AUTONOMIA IDRICA ISOLA D’ELBA LOTTO I: IMPIANTO DI DISSALAZIONE IN LOC. MOLA DA 80 L/S E OPERE ACCESSORIE A TERRA E A MARE PROGETTO DEFINITIVO STUDIO DI FATTIBILITA’ AMBIENTALE ALLEGATO: Caratterizzazione ambientale dell’area marina antistante Lido di Capoliveri A3a Codice Budget G225-5509-001 G225-5509-002 G225-5509-003 Codice Commessa AII0116 ARI0075 ARI0076 Centro di Costo AI5318 AR5004 AI5001 Data 29/05/2017 L’Assistente Progettazione e DL Geom. Gabriele Bertoni Il Responsabile Operativo Progettazione e DL Ing. Antiniska Marchini Il Project Manager Ing. Camillo Palermo Il Responsabile del Progetto Ing. Fabrizio Pacini CONSORZIO PER IL CENTRO INTERUNIVERSITARIO DI BIOLOGIA MARINA ED ECOLOGIA APPLICATA Il Dirigente Programmazione e Gestione Investimenti Ing. Fabrizio Pacini
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AUTONOMIA IDRICA ISOLA D’ELBA LOTTO I: IMPIANTO DI DISSALAZIONE IN LOC. MOLA DA 80 L/S E OPERE
ACCESSORIE A TERRA E A MARE
PROGETTO DEFINITIVO STUDIO DI FATTIBILITA’ AMBIENTALE
ALLEGATO: Caratterizzazione ambientale dell’area marina antistante Lido di
Capoliveri
A3a Codice Budget
G225-5509-001 G225-5509-002 G225-5509-003
Codice Commessa
AII0116 ARI0075 ARI0076
Centro di Costo
AI5318 AR5004 AI5001
Data
29/05/2017
L’Assistente Progettazione e DL
Geom. Gabriele Bertoni
Il Responsabile
Operativo Progettazione e DL
Ing. Antiniska Marchini
Il Project Manager
Ing. Camillo Palermo
Il Responsabile del
Progetto
Ing. Fabrizio Pacini
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Il Dirigente
Programmazione e Gestione Investimenti
Ing. Fabrizio Pacini
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Caratterizzazione ambientale dell’area marina antistante Lido di Capoliveri ai fini della posa di
collettori di presa e scarico a servizio del dissalatore
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Caratterizzazione ambientale dell’area marina
antistante Lido di Capoliveri ai fini della posa di collettori di presa e scarico a servizio del dissalatore
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Cliente: ASA – Azienda Servizi Ambientali SPA - Via del Gazometro 9 Livorno
Titolo: CARATTERIZZAZIONE AMBIENTALE DELL’AREA MARINA ANTISTANTE LIDO DI CAPOLIVERI AI FINI DELLA
POSA DI COLLETTORI DI PRESA E SCARICO A SERVIZIO DEL DISSALATORE DI MOLA - CAPOLIVERI
Responsabile: Dott. Nicola Bigongiari
Personale impiegato Attività di carotaggio: Geopolaris s.r.l. (Livorno) Attività di campionamento: Marco Pertusati, Andrea Vannucci Analisi chimiche: Gianluca Bontà Pittaluga, Ombretta Spinelli, Susanna Dell’Ira, Chiara Manzini. Analisi ecotossicologiche: Ludmila Kozinkova, Matteo Oliva, Sonia Polese Analisi granulometriche: Marco Pertusati, Sonia Polese Analisi microbiologiche: Matteo Oliva e Silvia Lippi Studio comunità bentoniche: Anna De Biasi, Lorenzo Pacciardi Stesura report: Nicola Bigongiari e Silvia Lippi
22628-1 Rev. 0 12/12/16 Risultati definitivi SL/NB NB CP
N° relazione Revisione Data Descrizione revisione Preparato Verificato Approvato
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INDICE Premessa Pag. 3
Capitolo 1 - Campionamento 4
1.1 - Descrizione macroscopica delle carote 10
Capitolo 2 - Materiali e metodi 13
2.1 - Metodiche analitiche sedimenti 13
2.2 - Metodiche analitiche acque 14
2.3 - Metodiche macrobenthos 14
2.4 - Criterio di valutazione della qualità dei sedimenti 15
Capitolo 3 – Risultati delle analisi effettuate sul sedimento 17
3.1 - Analisi fisiche 17
3.2 - Analisi chimiche 18
3.3 - Analisi microbiologiche 24
3.4 - Analisi ecotossicologiche 25
3.5 - Valutazione della qualità dei sedimenti 31
Capitolo 4 – Risultati delle analisi del macrobenthos 32
Capitolo 5 – Risultati delle analisi effettuate sul campione H1 39
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Premessa
Il presente studio è rivolto alla descrizione delle caratteristiche
fisiche, chimiche, microbiologiche ed ecotossicologiche per
l’individuazione di eventuali criticità ambientali delle acque e dei
sedimenti ubicati nell’ area marina antistante Lido di Capoliveri che
devono essere devono essere movimentati per la posa di collettori di
presa e scarico a servizio del dissalatore di Mola-Capoliveri.
