Amiche ed amici,la Rosa bianca per l’Italia
è l'unica alternativa alla Casta.
La mia cultura politica è quella di chi ha avuto maestri come
Albertino Marcora.
La mia convinzione politica è fondata sul principio dei diritti
e dei doveri
Vi chiedo di aderire al movimento della ROSA BIANCA PER L’ITALIA
per costruire insieme il cantiere dei riformatori liberi e
coraggiosi, nello spirito dell’appello ai
LIBERI e FORTI di don Luigi Sturzo.
“A tutti gli uomini liberi e forti, che in questa grave
ora sentono alto il dovere di cooperare ai fini superiori
della Patria, senza pregiudizi né preconcetti, facciamo appello perché
uniti insieme propugnano nella loro interezza gli ideali
di giustizia e libertà.”
I voti in questa Seconda Repubblica per molti, troppi,
si prendono sfruttando le debolezze della gente,
riempiendo le corsie degli ospedali di primari che in
cambio di cure dovute chiedono consensi per il partito
che li ha nominati, approfittando di momenti di bisogno; o approfittando di disoccupazione e precarietà
per offrire raccomandazioni.
Così non si incentivano gli italiani a migliorare
le loro condizioni, ma si gode e si beneficia
delle loro sofferenze. Un'Italia che arranca
fa comodo, porta voti sì, ma di disperazione.
Ebbene credo sia giunto il momento
di dire basta a questo modo di
raccogliere consensi.
Si possono esprimere le speranze degli italiani anche senza controllare
un voto.
I voti li chiedo solo agli italiani che si
aspettano che la politica metta tutti coloro
che lo meritano in condizione di realizzare
le loro capacità senza dover chiedere
niente a nessuno.
Che si aspettano che la politica sappia
aiutare allo stesso tempo tutti coloro che sono in difficoltà ma senza
distinzione tra cittadini che promettono un consenso nell'urna
e cittadini che tacciono per dignità.
Non e' possibile che chi vince le elezioni
pensa di aver fatto bingo, prende tutto.
Dobbiamo pensare e realizzare qualcosa di nuovo:
una costituente di centro.
Dare subito vita a una Costituente di centro
per dare forza allo spazio politico che si apre tra
il Pd di Walter Veltroni e il nuovo partito di Silvio
Berlusconi.
Sono convinto che ci possa essere un rilevante
e significativo spazio politico ed elettorale di centro,
antagonista del partito di Veltroni (che rimarrebbe
circoscritto a sinistra) e concorrenziale al partito di
Berlusconi.
Questo processo deve essere innescato subito
dall‘Udc, compiendo atti coraggiosi e
di grande generosità politica, chiamando a raccolta uomini
e donne della cultura liberale e dell'umanesimo
cattolico e laico, in una Costituente di centro.
Per dare vita ad un nuovo soggetto politico
democratico e popolare, candidato alla guida del Paese,
con contenuti significativamente riformatori, su quattro priorità:
sviluppo, famiglia, ambiente e sicurezza.