SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: ANCI LOMBARDIA 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: VIVERE IL MUSEO 2014 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): D04 - Patrimonio artistico e culturale: Valorizzazione sistema museale pubblico e privato 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: I Civici Musei sono un sistema di 10 istituzioni museali afferenti alla Direzione Centrale Cultura dell’Assessorato alla Cultura, aperti al pubblico con un assetto di orari notevolmente differenziato; in particolari occasioni sono aperti anche in orario serale/notturno. I musei afferiscono a tre aree culturali di massima: l’area scientifica (Acquario, Planetario, Storia naturale) l’area storica (Castello Sforzesco, Archeologico, Risorgimento e Museo di Milano) l’area artistica (Castello Sforzesco, Villa Reale, Casa Museo Boschi -Di Stefano, Museo Messina). Tra essi spicca il Castello Sforzesco, che per la varietà delle collezioni esposte può essere considerato un museo polivalente (metamuseo), dato che afferisce sia all’area storica che artistica (Pinacoteca, arte antica, arti applicate e decorative). A completare il panorama museale della città vi sono Palazzo Reale, che rappresenta 1^ NZ00504 ALBO REGIONALE – REGIONE LOMBARDIA
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SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
ANCI LOMBARDIA
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione:
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
VIVERE IL MUSEO 2014
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
D04 - Patrimonio artistico e culturale: Valorizzazione sistema museale pubblico
e privato
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza
il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
I Civici Musei sono un sistema di 10 istituzioni museali afferenti alla Direzione
Centrale Cultura dell’Assessorato alla Cultura, aperti al pubblico con un assetto di
orari notevolmente differenziato; in particolari occasioni sono aperti anche in orario
serale/notturno.
I musei afferiscono a tre aree culturali di massima:
l’area scientifica (Acquario, Planetario, Storia naturale)
l’area storica (Castello Sforzesco, Archeologico, Risorgimento e Museo di
Milano)
l’area artistica (Castello Sforzesco, Villa Reale, Casa Museo Boschi-Di Stefano,
Museo Messina).
Tra essi spicca il Castello Sforzesco, che per la varietà delle collezioni esposte può
essere considerato un museo polivalente (metamuseo), dato che afferisce sia all’area
storica che artistica (Pinacoteca, arte antica, arti applicate e decorative).
A completare il panorama museale della città vi sono Palazzo Reale, che rappresenta
1^
NZ00504
ALBO REGIONALE – REGIONE LOMBARDIA
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uno dei poli culturali più importanti della città, il Cimitero Monumentale che è un vero
e proprio "museo a cielo aperto", per la storia, la cultura, gli aspetti architettonici, le
presenze illustri in esso esistenti e il Museo del 900 aperto a novembre 2010.
Annualmente questo sistema accoglie un numero di visitatori oscillante intorno al
milione di persone provenienti da tutti i paesi del mondo.
Oltre alla cura delle esposizioni permanenti tutti i musei maggiori svolgono anche
attività didattiche e di acculturazione mirata, mostre temporanee, e attività di studio e
ricerca sia interne che ad opera di studiosi esterni, che effettuano la consultazione del
patrimonio in ambienti riservati.
Nella fase di identificazione dei possibili luoghi di intervento museali dei giovani in
servizio civile per il biennio 2014 – 2015, l’amministrazione ha identificato cinque
sedi di servizio.
La scelta è stata motivata da due differenti esigenze:
da una parte quelle dei singoli musei coinvolti, finalizzate a rinforzare le attività
rivolte al pubblico e/o realizzarne di nuove;
dall’altra quella di definire proposte di servizio adeguate alle caratteristiche dei
giovani a cui si rivolgono, agli obiettivi di politiche giovanili dell’amministrazione
e alla specificità del servizio civile nazionale.
Sulla base dell’esperienza positiva avviata fin dal 2009, si è ritenuto opportuno
presentare un unico progetto a rete, a fianco di altri più specifici per singole realtà
museali al fine di permettere ai giovani coinvolti di conoscere l’intero ciclo della vita
di un Museo, partecipando contemporaneamente alla sperimentazione di nuovi
prodotti didattici e divulgativi realizzati ad hoc grazie alla loro presenza.
Il tutto con l’obiettivo primario di formare i giovani alla partecipazione e alla crescita
del senso civico e di trasmettere loro competenze relative alla gestione e
organizzazione di beni culturali. Competenze impiegabili dai volontari anche in un
possibile loro futuro professionale.
L’attività dei volontari consentirà in particolare di potenziare, in frequenza e in
qualità, l’interazione tra esposizioni e visitatori e consisterà principalmente in:
attività di accoglienza dei visitatori (con particolari attenzione alle fasce deboli
quali anziani, disabili ecc.;
produzione di materiale informativo;
azioni formative e informative;
rilevazioni sui visitatori e produzione di dati;
assistenza in sala;
supporto ai curatori di alcune collezioni museali;
miglioramento dei siti Web dei musei.
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Di seguito sono meglio dettagliati i dati di contesto relativi alle sedi museali che
coinvolgeranno i giovani in servizio civile
1. ACQUARIO CIVICO (Sede 91334)
L’Acquario civico di Milano è presente sul territorio milanese da più di 100 anni ed è
un punto di riferimento per cittadini, appassionati e studiosi per tutto ciò che riguarda
l’acqua, gli ambienti acquatici e gli organismi presenti.
Situato nel centro di Milano all’interno del Parco Sempione è frequentato
prevalentemente da scuole materne, primarie e secondarie e da famiglie soprattutto nel
fine settimana.
