Note tecniche sui dati statistici Anche se la maggior parte dei paesi ha adottato la definizione di "rifugiato" contenuta nella Convenzione Onu del 1951, da un paese all’altro sussistono notevoli differenze in materia di registrazione dei rifugiati e di determinazione del loro status giuridico. Nei paesi industrializzati, per i quali l’Unhcr si basa di solito sulle informazioni fornite dalle autorità, la principale fonte di dati statistici è rappresentata da quelli relativi alle decisioni sulle singole domande d’asilo. In buona parte dei paesi in via di sviluppo, invece, i rifugiati sono spesso accettati in gruppo e in tali circostanze, piuttosto che all’esame dei casi singoli, si dà la priorità ad una registrazione attendibile ai fini della distribuzione degli aiuti. In tali paesi i registri, spesso tenuti dall’Unhcr su richiesta del paese ospitante, costituiscono un’importante fonte di dati sui rifugiati. Nonostante il rischio che alcune persone si facciano registrare più volte, i registri dei rifugiati sono verificati di frequente e integrati con i dati delle cartelle mediche e delle inchieste sanitarie. Negli ultimi anni si è sviluppata l’azione dell’Unhcr in favore di persone che non hanno attraversato un confine di stato, come gli sfollati, coloro che rischiano di essere costretti all’esodo a seguito di conflitti armati, e i rifugiati rientrati nel paese d’origine ("rimpatriati"). Di conseguenza, tenendo anche conto della complessità e della varietà delle distinzioni operate, sul piano giuridico, dai paesi industrializzati fra i vari tipi di status concessi ai rifugiati ("status di rifugiato", "status umanitario", "protezione temporanea", "ammissione temporanea", ecc.), si è adottata l’espressione "rifugiati e altre persone di competenza dell’Unhcr" per comprendere le varie categorie di persone per le quali l’organizzazione è competente. Nelle statistiche non sono inclusi, invece, i rifugiati palestinesi che rientrano nel mandato dell’Agenzia di soccorso e lavori delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi del Vicino Oriente (Unrwa). Malgrado gli sforzi compiuti al fine di rendere le statistiche quanto più complete possibile, può accadere che alcune popolazioni rifugiate e alcuni movimenti non vengano registrati, perché l’Unhcr non è direttamente coinvolto, mancano rilevazioni, ecc. In particolare, è difficile raccogliere cifre precise sui rifugiati che rimpatriano e sugli sfollati, a causa dei movimenti non registrati e delle scarse possibilità di entrare in contatto con loro. I dati relativi ai rientri, contenuti nell’allegato 2, si riferiscono in generale agli arrivi, piuttosto che alle partenze. Per quei paesi industrializzati che non tengono statistiche dei rifugiati riconosciuti come tali, l’Unhcr ha adottato un metodo semplice per stimare la popolazione rifugiata, basato sugli arrivi recenti e/o sui riconoscimenti di rifugiati, compresi quelli cui è concesso il soggiorno per motivi umanitari. Per l’Australia, il Canada, la Nuova Zelanda e gli Stati Uniti, le stime recenti della popolazione rifugiata si basano sul numero dei rifugiati reinsediati e di quelli riconosciuti in un periodo quinquennale. Per Austria, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Giappone, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Spagna, Svezia e Regno Unito, si è applicato un periodo decennale, tenendo conto della maggiore durata delle procedure di naturalizzazione in tali paesi. Per una parte dei dati più antichi, non si è potuto accertare il metodo di stima (cfr. allegati 3, 4 e 5). Nell’allegato 6, la provenienza dei rifugiati ospitati in tali paesi è stata stimata utilizzando i dati riguardanti i rifugiati riconosciuti di recente. La suddivisione in regioni adottata negli allegati è quella della Divisione Popolazione del Segretariato delle Nazioni Unite. L’Asia comprende buona parte del "Medio Oriente" (ma non il Nordafrica), come pure la Turchia. L’allegato 2 riporta l’esatta classificazione dei paesi per regione. Nelle tabelle, le cifre inferiori a 1.000 sono arrotondate alla decina più vicina, mentre le cifre uguali o superiori a 1.000 sono arrotondate al centinaio più vicino. Il trattino (-) indica che il valore è zero, arrotondato a zero o non pertinente. Due puntini (..) indicano che il valore non è disponibile. I dati storici qui presentati sono basati in buona parte su materiale d’archivio inedito. I dati più recenti sono disponibili nella Statistical Overview (Rassegna statistica) dell’Unhcr, edita annualmente a partire dal 1994 (cfr. http://www.unhcr.org/statistics). Allegati 301
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Allegati - UNHCR · 2005-12-16 · Allegato 1 302 Stati membri Convenzione Onu Protocollo Convenzione Oua Stati membri delle Nazioni Unite del 1951 del 1967b del 1969 dell’Excom
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Note tecniche sui dati statisticiAnche se la maggior parte dei paesi ha adottato la definizione di "rifugiato" contenuta nella Convenzione Onu del 1951,da un paese all’altro sussistono notevoli differenze in materia di registrazione dei rifugiati e di determinazione del lorostatus giuridico. Nei paesi industrializzati, per i quali l’Unhcr si basa di solito sulle informazioni fornite dalle autorità, laprincipale fonte di dati statistici è rappresentata da quelli relativi alle decisioni sulle singole domande d’asilo. In buonaparte dei paesi in via di sviluppo, invece, i rifugiati sono spesso accettati in gruppo e in tali circostanze, piuttosto cheall’esame dei casi singoli, si dà la priorità ad una registrazione attendibile ai fini della distribuzione degli aiuti. In tali paesii registri, spesso tenuti dall’Unhcr su richiesta del paese ospitante, costituiscono un’importante fonte di dati sui rifugiati.Nonostante il rischio che alcune persone si facciano registrare più volte, i registri dei rifugiati sono verificati di frequentee integrati con i dati delle cartelle mediche e delle inchieste sanitarie.
