ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “P. GOBETTI - A. DE GASPERI ” Largo Centro Studi 12/14/3, Morciano di Romagna (RN) Tel.: 0541-988397 - Fax: 0541-987770 - Email: [email protected]- PEC: [email protected]Codice Fiscale 91064440406 ALLEGATO 1 DOCUMENTO 15 MAGGIO 2017 5H PROGRAMMA SVOLTI CON RELAZIONI SINGOLI DOCENTI
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ALLEGATO 1 DOCUMENTO 15 MAGGIO 2017 - … · L’ età del Realismo. Il contesto storico. Il Positivismo. ... La crisi del Positivismo. Simbolismo e Decadentismo. La poesia come ³arte
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“P. GOBETTI - A . DE G ASP ERI ” Largo Centro Studi 12/14/3, Morciano di Romagna (RN)
1) Relazione finale sulla classe Dei 12 ragazzi che formano la 5^H cinque sono stati miei allievi sin dalla seconda, e gli altri dalla terza. Essi sono tutti ragazzi educati e abbastanza tranquilli a parte qualcuno che a volte non è riuscito a contenere la propria esuberanza, ma non ci sono mai stati episodi degni di considerazione. Il rapporto tra loro è sempre stato buono e anche con me sono sempre stati rispettosi e il clima in classe è sempre stato sereno. Dal punto di vista della didattica ci sono stati invece dei problemi perché quasi tutti gli alunni hanno affrontato lo studio dei vari argomenti molto superficialmente e in genere si sono impegnati un po’ più solo in vista della verifiche, l’attenzione e la partecipazione sono state piuttosto scarse e in alcuni casi la frequenza è stata poco regolare. Nonostante poi il fatto che io nel corso degli anni abbia sempre cercato di insegnargli ad affrontare la materia ragionando e non basandosi solo sullo studio mnemonico essi hanno scelto sempre la seconda strada e si sono ritrovati con poche conoscenze e una grande confusione. A tutto questo si aggiunge il fatto che tutti hanno lacune anche nelle nozioni di base che nel corso degli anni non sono mai riusciti a colmare nonostante io mi sia sempre adoperata in questo senso, e che alcuni hanno serie difficoltà nell’affrontare anche semplici esercizi. Il quadro finale è abbastanza deludente, solo pochissimi alunni hanno ottenuto la sufficienza piena, grazie ad un impegno più costante e a capacità apprezzabili, per gli altri i risultati sono scarsi.
2) Metodi e strumenti di insegnamento usati Conoscendo ormai le difficoltà che i nostri ragazzi incontrano nello studio della Matematica ho preferito sviluppare i contenuti in maniera semplice, riducendo al minimo indispensabile la parte teorica che per loro sarebbe stata noiosa e quasi incomprensibile e introducendo gli argomenti più astratti per via intuitiva e ho
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basato il lavoro soprattutto sullo svolgimento di moltissimi esercizi,sempre abbastanza semplici. Ho cercato in questo modo di far comprendere ai ragazzi l’utilità di tutto quello che era stato svolto negli anni precedenti ed ho tentato anche, con continui richiami alle nozioni basilari di aritmetica e di algebra, di colmare le loro lacune. Ho cercato di far apprezzare lo studio della disciplina, evidenziando anche la sua utilità nella trattazione delle altre materie tecniche ed ho tentato di portare gli alunni all’acquisizione di un proficuo metodo di studio. Ho sempre svolto il recupero in itinere per non sovraccaricare gli alunni di altri impegni pomeridiani. Come strumenti ho usato il libro di testo (Lineamenti di Analisi di Massimo Bergamini , Anna Trifone e Graziella Barozzi edito da Zanichelli) ed altri eserciziari.
3) Criteri e strumenti di valutazione usati Sono state svolte prove orali e scritte, queste ultime di tipo classico . Nelle valutazioni si è tenuto conto del livello di apprendimento, dei progressi fatti, dell'impegno profuso, dello interesse dimostrato, della partecipazione al lavoro di classe e delle capacità di ogni singolo alunno.
