1 Repubblica Italiana – Regione Siciliana Istituto Tecnico Commerciale Statale “Giuseppe De Felice Giuffrida - Adriano Olivetti” Piazza Roma n. 4 - 95125 Catania Tel. 095.448702 – 095.448577 – Fax 095.434747 e-mail :[email protected], [email protected]sito web. www.defeliceweb.it
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“Giuseppe De Felice Giuffrida - Adriano Olivetti Piazza ... · 1 Repubblica Italiana – Regione Siciliana Istituto Tecnico Commerciale Statale “Giuseppe De Felice Giuffrida -
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· Una base comune che dia una visione organica del “sistema azienda”
· Due ambiti di approfondimento: servizi commerciali e servizi del turismo.
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo Servizi Commerciali/Servizi Turistici ha
competenze
professionali che gli consentono di supportare operativamente le aziende del settore sia nella
gestione dei processi amministrativi e commerciali sia nell’attività di promozione delle vendite. In tali
competenze rientrano anche quelle riguardanti la promozione dell’immagine aziendale attraverso
l’utilizzo delle diverse tipologie di strumenti di comunicazione, compresi quelli pubblicitari.
Si orienta nell’ambito socio-economico del proprio territorio e nella rete di interconnessioni che collega
fenomeni e soggetti della propria regione con contesi nazionali ed internazionali.
L’indirizzo è impostato per rispondere flessibilmente alle esigenze del mondo del lavoro e delle
principali filiere di riferimento, nel rispetto delle scelte,degli studenti e delle loro famiglie.
I servizi alle imprese assumono, perciò , una specifica connotazione adeguata alla tipologia e alla
dimensione delle strutture aziendali di riferimento, per potenziare i servizi commerciali a supporto delle
sviluppo sociale ed economico del territorio.
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Le competenze sono declinate per offrire allo studente l’opportunità di operare con una visione
organica e di sistema all’interno dell’azienda, e per sviluppare professionalità specifiche in una delle
aree di riferimento: economico-aziendale ed economico-turistico.
Il profilo di indirizzo, consente di integrare le competenze di area aziendale, con quelle specifiche per
la promozione e la comunicazione pubblicitaria e per il supporto alla imprese turistiche.
Il raccordo con il territorio, la metodologia didattica dell’alternanza scuola-lavoro, stage e tirocini
offrono ulteriori opportunità di apprendimento, che facilitano e promuovono l’acquisizione di
competenze professionali in contesti aziendali.
Gli studenti più meritevoli del 3°, 4° e 5° anno, potranno frequentare corsi di lingua all’estero con esame finale e certificazione attestante il livello di conoscenza della lingua raggiunto.
Le solide basi culturali e le competenze acquisite durante il corso di studi permettono :
Un immediato inserimento nel mondo del lavoro, presso imprese sia commerciali che turistiche
o intraprendendo una attività indipendente;
La possibilità di accedere a tutti i concorsi nella pubblica amministrazione.: Ministeri, Regioni,
Province, Comuni, Enti Pubblici;
La possibilità di proseguire gli studi universitari e/o di specializzarsi ulteriormente con corsi di
formazione professionale superiore.
Il diplomato potrà spendere il titolo conseguito in molteplici ambiti:
Nel settore turistico: in Agenzie di Viaggio e Tour operator come: Direttore tecnico delle
agenzie di viaggio; Guida e accompagnatore turistico; Addetto alla reception in hotel;
Organizzatore di eventi e convegni.
Nel settore aziendale: in tutti i tipi di azienda come: Operatore amministrativo contabile in studi
professionali, Esperto nell’organizzazione, nella gestione e nel controllo delle aziende; Esperto
in “office automation” ossia nell’uso di tutti gli strumenti informatici di un ufficio.
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QUADRO ORARIO INDIRIZZO PROFESSIONALE
DISCIPLINE QUADRO ORARIO
1°
anno
2°
anno 3°anno 4°anno 5°anno
Lingua e Letteratura italiana 4 4 4 4 4
Lingua inglese 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Matematica 4 4 3 3 3
Diritto ed Economia 2 2 4 4 4
Scienze 2 2
Scienze Motorie 2 2 2 2 2
Scienze Integrate Fisica 2
Scienze Integrate Chimica
2
Informatica e laboratorio 2 2
Tecniche professionali dei servizi
commerciali 5 5 8 8 8
Seconda lingua straniera 3 3 3 3 3
Tecniche di comunicazione 3 3 3 3 3
Religione o attività alternative 1 1 1 1 1
TOTALE ORE COMPLESSIVO 35 35 33 33 33
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SERVIZI AMMINISTRATIVI E TECNICI
Il personale amministrativo, tecnico e ausiliario in servizio nelle scuole statali assolve alle funzioni
amministrative, contabili, gestionali, strumentali, operative, di accoglienza e di sorveglianza
connesse all'attività delle istituzioni scolastiche, in rapporto di collaborazione con il dirigente
scolastico e con il personale docente.
Tali funzioni sono assolte sulla base dei principi dell’autonomia scolastica di cui all’articolo 21 della
legge n. 59/1997 dei regolamenti attuativi e delle conseguenti nuove competenze gestionali
riorganizzate, in ogni istituzione scolastica, sulla base del principio generale dell’unità dei servizi
amministrativi e generali e delle esigenze di gestione e organizzazione dei servizi tecnici, con il
coordinamento del direttore dei servizi generali e amministrativi.
I servizi presso la nostra scuola sono strutturati per offrire all’utenza - Genitori, Allievi, Personale –
la necessaria efficienza e professionalità con l’impegno, nella tradizione dell'Istituto, di assicurare
la massima efficacia dell’attività svolta.
Sono fissati i seguenti fattori di qualità dei servizi amministrativi: celerità delle procedure;
trasparenza; rispetto della privacy, informatizzazione dei servizi di segreteria; bassi tempi di attesa
agli sportelli; flessibilità degli orari degli uffici a contatto con il pubblico.
Il personale preposto ai servizi ne garantisce l'osservanza ed il rispetto.
La distribuzione della modulistica necessaria agli adempimenti richiesti, sia nella sezione didattica
sia nella sezione personale è effettuata "a vista" nei giorni e negli orari previsti.
Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura della segreteria al pubblico, di
norma entro tre giorni lavorativi per quelli di semplice esecuzione (ad esempio iscrizione e
frequenza) e di cinque giorni per quelli che non presentano particolari esigenze di istruzione.
I diplomi sono consegnati, "a vista", a partire dal giorno della loro disponibilità presso l’ufficio di
segreteria.
Gli Uffici di Segreteria - compatibilmente con la dotazione organica di personale amministrativo e
della presenza in servizio - garantiscono un orario di apertura al pubblico funzionale alle esigenze
degli utenti e del territorio. E’ comunque garantito il servizio minimo essenziale.
L'Istituto assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio interno
modalità di risposta che comprendano il nome dell'Istituto e una selezione passante presso gli
uffici. In alternativa è possibile attendere la risposta di un operatore.
L'Istituto assicura spazi ben visibili adibiti all'informazione, in particolare sono predisposti:
Albo di Istituto
Bacheca Sindacale
Bacheca degli Studenti
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Bacheca dei Genitori
Bacheca del Consiglio D’istituto
Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti gli operatori scolastici in grado di fornire
all'utenza le necessarie informazioni per la fruizione del servizio.
Il regolamento di Istituto è adeguatamente pubblicizzato mediante affissione all'albo e consegna a
ciascun interessato che ne faccia richiesta.
Ogni utente della scuola può presentare reclami scritti, su qualunque aspetto del servizio, presso
la segreteria – sezione protocollo - specificando generalità, indirizzo e reperibilità del proponente. Il
Dirigente scolastico, dopo aver assunto le necessarie informazioni presso i docenti o il personale
A.T.A. interessati risponderà con celerità.
