Top Banner
ANDREA D’ANDREA DATA, METADATA, LINKED OPEN DATA
105

Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Jul 20, 2015

Download

OpenPompei
Welcome message from author
This document is posted to help you gain knowledge. Please leave a comment to let me know what you think about it! Share it to your friends and learn new things together.
Transcript
Page 1: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

ANDREA D’ANDREA DATA, METADATA, LINKED OPEN DATA

Page 2: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Organizzare la conoscenza «… un sistema con regole comuni accettabili per tutti, … il più vicino possibile alla mancanza di regole» (BERNERS-LEE 2001 p. 28).

Page 3: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Dati WEB Invisibile Disambiguare i dati WEB Semantico o WEB di dati Metadati DublinCore, CULTURA ITALIA EUROPEANA Tassonomie SKOS AAT ICONCLASS Linked Open Data (LOD) DBPEDIA GEONAMES PLEIADES

Page 4: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

DEEP WEB

Page 5: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

contenuti dinamici: pagine web dinamiche, ovvero pagine Web il cui contenuto viene generato sul momento dal server, che possono essere richiamati solo compilando un form o a risposta di una particolare richiesta pagine ad accesso ristretto: siti che richiedono una registrazione o comunque limitano l'accesso alle loro pagine impedendo che i motori di ricerca possano accedervi

DEEP WEB

Page 6: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

PERCHE’ DISAMBIGUARE I DATI

“A fundamental characteristic of our age is the rising tide of data – global, diverse, valuable and complex. In the realm of science, this is both an opportunity and a challenge” (Riding the wave, Final Report of the High Level Expert Group on Scientific Data. European Commission, Brussels, 2010). Questo rapporto sui dati scientifici illustra il potenziale di efficienza determinato dalla larga rete di distribuzione dei dati. I ricercatori riceveranno chiari benefici potendo collaborare sugli stessi dati, ma partendo da domini diversi. Questa collaborazione però non poterà alla perdita di diritti e garanzie. Usare, riusare, combinare, integrare i dati fornirà un incremento in termini di produttività scientifica.

… una esigenza scientifica…

Page 7: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

PERCHE’ DISAMBIGUARE I DATI

In un report del 2010 pubblicato da The Economist, I dati divengono “an economic raw input almost on par with capital and labour”. Nel Digital Britain Final Report si riconosce che I dati sono “an innovation currency … the lifeblood of the knowledge economy”. Nel 2008 si stimava che il mercato per il PSI fosse di €28 miliardi, mentre la previsione è di circa 40€ per il prossimo futuro. Un recente rapporto (2013) su “The Value and Impact of the Archaeology Data Service: a study and methods for enhancing sustainability” (Eds. Beagrie, N. and Houghton J.) ha evidenziato come ogni £1 investita dall’ADS dà un ricavo fino £ 8.30 nei prossimi 30 anni.

(http://archaeologydataservice.ac.uk/research/impact).

… una esigenza economica…

Page 8: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Direttive Comunitarie

La Direttiva 2003/98/CE, recepita a livello italiano dal D. Lgs 36/2006, nel dettare le norme in materia di dati e loro riutilizzo, esclude all’art. 1 i documenti in possesso di diverse istituzioni tra cui le università e gli enti di ricerca, i musei, le biblioteche e gli archivi. Il quadro che emerge dalla lettura delle norme nazionali prefigura un atteggiamento di tipo protezionistico nel campo dei beni culturali e quindi dell’uso e dei riuso dei dati. La Direttiva 2013/37/CE, che andrà recepita entro 18 Luglio 2015, estende le norme relative all’uso e al riuso dei dati anche alle biblioteche, incluse quelle universitarie, i musei e gli archivi. Ci sono però limitazioni e va letta anche la normativa italiana sull’argomento.

Page 9: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

DATI Consultabili Machine Readble Formati

ACCESSO

RIUSO

ESCLUSIONE

Art. 124 BBCC L. 241/90

USO

Legge Diritto D’Autore

Licenza

Direttiva 2013/37UE

Considerazione 18) L’estensione … dovrebbe essere limitata a biblioteche, musei e archivi, poiché le loro collezioni sono e diverranno sempre più un materiale prezioso per il riutilizzo in numerosi prodotti, come le applicazioni mobili.

Page 10: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Direttive Italiane

• il D.lgs. 33 del 14.03.2013, ribattezzato “Decreto semplificazione” o “Decreto trasparenza” e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.80 del 5-4-2013

• il Decreto Legge 22 giugno 2012, n. 83, detto “Decreto Sviluppo” convertito in legge con modificazioni il 7 agosto 2012, n. 134 e pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 187 del 11-08-2012.