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Le disequazioni: obiettivi del modulo sono la comprensione della nozione di disequazione, di insieme di soluzioni e l' acquisizione di abilità per risolvere disequazioni. Il livello minimo accettabile per ottenere la sufficienza è saper risolvere disequazioni in una incognita, di primo e di secondo grado, intere e fratte. Le funzioni di variabile reale e i limiti: obiettivi del modulo sono approfondire la nozione di funzione e della sua rappresentazione grafica, saper dare la definizione di funzione, capire i concetti di limite e di funzione continua, saper calcolare i limiti di funzioni algebriche razionali e irrazionali, intere e fratte quando x tende ad un punto o ad infinito anche in casi di indeterminazione, conoscere i tipi di discontinuità. Il livello minimo accettabile per ottenere la sufficienza è saper determinare il dominio di una funzione ed i suoi limiti per x che tende ad un punto o ad infinito nel caso di funzioni algebriche, razionali e irrazionali, intere e fratte. Calcolo differenziale: obiettivi del modulo sono conoscere la nozione di derivata e saperla interpretare geometricamente, saper operare con le derivate, saper applicare le derivate nello studio di semplici funzioni. Il livello minimo accettabile per ottenere la sufficienza è conoscere la definizione di derivata e il suo significato geometrico, saper calcolare derivate di semplici funzioni.
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Disequazioni in una incognita di primo e secondo grado con risoluzione algebrica. Disequazioni fratte, disequazioni di grado superiore al secondo, sistemi di disequazioni. Concetto di funzione reale di variabile reale. Insieme di esistenza di una funzione e definizione di grafico di una funzione. Limiti delle funzioni reali di variabile reale: concetto di limite finito e infinito di una funzione per x che tende ad un punto, concetto di limite finito e infinito di una funzione per x che tende a infinito; concetto di limite destro e sinistro di una funzione. Definizione di funzione continua in un punto. Punti di discontinuità di una funzione e loro determinazione in semplici casi. Il calcolo dei limiti, forme di indeterminazione nei casi 0/0, ∞/∞, ∞ - ∞. Definizione di derivata di una funzione e suo significato geometrico. Le derivate fondamentali: derivata di una costante, derivata della funzione y = x, derivata della somma, del prodotto, del quoziente, della potenza di funzioni, della radice quadrata di una funzione. Equazione della tangente ad un curva in un suo punto. Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Studio di una funzione: il dominio, lo studio del segno, le eventuali intersezioni con gli assi, le equazioni degli eventuali asintoti, i punti di massimo, minimo mediante lo studio del segno della derivata prima, solo per funzioni algebriche razionali, intere e fratte. I rappresentanti di classe L’ Insegnante
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La classe è composta da 13 alunni, di cui uno non frequentante, un ripetente dell’anno scorso e due DSA. Conosco tutti gli alunni da tre anni, dato che provengono dalla stessa terza e quarta degli anni precedenti nelle quali ho sempre insegnato. In particolare in terza ho insegnato la stessa disciplina TEEA, mentre in quarta l’altra disciplina di indirizzo TTIM. Dal punto di vista comportamentale non ci sono stati assolutamente problemi data sia la pregressa conoscenza che il sempre giusto e corretto comportamento tenuto dai ragazzi. Grosso problema invece è risultato l’elevato numero di assenze di qualche ragazzo, soprattutto in occasione delle verifiche. Questo si riflette naturalmente sul profitto che presenta diverse peculiarità. Alcuni ragazzi hanno difficoltà sia alla piena comprensione dei concetti teorici che alla loro applicazione pratica. Queste difficoltà fan sì, che solo con estrema fatica e lavorando veramente molto riescano ad arrivare alla quasi sufficienza. Altri hanno continuato per tutto l’anno ad impegnarsi saltuariamente e solo in concomitanza delle verifiche, cosicché le conoscenze ottenute rimangono solo superficiali e temporanee. Per affrontare l’Esame di Stato si è sempre lavorato in sinergia con gli insegnanti delle altre materie d’indirizzo, cercando di potere così affrontare quasi tutti i possibili argomenti curriculari.
2 Metodologie e strumenti di insegnamento Ogni modulo del programma è stato trattato in maniera esauriente partendo da concetti elementari che venivano gradualmente approfonditi e ampliati nel corso delle lezioni, allo scopo di portare lo studente ad un livello di conoscenza superiore in maniera graduale. Facendo largo uso di esempi si è cercato di rendere comprensibili il più possibile gli argomenti trattati nelle lezioni utilizzando anche, dove era possibile, rappresentazioni grafiche, schemi e diagrammi. Gli esercizi e le esperienze di laboratorio ci hanno infine consentito di consolidare i concetti trattati a livello teorico. Libro di testo utilizzato: Tecnologie elettrico, elettroniche ed applicazioni volume 3, V. Savi e L. Vacondio; casa editrice Calderini.
