www.admo.it 3 ADMO Notizie disegno di un graduale cambiamento Cari lettori, come avrete avuto modo di vedere già dallo scorso numero, sia il formato, sia alcuni dei contenuti di ADMOnotizie sono cambiati. Le motivazioni di questo cambiamento risiedono nel tentativo di rendere più appetibile la lettura del notiziario e di invogliare a sfogliarne le pagine, magari trovandovi qualcosa di interessante, anche chi ormai era abituato ad appoggiarlo sul tavolino senza leggerlo. Seguendo le indicazioni provenienti da un sondaggio effettuato fra le ADMO regionali, nel numero scorso abbiamo volutamente tralasciato la parte di informazione medico-scientifica, che a molti sembrava di difficile lettura, per dedicarci con più attenzione alle notizie interne all’Associazione. Naturalmente siamo stati sommersi, ma ciò era prevedibile, da critiche anche aspre: “il nuovo formato non sta nelle buste, l’assenza di articoli medico-scientifici rende il notiziario autoreferenziale, c’è squilibrio di spazio fra le ADMO regionali, in particolare tra chi manda più articoli e chi manda più foto, le foto sono troppo piccole, la foto in prima di copertina non vuol dire niente, ecc.” Ammetto che alcune critiche sono anche giustificate, ma, come spesso succede, alla critica non segue la proposta, per cui proviamo ad andare avanti, tenendo conto delle critiche, ma anche del disegno graduale di cambiamento che ci eravamo prefissati, ovviamente sperando che diminuiscano le critiche improduttive e aumentino quelle costruttive. In questo numero ricompare l’aspetto medico attraverso un’intervista alla dottoressa Nicoletta Sacchi, cercando di capire cosa è successo e cosa sta succedendo in merito alla donazioni di cellule staminali emopoietiche da sangue periferico, confrontandone gli esiti con le donazioni delle stesse mediante prelievo di midollo osseo. All’interno si trova, inoltre, una relazione sull’andamento delle donazioni in Italia e in altri Paesi, redatta dalla presidente di ADMO Trentino. Ricordate poi l’intervista al presidente di ADMO Puglia apparsa sullo scorso numero? Abbiamo chiesto ai presidenti di altre ADMO regionali di commentarla, esprimendo le proprie opinioni. Ne abbiamo raccolte un paio che troverete più avanti. Infine, avendo effettuato il Consiglio Nazionale in Calabria, abbiamo tolto dai resoconti italiani ADMO Calabria, per dargli maggiore evidenza come organizzatrice del Consiglio Nazionale. C’è una cosa che è difficilissima da realizzare e cioè dare lo stesso spazio a tutte le ADMO regionali, però abbiamo comunque provato a riequilibrare il peso dei vari contributi. Adesso la parola, o meglio la penna, passa a voi. Aspetto che inviate alla redazione quello che pensate di questo numero e spero che siate numerosi. Per ultimo lasciatemi porgere gli auguri di Buone Feste a tutti voi e alle vostre famiglie, anche a nome del presidente di ADMO Federazione Italiana che di sua iniziativa ha voluto lasciarmi questo spazio. 22 settembre 2006 La partita del cuore 180.000 ringraziamenti alla Nazionale Italiana Cantanti Anno XIV – n. 27 – dicembre 2006 Editore: ADMO Federazione Italiana ONLUS Via Aldini 72, 20157 Milano – Telefono 02 39000855 Direttore responsabile: Renato Picardi Direttore editoriale: Roberto Congedi Iconografia: Nazionale Italiana Cantanti, Emanuele Luzzati Realizzazione editoriale: Proedi Comunicazione Stampa: G. Canale & C. – Arese (Milano) Registrato presso il Tribunale di Milano n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2 DCB Milano ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti dal De- creto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: ADMO Federazione Italiana ONLUS – Via Aldini, 72 – 20157 Milano Tiratura: 187.000 copie editoriale Il direttore responsabile Renato Picardi Il cambiamento prosegue dal mondo Donatori mondiali................................................................ 10.865.420 al 24 ottobre 2006 Donatori italiani ..................................................................... 319.896 Registri Donatori nel mondo ............................................................. 58 situati in 43 nazioni Banche Cordonali nel mondo ........................................................... 38 situate in 21 nazioni Donatori italiani giunti al TMO ..................................................... 1.681 1.142 per pazienti italiani – 539 per pazienti esteri Pazienti italiani giunti al TMO ...................................................... 2.725 1.142 da donatori italiani – 1.583 da donatori esteri dati aggiornati al 30 settembre 2006 In assenza di lettere pervenute alla redazione, ci è stato proposto di inserire un toccante ringrazia- mento da parte dei genitori di un bambino alla donatrice. Questo compito è però svolto dal Registro Italiano Donatori Midollo Osseo a cui queste lettere devono essere indirizzate. Annamaria Albertini è una scrittrice e una poetessa le cui pubblicazioni hanno sempre suscitato il plau- so della critica e del pubblico dei lettori, ma l’opera più riuscita di Annamaria Alberini è rintracciabile nel sentiero della sua vita, nel silenzio che ha tra- mato una resistenza unica al dolore, nella grazia di una volontà altera e ostinata, in una religiosità mai bigotta ma personale e generosa, aperta ai più grandi traguardi, spirituali e filosofici. Annamaria è da noi apprezzata e stimata per tutto quello che alacremente ha prodotto nel contribuire a far cre- scere e conoscere ADMO in Abruzzo. Abbiamo volu- to contribuire alla realizzazione del libro Anuli – Racconti d’autunno il cui stile asciutto ed essenziale ci ri- porta al Novecento e alla sua espe- rienza realistica, non solo per rin- graziarla, ma anche per partecipare a pagine che devono appartenere a un pubblico vasto, perché svelano atmosfere poetiche e veristiche de- gne della migliore tradizione novel- listica italiana. I racconti disegnano con carattere di pura essenzialità, figure vere e Racconti d’autunno palpitanti in storie di scottante attualità: il mondo Israelo-palestinese (Anuli-Shamir), la situazione degli immigrati (Ava e la Signora). Né sono ignorati eventi difficili del nostro passato (Là dove i gab- biani hanno il nido). Favorite dall’elegante veste grafica e dallo stile chiaro e incisivo dell’autrice, le pagine scorrono veloci alla lettura. È un libro, esempio di simbiosi tra scrittura e vita, che non contiene parole di troppo: storie vere, esperienze vissute dalla scrittrice, volontaria in contesti sociali difficili, ti colpiscono nel profondo e ti sollecitano a riflessioni su pro- blemi del nostro tempo e soprattut- to sulla vita nella sua interezza. Il libro non poteva avere epilogo mi- gliore. L’autrice ha voluto devolvere i diritti d’autore a ADMO Regione Abruzzo per sostenere la ricerca e la tipizzazione dei potenziali donatori di midollo osseo. Paola De Angelis Vicepresidente ADMO Federazione Italiana
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Transcript
www.admo.it 3
ADMO Notiziedisegno di un graduale
cambiamento
Cari lettori, come avrete avuto modo di vedere già dallo scorso numero, sia il formato, sia alcuni dei contenuti di
ADMOnotizie sono cambiati.
Le motivazioni di questo cambiamento risiedono nel tentativo di rendere più appetibile la lettura del notiziario e
di invogliare a sfogliarne le pagine, magari trovandovi qualcosa di interessante, anche chi ormai era abituato ad
appoggiarlo sul tavolino senza leggerlo.
Seguendo le indicazioni provenienti da un sondaggio effettuato fra le ADMO regionali, nel numero scorso abbiamo
volutamente tralasciato la parte di informazione medico-scientifi ca, che a molti sembrava di diffi cile lettura, per
dedicarci con più attenzione alle notizie interne all’Associazione.
Naturalmente siamo stati sommersi, ma ciò era prevedibile, da critiche anche aspre: “il nuovo formato non sta
nelle buste, l’assenza di articoli medico-scientifi ci rende il notiziario autoreferenziale, c’è squilibrio di spazio fra le
ADMO regionali, in particolare tra chi manda più articoli e chi manda più foto, le foto sono troppo piccole, la foto in
prima di copertina non vuol dire niente, ecc.”
Ammetto che alcune critiche sono anche giustifi cate, ma, come spesso succede, alla critica non segue la proposta,
per cui proviamo ad andare avanti, tenendo conto delle critiche, ma anche del disegno graduale di cambiamento
che ci eravamo prefi ssati, ovviamente sperando che diminuiscano le critiche improduttive e aumentino quelle
costruttive.
In questo numero ricompare l’aspetto medico attraverso un’intervista alla dottoressa Nicoletta Sacchi, cercando di
capire cosa è successo e cosa sta succedendo in merito alla donazioni di
cellule staminali emopoietiche da sangue periferico, confrontandone gli
esiti con le donazioni delle stesse mediante prelievo di midollo osseo.
All’interno si trova, inoltre, una relazione sull’andamento delle donazioni
in Italia e in altri Paesi, redatta dalla presidente di ADMO Trentino.
Ricordate poi l’intervista al presidente di ADMO Puglia apparsa sullo
scorso numero? Abbiamo chiesto ai presidenti di altre ADMO regionali di commentarla, esprimendo le proprie
opinioni. Ne abbiamo raccolte un paio che troverete più avanti.
Infi ne, avendo effettuato il Consiglio Nazionale in Calabria, abbiamo tolto dai resoconti italiani ADMO Calabria, per
dargli maggiore evidenza come organizzatrice del Consiglio Nazionale.
C’è una cosa che è diffi cilissima da realizzare e cioè dare lo stesso spazio a tutte le ADMO regionali, però abbiamo
comunque provato a riequilibrare il peso dei vari contributi.
Adesso la parola, o meglio la penna, passa a voi. Aspetto che inviate alla redazione quello che pensate di questo
numero e spero che siate numerosi.
Per ultimo lasciatemi porgere gli auguri di Buone Feste a tutti voi e alle vostre famiglie, anche a nome del
presidente di ADMO Federazione Italiana che di sua iniziativa ha voluto lasciarmi questo spazio.
22 settembre 2006La partita del cuore
180.000 ringraziamentialla Nazionale Italiana Cantanti
Anno XIV – n. 27 – dicembre 2006Editore: ADMO Federazione Italiana ONLUS
Via Aldini 72, 20157 Milano – Telefono 02 39000855Direttore responsabile: Renato PicardiDirettore editoriale: Roberto Congedi
Iconografia: Nazionale Italiana Cantanti, Emanuele Luzzati
Realizzazione editoriale: Proedi ComunicazioneStampa: G. Canale & C. – Arese (Milano)
Registrato presso il Tribunale di Milano n. 506 del 13/11/1993 – Poste Italiane SpA
Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/03 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art.1, comma 2
DCB Milano
ADMO Notizie viene inviato a tutti i soci donatori e sostenitori, in ogni momento i nostri soci possono esercitare i diritti previsti dal De-creto Legislativo 196/03 art. 7. Possono avere accesso ai dati che li riguardano, chiederne la modifica o la cancellazione, opporsi al loro utilizzo scrivendo a: ADMO Federazione Italiana ONLUS – Via Aldini, 72 – 20157 Milano
Tiratura: 187.000 copie
editoriale
Il direttore responsabile
Renato Picardi
Il cambiamento proseguedal mondo
Donatori mondiali................................................................ 10.865.420 al 24 ottobre 2006
nei posti chiave dei professionisti, due traduttrici
e un responsabile del nostro sito internet per ren-
dere più agevole e più snella la gestione dell’As-
sociazione da parte dei volontari.
In conclusione: la strada per crescere come nu-
mero di donatori passerà per forza attraverso una
più capillare e mirata comunicazione e un’inse-
rimento nei direttivi di giovani sarà una priorità
assoluta per la vita dell’Associazione.
Alberto FondatoPresidente di ADMO Marche
ADMONotizie periodico d’informazione del-
l’Associazione Donatori Midollo Osseo, così
si presenta il nostro giornale. Nell’ultimo
numero sono state molte le novità, a partire del
formato diverso da quello a cui eravamo abituati.
