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Repubblica Italiana
Bollettino Ufficiale della Regione LazioDisponibile in formato
elettronico sul sito: www.regione.lazio.itLegge Regionale n.12 del
13 agosto 2011
Data 7/05/2015Numero 37
Periodicit bisettimanale
Direzione Redazione ed Amministrazione presso la Presidenza
della Giunta Regionale Via Cristoforo Colombo, 212 00147
ROMADirettore del Bollettino: Dott. Alessandro Bacci
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SOMMARIO
StatoMinisteri
Ministero dell'Economia e delle FinanzeDecreti, Delibere e
Ordinanze Ministeriali
Decreto 26 febbraio 2015Attuazione dell'articolo 1, comma 541,
della legge n. 190 del 2014, concernente la concessione di un
contributo in contointeressi alle regioni a statuto ordinario su
operazioni di indebitamento attivate nell'anno 2015. Pag. 7
Comitati e ConferenzeComitato interministeriale per la
programmazione economica
Decreti e Delibere di Altre Autorit
Deliberazione 10 novembre 2014Fondo sanitario nazionale 2013 -
Ripartizione tra le regioni delle risorse vincolate alla
realizzazione degli obiettivi di carattereprioritario e di rilievo
nazionale. (Delibera n. 54/2014). Pag. 12
Deliberazione 10 novembre 2014Fondo sanitario nazionale 2013 -
Ripartizione tra le regioni e le province autonome di Trento e
Bolzano della quota indistinta.(Delibera n. 53/2014). Pag. 18
Regione LazioAvvisi
Avviso 28 aprile 2015Nuovo Avviso pubblico per la presentazione
delle candidature per la designazione, da parte del Consiglio
regionale, di 3membri permanenti del Tavolo permanente per l'unit
di crisi e per la concertazione. Pag. 27
Atti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00073Comune di Pomezia (Rm)- Sentenza Tar del Lazio, Sezione
seconda bis, n. 10330/2014. Nomina Commissario ad acta ing.Maurizio
Franzese, su ricorso dei Sig.ri Cianfrini / De Simone. Pag. 30
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00074Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 - Nomina del Geom.
Daniele Cenci a perito demaniale per la sistemazione delle terre
diuso civico gestite dal Comune di Castelliri (FR). Pag. 34
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00075Comune di San Felice Circeo (LT) - Nomina Commissario ad
acta, su istanza dei sig.ri Buccella, Venturini, Arcangeli e
Zoratti,in ordine a richiesta di permsso di costruire. Ing.
Ferdinando Maria Leone. Pag. 37
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00076Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad acta,
su istanza del sig. Pietrocarlo Massimo, in relazione ad
unarichiesta di permesso di costruire. Geom. Moreno Tuccini. Pag.
41
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00077Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad acta
su istanza della sig.ra Fiorella Magale, in ordine a richiesta
dipermesso di costruire. Dott. Andrea Ietto. Pag. 45
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00078Ipab Ricovero Vecchi Ferrari di Ceprano (Frosinone). Nomina
Consiglio di Amministrazione. Pag. 49
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Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00079Comune di Affile (Rm). Nomina Commissario ad Acta su istanza
del sig. Roberto Tantari, per l'esecuzione del'ordinanza
didemolizione del Comune di Affile n. 7 del 8/02/2012, ai sensi
dell'articolo 31, comma 2 della L.R. n. 15/2008. Pag. 53
DIREZIONE AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCAAtti
dirigenziali di Gestione
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05168Decreto Legislativo 19
agosto 2005, n. 214 e successive modificazioni - QIU XIN - Partita
IVA 10703530583 - comune diROMA (RM). Rilascio autorizzazioni
fitosanitarie N. 12/0635. Pag. 57
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05169Reg. CE 1698/2005 - PSR
2007/2013 del Lazio. - D.G.R. n. 412/2008 - Misura 124
"Cooperazione per lo sviluppo di nuoviprodotti, processi e
tecnologie, nel settore agricolo, alimentare e forestale ",.
Pronunzia della decadenza totale dagli aiuticoncessi al
beneficiario GRUPPO VISALIA srl, domanda di aiuto n. 8475903413 PIF
RL013 Pag. 60
DIREZIONE CULTURA E POLITICHE GIOVANILIAtti dirigenziali di
Gestione
Determinazione 27 aprile 2015, n. G05066Legge Regionale 23
ottobre 2009 n. 26, "Disciplina delle iniziative regionali di
promozione della conoscenza del patrimonio edelle attivit culturali
del Lazio" e successive modifiche. Avviso pubblico finalizzato alla
promozione delle biblioteche e alladiffusione della cultura
cinematografica. "CINEMA NELLE BIBLIOTECHE". Capitolo G21908 E.F.
2015. Approvazionedegli elenchi delle domande non ammissibili,
della graduatoria delle domande ammissibili e di quelle con
indicazione delrelativo contributo concesso. Pag. 64
DIREZIONE FORM., RICE. E INNOV., SCUOLA UNIVER., DIR. STUDIOAtti
dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 aprile 2015, n. G04694Art. 57, L.R.
24.12.2008, n. 31. Fondo regionale integrativo per il diritto allo
studio scolastico. D.G.R. n. 471 del 14/10/2011 eDeterminazione
Dirigenziale n. B9943 del 28/12/2011 "Assegni di studio a favore
degli alunni residenti nel Lazio, nell'ambitodelle politiche in
favore delle famiglie meno abbienti." Comuni di ATINA, ARPINO,
ARCE, AQUINO, ANAGNI, CASSINO,CASTELNUOVO PARANO, CECCANO, CEPRARO,
CERVARO della provincia di Frosinone Approvazione rendiconti
annoscolastico 2011/2012. Accertamento di 2.641.50 sul capitolo di
entrata 331525. Esercizio finanziario 2015. Pag. 73
Determinazione 22 aprile 2015, n. G04797Art. 57, L.R.
24.12.2008, n. 31. Fondo regionale integrativo per il diritto allo
studio scolastico. D.G.R. n. 471 del 14/10/2011 eDeterminazione
Dirigenziale n. B9943 del 28/12/2011 "Assegni di studio a favore
degli alunni residenti nel Lazio, nell'ambitodelle politiche in
favore delle famiglie meno abbienti." Comuni di ACUTO, AUSONIA,
CASTRO DEI VOLSCI, COLFELICE,COLLEPARDO, FERENTINO, GIULIANO DI
ROMA, GUARCINO, PALIANO, PATRICA della provincia di
FrosinoneApprovazione rendiconti anno scolastico 2011/2012.
Accertamento di 1.059,37 sul capitolo di entrata 331525.
Eserciziofinanziario 2015. Pag. 79
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05165D.G.R. 29 novembre 2007,
n. 968 - Direttiva "Accreditamento dei soggetti che erogano attivit
di formazione e di orientamentonella Regione Lazio". Soggetto
C.A.T. CONFCOMMERCIO LAZIO S.C.R.L. (P.IVA 10364761006)
Accreditamento per"esenzione" sede di Via Properzio, 5- 00193 Roma
(RM). Pag. 85
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05166D.G.R. 29 novembre 2007,
n. 968 e s.m.i.- Direttiva "Accreditamento dei soggetti che erogano
attivit di formazione e diorientamento nella Regione Lazio". Ente
"LA NUOVA IMMAGINE SNC DI FRANCESCA BELARDINELLI E
C.(P.I.04297941009)" - Acccreditato per la tipologia "
autorizzazione ". Pag. 90
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DIREZIONE INFRASTRUTTURE, AMBIENTE E POLITICHE ABITATIVEAtti
dirigenziali di Gestione
Decreto 28 aprile 2015, n. G05122Procedura epropriativa per i
lavori di realizzazione del 2 lotto della Tangenziale alla SS.7
"Appia" in corrispondenza delComune di Cisterna di Latina. Decreto
di svincolo delle somme depositate a titolo di indennit di
esproprio a favore della dittaFI.LU. costruzioni S.r.L. . Pag.
95
Avvisi
AvvisoRichiesta concessione area golenale e e prospiciente
specchio acqueo in Comune di Fiumicino. Procedimento EQ-2622
Pag. 99
AvvisoConcessione di pertinenze idrauliche, aree fluviali,
spiagge lacuali e di superfici e pertinenze dei laghi. Pag. 101
DIREZIONE POLITICHE SOCIALI, AUTONOMIE, SICUREZZA E SPORTAtti
dirigenziali di Gestione
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05094leggi regionali del 27
giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive
modifiche ed integrazioni "GIULIAPARLASociet Cooperativa Sociale"
codice fiscale 10953931002, con sede legale nel Comune di Roma via
Val D'Ala, 10 c.a.p. 00141.Iscrizione all'albo regionale delle
cooperative sociali sezione A. Pag. 103
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05095leggi regionali del 27
giugno 1996, n. 24 e del 20 ottobre 1997, n. 30 e successive
modifiche ed integrazioni "CooperativaSociale per l'Ambiente societ
cooperativa sociale." codice fiscale 02813600604, con sede legale
nel comune di Sant'EliaFiumerapido via Roma, 6 c.a.p. 03049.
Iscrizione all'albo regionale delle cooperative sociali sezione B.
Pag. 106
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05167Registro regionale
persone giuridiche private. Iscrizione del Consiglio di
Amministrazione della Fondazione "Film Commissiondi Roma, delle
province e del Lazio", con sede in Roma. Pag. 109
DIREZIONE PROGRAM. ECONOMICA, BILANCIO, DEMANIO E PATRIMONIOAtti
dirigenziali di Gestione
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05091Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio
con prelievo dal fondo di riserva perle autorizzazioni di cassa,
capitoli di spesa: D12118 e T25502. Pag. 112
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05092Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2015-2017 - Variazione di bilancio
tra i capitoli di spesa T93615appartenente al programma 01 della
missione 13 con prelievo dal fondo di riserva per le autorizzazioni
di cassa, capitolo dispesa T25502. Pag. 116
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05093Bilancio di previsione
finanziario della Regione Lazio 2015-2017 Variazione di bilancio,
in termini di competenza e cassa,riguardante i capitoli di spesa
R31902 e R31906, appartenenti al programma 11 della missione 01.