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Definizioni e caratteristiche di funzionamento dell’amplificatore operazionale. Applicazioni lineari degli Op-Amp: configurazione invertente, inseguitore e sommatore. Laboratorio: verifica che l’Op-Amp in configurazione invertente risulta un sistema lineare. Verifica che l’Op-Amp in configurazione sommatore realizza il nodo di confronto degli schemi a blocchi.
Modulo 2: Motore in corrente continua
Ripasso generalità macchine elettriche. Concetto di coppia e potenza motrice. Regola della mano sinistra B, I e F. Principio di funzionamento del motore cc. Parti fondamentali con elementi costruttivi: induttore (statore ed eccitazione), indotto (rotore) e collettore + spazzole. Dati di targa. Circuito equivalente con equazioni fondamentali. Esercizi. Diversi tipi di eccitazione: indipendente, serie e derivata. Esercizi. Bilancio energetico delle potenze, dalla potenza elettrica in ingresso alla potenza meccanica in uscita, con conseguente definizione di tutte le perdite. Rendimento. Esercizi. Caratteristica meccanica del motore cc. Esercizi Regolazione velocità motore cc: a coppia costante, a potenza costante e mista.
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Motore passo-passo. Modulo 4: Elettronica di potenza
Generalità sui componenti realizzati con semiconduttori: diodi SCR e TRIAC. Convertitori statici: generalità e caratteristiche. Convertitori AC/DC non controllati monofase e trifase a semplice semionda ed a ponte. Esercizi Convertitori AC/DC controllati monofase e trifase a semplice semionda ed a ponte. Esercizi. Convertitori AC/AC: i regolatori. Esercizi. Convertitori DC/DC: i chopper step-down e step-up. Esercizi. Convertitori DC/AC: inverter. Criteri di scelta nell’ottica del progetto di azionamento e controllo di velocità di motori sia in corrente continua che alternata.
I rappresentanti di classe L’ insegnante
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La classe è composta da 13 alunni dei quali solo tre non sono mai stati bocciati, un alunno ha smesso di frequentare circa a metà del primo quadrimestre.
La motivazione di una parte degli allievi non è stata adeguata né sempre efficace nel perseguimento dei risultati sia per la parte teorica che per la parte pratica; per alcuni allievi è invece stata apprezzabile e volta al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento personale. La partecipazione di circa metà degli allievi è stata discontinua, con un impegno personale rivolto, spesso, solo al superamento delle verifiche; gli altri allievi hanno invece evidenziato un atteggiamento positivo. Il comportamento in classe è stato generalmente corretto ma non per tutti collaborativo, la frequenza per alcuni alunni è stata discontinua e questo ha influito sul raggiungimento degli obiettivi. Il profitto medio della classe è risultato complessivamente più che sufficiente.
Metodi e strumenti di insegnamento usati
La parte teorica della disciplina non è mai stata disgiunta dall’ esperienza laboratoriale, pertanto le lezioni frontali hanno quasi sempre preceduto l’attività pratica. Le lezioni si sono tenute in classe e in aula LIM, il libro di testo è stato integrato con fotocopie, opuscoli tecnici, appunti, ampio spazio è stato dedicato alla lettura del manuale tecnico in vista della preparazione all’esame di stato, l’attività pratica si è svolta nel laboratorio di informatica, di misure elettriche e nel laboratorio PLC. Le prove scritte sono state mirate, soprattutto nel secondo quadrimestre, allo sviluppo dei temi d’esame di stato degli anni precedenti, quelle orali sono state integrate con le attività di laboratorio. I criteri di valutazione sono stati precisati agli studenti prima di ciascuna prova e sono state svolte due simulazione della seconda prova d’esame di stato. Le valutazioni hanno tenuto conto dei seguenti fattori: metodo di studio, partecipazione all’attività didattica, impegno, progresso, livello della classe, situazione personale, comportamento in classe e disponibilità a collaborare con gli altri. Il recupero è stato effettuato in itinere coinvolgendo l’intera classe sia nel corso del primo che del
secondo quadrimestre.