ORGANIGRAMMA DEI SERVIZI AMMINISTRATIVI
L’attuale dotazione organica del personale ATA è la seguente:
DIRETTORE DEI SERVIZI
GENERALI E
AMMINISTRATIVI
TRE ASSISTENTI
AMMINISTRTIVI
ADDETTI ALLA
SEZIONE DIDATTICA
TRE ASSISTENTI
AMMINITRATIVI
ADDETTI ALLA
SEZIONE PERSONALE
TRE ADDETTI
AMMINISTRATIVI ADDETTI AL
PROTOCOLLO
CONTABILITA’
MAGAZZINO
MAGAZZINO
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Orario di ricevimento dell’ufficio di segreteria
L’ufficio di segreteria riceve l’utenza secondo il seguente orario, nei giorni:
TIPO DI SERVIZIO GIORNI DALLE ALLE
DIDATTICA Dal lunedì al
sabato
8,30 14,00
PERSONALE Dal lunedì al
sabato
8,30 14,00
PROTOCOLLO Dal lunedì al
sabato
8,30 14,00
CONTABILITA’ Dal lunedì al
sabato
8,30 14,00
Gli uffici osserveranno l’apertura pomeridiana dalle 15,00 alle 17,00 solo il MERCOLEDI’ .
Per esigenze particolari è necessario mettersi in contatto preventivamente con l'ufficio.
Nei periodi di interruzione e/o sospensione dell’attività didattica, nel rispetto delle attività approvate
nel Piano dell’offerta formativa (Pof), è prevista la chiusura prefestiva che è disposta dal Dirigente
Scolastico, previa delibera del Consiglio d’Istituto, compatibilmente con le esigenze di servizio.
Ove non intervengano imprevedibili ed eccezionali esigenze, di norma la chiusura prefestiva è
prevista nelle seguenti giornate:
Vigilie di Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto,
tutti i sabati del mese di Luglio, successivi agli Esami di Stato e del mese di Agosto.
Iniziative finalizzate al successo scolastico
Continuità fra scuola e famiglia
È garantita dalla partecipazione e collaborazione delle famiglie al contratto formativo
attraverso i rappresentanti eletti nei Consigli di classe, nel Consiglio d'Istituto.
I rapporti scuola famiglia durante l'anno scolastico, sono così articolati:
a) In orario antimeridiano previa richiesta al Docente
b) Su invito del Coordinatore di Classe
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Accoglienza
L'accoglienza degli studenti di tutte le classi è il presupposto fondamentale per instaurare
un rapporto di interazione con i docenti e costruire uno stile di vita fondato sulla fiducia reciproca.
Naturalmente ha un'articolazione diversa a seconda delle fasce di età.
Per le prime classi tale attività sarà articolata secondo il seguente programma:
o appello e accoglienza da parte di un Docente Delegato;
o saluto del Dirigente Scolastico e presentazione dei collaboratori;
o illustrazione delle finalità del corso, delle attività curricolari, del monte ore, degli obiettivi
trasversali;
o illustrazione analitica delle regole di funzionamento della Scuola (orari di ingresso ed uscita,
intervallo, permessi, giustificazione delle assenze);
o lettura e discussione dello Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria;
o lettura e discussione del Regolamento d'Istituto;
o illustrazione del P.O.F. d'Istituto nell'ambito dell'autonomia scolastica (DPR 8-3-99 n°275);
o conoscenza del personale amministrativo e visita dei loro ambienti di lavoro;
o conoscenza del personale ausiliario e visita dei locali dell' Istituto, con particolare riguardo
ai laboratori didattici;
o illustrazione della storia dell'Istituto e del suo ruolo sul territorio catanese ed etneo;
o illustrazione degli organi collegiali e discussione sulla partecipazione democratica degli
studenti.
Per le classi successive le attività saranno incentrate sui seguenti punti:
o illustrazione analitica delle regole di funzionamento della Scuola (orari di ingresso ed uscita,
intervallo, permessi, giustificazione delle assenze,.....);
o lettura e discussione del Regolamento d'Istituto;
o Illustrazione del P.O.F. d'Istituto nell'ambito dell'autonomia scolastica;
Orientamento
L’idea di orientamento come empowerment e progetto di vita , vuole motivare gli studenti a
costruire il proprio progetto di vita e di lavoro.
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L’ IISS “DE FELICE-OLIVETTI “vuole garantire allo studente un percorso formativo organico e
completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale della sua persona .
Gli alunni delle quarte e quinte classi ricevono una informazione permanente e differenziata
sulle attività universitarie e sulle strutture economiche, commerciali e turistiche presenti nel
territorio
L’attività di orientamento viene svolta secondo molteplici attività ed è così articolata:
conferenze, tavole rotonde con il mondo imprenditoriale.
incontri-dibattito con docenti universitari e con magistrati.
Incontri con rappresentanti degli Ordini professionali, ogni altro tipo di
collaborazione con enti e associazioni pubblici e privati.
Simulazioni delle prove di ingresso all’università.
Partecipazione alle Giornate di Orientamento
Collaborazioni con il COF dell’Ateneo di Catania.
Alternanza Scuola-Lavoro
SEZ. TECNICA
I percorsi si realizzano attraverso metodologie finalizzate a
sviluppare, con particolare riferimento alle attività e agli
insegnamenti di indirizzo competenze basate sulla
didattica di laboratorio, l’analisi e la soluzione dei
problemi, il lavoro per progetti; sono orientati alla gestione
di processi in contesti organizzati e all’suo di modelli e
linguaggi specifici; sono strutturati in modo da favorire un
collegamento organico con il mondo del lavoro e delle
professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale.
Stage, tirocini e l’alternanza scuola –lavoro sono strumenti
didattici per la realizzazione dei percorsi di studio.
SEZ. PROFESSIONALE
Si sviluppano soprattutto attraverso metodologie basate
su: la didattica di laboratorio, anche per la valorizzazione
di stili di apprendimento induttivi; l’orientamento
progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al
settore produttivo di riferimento; il lavoro cooperativo per
progetti, la personalizzazione dei prodotti e dei servizi
attraverso l’uso delle tecnologie e del pensiero creativo; la
gestione di processi in contesti organizzati e l’alternanza
scuola-lavoro.
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Corsi di recupero
La valutazione è un processo che accompagna lo studente per l’intero percorso formativo,
perseguendo l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti.
Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta
formativa. Esse sono programmate ed attuate dai Consigli di Classe sulla base di criteri didattico -
metodologici definiti dal Collegio dei Docenti e delle indicazioni organizzative approvate dal
Consiglio di Istituto
I Consigli di Classe, su indicazione dei singoli insegnanti delle materie oggetto di recupero,
mantengono la responsabilità didattica nell’individuare la natura delle carenze, nell’indicare gli
obiettivi dell’azione di recupero e nel certificarne gli esiti ai fini del saldo del debito formativo
Il Collegio dei Docenti definisce i criteri per la composizione dei gruppi di studenti
destinatari degli interventi didattico - educativi di sostegno e recupero, adottando tutti i modelli
didattici e organizzativi suggeriti dall’esercizio dell’autonomia.
L’organizzazione delle iniziative di recupero programmate dal Consiglio di Classe è portata
a conoscenza delle famiglie degli studenti interessati. Ove le medesime non intendano avvalersi di
tali iniziative devono darne alla scuola comunicazione formale.
Sia che ci si avvalga o che non ci si avvalga delle iniziative di recupero, gli studenti hanno
l’obbligo di sottoporsi alle verifiche programmate dal Consiglio di Classe che ne comunica l’esito
alle famiglie
Al termine di ciascun intervento di recupero realizzato nel corso dell’anno scolastico, i
docenti delle discipline interessate svolgono verifiche documentabili, volte ad accertare l’avvenuto
superamento delle carenze riscontrate.
Il docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio motivato desunto dagli esiti
di un congruo numero di prove effettuate durante l’ultimo trimestre o quadrimestre e sulla base di
una valutazione complessiva dell’impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero
percorso formativo.
CORSI DI RECUPERO DOPO GLI SCRUTINI FINALI ( GIUGNO)
Per gli studenti che in sede di scrutinio finale presentino in una o più discipline valutazioni
insufficienti, il Consiglio di Classe, sulla base di criteri preventivamente stabiliti, procede ad un
valutazione della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri
delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico, mediante lo studio personale svolto
autonomamente o attraverso la frequenza di appositi interventi di recupero.
In tale caso il Consiglio di Classe rinvia la formulazione del giudizio finale e provvede, sulla
base degli specifici bisogni formativi, a predisporre le attività di recupero.
I corsi possono essere tenuti sia da Docenti dell’istituto che da docenti esterni.
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Le prove di verifica , da tenersi in genere entro il mese di agosto , devono essere effettuate
e valutate dai docenti delle specifiche discipline implicate appartenenti al Consiglio di classe.
In sede di scrutinio il consiglio di classe, valutati gli esiti dei percorsi di recupero e le relative
prove di verifica, delibera l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva dandone
informazione alle famiglie.
