Lucchini cresce con i treni cinesi
Bollette aggressive, multa dell’Antitrust
Chrysler, Ford, Mercedes,
presentano invece circa il
Amianto. A processo Carlo De Benedetti e Passera
I pm chiedonola condannadei vertici OlivettiChiesta
l’assoluzione per ColaninnoFilomena Greco
TORINO
pIl periodo “contestato” dalla procura di Ivrea va da-gli anni
Settanta al Duemila.Una decina gli ex lavoratorimorti o gramente
ammalati,diciassette gli imputati, traloro i massimi vertici
dellaOlivetti, a processo per i casidi decesso da patologie
col-legate all’amianto.
Ieri i pubblici ministeriLaura Longo e FrancescaTraverso hanno
chiesto, tragli altri, una condanna a seianni e otto mesi per Carlo
DeBenedetti, per i reati di omi-cidio colposo e lesioni, 6 an-ni e
4 mesi per Franco Debe-nedetti, sempre per gli stessireati, 3 anni
e 6 mesi invece èstata la richiesta a carico del-l’ex ministro
Corrado Passe-ra. Chiesta l’assoluzione perRoberto Colannino,
accusa-to di un solo caso di lesioni.
«Siamo sorpresi per la ri-chiesta di condanna avanza-ta dai
pubblici ministeri diIvrea. La loro posizione – hasottolineato
Tomaso Pisa-pia, legale di Carlo De Bene-detti – non tiene per
nulla inconsiderazione quanto pro-dotto dalla difesa in sede
didibattimento a propositodell’articolato sistema dideleghe vigente
in Olivettinel periodo considerato, né idocumenti che
dimostranoinequivocabilmente l’as-senza dell’uso in azienda ditalco
contaminato daamianto almeno fin dallametà degli anni ’70».
Unadocumentazione, aggiungePisapia, che conferma la«totale
estraneità» di De Be-nedetti alle accuse. «Conti-nuiamo, pertanto a
essere fi-duciosi sull’esito del pro-cesso» ha concluso.
Le altre richieste dell’ac-cusa sono di 3 anni e 4 mesiper
Camillo Olivetti, 3 anni e8 mesi per Luigi Gandi, 4 an-ni per
Manlio Marini, 2 annie 8 mesi per Paolo Srmirne eper Pierangelo
Tarizzo, 2anni e 6 mesi per GiuseppeCalogero, 2 anni e 2 mesi
per
Renzo Alzati, 2 anni per Lui-gi Pistelli, Silvio Preve e
Ro-berto Frattini, un anno perFilippo De Monte, 8 mesiper Anacleto
Parziale.
È stata chiesta l’assolu-zione, oltre che per RobertoColaninno,
anche per Ono-frio Bono mentre la posi-zione di Maria Luisa
Rave-ra, ex responsabile del ser-vizio Ecologia e Ambiente,è stata
stralciata per gravimotivi di salute.
Quello di ieri è stato unpassaggio chiave del pro-cesso iniziato
al Tribunaledi Ivrea a gennaio di que-
st’anno. Al centro delle in-dagini, prima, e del proce-dimento
penale, poi, la con-dotta dei vertici del Grupposul fronte della
sicurezzanegli spazi di lavoro e, inparticolare, in riferimentoai
processi produttivi a ba-se di talco contaminato daamianto. La
prossima setti-mana sarà la volta delle par-ti civili e delle
difese, la sen-tenza che dovrà stabilire laresponsabilità dei
verticidel Gruppo per la morte diuna decina di lavoratoricolpiti da
patologie colle-gate all’esposizione al-l’amianto potrebbe
arriva-re già a luglio.
Le indagini della Procuraguidata dal procuratore ca-po Marco
Ferrando risalgo-no al 2014. Indagini su «casicircostanziati» come
hasempre ribadito il procura-tore Ferrando, per i quali
gliinquirenti hanno individua-to il legame tra
esposizioneall’amianto e insorgenza dipatologie gravi come il
me-sotelioma.