Negli ultimi anni si è sviluppata l’azione dell’Unhcr in favore di persone che non hanno attraversato un confine di stato,come gli sfollati, coloro che rischiano di essere costretti all’esodo a seguito di conflitti armati, e i rifugiati rientrati nelpaese d’origine ("rimpatriati"). Di conseguenza, tenendo anche conto della complessità e della varietà delle distinzionioperate, sul piano giuridico, dai paesi industrializzati fra i vari tipi di status concessi ai rifugiati ("status di rifugiato","status umanitario", "protezione temporanea", "ammissione temporanea", ecc.), si è adottata l’espressione "rifugiati ealtre persone di competenza dell’Unhcr" per comprendere le varie categorie di persone per le quali l’organizzazione ècompetente. Nelle statistiche non sono inclusi, invece, i rifugiati palestinesi che rientrano nel mandato dell’Agenzia disoccorso e lavori delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi del Vicino Oriente (Unrwa).
Malgrado gli sforzi compiuti al fine di rendere le statistiche quanto più complete possibile, può accadere che alcunepopolazioni rifugiate e alcuni movimenti non vengano registrati, perché l’Unhcr non è direttamente coinvolto,mancano rilevazioni, ecc. In particolare, è difficile raccogliere cifre precise sui rifugiati che rimpatriano e sugli sfollati,a causa dei movimenti non registrati e delle scarse possibilità di entrare in contatto con loro. I dati relativi ai rientri,contenuti nell’allegato 2, si riferiscono in generale agli arrivi, piuttosto che alle partenze.
Per quei paesi industrializzati che non tengono statistiche dei rifugiati riconosciuti come tali, l’Unhcr ha adottato unmetodo semplice per stimare la popolazione rifugiata, basato sugli arrivi recenti e/o sui riconoscimenti di rifugiati,compresi quelli cui è concesso il soggiorno per motivi umanitari. Per l’Australia, il Canada, la Nuova Zelanda e gli StatiUniti, le stime recenti della popolazione rifugiata si basano sul numero dei rifugiati reinsediati e di quelli riconosciutiin un periodo quinquennale. Per Austria, Danimarca, Finlandia, Irlanda, Giappone, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo,Spagna, Svezia e Regno Unito, si è applicato un periodo decennale, tenendo conto della maggiore durata delleprocedure di naturalizzazione in tali paesi. Per una parte dei dati più antichi, non si è potuto accertare il metodo distima (cfr. allegati 3, 4 e 5). Nell’allegato 6, la provenienza dei rifugiati ospitati in tali paesi è stata stimata utilizzando idati riguardanti i rifugiati riconosciuti di recente.
La suddivisione in regioni adottata negli allegati è quella della Divisione Popolazione del Segretariato delle NazioniUnite. L’Asia comprende buona parte del "Medio Oriente" (ma non il Nordafrica), come pure la Turchia. L’allegato 2riporta l’esatta classificazione dei paesi per regione. Nelle tabelle, le cifre inferiori a 1.000 sono arrotondate alla decinapiù vicina, mentre le cifre uguali o superiori a 1.000 sono arrotondate al centinaio più vicino. Il trattino (-) indica cheil valore è zero, arrotondato a zero o non pertinente. Due puntini (..) indicano che il valore non è disponibile.
I dati storici qui presentati sono basati in buona parte su materiale d’archivio inedito. I dati più recenti sono disponibilinella Statistical Overview (Rassegna statistica) dell’Unhcr, edita annualmente a partire dal 1994 (cfr.http://www.unhcr.org/statistics).
Allegati
301
Allegato 1
302
Stati membri Convenzione Onu Protocollo Convenzione Oua Stati membridelle Nazioni Unite del 1951 del 1967b del 1969 dell’Excom
sui rifugiatia sui rifugiatic dell’Unhcrd
Afghanistan
Albania 1992 1992
Algeria 1963 1967 1974 1963
Andorra
Angola 1981 1981 1981
Antigua e Barbuda 1995 1995
Arabia saudita
Argentina 1961 1967 1979
Armenia 1993 1993
Australia 1973 1973 1951
Austria 1954 1973 1951
Azerbaigian 1993 1993
Bahamas 1993 1993
Bahrain
Bangladesh 1995
Barbados
Belgio 1953 1969 1951
Belize 1990 1990
Benin 1962 1970 1973
Bhutan
Bielorussia
Bolivia 1982 1982
Bosnia-Erzegovina 1993 1993
Botswana 1969 1969 1995
Brasile 1960 1972 1951
Brunei Darussalam
Bulgaria 1993 1993
Burkina Faso 1980 1980 1974
Burundi 1963 1971 1975
Cambogia 1992 1992
Camerun 1961 1967 1985
Canada 1969 1969 1957
Capo Verde 1987 1989
Repubblica ceca 1993 1993
Repubblica centrafricana 1962 1967 1970
Ciad 1981 1981 1981
Cilee 1972 1972
Cina 1982 1982 1958
Cipro 1963 1968
Colombia 1961 1980 1955
Comore
Congo 1962 1970 1971
Congo, Rep. democratica del 1965 1975 1973 1979
Corea, Repubblica die 1992 1992
Corea, Rep. popolare democratica di