In questo Istituto i visitatori sono quasi 200.000 all’anno.
L’Acquario è dotato di impianto di condizionamento e non ha barriere architettoniche
permettendo al pubblico disabile e anziano una visita confortevole.
Queste caratteristiche lo vedono protagonista nell’accogliere il pubblico in tutti i
periodi dell’anno ed in particolare in periodo estivo.
L’Acquario è un Istituto scientifico di ricerca che offre al pubblico una grande varietà
di servizi al pubblico quali visite guidate, mostre temporanee, conferenze, convegni,
spettacoli, presentazioni di libri ecc.
Nell’Istituto lavorano circa 25 persone tra Direzione, amministrazione, biologi,
servizio di accoglienza e per piccole commissioni a cui si aggiunge il personale
dell’Associazione che ha vinto l’appalto per la didattica, l’Istituto di ricerca sui
Cetacei del Mediterraneo, i custodi e un incarico professionale veterinario.
L’Acquario civico di Milano collabora con Università e altri Enti di ricerca nazionali
ed internazionali pubblici e privati per la ricerca e la divulgazione di conoscenze sugli
ambienti acquatici, delle risorse naturali e delle problematiche annesse alla loro
conservazione.
L’Acquario insieme al Museo di Storia Naturale di Milano, al Planetario a Palazzo
Reale costituisce il Polo Mostre e Musei scientifici di Milano, diretto dal Dr.
Domenico Piraina in modo tale che l’offerta dell’intero Polo al pubblico sia meglio
organizzata e strutturata.
L’Acquario civico di Milano ospita organismi acquatici sia di acqua dolce che marina
italiani in un percorso espositivo che si snoda sia internamente che esternamente
all'Istituto.
Alcune vasche necessitano di particolari attenzioni per il proprio mantenimento ed
essere maggiormente gradite all’utenza.
L’Istituto ha inoltre materiale di collezione la cui esistenza dovrebbe essere conosciuta
e resa consultabile dall'utenza interessata.
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2. CIMITERO MONUMENTALE (Sede 91704)
Il Cimitero "Monumentale" della Città di Milano è un "museo a cielo aperto", per la
storia, la cultura, l’architettura, l’arte funeraria e i defunti illustri presenti all’interno
che spaziano in tutti i campi, dall’arte alla tecnologia.
In pochi lo conoscono, ma in questi ultimi anni, grazie anche ai volontari del servizio
civile, è diventato meta di turisti e di cittadini singoli, particolarmente attenti, oltre che
di studenti che ne fanno oggetto di tesi di laurea difficili da quantificare.
Il contesto di riferimento è l’intero Cimitero Monumentale costruito nel 1866.
Le origini del Monumentale risalgono al 1838 quando il municipio di Milano bandì un
concorso per il progetto di un nuovo cimitero che raggruppasse in un unico luogo le
sepolture distribuite in sei camposanti periferici.
L'idea era di predisporre uno spazio decoroso e modernamente attrezzato per
accogliere i segni funebri della memoria individuale e collettiva, considerandolo un
preciso dovere nei confronti della cittadinanza.
L'iniziativa tuttavia non ebbe esito concreto e fu solo con l'Unità nazionale che il
municipio varò, nel 1860, tra i primi atti della nuova amministrazione, un ulteriore
concorso per il cimitero; tre anni dopo il progetto dell'architetto Carlo Maciachini
(1818-1899) fu definitivamente proclamato vincitore. La sua proposta fu apprezzata
per la particolare distribuzione planimetrica che raggruppava sul fronte le principali
strutture architettoniche, disponendole come in una gran corte d'onore affacciata sulla
città.
Fulcro dell'insieme è il Famedio da cui si dipartono le ali porticate che lasciano
trasparire il paesaggio retrostante del cimitero.
Esteso per circa 180.000 mq (oggi più di 250.000), il Monumentale (realizzato con
alcune varianti rispetto al concorso del 1863) si organizza in base all'incrocio
ortogonale di due assi principali e numerosi assi secondari che lo percorrono in
lunghezza e in larghezza.
Essi creano una maglia entro cui si distinguono: le gallerie e le arcate all'ingresso, i
"Riparti" distribuiti su tutta l'area, le zone rialzate ai lati, la "Necropoli" centrale a
impianto ottagonale, le fasce perimetrali dette "Circondanti", i "Giardini cinerari" sul
fondo.
Il cimitero è stato pensato per ospitare una grande varietà di monumenti funerari che
corrisponde alla diversità del gusto, delle scelte artistiche e anche del credo religioso.
Fin dalla fase di progetto il Monumentale ha infatti previsto due riparti per gli
acattolici e gli israeliti, collocati, rispettivamente, a ovest e a est del fronte d'ingresso.
Degno di nota è il linguaggio architettonico che abbandona i più consueti schemi
neoclassici a favore di una composizione eclettica dove echi del romanico lombardo si
accostano a richiami bizantini e a reminiscenze del gotico pisano, conciliando gli
spunti di diversi stili e diverse epoche.
La grandiosità dell'insieme, la cura per il dettaglio e l'efficacia delle soluzioni
funzionali hanno reso il Monumentale un modello per l'architettura funeraria e una
delle più note e apprezzate realizzazioni dell'eclettismo italiano.