• il Decreto-Legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito in legge il 17 dicembre 2012, n. 221 – e pubblicato in Gazzetta Ufficiale 18 dicembre 2012, n. 294 noto come “Decreto sviluppo bis” o anche “Decreto crescita 2.0”.

Page 11: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

DISAMBIGUARE I DATI

Quali sono gli archeologi che hanno studiato all’Università di Roma La Sapienza e hanno iniziato la loro carriera come Funzionari del MIBAC? Quali Funzionari hanno iniziato la loro carriera nello stesso anno di ……… ? Quali Funzionari sono andati all’Università di Roma La Sapienza e sono stati colleghi di …………. ?

Qualsiasi tipo di domanda implica una diversa formalizzazione dei dati e per queste domande Google è insufficiente.

Page 12: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Il Web 1.0 era un sistema di documenti interconnessi (interlinked) accessibili attraverso Internet. I Web browsers usavano il protocollo HTTP per comunicare con Web Servers. L’utente accedeva a pagine HTML e usava gli hyperlinks per navigare tra le pagine. L’utente poteva così accedere a qualsiasi documento raggiungibile sul Web

Dal WEB 1.0 al WEB Semantico

Page 13: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Nel Web 2.0 gli utenti condividono (share) foto, video e pensieri, interagiscono sui social networks, pubblicano contenuti nei blogs, usano tags per dare significato ai documenti. L’utente ha piena libertà di interagire con i siti Web, che diventano dinamici Se una macchina potesse comprendere il significato dell’informazione, potrebbe aiutare l’utente a trovare ciò di cui ha veramente bisogno. Mentre il Web attuale si basa su documenti interconnessi, il Web semantico sarà basato su oggetti e sulle relazioni tra di essi

Dal WEB 1.0 al WEB Semantico

Page 14: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Dal WEB 1.0 al WEB Semantico

WEB WEB di Documenti di Dati

Page 15: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Human understandable but “only” machine-readable

Human and machine “understandable”

Dal WEB 1.0 al WEB Semantico

Page 16: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Il WEB Semantico

Page 17: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Un metadato, letteralmente “(dato) oltre un (altro) dato”, è un'informazione che descrive un insieme di dati. Un esempio tipico di metadati è costituito dalla scheda del catalogo di una biblioteca, la quale contiene informazioni circa il contenuto e la posizione di un libro, cioè dati riguardanti le risorse che si riferiscono al libro.

Metadati

Page 18: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Cos’è una risorsa?

Nel mondo del web una risorsa è tutto ciò che può essere riferito da una URL:

oggetti digitali (un documento elettronico, un’immagine, un servizio ...)

oggetti fisici (libri, persone, opere …)

concetti (soggetti, categorie …)

Page 19: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Funzioni dei metadati

i metadati possono essere distinti in: Descrittivi: contengono informazioni per facilitare la ricerca di risorse attraverso query espresse in linguaggio naturale

Strutturali: per l’identificazione delle risorse all’interno di strutture di sistemi informativi

Amministrativi: contengono informazioni per la gestione delle risorse (storage, preservation ...)

Page 20: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Metadati descrittivi

Esistono vari sistemi per la descrizione delle risorse, concepiti per domini specifici, es.: ambito bibliotecario: MARC ambito storico artistico: VRA, CIDOC ambito archivistico: EAD Nel contesto delle Digital Libraries è nata la necessità di uno schema minimo comune, per raggiungere l’interoperabilità tra domini diversi.

Page 21: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Dublin Core e interoperabilità

Dublin Core è uno schema di metadati sufficientemente generico per essere utilizzato in domini diversi

I metadati DC sono espressi in XML o in RDF Attraverso il Protocol for Metadata Harvesting della Open Archive Initiative (OAI-PMH), consentono l’individuazione e la “raccolta” (harvesting) di risorse provenienti da fonti dati distinte verso uno o più harvester, che utilizzano i dati per fornire informazioni a valore aggiunto, come l’indicizzazione e la classificazione automatiche

Page 22: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Harvesting dei metadati

Da: Open Archive Forum http://www.oaforum.org

Page 23: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Dublin Core Metadata Initiative

Dublin Core Metadata Initiative è nata da una conferenza tenuta nel 1995 a Dublin, Ohio, nell’ambito della OCLC (On line Computer Library Center), la grande rete di servizi americana per le biblioteche. Lo scopo era trovare un nucleo di base di elementi per la descrizione di tipi diversi di risorse digitali. Con l’adozione in contesti diversi da quello esclusivamente digitale, sono stati via via aggiunti altri descrittori.