Stati firmatari della Convenzione Onu del 1951 suirifugiati, del Protocollo del 1967, della ConvenzioneOua del 1969 e stati membri del Comitato esecutivodell’Unhcr (Excom), al 31 dicembre 1999
Allegato 1
Allegato 1
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Stati membri Convenzione Onu Protocollo Convenzione Oua Stati membridelle Nazioni Unite del 1951 del 1967b del 1969 dell’Excom
sui rifugiatia sui rifugiatic dell’Unhcrd
Costa d’Avorioe 1961 1970 1998
Costa Rica 1978 1978
Croazia 1992 1992
Cuba
Danimarca 1952 1968 1951
Dominica 1994 1994
Repubblica Dominicana 1978 1978
Ecuador 1955 1969
Egitto 1981 1981 1980
El Salvador 1983 1983
Emirati arabi uniti
Eritrea
Estonia 1997 1997
Etiopia 1969 1969 1973 1993
Federazione russa 1993 1993 1995
Figi 1972 1972
Filippine 1981 1981 1991
Finlandia 1968 1968 1979
Francia 1954 1971 1951
Gabon 1964 1973 1986
Gambia 1966 1967 1980
Georgia 1999 1999
Germania, Rep. federale di 1969 1969 1951
Ghana 1963 1968 1975
Giamaica 1964 1980
Giappone 1981 1982 1979
Gibuti 1977 1977
Giordania
Grecia 1960 1968 1955
Grenada
Guatemala 1983 1983
Guinea 1965 1968 1972
Guinea–Bissau 1976 1976 1989
Guinea equatoriale 1986 1986 1980
Guyana
Haiti 1984 1984
Honduras 1992 1992
India 1995
Indonesia
Iran, Repubbica islamica d’ 1976 1976 1955
Iraq
Irlanda 1956 1968 1996
Islanda 1955 1968
Israele 1954 1968 1951
Italia 1954 1972 1951
Jugoslavia, Rep. federale di 1959 1968 1958
Kazakistan 1999 1999
Kenya 1966 1981 1992
Kirghizistan 1996 1996
Kiribati
Kuwait
Laos, Rep. democratica popolare del
Allegato 1
304
Stati membri Convenzione Onu Protocollo Convenzione Oua Stati membridelle Nazioni Unite del 1951 del 1967b del 1969 dell’Excom
sui rifugiatia sui rifugiatic dell’Unhcrd
Lesotho 1981 1981 1988 1979
Lettonia 1997 1997
Libano 1963
Liberia 1964 1980 1971
Libia, Jamahiriya araba di 1981
Liechtenstein 1957 1968
Lituania 1997 1997
Lussemburgo 1953 1971
Macedonia, Rep. ex jugoslava di 1994 1994
Madagascar 1967 1963
Malawi 1987 1987 1987
Malaysia
Maldive
Mali 1973 1973 1981
Malta 1971 1971
Marocco 1956 1971 1974h 1979
Isole Marshall
Mauritania 1987 1987 1972
Maurizio
Messicog
Micronesia, Stati federali di
Moldavia, Repubblica di
Monaco 1954
Mongolia
Mozambico 1983 1989 1989 1999
Myanmar
Namibia 1995 1982
Nauru
Nepal
Nicaragua 1980 1980 1979
Niger 1961 1970 1971
Nigeria 1967 1968 1986 1963
Norvegia 1953 1967 1955
Nuova Zelanda 1960 1973
Oman
Paesi Bassi 1968 1968 1955
Pakistan 1988
Palau
Panama 1978 1978
Papua Nuova Guinea 1986 1986
Paraguay 1970 1970
Perù 1964 1983
Polonia 1991 1991 1997
Portogallo 1976 1976
Qatar
Regno Unito 1968 1968 1951
Romania 1991 1991
Ruanda 1980 1980 1979
Saint Kitts e Nevis
Saint Lucia
Saint Vincent e Grenadine 1993
Isole Salomone 1995 1995
Allegato 1
305
Stati membri Convenzione Onu Protocollo Convenzione Oua Stati membridelle Nazioni Unite del 1951 del 1967b del 1969 dell’Excom
sui rifugiatia sui rifugiatic dell’Unhcrd
Samoa 1988 1994
San Marino
Santa Sede f 1956 1967 1951
São Tomé and Príncipe 1978 1978
Seicelle 1980 1980 1980
Senegal 1963 1967 1971
Sierra Leone 1981 1981 1987
Singapore
Siria, Repubblica araba di
Slovacchia 1993 1993
Slovenia 1992 1992
Somalia 1978 1978 1988
Spagna 1978 1978 1994
Sri Lanka
Stati Uniti d’America 1968 1951
Sudafrica 1996 1996 1995 1997
Sudan 1974 1974 1972 1979
Suriname 1978 1978
Svezia 1954 1967 1958
Svizzeraf 1955 1968 1951
Swaziland 1969 1989
Tagikistan 1993 1993
Thailandia 1979
Togo 1962 1969 1970
Tonga
Trinidad e Tobago
Tunisia 1957 1968 1989 1958
Turchia 1962 1968 1951
Turkmenistan 1998 1998
Tuvaluf 1986 1986
Ucraina
Uganda 1976 1976 1987 1967
Ungheria 1989 1989 1993
Tanzania, Repubblica unita di 1964 1968 1975 1963
Uruguay 1970 1970
Uzbekistan
Vanuatu
Venezuela 1986 1951
Viet Nam
Yemen 1980 1980
Zambia 1969 1969 1973
Zimbabwe 1981 1981 1985
Totale 134 134 45 54
a Anno della ratifica, dell’adesione e/o della successione alla Convenzione Onu del 1951 sui rifugiati.b Anno dell’adesione e/o della successione al Protocollo del 1967.c Anno della ratifica della Convenzione Oua del 1969 sui rifugiati.d Comitato esecutivo del programma dell’Alto Commissariato.e Il 17 dicembre 1999, l’Assemblea generale dell’Onu ha adottato la risoluzione 54/143, con la quale il Cile, la Costa d’Avorio e la Repubblica di Corea sono entrati a far
parte del Comitato esecutivo dell’Unhcr.f Stati non membri delle Nazioni Unite.g Al 31 dicembre 1999, il Messico non aveva ancora sottoscritto la Convenzione Onu del 1951 sui rifugiati, né il Protocollo aggiuntivo del 1967. Nel giugno 2000,tuttavia, ha aderito ad entrambi gli strumenti.h Nel 1984 il Marocco si è ritirato dall’Oua e dagli obblighi ad essa connessi.
Situazione al 31 dicembre 1999.
