PRAKTICA DGT ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE Fonderie SIME S.p.A Cod. 6274279B - 05/2012 IT Gentile Cliente, metta in funzione la sua nuova caldaia entro 30gg dalla data di installazione. Potrà così beneficiare, oltre alla garanzia legale, anche della garanzia convenzionale Sime (riportata nelle ultime pagine del manuale).
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6274279B -Praktica DGT - Certificato Energetico tecniche per... · Fonderie SIME S.p.A Cod. 6274279B - 05/2012 IT ... – L’installatore deve istruire l’utente sul funzionamento
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PRAKTICA DGTISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
Fonderie SIME S.p.A Cod. 6274279B - 05/2012
IT
Gentile Cliente,metta in funzione la sua nuova caldaia entro 30gg dalla data di installazione. Potrà cosìbeneficiare, oltre alla garanzia legale, anche della garanzia convenzionale Sime (riportatanelle ultime pagine del manuale).
Fonderie Sime S.p.A. declina ogni responsabilità dovuta ad errori di stampa o di trascrizione, riservandosi il diritto diapportare ai propri prospetti tecnici e commerciali qualsiasi modifica senza preavviso.
IMPORTANTE
Al momento di effettuare la prima accensione della caldaia è buona norma procedere ai seguenti controlli:
– Controllare che non vi siano liquidi o materiali infiammabili nelle immediate vicinanze della caldaia.
– Accertarsi che il collegamento elettrico sia stato effettuato in modo corretto e che il filo di terra sia collegato
ad un buon impianto di terra.
– Aprire il rubinetto gas e verificare la tenuta degli attacchi compreso quello del bruciatore.
– Accertarsi che la caldaia sia predisposta al funzionamento per il tipo di gas erogato.
– Verificare che il condotto di evacuazione dei prodotti della combustione sia libero e/o sia stato montato cor-
rettamente.
– Accertarsi che le eventuali saracinesche siano aperte.
– Assicurarsi che l'impianto sia stato caricato d'acqua e risulti ben sfiatato.
– Verificare che il circolatore non sia bloccato.
– Sfiatare l'aria esistente nella tubazione gas agendo sullo sfiato presa pressione posto in entrata della valvola gas.
– L’installatore deve istruire l’utente sul funzionamento della caldaia e sui dispositivi di sicurezza.
La FONDERIE SIME S.p.A sita in Via Garbo 27 - Legnago (VR) - Italy dichiara che le proprie caldaie ad acqua calda,marcate CE ai sensi della Direttiva Europea 2009/142/CEE e dotate di termostato di sicurezza tarato al massimoa 110°C, sono escluse dal campo di applicazione della Direttiva PED 97/23/CEE perché soddisfano i requisiti pre-visti nell’articolo 1 comma 3.6 della stessa.
PR
AK
TIC
A D
GT
4
1.1 INTRODUZIONE
PRAKTICA DGT sono dei gruppi termicifunzionanti a gas per il riscaldamento e laproduzione di acqua calda sanitaria, realiz-zati per soddisfare le esigenze dell’ediliziaresidenziale collettiva e della modernaimpiantistica. Sono apparecchi conformi
alle direttive europee 2009/142/CE,2004/108/CE, 2006/95/CE e92/42/CE. Possono essere alimentate agas naturale (G20) o GPL (G30-G31).
L’apparecchio è conforme anche al D.M.174 del 06-04-2004 in attuazione dellaDirettiva Europea 98/83 CE relativa alla
qualità delle acque.
Attenersi alle istruzioni riportate in questomanuale per una corretta installazione e unperfetto funzionamento dell’apparecchio.
NOTA: La prima accensione va effettuatada personale autorizzato.
1 DESCRIZIONE DELL’APPARECCHIO
1.2 DIMENSIONI
1.2.1 Praktica 25 OF (fig. 1)
70 70 70 70 ==100 60
290450
189ø D
122 39 50 29,5
10
79
2
75
03
0
G
GR M E U
Fig. 1
L70 707070 ==
125K 39 50 29,5
60100290
75
08
5
ø 6
0/
100
10
79
2
G
GR M E U
Fig. 1/a
1.2.2 Praktica 25 - 30 BF (fig. 1/a)
ATTACCHIR Ritorno impianto
G 3/4” (UNI-ISO 228/1)M Mandata impianto
G 3/4” (UNI-ISO 228/1)G Alimentazione gas
G 3/4” (UNI-ISO 228/1)E Entrata acqua sanitaria
G 1/2” (UNI-ISO 228/1)U Uscita acqua sanitaria
G 1/2” (UNI-ISO 228/1)
DIMENSIONI 25 BF 30 BFL mm 400 450K mm 203 221
ATTACCHIR Ritorno impianto
G 3/4” (UNI-ISO 228/1)M Mandata impianto
G 3/4” (UNI-ISO 228/1)G Alimentazione gas
G 3/4” (UNI-ISO 228/1)E Entrata acqua sanitaria
G 1/2” (UNI-ISO 228/1)U Uscita acqua sanitaria
G 1/2” (UNI-ISO 228/1)
DIMENSIONI 25 OFD mm 130
* Le portate gas sono riferite al potere calorifico inferiore di gas puri in condizioni standard a 15°C - 1013 mbar, pertanto possono scostarsi da quelle reali in dipen-denza dalla composizione del gas e dalle condizioni ambientali
PRAKTICA 25 OF 25 BF 30 BF
Potenza termica
Nominale kW 22,8 23,7 28,0
Ridotta kW 8,5 7,5 9,0
Portata termica
Nominale kW 25,0 25,5 30,0
Ridotta kW 10,0 9,2 10,8
Rendimento termico utile 100% 91,3 93,0 93,3
Rendimento termico utile al 30% del carico 89,9 92,0 92,0
Classe efficienza (CEE 92/42)
Perdite all’arresto a 50°C W 189 73 87
Tensione di alimentazione V-Hz 230-50 230-50 230-50
Potenza elettrica assorbita W 85 110 115
Grado di protezione elettrica IP X4D X5D X5D
Campo regolazione riscaldamento °C 40÷80 40÷80 40÷80
Contenuto acqua caldaia l 2,9 2,9 2,9
Pressione max esercizio bar 3 3 3
Temperatura max esercizio °C 85 85 85
Capacità vaso espansione l 8 8 8
Pressione vaso espansione bar 1,2 1,2 1,2
Campo regolazione sanitario °C 10÷60 10÷60 10÷60
Portata sanitaria specifica (EN 625) l/min 10,9 11,3 13,0
7 Termostato fumi8 Camera fumo9 Scambiatore bitermico
10 Elettrodo accensione/rilevazione11 Sonda sanitario (SS)12 Valvola gas
7
ATTENZIONE: si raccomanda, al personale tecnico autorizzato, dirimettere la sonda riscaldamento (6) nella stessa posizione qualoradovesse essere sostituita.