Lì per lì sono rimasto stupito dalla foto in prima
pagina che ritraeva un girasole e, chiedendomi
perché questo fi ore e non un altro, sono passa-
to oltre per vederne i contenuti. La nuova veste
grafi ca, a dir la verità, con le sue tre colonne così
formali e dove il testo sembra prevalere sulle im-
magini, tra l’altro a mio parere troppo piccole, mi
è sembrata poco accattivante. Quasi tutto il gior-
nale è stato impostato sulle relazioni delle ADMO
Regionali che, secondo me, come al solito non
sono altro che grandi riassunti con poche idee.
Mi aspettavo almeno idee nuove su come comu-
nicare il nostro messaggio, sui progetti nuovi e su
iniziative atte a trovare nuovi donatori. Io come
Gregorio TranquilliniPresidente di ADMOAlto Adige Südtirol
Il Notiziario ADMO si è rinnovato, questa è sta-
ta una delle la novità più rilevanti del nuovo
corso di ADMO Federazione. Penso che il Noti-
ziario avesse bisogno di un restyling per rimanere
al passo con i tempi, più snello, meno tecnico e
adatto solo agli addetti ai lavori e invece essere
uno strumento semplice e indispensabile per in-
formare il donatore sulla vita dell’Associazione e
tenere un legame con il territorio che altrimenti si
perderebbe con ripercussioni gravi sulla disponi-
bilità e rintracciabilità dei donatori.
La voce data ai presidenti regionali è un pri-
mo passo per conoscere la realtà di ogni regio-
ne, per avere nuovi spunti, motivi di dibattito e
di confronto; dopo la prima tornata riservata ai
presidenti proporrei di estenderla ai volontari,
che lavorano sul territorio e hanno il “polso della
situazione” e quindi creare ancora di più un mo-
mento di comune confronto.
Sinceramente mi trovo in diffi coltà quando devo
parlare del mio ruolo di presidente di ADMO Pro-
vinciale della Provincia Autonoma di Bolzano in
quanto penso che siano più importanti il lavoro
sul campo e i progetti portati a termine che mille
parole.
Comunque tenterò di cimentarmi in questo eser-
cizio e di raccontare un po’: sono presidente di
ADMO Alto Adige Südtirol dal marzo 2002 dopo
essere stato vice per 3 anni. Mi sono avvicinato
al mondo del volontariato attraverso l’associa-
zione AVIS essendo stato per lunghi anni un loro
La parola ai presidenti
donatore, proprio un comunicato al centro tra-
sfusionale mi ha fatto conoscere la possibilità
di donare il midollo osseo. Mi sono iscritto e ho
fatto la tipizzazione ad ADMO Alto Adige e sono un
donatore della prima ora avendo la tessera N° 4,
nel 2004 ho avuto la gioia di essere chiamato a
donare per un bambino di 3 anni che si trovava a
Seattle, negli Stati Uniti. In quel momento avevo
un fi glio della stessa età e vi lascio quindi imma-
ginare l’emozione. Nel 2004 ho fatto il volontario
in un campo profughi del Kosovo in Albania con la
missione Arcobaleno e sono stato per molti anni
presidente di sci club, sposato con 2 fi gli, questa
è la mia scheda.
ADMO Alto Adige Südtirol è una realtà diversa
dalle altre in quanto sul territorio sono presenti
tre etnie e quindi quello che riguarda la comuni-
cazione ADMO deve essere espresso almeno in due
lingue, come anche per le conferenze nelle scuole
di lingua tedesca.
Il Centro Trasfusionale e il Reparto di Ematologia
con relativo Centro Trapianti collabora e promuo-
ve insieme ad ADMO Alto Adige in modo adeguato
la donazione. I risultati sul territorio sono soddi-
sfacenti, anche se mi rendo conto che nelle valli e
in periferia occorrerà un lavoro più capillare per
far arrivare il nostro messaggio. Uno dei nostri
obiettivi sarà di formare delle sezioni nelle locali-
tà dove esiste un Centro Prelievi.
Rifl essione: mi preoccupa che in Puglia ci siano
delle liste di attesa per la tipizzazione in quanto
in questo modo si allungano i tempi che sappiamo
essere preziosi per un malato di leucemia.
ADMO Alto Adige con i fondi a diposizione e con
l’aiuto della Fondazione Cassa di Risparmio di
Bolzano ha acquistato per il Centro Trasfusiona-
le il software e l’hardware del sequenziatore per
rendere il nostro centro aggiornato agli standard
internazionali nella tipizzazione di midollo osseo.
Siamo supportati in modo adeguato dalla Pro-
vincia, dal Comune di Bolzano e dalla Cassa di
Risparmio di Bolzano.
Sul territorio ci invitano e facciamo manifesta-
zioni apparendo spesso sui media che ci appog-
giano nelle nostre attività, sono d’accordo con il
presidente di ADMO Puglia che sarà importante
nel campo della comunicazione il sito internet re-
gionale e la modernizzazione di quello nazionale,
questo sarà uno strumento decisivo soprattutto
per far conoscere ai giovani la funzione di ADMO
e promuovere la donazione. I testimonial hanno
una ruolo importante e di visibilità nel mondo dei
giovani per il reclutamento. Stiamo ottenendo il
riconoscimento giuridico da parte della Provincia
di Bolzano, punto fondamentale per mettere in
condizioni il Direttivo di lavorare con tranquillità
nel caso di contenziosi.
Donatori
della Provincia Autonoma di Bolzano
Donatori Tipizzati 4.242
Donatori effettivi 27
Diamo voce ai presidenti delle ADMO regionali che hanno raccolto il nostro invito a commen-tare l’intervista al dottor Giordano, apparsa nel numero scorso
tutti non ho fatto altro che riportare e racconta-
re, magari con le immagini invece che con le paro-
le, cosa siamo riusciti a realizzare e forse questa
mia rifl essione non giova molto. Per questo negli
ultimi mesi ho cercato di mettermi nei panni di
chi riceve il notiziario e ho pensato se fosse sta-
to per lui più rilevante sapere quello che era sta-
to fatto oppure avere altre informazioni; magari
sapere se e quando avrebbe potuto incontrare i
collaboratori dell’Associazione per unirsi a loro
in progetti condivisibili, oppure saperne di più
su quello che l’aspettava quando e se, un giorno,
qualcuno avesse avuto bisogno di lui, o perché
no confrontarsi con chi come lui ha fatto questa
scelta e parlare dei timori e delle gioie. Certo che,
a un periodico che esce due volte l’anno, non si
può chiedere molto; quello che certamente non
si può chiedere è di essere tempestivo, quindi bi-
sognerebbe interrogarsi sulla funzione che deve
ricoprire e, dopo questa scelta, organizzarlo chie-
dendo l’opportuno supporto alle regioni. Una pri-
ma risposta a questo interrogativo me l’ha data
l’“Intervista”, rubrica che è partita con il nume-
ro 26 e che penso meriti di avere un seguito, non
solo con le interviste ai presidenti regionali, ma
dando voce anche a probabili donatori, a dona-
tori effettivi, ai testimonial, ai dottori che vivono
giorno dopo giorno la battaglia per vincere la ma-
lattia, ai ricercatori che si applicano per trovare
tecniche effi caci per sconfi ggere queste malat-
tie. Inoltre credo sia diffi cile, ma sicuramente di
grande importanza, dare voce a chi, con il nostro
sostegno, ha vinto la malattia e ha avuto una se-
conda possibilità di vita.
Questi temi dovrebbero essere trattati seguen-
do lo schema dell’intervista: domande e risposte
semplici che possano essere comprese anche dal-
la gente comune per poter trarre da queste rifl es-
sioni benefi cio e sprone.
Venendo nel merito dell’intervista al presidente
di ADMO Puglia voglio solo cogliere i punti salienti
delle sue risposte e confrontarli con le mie idee.
La prima cosa che mi è saltata all’occhio è un
senso d’imbarazzo nell’ammettere che il mondo
del volontariato è diffi cile da collocare dietro uno
schema, che esso rifl ette la società che lo espri-
me e che questa non sempre è così solidale come
sembra a prima vista. Ragionando poi su quel-
lo che dice in fatto di risultati, posso dichiarare
senza dubbio di essere solidale con lui, vivendo le
stesse sensazioni e raccogliendo gli stessi frutti.
In ultimo confesso di aver letto più volte gli ulti-
mi due passi dell’intervista, perché avevo paura
di fraintendere le sue affermazioni. Da quello che
ho capito, non sempre mi trovo d’accordo con lui.
Condivido e sottoscrivo la necessità e la pecu-
liarità d’investire di più sulla comunicazione per
rendere più “appetibile” il nostro messaggio; sono
d’accordo poi quando asserisce che se ne deve far
carico la Federazione per favorire il lavoro delle
ADMO Regionali; non condivido invece la teoria
della distribuzione delle risorse, non perché vo-
glio tenere per me quello che raccolgo, ma perché
penso che è più importante condividere le idee più
che i soldi per migliorare. Infi ne, dissento sul suo
concetto di aiuto alle strutture pubbliche o priva-
te, sostituendosi a esse. Qui mi riferisco all’isti-
tuzione con fondi ADMO di borse di studio, all’as-
sunzione di personale e all’aiuto economico alle
famiglie dei malati, compiti questi lodevoli si, ma
che penso spettino ad altri oppure che non siano
priorità di ADMO ma di altre istituzioni o associa-
zioni. Non è che reputo superfl ue queste cose, ma
credo che non siano di nostra competenza e penso
che ognuno debba agire in funzione degli obiettivi
che si è prefi ssato alla costituzione senza interfe-
renze o ingerenze; poi, conscio del fatto che ogni
italiano, pagando le tasse, delega alla Stato al-
cuni compiti importanti, penso sia giusto che sia
quest’ultimo a farsi carico delle sue prerogative e
persone che si iscrivono; le richieste di trapian-
to (purtroppo) continuano ad aumentare e tanti
iscritti escono dal Registro per superati limiti di
età o per altri motivi ed è quindi è vitale per ADMO
avere sempre nuovi donatori.
Pensaci! È un gesto semplice: arricchisce la tua
vita e permette ad un altro di continuarla.
Luisa Boninsegna
Dedicato a Bruno GiardinaSabato 14 ottobre 2006 alle ore 14.30 presso lo
Stadio Comunale Briamasco di Trento si è dispu-
tato il I° Trofeo Calcistico dedicato al compianto
magistrato toscano Bruno Giardina, per anni in
servizio alla Procura di Trento.
Il trofeo benefi co ha visto quali protagonisti la
Nazionale Magistrati e la Formazione “Lex” del
Palazzo di Giustizia di Trento.
Sono molti coloro che si sono impegnati assidua-
mente e con entusiasmo per la realizzazione del-
l’evento: magistrati, personale dipendente della
Giustizia, volontari ADMO, tutti desiderosi di ri-
cordare il collega con un avvenimento positivo,
mosso da uno spirito di sensibilità e di generosi-
tà, che ha reso omaggio all’impegno morale e alla
profonda umanità che lo caratterizzavano.
Sport e divertimento, quindi, ma anche solida-
rietà, infatti ADMO Trentino era presente con un
gazebo informativo volto a diffondere tra i par-
tecipanti e gli spettatori l’esigenza sempre più
concreta di integrare il Registro Italiano Donatori
20 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 21
in Italia
Midollo Osseo con nuove iscrizioni.
Nel corso della manifestazione sono stati raccolti
fondi da destinare a una nuova borsa di studio per
l’Ospedale di Verona o di Bolzano.
Ringraziamo lo speaker Lorenzo Lucianer, giorna-
lista sportivo della Rai, per la sua disponibilità e
per aver contribuito a rendere più signifi cativa la
manifestazione.
Da ADMO Trentino Sezione delle Giudicarie
Intensa è stata l’attività, durante i mesi estivi,
dei volontari della sezione ADMO Giudicarie. Dalle
Terme di Comano per la “Giornata dell’Ospite” alla
tappa di Madonna di Campiglio del Trofeo “Stella
Alpina” (trofeo riservato alle auto d’epoca); dal-
la “Lucciolata” a Ponte Arche alla Sagra di San
Vittore a Tione; dalla Fiera “EXPO della Val del
Chiese” di Storo all’Ecofi era di Montagna a Tione.