Integrazione Alunni Diversamente abili.
Il personale dell’IISS “De Felice Giuffrida-Olivetti” si ritiene coinvolto nel processo di integrazione
degli alunni disabili. Lo studente che si trova in situazione di disabilità viene integrato e incluso nel
contesto scolastico attraverso:
La continuità dei processi di integrazione nella fase di passaggio dal primo al secondo
ciclo di istruzione.
Esperienze di lavoro e di apprendimento insieme agli altri alunni della classe.
Condivisione di strategie di lavoro quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo
e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi,
l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi
specifici.
Iniziative didattiche proposte dai Docenti di sostegno.
La stesura di un piano individualizzato per gli studenti disabili con l’apporto e la
collaborazione del Consiglio di Classe.
La valutazione , riferita al PEI . Sarà considerata come valutazione dei processi e non
solo delle performance
Il raccordo con le ASL, i servizi sociali e la famiglia dello studente.
La collaborazione del personale ausiliario e degli assistenti igienico-sanitari e di
assistenti alla comunicazione.
Scuola in ospedale
L’IISS “De Felice Giuffrida-Olivetti” ha stipulato un ’accordo di rete per la “scuola in ospedale”,
presso le sezioni ospedaliere, dove vengono svolte attività didattiche per gli alunni ospedalizzati.
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Valutazione dei rischi e piano di emergenza
Il Dirigente Scolastico, o il Delegato Responsabile del Servizio di Protezione e Prevenzione
(RSPP), dopo aver e valutato i rischi cui sono esposti i componenti della comunità scolastica, ha:
predisposto, in attuazione della Dlg. 81 del 2008 (ex legge 626/90) un piano di evacuazione
che è stato diffuso tra alunni, docenti e personale;
fatto installare la segnaletica riguardante vie d'uscita, porte d'emergenza, estintori, ecc.;
affisso nelle classi le planimetrie indicanti le vie di fuga;
illustrato e spiegato i comportamenti da tenere in caso di terremoto, incendio o altri tipi di
calamità;
previsto regolari prove di evacuazione
Il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e i collaboratori addetti al
servizio hanno seguito un corso di aggiornamento sulla sicurezza presso la protezione civile.
Sono designati due Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (R.S.L.) con il compito di
garantire la salute e la sicurezza durante il lavoro.
R.S.L SEZ. DE FELICE-GIUFFRIDA R.S.L. SEZ. OLIVETTI
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Ampliamento dell’Offerta Formativa
L’ampliamento dell’offerta formativa va individuato nella più vasta gamma di attività che la scuola
autonoma offre, avuto riguardo ai bisogni degli studenti di ordine educativo, culturale, informativo e
ricreativo, riconducibili alla formazione della personalità, alla socializzazione, all’incremento
culturale ed alla complessiva crescita umana.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
ATTIVITA’ OBIETTIVI
Stage in aziende- collaborazioni con la
Confommercio di Catania- Agenzia delle
entrate –visite aziendali –Unicredit Catania
Integrare la formazione scolastica con le
competenze richieste dal mondo del lavoro per
facilitare l’inserimento consapevole degli allievi
nelle realtà lavorative.
EDUCARE ALLA SALUTE
ATTIVITA’ OBIETTIVI
S Tematiche relative rivolte all’educazione
alimentare, alla prevenzione delle
tossicodipendenze, il tabagismo e l’alcolismo,
ad una consapevole prevenzione all’affettività
sessuale, alla prevenzione sanitaria mediante
un’adeguata informazione, all’importanza della
donazione degli organi, del sangue.
ETEEEEEE
S Le attività si propongono di operare sulla
prevenzione del disagio giovanile, di stimolare il
senso di responsabilità e di incrementare gli
interessi intorno a problematiche inerenti alla
salute fisica e psichica degli adolescenti.
SLSSSS
EDUCARE ALLA LEGALITA’
ATTIVITA’ OBIETTIVI
Incontri con personalità aventi competenze ed
esperienze significative in materia di lotta alla
criminalità, difesa della legalità e della giustizia
(Magistrati, Forze dell’ordine, rappresentanti
della società civile impegnati nella lotta alla
Far acquisire agli alunni una piena
consapevolezza dei propri diritti, ma anche dei
propri doveri, all’educazione ad una vita
democratica e partecipativa, nonché
all’accettazione e alla pratica di comportamenti
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criminalità organizzata quali giornalisti e
imprenditori) ; visite al Palazzo di Giustizia per
assistere a udienze penali e civili ,
partecipazione a Concorsi sul tema della
legalità e della cittadinanza attiva.
Partecipazione ad iniziative di cultura europea e
concorsi indetti dal Parlamento europeo.
e stili di vita sani e rispettosi della persona.
RAPPORTI SCUOLA -FAMIGLIE
ATTIVITA’ OBIETTIVI
I Docenti incontreranno le famiglie attraverso:
o ricevimento settimanale dei Docenti
previo appuntamento;
o ricevimento generale a metà anno
scolastico;
o comunicazioni scritte da parte del
coordinatore di classe per problemi
disciplinari o di profitto e/o frequenza.
L’Istituto ricerca attive forme di collaborazione
con le famiglie nello svolgimento corretto delle
attività didattiche ed educative , si rende
disponibile al dialogo e al recepire tutte le
indicazioni che favoriscono la crescita degli
studenti e possono migliorare la qualità della
scuola e dello stare insieme.
EDUCARE ALLE PARI OPPORTUNITA’
ATTIVITA’ OBIETTIVI
Partecipazione a concorsi sulla parita’ uomo-
donna . Conferenze sui luoghi, linguaggi della
violenza contro le donne. Costruzione di attività
didattiche da svolgere con gli allievi.
Consorso strade di parità indetto a livello
regionale dalla F.N.I.S.M. Sicilia.
Educare al rapporto Uomo-Donna, alle relazioni
di reciprocità , di condivisione e al controllo
delle emozioni.
Eliminare gli stereotipi di modelli di femminilità
e di mascolinità.
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EDUCAZIONE STRADALE
ATTIVITA’ OBIETTIVI
Conferenze con esperti ed esponenti della
polizia stradale sul tema del corretto
comportamento stradale e sul bullismo
Educare al rispetto delle regole del codice della
strada e al senso civico.
VIAGGI DI ISTRUZIONE
ATTIVITA’ OBIETTIVI
I viaggi di istruzione comprendono una vasta
gamma di iniziative, che si possono così
sintetizzare:
Viaggi in località italiane, per
promuovere negli alunni una migliore
conoscenza del loro paese nei suoi
aspetti paesaggistici, monumentali,
culturali e folcloristici.
Viaggi nella propria Regione , per
riscoprire centri ricchi di patrimonio
storico , artistico e culturale e quindi
altrettanto rispondenti agli obiettivi
formativi dei viaggi di istruzione.
Viaggi all’estero , in cui l’esigenza
primaria è rappresentata dalla
costatazione della realtà sociale,
economica, tecnologica, artistica di un
altro paese, specie dei paesi dell’Unione
Europea.
La caratteristica comune delle iniziative
didattico-culturali in argomento è quello di
integrare la normale attività della scuola o sul
piano della formazione generale della
personalità degli studenti o sul piano del
completamento delle preparazioni specifiche in
vista del loro futuro ingresso nel mondo del
lavoro.
I viaggi si prefiggono obiettivi formativi
consistenti , per l’appunto , nell’arricchimento
culturale e professionale degli studenti.
I viaggi saranno funzionali agli obiettivi cognitivi,
culturali e didattici peculiari per l’indirizzo di
studio.
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STAGE LINGUISTICI
ATTIVITA’ OBIETTIVI
Sono previsti:
scambi culturali della durata di una
settimana , per il corso ESABAC che si
svolgeranno a Parigi , dove gli studenti
saranno ospitati in famiglia.
Stage lingua spagnola a Valencia
della durata di una settimana.
Stage lingua inglese a Brighton e in altra
località dell’Inghilterra, della durata di
una settimana
In attuazione e nel rispetto dei relativi
programmi di insegnamento ed in vista di una
più efficace conoscenza di una lingua
straniera, i viaggi all’estero si prefiggono uno
studio full-immersion nella realtà del Paese
ospitante. Gli studenti entreranno in contatto
con le realtà economiche e sociali attinenti al
loro indirizzo di studio.