Allegato 2
306
Altre persone di competenzad PopolazioneRegione e paese/territorio Richiedenti Rifugiati Sfollati Sfollati Altre totaledi asilo/residenza Rifugiatia asilob rimpatriatic rientrati categorie di competenza
Africa orientale 1.615.130 25.720 186.200 50.000 676.100 10.600 2.563.750
Angola 13.100 930 41.100 – – – 55.130
Camerun 49.200 740 – – – – 49.940
Rep. centrafricana 49.300 1.300 – – – – 50.600
Ciad 23.500 570 2.300 – – – 26.370
Congo 39.900 220 77.200 – – – 117.320
Congo. Rep. dem del 285.200 170 79.800 – – – 365.170
Gabon 15.100 2.100 – – – – 17.200
Africa centrale 475.300 6.030 200.400 – – – 681.730
Algeria 165.200 – – – – – 165.200
Egitto 6.600 4.600 – – – – 11.200
Libia, Jamahiriya araba di 10.500 220 – – – – 10.720
Marocco 900 – – – – – 900
Sudan 391.000 – 250 – – – 391.250
Tunisia 450 20 – – – – 470
Nordafrica 574.650 4.840 250 – – – 579.740
Botswana 1.300 180 – – – – 1.480
Namibia 7.400 340 1.400 – – – 9.140
Sudafrica 14.500 17.300 – – – – 31.800
Swaziland 620 50 – – – – 670
Africa australe 23.820 17.870 1.400 – – – 43.090
Benin 3.700 1.600 – – – – 5.300
Burkina Faso 680 280 – – – – 960
Costa d’Avorio 138.400 660 – – – – 139.060
Gambia 17.200 – – – – – 17.200
Ghana 13.300 480 1.100 – – – 14.880
Guinea 501.500 430 – – – – 501.930
Guinea–Bissau 7.100 – 5.300 – 265.000 – 277.400
Liberia 96.300 30 296.900 212.900 – – 606.130
Mali 8.300 610 31.900 – – – 40.810
Mauritania 220 30 7.000 – – 26.400 33.650
Niger 350 – 3.800 – – – 4.150
Nigeria 6.900 – – – – – 6.900
Senegal 21.500 2.100 430 – – – 24.030
Numero dei rifugiati e delle altre persone dicompetenza dell’Unchr, al 31 dicembre 1999
Allegato 2
Allegato 2
307
Altre persone di competenzad PopolazioneRegione e paese/territorio Richiedenti Rifugiati Sfollati Sfollati Altre totaledi asilo/residenza Rifugiatia asilob rimpatriatic rientrati categorie di competenza
Sierra Leone 6.600 30 198.100 500.000 – – 704.730
Togo 12.100 280 – – – – 12.380
Africa occidentale 834.150 6.530 544.530 712.900 265.000 26.400 2.389.510
Totale Africa 3.523.050 60.990 932.780 762.900 941.100 37.000 6.257.820
Siria, Rep. araba di 6.500 5.000 – – – 2.100 13.600
Turchia 2.800 5.100 730 – – – 8.630
Emirati arabi uniti 500 340 – – – – 840
Yemen 60.500 340 – – – 9.000 69.840
Asia occidentale 737.560 19.670 35.620 848.100 600 149.310 1.790.860
Totale Asia 4.781.750 24.650 627.740 1.724.800 10.600 149.350 7.318.890
Bielorussia 260 16.400 – – – 160.000 176.660
Bulgaria 540 1.600 – – – – 2.140
Repubblica ceca 1.200 1.400 – – – 2.300 4.900
Allegato 2
308
Altre persone di competenzad PopolazioneRegione e paese/territorio Richiedenti Rifugiati Sfollati Sfollati Altre totaledi asilo/residenza Rifugiatia asilob rimpatriatic rientrati categorie di competenza
Europa meridionale 657.650 9.010 950.200 1.094.700 312.200 11.300 3.035.060
Austria 80.300 5.500 – – – – 85.800
Belgio 36.100 23.100 – – – – 59.200
Francia 140.200 – – – – – 140.200
Germaniah 975.500 264.000 – – – – 1.239.500
Liechtenstein – – – – – – –
Lussemburgo 700 – – – – – 700
Paesi Bassie 129.100 – – – – – 129.100
Svizzera 82.300 45.400 – – – – 127.700
Europa occidentale 1.444.200 338.000 – – – – 1.782.200
Totale Europa 2.617.650 532.700 950.200 1.593.100 376.700 1.278.900 7.349.250
Bahamas 100 – – – – – 100
Cuba 970 10 – – – – 980
Rep. dominicana 630 10 – – – – 640
Giamaica 40 – – – – – 40
Caraibi 1.740 20 – – – – 1.760
Belize 2.900 – – – – 20.000 22.900
Costa Rica 22.900 30 – – – – 22.930
El Salvador 20 – – – – – 20
Guatemala 730 10 5.900 – – – 6.640
Honduras 10 – – – – – 10
Messico 24.000 – – – – – 24.000
Nicaragua 470 10 70 – – – 550
Panama 1.300 60 – – – – 1.360
Allegato 2
309
Altre persone di competenzad PopolazioneRegione e paese/territorio Richiedenti Rifugiati Sfollati Sfollati Altre totaledi asilo/residenza Rifugiatia asilob rimpatriatic rientrati categorie di competenza
America centrale 52.330 110 5.970 – – 20.000 78.410
Argentina 2.300 960 – – – – 3.260
Bolivia 350 10 – – – – 360
Brazile 2.500 370 – – – – 2.870
Cile 320 50 – – – – 370
Colombia 230 10 – – – – 240
Ecuador 310 – – – – 1.200 1.510
Paraguay 20 – – – – – 20
Perù 700 – – – – – 700
Uruguay 90 – – – – – 90
Venezuela 190 – – – – – 190
Sudamerica 7.010 1.400 – – – 1.200 9.610
Totale America latina e Caraibi 61.080 1.530 5.970 – – 21.200 89.780
Canadai 136.600 24.700 – – – – 161.300
Stati Unitiij 513.000 580.900 – – – – 1.093.900
Totale Nordamerica 649.600 605.600 – – – – 1.255.200
Australiai 59.700 – – – – – 59.700
Nuova Zelandai 4.800 – – – – – 4.800
Australia - Nuova Zelanda 64.500 – – – – – 64.500
Papuasia Nuova Guinea – – – – – – –
Isole Salomone – – – – – – –
Melanesia – – – – – – –
Totale Oceania 64.500 – – – – – 64.500
Totale generale 11.697.630 1.225.470 2.516.690 4.080.800 1.328.400 1.486.450 22.335.440
Note:a Rifugiati: persone riconosciute come tali in base alla Convenzione Onu del 1951, a quella dell’Oua del 1969, conformemente allo Statuto dell’Unhcr, beneficiari di uno
status umanitario o della protezione temporanea.b Richiedenti asilo: persone la cui domanda di status di rifugiato è in esame, o comunque registrate come tali.c Rifugiati rimpatriati: rifugiati tornati nelle località d’origine e che rimangono di competenza dell’Unhcr, per un massimo di due anni.d Altre persone di competenza: determinate categorie di persone che non rientrano nel mandato ordinario dell’Unhcr.– Sfollati: persone costrette all’esodo all’interno del proprio paese, cui l’Unhcr fornisce protezione e/o assistenza su specifica richiesta di un organo competente delle
Nazioni Unite.– Sfollati rientrati: sfollati di competenza dell’Unhcr, rientrati nelle località d’origine e che rimangono di competenza dell’Unhcr, per un massimo di due anni.e Numero di rifugiati stimato dall’Unhcr, in base al numero dei rifugiati arrivati e/o a quello dei richiedenti asilo riconosciuti come rifugiati negli ultimi 10 anni.f In questo caso i rifugiati rimpatriati comprendono i richiedenti asilo la cui domanda è stata respinta e che sono stati rimandati nei paesi d’origine.g Richiedenti asilo: numero delle domande in esame in prima istanza (102.900); moltiplicato per il numero medio di persone per domanda (1,25).h Richiedenti asilo: domande in esame in prima istanza e nelle varie istanze d’appello (fonte: Central Aliens Register).i Numero di rifugiati stimato dall’Unhcrn in base al numero dei rifugiati arrivati e/o a quello dei richiedenti asilo riconosciuti come rifugiati negli ultimi cinque anni.j Richiedenti asilo: numero delle domande in esame in prima istanza (342.000) e in riesame (59.000). moltiplicato per il numero medio di persone per domanda (1,45).Le cifre della popolazione rifugiata riguardanti l’Austria, la Francia, il Lussemburgo, il Portogallo e la Romania si riferiscono al 1998, quelle riguardanti il Belgio al 1995.Per ulteriori chiarimenti e per le limitazioni dei dati, cfr. le note tecniche.Fonte: governi, Unhcr.
