“Strategie di supporto p dell'interazione sociale” Gobbi Valentina educatore cooperativa sociale “Il Ponte"
“Strategie di supporto
per la gestione
dell'interazione sociale”
Gobbi Valentina
educatore
cooperativa sociale “Il Ponte"
Progetto Autismo ODFLab -Facoltà di Scienze cognitive (UniTn).
Progetto provinciale di sviluppo professionale del personale delle Istituzioni scolastiche e formative che opera a favore di studenti con disturbi dello spettro autistico (Provincia di Trento – Iprase)
http://www.formazionescuolatrentina.it/index.php?method=section&action=zoom&id=530
Progetto Autismo
-obiettivi e modalità-
L’obiettivo: integrazione e l’inclusione di
soggetti con disturbi dello spettro
autistico.
prevede corsi di formazione per insegnanti ed
educatori ed incontri periodici con gli esperti;
Viene raccomandato il lavoro in piccolo
gruppo e focalizzata l’attenzione sullo sviluppo
delle abilità sociali del soggetto.
Il mio intervento con
V.
V. è un bambino affetto da disturbo
dello spettro autistico, utilizza la
comunicazione verbale e presenta
un ritardo mentale lieve.
È inserito in una classe 5^ della scuola
primaria.
L’osservazione Si avvicina spontaneamente ai compagni;
tende ad imitare l’azione dei compagni;
i compagni lo coinvolgono spontaneamente nel gioco ;
non utilizza le abituali modalità per entrare in relazione;
I compagni non si accorgono di come la struttura del gruppo talvolta non faciliti l’ingresso di un nuovo membro .
Programma di intervento
Ideato partendo dalla spontanea e manifesta voglia di V. di interagire con i pari.
È necessario intervenire sia sulle modalità interattive del bambino, sia sulle modalità d’azione della classe .
Due momenti :
Intervento con il bambino acquisire corrette modalità per entrare in relazione
Intervento con il piccolo gruppo riflessione sull’integrazione e sull’esclusione.
Intervento con
il bambino racconto una storia, costruzione del
libro, rappresentazione con le
marionette
La storia
La storia deve spiegare al
bambino le modalità da utilizzare
per entrare in relazione;
Deve essere molto semplice e
reale (rappresentazione del
quotidiano).
Costruzione del libro
Ogni pagina contiene un brevissimo
passaggio della storia e un disegno.
Alcune pagine contengono le frasi
comunemente utilizzate per entrare in
relazione.
Immagini
Le illustrazioni (semplici
disegni) contengono solo
elementi necessari alla
comprensione.
Rappresentazione di:
vicinanza al gruppo,
orientamento del viso,
immagine di gruppo aperto
(inclusione) o di gruppo
chiuso (esclusione).
Intervento in
piccolo gruppo Rappresentazioni e riflessioni:
-Inclusione
-esclusione
Perché lavorare con i compagni?
Questo intervento è stato progettato per agire
sulle modalità di azione/risposta della classe,
attraverso un percorso di sperimentazione e
riflessione di ogni alunno sul tema
dell’integrazione.
Si pone l’attenzione su tutte le modalità di
azione all’interno del gruppo (le parole, il tono
della voce, la postura, le espressioni del viso
…)
Perché lavorare in piccolo gruppo?
- più raccolto
- meno caotico e dispersivo,
- È il contesto ideale per il lavoro con un
soggetto con disturbo dello spettro autistico:
il numero ridotto di bambini riduce l’ansia
(più regolato) .
Lavoro con quattro bambini alla volta.
Inclusione
Prima rappresentazione: vengono fornite le seguenti indicazioni (esecuzione libera) -> tre bambini giocano in gruppo, mentre il quarto deve provare ad inserirsi nel gruppo. Il gruppo deve essere accogliente .
Riflessione -> come ci comportiamo quando accogliamo qualcuno nel gruppo? come ci sentiamo quando veniamo accolti?
Inclusione
prima rappresentazione
Tre bambini giocano in gruppo. Il quarto prova ad inserirsi
Il gruppo è accogliente
Inclusione
Diamo un’immagine alla struttura di un gruppo quando è accogliente.
Esclusione
Seconda rappresentazione: indicazioni ->
tre bambini giocano in gruppo, mentre
il quarto deve provare ad inserirsi. Il
gruppo però non deve accogliere ; deve
ignorare il bambino.
Riflessione: come ci comportiamo
quando escludiamo qualcuno? Come ci
si sente quando si viene esclusi? Quali
strategie possiamo trovare per
inserirci?
Esclusione
Tre bambini giocano in gruppo. Il quarto prova ad inserirsi.
Il gruppo non accoglie il nuovo membro.
Esclusione
Diamo un’immagine alla struttura di un gruppo quando non è accogliente.
Nuovi interventi Si notano le difficoltà che l’alunno mostra nel
gestire in autonomia la relazione che è riuscito ad
instaurare.
-rispetto del turno
-accettazione del no
Rispetto del turno
È stato costruito un libricino che propone al
bambino uno schema di soluzione per
situazioni in cui due o più bambini devono
trovare un accordo: la conta .
Obiettivi a lungo termine:
Insegnare il rispetto del turno,
Insegnare ad accettare la scelta dell’altro,
sperimentare ed imparare giochi nuovi.
Accettazione del no
Si propone uno schema di soluzione per situazioni in cui un compagno non accetta di giocare. Viene insegnato al bambino a ritentare con altri compagni.
La gestione della frustrazione è un lavoro molto complesso. Rabbia e tristezza vanno sempre elaborate con l’adulto di riferimento.
Questo intervento tuttavia serve a spiegare che anche il no rientra nelle possibilità di reazione dell’altro.
Elaborazione
e nuove
strategie
Risultati raggiunti Ora V. utilizza spontaneamente, nel
contesto libero, le frasi imparate;
Accetta la rotazione per la scelta di un gioco;
Sperimenta giochi nuovi e li ripropone
Manifesta spontaneamente le sue preferenze e propone.
È meno rigido nella scelta del gruppo.
Risultati raggiunti
utilizza il linguaggio per raccontare esperienze, esprimere preferenze e interagire (linguaggio più ricco ed adeguato al contesto);
Utilizza la vignetta per rappresentare graficamente un evento (rielaborazione del vissuto);
È più regolato, utilizza un tono di voce più adeguato al contesto e più sicuro negli spostamenti;
I tempi di interazione spontanea si sono ampliati;
Risultati raggiunti La classe si dimostra più attenta e
sensibile nel cogliere più dettagli nel
comportamento dei compagni.
I bambini spontaneamente riflettono e
provano ad interpretare in
autonomia l’azione dei pari.
Risultati raggiunti
Approfondimenti
Potete trovare questo ed altri lavori nel libro “Progetto autismo: tre anni di esperienze nelle scuole trentine” a cura di P. Venuti, S. Cainelli, C. Coco, C. Cainelli, U. Paolini http://www.iprase.tn.it/alfresco/d/d/workspace/SpacesStore/b10fc385-00e3-4c6f-81e2-0ab1e8231ce5/2013_18.pdf?ticket=TICKET_058e07d7c012a38b0ab87b4ba25eac0a63260fb7