Pag. 120
DIREZIONE RISORSE UMANE E SISTEMI INFORMATIVIAtti dirigenziali
di Gestione
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05098Selezione per la
copertura di n. 2 posti a tempo pieno ed indeterminato di Esecutore
Area Amministrativa, categoria "B"posizione economica iniziale "B1"
nel ruolo del personale della Giunta Regionale, riservato ai
soggetti di cui all'art. 1, comma 1della legge 12 marzo 1999, n.68.
Pag. 124
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DIREZIONE SALUTE E INTEGRAZIONE SOCIOSANITARIAAtti dirigenziali
di Gestione
Determinazione 21 aprile 2015, n. G04718Accertamento concernente
"Restituzione parte sovvenzione non utilizzata per lo svolgimento
delle attivit dell'intervento di cuialla Convenzione Reg. Cron. n.
2012/15558 stipulata con il Soggetto Attuatore e Mandatario
Accademia Informatica S.r.l."
Pag. 128
DIREZIONE SVILUPPO ECONOMICO E ATTIVITA PRODUTTIVEAtti
dirigenziali di Gestione
Determinazione 5 maggio 2015, n. G05411Attuazione della DGR
436/2013 e della DGR 83/2014. Approvazione dell'Avviso pubblico per
la concessione di contributi inconto interesse sui prestiti
concessi dalle banche sulla linea di credito "Loan for SMEs" della
BEI. Pag. 135
DIREZIONE TERRITORIO, URBANISTICA, MOBILITA E RIFIUTIAtti
dirigenziali di Gestione
Determinazione 27 aprile 2015, n. G05064Art. 208 D.lgs. 152/06 e
artt. 15 e 16 L. R. 27/98 - Ecosystem S.p.A. - Modifica sostanziale
della Autorizzazione concernentel'esercizio di un impianto di
recupero e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non
pericolosi (operazioni R13-R12-R5-R4-R3-D15-D13) in Via Solforata
Km 10,750 - 00040 Pomezia (RM), resa con Determinazione B00703 del
31/01/2012 e s.m.i.
Pag. 179
Determinazione 28 aprile 2015, n. G05097Voltura, da "Metro B1
Scarl" a "Immobiliare agricola san Vittorino S.r.l", dell'
Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciatacon Decreto
Commissariale n. 20 del 16/05/2008. Pag. 200
Atto di Organizzazione 27 aprile 2015, n. G05039Esecuzione
Ordinanza n. 1267/2015 del Consiglio Di Stato in sede
Giurisdizionale - Sez. VI - sul ricorso proposto da
VerkerkElisabeth c/o Comune di Campagnano di Roma. Nomina di
funzionario incaricato della verificazione. Pag. 204
Enti LocaliComuni
Comune di Carpineto Romano
Deliberazione del consiglio comunale 30 marzo 2015, n.
8MODIFICHE ALLO STATUTO COMUNALE Pag. 207
Comune di Formia
Decreto di esproprio 8 aprile 2015, n. 1Decreto di Esproprio
relativo ai terreni privati interessati alla Sistemazione,
ampliamento e modifica del tratto di Via DegliArchi posta
all'interno del Piano di Zona di Acqualonga Pag. 213
Comune di Latina
Decreto di esproprio 15 aprile 2015, n. 1/2015DECRETO DI
ESPROPRIO A SEGUITO DI DEPOSITO DELL'INDENNITA' AI SENSI
DELL'ART.26.4 DPR 327/2001ENTE ESPROPRIANTE COMUNE DI LATINA
REALIZZAZIONE DEI LAVORI PER L'INTERVENTO DI RECUPERODI PONTE PASSO
GENOVESI Pag. 218
Comune di Pomezia
Determinazione Dirigenziale 10 luglio 2014, n. 21APPROVAZIONE
VARIANTE AL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL COMPRENSORIO INDUSTRIALE
F
Pag. 225
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ROMA CAPITALE
Decreto 28 aprile 2015, n. 5Decreto di asservimento emesso ai
sensi dell'art. 23 del D.P.R. n. 327/2001 - Alimentatrice DN 400
per la zona di CastelRomano Pag. 229
Enti PubbliciEnti Regionali
LAZIODISU
AvvisoAvviso pubblico per la presentazione delle candidature
TORNO SUBITO 2015 Pag. 245
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StatoMinisteri
Ministero dell'Economia e delle FinanzeDecreti, Delibere e
Ordinanze Ministeriali
Decreto 26 febbraio 2015Attuazione dell'articolo 1, comma 541,
della legge n. 190 del 2014, concernente la concessione di
uncontributo in conto interessi alle regioni a statuto ordinario su
operazioni di indebitamento attivate nell'anno2015.
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DECRETO 26 febbraio 2015 Attuazione dell'articolo 1, comma 541,
della legge n. 190 del 2014,
concernente la concessione di un contributo in conto interessi
alle
regioni a statuto ordinario su operazioni di indebitamento
attivate
nell'anno 2015.
(Pubbl. sulla G.U. n. 76 del 1 aprile 2015)
IL MINISTRO DELL'ECONOMIA
E DELLE FINANZE
Vista la legge 23 dicembre 2014, n. 190, recante Disposizioni
per
la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato
(legge
di stabilita' 2015);
Visto, in particolare, il comma 541 dell'art. 1 che ha
istituito,
nello stato di previsione del Ministero dell'economia e
delle
finanze, un fondo, con una dotazione di 100 milioni di euro
per
ciascuno degli anni 2016 e 2017 finalizzato alla concessione di
un
contributo in conto interessi alle regioni a statuto ordinario
su
operazioni di indebitamento attivate nell'anno 2015, il cui
ammortamento decorre dal 1 gennaio 2016;
Considerato che il citato comma 541 ha previsto che con decreto
del
Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro il
28
febbraio 2015, sentita la Conferenza permanente per i rapporti
tra lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di
Bolzano,
siano stabiliti modalita' e criteri per l'erogazione del
predetto
contributo in conto interessi;
Acquisito il parere della Conferenza permanente per i rapporti
tra
lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di
Bolzano
nella seduta del 19 febbraio 2015;
Decreta:
Art. 1
Domanda di accesso al contributo
1. Il contributo in conto interessi di cui all'art. 1, comma
541,
della legge n. 190 del 2014, pari a 100 milioni di euro per
ciascuno
degli anni 2016 e 2017 e' erogato dal Ministero dell'economia e
delle
finanze - Dipartimento del tesoro in favore delle regioni a
statuto
ordinario che abbiano attivato nuove operazioni di
indebitamento
nell'anno 2015 per spese di investimento, il cui ammortamento
decorre
dal 1 gennaio 2016.
2. Ai fini del riparto del contributo di cui al comma 1 tra
le
singole regioni a statuto ordinario, le regioni interessate
trasmettono al Ministero dell'economia e delle finanze -
Dipartimento
del tesoro, entro il 31 gennaio 2016, apposita domanda
attestante
l'importo complessivo degli interessi, nonche' degli
eventuali
interessi di preammortamento, dovuti per gli anni 2016 e
2017,
dandone separata evidenza, relativi alle operazioni di
indebitamento
attivate nell'anno 2015, sulla base del piano di ammortamento
vigente
alla data di sottoscrizione dell'operazione di indebitamento,
fermo
restando che, per le operazioni di indebitamento regolate a
tasso di
interesse variabile, l'importo degli interessi, qualora non
gia'
quantificato in misura certa, dovra' essere determinato sulla
base
del tasso di interesse contrattuale vigente alla data della
domanda
medesima. La domanda da redigere secondo il modello A allegato
al
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presente decreto, sottoscritta dal responsabile finanziario
della
regione e dal Collegio dei revisori dei conti, dovra' essere
debitamente corredata dalla documentazione attestante
l'attivazione
dell'operazione di indebitamento e il relativo piano di
ammortamento.
3. Qualora le richieste di contributo siano complessivamente
superiori all'importo di cui al comma 1, il contributo
medesimo
verra' ripartito tra le regioni beneficiarie in proporzione
agli
importi attestati.
4. L'ammontare del contributo massimo spettante alle regioni
richiedenti per ciascuno degli anni 2016 e 2017 e' comunicato
entro
il 28 febbraio 2016 attraverso la pubblicazione sul sito
internet del
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del
tesoro.
Art. 2
Concessione contributo
1. Il contributo di cui all'art. 1 e' erogato per ciascuno
degli
anni 2016 e 2017 dal Ministero dell'economia e delle finanze
-
Dipartimento del tesoro in due rate di pari importo entro il
1
giugno e il 1 dicembre di ciascun anno, qualora la
periodicita'
delle rate di ammortamento delle operazioni di indebitamento
sia
semestrale, ovvero in un'unica rata entro il 1 dicembre di
ciascun
anno, qualora la periodicita' delle rate sia annuale.
2. Ai fini di cui al comma 1, le regioni interessate trasmettono
al
Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento del
tesoro,
entro il 10 maggio ed il 10 novembre di ciascun anno,
apposita
comunicazione secondo il modello B allegato al presente
decreto,
sottoscritto dal responsabile finanziario e dal Collegio dei
revisori
dei conti, attestante l'ammontare degli interessi da
corrispondere
sulle rate in scadenza relative alle nuove operazioni di
indebitamento per spese di investimento oggetto di
contribuzione.
3. Nel caso in cui gli interessi di cui al comma 2 risultino
inferiori al contributo massimo attribuito alla regione
interessata,
il contributo e' erogato in misura pari agli interessi
comunicati. Il
medesimo contributo resta invariato nel caso di interessi
superiori
al contributo stesso.