Al Cimitero Monumentale vi sono architetture significative dello storicismo e del
periodo tardo eclettico con opere di Carlo Maciachini, Luca Beltrami e Gaetano
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Moretti; notevoli prove del liberty, ben rappresentato da Giuseppe Sommaruga,
Ernesto Pirovano e Ulisse Stacchini; importanti esempi dell'architettura milanese tra le
due guerre, oscillante tra il Novecento e il razionalismo, con opere di Paolo
Mezzanotte, Piero Portaluppi, Giò Ponti, i BBPR, Luigi Figini, Gino Pollini.
Anche negli ultimi decenni del Novecento il Monumentale ha accolto le opere dei
massimi scultori contemporanei, come Luciano Minguzzi, Francesco Messina,
Giacomo Manzù, Floriano Bodini, Giò Pomodoro, Gae Aulenti e molti altri
protagonisti del secolo appena trascorso, in un continuo rinnovarsi della tradizione
dell'arte nel grande Cimitero Monumentale dei milanesi.
Pantheon degli uomini illustri, o Famedio, secondo un fortunato neologismo coniato
nell’ ‘800: qui si concentrano le memorie considerate più rappresentative di una
Milano che, nella seconda metà dell'Ottocento, ambiva a guadagnare una posizione di
prestigio economico, sociale e culturale nello scenario tuttora "giovane" e in divenire
dell'Italia riunificata.
Nel 1870, quando ancora fervevano i lavori per completare le parti di affaccio del
Cimitero sulla città, maturò la decisione di cambiare l'originaria destinazione a chiesa
cattolica del suo edificio centrale per trasformarla in Pantheon: luogo emergente per
dimensioni e impegno architettonico su tutte le altre costruzioni e in rapporto diretto
con la città attraverso il viale di accesso al Cimitero, di cui costituiva, e costituisce, il
traguardo prospettico.
I personaggi illustri tumulati nel famedio sono:
Manzoni Alessandro – poeta e scrittore (1785-1873)
Cattaneo Carlo – economista e patriota (1801-1869)
Beltrami Luca – architetto (1854 – 1933)
Forlanini Carlo – medico (1847 – 1933)
Quasimodo Salvatore poeta premio Nobel (1901-1968)
Gli operatori del Cimitero Monumentale oltre a svolgere le operazioni di istituto
forniscono anche informazioni generiche ed eventuali specifiche sui monumenti a quei
cittadini/visitatori che ne fanno richiesta.
Al Cimitero Monumentale lavorano attualmente 10 operatori cimiteriali, 3
collaboratori amministrativi, 1’istruttore tecnico e 1 funzionario (direttore del
Cimitero).
Il cimitero è aperto al pubblico dal martedì alla domenica con orario continuato 8.00 -
18.00 ultimo ingresso 17.30 con eccezione di alcune festività che chiude alle ore 13.00
Negli ultimi due anni, oltre al normale svolgimento delle attività proprie del Cimitero,
è stata svolta un’attività di visite guidate gratuite su un percorso generico e su vari
percorsi tematici sviluppati grazie alle volontarie del servizio civile che hanno
coinvolto cittadini comuni, scolaresche, centri anziani ecc. con distribuzione di
depliant informativi molto apprezzati dai visitatori, oltre alla cremazione e la gestione
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della pagina su facebook dedicata al Monumentale, che in pochi mesi a raggiunto
quasi mille contatti, con la finalità di ampliare la platea degli utenti e di rendere noti i
servizi offerti.
In particolare l’evento dedicato a Giannino Castiglioni, organizzato dalle volontarie
del servizio civile in accordo con la famiglia dell’artista, tenutosi nel mese di maggio
2013 e pubblicizzato dalla stampa nazionale (La Repubblica e L’Avvenire), ha riscosso
un grandissimo successo di visitatori e recensioni positive.
Da segnalare che, prima dell’arrivo dei giovani in servizio civile, le uniche visite
guidate organizzate riguardavano la giornata europea dei “Cimiteri a cielo aperto” e
che senza i volontari, cessa anche il servizio di visite guidate; grazie a
quest’esperienza, ultimamente, i Centri Guide Turistiche ed organizzazioni similari
hanno mostrato più interesse a organizzare visite all’interno del Monumentale.
Tabella riassuntiva attività progettuali svolte nell’ultimo anno di servizio dei volontari
Totale visite organizzate 350
Totale persone 2.300
Percorsi generici 290
Percorsi tematici 60
Tipologia partecipanti Singoli
Famiglie
Centri psichiatrici
ospedali
Classi di scuole
(Milano e fuori
città)
Centri
d'aggregazione
terza età
Associazioni
culturali
Età media 35- 40 anni
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3. GALLERIA D’ARTE MODERNA DI MILANO (G.A.M) (Sede 91336)
La Galleria d’Arte Moderna è una sede museale molto ricca e articolata in differenti
collezioni artistiche che spaziano dall’Ottocento al Novecento, italiano e straniero.
Il patrimonio, esposto e in deposito, ammonta a circa 4.000 opere, tra dipinti, sculture
e opere grafiche conservati in sede e in despoiti esterni.
La conservazione e tutela del patrimonio richiede una serie costante di attività le cui
funzioni principali sono in linea di massima identificabili in quanto segue:
controllo e aggiornamento sequenze inventariali;
implementazione e aggiornamento schede conservative e scientifiche per via
informatica;
monitoraggio stato di conservazione delle opere;
restauro e manutenzione programmata;
monitoraggio condizioni ambientali e espositive.
Attualmente tali attività vengono svolte da un conservatore e da un assistente alla
conservazione.
A queste funzioni si affiancano le attività che riguardano invece la conoscenza e
comunicazione del patrimonio e del percorso espositivo.