Note:Le cifre si riferiscono al 31 dicembre di ogni anno.Data la generale mancanza di dati raffrontabili sulle popolazioni rifugiate in Europa, Nordamerica e Oceania, la maggior parte delle cifre relative a tali regioni sonostime dell’Unhcr, basate sul numero dei rifugiati arrivati e/o su quello dei richiedenti asilo riconosciuti come rifugiati. Di conseguenza, i totali regionali di alcuni annipossono differire dalle stime fornite dall’Unhcr in precedenza.Per ulteriori chiarimenti e per le limitazioni dei dati, cfr. le note tecniche.
La tabella comprende i paesi che hanno accolto almeno 75.000 rifugiati in almeno un anno, fra il 1980 e il 1999. Le cifre si riferiscono al 31 dicembre di ogni anno.a Le cifre degli anni 1984-99 sono stime dell’Unhcr, basate sul numero dei rifugiati arrivati e/o su quello dei richiedenti asilo riconosciuti come rifugiati in un periodo quinquennale. Nonsi conosce il metodo di stima impiegato prima del 1984.
b Il numero dei rifugiati è una stima dell’Unhcr, basata sul numero dei rifugiati arrivati e/o su quello dei richiedenti asilo riconosciuti come rifugiati in un periodo decennale, come puresul numero dei beneficiari del regime di protezione temporanea e su quello dei rifugiati provvisti di un normale permesso di soggiorno per stranieri.
c Il numero dei rifugiati è una stima dell’Unhcr, basata sul numero dei rifugiati arrivati e/o su quello dei richiedenti asilo riconosciuti come rifugiati in un periodo quinquennale.d Le cifre degli anni 1980-84 comprendono le seguenti categorie: "persone beneficiarie dell’asilo e rifugiati riconosciuti all’estero", "rifugiati che rientrano nel contingente" e "stranieriesuli", mentre quelle degli anni 1985-89 comprendono inoltre le categorie: "familiari di beneficiari dell’asilo", "rifugiati della guerra civile in Bosnia-Erzegovina" e "rifugiati de facto"(fonte: Central Aliens Register).
g Le cifre degli anni 1980-84 comprendono solo i “rifugiati riconosciuti”, mentre quelle degli anni 1985-99 comprendono inoltre le “ammissioni temporanee” concesse durante, dopo osenza una procedura, i regimi umanitari e altri comparabili.
h Le cifre degli anni 1989-99 sono stime dell’Unhcr, basate sul numero dei rifugiati arrivati e/o su quello dei richiedenti asilo riconosciuti come rifugiati in un periodo decennale. Non siconosce il metodo di stima impiegato prima del 1989.
i Le cifre degli anni 1980-89 sono la somma di quelle relative alla Repubblica araba dello Yemen e di quelle relative alla Repubblica democratica popolare delle Yemen. Dal 1990 in poi, lecifre si riferiscono alla Repubblica unita dello Yemen.
Per ulteriori chiarimenti e per le limitazioni dei dati, cfr. le note tecniche.
La tabella riporta l’origine delle popolazioni rifugiate di almeno 75.000 persone in almeno un anno, durante il periodo 1980-99.
Le cifre si riferiscono al 31 dicembre di ogni anno.
L’ origine dei riugiati per alcuni paesi, soprattutto industrializzati, non è disponibile.a Non sono compresi i rifugiati palestinesi assistiti dall’Agenzia di soccorso e lavori delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi del Vicino Oriente (Unrwa).
Per ulteriori chiarimenti e per le limitazioni dei dati, cfr. le note tecniche.