Altre occasioni per veicolare i fi ni che persegue
ADMO sono state a Tione la personale di pittura
del maestro Aldo Iegri e il “Derby del cuore Tio-
nese” (incontro calcistico organizzato dall’U.S.
Tione in occasione del 60° anniversario della fon-
dazione del sodalizio sportivo disputato tra tutti i
giocatori giovani e meno giovani che militano e/o
hanno militato nella società calcistica); mentre
il Gruppo Giovani di Fiavé ha organizzato un qua-
drangolare di calcio. Se a Madonna di Campiglio si
è avuta la presenza della medaglia d’oro olimpica
Matteo Anesi (Testimonial ADMO), alle Terme di
Comano una toccante testimonianza ci ha emo-
zionato. Si è avvicinata allo stand ADMO una gio-
vane mamma con i suoi due fi gli, un bambino di 6
e una bambina di 11 anni, dicendo: “Buon giorno,
non ditemi nulla poiché so tutto di ADMO. Mia fi -
glia è guarita con le cellule staminali prelevate
dal cordone ombelicale alla nascita di mio fi glio”.
Eravamo tutti commossi ma, nel contempo, felici.
Molte le persone che chiedevano informazioni (a
dimostrazione di quanto il problema delle leu-
cemie e delle possibili soluzioni per la guarigio-
ne siano poco conosciuti) e diverse sono state le
iscrizioni raccolte.
Biagio Comitini
Iniziative ADMO in TrentinoNumerose le iniziative alle quali ADMO Trentino ha
partecipato attivamente nel corso della primave-
ra – estate 2006.
21-22-23 aprile 2006: 28° edizione della Capri-
no-Spiazzi, gara automobilistica di velocità in
salita, organizzata anche quest’anno dal signor
Dario Lorenzini, Presidente della nota Scuderia
“Car Racing”.
ADMO Trentino era presente, con i suoi volontari,
affi ancata da AVIS e ADMOR di Verona.
In quest’occasione la Car Racing ha donato un
generoso contributo, destinato a sovvenzionare
una borsa di studio per il Reparto di ematologia
dell’Ospedale di Verona. Come già l’anno scorso,
l’esperienza con le associazioni presenti e la Scu-
deria è stata estremamente positiva e confi diamo
in una collaborazione profi cua e continuativa.
31 maggio 2006: l’Associazione Culturale Mano
d’Opera e Fatefaville ha proposto presso la Chiesa
parrocchiale di Sopramonte (Tn) lo Stabat Mater,
capolavoro di Giovanni Battista Pergolesi.
L’opera, pervasa di bellezza malinconica e parti-
colarmente suggestiva, è stata eseguita dal so-
prano Sabrina Modena (socia di ADMO Trentino),
dal mezzosoprano Cristina Gaddo e dal quartetto
d’archi Dante con l’attrice Maura Pettoruto. Il
ricavato del concerto è stato devoluto a favore
della nostra Associazione.
7-8-9 luglio 2006: 21° rievocazione storica del
Trofeo Stella Alpina, gara di regolarità in due tap-
pe riservata ad auto storiche omologate Asi, or-
ganizzata dalla Scuderia Trentina Storica, con la
partecipazione di oltre 60 equipaggi provenienti
da tutta Italia. ADMO Trentino era presente con
un gazebo informativo sia alla partenza in Piazza
Duomo a Trento, sia a Madonna di Campiglio.
In gara anche la medaglia d’oro olimpica di pat-
tinaggio velocità Matteo Anesi, componente della
staffetta azzurra vincitrice dell’oro sul ghiaccio
di Torino alle recenti olimpiadi invernali, ma an-
che testimonial ADMO, che ha affi ancato uno dei
piloti sulla vettura denominata per l’occasione
“macchina d’oro”.
ADMO Friuli Venezia Giulia
Iniziative ADMO in Friuli Venezia Giulia
I mesi appena trascorsi hanno visto protagonista
la nostra Associazione in numerose iniziative, in
particolare vogliamo ricordarne tre:
- Nel mese di luglio siamo riusciti ad avere, nella
nostra schiera di potenziali donatori, uno straor-
dinario campione del mondo: Giorgio Di Centa.
Quando si è recato a Tolmezzo per effettuare il
prelievo per la tipizzazione HLA ci siamo emozio-
nati tutti, perché Giorgio incontrando i fans che
gli stringevano la mano e gli chiedevano perché
era lì spiegava con estrema naturalezza e simpa-
tia che era venuto per iscriversi alla banca dati
dei potenziali donatori di midollo osseo e per cer-
care di salvare una vita; la cosa più bella è stato
vedere come Giorgio cercava di convincere queste
persone a seguirlo in questa sua nuova avventura.
Grazie Giorgio per la straordinaria disponibilità
dimostrata nei confronti di tutti noi!
- A settembre siamo entrati a far parte della Con-
sulta Regionale Trapianti – cui quale fanno parte
tutte le associazioni che si occupano di trapianti
– è nata per essere di supporto al Centro Regiona-
le Trapianti della nostra regione, ma soprattutto
per essere di maggior supporto ai malati e ai loro
famigliari durante la diffi cile prova che devo-
no affrontare quando vengono a contatto con la
realtà della malattia o del trapianto. Crediamo
veramente che l’unione e l’affi atamento di tutte
queste associazioni farà sì che la sanità regionale
comprenderà quanto importante sia dare un ser-
vizio al top a questi pazienti. La Consulta, inoltre,
ha trovato una meravigliosa disponibilità da parte
della Hypo Bank, Banca che ha sposato con grande
favore la nostra causa, tant’è che durante il con-
certo di Elisa, organizzato per l’inaugurazione della
nuova sede, ha voluto che il pubblico presente in
sala (più di 4.000 persone) ricevesse un opusco-
lo dove veniva spiegato il lavoro della Consulta.
A Hypo Bank un grazie veramente di cuore per la
splendida collaborazione intrapresa.
- Un’altra manifestazione cui siamo stati presenti è
stata quella della “Barcolana”: manifestazione tra
le più rinomate in campo velico. ADMO non era tra
i 2.000 iscritti alla gara, ma ugualmente “presen-
te” sullo scafo e sull’albero della Pegaso, stupenda
imbarcazione della società Montefusco di Lecce
che ancora una volta ringraziamo per aver voluto
abbinare sport e solidarietà!
Prima di chiudere inviamo un ringraziamento parti-
colare all’Aeronautica Militare, in particolar modo
al maresciallo Adriano Lemma e a tutta la pattuglia
acrobatica nazionale Frecce Tricolori per la straor-
dinaria e meravigliosa collaborazione dimostrata
non solo nei nostri confronti, ma di tutte le ADMO
Regionali presenti durante le manifestazioni Air
Show svoltesi in numerose regioni d’Italia!
ADMO Veneto
ADMO alla Festa dell’AgricolturaNei giorni 8, 9 e 10 settembre scorsi, organizza-
ta dalla Confederazione Italiana Agricoltori, si è
svolta a Padova la Festa Nazionale dell’Agricol-
tura.
Agricoltori e loro familiari provenienti da tut-
ta Italia per tre giorni hanno affollato le vie e
le piazze del centro città, dove erano situati gli
stand che offrivano prodotti tipici delle varie re-
gioni italiane. La sensibilità degli organizzatori
della manifestazione ha però previsto anche de-
gli spazi riservati ad associazioni di volontariato,
che hanno così potuto porgere il loro messaggio
alla popolazione.
Nella foto vediamo lo stand allestito dai volontari
ADMO che durante i tre giorni della manifestazio-
ne nella struttura offerta dalla CIA sono stati a
disposizione di quanti desideravano avere infor-
mazioni sulla donazione di midollo osseo.
ADMO Padova
Per parlare di noi“Per parlare di noi” questo l’obiettivo che vede
crescere di anno in anno l’impegno di ADMO Bel-
luno. E i numeri la dicono lunga sui risultati rag-
giunti: tredici anni di vita, oltre tremila iscritti e
15 donatori effettivi.
Fare un bilancio del 2006 non ancora trascorso non
è così semplice, perché tante sono le manifesta-
zioni che hanno visto protagonista l’Associazione
e si rischia di dimenticarne qualcuna. Ha richia-
mato numeroso pubblico, soprattutto giovane, la
rassegna “Insieme nelle musiche e nelle parole”,
con cinque serate di cabaret e concerti che han-
no visitato, durante l’estate, le cinque zone della
Provincia: Cadore, Agordino, Bellunese, Alpago
e Feltrino; poi non sono mancati i diversi tornei
sportivi (pallavolo, calcio, calcetto e corsa cam-
pestre) e nemmeno gli spot televisivi, trasmessi
tre volte al giorno da una stazione locale per un
mese, e non è tutto, perché altre manifestazio-
ni sportive sono in programma e altri spettacoli
fi rmati ADMO stanno per salire sul palcoscenico
bellunese.
Ma quello che è stato il fi ore all’occhiello del Di-
rettivo e di tutti i soci del sodalizio è stata la ti-
pizzazione di un campione olimpico, il sappadino
Pietro Piller Cotter (nella foto qui sotto), avvenu-
ta il 5 luglio scorso nell’Ospedale Civile San Mar-
tino di Belluno. Dopo Kristian Ghedina e Debora
Gelisio, un altro campione bellunese è entrato fra
i possibili donatori, regalando la sua popolarità a
quel nostro slogan “per parlare di noi”, con una
bella testimonianza di generosità e altruismo.
È stata una piacevolissima mattinata quella tra-
scorsa insieme ai soci, ai simpatizzanti, ai gior-
nalisti: incontrare Pietro e parlare con lui è stato
come ritrovare un amico conosciuto da sempre.
Con semplicità ha espresso la sua gioia di aver com-
piuto “un gesto, molto normale – ha detto – ma
sono orgoglioso di pensare che questo può salvare
la vita di un persona, specialmente un bambino.
Sono fi ero dell’oro vinto a Torino, ma diventare un
possibile donatore di midollo osseo mi rende al-
trettanto felice”. Si è intrattenuto amabilmente
con i giornalisti, ha regalato il suo sorriso schietto
L’imbarcazione Pegaso che ha portato il logo ADMO
alla “Barcolana” di Trieste.
I volontari di ADMO Trentino sezione Giudicarie.
I partecipanti al torneo di calcetto organizzato da ADMO
Belluno.
22 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 23
in Italia
alle telecamere, ha posato con sollecitudine da-
vanti ai fotografi uffi ciali e a quelli improvvisati,
ha fi rmato le numerose copie dei poster che ha do-
nato ai presenti e ha brindato con un “arrivederci”.
Già, perché rivedremo presto sui nuovi manifesti
che l’Associazione sta preparando.
ADMO Belluno
ADMO Liguria
ADMO a Borgio VerezziIl 9 maggio scorso la nostra sezione ADMO ha par-
tecipato come ospite a un’interessante manife-
stazione organizzata dall’associazione sportiva di
Borgio Verezzi, sezione cinofi la, tenutasi nel campo
sportivo. In questa occasione si sono esibiti i cani
della scuola locale, i cani della Polizia di Stato e
quelli della Guardia di Finanza, per divertimento e
istruzione dei ragazzi delle locali scuole elementari.
I bambini presenti erano circa 150 e non solo per loro
è stato istruttivo e toccante assistere all’ubbidienza
e all’abilità nella difesa personale, nella cattura dei
malintenzionati e nella ricerca di droga dimostrate
da questi animali, che poi si sono lasciati accarezza-
re e abbracciare affettuosamente dagli scolari scesi
in campo. La manifestazione si è conclusa con uno
spettacolare lancio in contemporanea dei palloncini
che la nostra sezione ha fornito a tutti i bambini pre-
senti e con i quali ognuno ha mandato verso il cielo
un suo messaggio. Per il prossimo 8 luglio la citata
sezione cinofi la di Borgio Verezzi ha in programma
una manifestazione a concorso, nella quale gareg-
geranno per abilità e bellezza cani di molteplici razze
provenienti da ogni dove, e molte sono già le ade-
sioni. ADMO sarà ancora presente perché alla nostra
Associazione sarà dedicata la manifestazione e per-
ché ADMO sarà benefi ciaria del ricavato.
