Anno 12 Numero 1 1/ 25 EDITORE:CIRCOLO DIDATTICO”Giuseppe Fava” DIRETTORE: D.S. Prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa COORDINATRICE: F.S ins Giovanna Marchese REDATTORI: Gli alunni della Primaria
Anno 12 Numero 1
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EDITORE:CIRCOLO DIDATTICO”Giuseppe Fava”
DIRETTORE: D.S. Prof.ssa Maria Gabriella Capodicasa
COORDINATRICE: F.S ins Giovanna Marchese
REDATTORI: Gli alunni della Primaria
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AMICI IN FIORE
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AMICI IN FIORE
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La vera amicizia è una pianta che cresce lentamente…
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L’ACQUA E’ MOLTO IMPORTANTE
PER DAR VITA A NUOVE PIANTE
NON BISOGNA SPORCARLA
MA BISOGNA AMARLA
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CHIUDI IL RUBINETTO SE IL LAVABO E’ PIENO
DI ACQUA MEGLIO USARNE MENO
È IMPORTANTE NON SPRECARE
POTREMMO PROSCIUGARE IL MARE!
NEMMENO INQUINARE E’ AMMESSO
PERCHE’O SPRECHI O INQUINI E’SEMPRE LO
STESSO;
L’ACQUA BISOGNA RISPETTARLA E NON
SPRECARLA!
SE IMPARIAMO A RISPARMIARE
IL PIANETA POSSIAMO SALVARE
E COSI’ NON SOLO PER POCHI MOMENTI
POTREMMO ESSERE FELICI E CONTENTI!
Classe 4 A
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Le 4 R
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Cosa mangio?
Carissimi bambini, tante volte abbiamo parlato dell'importanza di nutrirci bene, limitando il consumo dei cibi spazzatura(patatine, caramelle, merendine, biscottini farciti, ecc.),i quali in apparenza sono gustosi, in realtà danneggiano il nostro organismo. Sforziamoci di prendere delle buone abitudini alimentari che ci eviteranno tante malattie da adulti. La prima colazione è un pasto fondamentale, perché permette di iniziare la giornata con vitalità, senza arrivare stanchi ed affamati al pranzo! Chi salta la colazione non ha energie sufficienti per tutta la mattinata ed ha spesso difficoltà di concentrazione e di memoria.
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A scuola, a merenda, una volta la settimana(il mercoledì) consumiamo la frutta. All’inizio alcuni di noi saltavano quest’appuntamento,ma poi piano,piano hanno preso la buona abitudine di portare anche frutta secca o di stagione assoporandola con gusto.
Frutta e ed ortaggi rappresentano una fonte importantissima di vitamine, di sali minerali e di antiossidanti, cioè di sostanze che hanno una funzione protettiva…una specie di scudo che aiuta a difenderci da tanti disturbi e malattie!
In conclusione consumiamo tanta frutta e verdura e resteremo in salute!!! I bambini della 3^ C
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UNA SCUOLA FAVOLOSA
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…SULLE ALI DELLA FANTASIA
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PROGETTO LEGALITA’
La donna è una stella che splende di gioia quando
la sua luce viene avvolta dai colori della natura;
si spegne quando la sua natura viene calpestata
da un crudele destino. La violenza va denunciata
sempre e non va mai perdonata!!
Giorgia Li Petri 5 C
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• IL bullismo è lo scudo di chi è insicuro
• La vera forza non si dimostra “ schiacciando” gli altri ma sollevando chi sta per cadere!!!
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NO AL TABAGISMO
Classe 5 A
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Piccoli scrittori crescono
Una giornata al mare
Ieri sono andata al mare con i miei genitori. La
giornata era splendida, anche se non si poteva
fare il bagno. Appena sono arrivata in spiaggia
feci una buca nella spiaggia così profonda da
sentire dei rumori strani, mi buttai dentro la
buca e dopo tre secondi si aprì un portale, io ci
caddi dentro e vidi delle fatine minuscole! Le
fatine mi tapparono gli occhi e mi misero un paio
di ali sopra le spalle color viola, lilla e fuxia. Io
ancora con le ali non sapevo mica volare, allora
sbattevo di qua e di là, meno male che tutti gli
oggetti erano gommosi da sembrare degli anti-
stress. A un certo punto le fatine mi dissero di
pensare con la testa dove volevo andare. Poi
svenni 6 volte perché avevo visto un ragazzino
affascinante dai capelli biondi e gli occhi azzurri.