RAPPRESENTAZIONI TEATRALI E CINEMATOGRAFICHE
ATTIVITA’ OBIETTIVI
Partecipazione al Festival spagnolo
Abbonamento per studenti al Teatro Stabile
Partecipazione a spettacoli teatrali organizzati
in lingua francese, inglese e spagnola.
Proiezioni cinematografiche.
Favorire , nella realizzazione di iniziative in
oggetto, quel complesso rapporto tra scuola e
ambiente extrascolastico che viene rivitalizzato
qualitativamente attraverso nuovi spunti di
approfondimento e di riflessione su autori
teatrali, aspetti sociali del nostro tempo
VISITE GUIDATE
ATTIVITA’ OBIETTIVI
Visite al Museo Diocesano.
Visite nei luoghi Agatini.
Incontri culturali in luoghi santi della nostra
città, ascolto delle esperienze di vita cristiana e
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Conferenze con Missionari.
Incontri di fede con Sacerdoti in occasione della
S. Pasqua.
Visite all’orto botanico
Visite nei luoghi di maggior interesse artistico
della città in collaborazione con il Dipartimento
dei beni culturali di Catania
testimonianze missionarie.
Riflessioni sulla fede.
Esperienze sulle tipologie di piante della
macchia mediterranea e sulle rocce.
Visita ai più importanti siti archeologici e ai
monumenti di grande pregio artistico.
STAGE AZIENDALI
ATTIVITA’ OBIETTIVI
Visite guidate , nell’arco di una sola giornata,
presso complessi aziendali, le visite avranno un
numero di partecipanti limitato solo alle 4 e 5
classi per rendere possibile a tutti di poter
apprendere proficuamente.
Visita presso una struttura aziendale
agrituristica situata nella Valle del
Simeto.
Visita presso la Camera di Commercio
di Catania
Stage presso l’Agenzia delle Entrate di
Catania.
Visita presso la Banca Unicredit
Impresa simulata , laboratori in aula.
La finalità è quella di integrare in modo
efficace l’insegnamento teorico e quello pratico,
in vista di una sempre più efficace integrazione
tra scuola e mondo del lavoro.
SPORT
Attivita’ obiettivi
E’ prevista :
Partecipazione al Torneo di calcio
organizzato dall’AIDO.
L’Istituto ritiene che abbia una intrinseca
valenza formativa garantire agli studenti
esperienze differenziate di vita ed attività
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Partecipazione al trofeo “Mario Nicotra”
Partecipazione ai campionati
studenteschi
Organizzazione di tornei di tennis tavolo
Organizzazione di tornei di pallavolo
sportive. Tali iniziative sono rilevanti anche
sotto il profilo dell’educazione alla salute.
ASSISTENTI DI MADRE LINGUA
ATTIVITA’ OBIETTIVI
Assistente linguistico di francese
Assistente linguistico di inglese.
Progetto sovvenzionato dagli USA
denominato full bright
Migliorare le competenze linguistiche degli
alunni e farli pervenire a livelli di eccellenza
nella conoscenza linguistica.
L’Istituto partecipa e organizza gare di grammatica con altre scuole del Comune e partecipa alle
Olimpiadi di Matematica.
Motivazione dell’adozione della didattica per progetti
Nel rispetto del principio della unitarietà del sapere, sono attuate articolazioni culturali al
fine di favorire l’apprendimento cognitivo in un ambito di team teacher e di accrescere la libertà di
iniziativa e la socializzazione professionale.
Pertanto l’area dei progetti, che comporta una concreta collaborazione fra docenti di
diverse discipline in un modello di sperimentazione permanente, viene utilizzata per favorire
l’adattamento della scuola al divenire economico, tecnologico e professionale della società e
consente, altresì, di realizzare un’attività pluridisciplinare e trasversale che si propone di superare i
confini delle singole discipline per simulare un’attività reale.
Obiettivi:
rinnovo della didattica con lo studente;
apertura della scuola al territorio;
incoraggiare l’integrazione europea.
Per ampliare ed integrare il Piano dell’Offerta Formativa gli Organi Collegiali (Collegio dei
Docenti e Consiglio di Istituto) dell’Istituto “G. De Felice Giuffrida- Olivetti ”, nel corso dell’anno
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scolastico hanno deliberato le seguenti linee di indirizzo sulle quali progettare le attività e gli
interventi da effettuare al fine di ampliare l’offerta formativa.
Questo sono:
Promuovere la valorizzazione delle risorse umane presenti nella scuola e dei modelli
organizzativi interni al fine di avviare processi decisionali che coinvolgano tutte le
componenti della scuola incentivando il personale docente ed ATA disponibile allo
svolgimento di attività aggiuntive di miglioramento dell’offerta formativa e di supporto alle
attività del POF (compresa l’assistenza agli alunni e alle attività didattiche).
Promuovere le attività di formazione e di aggiornamento rivolte al personale docente e non
docente realizzando attività di formazione e di aggiornamento rivolte al personale docente
e non docente.
Obiettivi del programma sono:
organizzare attività differenziate in relazione a specifici bisogni formativi
ottimizzare i costi di formazione, attraverso la compartecipazione delle spese
mediante la costituzione opportuna di reti di scuole
Incrementare la qualità degli interventi didattici, garantendo materiali e sussidi di supporto
alle attività ed organizzando attività aggiuntive di laboratorio per assicurare il
miglioramento dell’offerta formativa ed in particolare i seguenti obiettivi:
incrementare la qualità degli interventi didattici, garantendo una dotazione di materiali e
sussidi di supporto alle attività
organizzare attività aggiuntive di laboratorio.
favorire la partecipazione degli alunni alle manifestazioni promosse dall’Istituzione
Scolastica
Promuovere la multimedialità nell’insegnamento di tutte le discipline, incrementare la
dotazione delle infrastrutture tecnologiche nonché promuovere iniziative di comunicazione
interna ed esterna avendo riguardo a:
potenziare la dotazione di apparecchiature informatiche a supporto dell’attività didattica,
incrementando, contestualmente, il cablaggio degli edifici;
favorire la circolarità dell’informazione all’interno ed all’esterno dell’Istituzione scolastica,
rendendo visibile il Piano dell’Offerta Formativa;
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organizzare servizi interattivi di comunicazione tra scuole, tra scuola e utenti, tra scuola e
operatori del mondo del lavoro e tra scuola e territorio;
curare la gestione ordinaria del sito web della scuola;
documentare le attività realizzate.
Promuovere l’apprendimento fondato sulla metodologia laboratoriale ed avviare attività di
educazione permanente e ricorrente rivolte alle famiglie degli alunni; dunque l’acquisizione
da parte degli alunni di nuovi linguaggi, tecniche e specifiche abilità, nonché ad avviare
attività rivolte alle famiglie degli alunni per attivare competenze e abilità. In particolare gli
obiettivi sono:
promuovere attività di laboratorio in orario extracurricolare (drammatizzazione, giornalismo,
animazione della lettura,conoscenza delle lingue straniere, informatica, musica) finalizzati a
stimolare la creatività degli alunni e ad attivare competenze;
organizzare in orario extracurricolare attività sportive (Gioco - sport, calcio, pallavolo)
finalizzate a potenziare gli schemi motori di base;
realizzare laboratori in orario extrascolastico rivolti agli adulti del territorio;
incrementare le dotazioni dei suddetti laboratori e le attrezzature sportive;
favorire la realizzazione da parte degli alunni di spettacoli, tornei e gare per manifestazioni
di fine anno scolastico o iniziative promosse nel territorio;
promuovere lo sviluppo di competenze e abilità specifiche in ambito musicale come veicolo
di comunicazione non verbale comune.
Sviluppare negli allievi la coscienza civile contro atteggiamenti di prevaricazione all’interno
della scuola e nella comunità con interventi finalizzati ad implementare i valori della legalità
e della solidarietà nei comportamenti quotidiani al fine di raggiungere i seguenti obiettivi:
promuovere azioni formative finalizzate a sviluppare una coscienza civile contro
atteggiamenti di prevaricazione all’interno della scuola e nella comunità;
organizzare momenti di incontro tra scuola ed Istituzioni (Consigli di quartiere, forze
dell’ordine, Comune, Provincia, Regione, organi politici istituzionali);
offrire agli alunni la possibilità di vivere momenti di vita istituzionale e di apprenderne le
regole.
