v§ Storia La cartuccia in esame è strettamente legata al fucile di assalto Kalashnikov del 1947, ma in effetti nasce qualche anno prima, nel 1943, per essere im- piegate in una carabinetta alquanto più tradizionale, arma che poi diverrà la SKS. Quali sono le origini di questa car- tuccia dall'incredibile successo? Si sente sempre dire che i sovietici fos- sero rimasti colpiti dalf impiego dei primi Sturmgewehr nella battaglia di Cholm del 1942 e ne avessero su- bito copiato f idea, ma riteniamo tale storia non molto attendibile: gli studi per una cartuccia di potenza inter- media tra quella da fucile e quella da pistola erano già iniziati ai tempi della Prima Guerra Mondiale ed erano andati avanti, con poco successo in verità, nel periodo suc- cessivo. Pare, addirittura, che una creatura della Ge- co degli anni '30 fosse già praticamente identica a1la munizione sovietica. Probabile, quindi, che gli studi sovietici fossero piu o meno paralleli a quelli tedeschiequandoirus- si si resero conto che -J ,* t ;, :', provata sulla propria pelle, abbiano potuto terminare rapidamente i lavo- ri già intrapresi. Ai tedeschi rimane comunque il merito di aver introdot- to per primi sul campo f idea di una cartuccia intermedia e, soprattutto, di aver sviluppato il concetto stesso di fucile di assalto, mentre i sovietici arriveranno allo stesso risultato solo dopo il L947, dato che la SKS è a tutti gli effetti un'arma di tipo molto piìr tradizionale. Tornando alla carttrccia in esame, non si hanno precisi riferimenti sui reali progettisti, anche se alcune fonti indicano certi Yelisarov e Syemin; è interessante notare che il fondello ed il diametro del bossolo sono quelli... della nostra cartuccia 6,5x52 del'91,r. Caratteristiche e impieghi Nata esclusivamente per impieghi militari, Ia 7,62x39 M43 ha avuto un notevole successo proprio per le libe- rali forniture di AK47 ed SKS fatte dai sovietici ad amici e simpatizzanti in tutto il mondo. La caduta del muro ha fatto diffonde- re anche nel mercato civile occidentale I [-..t *J ) sia la SKS che le versioni semiautoma- tiche dell'AK47, cui si sono aggiunti alcuni prodotti decisamente civili, co- me il Mini30 della Ruger ed una man- ciata di bolt action, tra cui 1 Ruger 77 ed il recentissimo Remington799. La cartnccia ha potuto avere anche un certo impiego venatorio ed ha dimo- strato, ad onta delle piccole dimensio- ni e dei pesi ridotti di palla montati, di essere in grado di abbattere prede coriacee come medi e grossi cinghiali, anche se per questo tipo di impiego esistono sicuramente cartucce molto piir adatte. Nella letteratura americana Ie presta- zioni del 7,62x39 vengono equiparate a quelle del venerando 30-30, conside- rando che l'energia sviluppata è simi- le, ma riteniamo che il paragone sia poco valido, dato che la cartuccia del- la Winchester lavora con palle decisa- mente piu pesanti, anche se a minore velocità, ed è sicuramente piu adatta per le prede di grosse dimensioni. I caricamenti commerciali disponibili del 7,32x39, anche in considerazione del tipo di armi cui sono destinati, non sono adatti ad un tiro di precisio- ne, ma sarebbe interessante provare I ì l1r I li l'idea era fattibile " ,-- É runzionaie, magarr F proprio per averla # 114 I DianaARM|