Un ringraziamento da parte della nostra Sezione agli
organizzatori e, in particolare, al signor Toscano.
C.L.
ADMO Santa Margherita Ligure
ADMO Emilia Romagna
Collaborazione ADMO e Frecce Tricolori
Nel mese di giugno si sono svolte, presso le lo-
calità di Carpi e Cervia, due manifestazioni delle
Frecce Tricolori con la partecipazione di ADMO.
Durante le manifestazioni sono state offerte a
tutti i partecipanti oltre 300 magliette con lo
stemma delle Frecce Tricolori e, lungo il litorale di
Cervia, sono stati distribuiti più di 5.000 depliant
informativi ADMO e altrettante locandine in oltre
200 stabilimenti balneari.
Durante la giornata conclusiva, che ha visto la
partecipazione di oltre 500.000 persone, è stata
ricordata non solo l’importanza “mediatica” del-
la manifestazione, ma anche il contributo fon-
damentale e indispensabile dei donatori come
risposta, reale e concreta, alla motivazione della
manifestazione stessa. Lo speaker ha sollecitato
più volte i presenti a donare il midollo osseo, riba-
dendo la sinergia tra Frecce Tricolori e ADMO come
impegno comune a sostegno dei tanti pazienti in
attesa di trapianto. Senza i donatori l’esistenza di
ADMO sarebbe inutile e priva di signifi cato perché
sono il cuore e il motore dell’Associazione, che al-
trimenti non avrebbe ragione di essere.
Proprio per questo tutte le manifestazioni propo-
ste sono di grande importanza: creano unità tra i
donatori dando loro la possibilità di sentirsi parte
di una grande realtà (rappresentata da ADMO) che
altrimenti rischierebbe di essere dimenticata.
In conclusione, si vuole sottolineare la presenza
di decine di volontari ADMO che, con la loro par-
tecipazione e il loro impegno, hanno contribuito
al pieno successo delle manifestazioni.
Ax4: uniti per donarsiLa Sezione ADMO di Piacenza ha partecipato al
progetto “Ax4: uniti per donarsi” che è partito lo
scorso anno e che nel 2006 si sta concretizzando
con la collaborazione fra le 4 associazioni che si
occupano di donazione: del sangue, del midollo
osseo, degli organi, del cordone ombelicale (Avis-
ADMO-Aido-Adisco ieri, oggi Nuova Vita).
È emersa l’esigenza da parte di queste associa-
zioni di lavorare in sinergia secondo una linea
condivisa che sostanzialmente vuole promuovere
la cultura e l’etica del dono indipendentemente
dalla singola realtà associativa.
Si rende necessario, al di là dell’informazione su
ciò che ogni associazione realizza, una sensibi-
lizzazione capillare, su più livelli, del signifi cato
intrinseco del donare gratuitamente.
Il donare “parte di se stessi” è un gesto di civiltà
e segno di grande responsabilità civica: il sangue
e il midollo osseo sono parti organiche che si rin-
novano, il sangue del cordone ombelicale se non
viene donato viene gettato, gli organi una volta
che la persona è deceduta non servono più.
Queste donazioni, fra loro diverse ma con il mede-
simo scopo (salvare vite umane), possono coin-
volgere l’individuo in più fasi della propria vita; è
proprio per questo che l’informazione e la sensi-
bilizzazione devono abbracciare diverse tipologie
di possibili volontari-donatori: gli studenti (ini-
ziando a informarli fi n dai primi anni di scuola), i
cittadini in generale, le future madri.
Il progetto prevede essenzialmente la realizzazio-
ne di:
- Un opuscolo di presentazione del Volontariato di
donazione, da distribuire presso le scuole prima-
rie e secondarie;
- Un audiovisivo (realizzato con la collaborazione
degli studenti del liceo artistico Cassinari con due
pubblicitari milanesi) da far passare sulle televi-
sioni locali;
- Una promozione effi cace dell’iniziativa attra-
verso i giornali locali.
ADMO Piacenza
Solidarietà su due ruotePer il secondo anno consecutivo si è svolta il 28 mag-
gio 2006 la Passeggiata Mototuristica degli amici della
Teknomoto Modena.
Il percorso, con partenza da Modena, prevedeva una
sosta al Passo della Futa e arrivo a Villa Nova di Forlì.
Durante il pranzo al ristorante Aquilone, si è tenuta la
vendita di biglietti di una lotteria interna (tra i premi
un casco e un monopattino elettrico). L’incasso delle
numerose iscrizioni e degli sponsor aderenti è stato
devoluto ad ADMO. Vista la massiccia partecipazione
di motociclisti provenienti da diverse province del-
l’Emilia Romagna, si auspica per la prossima edizione
l’adesione di altre regioni.
Si ringraziano gli organizzatori, gli sponsor e i parteci-
panti per il successo della manifestazione.
ADMO Modena
Faenza: AVIS e ADMO insiemeA Faenza l’8 giugno 2006, nella splendida cornice
della Loggetta del Trentanove, si è svolta la confe-
renza “Cellule staminali: quale futuro?”.
Essa è stata promossa dalle sinergie di AVIS e ADMO
di Faenza e ha avuto come brillante relatore il
faentino professor Sante Tura, già primario e tito-
lare di della Cattedra di Ematologia dell’Università
di Bologna.
È intervenuto anche il presidente regionale ADMO
Erio Bagni, testimoniando così l’interesse di ADMO
nel favorire lo sviluppo dell’informazione estesa a
ogni livello.
La splendida ospitalità della padrona di casa si-
gnora Muky, ha suggellato di cordialità e piace-
volezza una serata che tutti i numerosi intervenuti
hanno sottolineato.
Tutti i volontari dell’ADMO di Faenza cercano di pro-
muovere e tenere vivi i contatti con la popolazione
locale, al fi ne di promuovere una corretta informa-
zione, requisito preliminare alle scelte di disponi-
bilità e solidarietà nel campo della donazione
ADMO Faenza
Donazione testamentaria Si è concluso l’iter di una donazione testamentaria
da parte di una signora che ha voluto lasciare ad
ADMO sezione “Paola Marchetti” di Ferrara una parte
dei suoi beni.
Altre due associazioni hanno ricevuto lo stesso ge-
neroso dono da parte di questa signora che, avendo
personalmente conosciuto la sofferenza, ha deciso
di aiutare chi soffre. Dal suo dolore è nata la speran-
za: speranza per chi può guarire da una grave malat-
tia ; speranza per chi crede nella solidarietà.
Tutto questo si è potuto realizzare grazie all’interes-
samento di un notaio, caro amico della nostra Paola
Marchetti.
ADMO Ferrara e ADMO Emilia Romagna esprimono la
loro commossa riconoscenza alla loro benefattrice e
ricordano con profondo affetto Paola Marchetti.
Anche la nostra amica volle dare alla sua vicenda
personale un signifi cato che andasse al di là della
sua vita: lo fece con gioia, trasmettendoci una for-
za che sempre ci accompagna nel nostro impegno di
volontari ADMO.
ADMO Ferrara
Sette donatori a Ferrara nel 2006: una speranza per il futuro
ADMO sezione “Paola Marchetti” ha visto con gioia
concretizzarsi il principale dei suoi fi ni poiché in questi
ultimi undici mesi ben sette dei suoi iscritti al Registro
sono stati chiamati a donare cellule staminali emo-
poietiche: tre da midollo osseo e quattro da sangue
periferico.
I nostri giovani hanno risposto con slancio, entusia-
smo e altruismo, nella certezza di aiutare malati bi-
sognosi. In una società grigia e poco generosa, che
molti sostengono priva di valori, i nostri ragazzi sono
testimonianza di ricchezza interiore e di speranza per
il futuro. Per sostenere la preziosa attività del Centro
Donatori dell’Università di Ferrara, che ha permesso
questi importanti risultati, la nostra sezione è costan-
temente impegnata in attività di informazione, so-
prattutto nelle scuole di tutta la provincia, ove siamo
sempre accolti con interesse e simpatia. Purtroppo il
numero dei nostri volontari attivi è esiguo; per questo
chiediamo a tutti coloro che ne hanno la possibilità, di
contattarci, per offrirci un po’ del loro tempo.
ADMO Ferrara
Doniamo un sorriso ai malatiGuardando la miniserie televisiva Papa Luciani:
Il sorriso di Dio, ho fatto alcune considerazioni.
Io penso che ogni dolore è quanto di più intimo e
individuale ci sia nella vita dell’uomo.
Il nostro volontariato ci pone di fronte alla soffe-
renza e al dolore, ma qual è la nostra capacità di
dare una risposta al dolore di questi malati? Fac-
ciamo informazione, sensibilizzazione, entriamo
nelle scuole, nelle parrocchie, nelle associazioni
sportive, ma notiamo che, ancora oggi, c’è molta
titubanza, indecisione, si hanno paure nascoste e
la adesioni sono scarse.
E allora possiamo fare un altro tipo di donazione:
la visita al malato, stargli accanto anche in silen-
zio, dargli delle motivazioni per superare l’ango-
scia, la solitudine che prova in quel momento e
dare una parola di conforto anche ai famigliari.
Insomma donare un sorriso.
È un atteggiamento umano che può dare un signi-
fi cato importante dal punto di vista morale an-
che a chi sta loro accanto. Mi è capitato spesso di
dire “non so cosa dirgli, so che sta male, non ho
il coraggio di vederlo, cosa faccio?”, ma sbaglio,
anzi sbagliamo se ci comportiamo così, perché è lì
dove c’è la sofferenza che riusciamo a far nascere
sentimenti di bontà e di solidarietà.
Ho fatto nove anni di volontariato ospedaliero in
ambito psichiatrico ma per motivi di salute ho do-
vuto sospendere. Mi manca molto questo servizio
insieme al ricordo di tanti giovani che ho incontra-
to e ai quali ho voluto bene e che ancora porto nel
cuore. Mi permetto di dare un suggerimento: visi-
tate qualche reparto ospedaliero e forse chissà…
Vorrei ringraziare ancora i 21 donatori effettivi
di midollo della nostra sezione i quali ci danno la
forza di continuare nel nostro “lavoro” con la fi -
ducia di trovare nuovi donatori per dare la vita ad
altri malati. Le attività di questo anno sono state:
la pedalata al santuario di Fontanellato, le sagre
e altre manifestazioni. Ringrazio tutti coloro che
hanno contribuito alla loro realizzazione.
Giuseppina
ADMO Reggio Emilia
AAA VOLONTARI CERCASI
Siete stati bravissimi iscrivendovi al Registro dei potenziali donatori; grazie a Voi l’EMILIA ROMAGNA è la terza regione italiana per numero di donatori rispetto alla popolazione, ma Vi chiediamo ancora qualco-sa: aiutateci nelle nostre attività, contattate la nostra segreteria re-gionale allo 052 1272571 – fax 052 1270441 – e mail [email protected], o la sezione ADMO a voi più vicina.Anche un’ora del Vostro tempo libe-
ro è per noi preziosa!
AUGURI da ADMO
EMILIA ROMAGNA
Auguri e grazie mille a tutti i do-natori che hanno dato la loro disponibilità e a tutti i volontari che ci aiutano facendo informa-zione nelle scuole, partecipando ai banchetti, lavorando in segre-teria e in mille altri modi.
La manifestazione cinofila a Borgio Verezzi.
24 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 25
in Italia
ADMO Toscana
Ad Avenza Torneo di calcetto per ADMO
Dal 24 al 30 luglio 2006 si è tenuto un torneo di
calcetto presso il campo sportivo della parrocchia
Maria Santissima Mediatrice di Avenza, al qua-
le hanno partecipato diverse squadre seguite da
un folto pubblico. Striscioni ADMO circondavano
il perimetro del Campo Sportivo e un presidio di
volontari distribuiva materiale informativo ADMO
ai presenti. Anche la premiazione delle squadre
vincitrici è stata fatta con coppe e targhe fi rmate
ADMO.