Allegato 6
316
Popolazioni rifugiate secondo l’origine e ilpaese/territorio d’asilo, al 31 dicembre 1999
Allegato 6
Paese/territorio
Origine d’asilo Numero
Afghanistan 2.601.400
Iran 1.325.700
Pakistan 1.200.000
Paesi Bassi* 20.300
Germania* 16.600
India 14.500
Tagikistan 4.500
Regno Unito* 3.500
Danimarca* 2.300
Kazakistan 2.300
Altri 11.700
Angola 349.600
Zambia 163.100
Congo, Rep. dem del 150.000
Congo 20.600
Namibia 7.000
Sudafrica 3.800
Altri 5.100
Armenia 189.700
Azerbaigian 188.400
Altri 1.300
Azerbaigian 310.700
Armenia 296.200
Federazione russa 12.900
Altri 1.600
Bhutan 107.600
Nepal 107.600
Bosnia-Erzegovina 472.700
Jugoslavia, Rep. fed. di 198.200
Austria 66.700
Germania* 50.000
Svezia* 52.800
Danimarca* 27.300
Croazia 25.000
Paesi Bassi* 23.900
Norvegia* 14.300
Svizzera 7.300
Slovenia 3.100
Altri 4.100
Burundi 524.700
Tanzania, Rep. unita di 499.000
Congo, Rep. dem. del 19.200
Altri 6.500
Paese/territorio
Origine d’asilo Numero
Cambogia 38.600
Francia* 21.400
Viet Nam 15.000
Altri 2.200
Ciad 57.900
Camerun 44.600
Sudan 4.400
Rep. centrafricana 3.500
Nigeria 3.200
Altri 2.200
Cina 107.600
India 98.000
Stati Uniti** 3.800
Paesi Bassi* 2.100
Altri 3.700
Congo 26.200
Gabon 12.200
Congo, Rep. dem. del 11.800
Altri 2.200
Croazia 343.400
Jugoslavia, Rep. fed. di 298.000
Bosnia-Erzegovina 39.600
Croazia 2.800
Altri 3.000
Congo, Rep. democratica del 252.400
Tanzania, Rep. unita di 98.500
Zambia 36.400
Ruanda 33.000
Burundi 20.800
Angola 12.800
Congo 12.400
Rep. centrafricana 9.500
Uganda 8.000
Francia* 5.200
Sudafrica 4.100
Canada** 2.300
Altri 9.400
Timor est 162.500
Indonesia 162.500
Eritrea 345.500
Sudan 342.100
Yemen 2.500
Altri 900
Allegato 6
317
Paese/territorio
Origine d’asilo Numero
Etiopia 59.500
Sudan 35.400
Kenya 4.800
Regno Unito* 4.300
Svezia* 3.300
Yemen 2.400
Paesi Bassi* 2.000
Stati Uniti** 2.000
Altri 5.300
Georgia 28.400
Federazione russa 28.000
Altri 400
Guatemala 23.100
Messico 22.300
Altri 800
Iran, Rep. Islamica d’ 90.900
Iraq 26.500
Germania* 19.100
Svezia* 11.000
Paesi Bassi* 9.700
Canada** 4.700
Norvegia* 3.800
Danimarca* 2.800
Francia* 2.800
Regno Unito * 2.400
Altri 8.100
Iraq 639.300
Iran, Rep. islamica d’ 510.000
Germania* 34.500
Svezia* 24.000
Paesi Bassi* 22.900
Danimarca* 10.500
Regno Unito* 5.700
Arabia saudita 5.400
Norvegia* 4.800
Siria, Rep. araba di 3.400
Stati Uniti** 2.600
Libano 2.500
Altri 13.000
Liberia 288.400
Costa d’Avorio 135.600
Guinea 129.100
Ghana 10.400
Sierra Leone 6.600
Stati Uniti** 2.500
Altri 4.200
Mauritania 29.200
Senegal 20.000
Mali 6.100
Altri 3.100
Paese/territorio
Origine d’asilo Numero
Myanmar 127.800
Thailandia 99.700
Bangladesh 22.100
Malaysia 5.100
Altri 900
Palestinesi 104.300
Iraq 90.000
Libia, Jamahiriya araba di 7.600
Danimarca* 3.900
Kuwait 2.200
Altri 600
Filippine 45.100
Malaysia 45.100
Federazione Russa 22.400
Kazakistan 7.000
Georgia 5.200
Stati Uniti** 2.700
Altri 7.500
Ruanda 84.800
Congo, Rep. dem. del 33.000
Tanzania, Rep. unita di 20.100
Uganda 8.000
Congo 6.500
Zambia 4.200
Kenya 2.900
Belgio* 2.100
Altri 8.000
Sierra Leone 487.200
Guinea 370.600
Liberia 96.300
Gambia 12.000
Altri 8.300
Somalia 496.200
Etiopia 180.900
Kenya 141.100
Yemen 55.200
Gibuti 21.600
Paesi Bassi* 18.500
Regno Unito* 18.100
Danimarca* 9.600
Svezia* 7.700
Stati Uniti** 5.200
Sudafrica 4.700
Canada** 4.000
Norvegia* 3.600
Tanzania, Rep. unita di 3.300
Libia, Jamahiriya araba di 2.900
Egitto 2.600
Finlandia* 2.400
Svizzera 2.400
Allegato 6
318
Paese/territorio
Origine d’asilo Numero
Somalia continua
Eritrea 2.300
Altri 10.100
Sri Lanka 120.700
India 66.400
Francia* 15.900
Canada** 9.700
Germania* 9.200
Regno Unito* 8.300
Svizzera 4.300
Norvegia* 2.300
Paesi Bassi* 2.100
Altri 2.500
Sudan 474.700
Uganda 200.600
Etiopia 70.300
Congo, Rep. dem. del 68.000
Kenya 64.300
Rep. centrafricana 35.500
Ciad 23.300
Egitto 2.600
Paesi Bassi* 2.300
Regno Unito * 2.000
Altri 5.800
Tagikistan 44.900
Turkmenistan 17.000
Federazione russa 12.300
Kirghizistan 10.100
Kazakistan 5.400
Altri 100
Turchia 71.700
Germania* 40.800
Francia* 11.900
Iraq 11.200
Svizzera 5.000
Paese/territorio
Origine d’asilo Numero
Turchia continua Svezia* 2.400
Altri 400
Uzbekistan 44.300
Azerbaigian 33.200
Federazione russa 11.000
Altri 100
Viet Nam 326.300
Cina 293.200
Francia* 15.700
Belgio* 3.100
Giappone 3.100
Svizzera 3.100
Svezia* 2.400
Altri 5.700
Sahara occidentale 165.900
Algeria 165.000
Altri 900
Jugoslavia, Rep. fed. di 153.400
Svezia* 29.200
Bosnia-Erzegovina 26.100
Macedonia, Rep. ex jug. di 21.000
Germania* 21.000
Norvegia* 10.400
Paesi Bassi* 7.000
Francia* 5.600
Regno Unito* 4.400
Italia 4.100
Stati Uniti** 4.100
Albania 3.900
Croazia 3.400
Svizzera 4.500
Danimarca* 3.100
Finlandia* 2.200
Altri 3.400
Note: La tabella riporta esclusivamente l’origine delle popolazioni rifugiate di almeno 20mila persone. I paesi d’asilo sono elencati se ospitano almeno 2mila rifugiati di quelpaese/territorio d’origine.* Il numero dei rifugiati è stato stimato dall’Unhcr in base al numero dei rifugiati arrivati e/o a quello dei richiedenti asilo riconosciuti come rifugiati negli ultimi 10anni. Tali stime escludono i rifugiati reinsediati.** Il numero dei rifugiati è stato stimato dall’Unhcr in base al numero dei rifugiati arrivati e/o a quello dei richiedenti asilo riconosciuti come rifugiati negli ultimicinque anni. Tali stime escludono i rifugiati reinsediati.La tabella comprende la stima dei richiedenti asilo riconosciuti come rifugiati in alcuni paesi industrializzati. Di conseguenza, i totali secondo l’origine differiscono daquelli riportati nell’allegato 5, come anche da stime contenute in altri documenti dell’Unhcr.Per ulteriori chiarimenti e per le limitazioni dei dati, cfr. le note tecniche.Fonte: governi, Unhcr.
