N.16 21 aprile 2016 Copyright 2015 Wolters Kluwer Italia Srl CIRCOLARI PER I CLIENTI DELLO STUDIO PROFESSIONALE : CANONE RAI “SPECIALE” E “ORDINARIO” ASPETTI DICHIARATIVI ED ESONERO ADEMPIMENTO E CHECK LIST Aspetti dichiarativi del canone RAI “speciale” e modello per l’esonero del canone “ordinario” Il canone RAI “speciale” riguarda la detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive utilizzati nell'esercizio di un'attività commerciale e a scopo di lucro diretto o indiretto: per esempio Alberghi, Bar, Ristoranti, Uffici etc. Il canone RAI “ordinario” è quello dovuto dai cittadini per via della detenzione di un apparecchio radiotelevisivo nell’ambito familiare. Dal 2016 presupposto per il pagamento del canone RAI è l’intestazione di un’utenza elettrica. Pertanto, chi è intestatario di un’utenza elettrica si presuppone che detenga anche un apparecchio televisivo. di Antonio Gigliotti DA SAPERE La natura tributaria del canone rai 2016 e la riscossione nella “bolletta della luce” Se il “canone RAI” ha natura tributaria le relative controversie sono attribuite alla cognizione delle Commissioni tributarie. Ma qual è la Commissione territorialmente competente? AGENDA E NOTIZIE DELLA SETTIMANA Fisco – Regime premiale per 159 studi di settore Impresa – Criteri civilistici per la valutazione dei crediti Lavoro - Lavoro domestico: sospensione contributi on-line Scadenze dal 21 aprile al 5 maggio 2016
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ADEMPIMENTO E CHECK LISTAspetti fiscali (Canone Rai speciale) Il canone RAI speciale è deducibile, dal reddito dell’attività esercitata, secondo il principio di cassa (art. 99
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N.16 21 aprile
2016
Copyright 2015 Wolters Kluwer Italia Srl
CIRCOLARI PER I CLIENTI DELLO STUDIO PROFESSIONALE
:
CANONE RAI “SPECIALE” E “ORDINARIO” ASPETTI DICHIARATIVI ED ESONERO
ADEMPIMENTO E CHECK LIST
Aspetti dichiarativi del canone RAI “speciale” e modello per l’esonero del canone “ordinario”
Il canone RAI “speciale” riguarda la detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive utilizzati nell'esercizio di un'attività commerciale e a scopo di lucro diretto o indiretto: per esempio Alberghi, Bar, Ristoranti, Uffici etc. Il canone RAI “ordinario” è quello dovuto dai cittadini per via della detenzione di un apparecchio radiotelevisivo nell’ambito familiare.
Dal 2016 presupposto per il pagamento del canone RAI è l’intestazione di un’utenza elettrica. Pertanto, chi è intestatario di un’utenza elettrica si presuppone che detenga anche un apparecchio televisivo.
di Antonio Gigliotti
DA SAPERE
La natura tributaria del canone rai 2016 e la riscossione nella “bolletta della luce”
Se il “canone RAI” ha natura tributaria le relative controversie sono attribuite alla cognizione delle Commissioni tributarie. Ma qual è la Commissione territorialmente competente?
AGENDA E NOTIZIE DELLA SETTIMANA Fisco – Regime premiale per 159 studi di settore
Impresa – Criteri civilistici per la valutazione dei crediti
Lavoro - Lavoro domestico: sospensione contributi on-line
Scadenze dal 21 aprile al 5 maggio 2016
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ADEMPIMENTI
ADEMPIMENTIADEMPIMENTIEMPIMENTI
Aspetti dichiarativi per il canone RAI “speciale”
e modello per l’esonero del canone RAI “ordinario”
di Antonio Gigliotti
Premessa (Canone RAI speciale)
Coloro che detengono uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni
radiotelevisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell'ambito familiare,
indipendentemente dall’uso al quale gli stessi sono adibiti, sono tenuti al versamento del Canone RAI Tv
speciale.
Dunque, il Canone RAI speciale riguarda la detenzione di uno o più apparecchi atti o adattabili alla
ricezione delle trasmissioni radio televisive utilizzati nell'esercizio di un'attività commerciale e a scopo di
lucro diretto o indiretto: per esempio Alberghi, Bar, Ristoranti, Uffici etc.