Le attività svolte e di seguito descritte sono state effettuate sulla
base delle prescrizioni riportate nel D.M. 24 Gennaio 1996 Allegato
B/6 “Interventi comportanti movimentazione di materiali in ambito
marino (posa di cavi e condotte)” integrate dalle indicazioni presenti
nel “Manuale per la movimentazione di sedimenti marini” (APAT-
ICRAM-MATTM, 2007) e nel Decreto 15 Luglio 2016, n. 173
“Regolamento recante modalità e criteri tecnici per l’autorizzazione
all’immersione in mare dei materiali di escavo di fondali marini”.
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Capitolo 1 - Campionamento
L’area marina oggetto dell’indagine è ubicata nella zona antistante Lido di Capoliveri relativamente ai
primi 210 m dalla linea di costa, come riportato nella planimetria seguente (Figura 1) dove viene
riportato il profilo completo delle condotte a mare.
Figura 1 – Planimetria delle condotte a mare, area da caratterizzare relativa al tratto interrato
Il tratto di mare da caratterizzare è quello relativo all’interramento della condotta per una lunghezza di
210 m, su tale tracciato sono state ubicate le stazioni di campionamento denominate A, B, e C (Figura
2) dove sono stati effettuati dei carotaggi di spessore pari alla quota di sedimento da movimentare. In
particolare la lunghezza delle carote è stata la seguente: Stazione A = 5.0 m, Stazione B = 3.0 m e
Stazione C = 1.0 m
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Figura 2 – Ubicazione delle stazioni di campionamento
I carotaggi sono stati effettuati il giorno 3 novembre 2016 dalla ditta Geopolaris s.r.l. di Livorno con
l’ausilio di un Vibrocarotiere VGP con aste da 6 m, diametro 100 mm e liner in policarbonato, calato
dall’imbarcazione “Grecale Primo” (Figura 3).
Figura – 3 Imbarcazione impiegata per i carotaggi (Grecale Primo) e Vibrocarotiere SHSBD-A.
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Oltre all’esecuzione dei carotaggi, sono stati eseguiti anche dei prelievi di sedimento superficiale per lo
studio del popolamento macrobentonico dei fondi mobili. I prelievi sono stati effettuati mediante
benna Van Veend da 18 litri calata in mare e recuperata con l’ausilio di un verricello meccanico dalla
M/N Grecale Primo. I sedimenti superficiali sono stati prelevati in 4 stazioni denominate MG1, MG2,
MG3 e MG4 (figura 4) e per ciascuna stazione sono state effettuate tre repliche per un totale di 12
campioni da analizzare; il sedimento prelevato è stato setacciato su setacci con maglia di 0,5 mm e gli
organismi recuperati sono stati immediatamente conservati con formaldeide opportunamente diluita.