Si tratta di una serie di servizi rivolti all’accoglienza e alla guida del pubblico, che in
Galleria d’Arte Moderna è di circa 100.000 persone all’anno, e di attività di carattere
scientifico divulgativo:
monitoraggio e analisi dei flussi di visitatori;
accoglienza visitatori (con attenzione per fasce deboli e minore età);
rilevazione dati gradimento utenza;
percorsi didattici e visite guidate (generali e a tema);
produzione materiali informativi e divulgativi via Web;
divulgazione scientifica mediante prodotti a stampa e editoriali.
Queste attività vengono svolte da un conservatore, un assistente alla conservazione, un
responsabile eventi e amministrazione e un responsabile di segreteria.
Nel corso del 2012 la collaborazione del Servizio Civile Nazionale è stata di grande e
fondamentale supporto elaborando percorsi didattici, coprendo servizi di accoglienza
aggiuntiva e elaborando prodotti informatici nuovi (galleria di video) e un’iniziativa
espositiva monografica.
Inoltre la Galleria d’Arte Moderna ospita in media 60 iniziative collaterali all’anno
(conferenze, convegni, concerti, presentazioni, spettacoli teatrali) destinate a crescere
grazie al supporto di sponsor, che necessitano di:
rapporti con soggetti e istituzioni esterne (pubblici e privati);
gestione calendario;
comunicazione integrata delle iniziative;
accoglienza e sorveglianza eventi esterni.
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Il servizio viene svolto da un assistente alla conservazione, un responsabile eventi e
amministrazione e un responsabile di segreteria.
Nel 2012 il Servizio Civile ha integrato tale attività con iniziative didattiche ad hoc in
occasione di singoli eventi.
4. MUSEO DI STORIA NATURALE, COLLEZIONE DI PALEONTOLOGIA
(Sede 91166)
La Collezione di Paleontologia comprende attualmente circa 125.000 fossili
provenienti da ogni parte del mondo e di ogni età compresa fra 2 miliardi e 10.000
anni fa.
La collezione ha subito gravi perdite nel corso del bombardamento aereo alleato che
distrusse parte del Museo nell’agosto 1943, tuttavia è stata ricostituita nel tempo
grazie a ricerche di campo del Museo, ad acquisti e a donazioni, al punto da essere
ogni molto più grande e scientificamente più importante di quanto non fosse prima
degli eventi bellici.
I materiali conservati sono oggetto di continui studi da parte degli specialisti del
Museo e di istituti di ricerca italiani e stranieri.
Oltre alla ricerca scientifica le collezioni sono destinate alle esposizioni al pubblico
(temporanee e permanenti) del Museo, sono oggetto di prestito per mostre temporanee
esterne, vengono utilizzate nelle varie manifestazioni destinate al pubblico del Museo
(Open Days, visite guidate alle collezioni ecc.).
Il Museo, la Biblioteca specialistica e i Laboratori didattici (Paleolab e Biolab) sono
fruiti da circa 300.000 utenti l’anno di cui circa 200.000 studenti, provenienti da
Milano (30% circa), dalla Provincia (30% circa), dalla Regione (30%circa) e da altre
Regioni (12% circa).
Negli ultimi dodici mesi sono state organizzate tre mostre temporanee, l’Evolution
Day e un numero imprecisato di conferenze, mostre di breve durata e altri eventi
nell’ambito di giornate a tema culturale a livello nazionale o cittadino.
Il Museo possiede:
* una importante biblioteca specialistica aperta al pubblico dal lunedì al venerdì;
* due Laboratori didattici (Biolab e Paleolab) aperti sia al pubblico scolastico che al
pubblico generico anche per eventi e iniziative quali compleanni, campus estivi ecc.;
* un bar in terrazza aperto al pubblico negli orari di apertura del Museo o in occasione
di eventi (es. Happy Hour evoluzionistici);
* un bookshop.
Il Museo offre consulenze gratuite ai cittadini nei campi di sua competenza, anche in
collaborazione con istituzioni sanitarie o organizzazioni culturali.
Il Museo è aperto al pubblico tutto l’anno tranne: 1 gennaio, 1 maggio e Natale; il
lunedì è aperto solo alle visite guidate per le scuole.
Personale: in staff, non direttamente dipendenti dal Museo: guardiasala; operatori
didattici (Associazione Didattica Museale), cooperativa di pulizia.
Gli ultimi dati statistici attendibili sul servizio risalgono al 2002 e si riferiscono al
decennio 1992-2002. Mediamente sono stati movimentati circa 14.000 esemplari
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all’anno (7.000 in uscita dai locali di collezione e 7.000 in entrata) per incrementi,
mostre, esposizione e studio. Si stima che il dato attuale sia inferiore per diverse cause,
pur essendo ancora consistente.
Non esistono istituzioni analoghe a Milano e Provincia.
La grande mole della Collezione di Paleontologia implica per la sua corretta
conservazione e gestione un intervento costante perché i materiali siano ordinatamente
collocati, inventariati, accompagnati da cartellini adeguati, affinché la Collezione
funzioni come un data-base fisico di pronto accesso e utilizzo.
Si ritiene sia giunto il momento di una complessiva revisione dei singoli esemplari,
della loro corretta classificazione, del controllo dei cartellini con i dati essenziali su
classificazione, età geologica e provenienza.
Quest’ultima operazione è resa oggi possibile dalla enorme quantità di dati utili
disponibili in internet.
Il lavoro di riordino delle collezioni in un lasso ragionevole di tempo è possibile solo
se vi si potrà dedicare un numero sufficiente di persone.
