Alberto Perra e Angela Giusti Perugia, novembre 2011 La comunità di pratica su Moodle
Alberto Perra e Angela GiustiPerugia, novembre 2011
La comunità di pratica su Moodle
Il razionale
3
Avere un modello teorico-concettuale di riferimento ci aiuta a scegliere gli strumenti migliori per ottenere il risultato che desideriamo (validità) rendendo al contempo i processi
trasparenti e riproducibili (attendibilità)
L’evoluzione delle teorie dell’apprendimento
Il modello di senso comune
la conoscenza è un insieme di oggetti
la mente è un contenitore
…
L’IMBUTO DI NORIMBERGA
L’evoluzione delle teorie dell’apprendimento
Il comportamentismo.
Modello comportamentista
la mente non è conoscibile
si studia la relazione tra stimolo e risposta
…
LA SCATOLA NERA
GUARDA COSA RIESCO A FAR FARE A PAVLOV:NON APPENA SBAVO,
LUI SORRIDE E SCRIVE SUL QUADERNO.
L’evoluzione delle teorie dell’apprendimento
Il cognitivismo
Modello cognitivista di elaborazione dell’informazione la mente trasforma le
informazioni in entrata
il processo di trasformazione è descrivibile da un algoritmo
…
IL COMPUTER
L’evoluzione delle teorie dell’apprendimento
Il costruttivismoLA FORESTA
Modello costruttivista
la mente è un sistema cibernetico
Il soggetto costruisce attivamente la propria conoscenza
la conoscenza emerge dall’interazione
…
Com’è cambiato il modello teorico di riferimento?
Dal modello comportamentista…
…al modello costruttivista
L’evoluzione delle teorie dell’apprendimento
L’apprendimento cooperativo È un metodo di
apprendimento/insegnamento in cui coppie o piccoli gruppi di discenti lavorano insieme per raggiungere obiettivi condivisi.
Obiettivo della cooperazione è ottimizzare il proprio apprendimento e quello degli altri unendo gli sforzi a beneficio di tutti
Questo metodo aiuta a correggere il bias sociale ed educativo inconscio che favorirebbe la competizione
Apprendimento cooperativo e collaborativo
Malcom Knowles e il modello andragogico.
Le 10 caratteristiche dell’adulto che apprende
1. In generale, gli adulti desiderano avere un maggiore controllo del proprio apprendimento
2. Gli adulti confidano nella propria esperienza come risorsa per l’apprendimento
3. Gli adulti tendono ad essere più motivati nelle situazioni di apprendimento (commitment)
4. Gli adulti sono più pragmatici nell’apprendimento
5. Per gli adulti, il ruolo di “studenti” è spesso secondario
6. Gli adulti devono far rientrare l’ apprendimento nei margini consentiti dall’organizzazione della propria vita
7. Molti adulti mancano di fiducia nelle proprie capacità di apprendimento
8. Gli adulti sono più resistenti al cambiamento
9. Gli adulti presentano maggiori differenze interindividuali
10.Con l’età, la velocità di apprendimento tende a diminuire; in compenso, la “profondità” dell’apprendimento tende ad aumentare.
La Comunità di
Pratica (CoP)
La comunità di pratica
Le comunità di pratica è un gruppo sociale che ha come obiettivo
finale il generare conoscenza organizzata e di qualità cui
ogni individuo può avere libero accesso. In queste comunità gli
individui mirano a un apprendimento continuo e hanno consapevolezza
delle proprie conoscenze. Non esistono differenze di tipo gerarchico:
tutti hanno uguale importanza perché il lavoro di ciascuno è di
beneficio all’intera comunità.
Da Wikipedia
Perché la comunità di pratica:
• Favoriscono il knowledge management• Professionisti accomunati da • Un compito comune• Cultura specifica• Profilo di crescita improntato
all’autoapprendimento e imparar facendo• I progetti richiedono sempre soluzioni nuove,
risultanti da “nuova conoscenza”• “Letture o soluzioni” identificate in un’area
alleggeriscono il lavoro di un’altra• Valutazione ex-ante “solidali” parziali o complete• Efficienza (le distanze fra salute e scuola non sono
solo virtuali…………….)
Le 3 dimensioni della CoP:
Campo tematico condiviso e d’interesse: la pianificazione della promozione della salute
Quadro di riferimento regionale Competenze documentate dei partecipanti Prevenzione, studio del contesto…..
La comunità: Processi di lavoro condivisi, produzione o condivisione
conoscenze e evidence, best practices, innovazione, problematiche locali o generali di lavoro…..