Quali apparecchi (Canone RAI speciale)
Riguardo, la tipologia di apparecchi, la cui detenzione nell’ambito dell’attività d’impresa, fa sorgere
l’obbligo di versamento del canone RAI speciale, la Nota del Mise del 22 febbraio 2016 contiene una
Tabella riepilogativa. In particolare si tratta di:
Ricevitori TV fissi;
Ricevitori TV portatili;
Ricevitori TV per mezzi mobili;
Ricevitori radio fissi;
Ricevitori radio portatili;
Ricevitori radio per mezzi mobili;
Terminale d’utente per telefonia mobile dotato di ricevitore Videoregistratore dotato di
sintonizzatore TV;
Chiavetta USB dotata di sintonizzatore radio/TV;
Scheda per computer dotata di sintonizzatore radio/TV;
Decoder per la TV digitale terrestre;
Ricevitore radio/TV satellitare;
Radio/TV (esempio cellulare DVB-H);
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Riproduttore multimediale dotato di ricevitore radio/TV (per esempio, lettore mp3 con radio
FM integrata);
Riproduttore multimediale, dotato di ricevitore radio/TV, senza trasduttori (per esempio,
Media Center dotato di sintonizzatore radio/TV).
Non sono, invece, né adatti né adattabili alla ricezione radiodiffusione e quindi non comportano il
pagamento del canone RAI speciale:
PC senza sintonizzatore TV;
Monitor per computer;
Casse acustiche;
Videocitofoni.
I personal computer sono assoggettabili a canone RAI speciale solo se consentono l’ascolto e/o la visione
dei programmi radiotelevisivi attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare (e non via
Internet).
Aspetti fiscali (Canone Rai speciale)
Il canone RAI speciale è deducibile, dal reddito dell’attività esercitata, secondo il principio di cassa (art.
99 TUIR). Dunque, nel Modello Unico /2016, la società, la ditta, il lavoratore autonomo o il professionista
può dedurre dal reddito della sua attività, il canone RAI versato nel 2015.
Aspetti dichiarativi Canone RAI speciale (Modello Unico)
Il soggetto obbligato al canone RAI speciale, è altresì obbligato a riportare in dichiarazione dei redditi
alcuni dati informativi inerenti l’abbonamento. In particolare deve indicare:
Se detiene o non detiene apparecchi radiotelevisivi;
Qualora ne dichiari la detenzione, deve altresì indicare il numero di abbonamento e
l’indirizzo del luogo in cui è attivo l’abbonamento;
La data di versamento (qualora l’abbonamento sia stato attivato nello stesso periodo
d’imposta in cui è presentata la dichiarazione dei redditi);
L’eventuale intestazione dell’abbonamento qualora questi fosse intestato a persona diversa
dal dichiarante.
Deducibilità Canone RAI speciale Principio di cassa
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Qualora, il dichiarante abbia attivi più abbonamenti per diverse sedi, deve indicare le predette
informazioni per ciascun abbonamento/sede.
Compilazione Modello Unico/2016 Canone RAI speciale (Frontespizio)
La prima informazione da inserire nel Modello di dichiarazione riguarda la detenzione/non detenzione
dei un apparecchio radiotelevisivo da parte dell’impresa.
Tale informazione è inserita nel frontespizio del Modello Unico e ciò sia per Persone fisiche, sia per
Società sia per ENC.
COMPILAZIONE FRONTESPIZIO
Modello Unico PF
Modello Unico SP
Modello Unico SC
Modello Unico ENC
Modalità di compilazione
In tutti e quattro i modelli la modalità di compilazione della casella evidenziata è la stessa, ossia
occorre indicare uno dei codici riportati nella tabella che segue.
Codice Casistica
“1” Se il dichiarante detiene uno o più apparecchi atti o adattabili alla
ricezione di trasmissioni radio;
“2” Se il dichiarante detiene uno o più apparecchi atti o adattabili alla
ricezione di trasmissioni radio televisive
“3” Se il dichiarante non detiene alcun apparecchio di cui ai punti precedenti
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Compilazione Modello Unico/2016 Canone RAI speciale (Altri righi)
Se nella casella del frontespizio è indicato il codice “3” non occorre compilare nessuna altro rigo del
Modello Unico. Qualora, invece, è indicato il codice “1” oppure il codice “2”, occorre compilare i righi
indicati nella tabella che segue.