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Ma dopo la sesta volta mi svegliai e davanti ai
miei occhi mi trovai una ragazzina così antipatica,
che mi disse di stare alla larga da lui. Chiesi a un
certo punto alle fatine se potevo tornare nel mio
mondo umano, ovviamente per raccontare ai
miei amici tutto quello che era successo! Allora
le fatine mi risposero di sì. A un certo punto si
aprì il portale e uscì! I miei genitori erano
preoccupati io invece ero tutto il contrario! E a
questo punto vissero tutti felici e contenti!
Elena 4 A
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Il miracolo dell’amicizia
C’era una volta una famiglia di campagnoli, con dei genitori anziani. Questa famiglia viveva in un paesino chiamato Mompileri. Loro stavano arando i campi a Nicolosi nel 1704; i giorni passarono, i mesi passarono e a quel punto i loro genitori morirono. Loro ritrovandosi da soli decisero di andarsene perché quella casa gli ricordava troppo i loro genitori. E così fu…Gianni e Lucas si trasferirono a Malpasso. Ma non avevano camere per due, allora si dovettero separare: Lucas volle andare nel santuario a pregare, affinchè tutto andasse per il meglio. Lì trovò un bambino che pregava come lui perché era molto povero e anche lui aveva perso i suoi genitori. Lucas si preoccupò e gli disse: - Qual è il tuo nome? Il bambino gli rispose: - Il mio nome è Marcus. - Piacere Marcus, io sono Lucas. Vorrei proprio invitarti a casa mia, che ne dici? Caso mai ti presto anche qualche vestito – disse Lucas. - Sì, grazie! Hom proprio bisogno di qualche vestito. I due amici si incamminarono verso Malpasso.. Cenarono e chiacchierarono…ognuno raccontò la propria storia e poi si addormentarono. Quella notte il vulcano cominciò a tremare e ad eruttare. I due amici ebbero molto paura per cui cominciarono a scappare…ma la lava era troppo veloce! E purtroppo li raggiunse! Ma come per miracolo la lava si divise in due strade diverse circondando i due amici senza minimamente danneggiarli! Scampati al pericolo, i due amici da quel momento vissero sempre insieme, sostenendosi l’un l’altro. Marino Aurora 4 A
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DA UN ODIO NASCE UN’AMICIZIA
C’era una volta, anzi ancora esiste ed è proprio qui nella nostra Sicilia, un piccolo vulcano che si chiamava Etna. Etna era amata da tutti tranne da una persona (o meglio direi montagna)”Monti Rossi”. Monti Rossi odiava Etna ed era supergelosa perché tutto il mondo (tedeschi, olandesi, francesi, spagnoli) veniva in Sicilia per visitare Etna. Passarono più di cent’anni e ancora Etna e Monti Rossi si odiavano; anche se veramente Etna non odiava così Monti Rossi ma era lui che odiava Etna. In una giornata calda di marzo del 1669 a Monti Rossi venne un’idea: fare arrabbiare Etna così da farla diventare rossa (e…in effetti successe proprio così). Mentre Moti Rossi ed Etna si sfogarono, un sacco di persone a Mompileri incominciarono a coprirsi perché Etna stava incominciando a fare scintille; ad un certo punto Etna perse il controllo e buttò fuori una cascata di lava che coprì tutto il paesino di Mompileri. Non rimase più nulla: lava, lava e ancora lava. Dopo questa eruzione Etna si chiuse in un assoluto silenzio! non voleva dire una parola, si sentiva talmente in colpa! Non aveva mai fatto una cosa del genere, era superarrabbiata con se stessa! Il giorno dopo Monti Rossi prese una decisione cioè scusarsi con Etna per tutto quello che aveva fatto in cent’anni! Finalmente dopo tantissimi anni divennero amici! Da quel momento in poi Etna e Monti Rossi non si lasciarono mai più.
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ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO
SCOLASTICO
BUONE VACANZE