Art. 3
Verifica domande
1. Il Ministero dell'economia e delle finanze - Dipartimento
del
tesoro e' autorizzato a procedere alla verifica a campione di
quanto
attestato dalle regioni ai fini della concessione e
dell'erogazione
del contributo di cui al presente decreto.
Art. 4
Entrata in vigore
1. Il presente decreto e' trasmesso agli Organi di controllo per
le
verifiche di competenza ed entra in vigore il giorno successivo
a
quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale
della
Repubblica italiana.
Roma, 26 febbraio 2015
Il Ministro: Padoan
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StatoComitati e Conferenze
Comitato interministeriale per la programmazione
economicaDecreti e Delibere di Altre Autorit
Deliberazione 10 novembre 2014Fondo sanitario nazionale 2013 -
Ripartizione tra le regioni delle risorse vincolate alla
realizzazione degliobiettivi di carattere prioritario e di rilievo
nazionale. (Delibera n. 54/2014).
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DELIBERA 10 novembre 2014 Fondo sanitario nazionale 2013 -
Ripartizione tra le regioni delle
risorse vincolate alla realizzazione degli obiettivi di
carattere
prioritario e di rilievo nazionale. (Delibera n. 54/2014).
(Pubbl. sulla G.U. n. 76 del 1 aprile 2015)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del
Servizio
sanitario nazionale e in particolare l'art. 53 che definisce le
linee
di indirizzo e di svolgimento dell'attivita' istituzionale
del
Servizio sanitario nazionale, stabilite nel Piano sanitario
nazionale
e fissate per una durata triennale con legge dello Stato;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e
successive
modificazioni e integrazioni, concernente il riordino della
disciplina in materia sanitaria, ai sensi dell'art. 1 della
legge 23
ottobre 1992, n. 421;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, in particolare l'art.
1,
comma 34 che prevede che il CIPE, su proposta del Ministro
della
salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra
lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano
(Conferenza Stato - Regioni), puo' vincolare quote del Fondo
sanitario nazionale per la realizzazione di specifici obiettivi
di
carattere prioritario e di rilievo nazionale indicati nel
Piano
sanitario nazionale;
Visto inoltre il comma 34-bis del medesimo art. 1 della
succitata
legge n. 662/1996 - come introdotto dalla legge 27 dicembre
1997, n.
449, art. 33 e successivamente modificato - il quale stabilisce
che,
al fine di perseguire i suddetti obiettivi, le Regioni
elaborano
specifici progetti sulla scorta di linee guida proposte dal
Ministro
della salute e approvate in sede di Conferenza Stato -
Regioni;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, e in particolare
l'art.
32, comma 16, che dispone, tra l'altro, che le Province autonome
di
Trento e Bolzano, la regione Valle d'Aosta e la regione
Friuli
Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Servizio
sanitario
nazionale nei rispettivi territori, senza alcun apporto a carico
del
bilancio dello Stato, ai sensi dell'art. 34, comma 3, della
legge 23
dicembre 1994, n. 724 e dell'art. 1, comma 144, della citata
legge n.
662/1996;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007),
che
all'art. 1, comma 830, fissa nella misura del 49,11 per cento
il
concorso a carico della regione Sicilia e, al comma 836,
stabilisce
che la regione Sardegna, dall'anno 2007, provveda al
finanziamento
del Servizio sanitario nazionale sul proprio territorio senza
alcun
contributo a carico del bilancio dello Stato;
Visto il decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 (convertito
con
modificazioni nella legge 6 agosto 2008, n. 133), che all'art.
79,
comma 1-quater, lettera b) prevede, tra l'altro, che dall'anno
2009,
al fine di agevolare le Regioni nell'attuazione dei progetti,
il
Ministero dell'economia e finanze provveda ad erogare a titolo
di
acconto il 70 per cento dell'importo annuo spettante a
ciascuna
Regione, mentre l'erogazione del restante 30 per cento e'
subordinata
all'approvazione dei progetti presentati dalle regioni da parte
della
Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministro della
salute;
Considerato altresi' che al medesimo comma 1-quater, lettera
b),
dell'art. 79 del citato decreto-legge n. 112/2008, si prevede
che la
mancata presentazione e approvazione dei progetti comporta,
per
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l'anno di riferimento, la mancata erogazione a favore delle
regioni
della quota residua del 30 per cento e il recupero
dell'anticipazione
del 70 per cento gia' erogata, a carico delle somme a
qualsiasi
titolo spettanti alle medesime regioni nell'anno successivo;
Vista l'odierna delibera di questo Comitato n. 53, concernente
la
ripartizione tra le regioni delle disponibilita' finanziarie
del
Servizio sanitario nazionale per l'anno 2013, con cui e'
stata
vincolata, tra l'altro, la somma di 1.457.033.253 euro per
il
finanziamento dei progetti volti a perseguire gli obiettivi
di
carattere prioritario e di rilievo nazionale previsti dal
Piano
sanitario nazionale;
Vista la nota n. 10295, del 10 aprile 2014, con la quale e'
stata
trasmessa la proposta del Ministro della salute, che aggiorna
e
integra la precedente nota n. 590, del 28 gennaio 2014,
concernente
il riparto, tra le Regioni a statuto ordinario e la regione
Siciliana, delle risorse, pari a 1.457.033.253 euro, vincolate
sulle
disponibilita' del Fondo sanitario nazionale per l'anno 2013 per
la
realizzazione degli obiettivi di carattere prioritario e di
rilievo
nazionale, con riferimento al Piano sanitario nazionale
vigente;
Considerato che predetta integrazione e aggiornamento della
proposta si e' resa necessaria per ottemperare a quanto
previsto
dall'art. 1, comma 234, della predetta legge n. 147/2013, che -
nel
disporre, in via transitoria, che il Ministro della salute,
di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa
con
la Conferenza Stato-Regioni, stabilisca il riparto della
quota
premiale tenendo anche conto di criteri di riequilibrio
indicati
dalla Conferenza stessa - ha incrementato, per il solo 2013,
la
percentuale indicata all'art. 15, comma 23, del decreto-legge
6
luglio 2012, n. 95 (convertito con modificazioni dalla legge 7
agosto
2012, n. 135) dall'iniziale 0,25 per cento allo 0,30 per
cento,
incrementando pertanto di 53.502.250 euro l'accantonamento
inizialmente previsto a tale scopo a scapito delle risorse
finalizzate alla realizzazione di specifici progetti per il
perseguimento degli obiettivi prioritari e di rilievo
nazionale
oggetto della presente delibera;
Considerato che, in detta proposta, viene altresi' previsto
che,
della citata somma vincolata di 1.457.033.253 euro, l'importo
di
1.410.033.253 euro sia ripartito tra le Regioni in base alla
popolazione residente, mentre il restante importo di 47.000.000
di
euro venga accantonato per il finanziamento di progetti
interregionali e regionali da approvarsi successivamente in sede
di
Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministro della
salute;
Considerato che le linee guida di individuazione degli obiettivi
di
Piano relativi all'anno 2013, predisposte dal Ministro della
salute,
sono state approvate con l'accordo raggiunto in sede di
Conferenza
permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le
province
autonome di Trento e Bolzano nella seduta del 20 febbraio 2014
(Rep.
Atti n. 13/CSR);
Viste le intese della Conferenza permanente per i rapporti tra
lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano
sulla
presente proposta di riparto sancite nelle sedute del 19
dicembre
2013 (Rep. atti n. 179/CSR) e del 20 febbraio 2014 (Rep. atti
n.
27/CSR);
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del
vigente
regolamento di questo Comitato (delibera 30 aprile 2012, n. 62,
art.
3, pubblicata nella G.U. n. 122/2012);
Vista la nota n. 4749 del 10 novembre 2014 predisposta
congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il
coordinamento della politica economica della Presidenza del
Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e
posta a
base dell'odierna seduta del Comitato;
Su proposta del Ministro della salute;
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Delibera:
A valere sulle risorse del Fondo sanitario nazionale per
l'anno
2013, la somma di 1.457.033.253 euro vincolata per la
realizzazione
degli obiettivi di carattere prioritario e di rilievo
nazionale,
viene articolata come segue:
1. l'importo di 1.410.033.253 euro e' ripartito, tra le regioni
a
statuto ordinario e la regione Siciliana, secondo l'allegata
tabella
che costituisce parte integrante della presente delibera.
L'erogazione delle quote assegnate alle dette regioni sara'
disposta
attraverso un acconto del 70 per cento e un saldo del 30 per
cento da
erogarsi dopo la presentazione, da parte delle regioni,
degli
specifici progetti comprensivi di una relazione illustrativa
dei
risultati raggiunti nell'anno precedente e della loro
approvazione da
parte della Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministro
della
salute;
2. l'importo di 47.000.000 di euro viene accantonato per il
finanziamento dei sotto indicati progetti da approvarsi in sede
di
Conferenza Stato-Regioni, su proposta del Ministero della
salute, e
da sottoporre, successivamente, all'esame finale di questo
Comitato:
2.1 4.000.000 di euro per la sperimentazione di modelli
avanzati di integrazione socio-sanitaria per l'assistenza ai
grandi
anziani;
2.2 10.000.000 di euro per la sperimentazione gestionale
finalizzato alla ricerca, alla formazione, alla prevenzione e
alla
cura delle malattie delle migrazioni e della poverta'
coordinato
dall'INMP Istituto Nazionale per la promozione della salute
delle
popolazioni migranti e per il contrasto delle malattie della
poverta';
2.3 10.000.000 di euro per il piano sanitario straordinario
in
favore del territorio della provincia di Taranto ai sensi
dell'art.
