Aidomarchenews…….informa newsletter n. 02 / anno 1° Ottobre 2012 IL DONO NELLA STORIA Ci sono molti modi per riflettere sulla parola Dono,analizzando esperienze persona- li,punti di vista,emozioni... la vita tutta intesa come dono...si può ragionare sulla certezza o sul dubbio del diritto di donare e sul dovere di donare... Donare vuol dire dare qualcosa spontaneamente e senza ricompensa. Il gesto di scambiarsi doni contribuisce alla coesione sociale. Seneca (Spagna, 4 A.C.-Roma, 65) aveva individuato questo legame tra donare e coesione sociale e nel suo “De Beneficiis” mette in risalto una nuova concezione di beneficium- favore disinteressato che possa basarsi su un sentimento di giustizia e non sulla speranza di essere ricambiati-. Anche nella cultura greca il donare è elemento di coesione sociale. Il concetto dell'ospitalità(Xenia) ha un posto di prim'ordine nella so- cietà greca. Il dono di addio, dato all'ospite dall'ospitante, era un modo di far sentire quest'ultimo membro temporaneo di quella co- munità ,ma aveva anche una valenza spirituale poiché l'ospite pote- va essere un dio. Il poeta E.Montale, nel 1963, chiama “Xenia” la raccolta di poesie dedicate alla mo- glie, la donna che era stata “ospite” nella sua vita. L'antropologo francese Marcel Mauss nel suo “Saggio sul Dono”,(1923-24), afferma che lo scambio dei beni è uno dei modi più comuni e universali per creare relazioni umane o per creare ponti con il Divino. Il dono implica una forte dose di libertà. Nell'”Arcobaleno”,trim.le dell'A.I.D.O., anno 12-num.3, il teologo Giannino Piana scrive:-La solidarietà ha nel trapianto una delle espressioni più immediate, in quanto la donazione di organi testimonia di una radicale apertura all'altro iscritta negli stes- si dinamismi biologici. La donazione degli organi si inserisce nel processo di comunicazione della vita, che partendo dalla sua sorgente originaria, si trasmette ininterrottamente da persona a persona, e che neppure la drammatica realtà della morte può interrompere. Marinelli Martina (MC)
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Aidomarchenews…….informa
newsletter n. 02 / anno 1° Ottobre 2012
IL DONO NELLA STORIA
Ci sono molti modi per riflettere sulla parola Dono,analizzando esperienze persona-li,punti di vista,emozioni... la vita tutta intesa come dono...si può ragionare sulla certezza o sul dubbio del diritto di donare e sul dovere di donare... Donare vuol dire dare qualcosa spontaneamente e senza ricompensa. Il gesto di scambiarsi doni contribuisce alla coesione sociale. Seneca (Spagna, 4 A.C.-Roma, 65) aveva individuato questo legame tra donare e coesione sociale e nel suo “De
Beneficiis” mette in risalto una nuova concezione di beneficium-favore disinteressato che possa basarsi su un sentimento di giustizia e non sulla speranza di essere ricambiati-. Anche nella cultura greca il donare è elemento di coesione sociale. Il concetto dell'ospitalità(Xenia) ha un posto di prim'ordine nella so-cietà greca. Il dono di addio, dato all'ospite dall'ospitante, era un modo di far sentire quest'ultimo membro temporaneo di quella co-munità ,ma aveva anche una valenza spirituale poiché l'ospite pote-va essere un dio.
Il poeta E.Montale, nel 1963, chiama “Xenia” la raccolta di poesie dedicate alla mo-glie, la donna che era stata “ospite” nella sua vita. L'antropologo francese Marcel Mauss nel suo “Saggio sul Dono”,(1923-24), afferma che lo scambio dei beni è uno dei modi più comuni e universali per creare relazioni umane o per creare ponti con il Divino. Il dono implica una forte dose di libertà. Nell'”Arcobaleno”,trim.le dell'A.I.D.O., anno 12-num.3, il teologo Giannino Piana scrive:-La solidarietà ha nel trapianto una delle espressioni più immediate, in quanto la donazione di organi testimonia di una radicale apertura all'altro iscritta negli stes-si dinamismi biologici. La donazione degli organi si inserisce nel processo di comunicazione della vita, che partendo dalla sua sorgente originaria, si trasmette ininterrottamente da persona a persona, e che neppure la drammatica realtà della morte può interrompere. Marinelli Martina (MC)
Il Consiglio Regionale, nella seduta dell’ 1/07/2012, su proposta della Giunta di Presidenza, ha deciso di istituire due importanti organismi Regionali: il Gruppo Comunicazione e la Commissio-ne Scuola con l’obiettivo, il primo, di sviluppare l’informazione interna ed esterna della nostra Associazione ed, il secondo, di attivare uniformi azioni e metodologie di approccio della proble-matica della donazione nelle scuole della Regione. Su indicazione dei Presidenti delle Sezioni Provinciali, sono stati forniti i nominativi dei compo-nenti degli Organismi che qui di seguito sono riportati. I due Organismi si sono già riuniti il 16/09/2012 a Chiaravalle ed il 23/09/2012 a San Benedetto del Tronto.