Figura 4 – Ubicazione delle stazioni di campionamento per lo studio del popolamento macrobentonico
Prelievo di un campione d’acqua
In data 21 ottobre 2016, mediante l’impiego di una bottiglia Niskin sono state effettuate le attività di
prelievo del campione di acqua nella stazione denominata H1 per la determinazione dei seguenti
Metalli pesanti, Microbiologia (Escherichia coli, Streptococchi fecali, Coliformi totali). Sono state
prelevate due aliquote una superficiale a circa 0,5 m dalla superficie e una in prossimità del fondale; le
due aliquote così prelevate sono state successivamente miscelate a formare un unico campione
rappresentativo dell’intera colonna d’acqua. In questa stazione oltre al prelievo di acqua è stato
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effettuato un profilo delle caratteristiche chimico-fisiche della colonna d’acqua mediante una sonda
multiparametrica per il rilievo dei seguenti parametri: profondità, torbidità, temperatura, potenziale
redox, pH, salinità, conducibilità, ossigeno disciolto e % di ossigeno (Figura 5). In Tabella 1 si riportano
le caratteristiche della Sonda multiparametrica Hidrolab.
Figura 5 - Bottiglia Niskin a sinistra e Sonda Multiparametrica a destra
Tab.1 - Caratteristiche della Sonda Multiparametrica impiegata
TEMPERATURA Tipo: Termistore Risoluzione: 0,01 °C Accuratezza: ± 0,10 °C
PROFONDITA’ Tipo: Piezoresistivo Risoluzione: 0,1 m Accuratezza: ± 0,3 m
CONDUCIBILITA’
Tipo: Cella a quattro elettrodi contrapposti in grafite Risoluzione: 10 µS/cm nel range 0-15.000 µS/cm 0,1 mS/cm nel range 15-100 mS/cm Accuratezza: ± 2 µS/cm nel range 0-100 µS/cm.
Tipo: Sensore polarografico (cella di Clark) con membrana sostituibile Range: 0-50 mg/l. La misura è disponibile anche in % di saturazione (0-500 % sat) Risoluzione: 0,01 mg/l Accuratezza: ± 0,2 mg/l nel range 0-20 mg/l --- ± 0,6 mg/l nel range 20-50 mg/l
pH Tipo: Elettrodo cilindrico a membrana di vetro con elettrodo di riferimento Risoluzione: 0,01 Accuratezza: ± 0,2
POTENZIALE REDOX
Risoluzione: 1 mVolt Accuratezza: ± 20 mVolt
TORBIDITA’
Tipo: Sensore nefelometrico. Standard ISO 7027 Risoluzione: 0,1 NTU range 0….400 NTU 1 NTU range 400…3000 NTU Accuratezza: ± 1% fino a 100 NTU ± 3% da 100 NTU fino a 400 NTU ± 5% da 400 NTU fino a 3000 NTU
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Nella tabella 2 si riportano le coordinate delle stazioni di campionamento relative al prelievo delle
varie matrici investigate (acqua, sedimento, macrobenthos).
Tabella 2 – Coordinate metriche dei punti di prelievo e sigla dei campioni
Matrice Stazione Coordinate UTM WGS-84
Batimetria (m)
Livello prelevato
(cm) Sigla campioni
Latitudine N Longitudine E
Sedi
men
to
A 4734976 610993 4
0-50 A/0-50
50-100 A/50-100
100-150 A/100-150
150-200 A/150-200
200-250 A/250-350
400-500 A/400-500
B 4734946 610958 6
0-50 B/0-50
50-100 B/50-100
100-150 B/100-150
150-200 B/150-200
200-300 B/200-300
C 4734906 610933 7,5 0-50 C/0-50
50-100 C/50-100
Mac
rozo
oben
thos
MG1 4734935 610941 5 0-20 MG1-I MG1-II MG1-III
MG2 4734885 610884 7,5 0-20 MG2-I MG2-II MG2-III
MG3 4734814 610857 8 0-20 MG3-I MG3-II MG3-III
MG4 4734729 610829 9 0-20 MG4-I MG4-II MG4-III
Acqua H1 4734415 610602 22 - H1
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Sulla totalità dei campioni di sedimento prelevati col vibrocarotiere sono stati determinati i seguenti
Il materiale raccolto è stato opportunamente omogeneizzato all’interno di bacinelle di vetro e
suddiviso per le diverse analisi. Nella tabella seguente viene riportata la tipologia dei contenitori
all’interno dei quali è stato introdotto il sedimento e la temperatura a cui è stato mantenuto dal
momento del campionamento fino all’inizio delle analisi.