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ACCUSA E DIFESA
I due managersono accusatidi omicidio colposoLa difesa: estranei
ai fatti,richieste sorprendenti
Siderurgia. L’azienda controllata dall’omonima famiglia
bresciana aumenta il peso all’estero grazie ai mercati orientali ed
europeo
Lucchini cresce con i treni cinesiIl fatturato sfiora i 400
milioni (Ebitda al 23%) - Gli utili salgono a 53 milioni
Meneghello
LOVERE (BG)
pI conti di Lucchini Rs corro-no grazie al business
ferrovia-rio. Il gruppo consolida l’ossa-tura internazionale
costruitanegli anni recenti (con risultati in grande crescita in
particolarein Uk e Cina) e vara l’operativitàper le nuove
controllate in Au-stria e in Sudafrica.
L’azienda siderurgica di Lo-vere (Bg) controllata dalla
fa-miglia Lucchini (è l’unica realtàdell’omonimo gruppo che, do-po
il commissariamento Bondi e il passaggio a Severstal è rima-sta di
proprietà dalla famiglia bresciana) conferma una solidacapacità di
generare valore: l’anno scorso l’Ebitda si è atte-stato al 22,9%
dei ricavi, per un totale di 90 milioni di euro, sullostesso
livello dell’anno prece-dente. Il risultato netto finale è di 53
milioni, che si aggiungono ai 41,8 milioni dell’anno prima (16,6
nel 2013, 11,4 nel 2012), per un fatturato consolidato di cir-ca
393 milioni di euro.
Lucchini RS, controllata daSinpar (la «cassaforte» della
fa-miglia Lucchini, che detiene an-che altre partecipazioni
finan-ziarie) opera nel settore del ma-
teriale rotabile ferroviario, con una quota marginale nel
com-parto dei lingotti, dei fucinati e dei getti in acciaio. In
questi me-si ha perfezionato anche una joint venture nel settore
delle forge, ribattezzata LucchiniMamè Forge spa, con sede a
Ci-vidate Camuno (Bs), di cui ha ri-levato, proprio l’anno scorso
una quota del 75 per cento.
rò (rappresenta circa l’80% del fatturato dell’anno scorso) che
ha trainato i risultati aziendali. La marginalità, spiegano gli
am-ministratori, ha beneficiato an-che della flessione dei costi
di
i principali fattoriproduttivi (nonostante il calo generale dei
prezzi di vendita).
La società (il presidente èGiuseppe Lucchini) ha raffor-zato nel
corso dell’anno la sua presenza sui mercati interna-zionali.
Lucchini Unipart rail(jv con la britannica Unipart, con sede a
Manchester, attiva nel comparto ruote, assili, sale montate e
carrelli) ha in parti-colare generato un utile di 9 mi-lioni nel
suo primo vero anno diattività. Risultati positivi an-che per
Lucchini Sweden e Lucchini Poland, mentre la bel-ga Lbx (si occupa
di lavorazionimeccaniche, è stata rilevata nel2014 da uno stato di
insolvenza)è in pieno turnaround.
Determinante il contributo
ZhiboLucchini Railway equipment,che ha fatturato 340 milioni, il
25% in più rispetto al 2014, perun utile netto di 48 milioni(l’anno
precedente il risultato finale era stato positivo per 22,7milioni
di euro). Nel 2015 ha de-buttato sul mercato anche la jv austriaca,
battezzata Lucchini Central europe, mentre in que-sti mesi sta
muovendo i primi
passi la controllata sudafrica-na: «in questa prima fase -
spie-gano dalla società - ha esercita-to solo un’attività
commercia-le, veicolando sul mercato lo-cale i prodotti di Lucchini
Rs», ma entro quest’anno «è previ-sta la localizzazione di
alcunefasi produttive, con il coinvol-gimento di alcuni soci terzi
lo-cali». Il gruppo conferma la vo-lontà di continuare a
investiresui mercati esteri per restare competitivo, ribadendo la
vo-lontà di proseguire, anche in fu-turo, «il cammino di
crescitainternazionale», con l’obietti-vo di «mantenere elevata la
competitività in un mercato globale sempre più sfidante».
L’attenzione è rivolta ancheagli investimenti in efficienza e
sviluppo della produzione(32 milioni la spesa nell’ultimoesercizio)
e nelle risorse uma-ne. Lucchini Rs dà lavoro a cir-
L’indebita-mento finanziario è salito a65,9 milioni (49,7 a
dicembre2014), per un patrimonio nettodi di 348 milioni.