10 Elettrodo accensione/rilevazione11 Sonda sanitario (SS)12 Valvola gas
ATTENZIONE: si raccomanda, al personale tecnico autorizzato, dirimettere la sonda riscaldamento (6) nella stessa posizione qualoradovesse essere sostituita.
1.5.2 Praktica 25 - 30 BF (fig. 3/a)
L'installazione deve intendersi fissa e dovràessere eseguita esclusivamente da persona-le qualificato, in conformità alle normativeUNI-CIG 7129, UNI-CIG 7131 e CEI 64-8. Ci sideve inoltre sempre attenere alle localinorme dei Vigili del Fuoco, dell’Azienda delGas ed alle eventuali disposizioni comunali eddi enti preposti alla salute pubblica.
2.1 INSTALLAZIONE
– È necessario che nei locali in cui sono in-stallate delle caldaie “tipo B” affluisca l’a-ria richiesta dalla regolare combustionedel gas consumato dall’apparecchio. Per-tanto bisogna praticare nelle pareti ester-ne delle aperture libere non ostruibili dialmeno 6 cm2 per ogni kW di portata ter-mica installata con un minimo di 100 cm2.
– Gli apparecchi “tipo C”, la cui camera dicombustione e circuito alimentazioned’aria sono a tenuta stagna rispettoall’ambiente, si possono installare in qua-lunque ambiente domestico.
– Le caldaie “tipo B e C” sono idonee alfunzionamento in luogo parzialmenteprotetto secondo EN 297, con tempera-tura ambiente massima di 60°C e mini-ma di -5°C. Si consiglia di installare le cal-daie sotto lo spiovente di un tetto, all’in-terno di un balcone o in una nicchia ripa-rata, sempre comunque non espostedirettamente all’azione delle intemperie(pioggia, grandine, neve). Le caldaie sonodotate di serie di funzione antigelo.
2.1.1 Funzione antigelo
Le caldaie sono dotate di serie di funzioneantigelo che provvede a mettere in funzionela pompa ed il bruciatore quando la tempe-ratura dell’acqua contenuta all’interno del-l’apparecchio scende sotto il valore impo-stato al PAR 10. La funzione antigelo è peròassicurata soltanto se:– la caldaia è correttamente allacciata ai
circuiti di alimentazione gas ed elettrica;– la caldaia è costantemente alimentata;– la caldaia non è in blocco mancata
accensione;– i componenti essenziali di caldaia non
sono in avaria.In queste condizioni la caldaia è protettacontro il gelo fino alla temperatura ambien-te di -5°C.
ATTENZIONE: In caso di installazioni in luo-ghi dove la temperatura scende sotto gli0°C è richesta la protezione dei tubi diallacciamento.
2.2 ACCESSORI COMPLEMENTARI
Per agevolare gli allacciamenti della caldaiaall’impianto, vengono forniti a richiesta iseguenti accessori corredati di foglio istru-zione per il montaggio:– Placca installazione cod. 8075427.
– Kit curvette e rubinetti gas/entrata sani-tario cod. 8075418.
altre marche cod. 8093900.– Kit solare per caldaie istantanee cod.
8105101.– Kit protezione raccordi “25 BF” cod.
8094520.– Kit protezione raccordi “30 BF” cod.
8094521.