3-bis, comma 3, del decreto-legge 3 dicembre 2012, n. 207,
convertito
con modificazioni nella legge, 24 dicembre 2012, n. 231;
2.4 3.000.000 di euro per l'ottimizzazione di assistenza
sanitaria nelle piccole isole e in altre localita'
caratterizzate da
eccezionali difficolta' di accesso;
2.5 4.000.000 di euro per l'aggiornamento della
comunicazione
ai cittadini per l'accesso ai servizi sanitari, con riferimento
al
Piano nazionale di valutazione degli esiti (PNE) e agli
obblighi
informativi connessi all'assistenza sanitaria
transfrontaliera;
2.6 10.000.000 di euro per il supporto tecnico-scientifico
dell'Istituto superiore di sanita' ai processi decisionali e
operativi delle Regioni nel campo della salute umana;
2.7 5.000.000 di euro per le linee guida cliniche
nell'ambito
del Sistema nazionale linee guida;
2.8 1.000.000 di euro per la sperimentazione clinica
promossa
dal Ministero della salute, che si avvale dell'Agenzia italiana
del
farmaco e del Centro nazionale trapianti, coordinata
dall'Istituto
superiore di sanita', concernente l'impiego di medicinali per
terapie
avanzate a base di cellule staminali mesenchimali in conformita'
alle
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linee guida di cui all'art. 5 del regolamento (CE) n. 1394/2007
del
Parlamento europeo e del Consiglio del 13 novembre 2007, ai
sensi
dell'art. 2, comma 2-bis, del decreto-legge 25 marzo 2013, n.
24,
convertito con modificazioni nella legge 23 maggio 2013, n.
57.
Roma, 10 novembre 2014
Il Presidente: Renzi
Il segretario: Lotti
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StatoComitati e Conferenze
Comitato interministeriale per la programmazione
economicaDecreti e Delibere di Altre Autorit
Deliberazione 10 novembre 2014Fondo sanitario nazionale 2013 -
Ripartizione tra le regioni e le province autonome di Trento e
Bolzano dellaquota indistinta. (Delibera n. 53/2014).
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DELIBERA 10 novembre 2014 Fondo sanitario nazionale 2013 -
Ripartizione tra le regioni e le
province autonome di Trento e Bolzano della quota
indistinta.
(Delibera n. 53/2014).
(Pubbl. sulla G.U. n. 76 del 1 aprile 2015)
IL COMITATO INTERMINISTERIALE
PER LA PROGRAMMAZIONE ECONOMICA
Vista la legge 23 dicembre 1978, n. 833, istitutiva del
Servizio
sanitario nazionale;
Visto il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e
successive
modificazioni e integrazioni, concernente il riordino della
disciplina in materia sanitaria, ai sensi dell'art. 1 della
legge 23
ottobre 1992, n. 421;
Vista la legge 24 dicembre 1993, n. 537, che all'art. 12, comma
9,
prevede il concorso delle Regioni a statuto speciale e delle
Province
autonome di Trento e Bolzano al finanziamento del Servizio
sanitario
nazionale;
Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662, in particolare l'art.
1,
comma 34 che prevede che il CIPE, su proposta del Ministro
della
salute, d'intesa con la Conferenza permanente per i rapporti tra
lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano
(Conferenza Stato-Regioni), puo' vincolare quote del Fondo
sanitario
nazionale per la realizzazione di specifici obiettivi di
carattere
prioritario e di rilievo nazionale indicati nel Piano
sanitario
nazionale;
Visto il decreto legislativo 15 dicembre 1997, n. 446, che
all'art.
39, comma 1, demanda al CIPE, su proposta del Ministro della
salute,
d'intesa con la Conferenza Stato-Regioni, l'assegnazione
annuale
delle quote del Fondo sanitario nazionale di parte corrente a
favore
delle regioni e province autonome;
Vista la legge 27 dicembre 1997, n. 449, e in particolare
l'art.
32, comma 16, che dispone, tra l'altro, che le province autonome
di
Trento e Bolzano, la regione Valle d'Aosta e la regione
Friuli
Venezia Giulia provvedano al finanziamento del Servizio
sanitario
nazionale nei rispettivi territori, senza alcun apporto a carico
del
bilancio dello Stato, ai sensi dell'art. 34, comma 3, della
legge 23
dicembre 1994, n. 724 e dell'art. 1, comma 144, della citata
legge n.
662/1996;
Vista la legge 27 dicembre 2006, n. 296 (finanziaria 2007),
che
all'art. 1, comma 830, fissa nella misura del 49,11 per cento
il
concorso a carico della regione Sicilia e, al comma 836,
stabilisce
che la regione Sardegna, dall'anno 2007, provveda al
finanziamento
del Servizio sanitario nazionale sul proprio territorio senza
alcun
contributo a carico del bilancio dello Stato;
Visto il decreto-legge del 1 luglio 2009, n. 78, convertito
con
modificazioni nella legge 3 agosto 2009, n. 102, e in
particolare
l'art. 22, comma 6, che istituisce, a favore dell'Ospedale
Bambino
Gesu' di Roma, un Fondo di 50.000.000 di euro a decorrere
dall'anno
2009, la cui erogazione avverra' con provvedimento del
Ministro
dell'economia e delle finanze a valere su apposito capitolo
dello
stato di previsione della spesa dello stesso Dicastero, con
conseguente rideterminazione in diminuzione, per detto importo,
del
finanziamento del Servizio sanitario nazionale cui concorre
ordinariamente lo Stato;
Visto il decreto legislativo 6 maggio 2011, n. 68, emanato
in
attuazione della legge 5 maggio 2009, n. 42, recante
disposizioni in
materia di autonomia di entrate delle regioni a statuto
ordinario,
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nonche' di determinazione dei costi e fabbisogni standard nel
settore
sanitario e in particolare il comma 4, dell'art. 27, che
stabilisce
che il fabbisogno standard delle singole regioni a statuto
ordinario,
cumulativamente pari al livello del fabbisogno sanitario
nazionale
standard, e' determinato in fase di prima applicazione a
decorrere
dall'anno 2013, applicando a tutte le regioni i valori di
costo
rilevati nelle cosi' dette Regioni di riferimento;
Visti, inoltre, gli articoli dal 5 al 12 del predetto
decreto
legislativo n. 68/2011, i quali dispongono i criteri e la
metodologia
per individuare le Regioni di riferimento e calcolare i
costi
standard e i fabbisogni standard regionali;
Considerato che le tre regioni di riferimento, tra cui
obbligatoriamente la prima, sono scelte dalla Conferenza
Stato-Regioni tra le cinque indicate dal Ministero della salute,
di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentito
il
Ministro per i rapporti con le regioni e per la coesione
territoriale, in quanto migliori cinque regioni che, avendo
garantito
l'erogazione dei LEA in condizione di equilibrio economico,
comunque
non essendo assoggettate a piano di rientro e risultando
adempienti,
come verificato dall'apposito Tavolo di verifica, sono
individuate in
base a criteri di qualita' dei servizi erogati, appropriatezza
ed
efficienza definiti con DPCM, previa intesa della Conferenza
Stato-Regioni;
Considerato che, a seguito della mancata intesa sul predetto
schema
di DPCM espressa nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del
22
novembre 2012 (Rep Atti 231/CSR), il Consiglio dei Ministri,
decorsi
i previsti 30 giorni, con deliberazione dell'Il dicembre 2012,
ha
ritenuto di dover procedere alla definizione dei citati criteri
di
qualita', appropriatezza ed efficienza;
Considerato che sono state pertanto individuate le cinque
regioni
eleggibili - Umbria, Emilia Romagna, Marche, Lombardia, Veneto -
in
accordo ai criteri di qualita', appropriatezza ed efficienza di
cui
alla citata deliberazione del Consiglio dei Ministri dell'11
dicembre
2012 e che nella seduta della Conferenza Stato-Regioni del 5
dicembre
2013 (Rep. Atti 169/CSR), tra tali regioni sono state
selezionate
l'Umbria, l'Emilia Romagna e il Veneto quali Regioni di
riferimento
per la determinazione del fabbisogno standard nel settore
sanitario;
Visto l'art. 1, comma 234, della legge 27 dicembre 2013, n.
147
(Legge di stabilita' 2014), che ha disposto che per gli anni
2012 e
2013, in via transitoria, nelle more dell'adozione del
decreto
previsto dall'art. 2, comma 67-bis, della legge 23 dicembre
2009, n.
191, concernente la definizione delle forme premiali per le
regioni
che istituiscano una centrale regionale per gli acquisti e
l'aggiudicazione di procedure di gara per l'approvvigionamento
di
beni e servizi per un volume annuo non inferiore ad un
importo
determinato, il Ministro della salute, di concerto con il
Ministro
dell'economia e delle finanze, d'intesa con la Conferenza
Stato-Regioni, stabilisce il riparto della quota premiale
tenendo
anche conto di criteri di riequilibrio indicati dalla
Conferenza
stessa;
Considerato che, limitatamente all'anno 2013, la percentuale
indicata all'art. 15, comma 23, del decreto-legge 6 luglio 2012,
n.
95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n.