L’approfondimento su tematiche relative alle verifiche degli impianti elettrici si è svolto
prevalentemente nel laboratorio di informatica.
Libro di testo : TECNOLOGIE E TECNICHE DI INSTALLAZIONE E DI MANUTENZIONE
SAVI VITTORIO / NASUTI PIERGIORGIO / VACONDIO LUIGI TECNOLOGIE E TECNICHE DI
INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE VOLUME 3
Manuale tecnico : MANUALE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI / GUIDA AL PROGETTO,
ALL'INSTALLAZIONE E AL COLLAUDO DEGLI IMPIANTI ELETTRICI BARONIO M / BELLATO G /
MONTALBETTI M DELFINO ANTONIO EDITORE
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- Avviamento dei motori asincroni trifasi, tramite impedenza, resistenza, stella triangolo - Regolazione della velocità tramite il numero dei poli e tramite la frequenza - Inversione di marcia, frenatura - Scelta della potenza, classe d’isolamento, grado di protezione, dati di targa - Dimensionamento delle linee elettriche e scelta delle protezioni - I motoriduttori : caratteristiche costruttive e rapporto di velocità - Manutenzione e format secondo la Norma CEI 0-10
Modulo 2: Sistemi automatici (1Q)
- Segnali analogici, funzione a gradino, funzione impulsiva, rampa unitaria - Legame tra il segnale d’ingresso e il segnale di uscita nei sistemi continui lineari tempo
invarianti, la trasformata di Laplace di funzioni elementari - Definizione della funzione di trasferimento, poli e zeri, ordine di un sistema, schemi a
blocchi, risposta in frequenza - Definizione di stabilità, stabilità assolta e relativa - Sistemi di controllo ad anello aperto e ad anello chiuso - Diagrammi di bode, tracciamento dei diagrammi, criterio di stabilità di Bode
Modulo 3: Guasti e manutenzione (1Q)
- Definizione e classificazione dei guasti, tasso di guasto e probabilità di guasto - Affidabilità dei sistemi, MTTF, per singolo sistema e per sistemi serie e parallelo, MTBF e
MTTR - Manutenzione ordinaria e straordinaria, politiche di manutenzione, manutenzione in
azienda, riferimenti normativi e legislativi, progetto di un piano di manutenzione e schede di manutenzione
- Analisi dei guasti : FMEA di processo , FTA - Controllo e manutenzione degli impianti di illuminazione di sicurezza
Modulo 4 : Verifiche degli impianti elettrici (1Q)
- Riferimenti normativi e legislativi :DPR 462/01 e il D.M 37/08 - Generalità sulle verifiche degli impianti di messa a terra - Esame a vista - Prova di continuità dei conduttori di protezione e dei conduttori equipotenziali - Misura della resistenza d'isolamento - Misura della resistenza di terra - Verifica dell'intervento delle protezioni differenziali - Coordinamento tra impianto di terra e protezioni differenziali - Principio di funzionamento di un quadro di rifasamento industriale - Verifica di una cabina MT/BT
Modulo 5 : Gestione dei rifiuti (2Q)
- Manutenzione e rifiuti
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- Classificazione dei rifiuti - La gestione dei rifiuti - Direttive RAEE e RoHS
Modulo 6: Economia e organizzazione della produzione(2Q)
- Impresa, azienda e società : definizioni e classificazioni - Organizzazione aziendale : i costi di produzione, le operazioni relative all’azienda,
organigramma, il leasing e il franchising - Programmazione e coordinamento della produzione : il marketing, pianificazione e
programmazione, il lay-out
Modulo 7: Qualità e certificazione(2Q) - Il controllo qualità e le carte di controllo - Certificazione ed enti di certificazione - La marcatura CE - I marchi - Certificazione dei sistemi di gestione
Modulo 8: Documentazione tecnica, appalto delle opere (2Q)
- La relazione tecnica e la sua stesura - Il manuale d’istruzione ed esempio di manuale - Preventivo di costo e computo metrico - Progetto, appalto e collaudo - Utilizzo del manuale e della documentazione tecnica
- Pressione, portata, comportamento di un gas perfetto, umidità e punto di rugiada - Produzione e distribuzione dell’ aria compressa - Cilindri a semplice e a doppio effetto, valvole direzionali e loro utilizzo - Regolazione della velocità nei cilindri - Lettura dei circuiti pneumatici e loro caratteristiche - Sistemi elettropneumatici ed applicazioni - Cenni sui circuiti e componenti oleoidraulici