Tipologia di contenitore e temperatura di conservazione del sedimento.
Parametro Materiale Contenitore Temp. di conservazione (°C)
Granulometria Polietilene (PE)
Temperatura Ambiente Metalli -18
Microbiologia Polietilene (sterile)
4 - 6 Chimica
Polietilene alta densità (HDPE) Ecotossicologia Macrozobenthos
I campioni per le analisi microbiologiche sono stati analizzati entro 24 h dal campionamento mentre i
campioni per le analisi ecotossicologiche sono stati saggiati entro 10 giorni dal campionamento.
Alle pagine seguenti si riportano le fotografie delle carote e la descrizione macroscopica delle carote.
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1.1 - Descrizione macroscopica delle carote
Carota A
La carota, una volta rimossa dal liner, appare disposta su 7 livelli: 1) Livello (0-80 cm): sedimento caratterizzato prevalentemente da sabbia media di colore grigio
con grado di idratazione basso, inodore. 2) Livello (80-160 cm): sabbia medio – grande e ghiaia con ciottoli di colore grigio con grado di
idratazione basso, inodore. 3) Livello (160-320 cm): sabbia media di colore grigio - nocciola con grado di idratazione basso ed
inodore. 4) Livello (320 - 380 cm): sabbia media con ciottoli di colore nocciola con grado di idratazione
basso ed inodore. 5) Livello (380 - 395 cm): sabbia argillosa di colore nocciola con grado di idratazione basso ed
inodore. 6) Livello (395 - 485 cm): sabbia siltosa di colore nocciola con grado di idratazione alto ed
inodore. 7) Livello (485 - 500 cm): sabbia argillosa compatta di colore nocciola con grado di idratazione
basso ed inodore.
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Carota B
La carota, una volta rimossa dal liner, appare disposta su 6 livelli: 1) Livello (0-20 cm): sedimento caratterizzato prevalentemente da sabbia fine di color nocciola
con grado di idratazione basso, inodore. 2) Livello (20-80 cm): sabbia fine di colore grigio con grado di idratazione basso, inodore. 8) Livello (80-110 cm): sabbia fine e ghiaia con ciottoli di colore nocciola con grado di idratazione
basso, inodore. 3) Livello (110 - 150 cm): sabbia fine di colore grigio con grado di idratazione basso ed inodore;
presenza di fibre di Posidonia oceanica. 4) Livello (150 - 210 cm): sabbia grossolana e ghiaia fine di color grigio con grado di idratazione
basso ed inodore. 5) Livello (210 - 270 cm): sabbia grossolana e ghiaia fine con ciottoli di color nocciola con grado di
idratazione basso ed inodore. 6) Livello (270 – 300 cm): sabbia fine compatta con ciottoli di color nocciola con grado di
idratazione basso ed inodore.
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Carota C
La carota, una volta rimossa dal liner, appare disposta su 2 livelli: 1) Livello (0-80 cm): sedimento caratterizzato da sabbia fine di color grigio con grado di idratazione basso, inodore. 2) Livello (80-100 cm): sabbia fine con ciottoli di colore grigio con grado di idratazione basso, inodore.
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Coliformi totali – APAT–CNR–IRSA 7010 C (Manuali e linee guida 29/2003).
Escherichia coli - APAT–CNR–IRSA 7030 C (Manuali e linee guida 29/2003).
Enterococchi - APAT–CNR–IRSA 7040 C (Manuali e linee guida 29/2003).