COMPILAZIONE ALTRI RIGHI
(Se nel frontespizio è indicato codice 1 o codice 2)
Modello
Unico
PF
Modello
Unico
SP
Modello
Unico
SC
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Modello
Unico
ENC
Modalità di compilazione
In tutti e quattro i modelli la modalità di compilazione dei righi è la stessa. Occorre compilare i predetti
righi qualora il dichiarante (ditta individuale, società, ecc.) abbia posseduto nel 2015 oppure possegga
nel 2016 per la prima volta, uno o più apparecchi che impongono il pagamento del canone RAI speciale.
Qualora il dichiarante abbia più sedi per ciascuna delle quale ha attivo un abbonamento RAI dovrà
compilare un rigo per ciascun abbonamento (qualora i righi non sono sufficienti occorre compilare un
secondo Modello unico). Inoltre, nel caso in cui l’abbonamento sia stato attivato per la prima volta nel
2016, occorre riportarvi anche la data in cui è avvenuto il versamento (colonna 9).
La tabella che segue riporta il dettaglio del contenuto da riportare nelle rispettive colonne.
Colonna Denominazione Contenuto
1 Intestazione
dell’abbonamento
Denominazione dell’intestatario dell’abbonamento. Il campo è da
compilarsi solo qualora l’intestatario dell’abbonamento è diverso
dal soggetto dichiarante;
2 Numero
abbonamento
Numero di abbonamento del canone RAI speciale (desumibile dal
libretto di iscrizione)
Da 3 a 7
Comune,
provincia, codice
comune, ecc.
Comune (senza alcuna abbreviazione), sigla della provincia, codice
catastale del comune, la frazione, la via, il numero civico, il
codice di avviamento postale per cui è stipulato il suddetto
abbonamento (’indirizzo deve essere quello indicato nel libretto di
iscrizione)
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8 Categoria
Categoria di appartenenza ai fini dell’applicazione della tariffa di
abbonamento. In particolare, indicare:
“A” (alberghi con 5 stelle e 5 stelle lusso con un numero di
camere pari a o superiore a cento);
“B” (alberghi con 5 stelle e 5 stelle lusso con un numero di
camere inferiore a cento e superiore a venticinque;
residence turistico-alberghieri con 4 stelle; villaggi
turistici e campeggi con 4 stelle; esercizi pubblici di lusso
e navi di lusso);
“C” (alberghi con 5 stelle e 5 stelle lusso con un numero di
camere pari o inferiore a venticinque; alberghi con 4 e 3
stelle e pensioni con 3 stelle con un numero di televisori
superiore a dieci; residence turistico-alberghieri con 3
stelle; villaggi turistici e campeggi con 3 stelle; esercizi
pubblici di prima e seconda categoria; sportelli bancari);
“D” (alberghi con 4 e 3 stelle e pensioni con 3 stelle con
un numero di televisori pari o inferiore a dieci; alberghi,
pensioni e locande con 2 e 1 stella; residenze turistiche
alberghiere e villaggi turistici con 2 stelle; campeggi con 2
e 1 stella; affittacamere; esercizi pubblici di terza e
quarta categoria; altre navi; aerei in servizio pubblico;
residenze turistico-alberghiere, ecc. DPCM 13/09/2002 –
di cui alle lettere A), B), C) e D) con un numero di
televisori non superiore ad uno; circoli; associazioni; sedi
di partiti politici; istituti religiosi; studi professionali;
botteghe; negozi e assimilati; mense aziendali; scuole,
istituti scolastici non esenti dal canone ai sensi della
Legge 2 dicembre 1951, n 1571, come modificata dalla
Legge del 28 dicembre 1989, n. 421
9 Data versamento
Da compilare solo in caso di abbonamento attivato nel corso
dell’anno di presentazione del Modello Unico. Quindi ad esempio
con riferimento al Modello Unico/2016 è da compilarsi solo se
l’abbonamento RAI speciale è stato attivato nel 2016.