Promuovere azioni formative e didattiche per migliorare le attività di integrazione degli
alunni diversamente abili e degli alunni stranieri che frequentano la scuola con interventi
finalizzati alla promozione di azioni formative e didattiche per migliorare le attività di
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integrazione degli alunni in situazione di handicap e degli alunni stranieri che frequentano
la scuola al fine di raggiungere i seguenti obiettivi:
promuovere attività didattiche di sostegno alla piena integrazione degli alunni
diversamente abili;
promuovere attività didattiche di sostegno alla piena integrazione degli alunni stranieri;
migliorare, sia termini quantitativi che qualitativi, la dotazione dei sussidi didattici destinati
agli alunni diversamente abili ed agli alunni stranieri;
promuovere rapporti con gli altri organismi che operano sul territorio (ASL, EE.LL.).
Promuovere un processo di autoanalisi di Istituto per misurare i risultati conseguiti
dall’Istituzione Scolastica rispetto agli obiettivi prefissati al fine di promuovere, anche in
rete con altre Istituzioni Scolastiche, un processo di autoanalisi di Istituto per rilevare i
risultati conseguiti dall’Istituzione Scolastica, rispetto agli obiettivi prefissati, anche in
termini di efficacia e di efficienza del sistema, per raggiungere i seguenti obiettivi:
avviare procedure di autovalutazione e verifica interna;
implementare processi di assunzione di responsabilità di tutti gli operatori per migliorare i
risultati conseguiti;
individuare i punti di forza dell’attività complessiva di gestione e le aree di debolezza o di
problematicità in un’ ottica di miglioramento continuo.
Promuovere la sicurezza e la salute sul luogo di lavoro per raggiungere, attraverso azioni
tecniche, amministrative, formative e didattiche, la cultura della sicurezza nell’Istituzione
Scolastica al fine di:
garantire la dotazione relativa al materiale segnaletico, di sicurezza, pronto soccorso, DPI;
organizzare esercitazioni in ordine alla problematica della sicurezza;
promuovere iniziative di formazione/informazione per il personale.
Promuovere la valorizzazione e la fruizione dei beni culturali ed architettonici del territorio al
fine di favorire il rafforzamento dell’identità culturale e territoriale, evitando atteggiamenti di
disinteresse che condannano i beni architettonici al degrado. Attraverso un percorso di
formazione e di ricerca-azione, ci si prefigge di promuovere negli alunni:
la conoscenza della storia locale, delle tradizioni e degli usi del proprio territorio;
la conoscenza dei soggetti istituzionali e non, preposti alla tutela e conservazione del
patrimonio artistico e culturale locale;
l’acquisizione del valore del rispetto e tutela del patrimonio storico ed artistico, come
testimonianza delle radici culturali di un popolo.
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Impegni ell’Istituto
Si sottolinea l’impegno assunto dalla scuola per la divulgazione delle tecnologie
informatiche mediante:
Ammodernamento delle attrezzature multimediali
Collocazione in alcune classi della LIM
Formazione del personale Docente sull’uso del registro on –line
Formazione del personale A.T.A.;
Servizi di segreteria on line;
Istituzione e cura di un sito Web in istituto;
Sala per video-conferenza avanzata;
Moduli di formazione per il conseguimento dell'E.C.D.L.;
Divulgazione dell'autonomia attraverso corsi di formazione anche in rete.
Attività di Stage lavorativi e linguistici
L'Istituto ha fatto richiesta per essere:
Centro di certificazione di lingua spagnola;
Centro di certificazione di lingua inglese;
Centro di certificazione di lingua francese.
La scuola assicura gli standard specifici dei seguenti servizi amministrativi:
La distribuzione dei moduli d'iscrizione è effettuata "a vista" nei giorni previsti in orario
ampliato e pubblicizzato in modo efficace;
La segreteria garantisce lo svolgimento della procedura di iscrizione alle classi;
Il rilascio dei certificati è effettuato nel normale orario di apertura degli uffici di segreteria al
pubblico entro il tempo massimo di tre giorni lavorativi per quelli d'iscrizione e frequenza e
di cinque giorni per quelli con votazione e/o giudizi;
I certificati e il diploma conclusivo degli esami di stato sono consegnati entro tre giorni a
partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dei risultati finali, previo il
pagamento della relativa tassa erariale;
I documenti di valutazione degli alunni sono consegnati direttamente dal Dirigente o dai
docenti incaricati, entro dieci giorni dal termine delle operazioni di scrutinio;
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La scuola assicura all'utente la tempestività del contatto telefonico, stabilendo al proprio
interno modalità di risposta che comprendono il nome dell'Istituto, il nome e la qualifica di chi
risponde, la persona o l'ufficio in grado di fornire le informazioni richieste.
Per l'informazione, l'Istituto predispone di spazi ben visibili per:
Tabella per l'orario dei dipendenti (orario dei docenti, funzioni e dislocazione del personale
amministrativo, tecnico, ausiliario);
Albo Pretorio d'Istituto.
Sono inoltre resi disponibili appositi spazi per:
Bacheca sindacale;
Bacheca degli studenti;
Bacheca per i genitori;
Bacheca RSU
Presso l'ingresso e presso gli uffici sono presenti e riconoscibili operatori scolastici in grado
di fornire all'utenza le prime informazioni per la fruizione del servizio.
Le prestazioni aggiuntive del personale ATA oltre l'orario di lavoro riguardano le seguenti
attività di assistenza durante:
Organi collegiali;
Ricevimento genitori;
Consigli di classe;
Attività extracurriculari.
Le funzioni e gli organi finalizzati alla realizzazione del POF
L’Istituto vuole basare l’organizzazione delle risorse umane su un modello reticolare che
prevede una rete intensa di relazioni tra i vari attori organizzativi della scuola.
Tale soluzione organizzativa, che é particolarmente flessibile, si adatta bene alle situazioni
di contesto e riesce a rispondervi anche in presenza di elevato tasso di incertezza e forti
cambiamenti. In questo modello organizzativo l’elemento prioritario é la definizione delle mansioni
riferita ad un gruppo e non all’individuo, al gruppo spettano i diritti organizzativi della decisione,
azione, controllo. L’elemento principale del modello reticolare é che in presenza di un gruppo di
persone che svolgono attività interdipendenti di cui hanno congiuntamente la responsabilità.
Oltre il Dirigente hanno specifiche attribuzioni o deleghe:
il Direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA)
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il Collaboratore Vicario del Dirigente
il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione
Il Collegio dei Docenti, al suo interno e nelle sue articolazioni, individua i Docenti con
specifiche attribuzioni ed in particolare:
Docenti responsabili di funzioni strumentali al Piano dell’offerta formativa per:
Gestione del Piano dell’offerta formativa
Sostegno al lavoro dei docenti e agli alunni
Rapporti con gli Enti esterni all' Istituzione
Rapporti scuola famiglia
Docenti con funzioni di:
Commissione per la valutazione del servizio dei Docenti
Commissione elettorale
Coordinatori dei dipartimenti disciplinari
Coordinatori di classe e segretari consigli di classe
Docenti con funzioni di referenti per:
Alternanza scuola lavoro
Biblioteca
Educazione alla legalità e pari opportunità
Educazione alla salute
Gruppo sportivo
GRUPPO GLHI
I Docenti con incarichi di funzioni strumentali coordinano le attività dell’istituto loro affidate,
e per le quali agiscono su delega specifica e con precisi compiti e responsabilità.
Attivano rapporti, consulenza e relazione con i singoli e i gruppi, ma funzionano come
“staff” nel momento in cui è necessario che tutte le attività convergono nella realizzazione del
Progetto di scuola, in relazione alle diverse fasi in cui si articola l’azione organizzativa.
In tutte le fasi di lavoro le funzioni strumentali non si sostituiscono alle commissioni di lavori,
ed ai Referenti operanti nell’Istituzione scolastica, ma ne coordinano e ne razionalizzano le attività
e le proposte in un disegno complessivo.
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Rete di referenti interni
Nella costruzione del sistema organizzativo dell’Istituto é prevista una rete di Referenti
interni cui spetta il compito di implementare e mantenere flussi informativi strutturati e stabili tra i
segmenti dell’organizzazione, in base ad una chiara suddivisione dei compiti e delle modalità di
interscambio.
Ciò consente, infatti, una spersonalizzazione dei processi organizzativi, influendo
positivamente sulla capacità dell’Istituto di offrire un servizio di informazione, interno ed esterno,
puntuale e attendibile, quindi di contribuire alla costruzione di un’immagine di sostanziale
affidabilità della Scuola.
