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ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO Giovanna Nicastro Direzione Generale Agricoltura Regione Lombardia 12 novembre 2014
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ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO

Nov 16, 2021

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Page 1: ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO

ALLEVAMENTO

OVICAPRINO CON

METODO BIOLOGICO

Giovanna Nicastro

Direzione Generale Agricoltura

Regione Lombardia

12 novembre 2014

Page 2: ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO

NORMATIVA DI RIFERIMENTO

• Reg. (CE) n°834/2007 del Consiglio

• Reg 889/2008 n° 889 della Commissione

• DM 18354 del 27novembre 2009

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PRINCIPI GENERALI (1)

• La progettazione e la gestione dell’azienda

sono fondate su sistemi ecologici e che

impiegano le risorse naturali.

• Limitazione dei fattori di produzione

esterni

• Limitazione di fattori ottenuti per sintesi

chimica

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Page 4: ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO

PRINCIPI GENERALI (2)

• Mantenere e potenziare la fertilità naturale del

suolo

• Tutelare la salute degli animali stimolando le

difese immunologiche naturali degli animali

• Razze e varietà adatte alle condizioni locali

• Mantenere un elevato livello di benessere

animale

• Somministrare di mangime biologico e sostanze

naturali

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Page 5: ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO

PRINCIPI GENERALI (3)

• La produzione senza terra non è ammessa

• Densità max. 13,3 capre/ha/anno (allegato IV reg 889)

• (UBA/ha di SAU disponibile < 2 )

• 60% s.s. razione annuale: aziendale o

proveniente da aziende biologiche cooperanti

• Obbligatorietà del pascolo

• Tutti gli animali di una stessa specie devono

essere allevati secondo regolamento CE

889/2008

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CONVERSIONE

• 6 mesi per OVINI e

CAPRINI

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ORIGINE DEGLI ANIMALI (1)

Obbligo di acquisto di animali biologici.

• in caso di prima costituzione, previa

autorizzazione dell' O.D.C., possono essere

introdotti animali ottenuti con metodi non bio,

purché siano:

agnelli e capretti subito dopo lo svezzamento, con meno di 60 giorni

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Page 8: ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO

ORIGINE DEGLI ANIMALI (2)

• in caso di rinnovo o ricostituzione del patrimonio

possono essere introdotti animali ottenuti con

metodi non bio in caso di:

• elevata mortalità per problemi sanitari (previa

attestazione veterinaria) o catastrofi di

entità di elevata (autorità regionali/provinciali

competenti per il territorio)

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Page 9: ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO

ORIGINE DEGLI ANIMALI (3)

E' possibile annualmente introdurre animali ottenuti

con metodi non bio per percentuali del:

• 20% di ovi-caprini purché femmine nullipare.

Se l'allevamento è costituito da meno di 10 capi è

possibile introdurre annualmente un unico

animale.

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• Fino al 40% in caso di:

• Estensione significativa dell'azienda ( incremento di

ugual %)

• Cambiamento di razza

• Avviamento di un nuovo indirizzo produttivo

• Razze in via di estinzione (non necessariamente

nullipare)

• Possibile introduzione di maschi riproduttori da

allevamenti convenzionali, purché allevati

secondo regolamento 889/2008

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Page 11: ALLEVAMENTO OVICAPRINO CON METODO BIOLOGICO

ALIMENTAZIONE

Alimentazione totalmente bio

• possibilità di utilizzare alimenti in conversione

• 60% se aziendali, 30% extraaziendali

• Svezzamento naturale

• Transumanza

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PROFILASSI E CURE VETERINARIE

• Utilizzo di fitoterapia o omeopatia

• Utilizzo di medicina allopatica (max tre

trattamenti all’anno per capo)

• Vietati i trattamenti di profilassi con farmaci

allopatici

• Vietati i trattamenti ormonali

• Profilassi vaccinali

• Tempo di sospensione doppio

• Trattamenti antiparassitari ( 2 all'anno)

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METODI DI GESTIONE

ZOOTECNICA

• Consentita fecondazione artificiale su estro

naturale

• Vietati interventi mutilanti

• Vietata la stabulazione fissa (deroghe)

• Tracciabilità e rintracciabilità

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AREE DI PASCOLO ED EDIFICI

ZOOTECNICI

• Obbligatorietà del pascolo

• Allegato VIII:

• Superfici coperte (1,5 mq/capo adulti, 0,35

mq/capo agnelli e capretti)

• Superfici scoperte (2,5-0,5 mq/capo)

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PROCEDIMENTO PER LA CERTIFICAZIONE

• DM 2049/2012 Notifica informatizzata

• DM 18321 del 9 agosto 2012 – Piano annuale delle produzioni

• DGR 20 dicembre 2013 n° 1114 (notifica informatizzata e piano annuale delle produzioni in SIARL)

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15 GIORNI

20 GIORNI

120 GIORNI

20 GIORNI

operatore effettua domanda Informatica e cartacea.

La Provincia può richiedere all operatore di sanare eventuali anomalie entro 30 giorni.

entro 120 giorni effettua la visita ispettiva e rilascia il Documento giustificativo.

La Provincia chiude positivamente l istruttoria, e comunica l esito all operatore e all

La DG Agricoltura invia all operatore comunicazione dell iscrizione all elenco regionale degli operatori biologici

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LA PRODUZIONE BIOLOGICA

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I CONSUMI DEI PRODOTTI BIOLOGICI

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