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Esempio di compilazione Modello Unico/2016 Canone RAI speciale
Essendo le modalità di compilazione identiche per tutti i Modelli, a titolo esemplificativo si riporta il
seguente caso:
La Merlot s.r.l. gestisce due Enoteche/Wine Bar (rientrante in categoria di “lusso”) nelle quali sono
presenti monitor TV. La società è, quindi, intestataria di due distinti abbonamenti di cui uno attivato nel
2016.
Si considerino i seguenti dati:
Sede 1: Via Perlasca, n. 15, Capua (Ce) – 81043 – n. abbonamento D78452;
Sede 2 : Via Bosco n. 16, Caserta (Ce) – 81100 – n. abbonamento B78852 attivato nel 2016 con
versamento avvenuto il data 1°luglio 2016.
Compilazione sezione “Altri Dati” del Frontespizio
Compilazione righi RS111- RS112
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RAI ordinario
Il canone RAI ordinario è quello dovuto dai cittadini per via della detenzione di un apparecchio
radiotelevisivo nell’ambito familiare.
Con la Legge di Stabilità 2016 ci sono stati alcuni cambiamenti al riguardo. In particolare, da 2016
presupposto per il pagamento del canone RAI è l’intestazione di un’utenza elettrica. Pertanto, chi è
intestatario di un’utenza elettrica si presuppone che detenga anche un apparecchio televisivo. Infatti da
quest’anno, il canone RAI sarà addebitato in bolletta.
Tuttavia, chi pur essendo intestatario dell’utenza elettrica non detenga un apparecchio radiotelevisivo è
se vuole sottrarsi all’addebito del canone in bolletta deve presentare una dichiarazione sostitutiva
all’Agenzia delle Entrate in cui ne dichiara, sotto la propria responsabilità la non detenzione.
Altro principio fondamentale da tener presente è che per ciascun nucleo familiare il canone RAI ordinario
è dovuto una sola volta (quindi se ad esempio in un nucleo familiare composta da padre, madre e figlio
dove l’utenza elettrica della casa di residenza è intestata al padre e l’utenza elettrica della casa a mare
è intestata al figlio, per il nucleo familiare il canone è dovuta una sola volta. Tuttavia, se non si vuole
riceve addebito del canone anche sulla bolletta del figlio, occorre inviare la dichiarazione sostitutita di
esonero).
Canone RAI ordinario (modello per l’esonero)
Il Modello per la richiesta di esonero è stato pubblicato con il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate
del 24 marzo 2016 e si compine di due pagine. La prima pagina è a seguente
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DATI GENERALI
Sezione Contenuto
Dati dichiarante Cognome, Nome, data e luogo di nascita e codice
fiscale del soggetto dichiarante che sottoscrive la dichiarazione sostitutiva
Dichiarazione in qualità di
erede
Se la dichiarazione sostitutiva è resa dall’erede, in questa sezione vanno
indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del de cuius
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Impegno alla presentazione
telematica
Da compilarsi solo se la dichiarazione sostitutiva è trasmessa
tramite un intermediario abilitato, che inserirà il proprio codice fiscale e
la data (giorno, mese e anno) di assunzione dell’impegno a trasmettere e
la propria firma
Quadri compilati
A seconda del quadro compilato, va barrata la relativa casella
Firma
La firma del dichiarante
La seconda pagine, è invece, quella in cui si va ad esprimere la dichiarazione “sostitutiva”
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I QUADRI DEL MODELLO
Quadro
e sezione
Dichiarazione resa
Quadro A
Sezione “Dichiarazione”
Va barrata la relativa casella, a seconda della dichiarazione sostitutiva
da rendere. In particolare tale sezione del quadro A va utilizzato per
comunicare alternativamente che:
in nessuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare
di utenza elettrica è detenuto un apparecchio tv da parte di
alcun componente della stessa famiglia anagrafica;
in nessuna delle abitazioni per le quali il dichiarante è titolare
di utenza elettrica è detenuto un apparecchio tv, da parte di
alcun componente della stessa famiglia anagrafica, oltre a
quello/i per cui è stata presentata la denunzia di cessazione
dell’abbonamento radio televisivo per suggellamento.
Con queste dichiarazioni, l’intestatario dell’utenza elettrica sta
chiedendo non addebitargli in canone RAI, poiché non possiede (né lui,
né altro componente della famiglia anagrafica) un apparecchio TV.