ADMO Massa Carrara
Borsa di Studio ADMO a SienaADMO Siena lo scorso mese di aprile ha elargito un
contributo all’Azienda Ospedaliera Universitaria
Senese fi nalizzato al fi nanziamento di un contrat-
to/borsa di studio da assegnare a un soggetto in
possesso della laurea in Tecniche di Laboratorio
biomedico.
Il compito del borsista è quello di procedere all’ac-
quisizione delle tecniche specifi che della U.O.C. di
Immunoematologia e Medicina Trasfusionale, con
particolare riferimento alle attività di tipizzazione
del sistema HLA.
La Direzione dell’Azienda Ospedaliera ha ringra-
ziato ADMO Siena per la concreta collaborazione,
esprimendo l’apprezzamento per la sensibilità di-
mostrata nel voler contribuire a sostenere l’imple-
mentazione della tipizzazione del sistema HLA ed
ha auspicato di proseguire, anche in futuro, il rap-
porto di cooperazione nell’interesse dei pazienti.
Dino Pecci
Riprese le tipizzazioni a GrossetoADMO Grosseto informa i simpatizzanti del nostro
giornalino che, dopo essere stati fermi per circa 8
mesi per ristrutturazione dei locali dell’Ospedale
di Siena, sono riprese le tipizzazioni per diventare
donatori di midollo osseo.
I nostri volontari però non hanno mai smesso di fare
sensibilizzazione verso la cittadinanza, con iniziati-
ve in vari paesi della Maremma che hanno spaziato
dall’offerta di panettoni e piante a Festambiente,
alla giornata dell’Aeronautica, a serate all’insegna
della moda e dello spettacolo. Durante queste ker-
messe ADMO Grosseto ha visto aumentare il nume-
ro dei donatori, cosa che ci gratifi ca e ci sprona ad
andare avanti.
I volontari della nostra sede colgono l’occasione
per ringraziare chi collabora con noi e nonostan-
te le molte diffi coltà continua ad avere fi ducia in
quello che la nostra sede organizza, e tutti coloro
che sono diventati donatori.
Sergio Petri
Fausto Brandi, addetto stampa di ADMO Grosseto, con
il presidente del Gruppo Sportivo Castiglionese, attivo
sostenitore di ADMO.
ADMO Marche
ADMO Marche: un’estate piena di occasioni
Raccontare quello che si è fatto in mesi d’attività
in poche righe non è facile e si rischia sempre di
fare più che un resoconto un elenco della spesa;
questa volta proviamo a lasciare alle immagini
l’arduo compito, nella speranza che vi invitino a
seguire il nostro resoconto. Dall’ultima uscita del
notiziario si sono moltiplicate le occasioni, per
noi di ADMO Marche, di incontrare la cittadinan-
za; occasioni che non ci siamo fatti certo sfuggire
perché siamo convinti che la presenza di uno di
noi in momenti importanti ci fornisce sicuramente
l’opportuna visibilità e la possibilità di incontrare
la gente per parlare di donazione.
Andiamo in ordine cronologico partendo dalle due
manifestazioni aeree di Fano e Fermo (foto in alto
e in basso) che, con il loro mirabile successo di
pubblico, ci hanno visto presenti e protagonisti
con momenti esaltanti al fi anco dei piloti della
pattuglia acrobatica dell’Aeronautica Militare
Italiana.
Passiamo poi al “1° Meeting d’Atletica leggera di
Fabriano” che ci ha visto sponsor di una giornata
di sport in un campo di gara completamente inva-
so da striscioni ADMO, con la partecipazione di big
nazionali e internazionali del mondo dell’atletica.
Il successo della manifestazione e la disponibilità
degli organizzatori ci fanno pensare, per le prossi-
me edizioni, di istituire un trofeo a nostro nome, a
margine dell’evento e a corollario del partenaria-
to. Proporre un premio particolare a nostro nome
potrebbe essere importante, visto il connubio che
si è creato con la società sportiva “Atletica Fa-
briano e Osimo” organizzatrice dell’evento e no-
stra testimonial, che annovera tra i suoi atleti de-
cine di giovani e che nella sua attività ne incontra
centinaia se non migliaia ogni anno.
Continuando a svolgere la nostra relazione sulle
partecipazioni agli eventi estivi di ADMO Marche
arriviamo ad agosto, quando, contestualmente a
ADMO Federazione, siamo andati al “Meeting 2006
di Comunione e Liberazione”di Rimini e alla “Festa
Nazionale dell’Unità” di Pesaro. Manifestazioni,
queste, dove siamo stati presenti con un nostro
stand e del materiale informativo, incontrando
migliaia di persone, spesso giovani, ai quali ab-
biamo parlato di midollo osseo e di donazione.
A settembre, in occasione della “VII Regata del
Conero”, ADMO con i suoi volontari di Ancona
ha allestito uno stand negli spazi che la società
“Marina Dorica”, organizzatrice dell’evento, ci
ha messo a disposizione, presso il porto turistico
della città. A coronamento della presenza, che ci
ha regalato un’interessante visibilità e l’opportu-
nità di incontrare gli amanti di questo sport, c’è
stata la vittoria, per il secondo anno consecuti-
vo, dell’imbarcazione Diavolone - Pegaso della
“Montefusco Sailing Project di Brindisi”, testimo-
nial ADMO 2006.
A ottobre poi, c’è stato il rinnovo degli accordi
con la S.S. Fabriano Basket (Campionato italia-
no di Lega Due), che quest’anno ha messo il logo
ADMO sulla maglia di gioco degli atleti, e con la
S.S. Sutor Premiata Montegranaro (Campionato
Nazionale di Lega Uno) che ha deciso di aggiun-
gersi ai nostri partner dando spazio ad ADMO sulle
proprie casacche.
ADMO Abruzzo
Il seme Alessandra, Gianluca, Daniela, Silvana, Maria,
Antonella, Angela, Susy, Laura, Ornella: sono i
nomi di giovani potenziali donatori di midollo
osseo che hanno dato all’Associazione la loro di-
sponibilità per incontrare gli studenti delle scuole
medie superiori di Pescara e dei centri vicini, con
lo scopo di migliorare l’attività di informazione e
di sensibilizzazione che ADMO Abruzzo attua già
da qualche anno. Questi volontari si sono pre-
parati con incontri di formazione, ai quali ci si
propone di farne seguire altri di aggiornamento,
per arricchire le proprie conoscenze riguardo alle
malattie del sangue e, in particolare, ai trapianti.
Scopo di questi incontri è quello di essere prepa-
rati con una formazione anche di carattere scien-
tifi co, assolutamente necessaria per integrare
la comunicazione delle motivazioni che li hanno
portati alla scelta della donazione.
Accanto a questo lodevole impegno giovanile si
pone una iniziativa di natura diversa, con le stes-
se fi nalità di divulgazione e di informazione, ma in
un ambito più vasto.
Durante una cerimonia che ha visto presenti, oltre
a un numeroso pubblico, personalità della cultu-
ra e della politica, è stato presentato un libro di
racconti di cui è autrice una volontaria ADMO. I
diritti d’autore dell’opera, ricca in appendice di
notizie relative all’Associazione e di una interes-
sante relazione del professor Glauco Torlontano,
eminente ematologo, verranno devoluti per so-
stenere ADMO.
Da queste iniziative ci auguriamo confortanti ri-
sultati. È molto importante, infatti, seminare con
costanza e fi ducia e ricondurre tutti gli impegni,
quelli in atto e i nuovi, a un’unica fi nalità e a sen-
timenti di disponibilità e amore, anche se imme-
diatamente non ci sarà dato di vedere i frutti di
questo particolare seme. Sarà senz’altro qualcu-
no a raccoglierli!
ADMO Pescara
ADMO a PacentroIl 2 giugno 2006, la Caritas di Sulmona ha organizza-
to una manifestazione presso la Piazza del Popolo
a Pacentro, cui ADMO Sulmona ha partecipato, per
l’intera la giornata con un proprio stand informati-
vo. Questo è stato reso possibile grazie alla fattiva
operosità di una nostra collaboratrice, Alessandra
Mascioli. Sono state coinvolte nell’iniziativa anche
altre associazioni di volontariato, di fi nalità diverse
dalle nostre e ognuna con proprie specifi cità; ciò ha
dato l’opportunità a tutti i partecipanti di confron-
tarsi sulle varie tematiche del volontariato nel mon-
do d’oggi. Molti giovani si sono intrattenuti presso il
nostro stand, chiedendoci di essere esaustivi su una
tematica importante come quella della donazione di
midollo osseo.
ADMO Sulmona
I partecipanti alla Ciclopedalata ADMO di Casoli (CH).
Ciclopedalata per ADMOCome ogni anno, in occasione delle feste patro-
nali si è svolta a Casoli il 9 ottobre la 5° Ciclope-
dalata a favore di ADMO. Nonostante la giornata
feriale, sono stati numerosi i ciclisti che hanno
voluto testimoniare la loro solidarietà alla nostra
Associazione, complici la mite temperatura e il
ricco rinfresco offerto da Berta, Piera, Mirella e
Roberta. Graditissima si è rivelata la presenza di
un testimonial d’eccezione, il famoso maratoneta
Alberico Di Cecco.
Arrivederci all’anno prossimo!
ADMO Casoli
ADMO L’Aquila: solidarietà tra sport e spettacolo
L’attività di ADMO L’Aquila nel periodo primaverile
2006 è stata intensa e coinvolgente.
Anche quest’anno, come ogni anno a partire dal
1997, si è svolto nel mese di maggio il Torneo di
Rugby, che ha visto impegnate 5 squadre: Torto-
reto Rugby, Selezione Carispaquestura, Vecchia
Guardia, Ordine degli Ingegneri e Maestri di Sci.
Il torneo è sempre un momento di apertura di
ADMO verso la città tutta, in particolare verso
i giovani, ed è testimonianza del legame tra lo
sport e la solidarietà. Per donare è importante es-
sere in salute e lo sport aiuta a mantenersi giova-
ni e forti. La scelta del rugby in particolare nasce
non solo dalla forte tradizione aquilana, ma an-
che dal fatto che questa disciplina è sinonimo di
UN PANETTONE PER LA VITA
ADMO Regione Abruzzo ONLUS rivol-ge vivi ringraziamenti a So.ge.tras Data Service Group per l’impegno e la preziosa collaborazione profusi nella promozione della campagna di solidarietà e di sensibilizzazione “Un panettone per la vita”.
26 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 27
in Italia
gioco leale fatto da persone vitali e coraggiose, e
per noi simboleggia lo spirito della donazione: una
scelta coraggiosa e vitale. Anche nell’edizione 2006
il Torneo ha riscosso grandissima attenzione.
Una novità nella nostra attività di quest’anno è sta-
ta invece la rappresentazione di Gian Burrasca, an-
data in scena a fi ne maggio presso il Teatro Comu-
nale di L’Aquila. Lo spettacolo, interpretato dalle
classi quinte della Scuola Elementare “Edmondo De
Amicis” di L’Aquila, è nato dal libero adattamento
realizzato dal maestro Mauro di Carlo, cui va il no-
stro più caloroso ringraziamento. L’idea di metetre
in scena il famoso Gian Burrasca è nata dalla sensi-
bilità di una grande artista quale Rita Pavone, che
dopo un’esperienza personale di sofferenza legata
a malattie gravi, ha iniziato a interessarsi alle pro-
blematiche delle associazioni come ADMO.
L’iniziativa si è rivelata un momento di grande di-
vertimento e ha consentito di diffondere il tema
della donazione anche attraverso il racconto di-
retto di chi ha già donato. Presente per l’occasio-
ne anche la presidente di ADMO Abruzzo, Paola De
Angelis, che vogliamo ringraziare ancora in que-
sta occasione.
Lo spettacolo è stato un vero successo, tanto da
essere replicato più volte e in vari luoghi della
città, e la splendida riuscita è dovuta all’entu-
siasmo e alla bravura dei bambini in scena e delle
loro insegnanti che hanno abbracciato la causa di
ADMO e che, con anima e cuore si sono dedica-
te all’allestimento dello spettacolo. Con questa
nuova occasione di incontro siamo nuovamente
riusciti a portare a tantissime persone il nostro
messaggio di donazione.