2.3 ALLACCIAMENTO IMPIANTO
Per preservare l’impianto termico da dan-nose corrosioni, incrostazioni o depositi, èdella massima importanza, prima dell’in-stallazione dell’apparecchio, procedere allavaggio dell’impianto in conformità allanorma UNI-CTI 8065, utilizzando prodottiappropriati come, ad esempio, il SentinelX300 (nuovi impianti), X400 e X800 (vec-chi impianti) o Fernox Cleaner F3. Istruzio-ni complete sono fornite con i prodotti ma,per ulteriori chiarimenti, è possibile contat-tare direttamente il produttore SENTINELPERFORMANCE SOLUTIONS LTD o FERNOXCOOKSON ELECTRONICS. Dopo il lavaggiodell’impianto, per proteggerlo contro corro-sioni e depositi, si raccomanda l’impiego diinibitori tipo Sentinel X100 o Fernox Pro-tector F1. E’ importante verificare la concentrazionedell’inibitore dopo ogni modifica all’impiantoe ad ogni verifica manutentiva secondoquanto prescritto dai produttori (apposititest sono disponibili presso i rivenditori). Loscarico della valvola di sicurezza deve esse-re collegato ad un imbuto di raccolta perconvogliare l’eventuale spurgo in caso diintervento. Qualora l’impianto di riscalda-mento sia su un piano superiore rispettoalla caldaia è necessario installare sulletubazioni di mandata/ritorno impianto irubinetti di intercettazione disponibili nei kit
opzionali.ATTENZIONE: La mancanza del lavaggiodell’impianto termico e dell’addizione diun adeguato inibitore invalidano la garan-zia dell’apparecchio.L'allacciamento gas deve essere realizzatoin conformità alle norme UNI 7129 e UNI7131. Nel dimensionamento delle tubazionigas, da contatore a caldaia, si dovrà tenereconto sia delle portate in volume (consumi)in m3/h che della densità del gas preso inesame. Le sezioni delle tubazioni costituentil’impianto devono essere tali da garantireuna fornitura di gas sufficiente a coprire lamassima richiesta, limitando la perdita dipressione tra contatore e qualsiasi appa-recchio di utilizzazione non maggiore di:– 1,0 mbar per i gas della seconda famiglia
(gas naturale)– 2,0 mbar per i gas della terza famiglia
(butano o propano).
All’interno del mantello è applicata una tar-ghetta adesiva sulla quale sono riportati idati tecnici di identificazione e il tipo di gasper il quale la caldaia è predisposta.
2.3.1 Filtro sulla tubazione gas
La valvola gas monta di serie un filtro all’in-gresso che non è comunque in grado di trat-tenere tutte le impurità contenute nel gas enelle tubazioni di rete. Per evitare il cattivo funzionamento della val-vola, o in certi casi addirittura l’esclusionedella sicurezza di cui la stessa è dotata, siconsiglia di montare sulla tubazione gas unadeguato filtro.
2.5 FASE INIZIALE RIEMPIMENTODELL’IMPIANTO (fig. 4)
Il riempimento della caldaia e dell’impiantosi effettua agendo sulla manopola di caricotelescopica (3 fig. 4). La pressione di cari-
NOTA: Sono evidenziati in blu i com-ponenti per i quali è prevista la veri-fica e il controllo.
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camento ad impianto freddo deve esserecompresa tra 1-1,2 bar. Il riempimento vaeseguito lentamente, per dare modo allebolle d'aria di uscire attraverso gli opportu-ni sfoghi. Qualora la pressione fosse salitaben oltre il limite previsto, ridurla agendosullo scarico della caldaia.
2.5.1 Svuotamento dell’impianto (fig. 4)
Per compiere questa operazione agire sul-l’apposito scarico (5 fig. 4). Prima di effettua-re questa operazione spegnere la caldaia.
2.6 CANNE FUMARIE/CAMINI
Una canna fumaria o camino per l’evacua-zione nell’atmosfera dei prodotti della com-bustione deve rispondere ai requisiti previ-sti dalla norma UNI-CIG 7129/2001. In particolare devono essere rispettate lespecifiche prescrizioni della norma UNI-CIG10640 per le caldaie a tiraggio naturale incanne collettive (tipo B) e UNI 10641 per lecaldaie a tiraggio forzato (tipo C).
2.6.1 Intubamento di camini esistenti
Per il recupero o l’intubamento di caminiesistenti devono essere impiegati condottidichiarati idonei allo scopo dal costruttoredi tali condotti, seguendo le modalità diinstallazione ed utilizzo indicate dal costrut-tore stesso e le prescrizioni della NormaUNI 10845.
2.7 INSTALLAZIONE CONDOTTOCOASSIALE (vers. “BF ”)
2.7.1 Accessori ø 60/100 (fig. 5)
Il condotto coassiale ø 60/100 viene forni-to a richiesta in un kit cod. 8084811.Gli schemi di fig. 5 illustrano alcuni esem-pi dei diversi tipi di modalità di scaricopermessi e le lunghezze massime rag-giungibili.
2.7.2 Diaframma per condotto coassiale ø 60/100 (fig. 5/a)
Di serie la caldaia viene fornita con il dia-
frammi ø 79 (vers. 25 BF) e ø 81 (vers. 30BF).
Utilizzare i diaframmi in base alle indicazionidi fig. 5/a.
C12
C32
C42
3
1
2
7
64
3
2
8
x
y
max 5,0 m per vers. “20”max 3,5 m per vers. "25"max 3,0 m per vers. "30-35"
x + y = max 5,0 m per vers. "20"x + y = max 3,5 m per vers. "25"x + y = max 3,0 m per vers. "30-35"
min
1,3
m -
max
5 m
LEGENDA1 Kit condotto coassiale L. 810 cod. 80848112 a Prolunga L. 1000 cod. 80961032 b Prolunga L. 500 cod. 80961023 Prolunga verticale L. 200 con prese cod. 80869084 Curva supplementare a 90° cod. 80958016 Tegola con snodo cod. 80913007 Terminale uscita tetto L. 1284 cod. 80912008 Recupero condensa verticale L. 200 cod. 8092803
Fig. 5
ATTENZIONE: – L’inserimento di ogni curva
supplementare a 90° riduce iltratto disponibile di 1 metro.
– L’inserimento di ogni curvasupplementare a 45° riduce iltratto disponibi le di 0,50metri.
– L’inserimento del recuperocondensa (8) é obbligatorioper tratti verticali superiori a1,3 metri.