Per questo si valuta che con un progetto triennale si possa implementare notevolmente
lo stato di conservazione della sezione degli Invertebrati fossili, che costituisce il 75%
della Collezione di Paleontologia (il restante 25% essendo costituito da Vegetali e
Vertebrati fossili). Giovani con una adeguata preparazione di base potranno
proficuamente operare anche con una certa autonomia con la guida dei Conservatori.
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5. PALAZZO REALE (Sede 91322)
Il progetto si sviluppa all’interno del Servizio Polo Mostre e Musei Scientifici che ha
sede a Palazzo Reale che rappresenta uno dei poli culturali più importanti della città.
Il Servizio coordina e gestisce le mostre realizzate a Palazzo Reale, al PAC, al Palazzo
della Ragione, alla Rotonda della Besana, al Castello Sforzesco, al Museo di Storia
Naturale e in altre sedi espositive del Comune di Milano, oltre che esposizioni di arte
pubblica.
Ad esso fanno capo tutte le funzioni legate alle esposizioni (gestione degli spazi, degli
eventi, dei prestiti delle opere, della custodia , sorveglianza e sicurezza, assicurazioni,
organizzazione, promozione e comunicazione degli eventi espositivi).
Nell’ organico del Servizio lavorano 20 unità di cui 1 Direttore 2 Funzionari, 9
Istruttori (5 amministrativi e 4 tecnici), 5 collaboratori amministrativi e 3 esecutori
amministrativi.
Collaborano con il Servizio partner privati, specializzati nel settore, in regime di co-
produzione.
L’orario dell’ufficio varia dalle 8,00/10,00 alle 16,00/18,00 dal lunedì al venerdì.
Una struttura importante capace di gestire ogni anno l’organizzazione, nei diversi
spazi, di oltre trenta mostre, grandi eventi internazionali e mostre di dimensioni più
contenute ma di altissimo valore scientifico.
A questa funzione da qualche anno si è aggiunta anche l’attività museale di Palazzo
Reale: al restauro delle Sale della Reggia, pesantemente danneggiate dai
bombardamenti della seconda Guerra Mondiale, è seguito il recupero di mobili e
arredi.
Dopo il riallestimento, le sale sono state aperture al pubblico.
Tra i servizi richiesti e non soddisfatti vi era quello di accedere a dati e informazioni
delle Mostre già realizzate.
Con i progetti di servizio civile (avviati a partire da dicembre 2010) ci si è posti
l’obiettivo di realizzare questo servizio.
In questa quarta edizione si intende proseguire l’attività avviata nel progetto
precedente con l’aggiornamento dell’archivio on line e cartaceo delle mostre
2014/2015, con predisposizione alla consultazione degli utenti presso un’ unica
postazione; attraverso la quale, gli operatori, si faranno carico di garantire la libera
consultazione dei testi e di offrire, in più lingue, informazioni relative alle sedi
espositive, alle mostre e agli eventi in corso o in programma.
Inoltre, grazie all’aiuto dei giovani in servizio civile, si intende sviluppare una politica
di interscambio con altre realtà culturali, sia pubbliche che private (scuole, biblioteche,
centri sociali, musei ecc.) che preveda la cessione di eventuali eccedenze in cambio di
nuovi apporti.
Il progetto vuole, oltre che a garantire la libera consultazione, creare un servizio di
informazioni turistiche per ovviare alla mancanza di un infopoint nelle zona di Piazza
Duomo, tale servizio aspirerebbe a divenire un punto di riferimento per i cittadini e i
turisti sia l’esigenza di reperire informazioni sulle sedi espositive e gli eventi ospitati,
sia l’interesse nel consultare i cataloghi a disposizione.
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DESTINATARI E BENEFICIARI DEL SERVIZIO
1. ACQUARIO CIVICO (Sede 91334)
Destinatari del progetto sono gli oltre 200.000 visitatori previsti nel corso della sua
realizzazione.
In particolare, questo progetto si rivolge a studenti, famiglie e interessati che potranno
conoscere maggiori dettagli e curiosità del percorso espositivo e delle collezioni
dell’Istituto che permettono di apprezzare gli ambienti acquatici marini e di acqua
dolce del territorio italiano.
Coinvolgerà anche il pubblico specializzato nel settore che potrà utilizzare il
materiale delle collezioni per studi e ricerche.
In particolare, in preparazione ad EXPO 2015, l’utenza verrà sensibilizzata
sull’utilizzo consapevole delle risorse legate all’alimentazione ed in particolare legato
alla fauna di acqua dolce e marina
2. CIMITERO MONUMENTALE (Sede 91704)
Destinatari sono i 2.500 visitatori del Cimitero che usufruiranno dei servizi offerti dal
progetto.
Ne beneficiano gli oltre 50.000 cittadini che visitano annualmente il Cimitero, in
particolare studenti, giovani, anziani, stranieri, le scuole e i cittadini utilizzatori di
servizi comunali (centri anziani, centri di aggregazione giovanile ecc.) che avranno
l’opportunità di arricchire l’esperienza della visita con le nuove proposte offerte dal
servizio.
3. GALLERIA D’ARTE MODERNA DI MILANO (G.A.M) (Sede 91336)
Destinatari principali del progetto sono i visitatori (attualmente circa 100.000 persone
all’anno) con i quali si intende creare, attraverso un’offerta sempre più ampia e
differenziata, un rapporto fidelizzato.
Si tratta di un pubblico differenziato (giovani, adulti, bambini, stranieri, studenti di
diverse età).
