SPECIE INFESTANTI DI SPECIE INFESTANTI DI NUOVA INTRODUZIONE: NUOVA INTRODUZIONE: COME DIFENDERCI DALLA COME DIFENDERCI DALLA ZANZARA TIGRE ZANZARA TIGRE Di Di Igor Igor Boni Boni e e Mirko Mirko Perna Perna Un ringraziamento a: Un ringraziamento a: Paolo Roberto, Andrea Paolo Roberto, Andrea Mosca Mosca e Cristina e Cristina Grieco Grieco 7 settembre 2011
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7 settembre 2011 SPECIE INFESTANTI DI NUOVA … · Classe Insecta (6 zampe) Ordine Diptera (2 ali) Famiglia Culicidae Come ad es. le mosche. Anopheles algeriensis ... CLASSIFICAZIONE
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SPECIE INFESTANTI DI SPECIE INFESTANTI DI NUOVA INTRODUZIONE: NUOVA INTRODUZIONE:
COME DIFENDERCI DALLA COME DIFENDERCI DALLA ZANZARA TIGREZANZARA TIGRE
DiDi Igor Igor BoniBoni ee MirkoMirko PernaPerna
Un ringraziamento a:Un ringraziamento a:Paolo Roberto, Andrea Paolo Roberto, Andrea MoscaMosca
artificiali, rifiuti ecc.),si schiudono solo in seguito a
sommersione.
Dopo 2-5 gg dal pasto di sangue, le femmine depongono da 50 a 500 uova a seconda della specie
LE LARVE
RESPIRANO O
SSIGENO
ATMOSFERICO
4 stadi
SEMPRE ACQUATICHE(dolce, salmastra, salata)
MOLTO MOBILI
SI NUTRONOFILTRANDO L’ACQUA
Larve di Culex viste di lato
Aedes
Larve e pupe
Larve nel campionatore
Larva di Culex vista dall’alto
LE PUPE
SEMPRE ACQUATICHE
MOLTO MOBILI
NON SI NUTRONO
RESPIRANO OSSIGENOATMOSFERICO
DIFFICILE DETERMINARNEIL SESSO E LA SPECIE
LO SFARFALLAMENTO
• la pupa raddrizza l’addome, aspira aria e aumenta la pressione interna
• si fessura la cuticola sul dorso
• l’adulto emerge lentamente per non rovesciarsi appoggiandosi alla superficie liquida
ACCOPPIAMENTOI maschi non sono sessualmente maturi al momento dello sfarfallamento. Hanno bisogno di circa un giorno per completare la loro maturazione. L’accoppiamento avviene in genere all’alba o al tramonto. I maschi formano uno sciame e volano avanti ed indietro in attesa delle femmine, che distinguono per la frequenza del battito delle ali. Le femmine si accoppiano una volta sola, mentre i maschi possono invece accoppiarsi più volte.
ALIMENTAZIONELe Zanzare, sono insetti normalmente glicifagi, ovvero che si nutrono di succhi vegetali ricchi di zuccheri (nettare, frutta, ecc.) e quindi di energia.
Ma durante la formazione delle uova (oogenesi), le femmine della maggior parte delle specie diventano ematofaghe perché necessitano di proteine.
I maschi non si nutrono con il sangue.
Alcune specie si nutrono di preferenza su certi animali, altre sono meno selettive. Alcune zanzare pungono preferibilmente gli anfibi, altre gli uccelli, altre ancora i mammiferi, alcune cercano gli esseri umani per nutrirsi.
GLI ADULTI: ANATOMIA ESTERNA
ANTENNE
STILETTO
ZAMPE ANTERIORI
TORACE
ZAMPE MEDIANE
ADDOME
ALI
CAPO
ZAMPE POSTERIORI
RICERCA DELL’OSPITEUna femmina di zanzara per localizzare la “preda”si basa su stimoli:
•olfattivi (anidride carbonica, e altri composti chimici emessi dal nostrocorpo)
•visivi (colori dei vestiti o contrasti)
•Termici (il nostro calore)
Il volo della femmina è di tipo diverso:
• dispersione non orientata (attiva o passiva), volo casuale, che aumenta le probabilità di venire in contatto con gli stimoli prodotti da un potenziale ospite
• localizzazione orientata dell’ospite, guidata dagli stimoli, via via piùforti
• attrazione su di un ospite idoneo identificato nelle immediate vicinanze
Culex Pipiense Zanzara tigre
Culex modestusAnopheles maculipennis
Ochlerotatuscaspius
0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 Km
DISPERSIONE NON ORIENTATA
Dipende da• specie• temperatura• umidità• illuminazione• velocità del vento
La saliva iniettata contiene
anticoagulanti e scatena una risposta
immunitaria che causa la formazione
del tipico ponfo.