Fiori Alessando (PU) Belli Stefania (PU) Riciputi Marco Gabriele (PU) Maraviglia Serena ( MC) Marinelli Martina (MC) Pantalone Marco (AN) Guidi Letizia (AP) Bracciotti Maide (FM)
Il giorno lunedi 22 Ottobre 2012 su alcune testate giornalistiche Nazionali è stata pubblicata la seguente notizia: RAGAZZA DANESE SI RIVEGLIA DAL COMA POCO PRIMA DELL’ESPIANTO: E’ POLEMICA I genitori hanno fatto causa ai medici dell’ospedale danese “erano sul punto di prelevare gli organi” I sanitari: un malinteso. ( e segue un lungo articolo.)
Puntuale è stata la riposta del Centro Trapianti: in Italia non può succedere,decide una com-missione
Quello compiuto dai medici danesi, se è successo come è stato descritto dalla stampa, è stato un errore gravissimo di comunicazione e di comportamento. Una cosa del genere, nei 12 anni in cui sono a Cnt,di certo non è mai successa. Inoltre, anche se per assurdo dovesse accadere,la legge Italiana rende co-munque impossibile l’espianto di organi se non viene dichiarata la morte celebrale da una specifica com-missione. Cosi Alessandro Nanni Costa, del centro nazionale trapianti(Cnt) commenta la vicenda av-venuta in Danimarca, dove i medici di una ragazza in coma hanno chiesto ai genitori la loro volontà sull’espianto di organi: poco dopo la giovane si è svegliata. Non si parla con i famigliari sulla donazione di organi-spiega– prima dell’accertamento della mor-te celebrale. La legge Italiana, da cui quella norvegese sembra ispirata, vieta al medico o al singolo ria-nimatore di parlare di quest’argomento con i famigliari;se ha il sospetto di morte celebrale, deve convo-care tramite l’ospedale la Commissione competente. Nanni Costa ricorda che la morte celebrale viene dichiarata dalla Commissione al termine di 6 ore di osservazione del paziente, in cui” devono mancare tutti gli 8 segni di funzionamento dei nervi cranici” Oltre a questi criteri clinici, vengono utilizzati criteri strumentali tra cui il più conosciuto è l’elettroencefalogramma che deve essere piatto. A quanto sembra, rileva il direttore del CNT, la ragazza danese che era in coma, mostrava ancora segni di attività celebrale.”In Italia , conclude Nanni Co-sta, anche se un medico contattasse i famigliari per l’espianto degli organi,l’espianto non po-trebbe mai avvenire senza dichiarazione di morte celebrale.
NANNI COSTA PRESIDENTE COMITATO TRAPIANTI DEL CONSIGLIO D’ EUROPA
Per la prima volta un Italiano sarà a capo di un organismo internazionale nel settore trapianti. E’ Alessandro Nanni Co-sta direttore del Centro nazionale trapianti (Cnt), il nuovo presidente del Comitato trapianti del Consiglio d’Europa(Cdpto),cui fanno parte 47 Paesi europei e le principali orga-nizzazioni europee e internazionali del settore. La scelta di Nanni Costa conferma l’alto livello di eccellenza raggiunto dalla rete nazionale del Cnt e il riconoscimento che essa ha acquisito a livello internazionale, ha affermato il mi-nistro della Salute Renato Balduzzi, che ha voluto fare i suoi personali complimenti, e quelli di tutto il servizio sanitario nazionale(Snn), per la prestigiosa nomina. L’incarico di Nanni Costa avrà durata triennale. Il Cdpto, è stato istituito a seguito della terza Conferenza dei ministri
Europei della Salute a Parigi nel 1987, al fine di elaborare raccomandazioni in merito alla qualità e sicu-rezza, alle problematiche etiche, al trasferimento di conoscenze e competenze fra i Paesi membri.
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Aidomarchenews…….i numeri STATISTICHE LISTE DI ATTESA al 20/10/2012
LISTA PEDIATRICA NAZIONALE dal S.I.T. sistema informativo trapianti
Tipo di organo Numero Pazienti
RENE 131
FEGATO 27
POLMONE 23
CUORE 59
STATISTICHE LISTE DI ATTESA al 20/10/2012
LISTA ATTESA STANDARD NAZIONALE dal S.I.T. sistema informativo trapianti
Tipo di organo Numero Pazienti
RENE 6709
PANCREAS/CELLULE PANCREATICHE 210
FEGATO 1058
CUORE 713
POLMONE 363
Consenso nazionale che hanno espresso i cittadini alla
donazione organi al 20.10.2012 (dal S.I.T. sistema informativo trapianti)
PERSONE IN LISTA DI ATTESA 9293
Registrazioni ASL 114272
Registrazioni presso i comuni 3075
Iscrizioni A.I.D.O. 1.194.060
Totale consensi 1.311.407
Sez. AIDO Ancona 12272
Sez. AIDO Ascoli Piceno 2732
Sez AIDO Fermo 2842
Sez. AIDO Macerata 7591
Sez. AIDO Pesaro/Urbino 4334
Totale 29.771
ISCRIZIONI AIDO REGIONE MARCHE
Trapianti presso Ospedali Riuniti Ancona Totali 2012 da Gennaio a Settembre
RENE 27
FEGATO 31
Organi e Tessuti donati nelle Marche Totali 2012 da Gennaio a Settembre
Cuore 10 Pancreas per insule 7
Polmoni 4 Tessuti ossei 6
Fegato 38 Multiviscerale 0
Reni 69 Vasi iliaci 4
Cute 1 Cuore per valvole 3
FEGATO + RENE 1
Cornee donate (Da banca delle cornee)
SETTEMBRE 2012 33
TOTALE 2012 362
Organi e Tessuti donati nelle Marche Settembre 2012