Un’efficace comunicazione interna rappresenta un aspetto determinante per il buon
funzionamento dell’Istituto, pertanto occorre creare le pre-condizioni necessarie affinché la rete di
Referenti sia in grado di svolgere il proprio ruolo in modo sostanziale, prevedendo, in particolare:
o la definizione puntuale dei compiti, del ruolo e delle competenze proprie della figura del
Referente;
o la legittimazione formale della Rete di Referenti, per consentire un riconoscimento esplicito
da parte di tutta l’organizzazione;
o la definizione e condivisione delle modalità di scambio e interazione tra l’organizzazione e
la Rete di Referenti
Il Referente riveste il ruolo di interfaccia privilegiata tra le varie parti dell’organizzazione interna
per ciò che concerne la gestione dei flussi informativi, garantendo il coordinamento e lo scambio
informativo tra le diverse strutture dell’organizzazione e favorendo l’accesso da parte degli utenti
esterni. Secondo questa logica, i Referenti costituiscono una parte integrante della funzione
complessiva e trasversale della Scuola, pur avendo ruolo e responsabilità diverse rispetto agli
operatori istituzionali.
Dunque le principali funzioni di competenza del Referente consistono nella collaborazione con
il personale della Scuola alla gestione e implementazione del patrimonio culturale ed informativo
dell’Istituto.
In particolare, il Referente ha il compito di:
o rendere fruibili le informazioni di potenziale interesse per l’utenza (interna ed esterna)
fornendo all’Istituto gli input necessari per l’attività di interesse, nei confronti di Docenti,
Alunni e Famiglie, secondo modalità e tempi concordati;
o collaborare all’aggiornamento e all’implementazione delle attività istituzionali e di
ampliamento dell’offerta formativa;
o favorire la condivisione e lo scambio di informazioni tra i settore della Scuola, favorendo i
processi di comunicazione interna dell’Istituto.
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In virtù della valenza strategica affidata al proprio ruolo, il Referente deve possedere buona
conoscenza dei meccanismi organizzativi e operativi dell’ente, spiccate competenze relazionali e
abitudine al contatto con l’utenza.
All. n.1 Statuto delle Studentesse e degli Studenti della Scuola Secondaria
(D.P.R. 249 del 24/06/1998) Art. 1 – Vita della Comunità Scolastica
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio,l'acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale,informata ai valori
democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari
dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la
realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle
situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione
internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali
dell'ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte,
fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente,
contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla
consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della
loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali
adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e
di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e
condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 – Diritti
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e
valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee.
La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli
studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di
sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello
studente alla riservatezza.
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3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti
scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti
un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione
degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e
del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva,
volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza
e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli
studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad
esprimere la loro opinione mediante una consultazione.
Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti
della scuola media o i loro genitori.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di
scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola.
Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e
modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla
quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela
della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per
assicurare:
a. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di
qualità;
b. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente
assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
c. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
d. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti,
anche con handicap;
e. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di
assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.
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10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di
associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e
associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli
studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la
continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.
Art. 3 – Doveri
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a
mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai
regolamenti dei singoli istituti.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a
comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne
cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
Art. 4 - Disciplina
1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano
mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei
rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le
relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di
seguito indicati.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica.
3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari
senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare
connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione
di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
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5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate, per
quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione
personale dello studente. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in
favore della comunità scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono
sempre adottati da un organo collegiale.
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto
solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
8. Nei periodi di allontanamento deve essere previsto, per quanto possibile, un rapporto con lo
studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica.
9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando
siano stati commessi reati o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tal caso la durata
dell'allontanamento è commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di
pericolo. Si applica per quanto possibile il disposto del comma 8.
10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla
famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza,
allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte
dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Art. 5 - Impugnazioni
1. Per l'irrogazione delle sanzioni di cui all'articolo 4, comma7, e per i relativi ricorsi si applicano le
disposizioni di cui all'articolo 328, commi 2 e 4, del decreto legislativo 16 febbraio 1994, n. 297.
2. Contro le sanzioni disciplinari diverse da quelle di cui al comma 1 è ammesso ricorso, da parte
degli studenti nella scuola secondaria superiore e da parte dei genitori nella scuola media, entro 15
giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla
scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte
almeno un rappresentante degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella
scuola media.
3. L'organo di garanzia di cui al comma 2 decide, su richiesta degli studenti della scuola
secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno
della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
4. Il dirigente dell'Amministrazione scolastica periferica decide in via definitiva sui reclami proposti
dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le
violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è
assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia composto per la scuola secondaria
superiore da due studenti designati dalla consulta provinciale, da tre docenti e da un genitore
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designati dal consiglio scolastico provinciale, e presieduto da una persona di elevate qualità morali
e civili nominata dal dirigente dell'Amministrazione scolastica periferica. Per la scuola media in
luogo degli studenti sono designati altri due genitori.
Art. 6 – Disposizioni finali
5. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono
adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei
genitori nella scuola media.
6. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è
fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione.
7. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti
normativi della Repubblica.
All. n. 2 - Modifiche ed integrazioni al D.P.R. 249 del 24.06.1998
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 21 Novembre 2007, n. 235
Regolamento recante modifiche ed integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 24
giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto delle studentesse e degli studenti della scuola
secondaria (GU n. 293 del 18/12/2007)
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
Visto l'articolo 87, quinto comma, della Costituzione;
Visto l'articolo 328 del testo unico delle disposizioni legislative vigenti in materia di istruzione,
relative alle scuole di
ogni ordine e grado, di cui al decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297;
Visto l'articolo 21, commi 1, 2 e 13, della legge 15 marzo 1997, n. 59;
Vista la legge 27 maggio 1991, n. 176, di ratifica della convenzione sui diritti del fanciullo, fatta a
New York il 20 novembre 1989;
Visti gli articoli 104, 105 e 106 del testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti o
sostanze psicotrope,prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza, di cui
al decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309;
Visti gli articoli 12, 13, 14, 15 e 16 della legge 5 febbraio 1992, n. 104;
Visto l'articolo 36 della legge 6 marzo 1998, n. 40;
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 10 ottobre 1996, n. 567, e successive
modificazioni;
48
Visto il decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, concernente lo statuto
delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria;
Visto l'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
Visto il parere del Consiglio nazionale della pubblica istruzione, espresso nell'Adunanza del 25
luglio 2007;
Udito il parere del Consiglio di Stato, espresso dalla Sezione consultiva per gli atti normativi
nell'Adunanza del 17 settembre 2007;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 12 ottobre 2007;
Sulla proposta del Ministro della pubblica istruzione;
E M A N A
il seguente regolamento: Art. 1. Modifiche all'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.
249
1. L'articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e' sostituito dal
seguente: "Art. 4 (Disciplina). - 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i
comporta-menti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati
nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunita' scolastica e alle
situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e
il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalita' educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilita' ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunita' scolastica, nonche' al
recupero dello studente attraverso attivita' di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio
della comunita' scolastica.
3. La responsabilita' disciplinare e' personale. Nessuno puo' essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione
disciplinare connessa al comportamento puo' influire sulla valutazione del profitto.
4. In nessun caso puo' essere sanzionata, ne' direttamente ne' indirettamente, la libera
espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalita'.
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5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al
principio di gradualita' nonche', per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse
tengono conto della situazione personale dello studente, della gravita' del comportamento e delle
conseguenze che da esso derivano. Allo studente e' sempre offerta la possibilita' di convertirle in
attivita' in favore della comunita' scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunita' scolastica sono
adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici
giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di
Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto.
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunita' scolastica puo' essere disposto
solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto
con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunita' scolastica. Nei
periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove
necessario, anche con i servizi sociali e l'autorita' giudiziaria, la scuola promuove un percorso di
recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile,
nella comunita' scolastica.
9. L'allontanamento dello studente dalla comunita' scolastica puo' essere disposto anche quando
siano stati commessi reati che violano la dignita' e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo
per l'incolumita' delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la
durata dell'allontanamento e' commisurata alla gravita' del reato ovvero al permanere della
situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8.