Quadro A
Sezione “Dichiarazione di
variazione dei presupposti
Da compilare per comunicare una variazione di quanto dichiarato nella
sezione “Dichiarazione” del quadro A di una precedente dichiarazione
resa (ad esempio è stato acquistato un televisore da parte del
dichiarante o di altro componente della famiglia anagrafica). In tal
caso occorre riportare la data della precedente dichiarazione
Quadro B
Sezione “Dichiarazione”
Va barrata la relativa casella per comunicare che il canone di
abbonamento alla televisione per uso privato non deve essere
addebitato in alcuna delle utenze elettriche
intestate al dichiarante poiché il canone è dovuto in relazione
all’utenza elettrica intestata ad altro componente della stessa famiglia
anagrafica (esempio due soggetti che fanno parte della stessa famiglia
anagrafica ma intestatari di due utenze separate. Va indicato il codice
fiscale del componente della famiglia anagrafica intestatario
dell’utenza elettrica su cui il canone è addebitato.
Esempio: padre titolare dell’utenza elettrica dell’abitazione in cui
vive e non detentore di apparecchio TV. Figlio (componente della
famiglia anagrafica del padre) titolare dell’utenza elettrica della casa
di proprietà del padre in montagna e in cui è presente l’apparecchio
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TV.
In tal caso il genitore compila la dichiarazione sostitutiva barrando la
casella del quadro B “sezione dichiarazione” e inserendo il codice
fiscale del figlio. In questo modo il padre non avrà addebito di canone
nell’utenza intestata a lui.
Quadro B
Sezione “Dichiarazione di
variazione dei presupposti”
Da compilare per comunicare una variazione di quanto dichiarato nella
sezione “Dichiarazione” del quadro B di una precedente dichiarazione
resa (esempio l’utenza della casa in montagna che prima era intestata
al figlio è passata al padre). In tal caso occorre riportare la data della
precedente dichiarazione
Termini di presentazione Modello di esonero
La presentazione deve avvenire telematicamente tramite applicazione web disponibile sul sito internet
dell’Agenzia delle Entrate, utilizzando le credenziali Fisconline o Entratel.
La modalità di trasmissione cartacea è consentita solo qualora non sia possibile la trasmissione
telematica. In tal caso, il modello unitamente alla copia di un valido documento di riconoscimento del
dichiarante è spedito a mezzo servizio postale in plico raccomandato senza busta all’indirizzo “Agenzia
delle entrate, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV - Casella Postale 22 – 10121 Torino”.
Il modello si considera presentato nella data di spedizione risultante dal timbro postale.
In caso di presentazione telematica questa può essere fatta direttamente dal contribuente (o erede)
oppure anche tramite intermediario abilitato il quale come da prassi dovrà consegnare al dichiarante una
copia della ricevuta rilasciata dall’Agenzia delle entrate e conservare l’originale della dichiarazione
sostitutiva sottoscritta dal dichiarante unitamente alla copia del documento di identità del dichiarante
stesso e alla delega alla sua trasmissione.
La dichiarazione si considera presentata nella data risultante dalla ricevuta rilasciata in via telematica
dall’Agenzia delle entrate.
Non è fissato un termine di presentazione ma il modello può essere presentato in ogni giorno dell’anno e
produce effetti in base alla data di presentazione ed in base alla tipologia di dichiarazione sostitutiva
resa.
Effetti della presentazione
QUADRO A (per il 2016)
A mezzo
servizio postale
Se presentata entro il 30/04/2016, ha effetto per l’intero
canone dovuto per il 2016;
Se presentata dall’1/05/2016 ed entro il 30/06/2016, ha
effetto per il canone dovuto per il semestre luglio-dicembre
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2016.
Telematicamente
Se presentata entro il 10/05/2016, ha effetto per l’intero
canone dovuto per il 2016;
Se presentata dall’11/5/2016 ed entro il 30/06/2016, ha
effetto per il canone dovuto per il semestre luglio-dicembre
2016.
La dichiarazione sostitutiva presentata (sia a mezzo posta sia telematicamente) dal 1° luglio 2016 ed
entro il 31 gennaio 2017 ha effetto per l’intero canone dovuto per l’anno 2017.