Nelle tipologie di scarico C12-C42 utilizzare i diaframmi forniti di serie:- ø 79 nelle vers. “25” solo quando la lunghezza del condotto coassiale è inferiore a 1 metro.- ø 81 nelle vers. “30” solo quando la lunghezza del condotto coassiale è inferiore a 1 metro.
Nella tipologia di scarico C32 utilizzare, in funzione della lunghezza del condotto e senza curve aggiun-te, i seguenti diaframmi:
Installazioni con la prolunga Installazioni con il recuperoverticale L. 200 cod. 8086908 * condensa cod. 8092803 *
Modelli “25 BF - 30 BF” Modelli “25 BF - 30 BF”Diaframma Diaframma Senza Diaframma Diaframma Senza
ø 79 ø 81 diaframma ø 79 ø 81 diaframma
L max = 2,5 m L max = 2,5 m L max = 5 m L max = 2,5 m L max = 2,5 m L max = 5 m
* Lunghezza minima del condotto L= 1,3 m.Fig. 5/a
2.7.3 Accessori ø 80/125 (fig. 6)
Il condotto coassiale ø 80/125 viene forni-to a richiesta in un kit cod. 8084830 forni-to di foglio istruzioni per il montaggio.Con la curva fornita nel kit la lunghezzamassima orizzontale del condotto non dovràessere superiore a 6 metri.Gli schemi di fig. 6 illustrano alcuni esem-pi dei diversi tipi di modalità di scaricocoassiale ø 80/125.
Nell’installazione sarà opportuno attenersialle disposizioni delle normative in vigore ead alcuni consigli pratici:– Con aspirazione diretta dall’esterno,
quando il condotto ha una lunghezzasuperiore a 1 metro, si consiglia la coi-bentazione al fine di evitare, nei periodiparticolarmente rigidi, formazioni di
rugiada all’esterno della tubazione.– Con condotto di scarico posto all’esterno
dell’edificio, o in ambienti freddi, è necessa-rio procedere alla coibentazione per evita-re mancate partenze del bruciatore. Inquesti casi, occorre prevedere sulla tuba-zione un sistema di raccolta condensa.
– In caso di attraversamento di paretiinfiammabili isolare il tratto di attraver-samento del condotto scarico fumi concoppella in lana di vetro sp. 30 mm, den-
C12
C32
C42
27
64
1
2min
. 4 m
- m
ax 7
m
8
x
y
x + y = min. 3,5 m/max 6 m "25"x + y = min. 3,0 m/max 6 m "30-35"
5
53 8
2
1
1
min. 3,5 m - max 6 m "25"min. 3,0 m - max 6 m "30-35"
2
Fig. 6
LEGENDA1 Kit condotto coassiale cod. 80848302 Prolunga L. 1000 cod. 80961303 Prolunga verticale L. 200 con prese cod. 80869084 a Curva supplementare a 90° cod. 80958204 b Curva supplementare a 45° cod. 80959205 Adattatore per ø 80/125 cod. 80931206 Tegola con snodo cod. 80913007 Terminale uscita tetto L. 1284 cod. 80912008 Recupero condensa verticale L. 200 cod. 8092803
ATTENZIONE: – L’inserimento di ogni curva supplementare a 90° riduce il tratto disponibile di 1 metro.– L’inserimento di ogni curva supplementare a 45° riduce il tratto disponibile di 0,80 metri.– L’inserimento del recupero condensa (8) é obbligatorio nella tipologia di scarico C32.– L’inserimento del recupero condensa (8) é obbligatorio nella tipologia di scarico C42 quando il
tratto “y” è superiore a 1,3 metri.
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12
sità 50 kg/m3.
La lunghezza massima complessiva, otte-nuta sommando le lunghezze delle tuba-zioni di aspirazione e scarico, viene deter-minata dalle perdite di carico dei singoliaccessori inseriti e non dovrà risultaresuperiore a 9,0 mm H2O nelle vers. “25BF” e 9,5 mm H2O nelle vers. “30 BF”. Per le perdite di carico degli accessori fareriferimento alla Tabella 1 e all’esempio pra-tico riportato in fig. 7.
2.8.1 Sdoppiatore aria/fumi (fig. 8 - fig. 8/a)
Lo sdoppiatore aria/fumi cod. 8093020(fig. 8) viene fornito con il diaframma aspira-zione che deve essere impiegato, in funzionedella perdita di carico massima consentitain entrambi i condotti, come indicato in fig.8/a.
2.8.2 Modalità di scarico (fig. 9)
Gli schemi di f ig. 9 illustrano alcuniesempi dei diversi tipi di modalità di sca-rico separati.
Esempio di calcolo delle perdite di carico di una caldaia vers. “25 BF” (installazione consenti-ta in quanto la somma delle perdite di carico degli accessori utilizzati è inferiore a 9,0mmH2O):
Aspirazione Scarico7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,20 1,40 –7 metri tubo orizzontale ø 80 x 0,30 – 2,10n° 2 curve 90° ø 80 x 0,35 0,70 –n° 2 curve 90° ø 80 x 0,40 – 0,80n° 1 terminale a parete ø 80 0,15 0,50
Perdita di carico totale 2,25 + 3,40 = 5,65 mmH2O
Con questa perdita di carico totale occorre togliere dal diaframma aspirazione i settoridal numero 1 al numero 6 compreso.
10 Tegola con snodo cod. 809130011 Terminale uscita tetto L. 1390 cod. 809120112 Tee recupero condensa cod. 8093300
Fig. 9ATTENZIONE: Nella tipologia C52 i condotti di scarico e aspirazione non possono uscire su pareti opposte.