2.3 - Metodiche macrobenthos
Comunità bentoniche di fondi mobili - Metodologie analitiche di riferimento (MATTM-ICRAM, 2001)
Benthos SCHEDA 1 (Sorting e tassonomia a livello specifico).
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2.4 - Criterio di valutazione della qualità dei sedimenti
Nelle tabelle seguenti si riportano criteri per la classificazione della qualità dei sedimenti marini sulla
base di quanto predisposto nel D.M. 15 Luglio 2016, n. 173 “Regolamento recante modalità e criteri
tecnici per l’autorizzazione all’immersione in mare dei materiali di escavo di fondali marini”
Classificazione ecotossicologica
Tossicità Criterio
Assente Tutti i saggi hanno EC20 > 100% o Effetto < 20% o effetto ormetico < 100%
Bassa Solo un saggio presenta una EC20 < 100% ma una EC50 > 100% o un effetto netto compreso tra 20 e 50% o un effetto ormetico > 100%
Media Due o più saggi presentano una EC20 < 100% ma una EC50 > 100% o effetti compresi tra 20% e 50% oppure un solo saggio con EC50 < 100% o effetto >50%
Alta Due o più saggi con EC50 < 100% o effetto > 50%
Classificazione chimica Parametro L1 L2
Elem
enti
in tr
acce
[m
g/kg
] p.s
.
As 12 20
Cd 0,3 0,80
Cr 50 150
Cr VI 2 2
Cu 40 52
Hg 0,3 0,80
Ni 30 75
Pb 30 70
Zn 100 150
Cont
amin
anti
orga
nici
[μ
g/kg
] p.s
.
Organostannici 5(1) 72(2)
Σ PCB(3) 8 60
Σ DDD(4) 0,8 7,8
Σ DDE(4) 1,8 3,7
Σ DDT(4) 1,0 4,8
Clordano 2,3 4,8
Aldrin 0,2 10
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Parametro L1 L2
Dieldrin 0,7 4,3
Endrin 2,7 10
α-HCH 0,2 10
β-HCH 0,2 10
γ-HCH (Lindano) 0,2 1,0
Eptacloro epossido 0,6 2,7
HCB 0,4 50
Idrocarburi C>12 Non disponibile 50000
Σ IPA (16) (5) 900 4000
Antracene 24 245
Benzo[a]antracene 75 500
Benzo[a]pirene 30 100
Benzo(b)fluorantene 40 500
Benzo(k)fluorantene 20 500
Benzo(g,h,i)perilene 55 100
Crisene 108 846
Indenopirene 70 100
Fenantrene 87 544
Fluorene 21 144
Fluorantene 110 1494
Naftalene 35 391
Pirene 153 1398 (1) Riferito al solo TBT (2) Riferito alla sommatoria di MBT, DBT e TBT; (3) come sommatoria dei seguenti congeneri: 28, 52, 77, 81, 101, 118, 126, 128, 138, 153, 156, 169, 180; (4) come sommatoria degli isomeri 2,4 e 4,4 (5) come sommatoria dei 16 IPA di maggior rilevanza ambientale indicati dall’USEPA (Acenaftilene, Benzo(a)antracene, Fluorantene,
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Nel campione B/150-200 si osserva un’inibizione significativa della crescita algale che evidenzia la presenza
di una bassa tossicità; i restanti campioni mostrano assenza di tossicità.
Saggio biologico con Vibrio fischeri
In tabella si riportano i risultati del saggio ecotossicologico eseguito con Vibrio fischeri. Il valore della
EC50(15’) = 9,77 mg/l (LC=6,92 e UC=13,79) rientra nei limiti della carta di controllo del laboratorio.
Risultati del saggio biologico con V. fischeri
In tutti gli elutriati estratti dai sedimenti non si osserva inibizione della bioluminiscenza di V. fischeri
evidenziando assenza di tossicità.