QUADRO A (per il 2017 e anni successivi)
A decorrere dalle dichiarazioni relative all’anno 2017, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione
per avere effetto a partire dal 1° gennaio di un dato anno di riferimento deve essere presentata a
partire dal 1° luglio dell’anno precedente ed entro il 31 gennaio dell’anno di riferimento stesso.
Ad esempio, per avere effetto per l’intero canone dovuto per il 2018, la dichiarazione sostitutiva di
non detenzione deve essere presentata dal 1° luglio 2017 al 31 gennaio 2018.
La dichiarazione sostitutiva di non detenzione presentata dal 1° febbraio ed entro il 30 giugno di un
dato anno di riferimento ha effetto per il canone dovuto per il semestre luglio-dicembre dello stesso
anno. Ad esempio, la dichiarazione sostitutiva di non detenzione presentata dal 1° febbraio al 30
giugno 2017 ha effetto per il semestre luglio-dicembre 2017.
QUADRO B
La dichiarazione sostitutiva di cui al “Quadro B” ha effetto per l’intero canone dovuto per l’anno di
presentazione indipendentemente dalla data di presentazione.
I predetti termini potrebbero essere suscettibili di rinvii e proroghe.
Inoltre, I soggetti che attivano una nuova utenza per la fornitura di energia elettrica per uso domestico
residenziale, che non siano già titolari di altra utenza residenziale nell’anno di attivazione, presentano la
dichiarazione di cui a) e b) esposti in premessa (e da dichiarare nel quadro A del modello) entro la fine
del primo mese successivo a quello di attivazione della fornitura di energia elettrica, con effetto a
decorrere dalla data di attivazione della fornitura stessa e fino al 31 dicembre dello stesso anno.
In via transitoria per l’anno 2016, per le nuove utenze attivate nei mesi di gennaio, febbraio e marzo
2016 la dichiarazione sostitutiva va presentata a mezzo del servizio postale entro il 30 aprile 2016 e in
via telematica entro il 10 maggio 2016 per avere effetto a decorrere dalla data di attivazione della
fornitura.
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Esempio di compilazione (modello di esonero)
ESEMPIO 1
Famiglia composta da due coniugi
Un'abitazione
Utenza elettrica (di tipo residenziale) intestata al marito
Nessun apparecchio televisivo né altro apparecchio in grado di ricevere trasmissioni televisive
presente nell’immobile
Il marito, può presentare il modello di esonero per mancanza di apparecchi televisivi nell’unità
immobiliare collegata all’utenza elettrica, compilando il Quadro A della dichiarazione sostitutiva (oltre i
dati anagrafici del frontespizio di pag. 1 del modello).
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ESEMPIO 2
Famiglia composta da due coniugi
Due abitazioni A e B
I coniugi hanno la residenza anagrafica nell’abitazione A
Utenze elettriche:
- abitazione A: utenza di tipo residenziale intestata al marito
- abitazione B: utenza di tipo residenziale intestata alla moglie
Apparecchi televisivi presenti sia nella prima che nella seconda abitazione
la moglie può presentare la dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del canone sull’utenza
elettrica a lei intestata, compilando la sezione “Dichiarazione” contenuta nel Quadro B del modello e
indicando il codice fiscale del marito quale intestatario dell’utenza su cui è dovuto il canone.
ESEMPIO 3
Famiglia composta da una sola persona
Un'abitazione
n. 16
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Una utenza elettrica (di tipo residenziale)
Apparecchi televisivi presenti nell’abitazione
Decesso del titolare dell’utenza elettrica
L’erede può presentare la dichiarazione sostitutiva per evitare l’addebito del canone sull’utenza
elettrica intestata al deceduto, compilando la sezione “Dichiarazione” contenuta nel Quadro B del
modello se l’erede stesso sia intestatario di un’utenza su cui è dovuto il canone. L’erede, deve, riportare
nel Quadro B il proprio codice fiscale, anche se non fa parte della stessa famiglia anagrafica del soggetto
deceduto.
n. 16
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Altri esempi di compilazione sono presenti al seguente link dell’Agenzia delle Entrate: http://www.agenziaentrate.gov.it/wps/content/Nsilib/Nsi/Home/CosaDeviFare/Richiedere/Canone+TV/Esempi+di+compilazione+TV/