135,
e' pari allo 0,30 per cento;
Vista la nota n. 10295, del 10 aprile 2014, con la quale e'
stata
trasmessa la proposta del Ministro della salute, che aggiorna
e
integra la precedente nota n. 590, del 28 gennaio 2014,
concernente
il riparto, tra le regioni e province autonome di Trento e
Bolzano,
delle risorse complessivamente disponibili per il finanziamento
del
Servizio sanitario nazionale per l'anno 2013, pari a
107.004.500.000
euro;
Considerato che predetta integrazione e aggiornamento della
proposta si e' resa necessaria per ottemperare a quanto
previsto
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dall'art. 1, comma 234, della predetta legge n. 147/2013, che -
nel
disporre, in via transitoria, che il Ministro della salute,
di
concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, d'intesa
con
la Conferenza Stato-Regioni, stabilisca il riparto della
quota
premiale tenendo anche conto di criteri di riequilibrio
indicati
dalla Conferenza stessa - ha incrementato, per il solo 2013,
la
percentuale indicata all'art. 15, comma 23, del decreto-legge
6
luglio 2012, n. 95 (convertito con modificazioni dalla legge 7
agosto
2012, n. 135) dall'iniziale 0,25 per cento allo 0,30 per
cento;
Considerato che la succitata proposta di riparto tra le regioni
e
le provincie autonome di Trento e Bolzano oggetto
dell'odierna
deliberazione discende dal lavoro tecnico-istruttorio sopra
richiamato, nel rispetto delle procedure previste dalla
normativa
vigente;
Viste le intese della Conferenza permanente per i rapporti tra
lo
Stato, le regioni e le province autonome di Trento e Bolzano,
sancite
nelle sedute del 19 dicembre 2013 (Rep. atti n. 181/CSR) e del
20
febbraio 2014 (Rep. atti n. 29/CSR) sulla proposta del Ministro
della
salute concernente il detto riparto per l'anno 2013;
Tenuto conto dell'esame della proposta svolto ai sensi del
vigente
regolamento di questo Comitato (delibera 30 aprile 2012, n. 62,
art.
3, pubblicata nella G.U. n. 122/2012);
Vista la nota n. 4749 del 10 novembre 2014 predisposta
congiuntamente dal Dipartimento per la programmazione e il
coordinamento della politica economica della Presidenza del
Consiglio
dei ministri e dal Ministero dell'economia e delle finanze e
posta a
base dell'odierna seduta del Comitato;
Su proposta del Ministro della salute;
Delibera:
Le risorse finanziarie complessivamente disponibili per il
finanziamento del Servizio sanitario nazionale per l'anno 2013,
parte
corrente, ammontano a 107.004.500.000 euro e sono articolate
come
segue:
1. 104.082.359.720 euro sono destinati al finanziamento
indistinto dei livelli essenziali di assistenza (LEA)
comprensivi
delle quote finalizzate al rinnovo delle convenzioni con il SSN
e al
finanziamento delle maggiori spese a carico del SSN connesse
alla
regolarizzazione dei cittadini extracomunitari occupati in
attivita'
di assistenza alla persona e alle famiglie, ripartiti tra le
Regioni
e le Province autonome di Trento e Bolzano, come da allegata
tabella
A che costituisce parte integrante della presente delibera, di
cui:
1.1. 192.719.517 euro, a favore dell'Ospedale Bambino Gesu'
per
mobilita' sanitaria;
1.2. 39.120.251 euro, a favore dell'Associazione dei
Cavalieri
Italiani del Sovrano Militare Ordine di Malta per mobilita'
sanitaria;
2. 2.009.053.253 euro, a destinazione vincolata e
programmata
come da allegata tabella B che costituisce parte integrante
della
presente delibera, di cui:
2.1. 1.457.033.253 euro, per l'attuazione di specifici
obiettivi individuati nel Piano sanitario nazionale;
2.2. 167.800.000 euro accantonati per il finanziamento della
medicina penitenziaria;
2.3. 130.000.000 euro per la regolarizzazione degli
stranieri
ex art. 5, comma 6, del decreto legislativo n. 109 del 16
luglio
2012;
2.4. 50.500.000 euro per il finanziamento degli oneri
derivanti
dal completamento del processo di superamento degli ospedali
psichiatrici giudiziari ai sensi del comma 7 dell'art. 3-ter del
D.L.
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n. 211/2011, convertito, con modificazioni, con legge n. 9 il
17
febbraio 2012;
2.5. 49.063.000 euro per la prevenzione dell'AIDS;
2.6. 40.000.000 di euro per la medicina veterinaria;
2.7. 38.735.000 euro per borse di studio triennali per i
medici
di medicina generale;
2.8. 30.990.000 euro per l'assistenza a extracomunitari
irregolari;
2.9. 30.152.000 euro a favore del Fondo per l'esclusivita'
del
rapporto del personale dirigente del ruolo sanitario;
2.10. 6.840.000 euro per attivita' di medicina penitenziaria
trasferite dal Ministero della giustizia cosi' come
ripartita
nell'allegata tabella C che costituisce parte integrante
della
presente delibera;
2.11. 4.390.000 euro per la prevenzione e la cura della
fibrosi
cistica;
2.12. 3.550.000 euro per le provvidenze economiche agli
Hanseniani;
3. 592.073.527 euro per il finanziamento di attivita'
vincolate
di altri enti, come indicato nella citata tabella B, di cui:
3.1. 259.000.000 di euro per il finanziamento degli Istituti
zooprofilattici sperimentali cosi' come ripartiti nella
citata
tabella C;
3.2. 173.010.000 euro per concorso al finanziamento delle
borse
di studio agli specializzandi;
3.3. 142.563.527 euro per il concorso al finanziamento della
Croce Rossa Italiana;
3.4. 10.000.000 di euro per il finanziamento degli oneri
contrattuali dei bienni economici 2002-2003 e 2004-2005 del
personale
degli Istituti zooprofilattici sperimentali cosi' come
ripartiti
nella richiamata tabella C;
3.5. 3.000.000 di euro per quota parte degli oneri
contrattuali
del biennio economico 2006-2007 del personale degli Istituti
zooprofilattici sperimentali cosi' come ripartiti nella
citata
tabella C;
3.6. 2.500.000 euro per pagamento delle rate di mutui
contratti
con la Cassa depositi e prestiti;
3.7. 2.000.000 di euro per il finanziamento del Centro
nazionale trapianti;
4. 321.013.500 euro vengono accantonati per essere ripartiti
successivamente per il finanziamento delle norme concernenti
sistemi
sanzionatori e premiali per le regioni e provincie autonome
che
saranno in grado di attuare risparmi nella spesa sanitaria (art.
9,
comma 2, decreto legislativo n. 149/2011).
Il riparto delle fonti di finanziamento dei LEA, livelli
essenziali
di assistenza, comprensiva della quota finalizzata per
ciascuna
regione e provincia autonoma e' indicato nell'allegata tabella D
che
costituisce parte integrante della presente delibera.
Roma, 10 novembre 2014
Il Presidente: Renzi
Il segretario: Lotti
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Regione LazioAvvisi
Avviso 28 aprile 2015Nuovo Avviso pubblico per la presentazione
delle candidature per la designazione, da parte del
Consiglioregionale, di 3 membri permanenti del Tavolo permanente
per l'unit di crisi e per la concertazione.
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NUOVO AVVISO PUBBLICO PER LA PRESENTAZIONE DELLE CANDIDATURE PER
LA DESIGNAZIONE, DA PARTE DEL CONSIGLIO REGIONALE, DI TRE MEMBRI
DEL
TAVOLO PERMANENTE PER LUNIT DI CRISI E PER LA CONCERTAZIONE.
Il Consiglio regionale del Lazio deve procedere, ai sensi
dellarticolo 3, comma 3, lettera d) della legge regionale 31
dicembre 2002, n. 46 e successive modifiche, alla designazione di
tre
membri del Tavolo permanente per lunit di crisi e per la
concertazione. Le candidature devono essere presentate per iscritto
al Presidente del Consiglio regionale del
Lazio, Servizio Giuridico, Istituzionale - Area lavori Aula:
supporto tecnico-regolamentare, Via della Pisana n. 130l - 00163
Roma, entro il termine di quindici giorni successivi alla data
di
pubblicazione del presente avviso sul Bollettino ufficiale della
Regione. A seconda delle modalit
di presentazione della domanda, di seguito precisate, la busta o
loggetto della e-mail contenente la stessa deve recare la seguente
dicitura: Nuovo avviso pubblico per la presentazione delle
candidature per la designazione, da parte del Consiglio regionale,
di tre membri del Tavolo
permanente per lunit di crisi e per la concertazione. Le modalit
di presentazione della domanda sono:
a) consegna a mano allufficio accettazione corrispondenza del
Consiglio regionale, ubicato presso la sede dello stesso;
b) a mezzo raccomandata con ricevuta di ritorno;
c) per via telematica, tramite propria casella di posta
elettronica certificata (PEC),
esclusivamente al seguente indirizzo:
[email protected].
Non saranno prese in considerazione le domande presentate con
modalit difformi da quelle
di cui sopra.
La presentazione delle domande entro il termine comprovata, con
riferimento alle modalit
di presentazione di cui alle lettere a), b) e c),
rispettivamente dal timbro apposto dallufficio accettazione
corrispondenza del Consiglio regionale, dal timbro apposto
dallufficio postale accettante e dalla data di attestazione di
invio della e-mail allindirizzo di posta elettronica certificata.
Qualora il termine ultimo per la presentazione della domanda
coincida con un giorno
festivo, lo stesso prorogato di diritto al primo giorno
successivo non festivo.
Le candidature, ai sensi dellart. 81, comma 1 del regolamento
dei lavori del Consiglio regionale, possono essere avanzate da
singoli cittadini, nonch dagli ordini e dai collegi
professionali, dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e
datori di lavoro, universit o altre
istituzioni culturali, associazioni e organizzazioni
interessate.
La domanda deve essere, a pena di esclusione, debitamente
sottoscritta in ogni sua pagina e
deve recare menzione dellincarico per il quale proposta. Nella
domanda il candidato deve, inoltre, attestare sotto forma di
dichiarazione sostitutiva di
certificazione o di atto di notoriet ex artt. 46 e 47 DPR
445/2000:
a) i dati anagrafici e la residenza; b) linesistenza di cause
dincandidabilit previste dallart. 7 del d.lgs. 235/2012; c)
linesistenza della condizione di inconferibilit prevista dallart.
5, comma 9 del d.l. 95/2012.
La mancata attestazione di quanto previsto alle lettere b) e c)
costituisce causa di esclusione
della domanda.