4. MUSEO DI STORIA NATURALE, COLLEZIONE DI PALEONTOLOGIA
(Sede 91166)
Destinatari sono tutti coloro che accedono al patrimonio della collezione; in
particolare:
- ricercatori delle varie istituzioni scientifiche nazionali e internazionali (in media 100
all’anno)
- studenti dei diversi istituti universitari della Regione Lombardia e di altre regioni (in
media 20 all’anno)
- appassionati o pubblico generico in visita (150 persone all’anno)
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Beneficia del progetto, tramite mostre temporanee o esposizioni permanenti l’intero
pubblico del Museo (al 30% composto da residenti milanesi, al 70 % proveniente da
altre parti d’Italia, con una crescente frequentazione di turisti stranieri).
5. PALAZZO REALE (Sede 91322)
Destinatari principali del progetto sono i visitatori delle Mostre organizzate dal
Servizio (circa 750.000 persone all’anno).
Beneficia del progetto l’intera popolazione milanese che gode dell’aumentata offerta
culturale e i turisti (italiani e stranieri) che visitano ogni anno la città
7) Obiettivi del progetto:
1. ACQUARIO CIVICO (Sede 91334)
Contribuire alla realizzazione degli obiettivi di Expo 2015, coinvolgendo il
pubblico all’uso consapevole delle risorse naturali legate all’acqua.
Realizzare un servizio di accoglienza e accompagnamento del pubblico (che
impegnerà il giovane in servizio per complessive 850 ore) finalizzato a una
migliore conoscenza dell’Acquario attraverso specifici percorsi espositivi e
all’organizzazione di incontri a tema.
Realizzazione di una esposizione del materiale presente in collezione legata ai temi
EXPO
Erogare 250 ore di attività al fine apporre migliorie alle vasche espositive del
percorso interno supportando il lavoro dei biologi acquaristi nella cura di specie
vulnerabili.
Riordinare e informatizzare il 20 % delle collezioni dell'Acquario, rendendole
consultabili al pubblico.
2. CIMITERO MONUMENTALE (Sede 91704)
L’obiettivo del progetto è valorizzare il cimitero Monumentale attraverso la
diffusione della sua conoscenza e l'apertura ad iniziative culturali e didattiche, di
tempo libero, il potenziamento delle visite e delle forme di pubblicizzazione guidate,
utilizzando anche mezzi moderni come internet e facebook.
In particolare si intendono realizzare:
360 percorsi organizzati che coinvolgano i visitatori del cimitero. al fine di far
conoscere e valorizzarne le sculture e le opere d’arte di autori famosi come
Castiglioni, Fontana, Manzù, Pomodoro, che hanno dato il loro prezioso
contributo anche nell’arte funeraria;
2 nuovi percorsi tematici;
5 iniziative culturali;
300 ore di attività promozionale mirate alla realizzazione di materiali
multimediali da distribuire anche tramite internet, Facebook e simili.
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3. GALLERIA D’ARTE MODERNA DI MILANO (G.A.M) (Sede 91336)
erogare 240 ore di attività volte alla manutenzione e prevenzione, restauri,
allestimento e movimentazione opere della Galleria;
erogare 480 ore di assistenza allo staff nell’ambito della ricerca scientifica e
nell’attività di studio e catalogazione;
realizzare il servizio di mediazione culturale e assistenza al visitatore in sala
(erogando allo scopo 480 ore di attività);
realizzare 480 ore di attività didattica aggiuntiva;
erogare 720 ore di attività dedicate alla divulgazione del patrimonio artistico
attraverso nuovi media.
Infine si intende attraverso le attività progettuali potenziare il flusso di visitatori del
15 % rivolgendo particolare attenzione al pubblico dei giovani, creando dialogo
sempre attivo, attraverso attività di monitoraggio del gradimento e comunicazione
attraverso il web.
4. MUSEO DI STORIA NATURALE, COLLEZIONE DI PALEONTOLOGIA
(Sede 91166)
Nell’ambito della Collezione di Invertebrati Fossili:
- inventariazione di 2.500 esemplari fossili;
- revisione di 35.000 cartellini che richiedono un controllo;
- spostamenti e ricollocazione negli armadi da collezione di 2.500 esemplari.
5. PALAZZO REALE (Sede 91322)
- Aggiornare l’archivio on line dei cataloghi 2014/15 all’inizio di ogni mostra, presso
una postazione idonea sita nell’ufficio amministrativo.
- Assistere quotidianamente i visitatori nella sede espositiva di Palazzo Reale,
realizzando una idonea postazione negli spazi espositivi.
- Realizzare un servizio di interscambio con altre realtà culturali, sia pubbliche che
private (scuole, biblioteche, centri sociali, musei ecc.) che prevede la cessione di
eccedenze in cambio di nuovi apporti all’archivio.
14
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in
servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo
che quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi,
Il progetto si articola in molteplici azioni distribuite nel corso dell’intero anno di
servizio civile.
Per comprenderne in modo chiaro e completo la strutturazione ed organizzazione
nel paragrafo che segue verrà esposto il piano di attuazione previsto per lo
svolgimento del progetto e necessario per il raggiungimento degli obiettivi.
Si precisa che le azioni di seguito presentate sono uguali per tutti i progetti
presentati da Anci Lombardia, non si tratta di una ripetizione ma dell’utilizzo dei
sistemi accreditati di ANCI Lombardia che propongono alcune azioni comuni a tutti
i progetti (formazione generale, monitoraggio, selezione), a seguire vengono poi
illustrate le azioni specifiche e personalizzate per ogni sede di servizio.