9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza
grave, o comunque connotati da una particolare gravita' tale da ingenerare un elevato allarme
sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello
studente nella comunita' durante l'anno scolastico, la sanzione e' costituita dall'allontanamento
dalla comunita' scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di
Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine
dell'anno scolastico.
9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa
verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione
disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.
10. Nei casi in cui l'autorita' giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla
famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunita' scolastica di appartenenza,
allo studente e' consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
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11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte
dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.".
Art. 2. Modifiche all'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n.
249
1. L'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e' sostituito dal
seguente:
"Art. 5 (Impugnazioni). - 1. Contro le sanzioni disciplinari e' ammesso ricorso, da parte di chiunque
vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito
organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni
scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola
secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale
organo, di norma, e' composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola
secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai
genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed
e' presieduto dal dirigente scolastico.
2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola
secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno
della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via
definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi
abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti
degli istituti. La decisione e' assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale
composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento
regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati
nell'ambito della comunita' scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico
regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due
genitori.
4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei
regolamenti, svolge la sua attivita' istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della
documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o
dall'Amministrazione.
5. Il parere di cui al comma 4 e' reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di
decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al
decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16,
comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241.
6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalita' piu' idonee di
designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia
regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso.
7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.".
Art. 3. Patto educativo di corresponsabilità e giornata della scuola
1. Dopo l'articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e' inserito
il seguente:
"Art. 5-bis (Patto educativo di corresponsabilità). - 1. Contestualmente all'iscrizione alla singola
istituzione scolastica, e' richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto
educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e
doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie.
2. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonchè di elaborazione
e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.
3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione
scolastica pone in essere le iniziative piu' idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi
studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del
piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilita'.".
Il presente decreto, munito del sigillo dello Stato, sarà inserito nella Raccolta ufficiale degli atti
normativi della Repubblica italiana. E' fatto obbligo a chiunque spetti di osservarlo e di farlo
osservare.
All. n. 3 - Piano Integrato degli interventi
Il quadro strategico nazionale è un documento che individua le strategie nazionali per lo
sviluppo e la competitività; per quanto attiene il sistema scolastico è stato individuato un principale
obiettivo “elevare i livelli di apprendimento e di competenze degli studenti, aumentare la copertura
dei percorsi di istruzione e formazione iniziale (diminuzione degli abbandoni scolastici precoci e
conseguente aumento del tasso di scolarizzazione per la scuola secondaria superiore).
Nell’ambito di questa strategia si individuano 2 Programmi Operativi Nazionali:
o “Competenze per lo sviluppo” finanziato con fondi sociali europei (FSE)
o “Ambienti per l’apprendimento” finanziato con i fondi europei per lo sviluppo regionale
(FESR).
Si tratta di 2 programmi che sono stati elaborati dal Ministero della Pubblica Istruzione per
sostenere l’innovazione e la qualità del sistema scolastico in quattro Regione del Sud Italia, tra cui
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la Sicilia, per colmare il divario, non solo con le altre regioni del Paese, ma soprattutto con le aree
territoriali dell’Unione Europea.
L’obiettivo è quello di elaborare un Piano Integrato Interventi che si configura partendo
dai bisogni della scuola, come parte integrante dell’Offerta Formativa.
In coerenza con le missive specifiche dei due fondi europei, (FESR - FSE) con il P.O.N.
“competenze per lo sviluppo” si intende incidere sulla preparazione e sulla professionalità delle
risorse umane, nonché sugli esiti di apprendimenti di base; contemporaneamente con il P.O.N.
“ambienti per l’apprendimento” si intende influire sulla qualità delle infrastrutture, sul loro
adeguamento ai fini didattici, sulla sicurezza e qualità per rendere la scuola più accessibile e
funzionale all’apprendimento.
La programmazione 2007-2013 offre, quindi, a tutte le scuole strumenti per migliorare,
arricchire e consolidare la propria offerta.
La scuola, pertanto, deve partecipare alla nuova programmazione impegnandosi a definire
un piano integrato di interventi.
A seguito della valutazione complessiva dei Piani da parte del competente Ufficio
Scolastico Regionale, l’Istituto De Felice-Olivetti è stato autorizzato ad attuare, nell’anno scolastico
2013– 2014, il seguente Piano Integrato di Istituto definito dai dei seguenti codici:
Codici del Piano Integrato
Obiettivo Azione
B-7-FSE-2013-456 Aggiornamento delle competenze linguistiche per Docenti
C 1
C-1-FSE 2013-2599 Analista contabile
C 1
C-1-FSE-2013-2599 IMPROVE ENGLISH – B 1
C
C-1-FSE-2013-2599 READY-B2 C 1
C-1-FSE-2013-2599 teatrando en esponol
C 1
Regolamento per l’attribuzione di incarichi per attività derivanti dal POF
Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano
dell'offerta formativa. Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale
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delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia. (D.P.R. 275 / 99 - art3, c.1)
1. All’inizio di ogni anno scolastico o in sede di revisione e/o aggiornamento del P.O.F. il
collegio dei docenti stabilisce i requisiti da valutare, in termini di titoli culturali, di servizio e
professionali, nonché competenze ed esperienze maturate, che il personale Docente della
scuola dovrà possedere per accedere alle attività oggetto di conferimento di incarichi.
2. I criteri dovranno essere fondati sulla qualità professionale dei candidati e sulle loro
competenze specifiche.
3. I criteri fissati dal collegio dei docenti saranno pubblicizzati mediante affissione all’albo
ufficiale della scuola e in altra forma di pubblicità ritenuta più opportuna.
4. Tutti i Docenti in servizio nell’Istituto potranno partecipare alla selezione; sarà obbligatorio
produrre al Dirigente i curricula vitae che dimostrino l’adeguatezza dei requisiti in rapporto
agli obiettivi dell’incarico,
5. Ogni volta che si renderà necessario procedere all’individuazione di una o più figure per la
realizzazione di particolari attività, referenza, insegnamenti, coordinamenti, etc. il Dirigente
scolastico ne darà informazione con uno o più avvisi da pubblicare all’albo ufficiale della
scuola e in altra forma di pubblicità ritenuta più opportuna.
6. Gli avvisi dovranno indicare modalità e termini per la presentazione delle domande, i titoli
che saranno valutati, la documentazione da produrre, le motivazioni della prestazione,
l’oggetto della prestazione, la durata dell’incarico, termini di inizio e conclusione della
prestazione, il corrispettivo della prestazione.
7. I Docenti cui conferire gli incarichi saranno selezionati dal Dirigente scolastico mediante
valutazione del curriculum complessivo di ciascun candidato.
8. Per la valutazione comparativa il Dirigente farà riferimento ai criteri ed ai requisiti stabiliti dal
Collegio dei Docenti e compilerà apposita graduatoria.
9. Il Dirigente, per la valutazione di cui al precedente articolo, nominerà una apposita
commissione, composta da cinque docenti estratti a sorte all’inizio di ogni anno scolastico o
in sede di revisione e/o aggiornamento del P.O.F, a cui affiderà compiti di istruzione per la
selezione delle persone che andranno a ricoprire gli incarichi.
10. Nei confronti dei candidati selezionati mediante la superiore procedura, il Dirigente
provvederà, con determinazione, all’attribuzione dell’incarico mediante lettera scritta e
firmata per accettazione dal destinatario dell’incarico medesimo.
11. Nel dispositivo di attribuzione dell’incarico dovranno essere specificati, tra l’altro, l’oggetto
della prestazione, la durata dell’incarico: termini di inizio e conclusione della prestazione, il
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corrispettivo della prestazione, le modalità di pagamento del corrispettivo e le cause che
daranno luogo alla risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 1456 del c.c.
12. Il Collegio dei Docenti, avendo deliberato che le selezioni del personale docente
avverranno mediante la valutazione comparativa di titoli culturali, titoli di servizio e
professionali, allo scopo ha approvato le tabelle che seguono assegnando un punteggio
per ciascun titolo, la somma dei punteggi ottenuti determinerà la posizione nella
graduatoria dei candidati.