Alla domanda devono essere allegati, a pena di esclusione, la
copia fotostatica del
documento didentit o di altro documento di riconoscimento in
corso di validit e il curriculum del candidato debitamente
sottoscritto.
Qualora la candidatura sia avanzata dagli ordini e dai collegi
professionali, dalle
organizzazioni sindacali dei lavoratori e datori di lavoro,
universit o altre istituzioni culturali,
associazioni e organizzazioni interessate, alla stessa deve
essere allegata, a pena di esclusione,
laccettazione della candidatura da parte dellinteressato, la
quale deve contenere la medesima documentazione e le dichiarazioni
sostitutive di certificazione o di atto di notoriet di cui
sopra.
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In calce alla domanda e al curriculum, ovvero allaccettazione
della candidatura, deve essere riportata, a pena di esclusione, la
seguente dichiarazione: Il sottoscritto, consapevole che ai sensi
dellart. 76 del D.P.R. 445/2000 le dichiarazioni mendaci, la falsit
negli atti e luso di atti falsi sono puniti ai sensi del codice
penale e delle leggi speciali, dichiara che le informazioni
contenute
nel presente documento rispondono a verit.
In calce alla domanda e al curriculum, ovvero allaccettazione
della candidatura, dovr essere altres riportata la seguente
dichiarazione: Il sottoscritto in merito al trattamento dei
dati
personali contenuti nel presente curriculum esprime il proprio
consenso al trattamento degli stessi
nel rispetto delle finalit e modalit di cui al d.lgs.
196/2003.
Per eventuali chiarimenti e informazioni gli interessati possono
rivolgersi allArea lavori Aula: supporto tecnico-regolamentare" del
Servizio Giuridico, Istituzionale Via della Pisana, 1301 00163 Roma
(tel. 06 6593 7253-2194), PEC:
[email protected].
Il Direttore del Servizio Giuridico, Istituzionale
Avv. Costantino Vespasiano
F.to Costantino Vespasiano
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Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00073Comune di Pomezia (Rm)- Sentenza Tar del Lazio, Sezione
seconda bis, n. 10330/2014. NominaCommissario ad acta ing. Maurizio
Franzese, su ricorso dei Sig.ri Cianfrini / De Simone.
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Oggetto: Comune di Pomezia (Rm)- Sentenza Tar del Lazio, Sezione
seconda bis, n.
10330/2014. Nomina Commissario ad acta ing. Maurizio Franzese,
su ricorso dei Sig.ri
Cianfrini / De Simone.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dellAssessore alle Politiche del Territorio Mobilit
e Rifiuti
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L. R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche,
concernente Disciplina del Sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla
dirigenza ed al personale regionale;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di
organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta Regionale e
s.m.i.;
VISTA la sentenza n. 10330/2014 con la quale il Tar Lazio,
sezione seconda bis, ha
accolto il ricorso proposto dai Sig.ri Cianfrini/De Simone
contro il Comune di Pomezia
per lannullamento del silenzio serbato dallAmministrazione
comunale in relazione alla diffida del 12/12/2012 tesa alla
conclusione del procedimento di condono avviato dai
ricorrenti in data 2/03/1995;
ATTESO che, con la medesima sentenza, lo stesso Tar ha disposto
la nomina del
Commissario ad acta, nella persona dell Assessore alle Politiche
del Territorio Mobilit e Rifiuti della Regione Lazio o di un
funzionario da lui delegato, il quale dovr
provvedere in via sostitutiva, nel termine di 60 (sessanta )
giorni, previo accertamento
del persistente inadempimento del Comune;
VISTA la nota prot. n. 58663 del 4 febbraio 2015 con la quale la
Regione ha
comunicato che sono state avviate le procedure per la nomina
commissariale;
RITENUTO, pertanto, che nella fattispecie sussistano i
presupposti di legge per far
luogo alla nomina richiesta, stante la necessit di ottemperare a
quanto disposto dal Tar
Lazio, sezione seconda bis nella sentenza n. 10330/2014;
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RITENUTO di dover individuare un funzionario regionale dotato
delle necessarie
capacit e competenze a provvedere in via sostitutiva, in qualit
di Commissario ad
acta, a tutti gli adempimenti necessari per dare completa
esecuzione alla sentenza
indicata;
PRESO ATTO ai sensi della circolare n. 9434/2007/P della Procura
Generale della
Corte dei Conti, nella nomina del Commissario ad acta
configurabile la responsabilit
per danno erariale dei maggiori oneri consequenziali procurati
allamministrazione;
D E C R E T A
1. di nominare ling. Maurizio Franzese funzionario della
Direzione Regionale Territorio e Urbanistica, quale Commissario ad
acta al fine di dare esecuzione
alla sentenza Tar n. 10330/2014 secondo tempi, modalit e
procedure, precisati
nella medesima;
2. il Commissario sar tenuto a comunicare alla Direzione
Regionale Territorio e Urbanistica linizio dellespletamento delle
attivit commissariali;
3. il Commissario nominato, prima della scadenza del termine,
potr richiedere direttamente al Tar la proroga del termine stesso
per lespletamento del mandato, debitamente motivata e documentata.
Il Commissario tenuto a comunicare
tempestivamente la proroga del mandato alla Direzione Regionale
Territorio e
Urbanistica;
4. il Commissario richieder direttamente al Tar lautorizzazione
per la nomina di eventuali consulenti, le cui competenze siano
ritenute necessarie al fine
dellespletamento del mandato;
5. ad esaurimento del mandato il Commissario dovr rimettere alla
Direzione Regionale Territorio ed Urbanistica dettagliata relazione
sullesito delle attivit svolte e delle spese sostenute, unitamente
a copia del provvedimento emanato e
della relativa parcella;
6. cos come statuito in sentenza, il compenso spettante a detto
Commissario far carico al Comune inadempiente e sar successivamente
liquidato, su richiesta del
medesimo Commissario, con separato provvedimento del Tribunale
ad avvenuto
espletamento dellincarico, sulla scorta di una relazione
descrittiva delle attivit
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compiute e delle spese sostenute. La relazione, la parcella e il
provvedimento
definitivo dovranno essere contemporaneamente trasmessi alla
suindicata
Direzione Regionale.
Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale
innanzi al Tribunale
Amministrativo Regionale del Lazio nel termine di 60 (sessanta)
giorni dalla
comunicazione, ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro il termine di 120
(centoventi) giorni.
Copia del suddetto Decreto, verr inviata al Tar del Lazio, al
Comune, allinteressato, al Commissario ad acta nominato e alla
Procura Regionale della Corte dei Conti.
Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per
gli atti dellArea Attivit Istituzionali della Direzione Regionale
Risorse Umane e Sistemi Informativi,
laltro per i successivi adempimenti della Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti sar pubblicato sul
Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
IL PRESIDENTE
Nicola Zingaretti
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Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00074Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 - Nomina del Geom.
Daniele Cenci a perito demaniale per lasistemazione delle terre di
uso civico gestite dal Comune di Castelliri (FR).
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Oggetto: Legge Regionale 8 gennaio 1986, n. 8 Nomina del Geom.
Daniele Cenci a perito demaniale per la sistemazione delle terre di
uso civico gestite dal Comune di Castelliri (FR).
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
SU PROPOSTA dellAssessore regionale allAgricoltura, Caccia e
Pesca;
VISTA la Costituzione della Repubblica Italiana;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6 e successive modifiche,
concernente Disciplina del Sistema organizzativo della Giunta e del
Consiglio e disposizioni relative alla dirigenza ed al
personale
regionale;
VISTO il Regolamento 6 settembre 2002, n. 1 Regolamento di
organizzazione degli uffici e dei servizi della Giunta regionale e
s.m.i.;
VISTA la L. 16/06/1927, n. 1766;
VISTO il R.D. 26/02/1928, n. 332;
VISTO il D.P.R. 24/07/1977, n. 616;
VISTA la L.R. 03/01/1986, n. 1 e successive modificazioni ed
integrazioni;
VISTA la L.R. 08/01/1986, n. 8 che istituisce lAlbo Regionale
dei periti, degli istruttori e dei delegati tecnici per il
conferimento degli incarichi connessi ad operazioni in materia di
usi civici;
VISTA la nota del Comune di Castelliri prot. n. 6862 del
20/10/2014, con la quale si chiede la
proroga della nomina del Geom. Antonio Aversa a perito demaniale
per la sistemazione delle terre
di uso civico gestite dallEnte medesimo;
RILEVATO che con il D.P.R.L. T00317 del 12.09.2012 stata gi
prorogata la nomina del
summenzionato perito conferita al medesimo con D.P.R.L. n. T0418
del 16.07.2008;
RITENUTO, pertanto, di non poter aderire alla richiesta del
Comune di Castelliri come comunicato
con note prot. n. 620421 del 10/11/2014 e prot. n. 645294 del
20/11/2014 con le quali, tra laltro, lEnte medesimo stato invitato
a indicare una terna di professionisti iscritti allAlbo Regionale
dei periti, degli istruttori e dei delegati tecnici ai fini del
conferimento di un nuovo incarico;
VISTA la successiva richiesta del Comune di Castelliri prot. n.