Page 24: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

DC: principi generali

Non vi sono restrizioni per l’uso del DC: questo può essere applicato a qualsiasi tipo di risorsa (= anything that has identity)

Nessun elemento è obbligatorio

Ogni elemento e qualificatore è ripetibile

L’ordine degli elementi è irrilevante La ripetizione di elementi è raccomandata per

garantire le relazioni ed è d’aiuto alla ricerca. il DC non supporta direttamente delle gerarchie

Page 25: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Simple e Qualified DC Lo standard DC comprende due livelli: ‘Simple’ e "Qualified". 1) Simple DC o DC Element Set - comprende 15 elementi:

title, creator, subject, description, publisher, contributor, date, type, format, identifier, source, language, relation, coverage, rights.

Questo set di base è stato recepito come standard: ISO 15836:2003 NISO Standard Z39.85-2001 http://it.wikipedia.org/wiki/Dublin_Core

Page 26: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

<dc:title>La Divina commedia</dc:title>

<dc:creator>Dante Alighieri</dc:creator>

<dc:contributor>G. Vandelli</dc:contributor>

<dc:publisher>Hoepli</dc:publisher>

<dc:language>Italiano</dc:language>

<dc:date>1989</dc:date>

<dc:type>Text</dc:type>

Page 27: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Qualified Dublin Core Il Qualfied DC aggiunge al DC Element Set:

7 elements: ulteriori descrittori aggiunti al set di 15 elementi

33 element-refinements: qualificatori che raffinano i singoli elementi encoding-schemes: una serie di schemi di

codifica (come vocabolari controllati) utili a interpretare in modo univoco un valore.

Page 28: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Qualified DC - Element refinements

Audience educationLevel - mediator spatial - temporal Coverage

Description abstract - tableOfContents Date available - created - dateAccepted -

dateCopyrighted - dateSubmitted - issued modified - valid extent - medium bibliographicCitation conformsTo - hasFormat - hasPart - hasVersion isFormatOf - isPartOf - isReferencedBy - isReplacedBy - isRequiredBy - isVersionOf - references - replaces - requires accessRights - license

Format Identifier Relation

Rights Title alternative

Page 32: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

ESE Profilo Application

EUROPEANA

Page 33: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

• Le ricerche sul web basate sul contenuto testuale (stringhe) come abbiamo visto sono limitate

• L’uso di metadata può migliorare la ricerca e la gestione delle informazioni ….

• … a patto che i metadata usino concetti condivisi

• Per supportare lo scambio, l’uso e il riuso dobbiamo adottare un linguaggio semplice per formalizzare i concetti. E questo linguaggio deve essere machine-understandable

Evoluzione dei metadata: dall’XML al RDF

Page 34: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Dalle relazioni al Grafo

Page 35: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Grafo con risorse…

…Espresso con elementi DC PURLs (Persistent Uniform Resource Locators) sono indirizzi WEB che agiscono come permanent identifiers al posto delle pagine dinamiche di molti siti Internet.

Page 36: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia
Page 37: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Qualunque cosa descritta da RDF è detta risorsa. Principalmente una risorsa è reperibile sul web, ma RDF

può descrivere anche risorse che non si trovano direttamente sul web.

Ogni risorsa è identificata da un URI, Universal Resource Identifier.

Il modello di dati RDF è formato da risorse, proprietà e valori.

Le proprietà sono delle relazioni che legano tra loro risorse e valori, e sono anch'esse identificate da URI. Un valore, invece, è un tipo di dato primitivo, che può essere una stringa contenente l'URI di una risorsa.

RDF

Page 38: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

L'unità base per rappresentare un'informazione in RDF è lo statement. Uno statement è una tripla del tipo Soggetto – Predicato – Oggetto, dove il soggetto è una risorsa, il predicato è una proprietà e l'oggetto è un valore (e quindi anche un URI che punta ad un'altra risorsa). Il Data Model RDF permette di definire un modello semplice per descrivere le relazioni tra le risorse, in termini di proprietà identificate da un nome e relativi valori. RDF data model non fornisce nessun meccanismo per dichiarare queste proprietà, né per definire le relazioni tra queste proprietà ed altre risorse. A tale compito è definito da RDF Schema.