Barbara Bologna
ADMO L’Aquila
ADMO Lazio
La presentazione della campagna di informazione “Un dono per
la vita” ai Musei Capitolini.
Un Dono per una VitaMercoledì 25 ottobre 2006 a Roma, presso la sala
Pietro da Cortona dei Musei Capitolini in Campido-
glio, si è tenuta la presentazione della campagna di
comunicazione per la sensibilizzazione della dona-
zione degli organi predisposta dal Comune di Roma,
assessorato alle politiche Sociali, in collaborazione
con le associazioni del settore che operano nel ter-
ritorio comunale.
Sono intervenuti, il sindaco Onorevole Walter Vel-
troni, l’Assessore alle Politiche Sociali Onorevole
Raffaela Milano, il Ministro della Salute, Onorevole
Livia Turco, il Coordinatore Nazionale per i Trapian-
ti Professor Alessandro Nanni Costa, il Coordinatore
regionale per i Trapianti professor Domenico Adorno,
il Presidente dell’Agenzia Regionale per i Trapianti e
le Patologie Connesse, professor Carlo Umberto Ca-
sciani, le associazioni di volontariato ADMO, AIDO,
ANED regionale, Associazione Malati di Reni, CESV,
Tribunale per i Diritti del Malato, Nucleo Mobile Dia-
lizzati Roma.
La Campagna prevede, oltre agli ordinari mezzi di
divulgazione (manifesti, retrobus eccetera), una
iniziativa presso i 19 Municipi di Roma che consentirà
nei prossimi mesi, al momento del rilascio della carta
di identità, di ritirare anche un opuscolo informativo
contenente la tessera per esprimere la propria mani-
festazione di volontà alla donazione degli organi.
I dipendenti comunali degli uffi ci anagrafi ci e de-
gli uffi ci relazioni con il pubblico avranno il delicato
compito di facilitare l’informazione fornendo, oltre il
materiale informativo, ulteriori indicazioni per appro-
fondire e favorire una scelta consapevole. Per questo
motivo hanno frequentato delle giornate di formazio-
ne con docenti esperti del settore e le testimonianze
delle associazioni di volontariato. Durante la presen-
tazione i dipendenti comunali che volontariamente
partecipano all’iniziativa hanno ricevuto un attestato
da parte dell’amministrazione comunale.
L’immagine della Campagna è stata realizzata dal-
la studentessa Valentina Conti, vincitrice del premio
“Marta Russo 2005”.
Tutti gli intervenuti hanno sottolineato l’importanza
dell’iniziativa per diffondere la cultura della donazio-
ne: l’assessore Milano nel suo intervento ha ricorda-
to che con le associazioni si è intrapreso un tavolo di
lavoro effi ciente che continuerà nel tempo con altre
iniziative; il ministro Turco, ricordando l’enorme lavo-
ro per migliorare il numero dei trapianti, ha auspicato
che l’iniziativa possa essere ripetuta in tutti i Comuni
d’Italia; il professor Casciani ha espresso la volontà e
la disponibilità a ripetere l’iniziativa da parte dei 120
sindaci della Regione che hanno sottoscritto il “patto
di solidarietà per la vita” il 10 marzo scorso nella sala
della Protomoteca del Campidoglio; il sindaco Vel-
troni, citando la generosità dei romani, ha mostrato
il suo tesserino con la manifestazione di volontà sot-
toscritto il 26 marzo scorso con una breve e semplice
cerimonia, nella quale espresse il suo pensiero: “Con
la sottoscrizione di questa dichiarazione di volontà
vogliamo dare un messaggio alla città. Sono sicuro
che i romani risponderanno nel modo giusto perché
sono generosi solidali e hanno a cuore gli altri”.
Rosella Olivieri
ADMO Roma
Al “Rocchi” una “Partita Del Cuore”
Viterbo, l’appuntamento con la solidarietà è stato il
18 settembre 2006 presso lo stadio Enrico Rocchi. La
squadra della Polizia di Viterbo, vincitrice dell’ulti-
mo Torneo Interforze 2006, e quella del Sodalizio di
Facchini di Santa Rosa si sono affrontate in un in-
contro di calcio in memoria di un poliziotto Facchino
scomparso nell’agosto 2000 per leucemia. Giorgio
Prosperini, questo il suo nome, viterbese, ispettore
superiore di Polizia e Facchino di Santa Rosa, nonché
vicepresidente ADMO, sempre impegnato nell’opera
di solidarietà verso le persone più bisognose.
Dal 1996 era in servizio presso la Questura di Viter-
bo, proveniente da quella di Roma dove aveva ac-
quisito un bagaglio e una preparazione professio-
nale fuori dalla norma, ma la cosa più straordinaria
– testimonia l’attuale questore – era la capacità
nel porsi a disposizione di chi aveva più bisogno.
È doveroso ricordare la fi gura di questo poliziotto
Facchino, facendolo nel modo più caro e sensibile
a lui, quello della solidarietà. L’ingresso allo stadio
era gratuito e all’interno dello stesso vi erano dei
punti di raccolta per contributi volontari destinati
alle iniziative di solidarietà AVIS e ADMO. L’iniziati-
va è stata organizzata dalla Questura, dal Sodalizio
dei Facchini di Santa Rosa, da AVIS e da ADMO e pa-
trocinata dalla Provincia e dal Comune di Viterbo. È
stata una sorta di “Partita Del Cuore”, dove la spe-
ranza è stata quella di richiamare la sensibilità del-
la gente ed essere presenti in massa, al fi ne di com-
piere un’opera di sensibilizzazione per diffondere la
conoscenza dei problemi relativi alla Donazione di
Sangue e di Midollo Osseo. I Fondi raccolti durante
la manifestazione da ADMO e AVIS sono stati devo-
luti per la realizzazione di una Borsa di Studio per
la tipizzazione degli aspiranti potenziali donatori di
midollo osseo.
ADMO Viterbo
Sodalizio e Solidarietà: esempi di Vita
Viterbo 3 settembre 2006: è tutto pronto, “Ali di
Luce” l’attuale Macchina di Santa Rosa aspetta i
suoi Facchini.
Oggi è il giorno di Santa Rosa. Oggi la Città dei Papi
si stringe intorno alla sua piccola grande Rosa, in
un abbraccio che da secoli unisce i cuori di tutta la
popolazione. La gente si accalca per le strade,
si dispone sulle vie del trasporto.
Sono centinaia, aspettano! Scen-
de la sera e fi nalmente, Eccoli!
I Facchini di Santa Rosa, 100 uo-
mini vestiti di bianco con una fa-
scia rossa, arrivano! 100 cuori
che battono all’unisono.
Eccoli!
Questa sera, saranno mes-
saggeri d’amore. Sfi lano al
passo “Evviva Santa Rosa”
esclamano i Facchini durante il
tragitto “Evviva” rispondono tutti i presenti.
È un connubio, è uno scambio di forza e amore che
rimbalza tra le persone disposte lungo il percorso e
i Facchini portano nel cuore oltre all’amore per la
santa un grande messaggio di solidarietà, diffon-
dendo la sensibilizzazione alla donazione di midollo
osseo e la donazione di sangue.
Loro stessi qualche giorno prima del 3 settembre si
sono tipizzati e hanno donato il sangue per ridare
una speranza di vita a chi l’aveva perduta.
Eccoli! Il capo Facchino li chiama. Eccoli! Sono sotto
la macchina, fermi…
Il capo Facchino li interroga: “Facchini di Santa Rosa,
siamo tutti di un sentimento?” “Sì!!!”, rispondono.
“Allora, sotto col ciuffo e fermi! Per Santa Rosa,
Avanti!”.
La Macchina parte, la folla acclama. Spiegare a chi
non la conosce cosa rappresenta il Trasporto della
Macchina di Santa Rosa, è cosa molto diffi cile. Spie-
gare cosa si prova è praticamente impossibile. Rosa
dall’alto guarda la sua città che stringe, come si ri-
pete da secoli, un patto d’amore con lei.
Quest’anno Sodalizio e Solidarietà è giunto alla terza
edizione.
Volevo ringraziare l’AVIS, partner importante in que-
sta iniziativa, il Comune di Viterbo e soprattutto loro,
i Facchini di Santa Rosa per la generosità con cui si
sono avvicinati alla donazione del midollo osseo.
La sera del 3 settembre le famiglie che si trovano nel
tunnel della malattia sanno di non essere sole, per-
ché la Città di Viterbo è con loro unita, sono tutti di
un sentimento, un sentimento che nasce nel più pro-
fondo del cuore, il dono di sé.
Grazie Facchini! Grazie Viterbo!
Il progetto “Sodalizio e Solidarietà” ha visto la rea-
lizzazione di vari eventi:
“A cena con i Facchini”
Il 22-23-24 agosto 2006 in una delle Piazze più sug-
gestive del viterbese sono state realizzate delle cene
aperte a tutti coloro che desideravano cenare e es-
sere serviti dai nostri valorosi Facchini.
“Lo Zucchero è pieno di Vita!”
Collaborazione con ASCOM ConfCommercio
e ConfEsercenti. Si tratta di speciali bustine
di zucchero personalizzate per pubblicizzare
l’iniziativa benefi ca “Sodalizio e Solidarietà”
distribuite nei bar, ristoranti e pizzerie.
Grazie a quanti hanno aderito.
“L’Autobus della Solidarietà”
Grazie al Presidente della società Francigena e
al Comune di Viterbo è stato allestito un autobus
con i loghi delle associazioni che hanno collabora-
to al progetto. Vendita di gadget del Sodalizio dei
Facchini di Santa Rosa nel prestigioso ipermercato
E-leclerc e negli stand per la città di Viterbo.
Per maggiori informazioni sul trasporto della mac-
china di Santa Rosa visita il sito www.macchinadi-
santarosa.info
Paola Massarelli
ADMO Viterbo
Sopra: i volontari di ADMO Lazio con Fabrizio Frizzi. Sotto: il
professor Marmont al convegno scientifico “Patti di amore,
patti di sangue: 30 anni di speranze e di certezze”.
Patti di sangue e di amoreIl 25 maggio 2006 si è tenuto presso la sala Santo
Spirito in Roma il convegno medico scientifi co “Pat-
ti di amore, patti di sangue: 30 anni di speranze e di
certezze”.
Trent’anni fatti di persone e vite che, per professione,
per solidarietà o per un dramma personale, hanno co-
nosciuto e combattuto la leucemia o altre neoplasie
del sangue.
Trent’anni che cominciano col primo trapianto di mi-
dollo osseo, effettuato da uno dei pilastri dell’ema-
tologia italiana, il professor Alberto Marmont du Haut
Champ, cui ADMO nella persona del presidente di
Roma, Rosella Olivieri, ha voluto donare una tar-
ga, esprimendo profondo riconoscimento.
Ad arricchire le testimonianze di chi ha analizza-
to il problema da un punto di vista scientifi co, i
racconti di due persone semplici, Giuseppe Tosi,
primo trapiantato di midollo osseo in Italia e Fa-
Alcuni momenti dello spettacolo “Gianburrasca” organizzato
per ADMO a L’Aquila.
28 www.admo.it
in Italia
www.admo.it 29
in Italia
brizio Frizzi, affermato presentatore e donatore
di vita. Giuseppe Tosi, nel raccontare le paure, lo
smarrimento e i momenti di crisi che hanno abita-
to i giorni della sua lotta contro la leucemia, ma
anche la gioia di poter narrare quei drammatici
giorni a distanza di trent’anni, ha saputo dare
forza al messaggio che da sempre ADMO diffonde:
aiutando la ricerca si può sconfi ggere la leuce-
mia. Per concludere la manifestazione, l’inter-
vento di Fabrizio Frizzi. Con disarmante umiltà ha
raccontato le emozioni vissute da un donatore di
midollo osseo che, con un piccolo gesto, può di-
ventare custode di un’esperienza dal valore im-
menso: il dono di una vita. Trent’anni, questi,che
è valsa la pena di raccontare e di ascoltare, per
capire che dietro la morte, la ricerca, la speranza,
le gioie e i dolori, ci sono semplici persone con il
loro impegno, assunto come modello guida, per
poter un giorno raccontare la sconfi tta defi nitiva
della leucemia.