LA PUNTURA
Culex (zanzare comuni, notturne), superano l’inverno allo stadio adulto. Solo alcune femmine sopravvivono all’inverno, durante il quale bloccano le loro attività e si rifugiano in ambienti a temperatura costante (cantine, anfratti, grotte, ecc.).
Aedes albopictus (Zanzara Tigre), superano invece l’inverno allo stadio di uovo, deposto all’asciutto e che non schiude finché le condizioni ambientali non lo permettono.
Alcune specie superano l’inverno come larve.Alcune specie possono superare l’inverno in più stadi a seconda
delle condizioni climatiche.
LE ZANZARE COME SUPERANO L’INVERNO?
UnUn’’azione in grado di interrompere il ciclo di azione in grado di interrompere il ciclo di sviluppo di una popolazione sviluppo di una popolazione culicidicaculicidica
LA LOTTA ALLE ZANZARELA LOTTA ALLE ZANZARE
CLASSIFICAZIONE DEI METODI DI LOTTA ALLE ZANZARECLASSIFICAZIONE DEI METODI DI LOTTA ALLE ZANZARE
In base allIn base all’’azioneazione
LOTTA PREVENTIVALOTTA PREVENTIVA
LOTTA LARVICIDALOTTA LARVICIDA
LOTTA ADULTICIDALOTTA ADULTICIDA
PROTEZIONE INDIVIDUALEPROTEZIONE INDIVIDUALE
In base al mezzoIn base al mezzo
LOTTA FISICALOTTA FISICA
LOTTA CHIMICALOTTA CHIMICA
LOTTA BIOLOGICALOTTA BIOLOGICA
LOTTA INTEGRATALOTTA INTEGRATA
A) LOTTA FISICA PROPRIAMENTE DETTAA) LOTTA FISICA PROPRIAMENTE DETTA
-- opere di bonifica e/o eliminazione di buche, bassure, ristagni, opere di bonifica e/o eliminazione di buche, bassure, ristagni, ecc.ecc.
-- regimazioneregimazione delle acque (p.e. riduzione dei cicli di delle acque (p.e. riduzione dei cicli di sommersionesommersione in risaia)in risaia)
-- corretta gestione del reticolo idrico (pulizia dei fossi, giustcorretta gestione del reticolo idrico (pulizia dei fossi, giusta pendenza, ecc.)a pendenza, ecc.)
-- corretto uso dei recipienti domestici (bidoni degli orti, sottocorretto uso dei recipienti domestici (bidoni degli orti, sottovasi, ecc.)vasi, ecc.)
VANTAGGIVANTAGGI
•• Risolve il problema alla radiceRisolve il problema alla radice
•• In genere un unico intervento risolve il problemaIn genere un unico intervento risolve il problema
SVANTAGGISVANTAGGI
•• In genere si tratta di interventi costosiIn genere si tratta di interventi costosi
•• Le operazioni necessarie spesso non sono di competenza dei progeLe operazioni necessarie spesso non sono di competenza dei progetti di tti di lotta alle zanzarelotta alle zanzare
•• A volte non A volte non èè applicabile perchapplicabile perchéé il focolaio non il focolaio non èè eliminabile in quanto eliminabile in quanto serve ad altro (p.e. le risaie)serve ad altro (p.e. le risaie)
B) LOTTA CHIMICAB) LOTTA CHIMICA
-- distribuzione sui focolai di:distribuzione sui focolai di:
•• oli coprenti (azione soffocante)oli coprenti (azione soffocante)
•• prodotti larvicidi /inibitori della prodotti larvicidi /inibitori della chitinochitino--sintetasisintetasi
-- distribuzione in ambiente aereo o sulle piante di:distribuzione in ambiente aereo o sulle piante di:
•• Quella larvicida consente di trattare focolai molto inquinatiQuella larvicida consente di trattare focolai molto inquinati
•• Quella adulticida non necessita di specializzazioni tecnicoQuella adulticida non necessita di specializzazioni tecnico--scientifichescientifiche
SVANTAGGISVANTAGGI
•• Non Non èè selettiva, ma colpisce anche organismi utili presenti nellselettiva, ma colpisce anche organismi utili presenti nell’’ambiente ambiente trattato (acquatico o aereo), come api, farfalle, libelluletrattato (acquatico o aereo), come api, farfalle, libellule
•• Genera fenomeni di resistenzaGenera fenomeni di resistenza
•• Non produce risultati duraturi (Non produce risultati duraturi (adulticidiadulticidi))
C) LOTTA BIOLOGICAC) LOTTA BIOLOGICA
-- distribuzione sui focolai di prodotti distribuzione sui focolai di prodotti biologicibiologici ((B.t.iB.t.i.).)