Il 2016 si è aperto all’insegnadell’incertezza, anche a causa
della pressione sui prezzi, e del-la difficile congiuntura nei
seg-menti della fonderia e della for-gia. restano positive, invece,
le prospettive nel settore dei pro-dotti ferroviari.
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Bollette aggressive, multa dell’AntitrustPratiche aggressive nei
confronti dei consumatori per la fatturazione dei consumi. Con
questa motivazione l’Antitrust ha multato cinque big dell’energia
con sanzioni per oltre 14 milioni. Le aziende coinvolte sono Acea,
Edison, Eni, Enel Energia ed Enel Servizio Elettrico. I
provvedimenti riguardano i meccanismi di fatturazione e le ripetute
richieste di pagamento per bollette non corrispondenti a consumi
effettivi e gli ostacoli frapposti alla restituzione dei rimborsi.
Enel contesta le conclusioni dell’Autorità ritenendo la propria
condotta pienamente aderente alla normativa di settore.
EnergiaMARKA
LOMBARDIA
LA PAROLACHIAVE
Sala montata
7Si definisce sala montata l’insieme costituito da due ruote e
dall’asse corrispondente (assile o sala) di un veicolo ferroviario.
A sua volta l’assile è un elemento in acciaio, di sezione circolare
a diametro variabile che, unitamente alle ruote, forma in ambito
ferroviario la sala montata. Le ruote sono essenzialmente
costituite essenzialmente da dischi d’acciaio: la superficie di
rotolamento è costituita a sua volta da cerchioni riportati in
acciaio
Automotive. Il gruppo vicentino studia con Goldman Sachs come
rafforzarsi con nuovi partner
Fiamm pronta ad aprire il capitale
VICENZA
pSupportata dall’advisor Goldman Sachs, con l’obietti-vo di
assicurare il consolida-mento e lo sviluppo dei suoi business in un
contesto di mercato sempre più globaliz-zato e fortemente
competiti-vo, la multinazionale vicenti-
son-
dando più ipotesi per indivi-duare importanti opportunitàdi
partnership, finalizzate adaprire il capitale a nuovi inve-stitori
e all’ingresso di nuovi partner industriali con i qualirafforzare
degli asset strategi-ci del gruppo e il presidio deimercati
d’interesse.
Le trattative sono coperteda patto di riservatezza.
Peraccompagnare questa faseparticolarmente impegnati-va, il
consiglio di amministra-zione di Fiamm e quello di Fca
hanno deciso all’unanimità diaffidare al presidente Giusep-pe
Zanetti il compito di svi-luppare i contatti e le conse-guenti
trattative.
Una scelta «per il bene del-
l’azienda» che nasce dalla ne-cessità di gestire questa fasedi
passaggio, che richiede unapresenza costante e senza li-miti di
tempo, senza entrare incontrasto con i molteplici im-pegni di
Dolcetta, che è attual-mente presidente della Bancapopolare di
Vicenza.
A questo scopo, Zanetti haassunto anche la carica di
am-ministratore delegato, men-tre Stefano Dolcetta mantie-ne il
ruolo di consigliere diamministrazione.
Giuseppe Zanetti, consu-lente direzionale ed espertodi
operazioni straordinarie, èentrato in Fiamm nel luglio2006 come
consigliere di am-ministrazione. A maggio
dente di Fiamm Spa. È inoltre2007 è stato nominato presi-
presidente del consiglio diamministrazione di FZ Soni-ck SA,
società del Gruppo at-tiva nella produzione di bat-terie al
sale.
Fiamm, gruppo multinazio-nale attivo nella produzione
edistribuzione di accumulato-ri per avviamento autoveicolie per uso
industriale, avvisa-tori acustici ed antenne è pre-
sente in 60 Paesi con circa3mila dipendenti nel mondo ecirca
1.200 in Italia.
Il fatturato del 2015 si attestaa un valore di 620 milioni
dieuro, con un Ebitda di 64 mi-lioni. I principali mercati ser-viti
sono l’Italia (con una quo-ta de 26%) e il resto d’Europa(51%),
dove le vendite direttealle case auto (Bmw, Fiat-Chrysler, Ford,
Mercedes, GM-Opel, Psa, Renault-Nis-san, Toyota, Volkswagen,
Ja-
rap-presentano invece circa il 30% del fatturato.