RDF

Page 39: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Bisogna esporre i dati in un linguaggio che ne evidenzi la semantica disambiguando i significati e che sia comprensibile dalle macchine. La tripla è il perno di una rappresentazione semantica. Essa è composta da un soggetto, un predicato e un oggetto (asserzioni della logica dei predicati)

RDF

Page 40: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Il Computer può pensare?

Page 41: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Europeana in pillole

• Progetto della Commissione Europea cui contribuiscono gli Stati Membri

• Portale multilingue che integra le risorse digitali di oltre 1.500 musei, archivi e biblioteche d’Europa

• Contiene quasi 26 milioni di dati tra testi, filmati, audio, immagini, 3D

• È alimentata da progetti nazionali (i portali della cultura) ed europei

• Interfaccia in 29 lingue

Page 42: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Come si alimenta Europeana?

Aggregatore tematico Aggregatori nazionali

Musei Aggregatori nazionali

Aggregatori regionali (AV) Archivi

Biblioteche Aggregatore “cieco”

musei, biblioteche,

archivi

musei, biblioteche, archivi

musei, biblioteche, archivi

Page 43: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Aggregare secondo Europeana

• Un aggregatore raccoglie metadati da altri fornitori di contenuti per renderli interoperabili con Europeana o con altre piattaforme

• Un aggregatore – partecipa alla diffusione della visione e degli

obiettivi di Europeana presso la propria rete di istituzioni;

– contribuisce al dibattito europeo sulle tematiche tecnico-scientifiche del settore;

– promuove l’uso di standard internazionali e l’alfabetizzazione degli operatori culturali.

Page 44: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Tipi di aggregatori Gli aggregatori – di livello europeo, nazionale, regionale, locale – possono essere di diversi tipi: orizzontali o intersettoriali (cross-domain), quando i metadati aggregati afferiscono a tipologie di istituti diversi (biblioteche, archivi, musei ecc.) verticali, quando i metadati aggregati afferiscono a un’unica tipologia di istituzioni (ad esempio, le biblioteche) tematici, quando i metadati aggregati, forniti da settori diversi, sono legati da un tema specifico (ad esempio, la Prima Guerra Mondiale) L’aggregatore può avere un’interfaccia pubblica di consultazione o essere un “aggregatore cieco” (dark aggregator) che funziona solo da repository per la memorizzazione dei metadati; il suo ruolo è solo quello di intermediazione.

Page 45: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Anche Europeana è un aggregatore • Europeana raccoglie e indicizza

solamente i metadati, non gli oggetti digitali

• Gli oggetti digitali restano consultabili sul sito dell’istituzione che li ha prodotti – quasi 26 milioni di record – 131 fornitori (progetti, aggregatori,

singole istituzioni) che portano centinaia di istituti culturali europei

Page 46: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Europeana (integra diversi modelli)

Page 47: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Europeana (integra diversi modelli)

Page 48: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Europeana Data Model

EDM example

• Fornisce un cornice aperta cross-domain framework che integra differenti standard

• E’ basato su un approccio semantic web approach

• Considera i Linked Open Data

Page 49: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

EDM

• Distingue “gli oggetti forniti” - painting, book, movie, etc (edm:providedCHO) da

• Rappresentazioni digitali dell’oggetto online (edm:webResource) e

• Raggruppa questi oggetti per rappresentare l’insieme logicamente attraverso una aggregazione (ore:Aggregation)

Page 50: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Provided Cultural Heritage Object (CHO) e I metadata

Page 51: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Web Resources – rappresentazioni digitali

Page 52: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Aggregare

Page 53: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

3D ICONS

Aggregatore di oggetti 3D

Ha sviluppato uno schema di metadati per

oggetti 3D

Page 54: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Il progetto 3D-ICONS

• Finanziato dal programma CIP-ICT PSP programme • 16 partner da 11 paesi • Digitalizzazione di oggetti e siti archeologici • Definizione di un pipeline per acquisire, processare e

pubblicare dati 3D online – in formato user-friendly – Con metadata – Per Europeana

Page 55: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Metadata e il contenuto 3D • I dati scientifici non possono essere

correttamente adoperati senza le informazioni relativi agli strumenti che sono stati adoperati per acquisirle e alla condizioni in cui si è operato.