CONFIGURAZIONE C62: scarico e aspirazione realizzati con tubi commerciali e certificati separatamente (il metodo di calcolo della per-dita di pressione nei condotti deve essere effettuato secondo la norma UNI EN 13384)
Fig. 8/a
N° settori Perdita di carico totale mm H2Oda togliere 30 BF 25 BF
nessuno 0 ÷ 0,8 0 ÷ 2,0n° 1 0,8 ÷ 1,5 2,0 ÷ 3,0
n° 1 e 2 1,5 ÷ 2,4 3,0 ÷ 4,0da n° 1 a 3 2,4 ÷ 3,2 -da n° 1 a 4 3,2 ÷ 4,0 4,0 ÷ 5,0da n° 1 a 5 4,0 ÷ 4,8 -da n° 1 a 6 4,8 ÷ 5,6 5,0 ÷ 6,0da n° 1 a 7 5,6 ÷ 6,5 6,0 ÷ 7,0da n° 1 a 8 6,5 ÷ 7,3 -da n° 1 a 9 7,3 ÷ 7,8 7,0 ÷ 8,0
da n° 1 a 10 7,8 ÷ 8,4 -senza diaframma 8,4 ÷ 9,5 8,0 ÷ 9,0
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aria/fumi cod. 8093020. Per il montaggiovedere il punto 2.8.1. Proteggere l’aspirazio-ne con l’accessorio optional cod. 8089501(fig. 10). Lo sdoppiatore aria/fumi viene for-nito con il diaframma aspirazione che deveessere impiegato, in funzione della perdita dicarico massima consentita, come indicato infig. 8/a. La perdita di carico massima consentitanon dovrà risultare superiore a 9,0 mmH2O nelle vers. “25 BF” e 9,5 mm H2Onelle vers. “30 BF”.Poiché la lunghezza massima del condottoviene determinata sommando le perdite dicarico dei singoli accessori inseriti, per il cal-colo fare riferimento alla Tabella 1.
2.10 POSIZIONAMENTOTERMINALI DI SCARICO (fig. 11)
I terminali di scarico per apparecchi atiraggio forzato possono essere situatisulle pareti perimetrali esterne dell'edifi-cio. A titolo indicativo e non vincolante,riportiamo nella Tabella 2 le distanze
minime da rispettare facendo riferimentoalla tipologia di un edificio come indicatoin fig. 11.
Per il posizionamento dei terminali di sca-
r ico attenersi al la norma UNI7129/2001, al DPR n. 412/93 e comemodificato dal DPR n. 551/99, alle pre-scrizioni contenute nei regolamenti edilizilocali ed enti preposti alla salute pubblica.
TABELLA 2
Posizione del terminale Apparecchi da 7 fino a 35 kW(distanze minime in mm)
A - sotto finestra 600B - sotto apertura di aerazione 600C - sotto gronda 300D - sotto balconata (1) 300E - da una finestra adiacente 400F - da una apertura di aerazione adiacente 600G - da tubazioni o scarichi verticali o orizzontali (2) 300H - da un angolo dell'edificio 300I - da una rientranza dell'edificio 300L - dal suolo o da altro piano di calpestio 2500M - fra due terminali in verticale 1500N - fra due terminali in orizzontale 1000O - da una superficie frontale prospicente
senza aperture o terminali 2000
P - idem, ma con apertura o terminali 3000
1) I terminali sotto una balconata praticabile devono essere col-locati in posizione tale che il percorso totale dei fumi, dalpunto di uscita degli stessi al loro sbocco dal perimetro ester-no della balconata, compresa l'altezza della eventuale balau-stra di protezione, non sia inferiore a 2000 mm.
2) Nella collocazione dei terminali, dovranno essere adottatedistanze non minori di 1500 mm per la vicinanza di materialisensibili all'azione dei prodotti della combustione (ad esempiogronde o pluviali in materiale plastico, sporti in legname, ecc.),a meno di non adottare misure schermanti nei riguardi didetti materiali.
Fig. 11
Cod. 8089501
Fig. 10
2.11 ALLACCIAMENTO ELETTRICO
La caldaia è fornita con cavo elettrico di ali-mentazione che, in caso di sostituzione,dovrà essere richiesto solamente allaSIME. L’alimentazione dovrà essere effet-tuata con tensione monofase 230V - 50 Hzrispettando la polarità L-N e attraverso uninterruttore generale protetto da fusibilicon distanza tra i contatti di almeno 3 mm.
L’apparecchio deve essere collegato ad unefficace impianto di messa a terra.La SIME declina qualsiasi responsabilitàper danni a persone o cose derivanti dallamancata messa a terra della caldaia.
ATTENZIONE: Prima di ogni interventosulla caldaia disinserire l’alimentazioneelettrica agendo sull’interruttore generaledell’impianto in quanto, con la caldaia inposizione “OFF”, il quadro elettrico rimanealimentato.
2.11.1 Collegamento cronotermostato
Togliere il mantello della caldaia, ribaltare ilpannello comandi e collegare il cronoter-mostato alla morsettiera a 6 poli comeindicato nello schema elettrico (vedi il para-grafo 2.12) e dopo aver tolto il ponte esi-stente. Il cronotermostato da utilizzare deve esse-re di classe II in conformità alla norma EN60730.1 (contatto elettrico pulito).