Allegato 7
319
Paese d’asilo/ Rifugiati Paese d’asilo/ Rifugiatiresidenza per 1.000 abitanti residenza per 1,000 abitanti
Armenia 84,2 Macedonia, Rep. ex jug. di 10,5
Guinea 67,5 Norvegia 10,3
Jugoslavia, Rep. fed, di 47,1 Uganda 10,0
Gibuti 36,5 Austria 9,8
Liberia 32,7 Costa d’Avorio 9,4
Azerbaigian 28,7 Paesi Bassi 8,2
Iran, Rep. islamica d’ 27,1 Pakistan 7,7
Zambia 22,5 Kenya 7,4
Tanzania, Rep. unita di 18,6 Croazia 6,3
Svezia 17,5 Guinea–Bissau 5,9
Bosnia-Erzegovina 16,5 Costa Rica 5,7
Rep. centrafricana 13,6 Iraq 5,6
Congo 13,6 Congo, Rep. democratica del 5,5
Sudan 13,3 Nepal 5,3
Gambia 13,2 Algeria 5,2
Danimarca 13,0 Ruanda 4,4
Gabon 12,3 Canada 4,4
Belize 12,0 Namibia 4,3
Germania 11,9 Turkmenistan 4,1
Svizzera 11,1 Etiopia 4,1
Nota: Per maggiori chiarimenti e per le limitazioni dei dati, cfr, le note tecniche.
Fonte: Nazioni Unite, Dipartimento Affari economici e sociali, World Population Prospects: The 1998 Revision, New York, 1999; Unhcr
Rifugiati per 1.000 abitanti:i primi 40 paesi, al 31 dicembre 1999
Note:Domande d’asilo: di norma sono escluse le domande "riaperte". Le cifre si riferiscono in genere al numero delle persone che hanno presentato una domanda.Status sulla base della Convenzione del 1951: allorché la procedura d’asilo prevede una possibilità di riesame amministrativo o di ricorso, sono generalmente incluse lerelative decisioni con esito positivo.Di norma le cifre non comprendono i rifugiati reinsediati.Status umanitario: è compreso ogni tipo di status giuridico diverso da quello della Convenzione ("status di ammissione temporanea", "permesso di soggiorno temporaneo","permesso di soggiorno straordinario", ecc.), ma sono esclusi i richiedenti asilo la cui espulsione è stata temporaneamente sospesa.Tasso totale di riconoscimento: il numero dei rifugiati cui è stato concesso lo status della Convenzione del 1951 e/o uno status umanitario, diviso per il numerocomplessivo delle decisioni adottate.Arrivi per reinsediamento: possono essere comprese persone che non rispondono alla definizione internazionale di "rifugiato", ed è generalmente escluso il ricongiungi-mento familiare.* Valore inferiore a 5.a Dati riferiti all’esercizio finanziario.b Comprese le domande "riaperte".c Escluse le decisioni oggetto di riesame amministrativo.d Comprese le domande e le determinazioni di status di rifugiato che rientrano nel mandato dell’Unhcr.e Numero dei casi.f Dati forniti dal Servizio immigrazione e naturalizzazione (Ins) degli Stati Uniti.g Compreso il ricongiungimento familiare.Per ulteriori chiarimenti e per le limitazioni dei dati, cfr. le note tecniche.Fonte: governi.
Allegato 10
325
Origine 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 Totale
Nota:a I paesi inclusi sono: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito (numero di casi), Spagna, Svezia,
Svizzera.
Per maggiori chiarimenti e per le limitazioni dei dati, cfr. le note tecniche.
Fonte: governi.
Principali paesi/territori d’originedei richiedenti asilo in Europa occidentale, 1990–99a Allegato 10
Allegato 11
326
Gerrit Jan van Heuven Goedhart (Paesi Bassi), 1951-56
Anteriormente alla nomina come primo Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Gerritvan Heuven Goedhart fu avvocato e giornalista. Durante la seconda guerra mondiale, fu attivo nellaresistenza olandese e nel governo in esilio da essa costituito a Londra. Come Alto Commissario, vanHeuven Goedhart consacrò buona parte delle sue energie alla raccolta di fondi per i circa 2,2 milionidi rifugiati, ancora esuli dopo la seconda guerra mondiale. Al momento della sua morte improvvisa,nel 1956, lasciò l’Unhcr in una situazione finanziaria molto più solida che cinque anni prima. Spostòil centro dell’attività dell’organizzazione dal reinsediamento in un paese extraeuropeo all’inte-grazione nel paese di primo asilo in Europa, e i risultati da lui conseguiti a beneficio dei rifugiatifurono riconosciuti nel 1954, quando fu attribuito all’Unhcr il premio Nobel per la pace.
Auguste R. Lindt (Svizzera), 1956-60
Auguste Lindt lavorò come corrispondente estero di vari giornali europei negli anni ’30, e fureclutato nell’esercito neutrale svizzero durante la seconda guerra mondiale. Passato alla diplomazia,fu presidente del Comitato esecutivo dell’Unicef e, a partire dal 1953, fu osservatore della Svizzerapresso le Nazioni Unite. Quasi subito dopo la nomina ad Alto Commissario, nel 1956, mobilitò ilsostegno internazionale a favore di circa 200mila ungheresi fuggiti in Austria e Jugoslavia, aseguito della repressione sovietica della rivolta ungherese. Poco dopo avviò un programma di assis-tenza per circa 260mila algerini rifugiatisi in Tunisia e Marocco durante la guerra per l’indipendenzadel loro paese. Il modo diplomatico in cui Lindt trattò quelle delicate situazioni contribuì notevol-mente a far accettare agli stati membri l’Unhcr come organizzazione dalle responsabilità mondiali.