• Per I dati 3D è importante fornire informazioni relative a : – Strumenti, metodi e tecniche – Processi adopeati per acquisizione e

processamento – Motivazioni e obiettivi della ricostruzione

3D Pompeii, Italy

Page 56: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Benefici dei Metadata

• Metadata registano informazioni sul ciclo di vita dell’oggetto 3D – Field: possono registrare informazioni sugli strumenti,

settaggi, parametri, condizioni fisiche dell’oggetto ripreso e sulle motivazioni del processo di scansione.

– Lab: possono registrare informazioni sul post-processamento dei dati e fornire basi per l’interpretazione dell’evidenza

– Access: possono supportare un uso diverso dei dati per formazione, turismo, ricerca

– Preservation: possono supportare la long term preservation e consentire il riuso dei dati

Page 57: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Metadata: alcuni riferimenti

• The London Charter – Stabilisce principi sulla computer

visualisation

• CIDOC CRMdig – Permette una semplice e chiara

decrizione dei processi realizzti per digitalizzare e costruire un oggetto digitrale

Pisa

Page 58: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Provenance

• Nella digitalizzazione degli oggetti culturali la provenance copre gli aspetti tecnici del processo: – Strumenti scelti e parametri – Considizioni di luce – Qualsiasi ostacolo o rumore/riflessione che può

disturbare l’acquisizione – Software scelto e parametri – Tecniche scelte per creare mesh, texture, decimare e

semplificare il modello, registrare e allineare le riprese – Scala e risoluzione

Page 59: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Paradata

• I paradata forniscono informazioni relative ai processi umani di comprensione e interpretazione dell’evidenza: – L’evidenza usata per interpretare un oggetto e creare

una ricostruzione – La metodologia usata nel progetto di ricerca

• Paradata consentono:

– Intepretazioni alternative o ipotesi e collegarle ad evidenze fattuali

Page 60: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

3D ICONS e EUROPEANA

Page 61: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

3D ICONS e EUROPEANA

http://vast-lab.org/3dicons/page.php?obj=1822

file:///C:/Users/Andrea/Desktop/MetadataEuropeana/1822.xml

Page 62: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Thesauros

3D ICONS e EUROPEANA

Page 63: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

• L’uso di metadata può migliorare la ricerca e la gestione delle informazioni ….

• … a patto che i metadata usino concetti condivisi

• Per supportare lo scambio, l’uso e il riuso dobbiamo adottare un linguaggio semplice per formalizzare i concetti espressi da un vocabolario.

VOCABOLARI

Page 64: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

• Pittore Domenikos Theotocopoulos = “El Greco” (soprannome)

• Altri indicizzano come “El Greco”, altri solo “D. Theotocopoulos”

• Ricercare “El Greco” non restituisce tutti i risultati

• Soluzione: un solo concetto con differenti etichette

SKOS

Page 65: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

• Simple Knowledge Organization System – Strumento/Linguaggio per pubblicare descrizione di

concetti e organizzare una semplice struttura di conoscenza

– Applicazione di RDF (Resource Description Framework) • RDF non è un formato, ma un formalismo per il data management distribuito

http://www.w3.org/2004/02/skos/

SKOS

Page 66: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

SKOS CORE

•Skos definisce classi e proprietà sufficienti a rappresentare le caratteristiche comuni dei Thesauri.

•Si basa su un concept- centric view nel quale le primitive non sono i termini, ma concetti astratti rappresentati da termini.

•I concetti possono essere organizzati in gerarchia usando relazioni (broader-narrower) e/o associazioni.

Page 67: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Glossario

Page 68: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Etichette lessicali

Page 69: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

N.B. No more than one skos:prefLabel per language

Etichette Multilinguistiche

Page 70: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Simboli - Etichette

Page 71: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

N.B. skos:broader owl:inverseOf skos:narrower . skos:narrower owl:inverseOf skos:broader . skos:broader a owl:TransitiveProperty . skos:narrower a owl:TransitiveProperty .