R. I. T.
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VENETO
620 milioniIl fatturato 2015È l’ultimo risultato di Fiamm, che
conta 3mila addetti nel mondo
Amianto. A processo Carlo De Benedetti e Passera
I pm chiedonola condannadei vertici OlivettiChiesta
l’assoluzione per ColaninnoFilomena Greco
TORINO
pIl periodo “contestato” dalla procura di Ivrea va da-gli anni
Settanta al Duemila.Una decina gli ex lavoratorimorti o gramente
ammalati,diciassette gli imputati, traloro i massimi vertici
dellaOlivetti, a processo per i casidi decesso da patologie
col-legate all’amianto.
Ieri i pubblici ministeriLaura Longo e FrancescaTraverso hanno
chiesto, tragli altri, una condanna a seianni e otto mesi per Carlo
DeBenedetti, per i reati di omi-cidio colposo e lesioni, 6 an-ni e
4 mesi per Franco Debe-nedetti, sempre per gli stessireati, 3 anni
e 6 mesi invece èstata la richiesta a carico del-l’ex ministro
Corrado Passe-ra. Chiesta l’assoluzione perRoberto Colannino,
accusa-to di un solo caso di lesioni.
«Siamo sorpresi per la ri-chiesta di condanna avanza-ta dai
pubblici ministeri diIvrea. La loro posizione – hasottolineato
Tomaso Pisa-pia, legale di Carlo De Bene-detti – non tiene per
nulla inconsiderazione quanto pro-dotto dalla difesa in sede
didibattimento a propositodell’articolato sistema dideleghe vigente
in Olivettinel periodo considerato, né idocumenti che
dimostranoinequivocabilmente l’as-senza dell’uso in azienda ditalco
contaminato daamianto almeno fin dallametà degli anni ’70».
Unadocumentazione, aggiungePisapia, che conferma la«totale
estraneità» di De Be-nedetti alle accuse. «Conti-nuiamo, pertanto a
essere fi-duciosi sull’esito del pro-cesso» ha concluso.
Le altre richieste dell’ac-cusa sono di 3 anni e 4 mesiper
Camillo Olivetti, 3 anni e8 mesi per Luigi Gandi, 4 an-ni per
Manlio Marini, 2 annie 8 mesi per Paolo Srmirne eper Pierangelo
Tarizzo, 2anni e 6 mesi per GiuseppeCalogero, 2 anni e 2 mesi
per
Renzo Alzati, 2 anni per Lui-gi Pistelli, Silvio Preve e
Ro-berto Frattini, un anno perFilippo De Monte, 8 mesiper Anacleto
Parziale.
È stata chiesta l’assolu-per Anacleto Parziale. per Anacleto
Parziale.
zione, oltre che per RobertoColaninno, anche per Ono-frio Bono
mentre la posi-zione di Maria Luisa Rave-ra, ex responsabile del
ser-vizio Ecologia e Ambiente,è stata stralciata per gravimotivi di
salute.
Quello di ieri è stato unpassaggio chiave del pro-cesso iniziato
al Tribunaledi Ivrea a gennaio di que-
st’anno. Al centro delle in-dagini, prima, e del proce-dimento
penale, poi, la con-dotta dei vertici del Grupposul fronte della
sicurezzanegli spazi di lavoro e, inparticolare, in riferimentoai
processi produttivi a ba-se di talco contaminato daamianto. La
prossima setti-mana sarà la volta delle par-ti civili e delle
difese, la sen-tenza che dovrà stabilire laresponsabilità dei
verticidel Gruppo per la morte diuna decina di lavoratoricolpiti da
patologie colle-gate all’esposizione al-l’amianto potrebbe
arriva-re già a luglio.
Le indagini della Procuraguidata dal procuratore ca-po Marco
Ferrando risalgo-no al 2014. Indagini su «casicircostanziati» come
hasempre ribadito il procura-tore Ferrando, per i quali
gliinquirenti hanno individua-to il legame tra
esposizioneall’amianto e insorgenza dipatologie gravi come il
me-sotelioma.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ACCUSA E DIFESA
I due managersono accusatidi omicidio colposoLa difesa: estranei
ai fatti,richieste sorprendenti