-- introduzione, ripopolamento, salvaguardia di organismi, predatointroduzione, ripopolamento, salvaguardia di organismi, predatori, parassiti, ri, parassiti, competitori dei diversi stadi di sviluppo delle zanzarecompetitori dei diversi stadi di sviluppo delle zanzare
-- interventi di tutela ambientaleinterventi di tutela ambientale
-- liberazione di maschi di zanzara sterililiberazione di maschi di zanzara sterili
-- distribuzione di repellenti naturali (estratti ddistribuzione di repellenti naturali (estratti d’’aglio, aglio, geraniologeraniolo, , citronellacitronella, ecc.), ecc.)VANTAGGIVANTAGGI•• I prodotti I prodotti biologicibiologici sono efficaci e hanno selettivitsono efficaci e hanno selettivitàà elevatissima e basso elevatissima e basso
impatto ambientaleimpatto ambientale
SVANTAGGISVANTAGGI•• I prodotti I prodotti biologicibiologici vanno applicati precisamente nei tempi e nei modivanno applicati precisamente nei tempi e nei modi
•• Nessun predatore o competitore Nessun predatore o competitore èè specifico per le zanzarespecifico per le zanzare
•• Molti dei piMolti dei piùù efficaci predatori sono animali esotici e quindi non introducibefficaci predatori sono animali esotici e quindi non introducibili ili in Italia (D.P.R. 120/03)in Italia (D.P.R. 120/03)
•• Il ripopolamento dei predatori nostrani necessita di interventi Il ripopolamento dei predatori nostrani necessita di interventi di ampio di ampio respiro e di tempi lunghi respiro e di tempi lunghi per il miglioramento ambientaleper il miglioramento ambientale
Predatori
A) insetti (p.e. libellule)
B) ragni
C) anfibi (p.e. rane)
D) uccelli (p.e. rondini)
E) mammiferi (p.e. pipistrelli)
F) pesci (p.e. gambusie)
0,1% della dieta 0,01% della dieta
3-5% della dieta
A
B
C
D
E
F
D) LOTTA INTEGRATAD) LOTTA INTEGRATA
-- non si tratta di un tipo di lotta, ma non si tratta di un tipo di lotta, ma èè il risultato il risultato delldell’’unione di piunione di piùù metodimetodiscelti tra quelli scelti tra quelli fisici, chimici o biologicifisici, chimici o biologici, in base alle esigenze specifiche e , in base alle esigenze specifiche e alle loro caratteristiche di efficacia, praticabilitalle loro caratteristiche di efficacia, praticabilitàà tecnica e economica, impatto tecnica e economica, impatto ambientale, ecc.ambientale, ecc.