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Tabelle di valutazione dei titoli finalizzata all’attribuzione di incarichi per attività derivanti dal POF Titoli culturali
TITOLI PUNTI
Diploma di maturità o esame di stato con votazione (per docenti in possesso di diploma, per
voti con base diversa da 100 si deve fare il rapporto):
fino a 65/100 1,00
da 66/100 a 70/100 1,50
da 71/100 a 75/100 2,00
da 76/100 a 80/100 2,50
da 81/100 a 85/100 3,00
da 86/100 a 90/100 3,50
da 91/100 a 95/100 4,00
da 95/100 a 99/100 4,50
100/100 5,00
Diploma di laurea con votazione (per docenti in possesso di laurea ed in alternativa al
punteggio di diploma, per voti con base diversa da 110 si deve fare il rapporto):
fino a 79/110 3,00
da 80/110 a 84/110 3,50
da 85/110 a 89/110 4,00
da 90/110 a 94/110 4,50
da 95/110 a 99/110 5,00
da 100/110 a 104/110 5,50
da 105/110 a 109/110 6,00
110/110 6,50
110/110 con lode 7,00
Per ogni altra laurea 2,00
Per ogni dottorato di ricerca 2,00
Per ogni titolo di studio (diploma, laurea o dottorato) affine all’attività per la quale ci si
candida 0,50
Per ogni corso di formazione, con attestato, in ambiti affini all’attività per la quale ci si candida 0,20
Per ogni diploma o attestato di corsi di specializzazione o di perfezionamento con esame
individuale finale, previsti dall‘ordinamento universitario o direttamente attivati da istituti di
istruzione universitaria statali e non statali riconosciuti ai fini del rilascio di titoli aventi
valore legale ovvero realizzati dalle predette istituzioni universitarie attraverso propri
consorzi o avvalendosi della collaborazione di soggetti pubblici e privati per ogni anno di
durata del corso
0,50
Per ogni borsa di studio conseguita a seguito di pubblico concorso indetto da Università,
C.N.R. ed Enti pubblici di ricerca ed usufruite per almeno un biennio per ogni anno 0,50
Master in scienze dell‘educazione o in organizzazione dei servizi educativi o per
l‘organizzazione e la direzione delle istituzioni scolastiche conseguito presso università in
Italia o all‘estero, di durata almeno annuale, per ogni attestato di esame conclusivo con esito
positivo
1,00
Altri master conseguiti presso Università in Italia e all‘estero, di durata almeno annuale, per
ogni attestato di esame conclusivo con esito positivo 0,50
Per ogni pubblicazione a stampa riconducibile all’attività per la quale ci si candida 0,20
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Titoli di servizio e professionali
Sono valutati i servizi effettivamente prestati per almeno 180 giorni per ciascun anno
scolastico e quelli validi a tutti gli effetti come servizio di istituto.
Gli incarichi debbono essere stati previamente conferiti con atto formale ed effettivamente
prestati.
TITOLI PUNTI
Per ogni anno di servizio di ruolo in qualità di personale docente ed educativo (si
valutano non oltre 15 anni di servizio con l‘attribuzione di un punteggio massimo di
punti 6,00)
0,40
Per il servizio prestato quale preside incaricato oppure vice rettore incaricato o vice
direttrice incaricata negli istituti educativi, per ciascun anno 1,50
Per ogni anno di servizio prestato come collaboratore vicario in circoli didattici dati
in reggenza oppure come collaboratore vicario in istituzione scolastica di qualsiasi
ordine e grado, qualora tale funzione sia stata svolta per più di 180 giorni in
assenza del titolare
0,70
Per ogni anno di servizio prestato come collaboratore del Capo d‘Istituto, ai sensi
dell‘art. 7, comma 2, lett. h) del d.lgs. n. 297/1994 e come collaboratore del dirigente
scolastico nominato ai sensi dell‘art. 3, comma 2, lett. d) del C.C.N.L. comparto
scuola 2000/2001 e ai sensi dell‘art. 34 del vigente C.C.N.L. dello stesso comparto
relativo al quadriennio 2006/2009
0,30
Per ogni anno di servizio di addetto alla vigilanza di plessi, succursali, sezioni
staccate o sedi coordinate 0,20
Per ogni anno di incarico per l‘espletamento di funzioni obiettivo e funzioni
strumentali al P.O.F. 0,20
Per ogni anno di incarico per l‘espletamento di attività riferite al P.O.F. 0,15
Per ogni anno di incarico per l’espletamento di attività riferite al P.O.F. uguali o affini a
quella per la quale si avanza candidatura (in aggiunta al punteggio precedente) 0.05
Per ogni anno di incarico di coordinatore didattico di classe (in caso di contemporaneità
di incarichi di coordinatore se ne considera uno solo) 0,15
Per ogni anno di incarico di segretario verbalizzante di classe (in caso di
contemporaneità di incarichi di segretario se ne considera uno solo) 0.10
Per ogni anno quale rappresentante della componente docente nel Consiglio di
circolo o di istituto, nel Comitato di Valutazione, nel Consiglio scolastico distrettuale,
nel Consiglio scolastico provinciale, nel Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione
0,15
Per ogni anno quale rappresentante della componente docente nella giunta esecutiva
del consiglio di circolo/istituto (in aggiunta al punteggio precedente) 0,05
Per ogni anno quale rappresentante della componente docente nel consiglio scolastico
distrettuale, nel consiglio scolastico provinciale, di componente degli organi
esecutivi del Consiglio nazionale della pubblica istruzione
0,20
Per ogni anno di servizio prestato presso le Università in qualità di supervisore del
tirocinio ai sensi dell‘art. 1, comma 4, della legge n. 315/1998 0,20
Per ogni anno di servizio prestato presso l‘amministrazione scolastica centrale e
periferica per compiti connessi con l‘attuazione della autonomia scolastica ex art.
26, comma 8, della legge n. 448/98, nonché per ogni anno di servizio prestato
quale componente del Nucleo provinciale a supporto dell‘autonomia scolastica
0,40
57
INDICE
Piano dell’offerta formativa Premessa………………………………………………... Pag. 2
Corsi dell’Istituto………………………………………………………………………… Pag. 3 Identità storica dell’Istituto ……………………………………………………………. Pag. 4 Bisogni educativi specifici nel contesto ambientale………………………………… Pag. 5 I principi ispiratori dell’offerta formativa………………………………………………. Pag. 7 Strutture tecnologiche – didattiche……………………………………………………. Pag .8 Organigramma del’istituto……………………………………………………………… Pag. 9 Aree Disciplinari-Dipartimenti…………………………………………………………. Pag. 10 Laboratori……………………………………………………………………………….. Pag. 14 Struttura dei curricula dell’Istituto……………………………………………………... Pag. 15 Servizi amministrativi e tecnici………………………………………………………… Pag. 22 Iniziative finalizzate al successo scolastico…………………………………………. Pag. 24 Valutazione dei rischi e piano di emergenza……………………………………….. Pag. 29 Ampliamento dell’offerta formativa…………………………………………………… Pag. 30 Alternanza scuola –lavoro………………………………………………………………………………… Pag. 30 Educare alla legalità…………………………………………………………………………..…………… Pag. 30 Educare alla salute………………………………………………………………………………………… Pag. 30 Rapporti scuola – famiglie………………………………………………………………………………… Pag. 31 Educare alle pari opportunità………………………………………………...…………………………… Pag. 31 Educazione stradale……………………………………………………………….….…………………… Pag. 32 Viaggi di istruzione……………………………………………………………….………………………… Pag. 32 Stagelinguistici……………………………………………………………………………………………… Pag. 33 Rappresentazioni teatrali e cinematografiche…………………………………………………………………………………………… Pag. 33 Visite guidate……………………………………………..………………………………………………… .Pag. 33 Sport e stage……………………………………………………………………………………………… Pag. 34 Assistenti di madre lingua ………………………………………………………………………………… .Pag. 34
Motivazione dell’adozione della didattica per progetti………………………………. Pag. 35 Impegni dell’Istituto……………………………………………………………………… Pag. 39 Le funzioni e gli organi finalizzati alla realizzazione del P.O.F…………………….. Pag. 40
58
Rete di referenti esterni………………………………………………………………… Pag. 42 Regolamaento per l’attuazione di incarichi per attività derivanti dal P.O.F……….Pag. 52
Allegati al P.O.F.
A formare parte integrante del POF, sono allegati i seguenti documenti:
Statuto degli studenti e delle studentesse ........................................ (All. n. 1) ……Pag. 43
Modifiche allo Statuto degli studenti e delle studentesse………….(All. n. 2)…….Pag. 47
Piano Integrato degli Interventi a.s. 2013/2014 ................................ (All. n. 3)……Pag. 51