ADMO Roma
ADMO Campania
Una nuova sezione ADMOGrazie al vivo interessamento del signor Vanini
e dei suoi amici, già volontari della Misericor-
dia di Agerola, questo scorcio di fi ne anno vede
l’apertura nella nostra Regione di un’altra sezione
ADMO.
Nascerà infatti ADMO Agerola. Certi di una fruttuo-
sa collaborazione e di un valido aiuto, il presidente
e il consiglio direttivo di ADMO Campania rivolgono
ai nuovi soci i più sinceri auguri di buon lavoro.
Gianpiero Liguoro
ADMO Basilicata
La TIME VOLLEY incontra ADMOLa TIME VOLLEY, società giovane, serbatoio della
società maggiore SPES, annovera nella sua storia
pallavolistica due promozioni in B2 e il più nume-
roso settore giovanile della pallavolo materana.
Campione regionale in più stagioni sportive, lo
scorso anno ha partecipato alle fi nali nazionali
Under 14 a Brescia, primo traguardo della pal-
lavolo materana, e al Trofeo Internazionale dei
Sibillini. Ha trasferito dal settore giovanile nella
pallavolo SPES atlete del calibro di Tralli, Tara-
tufolo, Guglielmi, che lo scorso anno hanno vinto
la Coppa Italia e che anche quest’anno milita-
no nella serie maggiore. Nell’attuale stagione
sportiva la TIME VOLLEY disputa tutti i campio-
nati giovanili, dall’Under 18 al minivolley, gra-
zie alla collaborazione di: ITALCEMENTI, sponsor
uffi ciale settore minivolley; CITROEN di VENEZIA,
sponsor uffi ciale Under 18; RUGANTINO, sponsor
uffi ciale Under 16. Nel periodo natalizio la So-
cietà organizza per il secondo anno consecuti-
vo il Trofeo di solidarietà Palladmovolando e il
primo convegno sulla “Importanza dell’attività
ludica nella crescita psico-fi sico-emotiva dei
bambini”. Relatori, la dottoressa Cristallo, la
psicologa dell’età evolutiva Passarelli e la dot-
toressa Andrisani, pedagogista clinico. In col-
laborazione con ADMO, la TIME VOLLEY disputa il
Campionato di serie C.
Il connubio TIME VOLLEY-ADMO nasce dalla vo-
lontà di sensibilizzare e informare i giovani atle-
ti, le loro famiglie e l’intera comunità sportiva
sull’importanza dell’unione tra sport e donazio-
ne. Sport signifi ca nella maggior parte dei casi
salute, divertimento, vita; pertanto, proiettare
i giovani in un “mondo altro”, a volte distante
dal loro, dove prevalgono sofferenza e dolore ma
anche speranza, può aiutarli a crescere, matu-
rare, rifl ettere, decidere.
Il settore tecnico della TIME VOLLEY è affi dato
alle sorelle Brunella e Caterina Cristallo, sup-
portate da Silvio Bufano, Rossella Gravinese e
Giusy Papapietro. Il Presidente societario è Terry
Morelli.
Sul palco danza la solidarietàLo spettacolo Streghe, musical svoltosi al cinetea-
Morra durante tutto lo scorso anno scolastico. L’in-
tento era quello di costruire iniziative “collettive”
dalle quali ricavare sostegno materiale e morale per
i più deboli attraverso la sensibilizzazione alle pro-
blematiche delle donazioni e a una raccolta fondi
che è stata devoluta ad ADMO Regione Basilicata.
L’impegno profuso e la viva partecipazione dei ra-
gazzi che si sono cimentati in lezioni di canto, ballo e
recitazione, hanno dimostrato ampiamente che essi
sperano di poter esser d’esempio a tutti gli altri gio-
vani che hanno assistito allo spettacolo.Ospite della
serata Leonardo Fumarolo, il ballerino professionista
di Buona Domenica e Amici che non solo ha intratte-
nuto il pubblico al ritmo di “undrepression”, ma an-
che lanciato un messaggio di solidarietà, spronando
i ragazzi in sala a donare perché un piccolo gesto
d’amore può regalare la speranza di continuare a vi-
vere a chi soffre. Un grazie di cuore a questi ragazzi
e alla professoressa Tina Masciandaro, referente del
progetto.
Bruna Giannattasio
ADMO Puglia
ADMO Leccesponsor della cultura e dello sport
Sempre attiva ADMO Lecce, con mille e mille iniziative:
il 26 luglio scorso si è concluso a Lecce il 1° concorso
per gli allievi frequentanti il terzo anno della scuola
Infermieri Professionali, con sede presso il Presidio
Ospedaliero “Vito Fazzi”.
Il premio di euro 500,00 è stato assegnato alla allieva
Marina Calò di Neviano (LE), alla presenza del diret-
tore generale dottor G. Trianni, del direttore generale
Sanitario dottor B. Falzea, del direttore sanitario del
presidio dottor G. Frassanito. Tutti gli elaborati dei
candidati, esaminati anonimamente, sono risultati di
ottima qualità, garantendo i buoni risultati formativi
raggiunti sui temi del trapianto di midollo osseo.
Alla manifestazione erano presenti l’assessore pro-
vinciale alle pari opportunità, avvocatesa L. Capo-
ne, amica e sostenitrice di ADMO, il direttivo ADMO
di Lecce, gli allievi della scuola infermieri profes-
sionali e i componenti della commissione esami-
natrice: il responsabile ADMO Lecce, la dottoressa
E. Greco (biologa presso il Servizio Trasfusionale
all’Ospedale “Vito Fazzi”) il dottor A. Valacca (re-
sponsabile Sanitario ADMO Lecce), la dottoressa
suor R. Polverino (direttrice della Scuola Infermieri
Professionali), la dottoressa L. Cazzella (coordina-
trice e responsabile della Scuola Infermieri Profes-
sionali), il dottor M. Gallucci (coordinatore Centro
Trapianti LE1).
È in programma la prosecuzione del concorso che
nei prossimi due anni sarà anticipato ad aprile,
con premiazione entro il mese di luglio, prima della
chiusura dell’anno accademico.
Un’altra iniziativa è stata poi messa in campo, alla
ripresa autunnale, dal vulcanico responsabile Fran-
cesco Giannuzzi, impegnato nella sponsorizzazione
di un gruppo di futuri “admini” nello svolgimento
di un torneo locale di calcetto autunnale, con il
coinvolgimento delle famiglie dei piccoli calciatori
in erba.
Francesco Martina, Francesco Giannuzzi
Battesimo ADMO a S. Giovanni Rotondo: inaugurazione della
sezione “Michele Sergi”
Lucia Savino, biologa
presso il reparto di
Ematologia di Casa
Sollievo della Sof-
ferenza, l’Ospedale
di Padre Pio, ha una
storia da raccontare:
“Nonostante la ma-
lattia Michele si era
iscritto alla scuola
infermieri del nostro
ospedale, facendo
propri i principi del suo caro amico Padre Pio, come
amava defi nirlo”. Lucia parla di Michele Sergi (nel-
la foto), il suo fi danzato, un ragazzo di Gagliano Del
Capo (LE), scomparso il 15 maggio 2005, a causa di
una leucemia linfoblastica acuta. “Nessuna cosa
può farci sentire realmente realizzati e felici se non
l’armonia e la gioia che sentiamo nell’aiutare in ma-
niera sincera il prossimo. E Lucia si è fatta promotri-
ce dell’apertura di una nuova sezione a San Giovanni
Rotondo, il paese di Padre Pio, dove opera uno dei
Centri Trapianti di Midollo Osseo più attivi in Puglia.
Il dottor Nicola Cascavilla, primario di Ematologia
e del Centro Trapianti, il dottor Angelo Michele Ca-
rella, dirigente medico dell’Ematologia e del Centro
Trapianti, e il dottor Giuseppe Cappucci, della stessa
struttura, hanno sottolineato attività e diffi coltà del
Centro Trapianti e hanno auspicato il potenziamento
dello stesso, insieme con la necessità di incremen-
tare il numero dei donatori potenziali. La toccante
testimonianza di Giovanni Ricciardi, iscritto a ADMO
e donatore di midollo nel 2004, ha enfatizzato il ruo-
lo di medici, paramedici e della sua famiglia nello
“stargli accanto prima e durante la donazione, inco-
raggiando il suo gesto”. Romano Sabatelli, genitore
di una ragazza morta per una leucemia, ha ricordato
che “è così grande la gioia nel donare che il dolore si
dimentica subito”. Il dottor Giuseppe di Giorgio, pri-
mario del Servizio Trasfusionale, ha mostrato il suo
entusiasmo: “Finalmente oggi colmiamo un vuoto
durato troppi anni. Il nostro impegno sarà coordina-
re al meglio il rapporto tra pazienti e potenziali do-
natori, ampliare e mantenere il numero degli iscritti
e curare insieme a ADMO la promozione e la sensibi-
lizzazione alla donazione di midollo osseo.”
“L’ospedale di San Pio è grato sin da ora per l’attività
meritoria dell’associazione e per il suo insostituibile
contributo alla sensibilizzazione”, ha detto il dottor
Massimo Bufacchi, direttore generale dell’ospedale
CSS, assicurando il sostegno e la collaborazione. A
queste parole si sono uniti il dottor Salvatore Man-
giacotti, sindaco di San Giovanni Rotondo e il dottor
Antonio Buccarello, sindaco di Gagliano del Capo.
Roberto Congedi, presidente nazionale ADMO e Mario
Giordano, presidente di ADMO Puglia, hanno conclu-
so la tavola rotonda con l’augurio di una attività “a
pieno regime” per la nuova sezione. Infi ne, dopo la
SS. Messa, nel pomeriggio, ancora un ricordo di Mi-
chele Sergi, il giovane cui è intitolata la sezione, che
ha saputo trasmettere alla sua famiglia, presente
nella cerimonia, e a chi ha incrociato il suo cammino,
la grande forza nella fede che lo portava a vedere la
sofferenza come un dono.
ADMO San Giovanni Rotondo
1996-2006: ADMO Ginosa festeggia il suo decennale
30 marzo 2006: ADMO Ginosa festeggia alla grande il
suo decimo compleanno. Antonio Guarino, responsa-
bile ADMO nella cittadina jonica, ha voluto ricordare
e ringraziare i primi sette tipizzati e ha presentato
un cortometraggio, riassuntivo della storia di que-
sti dieci anni, con le varie manifestazioni e iniziative
organizzate.
Molti gli interventi: il dottor Biagio Favoino, respon-
sabile del Registro Regionale dei Donatori, ha rivolto
le sue parole ai giovani ricordando che “donare il mi-
dollo fa bene alla salute, perché noi abbiamo a cuore
la salute del donatore al quale viene fatto un check-
up completo”. Il versetto del profeta Zaccaria, “Voi
che siete lì prigionieri di speranza”, ha introdotto il
dotto e sentito intervento dell’arcivescovo, Monsi-
gnor Fragnelli. Un versetto che sembra rivolto proprio
ai donatori che hanno nel cuore la speranza di dare
il proprio contributo per battere le malattia. “ADMO
– ha proseguito Fragnelli – è una presenza nell’uma-
nità che anela a una salute più piena, per non rima-
nere prigionieri della speranza”. Mario Giordano,
presidente regionale ADMO Puglia, ha ripreso questo
tema e ha ricordato la storia, le origini di ADMO in
Italia. “Questa sezione ADMO – ha poi detto Giordano
– è molto preziosa perché è una delle poche presenti
nella provincia di Taranto”. Il sindaco Montanaro ha
sottolineato come ADMO a Ginosa sia stata “lievito”
che ha contribuito, con tante altre associazioni, ad
aumentare il senso di solidarietà.
Antonio Guarino, responsabile di ADMO Ginosa, durante la celebrazione del decennale della sezione.