Campione % Effetto (15’)
%Effetto ( 30’)
EC20 (%)
EC50 (%) Tossicità
A/0-50 -4,27 -5,66 >90 >90 Assente
A/50-100 -4,72 -6,33 >90 >90 Assente
A/100-150 -0,45 -0,99 >90 >90 Assente
A/150-200 -6,15 -6,40 >90 >90 Assente
A/250-350 -7,92 -9,30 >90 >90 Assente
A/400-500 -3,89 -5,99 >90 >90 Assente
B/0-50 -5,05 -5,38 >90 >90 Assente
B/50-100 -3,95 -4,27 >90 >90 Assente
B/100-150 -1,65 -2,98 >90 >90 Assente
B/150-200 2,35 1,97 >90 >90 Assente
B/200-300 4,10 3,63 >90 >90 Assente
C/0-50 2,78 1,35 >90 >90 Assente
C/50-100 1,70 0,41 >90 >90 Assente
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Valutazione complessiva della tossicità del sedimento Nella tabella seguente si riporta la valutazione complessiva della tossicità espressa dalla batteria di saggi
biologici impiegata.
Classificazione ecotossicologica ottenuta nell’ambito della batteria di saggi biologici utilizzata
Campione P. lividus D. tertiolecta V. fischeri C. orientale
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Lo studio delle caratteristiche strutturali della comunità è stato condotto attraverso il calcolo dei seguenti parametri strutturali: Abbondanza (N); Numero di Specie (S), Ricchezza specifica di Margalef d), Diversità specifica di Shannon-Weaver (H’), Equitabilità di PIelou (J). Per valutare lo stato ecologico dell’area,è stato calcolato l’indice BENTIX. L’indice BENTIX si basa sulla suddivisione dei taxa di fondo mobile in 2 principali gruppi ecologici:
1. gruppo 1 (GI): include specie sensibili a un disturbo in generale; 2. gruppo 2 (GII): include specie tolleranti o opportuniste.
Una volta composti i due gruppi sopra citati, viene applicato il seguente algoritmo: BENTIX = [(6 x %GI) + 2 x % GII)] / 100 dove: %G = percentuale della somma delle densità di ciascun gruppo sulla densità totale registrata nella stazione di campionamento. I risultati ottenuti dal calcolo dei parametri strutturali sono riassunti in Tabella 2, mentre l’indice Bentix è riportato in tabella 3.
Lo studio condotto sulle comunità bentoniche consente di affermare che l’area in esame si trova in un buon stato ecologico poichè l’indice Bentix classifica le stazioni indagate in uno stato buono (stazioni MG1, MG2 e MG4) o alto (stazione MG3).
Commessa N° 22628 Progetto Cliente
Caratterizzazione ambientale dell’area marina antistante Lido di Capoliveri ai fini della posa di
collettori di presa e scarico a servizio del dissalatore
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Capitolo 5 – Risultati delle analisi effettuate sul campione H1
ANALISI UNITA' DI MISURA Campione
H1
SOLIDI SOSPESI mg/l 2
Azoto Ammoniacale mg/l < 0,5
Azoto Nitrico mg/l < 5,0
Azoto Nitroso mg/l < 0,02
Boro mg/l 4,90
Magnesio mg/l 1,29
Alluminio mg/l < 0,5
Arsenico µg/l 4,04
Cadmio µg/l 0,22
Cromo µg/l < 2,5
Rame µg/l 2,50
Ferro mg/l < 0,5
Magnesio mg/l 1,29
Nichel µg/l < 2,5
Fosforo mg/l 0,08
Piombo µg/l 8,04
Vanadio µg/l 9,00
Zinco µg/l 10,60
Mercurio µg/l < 0,005
Idrocarburi µg/l 28
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Livorno, 23/05/2017
Spett.le ASA SPA Via del gazometro 9 57122 - Livorno c.a. Ing. A. Marchini
Oggetto: estrazione sequenziale di Arsenico e Cromo su campioni di sedimento marino pr
INTRODUZIONE
Le estrazioni sequenziali dei metalli hanno lo scopo di caratterizzare le differenti forme chimiche presenti nelle
matrici ambientali, in particolare nei sedimenti, soprattutto per determinare la quota disponibile per gli
organismi. Il concetto comune evidenziabile dalla letteratura scientifica è che la metodica scelta deve riuscire a
separare e quindi quantificare le forme chimiche in cui i metalli sono presenti, differenziandole per affinità con le
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METODI
ESTRAZIONE SEQUENZIALE
E’ stato impiegato il metodo di Tessier (Tessier et al., 1979) modificato da Pueyo (Pueyo et. al., 2001) ed
ulteriormente affinato nel nostro laboratorio.
