MERCOLEDì 9 GIUGNO 2021 Alessandro D'Alessandro: esce l'11 giugno "Canzoni"- per organetto preparato & elettronica, con Elio, Cammariere, Riondino, Musica Nuda, Serrat, Voltarelli, Neri Marcoré e Sonia Bergamasco CRISTIAN PEDRAZZINI [email protected] SPETTACOLINEWS.IT Organettista di straordinario talento, Alessandro D'Alessandro ha portato uno strumento tipico della tradizione popolare a dialogare con altri stili, ritmi ed armonie, ampliandone notevolmente le capacità espressive. Musicista particolarmente apprezzato per quanto riesce ad esprimere con uno strumento altrimenti relegato a determinati generi ed ambiti espressivi, per il suo esordio da solista, CANZONI - per organetto preparato & elettronica, edito da Squilibri, ha deciso di misurarsi, in solož con classici della canzone nazionale e internazionale, spaziando tra Fabrizio De André e Paolo Conte, Pino Daniele e Lucio Battisti, Bob Marley e Gianmaria Testa, Piero Ciampi e Fausto Mesolella, in trasposizioni di grande fascino e impatto emotivo. Acquista ora il CD: https://amzn.to/3506Ldc Volgendo il soffio di quel mantice verso una sorprendente pluralità di mondi artistici, D'Alessandro ha potuto così avvalersi per questo suo disco d'esordio di voci di grande prestigio che accrescono notevolmente il valore e l'originalità delle sue rivisitazioni, da Sergio Cammariere e Joan Manuel Serrat a Neri Marcorè e Sonia Bergamasco, da Musica Nuda a Peppe Voltarelli. Con interventi di musicisti di rilievo come Daniele Sepe, Roberto Angelini, Daniele Di Bonaventura, Arnaldo Vacca, oltre che dell'Orchestra Bottoni da lui stesso guidata, un battesimo d'eccezione che si snoda per 16 brani di cui uno solo inedito, il prologo Tiritera delle canzoni che volano, cantato a due voci da Elio e David Riondino. "Questo disco" - ha dichiarato Alessandro D'Alessandro - "nasce dall'esigenza di provare ad esprimere un'idea personale di suono e di approccio all'organetto, sviluppato in anni di lavoro, nei più svariati contesti artistici. Ho pensato che realizzare un intero album su canzoni anche celebri, ma prestando un'attenzione particolare alla musica, alla melodia, alle possibili evoluzioni ritmiche e armoniche, avrebbe richiamato l'attenzione di un pubblico più vasto sull'utilizzo 'flessibile' di questo strumento che mi accompagna da sempre. Cercare di abbattere le barriere e i preconcetti, inserendo l'organetto nei più disparati ambiti, è sempre stata una sfida personale, sin da quando da bambino accendevo la radio, e provavo a suonare su tutto quello che passava. Ovviamente non potevo non portare con me una parte importante degli incontri artistici con cui mi sono confrontato, le musiche, il teatro e Pag. 1 / 2