghi con produzione giornaliera massima non superiore a 350 kg.

u) Trasformazione e conservazione, esclusa la surgelazione, di carne con produzione giornaliera massima non superiore a 350 kg.

v) Molitura di cereali con produzione giornaliera massima non superiore a 500 kg.

w) Lavorazione e conservazione, esclusa surgelazione, di pesce ed altri prodotti alimentari marini con produzione giornaliera massima non superiore a 350 kg.

x) Lavorazioni manifatturiere alimentari con utilizzo giornaliero di materie prime non superiore a 350 kg.

y) Trasformazioni lattiero-casearie con produzione giornaliera massima non superiore a 350 kg.

z) Allevamenti effettuati in ambienti confinati in cui il numero di capi potenzialmente presenti èinferiore a quello indicato, per le diverse categorie di animali, nella seguente tabella. Per allevamento effettuato in ambiente confinato si intende l'allevamento il cui ciclo produttivo prevede il sistematico utilizzo di una struttura coperta per la stabulazione degli animali.

Meno di 700Struzzi

Meno di 250Equini (peso vivo medio: 550 kg/capo)

Meno di 24000Cunicoli: capi all'ingrasso (peso vivo medio: 1,7 kg/capo)

Meno di 40000Cunicoli: fattrici (peso vivo medio: 3,5 kg/capo)

Meno di 30000Faraone (peso vivo medio: 0,8 kg/capo)

Meno di 14000Tacchini: femmine (peso vivo medio: 4,5 kg/capo)

Meno di 7000Tacchini: maschi (peso vivo medio: 9 kg/capo)

Meno di 30000Altro pollame

Meno di 30000Polli da carne (peso vivo medio: 1 kg/capo)

Meno di 30000Pollastre (peso vivo medio: 0,7 kg/capo)

Meno di 25000Ovaiole e capi riproduttori (peso vivo medio: 2 kg/capo)

Meno di 2000Ovicaprini (peso vivo medio: 50 kg/capo)

Meno di 1000Suini: accrescimento/ingrasso

Meno di 400Suini: scrofe con suinetti destinati allo svezzamento

Meno di 1000Vitelli a carne bianca (peso vivo medio: 130 kg/capo)

Meno di 300Bovini all'ingrasso (peso vivo medio: 400 kg/capo)

Meno di 300Altre vacche (nutrici e duplice attitudine)

Meno di 300Rimonta vacche da latte (peso vivo medio: 300 kg/capo)

Meno di 200Vacche specializzate per la produzione di latte (peso vivo medio: 600 kg/capo)

N°°°° capiCategoria animale e tipologia di allevamento

PROVINCIA DI CAMPOBASSOAssessorato Tutela Ambiente

Page 21: ARIA

Elenco impianti e attività in deroga di cui all’art 272 comma 1del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.

(Elenco di cui alla parte I dell’allegato IV alla p arte quinta del D.lgs. 152/06 e ss.mm.)

Art. 272 comma 1(attività individuate

nella parte I allegato IV)

Nessunobbligo

(rispetto limitiemissione)

PROVINCIA DI CAMPOBASSOAssessorato Tutela Ambiente

aa) Allevamenti effettuati in ambienti non confinati .bb) Impianti di combustione , compresi i gruppi elettrogeni e i gruppi elettrogeni di cogenerazione, di potenza termica nominale pari o

inferiore a 1 MW, alimentati a biomasse di cui all'allegato X alla parte quinta del presente decreto, e di potenza termica inferiore a 1 MW, alimentati a gasolio, come tale o in emulsione, o a biodiesel.

cc) Impianti di combustione alimentati ad olio combusti bile , come tale o in emulsione, di potenza termica nominale inferiore a 0,3 MW.

dd) Impianti di combustione alimentati a metano o a Gpl , di potenza termica nominale inferiore a 3 MW.ee) Impianti di combustione , compresi i gruppi elettrogeni e i gruppi elettrogeni di cogenerazione, ubicati all'interno di impianti di

smaltimento dei rifiuti, alimentati da gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas, di potenza termica nominale non superiore a 3 MW, se l'attività di recupero è soggetta alle procedure autorizzative semplificate previste dalla parte quarta del presente decreto e tali procedure sono state espletate .

ff) Impianti di combustione , compresi i gruppi elettrogeni e i gruppi elettrogeni di cogenerazione, alimentati a biogas di cui all'allegato X alla parte quinta del presente decreto, di potenza termica nominale inferiore o uguale a 3 MW.