Il piano di attuazione è articolato nell’arco dei 12 mesi di servizio civile ed è suddiviso
in quattro fasi:
a) Accoglienza
b) Formazione
c) Attività nella sede di servizio per lo svolgimento dei progetti
d) Monitoraggio
La fase di Accoglienza (fase A) si realizzerà nei primi giorni di servizio, la fase di
formazione generale d’aula (fase B) si realizzerà nei primi sei mesi di servizio.
Queste prime due fasi si ricollegano agli obiettivi generali di promozione delle
politiche giovanili e agli obiettivi specifici volti alla promozione di forme di
cittadinanza attiva nonché di occasioni di crescita professionale e personale.
La fase di Formazione generale e specifica (fase B) sarà gestita dall’equipe di
formatori accreditati coordinata dal responsabile della formazione dell’Ufficio
Servizio Civile di ANCI Lombardia con la collaborazione dei responsabili del
monitoraggio..
La formazione specifica (fase B), diversamente da quella generale, sarà erogata nei
primi tre mesi di servizio.
La fase di Accoglienza (fase A) sarà gestita dagli Operatori locali di progetto.
La fase di Attività nella struttura di sede per lo svolgimento dei progetti (fase C)
inizierà nel momento in cui l’Operatore locale di progetto di ogni singola sede,
attraverso i risultati della formazione e le valutazioni effettuate nel periodo di
Accoglienza, riterrà che i/il volontari/o a lui affidati siano diventati sufficientemente
competenti per gestire alcune delle azioni previste dal progetto.
A partire da questo momento e fino al termine del servizio, i volontari saranno
impegnati nelle attività previste dal paragrafo 8.3 (“Ruolo ed attività previste per i
volontari nell’ambito del progetto”) e collaboreranno con l’OLP e gli altri dipendenti
e/o collaboratori presenti nelle singole sedi.
15
L’obiettivo di questa fase è fornire al volontario gli strumenti e le competenze
necessarie per muoversi ed intervenire attivamente nella gestione dei servizi a lui
affidati, sapendo valorizzare le molteplici risorse a disposizione.
Il raggiungimento di questo obiettivo consente, di conseguenza, di raggiungere gli
obiettivi di miglioramento e di avvio di nuovi servizi indicati nel punto 7 (“Obiettivi
del progetto”).
La fase di Monitoraggio (fase D) si svilupperà dal secondo mese di servizio e si
svilupperà nei modi indicati al paragrafo 20 (“Piano di monitoraggio interno per la
valutazione dell’andamento delle attività del progetto”), si concretizzerà nella
realizzazione di contatti telefonici, telematici, in incontri periodici in aula o sul campo
finalizzati alla verifica delle attività svolte, valutazione dello stato di realizzazione
degli obiettivi previsti dal progetto ed eventualmente, alla ricerca di risposte correttive
agli ostacoli rilevati.
L’attività di monitoraggio sarà svolta da esperti di monitoraggio, accreditati, di ANCI
Lombardia. Nell’ambito delle attività di monitoraggio, accanto alla verifica
dell’andamento del progetto è prevista la rilevazione finale delle competenze acquisite
dai volontari nel corso dell’anno.
Per lo svolgimento dell’attività di monitoraggio verranno impiegati numerosi
strumenti utili alla valutazione dei risultati del progetto e alla verifica dello stato di
avanzamento dei progetti.
Nella tabella che segue è rappresentato il piano annuale delle attività previste per i 12
mesi di servizio civile, riassunto dal diagramma di Gantt, che consente una
visualizzazione semplice delle diverse fasi progettuali.
E’ così evidenziato l’impianto complessivo del progetto, le diverse fasi, la loro singola
durata, i tempi di sovrapposizione delle differenti attività.
Il progetto per ogni volontario è declinato su 1400 ore annue di servizio, con 44 ore di
Formazione generale di cui 12 di Formazione a distanza; 72 ore di Formazione
specifica e addestramento, di cui 16 d’aula, 32 di addestramento sul campo (“training
on the job”) e 24 di formazione a distanza (FAD).
Il pacchetto formativo (formazione generale e formazione specifica) è di 116 ore
complessive.
Per i volontari e per gli Operatori Locali di Progetto gli incontri di monitoraggio
richiederanno 12 ore di lavoro complessive utili all’analisi e all’approfondimento di
eventuali situazioni critiche.