Félix Schnyder (Svizzera), 1960-65
Come il suo predecessore, Félix Schnyder era un diplomatico svizzero, aveva presieduto il Comitatoesecutivo dell’Unicef ed era stato osservatore della Svizzera presso le Nazioni Unite, prima di esserenominato Alto Commissario. Schnyder curò la supervisione del rimpatrio dei rifugiati algerini dallaTunisia e dal Marocco, operazione che segnò il primo dei molti interventi dell’Unhcr in vasteoperazioni di rimpatrio e reinserimento. Si assicurò, inoltre, il sostegno dell’Assemblea generale peril crescente uso, da parte dell’Unhcr, dei suoi “buoni uffici” per mediare in modo globale fra igoverni durante crisi di rifugiati, in particolare nell’assistere i rifugiati ruandesi nella regione deiGrandi Laghi. Espandendo le attività dell’Unhcr in Africa, aiutò ad assicurare ulteriore riconosci-mento internazionale del carattere universale del problema dei rifugiati. Svolse un importante ruolonell’iniziare il processo che portò all’adozione del Protocollo del 1967.
Sadruddin Aga Khan (Iran), 1965-77
Prima di diventare Alto Commissario, il Principe Sadruddin Aga Khan aveva già lavorato per l’Unhcr,conducendo missioni in Medio Oriente e Asia, e poi, dal 1962 al 1966, come Vice Alto Commissario.Quando fu nominato Alto Commissario, il bilancio delle uscite dell’Unhcr in Africa e Asia superavaormai quello relativo all’Europa, testimoniando un definitivo spostamento di attenzione dall’Europaai paesi in via di sviluppo. Rafforzò i rapporti dell’organizzazione con i governi africani e contribuìa migliorare la collaborazione interistituzionale in seno alle Nazioni Unite, per far fronte ai problemidegli esodi di massa nell’Africa subsahariana e in Asia. Svolse un ruolo chiave durante la crisi dirifugiati del Bangladesh nel 1971, e nell’assistenza degli asiatici espulsi dall’Uganda nel 1972.
Gli Alti Commissari delle Nazioni Unite per i Rifugiati,1951–2000
Allegato 11
Allegato 11
327
Poul Hartling (Danimarca), 1978-85
Prima di diventare Alto Commissario, nel 1978, Poul Hartling era stato ministro degli esteri e poiprimo ministro. Durante gli otto anni del suo incarico, con l’intensificarsi della guerra fredda iproblemi dei rifugiati divennero altamente politicizzati. Il prolungato esodo in massa dall’Indocinae la risposta internazionale su vasta scala catapultarono l’organizzazione in un ruolo di protagonistain un’operazione complessa, di grandi dimensioni e dalle profonde implicazioni politiche. Durante ilsuo incarico come Alto Commissario, l’organizzazione allestì altre imponenti operazioni umanitarienel Corno d’Africa, in Centroamerica e in aiuto dei rifugiati afghani in Asia. Nel 1981, all’Unhcr fuconferito per la seconda volta il premio Nobel per la pace, soprattutto in riconoscimento del ruoloessenziale svolto nella gestione della crisi dei rifugiati vietnamiti.
Jean-Pierre Hocké (Svizzera), 1986-89
Prima della nomina ad Alto Commissario, Jean-Pierre Hocké era stato direttore delle Operazionipresso il Comitato internazionale della Croce Rossa. Durante il suo mandato, mentre continuava lacrisi indocinese, il “Piano d’azione globale” istituì un regime regionale per la determinazione dellostatus di rifugiato e predispose il ritorno volontario dei rifugiati vietnamiti. Hocké svolse anche unruolo chiave nell’avvio del “processo Cirefca”, in Centroamerica, mirante a consolidare la pace nellaregione fornendo aiuti non solo ai rimpatriati ma anche, più in generale, a tutte le vittime dallaguerra. Sotto la sua guida, inoltre, l’Unhcr ebbe un ruolo importante nell’allestimento e la gestionedi grandi campi per i rifugiati etiopici in Sudan e per i rifugiati somali in Etiopia.
Thorvald Stoltenberg fu ministro degli Esteri prima di essere nominato Alto Commissario. Il suobreve mandato segnò l’inizio di una maggiore partecipazione dell’Unhcr in grandi operazioni di pacedelle Nazioni Unite. Come Alto Commissario, assicurò la supervisione di numerose operazioni dirimpatrio allora in corso, in particolare in Centroamerica. Si dimise nel novembre 1990, per ricoprirenuovamente l’incarico di ministro degli esteri norvegese. Nel maggio 1993, al culmine della guerrain Bosnia, ritornò alle Nazioni Unite come Rappresentante speciale del Segretario generale per l’exJugoslavia.
Sadako Ogata (Giappone) 1990–2000
Prima di essere nominata alla carica di Alto Commissario, Sadako Ogata era stata preside dellaFacoltà di Studi esteri presso l’Università Sophia di Tokyo. Durante la sua carriera accademica, avevagià assunto incarichi per conto delle Nazioni Unite, come presidente del Comitato esecutivodell’Unicef, nel 1978-79, e in qualità di esperta indipendente sulla situazione dei diritti umani inBirmania (ora Myanmar) per conto della competente Commissione dell’Onu. Come Alto Commissario,è stata responsabile delle operazioni d’emergenza su vasta scala realizzate nell’Iraq settentrionale,in Bosnia-Erzegovina, nel Kosovo e, in Africa, nella regione dei Grandi Laghi. Durante il suomandato, il bilancio e il personale dell’Unhcr sono più che raddoppiati, e l’organizzazione è statasempre più attiva nell’assistenza degli sfollati e di altri civili particolarmente vulnerabili, insituazioni di conflitto. Ponendo l’accento sul legame fra rifugiati e sicurezza internazionale, harafforzato le relazioni dell’Unhcr con il Consiglio di sicurezza dell’Onu.