gg) Gruppi elettrogeni e gruppi elettrogeni di cogenera zione alimentati a metano o a Gpl , di potenza termica nominale inferiore a 3 MW.

hh) Gruppi elettrogeni e gruppi elettrogeni di cogenera zione alimentati a benzina di potenza termica nominale inferiore a 1 MW.ii) Impianti di combustione connessi alle attività di s toccaggio dei prodotti petroliferi funzionanti per meno di 2200 ore annue, di

potenza termica nominale inferiore a 5 MW se alimentati a metano o Gpl ed inferiore a 2,5 MW se alimentati a gasolio.jj) Laboratori di analisi e ricerca , impianti pilota per prove, ricerche, sperimentazioni, individuazione di prototipi. Tale esenzione non si

applica in caso di emissione di sostanze cancerogene, tossiche per la riproduzione o mutagene o di sostanze di tossicità e cumulabilitàparticolarmente elevate, come individuate dall'allegato I alla parte quinta del presente decreto.

kk) Dispostivi mobili utilizzati all'interno di uno stabilimento da un gestore diverso da quello dello stabilimento o non utilizzati all'interno di uno stabilimento.

Page 22: ARIA

Elenco impianti e attività in deroga di cui all’art 272 comma 2del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.

(Elenco di cui alla parte II dell’allegato IV alla parte quinta del D.lgs. 152/06 e ss.mm.)

Art. 272 comma 2(attività individuate

nella parte II allegato IV)

PROVINCIA DI CAMPOBASSOAssessorato Tutela Ambiente

Obbligo diadesione

alle autorizzazionidi carattere

generale

Utilizzazione di mastici e colle con consumo complessivo di sostanze collanti non superiore a 100 kg/g.p)

Anodizzazione, galvanotecnica, fosfatazione di super fici metalliche con consumo di prodotti chimici non superiore a 10 kg/g.o)

Laboratori orafi con fusione di metalli con meno di venticinque addetti.n)

Sgrassaggio superficiale dei metalli con consumo complessivo di solventi non superiore a 10 kg/g.m)

Produzione di mastici, pitture, vernici, cere, inch iostri e affini con produzione complessiva non superiore a 500 kg/h.l)

Torrefazione di caffè ed altri prodotti tostati con produzione non superiore a 450 kg/g.i)

Panificazione, pasticceria e affini con consumo di farina non superiore a 1500 kg/g.h)

Verniciatura di oggetti vari in metallo o vetro con utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all'uso non superiore a 50 kg/gg)

Verniciatura, laccatura, doratura di mobili ed altr i oggetti in legno con utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all'uso non superiore a 50 kg/g

f)

Produzione di mobili, oggetti, imballaggi, prodotti semifiniti in materiale a base di legno con utilizzo giornaliero massimo complessivo di materie prime non superiore a 2000 kg.

e)

Produzione di articoli in gomma e prodotti delle ma terie plastiche con utilizzo giornaliero massimo complessivo di materie prime non superiore a 500 kg.

d)

Produzione di prodotti in vetroresine con utilizzo giornaliero massimo complessivo di resina pronta all'uso non superiore a 200 kg.c)

Tipografia, litografia, serigrafia , con utilizzo di prodotti per la stampa (inchiostri, vernici e similari) giornaliero massimo complessivo non superiore a 30 kg.

b)

Riparazione e verniciatura di carrozzerie di autove icoli , mezzi e macchine agricole con utilizzo di impianti a ciclo aperto e utilizzo complessivo di prodotti vernicianti pronti all'uso giornaliero massimo complessivo non superiore a 20 kg.

a)

Attività

Page 23: ARIA

Elenco impianti e attività in deroga di cui all’art 272 comma 2del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.

(Elenco di cui alla parte II dell’allegato IV alla parte quinta del D.lgs. 152/06 e ss.mm.)

