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I Notiziario dell’Associazione Lodigiana di Cremazione “Paolo Gorini” SOCREM Associazione di Promozione Sociale 26900 - Lodi - Via dell’Acquedotto, 1 - Tel. e Fax. 0371- 420303 - e-mail [email protected] ANNO VIII - N° I - INSERTO ALLEGATO, GENNAIO 2018 “Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/LO” Il ritrovo della prima iniziativa -- indicata come il giorno della “Restituzione alla città del monumento a Paolo Gorini” -- è avvenuto il 24 settembre in piazza dell’Ospitale in Lodi presso la statua del celebre scienziato, dove è stata deposta, in nome e per conto di tutti i cremazionisti italiani, una corona commemorativa di fiori. Le motivazioni di questa prima giornata sono state riassunte da Angelo Stroppa che ha preso la parola soprattutto per conto del sodalizio lodigiano di cremazione. “Restituito alla città il monumento a Paolo Gorini” INSERTO SPECIALE Una visita guidata, una Mostra ed una Conferenza per ricordare Paolo Gorini Nei mesi di settembre e di ottobre dello scorso 2017 si sono regolarmente svolte, in città, le tre manifestazioni previste nel calendario dell’“Autunno goriniano”. Gli intervenuti davanti al monumento di Paolo Gorini restituito alla città
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ANNO VIII - N° I - I NSERTO ALLEGATO “Poste Italiane Spa ... · IV informazioni “PaoLo GorInI” notiziario dell’associazione Lodigiana di cremazione “Paolo Gorini” anno

Aug 13, 2020

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Page 1: ANNO VIII - N° I - I NSERTO ALLEGATO “Poste Italiane Spa ... · IV informazioni “PaoLo GorInI” notiziario dell’associazione Lodigiana di cremazione “Paolo Gorini” anno

I

Notiziario dell’Associazione Lodigiana di Cremazione “Paolo Gorini” SOCREM Associazione di Promozione Sociale26900 - Lodi - Via dell’Acquedotto, 1 - Tel. e Fax. 0371- 420303 - e-mail [email protected]

ANNO VIII - N° I - INSERTO ALLEGATO, GENNAIO 2018“Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/LO”

Il ritrovo della prima iniziativa -- indicata come il giorno della “Restituzione alla città del monumento a Paolo Gorini”-- è avvenuto il 24 settembre in piazza dell’Ospitale in Lodi presso la statua del celebre scienziato, dove è stata deposta,in nome e per conto di tutti i cremazionisti italiani, una corona commemorativa di fiori. Le motivazioni di questa prima giornata sono state riassunte da Angelo Stroppa che ha preso la parola soprattutto perconto del sodalizio lodigiano di cremazione.

“Restituito alla città il monumento a Paolo Gorini”

INSERTO SPECIALE

Una visita guidata, una Mostra ed una Conferenza per ricordarePaolo Gorini

Nei mesi di settembre e di ottobre dello scorso 2017 si sono regolarmente svolte, in città, le tre manifestazionipreviste nel calendario dell’“Autunno goriniano”.

Gli intervenuti davanti al monumento di Paolo Gorini restituito alla città

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aLLa cIttà IL monumento DI P. GorInI

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InterVento  DI anGeLo stroPPaParticolarmente apprezzato è stato poi il saluto portato, a nomedella neo eletta Amministrazione comunale, dal vice sindaco

Lorenzo Maggi che ha testimoniato ilplauso per il costante impegno civico esociale compiuto dalla SoCrem “PaoloGorini” in favore della diffusione del-l’idea cremazionista; nonché per la co-stante attività, anche di studio e ricerca,

svolta dal medesimo sodalizio lodigiano.Giova ricordare che l’autorevole rappresentante dell’Ammini-strazione, nonché assessore alla Cultura, ha sempre partecipatoa tutte le celebrazioni programmate dall’“Autunno goriniano”.Conclusa questa brevissima cerimonia, la manifestazione è pro-seguita alla Collezione anatomica “PaoloGorini” dove sono ripresi i saluti ufficialicon l’intervento di Piero Steffenoni, presi-dente dell’Associazione Lodigiana di Cre-mazione “Paolo Gorini”, e quello di MarioSpadini presidente della Federazione Ita-liana per la Cremazione che, attualmente, èanche alla guida della Società Pavese per la Cremazione”,una curiosa e bella coincidenza considerato che Gorini era pa-vese di nascita e lodigiano d’adozione.Ulteriore ed interessante intervento è stato quello di AlessandroPorro pronunciato anche a nome del presidente SoCrem MilanoGiovanni Bossi