Un collegamento telefonco con Fabrizio Frizzi, do-
natore di midollo osseo e testimonial ADMO, ha
riempito la seconda parte della serata. Frizzi con la
sua consueta chiarezza e semplicità ha raccontato
la sua esperienza suscitando viva emozione, così
come particolare commozione ha suscitato la sto-
ria di Anna e Antonio Calò, due fratelli di Laterza,
rispettivamente donatrice e ricevente di midollo
osseo, entrambi in ottima salute! Antonio Guarino
ha ringraziato gli sponsor e in particolare il diretto-
re della locale sezione delle Poste Italiane, dottor
Loparco per la disponibilità offerta per l’annullo fi -
latelico, e ha consegnato a Franco Conte e a Tonino
30 www.admo.it
in Italia
Guarino, tra i primi tipizzati, che per raggiunti “li-
miti d’età”, escono dalla lista donatori ma riman-
gono a fi anco di ADMO.
Questa festa è stata un’occasione per ricordare
quanto è stato fatto e quanto ancora bisognerà
fare per interessare i giovani tra i 18 e i 35 anni a
tipizzarsi e a diventare potenziali donatori. E anche
questo breve resoconto nasce con questo spirito: far
germogliare nei ragazzi il senso della solidarietà.
Rosamaria Busto
“La Sagra te lu Ranu”Nei giorni 14-15 e 16 luglio 2006 si è svolta a Merine
di Lizzanello (LE), la XIV edizione de “La Sagra te lu
Ranu”, una manifestazione che mira a promuovere
il nostro territorio attraverso uno dei prodotti della
terra, “lu ranu”, il grano. ADMO “S. Antoniozzi” di
Lecce ancora una volta non ha mancato di testimo-
niare il proprio ruolo con la sua presenza, sfruttan-
do come sempre, ogni manifestazione e ogni mezzo
di comunicazione possibile per raggiungere il cuore
della gente. Una festa con tutti gli ingredienti del
Salento, la “pizzica”, la gastronomia, dove ADMO,
presente tra gli sponsor della manifestazione, ha
divulgato i propri obiettivi a tutti i partecipanti,
riuscendo anche a iscrivere alcuni nuovi potenziali
donatori. Un particolare ringraziamento all’orche-
stra itinerante di mago Fracasso. Il cabarettista
salentino, partner di Nino Frassica in TV, indossan-
do la T-shirt ADMO, ha fatto il giro per le strade in
festa a ritmo di musica e, davanti allo stand ADMO,
ha concluso la sua esibizione sotto una pioggia di
coloratissimi coriandoli “sparati” sui presenti al
suono di trombe e tamburi.
Il comitato organizzatore de “La Sagra te lu Ranu”,
ha mostrato la sua disponibilità ad affi ancare noi
“admini” per la crescita di ADMO e per far brillare
sempre la luce della speranza.
Francesco Giannuzzi
Le Frecce Tricolori a Otranto e Galatina
Ancora una volta ADMO “S. Antoniozzi” di Lecce
si è resa protagonista all’interno di una delle più
belle manifestazioni realizzate nell’estate salen-
tina. Anche quest’anno, infatti, il 9 settembre, i
cieli della stupenda cittadina di Otranto (LE) hanno
fatto da panorama all’esibizione delle sezioni aeree
appartenenti alle Forze Armate e ai corpi di Polizia,
oltre ad altre illustri squadre acrobatiche italiane.
A chiudere la manifestazione, una esibizione mozza-
fi ato e colma di emozioni della PAN (Pattuglia Acro-
batica Nazionale).
I 10 aerei delle Frecce Tricolori per 20 minuti hanno
praticamente tagliato il cielo di Otranto con una se-
rie di acrobazie che rende onore a tanta bravura.
Ma una nota molto importante da sottolineare è
che l’Aeronautica Militare Italiana, unitamente alle
Frecce Tricolori, ha fortemente voluto che alla mani-
festazione fosse presente anche ADMO, della quale si
sono fatti testimonial.
Un sensibilissimo Andrea Saya, portavoce delle Frec-
ce Tricolori, nell’attesa dell’esibizione ha dedicato
un ampio spazio alla nostra Associazione invitando
e spronando tutti i presenti ad avvicinarsi al nostro
stand, a chiedere informazioni, ad acquistare gad-
get, a farsi partecipi del lavoro che ADMO svolge e
ricordando le tante persone che avrebbero potuto
assistere a una manifestazione così bella ma che
purtroppo non erano più tra noi, cercando di richia-
mare quella moltitudine di persone venute per assi-
stere ad uno spettacolo, ai valori della solidarietà,
della condivisione, dell’altruismo. Per ADMO è la
seconda esperienza, questa, condivisa con l’Aero-
nautica Militare e vissuta accanto a questi ragazzi
dalla straordinaria sensibilità e nobiltà d’animo e
con un cuore tanto grande, pari solo alla perfezione
e alla spettacolarità delle loro esibizioni. Una gior-
nata lunga e faticosa ma che ci ha regalato emozioni
grandi e tantissime soddisfazioni; una giornata che
ci ha fatto muovere ancora un passo in avanti i que-
sto nostro cammino sulla strada della solidarietà e
della sensibilizzazione alla donazione del midollo
osseo. Un’esperienza, tra l’altro, ripetuta il giorno
successivo all’interno dell’aeroporto di Galatina (LE)
per festeggiare i 60 anni dell’ 61 stormo.
È nostro dovere, ma lo facciamo con il cuore e con
sincera gratitudine, ringraziare l’Aeronautica Militare
e tutti i piloti delle Frecce Tricolori per la meraviglio-
sa manifestazione e per l’esperienza vissuta insieme,
ma soprattutto per aver dato ad ADMO la possibilità
di esserci e per aver condiviso gli obiettivi di ADMO nel
promuovere la cultura della solidarietà nella necessi-
tà, urgente, di liberarci dall’egoismo e dall’indifferen-
za che ancora troppo spesso ci incatena. E allora, con
ADMO e le Frecce Tricolori, la speranza vola in alto…E
più alto è l’impegno, più in alto vola la speranza!
ADMO Sezione Comunale “ Stefano Antoniozzi”
Lecce
Sulle onde della VitaIl 6 e 7 giugno è partita dal Porto turistico di Brindisi
la Regata Velica Internazionale Brindisi-Corfù, que-
st’anno con una valenza in più: una imbarcazione con
i colori ed i simboli di ADMO Regione Puglia.
Le sezioni di Lecce, Copertino, Mola di Bari e Torchia-
rolo sono state grandi nell’opera di sensibilizzazione
e hanno suscitato grande entusiasmo e curiosità: lo
stand ADMO, coloratissimo per l’occasione, è stato
meta di tanti giovani velisti che, forse per la prima
volta, hanno conosciuto le tematiche relative al tra-
pianto e alla donazione di midollo osseo, grazie an-
che al dottor Vincenzo Pavone, primario di Ematolo-
gia dell’Ospedale “Panico” di Tricase e velista “doc”
e all’armatore Montefusco, che ha ospitato, insieme
con il motto “Sulle onde della Vita”, i colori di ADMO
sulla propria imbarcazione, testimonial ADMO, anche
nelle successive regate svoltesi nell’Adriatico duran-
te tutta l’estate.
Mimmo Magnifi co
ADMO Mola di Bari
ADMO Sicilia
Riunione conviviale ADMO Regione Sicilia
Il 22 maggio scorso presso un noto locale di Palermo si
è tenuta una riunione conviviale dei volontari di ADMO
Palermo.Tra i numerosi intervenuti ricordiamo, oltre
alla presidente di ADMO Sicilia Mirella Falzone, il diret-
tore del Centro di Medicina Trasfusionale dell’Azienda
Ospedaliera V. Cervello di Palermo, dottor Raimondo
Marcenò.
A teatro con ADMO a Messina Nei giorni 19, 20 e 21 maggio 2006 presso il teatro
Annibale Francia di Messina, organizzato con gran-
de impegno da attori e volontari ADMO, galvanizzati
dalla nostra volontaria, Annamaria Bonanno, è stato
rappresentato uno spettacolo teatrale a favore di
ADMO Messina che ha riscosso un grande successo. Il
pubblico è intervenuto numerosissimo.
PiemonteL’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Piemonte si terrà a Scarnafi gi (CN) il 14 apri-le 2006. Per informazioni 340 0842812
LombardiaADMO Lombardia informa che l’Assemblea generale annuale dei Soci 2007 sarà convocata nei tempi e modi previsti dal-lo Statuto e dal Regolamento associativo, e il relativo avviso con l’indicazione della sede e l’ordine del giorno sarà pubbli-cato sul sito www.admolom-bardia.org
Alto Adige SüdtirolAssemblea Straordinaria dei SociL’Assemblea Straordinaria dei Soci di ADMO Alto Adige Südtirol si svolgerà venerdì 26 gennaio 2007 alle ore 20.00 in
prima convocazione e alle ore 20.30 in seconda convocazio-ne presso l’Antico Municipio di Gries (Casa Altmann) – 2° Pia-no, Sala B, in piazza Gries 18, a Bolzano.
Außerordentliche Generalver-sammlung der MitgliederDie außerordentliche General-versammlung der Mitglieder von ADMO Alto Adige Südtirol wird am Freitag, den 26 Jannu-ar 2007 in erster Einberufung um 20.00 Uhr und in zweiter Einberufung um 20,30 Uhr im Alten Grieser Rathaus (Haus Altmann) – 2. Etage, Saal B, Grieserplatz 18 – Bozen statt-fi nden.
Assemblea Ordinaria dei SociL’Assemblea Ordinaria dei Soci di ADMO Alto Adige Südtirol si svolgerà venerdì 23 marzo 2007 alle ore 20.00 in prima con-
vocazione e alle ore 20.30 in seconda convocazione presso l’Antico Municipio di Gries (Casa Altmann) – 2° Piano, Sala B, in piazza Gries 18, a Bolzano.
Ordentliche Generalversamm-lung der MitgliederDie ordentliche Generalver-sammlung der Mitglieder von ADMO Alto Adige Südtirol wird am Freitag, den 23 März 2007 in erster Einberufung um 20.00 Uhr und in zweiter Einberufung um 20.30 Uhr im Alten Grieser Rathaus (Haus Altmann) – 2. Etage, Saal B, Grieserplatz 18 – Bozen
TrentinoADMO Trentino informa che l’Assemblea annuale dei Soci 2007 si terrà sabato 21 apri-le 2007, alle ore 8.30 in prima convocazione e alle ore 9.00 in seconda convocazione, presso
le Cantine Ferrari, Sala Incon-tri, in Via del Ponte, 1 a Ravina (Tn).L’Ordine del giorno è il seguente:1. Relazione del presidente; 2. Approvazione del rendiconto dell’esercizio 2006; 3. Approvazione del preventivo dell’esercizio 2007; 4. Rinnovo degli organi diretti-vi di ADMO Trentino (Consiglio Direttivo e Collegio dei Revisori dei Conti); 5. Varie ed eventuali.
Emilia RomagnaL’Assemblea Ordinaria dei soci, donatori, volontari e sosteni-tori, di ADMO Emilia Romagna, si terrà domenica 11 marzo 2007 alle ore 9.30 in seconda convocazione presso la Sala Riunioni della Sede Regionale in Via Testi 4/a (zona Via To-scana), a Parma.L’ordine del giorno è il seguente:
1. Relazione del presidente2. Approvazione del bilancio consuntivo 20063. Elezione Consiglio Direttivo4. Elezione Collegio dei Revisori dei Conti5. Varie ed eventuali.Vi aspettiamo numerosi per condividere questo importante momento associativo. Per in-formazioni telefonare al nume-ro 0521272571, dal lunedì al ve-nerdì tra le ore 8.30 e le 13.30.
MarcheADMO Marche comunica che terrà la propria Assemblea Or-dinaria dei Soci domenica 15 aprile 2007, all’ordine del gior-no, oltre all’approvazione del bilancio 2006 e alla relazione morale del presidente uscen-te, è prevista l’elezione per il rinnovo del Consiglio Direttivo. Tutti i soci donatori e collabo-ratori sono invitati.