Art. 272 comma 2(attività individuate

nella parte II allegato IV)

PROVINCIA DI CAMPOBASSOAssessorato Tutela Ambiente

Obbligo diadesione

alle autorizzazionidi carattere

generale

Impianti a ciclo chiuso di pulizia a secco di tessu ti e di pellami , escluse le pellicce, e pulitintolavanderie a ciclo chiusomm)

Impianti termici civili avente potenzialità termica nominale non inferiore a 3 MW e inferiore a 10-50 MWll)

Trasformazioni lattiero-casearie con produzione giornaliera non superiore a 1000 kg.ii)

Saldatura di oggetti e superfici metalliche .hh)

Produzione di carta, cartone e similari con utilizzo di materie prime giornaliero massimo non superiore a 4000 kg.gg)

Produzione di ceramiche artistiche esclusa la decoratura con utilizzo di materia prima giornaliero massimo non superiore a 3000 kg.ff)

Fonderie di metalli con produzione di oggetti metal lici giornaliero massimo non superiore a 100 kg.ee)

Lavorazioni conciarie con utilizzo di prodotti vern icianti pronti all'uso giornaliero massimo non superiore a 50 kg.dd)

Lavorazioni manifatturiere alimentari con utilizzo di materie prime non superiori a 1000 kg/g.cc)

Pressofusione con utilizzo di metalli e leghe in quantità non superiore a 100 kg/g.bb)

Prodotti in calcestruzzo e gesso in quantità non superiore a 1500 kg/g.aa)

Lavorazione e conservazione, esclusa la surgelazion e, di pesce ed altri prodotti alimentari marini con produzione non superiore a 1000 kg/g.

z)

Molitura cereali con produzione non superiore a 1500 kg/g.v)

Trasformazione e conservazione, esclusa la surgelaz ione, di carne con produzione non superiore a 1000 kg/g.u)

Trasformazione e conservazione, esclusa la surgelaz ione, di frutta, ortaggi, funghi con produzione non superiore a 1000 kg/g.t)

Produzione di oggetti artistici in ceramica , terracotta o vetro in forni in muffola discontinua con utilizzo nel ciclo produttivo di smalti, colori e affini non superiore a 50 kg/g.

s)

Tempra di metalli con consumo di olio non superiore a 10 kg/g.r)

Produzione di sapone e detergenti sintetici prodott i per l'igiene e la profumeria con utilizzo di materie prime non superiori a 200 kg/g.q)

Page 24: ARIA

Elenco impianti e attività in deroga di cui all’art 272 comma 2del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.

(Elenco di cui alla parte II dell’allegato IV alla parte quinta del D.lgs. 152/06 e ss.mm.)

Art. 272 comma 2(attività individuate

nella parte II allegato IV)

PROVINCIA DI CAMPOBASSOAssessorato Tutela Ambiente

Obbligo diadesione

alle autorizzazionidi carattere

generale

Da 700 a 1.500Struzzi

Da 250 a 500Equini (peso vivo medio: 550 kg/capo)

Da 24.000 a 80.000Cunicoli: capi all'ingrasso (peso vivo medio: 1,7 kg/capo)

Da 40.000 a 80.000Cunicoli: fattrici (peso vivo medio: 3,5 kg/capo)

Da 30.000 a 40.000Faraone (peso vivo medio: 0,8 kg/capo)

Da 14.000 a 40.000Tacchini: femmine (peso vivo medio: 4,5 kg/capo)

Da 7.000 a 40.000Tacchini: maschi (peso vivo medio: 9 kg/capo)

Da 30.000 a 40.000Altro pollame

Da 30.000 a 40.000Polli da carne (peso vivo medio: 1 kg/capo)

Da 30.000 a 40.000Pollastre (peso vivo medio: 0,7 kg/capo)

Da 25.000 a 40.000Ovaiole e capi riproduttori (peso vivo medio: 2 kg/capo)

Da 2.000 a 4.000Ovicaprini (peso vivo medio: 50 kg/capo)

Da 1.000 a 2.000Suini: accrescimento/ingrasso

Da 400 a 750Suini: scrofe con suinetti destinati allo svezzamento

Da 1.000 a 2.500Vitelli a carne bianca (peso vivo medio: 130 kg/capo)

Da 300 a 600Bovini all’ingrasso (peso vivo medio: 400 kg/capo)

Da 300 a 600Altre vacche (nutrici e duplice attitudine)

Da 300 a 600Rimonta vacche da latte (peso vivo medio: 300 kg/capo)

Da 200 a 400Vacche specializzate per la produzione di latte (peso vivo medio: 600 kg/capo)

N° capiCategoria animale e tipologia di allevamentonn) Allevamenti effettuati in ambienti confinati in cui il numero di capi potenzialmente presenti è compreso nell'intervallo indicato, per le diverse categorie di animali, nella seguente tabella. Per allevamento effettuato in ambiente confinato si intende l'allevamento il cui ciclo produttivo prevede il sistematico utilizzo di una struttura coperta per la stabulazione degli animali.