16
DESCRIZIONE GENERALE DEL PROGETTO: GANTT DELLE ATTIVITÀ
Nelle sedi di servizio il progetto si svilupperà nei tempi descritti qui di seguito:
1. ACQUARIO CIVICO (Sede 91334)
mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Percorso espositivo interno e
esterno
Indagine conoscitiva del luogo
Formazione interna
Indagine conoscitiva delle
attività interne
Documentazione bibliografica
Interventi sulle vasche interne
e esterne
Preparazione questionari
Distribuzione questionari
Analisi dei questionari e
valutazione
Progettazione e
comunicazione incontri con il
pubblico
TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ 1
mese 2
mese 3
mese 4
mese 5
mese 6
mese 7
mese 8
mese 9
mese 10
mese 11
mese 12
mese
FASE A: ACCOGLIENZA
Accoglienza
FASE B: FORMAZIONE
Formazione generale
aula (32 ore)
Formazione
generale FAD (12 ore)
Formazione specifica
(16+32 ore)
Formazione specifica
FAD (24 ore)
FASE C: ATTIVITA’
NELLA STRUTTURA DI SEDE PER LO
SVOLGIMENTO DEL PROGETTO
FASE D: MONITORAGGIO
Monitoraggio
17
Incontri periodici con il
pubblico
mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Riordino e informatizzazione
delle collezioni
Indagine conoscitiva del luogo
Formazione interna
Presa visione del materiale di
collezione
Documentazione bibliografica
e recupero di documenti
Riordino e digitalizzazione
delle collezioni
Studio delle modalità di
fruizione del pubblico
Progettazione esposizione
Progettazione e
comunicazione incontri con il
pubblico
Incontri periodici con il
pubblico
2. CIMITERO MONUMENTALE (Sede 91704)
mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Avvio
Training on the Job
Accompagnamenti
Organizzazione eventi
culturali
Realizzazione percorsi
tematici
Attività promozionale
Monitoraggio
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3. GALLERIA D’ARTE MODERNA DI MILANO (G.A.M) (Sede 91336)
mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Interventi relativi alla
conservazione
Ricerca e attività di
studio e
catalogazione
Mediazione culturale
e assistenza al
visitatore in sala
Attività didattica
Divulgazione del
patrimonio artistico
attraverso nuovi
media
4. MUSEO DI STORIA NATURALE, COLLEZIONE DI PALEONTOLOGIA
(Sede 91166)
L’accoglienza dei volontari è affidata ai Conservatori.
Prevede una introduzione al luogo di lavoro, una presentazione al personale del Museo
e una visita all’intero Istituto, sia alle sale di esposizione al pubblico (5.650 mq per 23
sale) sia ai laboratori e ai locali di collezione delle varie Sezioni (Botanica,
Mineralogia e Sezioni di Zoologia) per favorire una conoscenza complessiva del
Museo.
A partire dal secondo giorno della entrata in servizio è prevista un’attività di training
on the job sullo stato della Collezione di Paleontologia, la sua organizzazione, le
modalità di utilizzo a seconda dei diversi fruitori e i tipi di intervento richiesti nella
sua gestione; questa fase potrà durare da una a due settimane a seconda delle
competenze in possesso dei volontari.
Man mano che se ne presenterà l’opportunità i volontari potranno essere istruiti
sull’utilizzo dello stereomicroscopio, delle apparecchiature per fotografia digitale e di
eventuali strumentazioni semplici per interventi manutentivi sui fossili.
Dopo la fase iniziale di formazione si passerà alla fase operativa sotto la guida dei
Conservatori.
E’ previsto che i volontari acquisiscano un sempre maggiore grado di autonomia man
mano che si impratichiranno del lavoro.
E’ previsto che comunque si troveranno sempre a operare a fianco di uno dei
Conservatori.
A partire dalla fase formativa iniziale i volontari saranno in grado di essere operativi
dapprima con una costante supervisione e man mano con sempre maggiore autonomia.
Ai volontari sarà richiesto di formulare ipotesi di lavoro apportando anche innovazioni
che verranno discusse con i Conservatori di riferimento.
19
Non sono previste attività fuori sede, ma occasionalmente si chiederà ai volontari di
collaborare all’organizzazione di eventi rivolti al pubblico per esempio in occasione di
Open Days o altri eventi occasionali (giornate della scienza che vanno sotto vario
nome a seconda degli organizzatori).
Verranno effettuate riunioni bimestrali di valutazione del lavoro svolto e di
discussione critica dei metodi di lavoro e di eventuali proposte innovative.
Al termine del progetto si chiederà ai ragazzi una relazione sul lavoro svolto, sia in
forma di consuntivo, sia in forma di valutazione critica e propositiva nei confronti
dell’esperienza maturata.
Se sarà possibile sviluppare il progetto utilizzando giovani in servizio civile anche nei
due anni successivi al termine di questo primo progetto si ritiene di soddisfare le
esigenze attuali che lo hanno promosso.
I Conservatori porteranno a termine eventuali code che potranno rimanere, e potranno
gestire al meglio le collezioni grazie al lavoro effettuato.
5. PALAZZO REALE (Sede 91322)
mese 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Accoglienza
Training on the job
Aggiornamento dati
Archivio informatico
Inserimento dati
mostre 2014-2015
Realizzazione
postazione dedicata e
assistenza utenti
archivio
Interscambio con altri
enti e
implementazione
documentazione
esterna archivio
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8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,
con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette
attività
Per quanto riguarda le azioni comuni gestite da ANCI Lombardia, il personale
coinvolto è quello previsto dalla circolare U.N.S.C. sull’accreditamento del 23
settembre 2013 in possesso dei requisiti professionali ivi richiesti.
Tale personale è supportato da altro personale di ANCI Lombardia:
Per la fase A: Accoglienza
n. 2 Assistenti call center Ufficio Servizio Civile ANCI Lombardia
n. 3 Esperti di gestione Ufficio Servizio Civile ANCI Lombardia
n. 2 Personale di segreteria
per la fase B: Formazione
n. 2 Personale di segreteria
n. 4 Tutor d’aula
n. 1 Esperto formazione a distanza
per la fase C: Attività nella struttura di sede per il raggiungimento degli obiettivi
n. 2 Assistenti call center Ufficio Servizio Civile ANCI Lombardia
n. 3 Esperti di gestione Ufficio Servizio Civile ANCI Lombardia
per la fase D: Monitoraggio
n. 2 Personale di segreteria
Nelle sedi di servizio i giovani saranno affiancati da:
1. ACQUARIO CIVICO (Sede 91334)
Percorso espositivo interno ed esterno
- Conservatore responsabile delle collezioni (Laurea in Scienze Naturali);