Broader-Narrower

Page 72: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Schema del Thesaurus

Page 73: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Integrare SKOS con altri standard

Page 74: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

<rdf:RDF xmlns:rdf="http://www.w3.org/1999/02/22-rdf-syntax-ns#" xmlns:foaf="http://xmlns.com/foaf/0.1/" xmlns:rdfs="http://www.w3.org/2000/01/rdf-schema#"> <foaf:Person rdf:about="#JW"> <foaf:name>Jimmy Wales</foaf:name> <foaf:mbox rdf:resource="mailto:[email protected]" /> <foaf:homepage rdf:resource="http://www.jimmywales.com/" /> <foaf:nick>Jimbo</foaf:nick> <foaf:depiction rdf:resource="http://www.jimmywales.com/aus_img_small.jpg" /> <foaf:interest> <rdf:Description rdf:about="http://www.wikimedia.org" rdfs:label="Wikipedia" /> </foaf:interest> <foaf:knows> <foaf:Person> <foaf:name>Angela Beesley</foaf:name> </foaf:Person> </foaf:knows> </foaf:Person> </rdf:RDF>

Il seguente profilo FOAF (scritto in formato XML) parla di Jimmy Wales; il suo indirizzo e-mail, la sua homepage e la sua fotografia sono delle risorse. Lui ha interesse in Wikipedia e conosce Angela Beesley (che è il nome della risorsa 'Persona').

FOAF (friend of a friend)

Page 75: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

http://www.culturaitalia.it/pico/thesaurus/4.3/thesaurus_4.3.0.skos.xml

PICO Thesaurus

Page 76: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

http://www.heritagedata.org/blog/vocabularies-provided/

Page 77: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

AAT

http://www.getty.edu/research/tools/vocabularies/aat/

Page 78: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

http://www.iconclass.nl/home

Page 79: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Un grafo gigante

Page 80: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Il soggetto corrisponde in genere ad un concetto univoco, o entità, che può essere una persona, un luogo, un’idea. I predicati rappresentano proprietà dell’entità a cui sono collegati Gli oggetti possono essere: Soggetti di altre triple Valori letterali, come stringhe o numeri

Linked Open Data

La tripla si rappresenta con un grafo Sostituiamo alla tripla una risorsa WEB

Page 81: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

4 regole per la creazione di LD sul WEB

Usare URI (Universal Resource Identifier) per identificare ogni risorsa (concetto/documento). pleiades.stoa.org/places/579885

Usare HTTP URI per individuare in modo univico la risorsa sulla rete: http:\\pleiades.stoa.org/places/579885

Fornire informazioni utili sull’oggetto usando formati standard (es. RDF)

Includere link ad altri URI. Le interconnessioni rendono più ricchi e visibili i nostri dati

Linked Open Data

Page 82: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Le ontologie sono le linee che connettono tra loro le applicazioni (le stazioni). I metadati sono i convogli che trasportano l’informazione (i passeggeri) tra una stazione e l’altra.

Tim Berners-Lee ha proposto l’analogia con una rete di metropolitane

Linked Open Data

Page 83: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Cultura Italia LOD

Page 84: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Cultura Italia LOD

Page 85: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Cultura Italia LOD http://194.242.241.172/sparql/index.jsp?locale=it

Page 87: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Europeana LOD http://europeana.ontotext.com/

Page 88: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

AAT LOD

Page 89: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

ICONCLASS LOD

Page 90: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

PLEIADES pleiades.stoa.org/

Page 91: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

PLEIADES pleiades.stoa.org/

Periodi http://pleiades.stoa.org/vocabularies/time-periods Luoghi Antichi http://pleiades.stoa.org/places

Page 92: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Altri LOD

DBPEDIA http://it.dbpedia.org/ DBpedia Italiana è un progetto aperto e collaborativo per l’estrazione e il riutilizzo di informazioni semanticamente strutturate dalla versione italiana di Wikipedia GEONAMES http://www.geonames.org/ Il DB di GeoNames copre tutte le nazioni e contiene più di 8 milioni di luoghi

Page 93: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

GeoNames

Page 94: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia
Page 95: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

http://data.clarosnet.org/ Claros

CLAROS è un progetto internazionale che usa l’ICT per realizzare ricerche in differenti collezioni

Page 96: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Claros

Page 97: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

Claros

Page 98: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

CIDOC-CRM CORE SCHEMA

Page 99: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

EVENTO

Attori

Spazio

Tempo

Oggetto

FOAF PROTON

GEONAMES

DBPEDIA DOLCE

DBPEDIA

THESAURI

FLICKR

PLEIADES

AAT

CIDOC-CRM + LD

Page 100: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

CIDOC-CRM + LD http://data.archaeologydataservice.ac.uk/page/

Page 101: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

CIDOC-CRM + LD

Page 102: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

CIDOC-CRM + LD http://collection.britishmuseum.org/

Page 103: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

CIDOC-CRM + LD

Page 104: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia

CIDOC-CRM + LD http://www.ontotext.com/customers/

Page 105: Andrea D'Andrea - Data, Metadata, Linked Open Data in archeologia