Di seguito si riportano le fasi dell’estrazione e le condizioni operative:
Acido Acetico 0,11 M – pH>8 – 16 h – Temp. Amb.
NH2OH⋅HCl 0,5 M – 16 h – Temp. Amb.
2 volte aggiunta di H2O2 8,8 M – pH 2 – 85 °C
Poi NH4Ac 1 M – 16 h – Temp. Amb.
Mineralizzazione a microonde con HNO3 + HCl
METALLO TOTALE: determinazione sul sedimento tal quale mediante digestione acida a microonde ed analisi con
tecnica ICP-AES (Metodo EPA 3051A+EPA6010C). Limite di quantificazione: 1,2 mg/kg.
RISULTATI
Di seguito si riportano i contenuti di Arsenico e Cromo nelle varie fasi, la loro percentuale percentuale rispetto al
totale ed una rappresentazione grafica di immediata lettura.
Sedimento (circa 1 g) FASE 1
Residuo della Fase 2
Residuo della Fase 1 FASE 2
Residuo della Fase 3 Metallo Residuo
FASE 3
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Concentrazioni (mg/kg s.s.) delle varie frazioni
Campione Fase Arsenico Cromo
A/0-50
Fase 1 < ldq < ldq Fase 2 < ldq < ldq Fase 3 2,61 4,75
Residuo 22,65 101,80 Metallo Totale 25,26 106,55
B/0-50
Fase 1 < ldq < ldq Fase 2 < ldq < ldq Fase 3 3,97 6,43
Residuo 27,09 89,14 Metallo Totale 31,06 96,85
B/100-150
Fase 1 < ldq < ldq Fase 2 1,8 < ldq Fase 3 7,28 7,40
Residuo 27,89 91,05 Metallo Totale 36,97 103,54
Percentuali delle varie frazioni
Metallo Campione F1 (%) F2 (%) F3 (%) Residuo %
As
A/0-50 n.c. n.c. 10,3 89,6
B/0-50 n.c. n.c. 12,7 87,2
B/100-150 n.c. 4,8 19,7 75,4
Cr
A/0-50 n.c. n.c. 4,5 95,5
B/0-50 n.c. n.c. 6,6 92,0
B/100-150 n.c. n.c. 7,2 87,9
n.c. = non calcolabile
In tutti i casi analizzati e per entrambi i metalli considerati, la frazione decisamente preponderante è costituita
dal residuo e quindi dalla forma non disponibile che si mantiene sempre superiore al 75 % per l’Arsenico e all’88
% per il Cromo. La frazione più facilmente rilasciabile (Fase 1) risulta inferiore al limite di quantificazione sia per
l’Arsenico che per il Cromo. La componente di metallo legata agli ossidi di ferro e manganese (Fase 2) e quella
legata alle macromolecole organiche e ai solfuri (Fase 3) entrambe rilasciabili nell’ambiente con acidi forti,
risultano inferiori al limite di quantificazione o comunque molto basse, inferiori al valore L1 riportato nel D.M.
173/2016.
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In definitiva quindi si può concludere che gli elementi analizzati non possono essere rilasciati in seguito ad eventuali
modificazioni dell’ambiente poichè presenti in concentrazioni non quantificabili; eventuali rilasci a seguito di forti
perturbazioni dell’ambiente possono avvenire ma solo in minima parte e comunque in concentrazioni tali da non
causare effetti biologici.
Rappresentazione schematica delle percentuali delle varie frazioni
Per le frazioni risultate inferiori al limite di quantificazione è stato considerato il valore numerico pari alla metà del limite