Agricoltura sociale di Saverio Senni Dip.to DAFNE Università degli Studi della Tuscia
Il 24 Dicembre 1900 il quotidiano The Boston Globe pubblicò un articolo che immaginava l’aspetto che la
città di Boston avrebbe avuto all’inizio del nuovo millennio. L’articolo di Thomas F. Anderson dipinse, grazie
alle numerose illustrazioni, un’elaborata visione di una città dai marciapiedi mobili, dove dirigibili
sorvolavano le strade e tubi pneumatici consegnavano ogni dai quotidiani al cibo. Tali descrizioni risultano,
a posteriori, quasi comiche .
Carlo Ratti, La città di domani (Einaudi)
Il terreno di gioco dell’agricoltura sociale
è il domani
Agricoltura sociale ... esercizio di futuro
“Agire sempre in modo di aumentare il ventaglio delle opzioni possibili”
Heinz Von
Foerster
“Un welfare diverso, orientato non solo alla protezione sociale, ma soprattutto alla creazione di opportunità”
Salvatore Natoli
L’agricoltura sociale come opportunità
Il profilo dell’agricoltura sociale, che emerge dai vari studi effettuati nel
territorio regionale, evidenzia la compresenza di realtà con forme
giuridiche, dimensioni e obiettivi estremamente variegati e diversificati.
AG
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Agricoltura sociale Sociale agricolo
54.2%
14.6%
1.0%
10.4%
19.8%
ROMA
VITERBO
RIETI
LATINA
FROSINONE
I numeri ARSIAL (2015) e CREA-INAPP (2016) hanno individuato circa 150 esperienze
operative nella regione
Distribuzione per provincia (ARSIAL, 2015)
Incompletezza della normativa specifica di riferimento (L. 141/2015)
Insufficiente consapevolezza delle potenzialità dell’AS
Limitato orientamento al mercato di molte esperienze
Fragilità permanente in cui operano diverse pratiche (respiro progettuale)
Rischio di comportamenti opportunistici
Rischio di scivolamento verso la sanitarizzazione o di replicare logiche di
natura assistenzialistica
Alcuni nodi/rischi
Promuovere l’agricoltura sociale verso un maggiore equilibrio territoriale.
Si è infatti, in presenza di una forte divergenza tra sviluppo delle esperienze di
tipo urbano e periurbano, in particolare nell’area di Roma, e quelle in atto in
aree rurali intermedie e con problemi di sviluppo .
Riconoscere profili formativi e percorsi di formazione validati e
riconosciuti nei loro contenuti dall’amministrazione regionale (un po’
come avviene nel catalogo dei profili professionali della Direzione
Formazione)
Proseguimento di un percorso, già avviato, di
assegnazione di risorse fondiarie pubbliche al servizio di
progetti di agricoltura multifunzionale e, anche, sociale.
Indirizzare una parte degli acquisti pubblici di cibo verso
prodotti dell’agricoltura sociale, quando disponibili sul
territorio, in coerenza con quanto suggerito dall’Unione
Europea con il Buying Social .
- Rinforzare la connessione tra diversi Assessorati/Direzioni
- Rafforzare le esperienze già in attive sul campo
- Favorire gli scambio di buone pratiche/esperienze
(learning by seing/visiting/talking)
- Sostenere la diffusione di mediatori dell’innovazione (PEI)
- Incoraggiare forme di identificazione dei prodotti
- Promuovere esperienze sia nei percorsi di filiera che in quelli di
territorio.
Quale ruolo per la Regione?
Dovunque mi piace di bighellonare, cammino solo; mi informo
a che prezzo stanno la verdura e la farina, m’aggiro verso sera
tra le chiacchere del Circo e spesso fino al Foro; mi fermo
davanti agli indovini e poi mi ritiro a casa al mio piatto di porri,
di ceci e di pizza .
Orazio (65 a.C. – 8 d.C.)
Il campo di gioco dell’agricoltura sociale è il domani,
ma i suoi futuri possibili sono radicati nel presente.
L’universo dei mondi possibili è in continua
espansione e diversificazione, grazie all’incessante
opera di costruzione di mondi dovuta all’intelletto e
alle mani dell’uomo . Lubomír Doležel