Allertamento e attività in corso di evento operate dall’ARPA Piemonte IL SISTEMA DI GESTIONE DELLE PIENE NEL BACINO DEL PO ALLA LUCE DELL’EVENTO ALLUVIONALE DEL 22-25 NOVEMBRE 2016 Secondo Barbero - ARPA Piemonte Torino 22 marzo 2017
Allertamento e attività in corso di evento operate
dall’ARPA Piemonte
IL SISTEMA DI GESTIONE DELLE PIENE NEL BACINO DEL PO ALLA
LUCE DELL’EVENTO ALLUVIONALE DEL 22-25 NOVEMBRE 2016
Secondo Barbero - ARPA Piemonte
Torino 22 marzo 2017
L’evoluzione del sistema di allerta vs eventi alluvionali
Ottobre 2000
Novembre 1994
Novembre 2016
L’intero bacino del Tanaro,
la Dora Baltea, Belbo,
Bormida, Cervo e il Sesia
Bacini coinvolti: Po, Dora
Riparia, Stura di Lanzo
Orco, Dora Baltea, Toce,
bacino lacustre del Verbano
Tanaro, Bormida, Po,
Maira, Varaita, Pellice,
Dora R. Stura di Lanzo
1994
2000
2016
L’allertamento nell’alluvione novembre 1994
A seguito degli eventi
alluvionali del 1993
prendono avvio le attività
di allertamento: nasce la
Sala Situazione Rischi Naturali
L’alluvione del Tanaro del
1994 ne è il primo severo
banco di prova.
BOLLETTINO METEOROLOGICO STRAORDINARIO DEL 03/11/94
ORE 16.30
Le precipitazioni, inizialmente diffuse e a carattere temporalesco, si intensificheranno progressivamente nella giornata di sabato, fino a raggiungere, tra le giornate di sabato e di domenica, intensità tali da provocare possibili dissesti di carattere idrogeologico sui settori alpini centro-meridionali della regione, in particolare sull’Appennino ligure-piemontese e dalla Valle Tanaro in provincia di Cuneo fino alle Valli di Lanzo in provincia di Torino; le precipitazioni sono previste a carattere nevoso oltre i 2400-2700 m.
Sulla base delle informazioni meteorologiche acquisite presso la Sala Situazione Rischi Naturali del Settore Prevenzione del Rischio Geologico si prevede per il fine settimana una progressiva diminuzione della pressione, mentre un flusso di correnti Sud-occidentali di aria umida ed instabile di origine africana interesserà la nostra regione.
La particolare situazione meteorologica potrà richiedere uno stato di allertamento degli
Enti e delle Amministrazioni preposte a funzioni di protezione civile.
Un aggiornamento della situazione sarà fornito nella giornata di domani, venerdì 4 novembre
1994
2000
2016
Il sistema di monitoraggio nel 1994
La mancanza di procedure condivise e di una visione complessiva
della rete idrografica, limitava l’efficacia e la tempestività dei soccorsi
REGIONE PIEMONTE
SISTEMA MARTE - CAE
NO
VC
ATAL
CN
TO
11 94 GMT07 12 00
Bacino del Tanaro
•21 Stazioni Pluviometriche
• 3 Stazioni Idrometriche
1994
2000
2016
La Sala Situazione Rischi Naturali svolge un
ruolo di rilievo nella gestione dell’alluvione del
2000
Alluvione ottobre 2000
Primo sistema di allertamento regionale1996
maggio 1996
1994
2000
2016
L’allertamento nell’alluvione ottobre 2000
La combinazione tra conoscenza e previsione permette l’emissione di allerte tempestive ed efficaci
(linea nera osservazione, linea rossa previsione)
Fiume Po a Cresentino
Previsione di Sabato 14-10-2000
ore 14 per successive 48 ore
Monitoraggio meteoidrografico
283 Rete Regione Piemonte
311 Rete Integrata(con Servizi Tecnici Nazionali)
1994
2000
2016
Alluvione novembre 2016
Sistema di allerta nazionale D.P.C.M. 27/2/ 20042004
LA DIRETTIVADisciplinare regionale – attivazione centro
funzionale2005
1994
2000
2016
L’allertamento nell’alluvione novembre 2016
MONITORAGGIOMONITORAGGIO
-stazioni idrometeorologiche
-radar meteorologici
25 novembre 2016: Centro Regionale di coordinamento Tecnico Idraulico
PREVISIONEPREVISIONE
- meteorologica - Effetti al suolo (piene, frane, valanghe)
ottobre 2000: SSRN
SALA OPERATIVASALA OPERATIVA
Alto Tanaro e Bormida Millesimo
Mart
ed
i22
Le fasi dell’evento
Avvio allerta
Merc
ole
di23
Gio
ved
i24
Ven
erd
i25
Torinese, astigiano e alessandrino
Precipitazioni diffuse
Emissione delle allerte
Venerdi25/11/2016
ore 12
mercoledi23/11/2016
ore 12
giovedi24/11/2016
ore 12
La previsione delle piene dei corso d’acqua principali
Mercoledi23/11/2016
ore 12
Giovedi24/11/2016
ore 11
Venerdi25/11/2016
ore 11
La valutazione dell’innesco frane superficiali
Mercoledi23/11/2016
ore 12
Giovedi24/11/2016
ore 12
Venerdi25/11/2016
SCENARIO con piogge osservate
Shallow landslides Movements Announced through Rainfall Thresholds