Modulo 10: Sicurezza sul lavoro (2Q)
- Normativa e leggi vigenti - Lavori elettrici: norme per l’esecuzione in sicurezza dei lavori elettrici, tipi di lavori elettrici,
profili professionali, procedure da adottare, piano di lavoro - Luoghi a rischio d’ esplosione - Cantieri edili - Normativa per impianti termici alimentati a gas - Ambienti particolari : centrali termiche, autorimesse, locali da bagno, locali ad uso medico
Modulo 11: Impianti fotovoltaici
- Generalità sugli impianti fotovoltaici
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- Tipologie di impianti Modulo 12: logica programmabile negli impianti di utilizzazione (1Q-2Q)
- Architettura del PLC - Metodo delle memorie e SFC - Interfacciamento del PLC con sistemi elettromeccanici ed elettropneumatici - Installazione dei PLC nei quadri elettrici secondo la normativa - Utilizzo del software di programmazione per PLC Omron
Automazioni in logica cablata:
- Inversione di marcia di un m.a.t. con rotore leggero e partenza a vuoto per l’azionamento di un nastro trasportatore con arresto in una posizione estrema e inversione automatica ritardata mediante due finecorsa e temporizzatore
- Automazione di una scala mobile sali-scendi di un aeroporto con attivazione della salita o della discesa mediante fotocellula impegnata dai passeggeri, stop della marcia dopo 1,5 volte il tempo di un’intera salita o discesa
Automazioni in logica programmata:
- Sviluppo del programma per il controllo di cicliche temporizzate e ad avviamento selettivo per il comando multiplo di motori asincroni trifasi
- Programma per il comando di un impianto semaforico pedonale - Programma per il comando di un impianto semaforico per un cantiere - Programma per il comando del motore che aziona uno spintore con movimento
avanti/indietro a due velocità e di un pistone a doppio effetto; esercitazione con varianti - Programma per il comando di un ciclo semaforico per un incrocio stradale con traffico a
senso unico alternato - Programma per il comando di un montacarichi a quattro piani
Morciano di Romagna 15/05/2017
Firma dei docenti Firma dei rappresentanti di classe
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La classe è composta da dodici alunni, si è dimostrata interessata alla materia fin da subito con un relativo
impegno in classe evidenziate una buona partecipazione alle lezione mediante domande e elevata attenzione,
purtroppo il lavoro a casa si è rilevato alternante. Il programma preventivato è stato svolto in modo
soddisfacente grazie alle 3 ore settimanale, una teorica e due di laboratorio.
2. METOLOGIE DIDATTICHE
Le metodologie didattiche sono state diversificate al fine di favorire l’inclusione e la personalizzazione
dell’apprendimento per i diversi fruitori. In classe sono state applicate diverse metodologie di studio, in
particolare l’utilizzo pratico degli argomenti affrontati in modo teorico tramite l’applicazione a dei casi reali
anche mediante anche a lavori di gruppo.
In particolare si sono utilizzati:
• Lezione frontale, per l’esposizione degli argomenti della materia
• Didattica laboratoriste per stimolare l’apprendimento non mnemonico mediante l’utilizzo di
esperienze, esercitazioni, osservazioni. L'attività di laboratorio è stata realizzata in piccoli gruppi, con il
tutor aggio tra pari, promuovendo l’apprendimento collaborativo.
• Lezione partecipata con l’utilizzo di Problem solving e analisi dei casi sia per introdurre un
argomento, sia per testare e rafforzare le conoscenze di base; in particolare, sono state proposte situazioni
problematiche, che possono verificarsi in ambito professionale, per suscitare l’interesse e l’impegno degli
alunni ad elaborare ipotesi di soluzione, mediante il ricorso alle conoscenze già possedute, al senso
comune, all’intuizione, alla fantasia e al confronto con gli altri, il brainstorming, ecc…
Il docente, infine, ha fornito agli studenti i riferimenti dell’argomento sul libro di testo adottato Tecnologie
meccaniche e applicazioni 3 e vari siti riferimenti internet di integrazione e approfondimento
(prevalentemente audiovisivi).
3. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE UTILIZZATI Per verificare il raggiungimento degli obbiettivi prefissati e delle competenze conseguite, sono stati
utilizzate verifiche scritte sommative ogni fine unità didattica o modulo. La verifica formativa è stata
effettuata per monitorare i livelli intermedi raggiunti, al fine di intraprendere azioni mirate di
consolidamento, prima di procedere con il programma. La valutazione è stata formulata sulla base dei
seguenti indicatori di riferimento:
• Livello di partenza
• Impegno, partecipazione, interesse
• Metodo di studio
• Ritmi di apprendimento
• Obiettivi conseguiti
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Il corso ha inteso fornire ai discenti, un itinerario di orientamento formativo ed educativo personale e di gruppo volto alla
consapevolezza di sé stessi nel rapporto con la realtà. In particolare si è inteso affrontare il rapporto con la società attuale
complessa, caratterizzata dalla comunicazione multimediale, multiculturalità, in una prospettiva di continua evoluzione.
Ci siamo soffermati sulla integrazione e solidarietà mirata ai Diritti Umani, secondo una prospettiva di tutela del
fenomeno religioso in senso pluralista e giuridico in generale ed in particolare del rapporto fra cristiani e cristianesimo in
Europa ed in una prospettiva ecumenica planetaria. L'umanità di fronte alle novità tecnico scientifiche, la Chiesa di fronte
ai totalitarismi del '900; Il dialogo interreligioso; L'insegnamento della Chiesa in materia di vita, matrimonio e famiglia ed
i riflessi che le nuove tecnologie hanno sulla vita umana religiosa; come si realizza nel concreto il comandamento
cristiano dell'amore; come l'apporto dell'insegnamento della Religione Cattolica aiuti il progetto di vita dei discenti.
OBIETTIVI DIDATTICI.
Le attività svolte, hanno impegnato i discenti a livello individuale e di gruppo Classe, sottolineando l'importanza
dell'affronto delle problematiche giovanili e delle responsabilità sociali, del lavoro e dell'identità consapevole personale e
di gruppo, in un ambiente umano che cambia e si trasforma e le sfide che pone rispetto alla tutela del fenomeno religioso e
del Cristianesimo in particolare. CONTENUTI.
Premesso che la continuità didattica della Materia è stata costante fin dal primo anno scolastico del corso, il programma è
stato impostato in modo tale che, anche i discenti con meno capacità ed attitudini, potessero raggiungere almeno gli
obiettivi minimi. I temi trattati sono stati scelti insieme alla Classe all'inizio dell' Anno Scolastico, cercando di creare
collegamenti utili con tutte le Materie dell' Area Linguistica Culturale. Le verifiche sono state: soprattutto scritte con
valore di prova orale, con uso di test e questionari, saggi brevi, cruciverba a tema della Materia (se possibile), scrittura
creativa, didattica breve, recupero permanente ed in itinere volto al successo scolastico ed all'autostima. Le tematiche
affrontate hanno riguardato in particolare: il valore del rispetto religioso; Il rispetto della Religione e delle Religioni nella
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani dell'O.N.U.; la tutela della Religione e delle Religioni nella Costituzione
Italiana; la comunicazione espressiva religiosa nella lezione della storia del '900, cioè i fatti e gli avvenimenti e non solo le
opinioni; la comunicazione: io e la realtà; l'umanità ed il bisogno di Dio; bioetica in generale; l'insegnamento della Chiesa
in merito a : fede in Gesù Cristo; la società mondiale che cambia rapidamente; il lavoro, la famiglia, l'ecologia, la pace, la
giustizia.
METODOLOGIA. Metodi: Dibattito strutturato, lavori individuali e di gruppo, ricerche, lavori scritto grafici, saggi brevi, cruciverba a tema della Materia e di cultura generale(se possibile), scrittura creativa, test, quiz, questionari, didattica breve ecc..
MEZZI E STRUMENTI.
Uso di materiale audio visivo, grafici, poster, cartelloni, materiali cartacei, cartine, libri, tecniche interattive e di ruolo e
multimediali. Da qui alla fine dell' Anno Scolastico, si procederà ad un ripasso degli argomenti già svolti. Utilizzazione di
strumenti compensativi e dispensativi per D.S.A. e B.E.S..
IL Docente Prof. Rinaldini Carlo
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