La caldaia è predisposta per l’utilizzo di uncomando a distanza CR 63 cod. 8092219abbinato ad un kit espansione opzionalecod. 8092240.Il comando a distanza permette la remota-
zione dei comandi utente della caldaia, adeccezione dello sblocco. A collegamentoavvenuto il display della caldaia visualizza ilmessaggio Cr.Per il montaggio e l’uso del comando adistanza seguire le istruzioni riportate nellaconfezione.
2.11.3 Collegamento SONDA ESTERNA(opzionale)
La caldaia è predisposta per il collegamen-to ad una sonda temperaura esterna, forni-ta a richiesta (cod. 8094101), in grado diregolare autonomamente il valore di tem-peratura di mandata della caldaia in funzio-ne della temperatura esterna.Per il montaggio seguire le istruzioni riporta-te nella confezione. E’ possibile effettuaredelle correzioni ai valori letti dalla sondaagendo sul PAR 4.
2.11.4 Abbinamento con diversi dispositivi elettronici
Di seguito riportiamo alcuni esempi diimpianti e gli abbinamenti con diversi dispo-sitivi elettronici. I collegamenti elettrici sieffettuano come riportato negli schemi(figg. 13-13/a). Il comando valvola di zona si attiva ad ognir ichiesta r iscaldamento del comandoremoto.
Descrizione delle sigle dei componentiriportati negli schemi di impianto da 1 a 6:M Mandata impiantoR Ritorno impiantoCR Comando remoto CR 63SE Sonda temperatura esternaTA 1-2 Termostato ambiente di zonaVZ 1-2 Valvola di zonaRL 1-2 Relè di zonaSI Separatore idraulicoP 1-2 Pompa di zonaIP Impianto pavimentoEXP Scheda espansione cod. 6301430VM Valvola miscelatrice termostaticaTSB Termostato sic. bassa temperatura
R M
SE
TA
CR
EXP
1 IMPIANTO BASE IMPIANTO CON UNA ZONA DIRETTA E TERMOSTATO AMBIENTE, O CONCOMANDO REMOTO (Cod. 8092219), KIT ESPANSIONE COMANDOREMOTO (Cod. 8092240) E SONDA ESTERNA (Cod. 8094101)
15
16
TA
R MSE
TA1 TA2TA
P2
RL
SI
RL1 RL2
P1P
TA
R M
VZ VZ1
TA2
VZ2
TA1
CR
EXP
SE
2 IMPIANTO BASE IMPIANTO MULTIZONA CON VALVOLE, TERMOSTATI AMBIENTE E SONDA ESTERNA (Cod. 8094101)
3 IMPIANTO BASE IMPIANTO MULTIZONA CON POMPE, TERMOSTATI AMBIENTE E SONDA ESTERNA (Cod. 8094101)
4 IMPIANTO BASE IMPIANTO MULTIZONA CON VALVOLE, TERMOSTATI AMBIENTE, COMANDO REMOTO (Cod. 8092219), KIT ESPAN-SIONE COMANDO REMOTO (Cod. 8092240) E SONDA ESTERNA (Cod. 8094101)
IMPOSTAZIONI PARAMETRI
Impostare il tempo di apertura dellavalvola di zona VZ:PAR 17 = RITARDO ATTIVAZIONE
POMPA IMPIANTO
TA
R M
SE
TA
VZ
TA1
VZ1
TA2
VZ2
TA
SI
R M
TA1 TA2
P2
RL1 RL2
P1P
SE
CR
EXP
NOTA:L’impostazione del riscalda-mento si effettua dal comandoremoto per la prima zona,mentre per le altre zone dalpannello della caldaia.Nel caso di richiesta contem-poranea di calore la caldaia siattiva alla temperatura impo-stata più alta.
TA
R MSE
TA2
SI
RL2
P2
P1
VM
IP
CR
EXP
TSB
5 IMPIANTO BASE IMPIANTO MULTIZONA CON POMPE, TERMOSTATI AMBIENTE, COMANDO REMOTO (Cod. 8092219), KIT ESPAN-SIONE COMANDO REMOTO (Cod. 8092240) E SONDA ESTERNA (Cod. 8094101)
6 IMPIANTO CON VALVOLA DI MISCELA IMPIANTO CON UNA ZONA DIRETTA E UNA ZONA MISCELATA
17
18
2.12 SCHEMA ELETTRICO CALDAIA
2.12.1 Praktica 25 OF (fig. 13)
EXP (24 VDC)
FLM (12 VDC)
M (17 VDC)
SS (3,3 VDC)TF
(24 VDC)
SM1 / SM2
(3,3 VDC)
S.AUX
(3,3 VDC)
SE (3,3 VDC)TA
(24 VDC)
PA (24 VDC)
R59
EV1-2 PI
F
TRA
EAR
Fig. 13
LEGENDAF Fusibile (1.6 AT)TRA Trasformatore d’accensionePI Pompa impiantoEAR Elettrodo accensione/rilevazioneEV1-2 Bobina valvola gasTF Termostato fumiM ModulatoreSM1/SM2 Sonda riscaldamentoFLM Flussimetro sanitariSS Sonda sanitarioPA Pressostato acquaTA Termostato ambienteSE Sonda temperatura esterna (optional)S.AUX Sonda ausiliariaEXP Scheda espansione comando remoto (optional)
NOTA: Collegare il TA ai morsetti 5-6 dopo aver tolto il ponte.