La pratica: I progetti di promozione della salute per area da produrre
entro giugno
16
Deliverable:Progetto di area di promozione della salute
Professionista 1 provincia 1
Professionista 2 provincia 1
Professionista 1 provincia 2
Professionista 2 provincia 2Professionista 3
provincia 2
Professionista 3 provincia 1Regione e
coordinatori di areaAvvio, organizzazione e assistenza della CoP
Com. Pratica
Tutte le province, diverse aree di azione
17
Deliverable:Progetto di area di promozione della salute
Professionista 1 provincia 1
Professionista 2 provincia 1
Professionista 1 provincia 2
Professionista 2 provincia 2Professionista 3
provincia 2
Professionista 3 provincia 1Regione e
coordinatori di areaAvvio, organizzazione e assistenza della CoP
Com. Pratica
Stessa provincia
18
Deliverable:Progetto di area di promozione della salute
Professionista 1 provincia 1
Professionista 2 provincia 1
Professionista 1 provincia 2
Professionista 2 provincia 2Professionista 3
provincia 2
Professionista 3 provincia 1Regione e
coordinatori di areaAvvio, organizzazione e assistenza della CoP
Com. Pratica Stessa area
di tematica
19
Deliverable:Progetto di area di promozione della salute
Professionista 1 provincia 1
Professionista 2 provincia 1
Professionista 1 provincia 2
Professionista 2 provincia 2Professionista 3
provincia 2
Professionista 3 provincia 1Regione e
coordinatori di areaAvvio, organizzazione e assistenza della CoP
Com. Pratica
Supporto metodologico
Esp
erti
Coop
eraz
ione
Risor
se
AttivitàI membri lavorano nello sviluppo di una pratica
CoalizioneCreazione di una condivisione e riconoscimento delle reciproche potenzialità
DispersioneImpegno dei membri in diminuzione, ma scambi ancora esistenti
PotenzialitàSi affrontano situazioni simili senza il beneficio di pratiche condivise
MemoriaLa CoP non è più elemento centrale, ma i membri la ricordano come parte significativa della loro identità
Conoscenza reciproca
Definire gli obiettivi in comune
Coinvolgimento in attività comuni, gestione del cambiamento, Interesse, impegno, relazioni
Mantenimento dei contatti, incontri, scambi consigli
Racconto episodi, scambio rapporti
Fasi e attività nella storia naturale delle CoP
Adattato da Wenger, 1998
AttivitàI membri lavorano nello sviluppo di una pratica
CoalizioneCreazione di una condivisione e riconoscimento delle reciproche potenzialità
DispersioneImpegno dei membri in diminuzione, ma scambi ancora esistenti
PotenzialitàSi affrontano situazioni simili senza il beneficio di pratiche condivise
MemoriaLa CoP non è più elemento centrale, ma i membri la ricordano come parte significativa della loro identità
Conoscenza reciproca
Definire gli obiettivi in comune
Coinvolgimento in attività comuni, gestione del cambiamento, Interesse, impegno, relazioni
Mantenimento dei contatti, incontri, scambi consigli
Racconto episodi, scambio rapporti
Fasi e attività nella storia naturale delle CoP
Adattato da Wenger, 1998
Avvio
Gestione delle attività
Chiusura
Dinamiche di interazione
Comunicazione, orientata alla conoscenza reciproca, del proprio lavoro
Condivisione, identificazione degli interessi e risorse in comune
Collaborazione, azione in comune per problemi separati
Cooperazione, azione in comune per prodotto unico
23
Martin Dougiamas, creatore di Moodle: an “internet guy”
An Open Source Learning Management System
Acronimo di Modular Object-Oriented Dynamic Learning Environment
Open source
Tradotta in oltre 60 lingue
É stata pensata secondo il modello pedagogico/andragogico del costruttivismo sociale
É un ambiente virtuale di apprendimento pensato per creare opportunità di interazione efficace
Ha dato vita ad una delle più learning community al mondo. Attualmente sono registrati 46.175 siti attivi in 206 Paesi
Blocchi e attività Forum Journal/Blog Wiki Quiz con diverse tipologie di item Database Survey Chat Glossario Lezioni Workshop Reports
Progettazione modulare Assegnazione di compiti Peer reviewing e
assessment Valutazioni formative e certificative Pianificazione attività (calendario)
Ed ora a noi………
www.formazionaperlasal
ute.it
28
Grazie per l’ascolto!