-- il moderno concetto di lotta integrata prevede valori di sogliail moderno concetto di lotta integrata prevede valori di soglia dd’’intervento, intervento, azioni divulgativeazioni divulgative atte a informare e coinvolgere popolazione e atte a informare e coinvolgere popolazione e amministrazioni del territorio di lotta alle zanzareamministrazioni del territorio di lotta alle zanzare
VANTAGGIVANTAGGI
•• DDàà la massima garanzia di successo, come anche affermato la massima garanzia di successo, come anche affermato dalldall’’Organizzazione mondiale della sanitOrganizzazione mondiale della sanitàà: : ““LL’’approccio piapproccio piùù efficace per efficace per combattere un organismo nocivo si ha quando si implementa una stcombattere un organismo nocivo si ha quando si implementa una strategia rategia di controllo integrato, nella quale tutte le tecnologie appropridi controllo integrato, nella quale tutte le tecnologie appropriate e le ate e le tecniche di gestione sono utilizzate al fine di ridurre la popoltecniche di gestione sono utilizzate al fine di ridurre la popolazione azione bersaglio in unbersaglio in un’’ottica di costi/beneficiottica di costi/benefici””
SVANTAGGISVANTAGGI
•• Sono necessari una serie di prerequisiti che non si possono imprSono necessari una serie di prerequisiti che non si possono improvvisareovvisare
I PREREQUISITI DELLA LOTTA INTEGRATAI PREREQUISITI DELLA LOTTA INTEGRATA•• Acquisizione di dati entomologici:Acquisizione di dati entomologici:
•• quali specie di zanzara e in che numeroquali specie di zanzara e in che numero•• dinamica di popolazione delle speciedinamica di popolazione delle specie•• migrazione dallmigrazione dall’’esterno dellesterno dell’’area interessataarea interessata
•• Mappatura dei focolai larvaliMappatura dei focolai larvali•• Selezione dei metodi migliori per il caso in esameSelezione dei metodi migliori per il caso in esame•• Ottimizzazione del rapporto costi/beneficiOttimizzazione del rapporto costi/benefici•• Definizione delle strategie di controllo basata sui risultati Definizione delle strategie di controllo basata sui risultati
ottenuti in studi pilotaottenuti in studi pilota•• Esperienza dello staff tecnicoEsperienza dello staff tecnico•• Corretti strumenti legislativiCorretti strumenti legislativi•• Intenso lavoro di pubbliche relazioniIntenso lavoro di pubbliche relazioni
Progetto unitario in ambito Progetto unitario in ambito
risicolo gestito da risicolo gestito da IPLAIPLA;;
Progetti in ambito urbano e Progetti in ambito urbano e
rurale; gestione rurale; gestione IPLAIPLA di 13 di 13
progetti su 18;progetti su 18;
Progetto Unitario Zanzara Tigre;Progetto Unitario Zanzara Tigre;
AttivitAttivitàà sperimentali.sperimentali.
LA LOTTA INTEGRATA IN PIEMONTE LA LOTTA INTEGRATA IN PIEMONTE L.RL.R.75/95.75/95
•18 progetti in ambito urbano che coinvolgono oltre 150 comuni piemontesi.
•13 progetti su 18 sono direttamente coordinati da IPLA
•Dal 2011 si aggiunge il progetto sulla Collina torineseche coinvolge i seguenti comuni: Pino T.se, Pecetto T.se, Baldissero T.se, Andezeno, Marentino, Montaldo T.se, Pavarolo, Moriondo T.se, Arignano.
LA LOTTA IN AMBITO URBANOLe azioni di lotta in ambito urbano, il caso del progetto della Collina torinese
•Monitoraggio delle popolazioni alate con posizionamento di 5 stazioni di rilevamento•Monitoraggio delle popolazioni larvali•Monitoraggio della presenza di zanzara tigre con posizionamento di circa 30 ovitrappole•Interventi larvicidi in ambito rurale (canali irrigui, fossi di scolo, aree paludose o con ristagni idrici)•Interventi larvicidi su tombinature e focolai urbani•Rimozione o trattamento dei focolai di zanzara tigre•Interventi straordinari con prodotti adulticidi
LA LOTTA SU SUOLO PUBBLICOLA LOTTA SU SUOLO PUBBLICO
Il Comune, con il sostegno Il Comune, con il sostegno regionale, si occupa regionale, si occupa dd’’intervenire sui focolai intervenire sui focolai presenti su suolo pubblico, presenti su suolo pubblico, principalmente caditoie principalmente caditoie stradali.stradali.Ma i focolai pubblici Ma i focolai pubblici rappresentano meno del 20% rappresentano meno del 20% dei focolai di zanzara tigredei focolai di zanzara tigre
IN AMBITO PRIVATO…
Sino a pochi anni fa molti Comuni Sino a pochi anni fa molti Comuni intervenivano anche sugli ambiti privati, intervenivano anche sugli ambiti privati, che rappresentano la maggior che rappresentano la maggior percentuale dei focolai.percentuale dei focolai.Si Si èè però visto che i cittadini tendevano a però visto che i cittadini tendevano a tralasciare la gestione dei focolai presenti tralasciare la gestione dei focolai presenti negli spazi di propria competenza, e negli spazi di propria competenza, e dunque la diffusione dunque la diffusione èè continuata.continuata.Si Si èè quindi scelto di puntare tutto quindi scelto di puntare tutto susu……. . informazioneinformazione e e responsabilizzazioneresponsabilizzazione……
…… con il sostegno dellcon il sostegno dell’’ordinanza ordinanza sindacale N. _18 del 01.06.2011:sindacale N. _18 del 01.06.2011:–– Illustra cosa e come fare, con casi Illustra cosa e come fare, con casi
generali e situazioni particolarigenerali e situazioni particolari–– Prevede anche sanzioni per chi non fa!Prevede anche sanzioni per chi non fa!