In presensa di reti elettriche fase/fasetagliere la resistenza R59
20
3.1 PANNELLO COMANDI (fig. 14)
3 CARATTERISTICHE
1 23
4
1 - DESCRIZIONE ICONE DEL DISPLAY
MODALITA’ ESTATE
MODALITA’ INVERNO
FUNZIONE SANITARIO
FUNZIONE RISCALDAMENTO
FUNZIONAMENTO BRUCIATORE
BLOCCO PER MANCATAACCENSIONE/RILEVAZIONE FIAMMA
NECESSITA’ DI RESET
DIGIT PRINCIPALI
Fig. 14
2 - DESCRIZIONE DEI COMANDI
MODALITA’ OPERATIVA/RESETDigitando in successione il tasto si passa alla funzio-ne estate e inverno (stand-by se si permane sul tastoper più di due secondi).Il RESET è disponibile solo se viene segnalata un’ano-malia resettabile.
SET SANITARIODigitando il tasto si visualizza il valore impostato dellatempertura dell’acqua sanitaria
SET RISCALDAMENTODigitando il tasto si visualizza il valore impostato dellatempertura riscaldamento (valore non relativo alcomando remoto)
DIMINUZIONEDigitando il tasto diminuisce il valore impostato
INCREMENTODigitando il tasto aumenta il valore impostato
3 - LED VERDE
ACCESO = Segnala presenza di tensione elettrica. Si spegne temporaneamente ad ogni digitazione dei tasti. Può essere disabilitato impostando il PAR 3 = 0.
4 - LED ROSSO
SPENTO = Funzionamento regolare.ACCESO = Segnalata un’anomalia in caldaia.Lampeggiante quando ci si trova all’interno della SEZIONE PARA-METRI.
3.2 ACCESSO ALLA SEZIONE PARAMETRI
Per accedere alla sezione parametri digita-re contemporaneamente i tasti del pannel-lo comandi ( e ) per 5 secondi.Il led rosso lampeggia e il display visualizza:
I parametri scorrono con i tasti o . Per entrare nel parametro digitare i tasti
o . Il valore impostato lampeggia e ildisplay visualizza:
Per modificare il valore impostato procede-re come segue:- impostare il nuovo valore digitando i tasti
o .- confermare il valore impostato digitando
i tasti o .Per uscire dalla sezione parametri digitareil tasto . Il ritorno alla visualizzazioneavviene in automatico trascorsi 5 minuti.All’interno della sezione parametri sonopresenti lo storico allarmi, info e contatori(solo visualizzazione).
3.2.1 Sostituzione della scheda o ripristino parametri
Nel caso la scheda elettronica venga sosti-tuita o ripristinata, perchè la caldaia ripar-ta è necessaria la configurazione dei PAR01 e PAR 02 associando a ciascuna tipolo-gia di caldaia i seguenti valori:
NOTA: All’interno dello sportellino del pan-nello comandi è applicata un’etichettache riporta il valore dei PAR 01 e PAR 02da impostare (fig. 21).
21
CALDAIA GAS MODELLO PAR 1
METANO 25 01
BF 30 02
GPL 25 03
30 04
METANO 25 05
OF 30 06
GPL 25 07
30 08
CALDAIA PAR 2
OF/BF 01
OF/BF 02con abbinamento solare
OF/BF 03con caricamento automatico
OF/BF 04con abbinamento solare
e caricamento automatico
SEZIONE PARAMETRICONFIGURAZIONE RAPIDAPAR DESCRIZIONE RANGE UNITA’ DI PASSO SET DI
* In caso di difficoltà nella comprensione dell'impostazione corrente o di comportamento anomalo o noncomprensibile della caldaia, si consiglia di ripristinare i valori iniziali dei parametri impostando il PAR 49= 1 e i PAR 1 e PAR 2 come specificato al punto 3.2.1.
ALLARMI (visualizzazione)PAR DESCRIZIONE RANGE UNITA’ DI PASSO SET DI
MISURA DEFAULTA0 Ultimo codice anomalia comparsa = = = =A1 Codice anomalia comparsa precedentemente = = = =A2 Codice anomalia comparsa precedentemente = = = =A3 Codice anomalia comparsa precedentemente = = = =A4 Codice anomalia comparsa precedentemente = = = =A5 Codice anomalia comparsa precedentemente = = = =A6 Codice anomalia comparsa precedentemente = = = =A7 Codice anomalia comparsa precedentemente = = = =A8 Codice anomalia comparsa precedentemente = = = =A9 Codice anomalia comparsa precedentemente = = = =
INFO (visualizzazione)PAR DESCRIZIONE RANGE UNITA’ DI PASSO SET DI
MISURA DEFAULTi0 Temperatura sonda esterna -9 ... 99 °C 1 =i1 Temperatura sonda mandata 1 -9 ... 99 °C 1 =i2 Temperatura sonda mandata 2 -9 ... 99 °C 1 =i3 Temperatura sonda sanitario -9 ... 99 °C 1 =i4 Temperatura sonda ausiliaria AUX -9 ... 99 °C 1 =i5 Set di temperatura effettivo riscaldamento PAR 13 ... PAR 14 °C 1 =i6 Livello rilevazione fiamma 00 ... 99 % 1 =i7 Corrente al modulatore 00 ... 17 10 mA 1 =i8 Portata flussimetro sanitario 00 ... 99 l/min 1 =
CONTATORI (visualizzazione)PAR DESCRIZIONE RANGE UNITA’ DI PASSO SET DI
MISURA DEFAULTc0 * Numero ore di funzionamento del bruciatore 00 ... 99 h x 100 0,1 da 0,0 a 9,9 00
1 da 10 a 99c1 * Numero di accensioni del bruciatore 00 ... 99 x 1000 0,1 da 0,0 a 9,9 00
1 da 10 a 99c2 * Numero totale delle anomalie 00 ... 99 x 1 1 00c3 Numero accessi ai parametri installatore 00 ... 99 x 1 1 00c4 Numero accessi ai parametri OEM 00 ... 99 x 1 1 00
* Il valore rilevato va trascritto dal Servizio Assistenza Tecnica sul modulo “Rapporto di controllo tecni-co per impianti di potenza inferiore a 35 KW (Allegato G)”
22
3.4 SONDA ESTERNACOLLEGATA (fig. 15)
In caso di presenza di sonda esterna i SETriscaldamento sono ricavabili dalle curve cli-matiche (PAR 12) in funzione della tempera-tura esterna e comunque limitati entro ivalori di range descritti al punto 3.2 (PAR 13e PAR 14). La curva climatica da impostareè selezionabile da un valore 3 a 40 (a step di1). Aumentando la pendenza rappresentatadalle curve di fig. 15 si incrementa la tempe-ratura di mandata impianto in corrisponden-za alla temperatura esterna.