966 del 17/02/2015 con la quale, in
riscontro alle sopra citate note, si chiede la nomina di un
nuovo perito demaniale con la indicazione,
a tale scopo, di n. 3 nominativi di professionisti iscritti
allAlbo Regionale di cui sopra;
VISTA la Determinazione del Direttore del Dipartimento Economico
ed Occupazionale n. 1930 del
04.12.2003 avente ad oggetto Usi civici e diritti collettivi
Principi e criteri per lattribuzione di incarichi connessi ad
operazioni in materia di usi civici ;
VERIFICATA la compatibilit del Geom. Daniele Cenci, indicato per
primo nella citata nota
966/2015 del Comune di Castelliri, in merito ai limiti numerici
imposti dalla Determinazione del
Direttore n. 1930/2003 gi citata;
CONSIDERATO che gli esperti iscritti allAlbo operano nellambito
di un rapporto professionale fiduciario con lAmministrazione
richiedente e che le competenze dovute ai professionisti designati
vengono anticipate con fondi dellEnte gestore e poste a carico,
secondo un riparto
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proporzionale, dei soggetti privati nel cui interesse sono
eseguite le operazioni di sistemazione delle
terre di uso civico;
RITENUTO che il Geom. Daniele Cenci, iscritto al n. 395 sez. I,
dellAlbo Regionale dei periti, degli istruttori e dei delegati
tecnici di cui alla L.R. 08/01/1986, n. 8 e s.m.i., sia idoneo ad
esperire
lincarico in un ambito di stretta collaborazione con il Comune
di Castelliri;
RITENUTO, pertanto, di dare seguito alla richiesta del Comune di
Castelliri e provvedere alla
nomina del Geom. Daniele Cenci;
Per i motivi esposti in premessa,
DECRETA
1. di nominare il Geom. Daniele Cenci, nato a Roma il
07-05-1973, C.F.: CNCDNL73E07H501T,
iscritto al numero dordine 395 Sezione I, dellAlbo Regionale dei
periti, degli istruttori, e dei delegati tecnici, perito demaniale
per la sistemazione delle terre di uso civico gestite dal
Comune di Castelliri, in applicazione della normativa nazionale
e regionale vigente in materia;
2. lincarico sar attribuito a tempo determinato per una durata
di anni tre a partire dalla data di una specifica convenzione con
il Comune, come meglio definito nel verbale di incarico che sar
sottoscritto dalle parti presso la Direzione Regionale
Agricoltura e Sviluppo Rurale, Caccia e
Pesca, il quale costituisce indirizzo su modalit e criteri che
dovranno essere propri del mandato
conferito ed eseguito indipendentemente da richieste prodotte da
privati;
3. copia della suddetta convenzione, sottoscritta dalle parti,
dovr essere trasmessa alla medesima
Direzione Regionale, avvertendo che alla data di scadenza in
essa prevista, qualora non venga
presentata motivata richiesta di proroga, lincarico di che
trattasi deve intendersi decaduto senza necessit di ulteriore
atto;
4. trattandosi di incarico finalizzato alla sistemazione delle
terre di uso civico, nellinteresse esclusivo dellEnte e degli
utenti interessati al procedimento, le spese di indennit e
competenze dovute al professionista designato, ai sensi dellart. 39
della L. 1766/1927, vengono anticipate con fondi dellEnte gestore e
poste a carico, secondo un riparto proporzionale, dei soggetti
privati nel cui interesse sono eseguite le operazioni di
sistemazione delle terre di uso civico;
5. il presente provvedimento sar notificato alle parti
interessate per la dovuta conoscenza.
Avverso il presente Decreto ammesso ricorso giurisdizionale
innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di sessanta giorni ovvero
ricorso straordinario al Capo dello Stato
entro il termine di centoventi giorni dalla data di notifica
alle parti interessate.
Il presente Decreto, redatto in due originali, uno per gli atti
della Direzione regionale Risorse umane
e Sistemi informativi - Area Attivit Istituzionali laltro per i
successivi adempimenti della struttura competente per materia, sar
pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00075Comune di San Felice Circeo (LT) - Nomina Commissario ad
acta, su istanza dei sig.ri Buccella, Venturini,Arcangeli e
Zoratti, in ordine a richiesta di permsso di costruire. Ing.
Ferdinando Maria Leone.
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Oggetto: Comune di San Felice Circeo (LT)- Nomina Commissario ad
acta, su istanza dei sig.ri
Buccella, Venturini, Arcangeli e Zoratti, in ordine a richiesta
di permesso di costruire. Ing.
Ferdinando Maria Leone.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
Su proposta dellAssessore alle Politiche del Territorio,
Urbanistica, Mobilit e Rifiuti.
VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio, e in particolare lart. 49
che detta i principi per lesercizio del potere sostitutivo da parte
della Regione in caso di inerzia o inadempimento degli enti locali
destinatari di funzioni conferite;
VISTO lart. 21 del DPR 6 giugno 2001, n. 380 e s.m.i.;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6, e successive
modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei
servizi della Giunta Regionale 6
settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, ed in
particolare lart. 373 relativo agli incarichi per lespletamento dei
poteri sostitutivi;
ATTESO che con Deliberazione di Giunta Regionale n . 908 del
22/12/2014 stato attivato
lesercizio dei poteri sostitutivi per la nomina del Commissario
ad acta nei confronti del Comune di San Felice Circeo, ai fini
dellemanazione degli atti omessi dal Comune, relativi alla
richiesta di permesso di costruire;
RITENUTO di dover nominare, secondo quanto previsto dalla D.G.R.
citata, un
funzionario regionale dotato di adeguata capacit e competenza in
materia edilizia ed
urbanistica con il compito di provvedere allassunzione delle
determinazioni definitive in merito allistanza di permesso di
costruire presentata in data 14/03/2003 dai sig.ri Buccella,
Venturini, Arcangeli e Zoratti,
DECRETA
1. di nominare ling. Ferdinando Maria Leone funzionario della
Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, Commissario
ad acta con il compito di provvedere
allassunzione delle determinazioni definitive in merito
allistanza di permesso di costruire presentata in data 14/03/2003
dai sig.ri Buccella, Venturini, Arcangeli e Zoratti;
2. di assegnare al Commissario di cui al punto 1, per
lespletamento dellincarico, il termine di sessanta (60) giorni che
decorrer dalla notifica del presente decreto;
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3. il Commissario tenuto a comunicare alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti linizio dellespletamento
delle attivit commissariali, fermo restando la conclusione
dellincarico entro il termine di sessanta (60) giorni dalla
notifica del presente decreto;
4. al Commissario nominato consentita, su richiesta, leventuale
proroga del mandato dovutamente motivata e documentata. La proroga
deve essere valutata e autorizzata dal
Direttore della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica,
Mobilit e Rifiuti e non pu
essere superiore a sessanta (60) giorni. Il Commissario comunque
obbligato ad inoltrare
alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e
Rifiuti una relazione sullesito delle attivit svolte almeno venti
(20) giorni prima dello scadere dei termini di cui ai punti 2
e 4. Il mancato rispetto dei termini comporter, qualora il
mandato non venisse espletato, la
revoca dellincarico;
5. il Commissario, nel caso necessiti di avvalersi di consulenti
esterni, dovr in primo luogo verificare la presenza di
professionalit tecniche specifiche allinterno dellAmministrazione
comunale sostituita ed in subordine, previa dichiarazione
attestante lassenza di suddette professionalit allinterno del
comune sostituito, potr richiedere alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti lautorizzazione per la
nomina di eventuali consulenti le cui competenze siano ritenute
necessarie al fine dellespletamento del mandato. In assenza di tale
autorizzazione, qualora il mandato non venisse espletato, si
proceder alla
revoca dellincarico e alla nomina di altro Commissario;
6. ad esaurimento del mandato il Commissario dovr rimettere alla
Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti
dettagliata relazione sullesito delle attivit svolte e delle spese
sostenute unitamente a copia del provvedimento emanato e della
relativa parcella.
Il Commissario tenuto a rimettere alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica,
Mobilit e Rifiuti copia della parcella emessa dagli eventuali
consulenti;
7. il compenso spettante al Commissario sar a carico del Comune
inadempiente e sar successivamente liquidato dallAmministrazione
comunale ad avvenuto espletamento dellincarico sulla scorta di una
relazione descrittiva delle attivit compiute e delle spese
sostenute;
8. il Commissario tenuto a trasmettere alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, alla Direzione Risorse
Umane e Sistemi Informativi ed alla Procura
Regionale della Corte dei Conti la relazione, il provvedimento
definitivo e, successivamente,
la parcella liquidata propria e degli eventuali consulenti;
9. gli oneri relativi allesecuzione del presente provvedimento,
determinati secondo i criteri di cui allart. 388 del Regolamento
degli uffici e dei servizi della Giunta, sono posti a carico del
Comune inadempiente;
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Ai sensi della Circolare prot. n. PG 9434/2007P del 2/08/2007
della Procura Generale della Corte
dei Conti, nella nomina del Commissario ad acta configurabile la
responsabilit per danno erariale
dei maggiori oneri consequenziali procurati allamministrazione.
Il Comune inadempiente altres tenuto allobbligo di denuncia dei
fatti che possano dar luogo a responsabilit per danni causati alla
finanza pubblica.
Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale
innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla
comunicazione, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi
(120) giorni;
Copia del suddetto Decreto, verr inviata al Comune,
allinteressato, al Commissario ad acta nominato e alla Procura
Regionale della Corte dei Conti.
Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per
gli atti dellArea Attivit Istituzionali della Direzione Regionale
Risorse Umane e Sistemi Informativi, laltro per i successivi
adempimenti della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica,
Mobilit e Rifiuti sar pubblicato
sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00076Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad acta,
su istanza del sig. Pietrocarlo Massimo, inrelazione ad una
richiesta di permesso di costruire. Geom. Moreno Tuccini.
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Oggetto: Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad
acta, su istanza del sig.
Pietrocarlo Massimo, in relazione ad una richiesta di permesso
di costruire. Geom. Moreno
Tuccini.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
Su proposta dellAssessore alle Politiche del Territorio,
Urbanistica, Mobilit e Rifiuti.
VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio, e in particolare lart. 49
che detta i principi per lesercizio del potere sostitutivo da parte
della Regione in caso di inerzia o inadempimento degli enti locali
destinatari di funzioni conferite;
VISTO lart. 21 del DPR 6 giugno 2001, n. 380
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6, e successive
modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei
servizi della Giunta Regionale 6
settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, ed in
particolare il suo art. 373 relativo agli
incarichi per lespletamento dei poteri sostitutivi;
ATTESO che con Deliberazione di Giunta Regionale n . 8 del
20/01/2015 stato attivato
lesercizio dei poteri sostitutivi per la nomina del Commissario
ad acta nei confronti del Comune di San Felice Circeo, ai fini
dellemanazione degli atti omessi dal Comune, relativi alla
richiesta di permesso di costruire;
RITENUTO di dover nominare, secondo quanto previsto dalla D.G.R.
citata, un funzionario
regionale dotato di adeguata capacit e competenza in materia
edilizia ed urbanistica con il
compito di provvedere allassunzione delle determinazioni
definitive in merito allistanza di permesso di costruire presentata
in data 13/08/2008 dal sig. Pietrocarlo Massimo;
DECRETA
1. di nominare il Geom. Moreno Tuccini funzionario della
Direzione Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, Commissario
ad acta con il compito di provvedere allassunzione delle
determinazioni definitive in merito allistanza di permesso di
costruire presentata in data 13/08/2008 dal sig. Pietrocarlo
Massimo;
2. di assegnare al Commissario di cui al punto 1, per
lespletamento dellincarico, il termine di sessanta (60) giorni che
decorrer dalla pubblicazione del presente decreto;
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3. il Commissario tenuto a comunicare alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti linizio dellespletamento
delle attivit commissariali, fermo restando la conclusione
dellincarico entro il termine di sessanta (60) giorni dalla
notifica del presente decreto;
4. al Commissario nominato consentita, su richiesta, leventuale
proroga del mandato dovutamente motivata e documentata. La proroga
deve essere valutata e autorizzata dal
Direttore della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica,
Mobilit e Rifiuti e non pu
essere superiore a sessanta (60) giorni. Il Commissario comunque
obbligato ad inoltrare
alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e
Rifiuti una relazione sullesito delle attivit svolte almeno venti
(20) giorni prima dello scadere dei termini di cui ai punti 2
e 4. Il mancato rispetto dei termini comporter, qualora il
mandato non venisse espletato, la
revoca dellincarico;
5. il Commissario nel caso necessiti di avvalersi di consulenti
esterni, dovr in primo luogo verificare la presenza di
professionalit tecniche specifiche allinterno dellAmministrazione
comunale sostituita ed in subordine, previa dichiarazione
attestante lassenza di suddette professionalit allinterno del
comune sostituito, potr richiedere alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti lautorizzazione per la
nomina di eventuali consulenti le cui competenze siano ritenute
necessarie al fine dellespletamento del mandato. In assenza di tale
autorizzazione, qualora il mandato non venisse espletato, si
proceder alla
revoca dellincarico e alla nomina di altro Commissario;
6. ad esaurimento del mandato il Commissario dovr rimettere alla
Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti
dettagliata relazione sullesito delle attivit svolte e delle spese
sostenute, unitamente a copia del provvedimento emanato e della
relativa
parcella. Il Commissario tenuto a rimettere alla Direzione
Regionale Territorio,
Urbanistica, Mobilit e Rifiuti copia della parcella emessa dagli
eventuali consulenti;
7. il compenso spettante a detto Commissario far carico al
Comune inadempiente e sar successivamente liquidato
dallAmministrazione comunale ad avvenuto espletamento dellincarico,
sula scorta di una relazione descrittiva delle attivit compiute e
delle spese sostenute;
8. il Commissario tenuto a trasmettere alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti ed alla Procura
Regionale della Corte dei Conti la relazione, il
provvedimento definitivo e, successivamente, la parcella
liquidata propria e delleventuale consulente;
9. gli oneri relativi allesecuzione del presente provvedimento,
determinati secondo i criteri di cui allart. 388 del Regolamento
degli uffici e dei servizi della Giunta, sono posti a carico del
Comune inadempiente.
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-
Ai sensi della Circolare prot. n. PG 9434/2007P del 2/08/2007
della Procura Generale della Corte
dei Conti, nella nomina del Commissario ad acta configurabile la
responsabilit per danno erariale
dei maggiori oneri consequenziali procurati allamministrazione.
Il Comune inadempiente altres tenuto allobbligo di denuncia dei
fatti che possano dar luogo a responsabilit per danni causati alla
finanza pubblica.
Avverso il presente decreto ammesso ricorso giurisdizionale
innanzi al Tribunale Amministrativo
Regionale del Lazio nel termine di sessanta (60) giorni dalla
comunicazione, ovvero ricorso
straordinario al Capo dello Stato entro il termine di centoventi
(120) giorni.
Copia del suddetto Decreto, verr inviata al Comune,
allinteressato, al Commissario ad acta nominato e alla Procura
Regionale della Corte dei Conti.
Il presente provvedimento, redatto in duplice originale, uno per
gli atti dellArea Attivit Istituzionali della Direzione Regionale
Risorse Umane e Sistemi Informativi, laltro per i successivi
adempimenti della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica,
Mobilit e Rifiuti sar pubblicato
sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio.
Il Presidente
Nicola Zingaretti
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Regione LazioAtti del Presidente della Regione Lazio
Decreto del Presidente della Regione Lazio 27 aprile 2015, n.
T00077Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad acta
su istanza della sig.ra Fiorella Magale, inordine a richiesta di
permesso di costruire. Dott. Andrea Ietto.
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Oggetto: Comune di San Felice Circeo (Lt)- Nomina Commissario ad
acta su istanza della sig.ra
Fiorella Magale, in ordine a richiesta di permesso di costruire.
Dott. Andrea Ietto.
IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LAZIO
Su proposta dellAssessore alle Politiche del Territorio,
Urbanistica, Mobilit e Rifiuti.
VISTA la legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3;
VISTO lo Statuto della Regione Lazio, e in particolare lart. 49
che detta i principi per lesercizio del potere sostitutivo da parte
della Regione in caso di inerzia o inadempimento degli enti locali
destinatari di funzioni conferite;
VISTA la L.R. 18 febbraio 2002, n. 6, e successive
modificazioni;
VISTO il Regolamento di organizzazione degli uffici e dei
servizi della Giunta Regionale 6
settembre 2002, n. 1 e successive modificazioni, ed in
particolare il suo art. 373 relativo agli
incarichi per lespletamento dei poteri sostitutivi;
VISTO lart. 21 del DPR 6 giugno 2001, n. 380;
ATTESO che con Deliberazione di Giunta Regionale n . 909 del
22/12/2014 stato attivato
lesercizio dei poteri sostitutivi per la nomina del Commissario
ad acta nei confronti del Comune di San Felice Circeo, ai fini
dellemanazione degli atti omessi dal Comune, relativi alla
richiesta di permesso di costruire;
RITENUTO di dover nominare, secondo quanto previsto dalla D.G.R.
citata, un
funzionario regionale dotato di adeguata capacit e competenza in
materia edilizia ed
urbanistica con il compito di provvedere allassunzione delle
determinazioni definitive in merito allistanza di permesso di
costruire presentata in data 26/01/2007 dalla sig.ra Fiorella
Magale,
DECRETA
1. di nominare il Dott. Andrea Ietto funzionario della Direzione
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, Commissario ad acta con
il compito di provvedere allassunzione delle determinazioni
definitive in merito allistanza di permesso di costruire presentata
in data 26/01/2007 dalla sig.ra Fiorella Magale;
2. di assegnare al Commissario di cui al punto 1, per
lespletamento dellincarico, il termine di sessanta (60) giorni che
decorrer dalla notifica del presente decreto;
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3. il Commissario tenuto a comunicare alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti linizio dellespletamento
delle attivit commissariali, fermo restando la conclusione
dellincarico entro il termine di sessanta (60) giorni dalla
notifica del presente decreto;
4. al Commissario nominato consentita, su richiesta, leventuale
proroga del mandato dovutamente motivata e documentata. La proroga
deve essere valutata e autorizzata dal
Direttore della Direzione Regionale Territorio, Urbanistica,
Mobilit e Rifiuti e non pu
essere superiore a sessanta (60) giorni. Il Commissario comunque
obbligato ad inoltrare
alla Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e
Rifiuti una relazione sullesito delle attivit svolte almeno venti
(20) giorni prima dello scadere dei termini di cui ai punti 2
e 4. Il mancato rispetto dei termini comporter, qualora il
mandato non venisse espletato, la
revoca dellincarico;
5. il Commissario, nel caso necessiti di avvalersi di consulenti
esterni, dovr in primo luogo verificare la presenza di
professionalit tecniche specifiche allinterno dellAmministrazione
comunale sostituita ed in subordine, previa dichiarazione
attestante lassenza di suddette professionalit allinterno del
comune sostituito, potr richiedere alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti lautorizzazione per la
nomina di eventuali consulenti le cui competenze siano ritenute
necessarie al fine dellespletamento del mandato. In assenza di tale
autorizzazione, qualora il mandato non venisse espletato, si
proceder alla
revoca dellincarico e alla nomina di altro Commissario;
6. ad esaurimento del mandato il Commissario dovr rimettere alla
Direzione Regionale Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti
dettagliata relazione sullesito delle attivit svolte e delle spese
sostenute unitamente a copia del provvedimento emanato e della
relativa parcella.
Il Commissario tenuto a rimettere alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica,
Mobilit e Rifiuti copia della parcella emessa dagli eventuali
consulenti;
7. il compenso spettante al Commissario sar a carico del Comune
inadempiente e sar successivamente liquidato dallAmministrazione
comunale ad avvenuto espletamento dellincarico sulla scorta di una
relazione descrittiva delle attivit compiute e delle spese
sostenute;
8. il Commissario tenuto a trasmettere alla Direzione Regionale
Territorio, Urbanistica, Mobilit e Rifiuti, alla Direzione Risorse
Umane e Sistemi Informativi ed alla Procura
Regionale della Corte dei Conti la relazione, il provvedim