IN AMBITO PRIVATO…
COMUNE di PECETTO
LA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRALA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRA
COME E’ARRIVATADA NOI?
LA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRALA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRA
COME LIMITARE LA ZANZARA COME LIMITARE LA ZANZARA TIGRE E COME RIDURRE LA TIGRE E COME RIDURRE LA DIFFUSIONE DI TUTTE LE DIFFUSIONE DI TUTTE LE ZANZARE. UN UTILE PROZANZARE. UN UTILE PRO--MEMORIA CHE MEMORIA CHE PUOPUO’’ AIUTARCI AIUTARCI A VIVERE A VIVERE MEGLIOMEGLIO……
LA ZANZARA TIGRE LA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRAA CASA NOSTRA
Ha abitudini diurne, ma ama i posti ombreggiati e freschi
Sfrutta i ristagni, anche i più piccoli, per le uova e per lo sviluppo delle larve
Vola poco e per spostarsi usa ancheil trasporto passivo
LA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRALA ZANZARA TIGRE A CASA NOSTRA
Ormai è dimostrato che solo il20% dei focolai è pubblico80% si trova nelle abitazioni private
QUINDI…
SVUOTARE COMPLETAMENTE OGNI 2-3 GIORNI E
PULIRE I BORDI CON UNA SPUGNA
ABRASIVA
ELIMINARE OSVUOTARE
COMPLETAMENTE OGNI 2-3 GIORNI E
PULIRE I BORDI CON UNA SPUGNA
ABRASIVALA TIGRE DEPONE LE UOVASUI BORDI DEI CONTENITORI!!
DOBBIAMO MODIFICARELE NOSTRE ABITUDINI!!
CONTROLLARE E PULIRE ALMENO UNA VOLTA L’ANNO PER
EVITARE INTASAMENTI
NON LASCIARE ALLA PIOGGIA
NON LASCIARE ALL’ESTERNO
OGGETTI CHE LA PIOGGIA POSSA
RIEMPIRE
NON ABBANDONARE
RIFIUTI ALL’ESTERNO
ELIMINARE IL SUPERFLUO,
ROVESCIARE O COPRIRE IL
RESTO
ELIMINARE IL SUPERFLUO,
ROVESCIARE O COPRIRE IL
RESTO
ELIMINARE IL SUPERFLUO,
ROVESCIARE O COPRIRE IL
RESTO
TRATTARE CON PRODOTTI
LARVICIDI DOPO LE PIOGGE E NON
VERSARE ACQUA
IMMETTERE DEI PESCI
Casi particolari di rischioCasi particolari di rischio
Orti, Orti, vivai, serre, deposito di piante e fioriAttivitAttivitàà industriali, commerciali e industriali, commerciali e artigianali, artigianali, con particolare riferimento alla rottamazione e lo stoccaggio di materiali di recuperodepositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e venditaCantieri ediliCimiteri
ZANZARA TIGRE: NON SOLO UN INSETTO ZANZARA TIGRE: NON SOLO UN INSETTO FASTIDIOSO!FASTIDIOSO!
Può essere un serio problema sanitarioPuò essere un serio problema sanitarioCAPACE DI TRASMETTERE VIRUS CAPACE DI TRASMETTERE VIRUS ““ESOTICIESOTICI””--
Febbre CHIKUNGUNYA (Emilia Romagna 2007Febbre CHIKUNGUNYA (Emilia Romagna 2007-->200 >200 casi)casi)Febbre DENGUE (qualche caso ogni anno in Italia)Febbre DENGUE (qualche caso ogni anno in Italia)
QUESTI SONO OTTIMI MOTIVI PER COLLABORARE AL SUO CONTRASTO!
SOLO LA COLLABORAZIONE TRA:AMMINISTRAZIONECITTADINITECNICI IPLA
POTRA’ AIUTARCI A CONTENEREQUESTO FASTIDIOSO INSETTO