Angelo StroppaPietro SteffenoniMario Spadini

Lorenzo Maggi

Al museo Paolo Gorini gli ospiti ascoltano gli interventi dei relatori.

AUTUNNO GORINIANOmostra

La seconda manifestazione dell’“Autunno goriniano” haavuto luogo Sabato 30 settembre con l’inaugurazione, daparte di Luigi Samarati, della mostra “Paolo Gorini e il suomito” (testi a cura di Angelo Stroppa con immagini fotogra-fiche di Pasqualino Borella), tenuta nel salone sociale dellaSocietà generale operaia di mutuo soccorso di Lodi.

AUTUNNO GORINIANOconferenza

L’ultima delle manifestazioni previstedall’”Autunno goriniano” si è tenutaSabato 28 ottobre con la conferenzasvolta da d. Giuseppe Cremascoli sultema: “Paolo Gorini ovvero l’ѐspritlaїque come fede e impegno nell’aldi-qua”.

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Il relatore del convegno Giuseppe Cremascoli e scorcio della mostra

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III

aLLa cIttà IL monumento DI P. GorInIInterVento  DI PIetro steffenonI

Da Angelo Stroppa abbiamo già sentito le ragioni di questo no-stro incontro. Voglio solo sottolineare a quanto detto che in ve-

rità non e’ tutto nostro il merito delrisultato ottenuto. In buona parte hannoconcorso condivisioni, vicinanze, parteci-pazioni e solidarietà inaspettate e per que-sto maggiormente significative. E tutto ciòcredo sia la testimonianza del fatto che la

salvaguardia dei beni culturali e la conservazione della “me-moria”, anche oggi in un tempo di non particolare abbondanzaeconomica, riescono a mobilitare interessi al di sopra di ogniaspettativa. Ritengo che sarebbe indubbiamente saggio il te-nerne buon conto. E non può mancare un doveroso ringrazia-mento mio personale unitamente a quello di tutta la dirigenzadella nostra Associazione in particolare alla Direzione lavoridi Eleonora Ariano e alla squadra di restauro di Cinzia Parni-goni che, oltre alla loro nota professionalità, hanno saputo conpazienza sopportare la nostra totale inesperienza. Infine la no-stra riconoscenza va a tutti coloro, che pur non conoscendoci,ci sono stati oltremodo vicini e mi auguro che ugual ricono-scenza venga pure dalla parte meno distratta della città che harivisto, finalmente il Gorini in tutto il suo candore.Questo restauro va ad aggiungersi a quello sostenuto dal-l’Azienda Sanitaria in questi stupendi locali ospitanti l’altret-tanto importante collezione dei lavori goriniani, conl‘obbiettivo finale di offrire una immagine compiuta di un com-plessivo recupero delle testimonianze che hanno segnato la pre-senza del “mago” tra la nostra gente. Manca all’appello il “primo crematojo lodigiano a Riolo già a