Attività di previsione di un evento
significativo e dei suoi effetti
Attività di monitoraggio e
sorveglianza
Attività di contrasto ed interventi urgenti di prima emergenza
Attività di gestione operativa dell’emergenza e di assistenza alla
popolazione
Attività di gestione “ordinaria”
dell’emergenza volte a ristabilire le condizioni ordinarie di vita
t
-36:00 ore
Attivazione sistema preposto al contrasto ed alla gestione emergenza
Attivazione ordinanza specifica
-12:00 ore
Avviso meteo e di criticita’
Manifestazione primi effetti
Fine effetti
Dichiarazione stato emergenza
Funzionamento nel tempo reale
Autorità di Protezione
civile
CENTRO FUNZIONALE
S.O.R.pre
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rven
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eg
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ed
in
frastr
utt
ura
li
Informazioni
Allertamento del sistema regionale di protezione
civile
Manifestazione evento
0:00 ore
Gesti
on
e e
merg
en
za
RETE dei CENTRI FUNZIONALICENTRI FUNZIONALICENTRI FUNZIONALI
PREVISIONE,
MONITORAGGIO e SORVEGLIANZA
PREVISIONE e/o VALUTAZIONE di SCENARI su ZONE di ALLERTA
anche in base a SUPERAMENTI di SOGLIE COMPLESSE
ORDINARIA CRITICITÀ
MODERATA CRITICITÀ
ELEVATA CRITICITÀ
Il sistema di allertamento
Fase di ATTENZIONE
Fase di PREALLARME
Fase di ALLARME
Livelli di criticità che vengono comunicati al Comune tramite avvisi e che comportano l’attivazione delle Fasi del Piano di Emergenza
Fasi di attivazione che comportano la messa in atto di azioni di prevenzione e gestione dell’emergenza previste nel Piano
Informazioni da presidi territoriali
Superamento soglie di sistemi di allertamento
locale
Zone in cui gli eventi
indiretti e gli effetti al
suolo conseguenti al
manifestarsi dei diversi
fenomeni meteorologici
sono omogenei e simili
I Livelli di criticitàcorrispondono a scenari definiti
che si prevedepossano verificarsi sul territorio del
Comune e che devono attivare la risposta graduale
del sistema di Protezione Civile
Associazione livelli di allerta e fasi operative
ATTENZIONEPreavviso alle risorse e sorveglianza da remoto
continua
PREALLARMEAttivazione centri operativi e presidi territoriali
ALLARMEAttivazione misure di salvagurdia
EMERGENZAAttivazazione misure di soccorso
Attivazione automatica
Attivazione in base ai dati di sorveglianza e al nowcasting
Increm
ento
dell’operatività
OO EEMM
La gestione delle piene
A Assente: valori di portata molto al di sotto della soglia di attenzione.
O
Ordinaria: la portata occupa tutta la larghezza del corso d'acqua con livelli sensibilmente al di sotto del piano campagna; bassa probabilità di fenomeni di esondazione, prestare attenzione all'evoluzione della situazione. Valori di portata inferiori alla soglia di attenzione. Con riferimento alla perimetrazione del PAI la piena transita generalmente all’interno della Fascia Fluviale A.
M
Moderata: la portata occupa l'intera sezione fluviale con livelli d'acqua prossimi al piano campagna; alta probabilità di fenomeni di inondazione limitati alle aree golenali e moderati fenomeni di erosione. Valori di portata compresi tra la soglia di attenzione e quella di pericolo. La piena transita generalmente all’interno della Fascia Fluviale B.
E
Elevata: la portata non può essere contenuta nell'alveo; alta probabilità di fenomeni di inondazione estesi alle aree distali al corso d'acqua e di intensi fenomeni di erosione e di alluvionamento. Valori di portata superiori alla soglia di pericolo. La piena può interessare anche porzioni della Fascia Fluviale C.
Perimetrazione fasce fluviali
http://www.arpa.piemonte.it/rischinaturali
Tratti fluviali
Livelli di criticità
Stazioni di previsione
Centri di
Competenza
Tempo differito
AdB, Regioni, etc.
Tempo reale
Funzione tecnico scientifica
Centri Funzionali
&
F1 – F9
nei COM e nei
COC
SSI & Unitàdi crisi
Territorio
Prefetture-UTG
Regioni
Province
Comuni
Comitato
operativo
Organizzazione dell’intervento
Definizione dello
scenario
Attivazione e cooordinamento(Metodo Augustus)logistica e mezzi informazione e media
attività aeronautica sanitàS.A.R.
Ordine e sicur. pubblica logistica telecomunicazioni volontariato mezzi e materiali amministrazione e finanze
Rapporto con gli EE.LL.
Previsione, monitoraggio e sorveglianza
Contrasto … assistenza
Sistema di allertamento