suo tempo salvato dall’abban-dono dalla nostra Associazione,trasformato in “piccolo museodella cremazione” e che oggi ri-comincia a mostrare preoccu-panti segni di trascuratezza. Questo però è il discorso di unaltro tempo futuro.Oggi finalmente piazza Ospitale,piazza tra le più significativedella nostra bella città, torna asorridere al suo vecchio buonPaolo Gorini. E vi confesso che a noi ancora piace credere che in quel magicoluogo continuino a rimbalzare misteriosi e antichi dialoghi traquell’uomo di scienza con le sue visioni e la pia religiosità, cu-ratrice delle anime, sussurrata dall’adiacente stupendo tempiodella fede e che tra loro mormorate lontane voci di dolore an-cora provenienti dal vecchio ospitale luogo destinato alla curadei corpi. Tutto questo, in una armonica atmosfera di un unica remotaquiete.E’ vero, siamo orgogliosi di aver voluto preservare tempora-neamente dal degrado una parte di quella serena bellezza chela piazza sa offrire ben consapevoli però che per difendere lafragilità di questo “scrigno”, custode di importanti testimo-nianze della nostra storia, dovremo sempre porre la necessariaattenzione con sensibilità e amore, cittadini e amministratoriinsieme.Lo merita il futuro della città. Lo meritano tutti coloro che ver-ranno dopo di noi!

InterVento  DI marIo sPaDInIC’era una volta, quasi due secoli orsono, un uomo di scienza

con interessi non tradizionali ed eclettici,uno sperimentatore, tenuto ai margini delmondo accademico che dedicò la vita aisuoi studi, con tenacia e determinazione. Lodigiano di adozione, mi piace ricordareche nacque a Pavia, la mia città, doveconseguì la laurea in scienze naturali e

biologiche, e voglio sottolineare che questo “trait d’union” mifa essere qui particolarmente volentieri con voi oggi non soloper dovere d’ufficio.Tra i numerosi campi in cui esercitò la sua curiosità ed il suopionierismo scientifico (geologia, vulcanologia, sismologia, fi-sica di cui scrisse in numerosi trattati) particolare rilievo as-sumono i suoi esperimenti per la conservazione mediante“pietrificazione” prima (celebre la conservazione della salmadi Giiuseppe Mazzini) e la cremazione delle salme poi. Conser-vazione e cremazione non costituiscano un’antitesi per PaoloGorini, ma rappresentano l’una l’evoluzione dell’altra.

Nella sua sensibilità e nella sua convinzione entrambe rappre-sentano le alternative alla decomposizione dei corpi che Goriniaborriva umanamente e rifiutava per motivi riconducibili allasua radicale laicità, che mutuava dal fascino del mistero dellaconservazione dei cadaveri nella civiltà egizia, che scaturivanoda un sotteso anticlericalismo e da sentimenti repubblicani, eche prendevano le mosse da forti esigenze igienico-sanitarie edambientali. Troppo costose le tecniche di conservazione e delmetodo “plutonico” da lui inventate, si dedicò a mettere a puntoil forno crematorio, partendo da osservazioni casuali.Un complesso culturale ed ideale ampio fa di Gorini, ancoroggi, un personaggio non locale ma universale, come del restofu al suo tempo non certo particolarmente aperto alle innova-zioni: il forno goriniano per la cremazione fu adottato oltre chea Lodi a Milano, Cremona, Varese, Roma, Londra e Parigi. Anche a Lui dobbiamo l’approvazione della cremazione in Ita-lia nel 1888 e l’obbligo per i comuni di cedere gratuitamentel’area per l’insediamento dei crematori.

Segue a pagina IV

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informazioni

“PaoLo GorInI”notiziario dell’associazioneLodigiana di cremazione“Paolo Gorini”anno VIII – n°. 1 - Insertoallegato, Gennaio 2018.Autorizzazione del Tribunaledi Lodi n°. 476 del 6 aprile2010.Spedizione in abb. postalePoste Italiane spa70%. LO/LO.Direttore responsabile:PasquaLIno BoreLLa

Direttore editoriale:anGeLo stroPPa

Redazione:massimo marchetti, matteo Papagni, Pietro steffenoniImpaginazione:L’Immagine – Lodi Direzione, redazione e ammi-nistrazione: presso lasocrem, associazione Lodigiana di cremazione“Paolo Gorini” 26900 Lodi, Via dell’acquedotto n° 1tel. e fax 0371.420303 e-mail: [email protected]: Sollicitudo Soc. coop. sociale 26900 Lodi, via della Selvagreca

Da PaGIna III seGue L’InterVento  DI marIo sPaDInI

Alcune città dedicano alla sua memoria luoghi ediniziative. Un’eredità quella di Gorini che le So-crem italiane non possono ignorare non solo per-ché figlie di uomini illuminati e testardi come luied altri. In omaggio a tutti ne ricordo uno: l’avvocatoSegre di Torino che da pochi giorni ha compiuto99 anni, che si è battuto per la cremazione pertutto il secolo scorso anche durante la dittaturafascista e che ancor oggi incoraggia e sostiene at-tivamente la Socrem.Credo che la Federazione Italiana per la Crema-zione e le Socrem territoriali nel valorizzare e farvivere il pensiero e le opere di persone della leva-tura di Paolo Gorini, come fate voi oggi conl’omaggio della splendida statua restaurata che loritrae e che inaugurate, con la conservazione e

l’esposizione della Collezione anatomica ed ilCentro studi e documentazione che portano il suonome, debbano e possano raccoglierne la capacitàdi stare al passo ed essere protagoniste delle sfidedel presente, come stiamo facendo con l’impegnoper vedere approvata la legge sul testamento bio-logico e per presidiare l’area del fine vita ad esem-pio con riferimento alle cure palliative.Il mio auspicio è che la “lucente fiammella” concui Egli descriveva la combustione dei corpi e cheè anche quella dell’intelletto risplenda nella cul-tura e nella società italiana e che l’insegnamentodel “mago”, inviso ai potenti ed amato dai bam-bini che così lo soprannominavano, ispiri ancorascelte giuste e doverose di umanesimo e di libertàe vinca ancora sulla “turbe dei magniloquenti”che non lo fermarono allora e che ci provano an-cora oggi a gettare sabbia negli ingranaggi delprogresso di una comunità aperta ed illuminata.

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InterVento  DI aLessanDro PorroDiverse sono le ragioni che giustificano la pre-senza di SoCrem Milano all’evento che restituisce

alla città di Lodi il monu-mento a Paolo Gorini intutto il suo splendore. Ed ècorretto usare questo sostan-tivo – splendore – perché ilmarmo fulgente emana la

luce dalla figura di Gorini ed è un simbolo impe-rituro. Gorini fu, con sufficiente certezza, la figura chesola poteva trarre la neonata Cremazione dalledifficoltà tecniche che ne mettevano in forse l’esi-stenza, allorché esse furono da lui superate con lacostruzione del Crematojo lodigiano. Esso non ri-spondeva soltanto alle necessità tecniche ed ope-rative, ma consentiva di mantenere intatto ogniaspetto sentimentale, simbolico e rituale dellaCremazione. Anche per questo, la riconoscenza

dei cremazionisti milanesi per lo scienziato pa-vese-lodigiano non può scemare. Quando fu inaugurato il monumento, nel 1899, lagiornata fu ricca di festeggiamenti, fra i quali èbello citare l’arrivo in città dei velocipedisti: sitrattava di uomini giovani ed avventurosi che, ingroppa ai moderni cavalli meccanici, si lancia-vano alla scoperta di percorsi nuovi. In fin dei conti, è anche quel che fece Gorini: in-stradatosi in territori inesplorati, li illuminò e ciindica ancor oggi la strada da seguire. Si trattadell’amore e della fiducia nell’uomo; della costru-zione di opere basate su pietre angolari solide; sitratta della difesa della libertà e del progresso. Anche per questi motivi, SoCrem Milano, la So-cietà madre delle Società di cremazione italiane,non può che essere al fianco della consorella As-sociazione Lodigiana per la Cremazione, che sifregia ed onora del nome di Paolo Gorini.

<><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><><>Esperito il programma di rito dei saluti ufficiali Alberto Carli, da molti anni curatore

della Collezione anatomica stessa, si è quindi occupato di accompagnare tutti i presenti in una visita guidata che si è svolta con un notevole successo di pubblico

Alberto Carli e la Collezione Anatomica Paolo Gorini

Un particolare ringraziamento ai giovani che hannocollaborato al servizio fotografico ed all’organizzazionedell’”Autunno Goriniano”: Valentina Bassanini; SerenaMarchesi; Laura Patrizia Stroppa.

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