3.5 FUNZIONI DELLA SCHEDA
La scheda elettronica è dotata delle seguen-ti funzioni:– Protezione antigelo circuito riscaldamento.– Sistema di accensione e rilevazione di
fiamma.– Impostazione dal pannello comandi della
potenza e del gas di funzionamento dellacaldaia.
– Antibloccaggio della pompa che si ali-menta per qualche secondo dopo 48h diinattività.
– Spazzacamino attivabile dal pannellocomandi.
– Temperatura scorrevole con sonda ester-na collegata impostabile dal pannellocomandi.
– Regolazione automatica della potenzaaccensione e massima riscaldamento. Leregolazioni sono gestite automaticamen-te dalla scheda elettronica per garantirela massima flessibilità d’utilizzo nell’im-pianto.
– Interfaccia con i seguenti dispositivi elet-tronici: comando remoto CR 73 o CR 63con abbinamento kit scheda espansionecod. 8092240.
3.6 SONDE RILEVAMENTO TEMPERATURA
Nella Tabella 3 sono riportati i valori di resi-stenza (Ω) che si ottengono sulle sonderiscaldamento e sanitario al variare dellatemperatura. La sonda riscaldamento(SM1/SM2) è di tipologia a doppio elemen-to sensibile con funzione di termostato disicurezza.Con sonda riscaldamento (SM1/SM2)interrotta la caldaia non funziona inentrambi i servizi. Con sonda sanitario(SS) interrotta, la caldaia funziona solo infase riscaldamento.
3.7 ACCENSIONE ELETTRONICA
L'accensione e rilevazione di fiamma ècontrollata da un solo elettrodo posto sulbruciatore che garantisce tempi di inter-vento per spegnimenti accidentali o man-canza gas, entro un secondo.
3.7.1 Ciclo di funzionamento
L'accensione del bruciatore avviene entro10 secondi max dall’apertura della valvolagas. Mancate accensioni con conseguenteattivazione del segnale di blocco possonoessere attribuite a:
– Mancanza di gasL'elettrodo di accensione persiste nellascarica per 10 sec. max, non verificando-si l’accensione del bruciatore vienesegnalata l’anomalia. Si può manifestare alla prima accensioneo dopo lunghi periodi di inattività per pre-senza d'aria nella tubazione del gas. Può essere causata dal rubinetto gaschiuso o da una delle bobine della valvolache presenta l'avvolgimento interrottonon consentendone l'apertura.
– L'elettrodo non emette la scaricaNella caldaia si nota solamente l'aperturadel gas al bruciatore, trascorsi 10 sec.viene segnalata l’anomalia.
Può essere causata dall’interruzione delcavo dell’elettrodo o al suo non corretto
fissaggio ai punti di connessione. L'elet-trodo è a massa o fortemente usurato:necessita sostituirlo. La scheda elettroni-ca è difettosa.
Per mancanza improvvisa di tensione si hal'arresto immediato del bruciatore, al ripri-stino della tensione la caldaia si rimetteràautomaticamente in funzione.
3.8 TERMOSTATO FUMI “25 OF”
È una sicurezza contro il reflusso dei fumi inambiente per inefficienza od otturazioneparziale della canna fumaria (7 fig. 3). Inter-viene bloccando il funzionamento della val-vola gas quando i l r igetto dei fumi inambiente è continuo, e in quantità tali darenderlo pericoloso. Qualora dovesse ripe-tersi il blocco della caldaia sarà necessarioeffettuare un attento controllo alla cannafumaria, apportando tutte le modifiche e gliaccorgimenti necessari perché possa risul-tare efficiente. Dopo ogni intervento effet-tuato sul dispositivo verificarne il correttofunzionamento. In caso di sostituzioneusare solo ricambi originali.
3.9 PRESSOSTATO FUMI “25-30 BF”(fig. 16)
Il pressostato fumi è tarato di fabbrica aivalori di:0,62 - 0,72 mm H20 per le vers. “25 BF”0,45 - 0,55 mm H20 per le vers. “30 BF”,
ATTENZIONE: Le curve sono calcolate con temperatura ambiente di 20°C.L’utente, agendo sul tasto del pannello comandi, può variare di ± 5°C il setambiente per il quale è calcolata la curva.
in grado di garantire la funzionalità della cal-daia anche con tubazioni di aspirazione e sca-rico al limite massimo di lunghezza consenti-ta. Il valore di segnale al pressostato vienemisurato con un manometro differenzialecollegato come indicato nella fig. 16.
La prevalenza residua per l’impianto diriscaldamento è rappresentata, in funzionedella portata, dal grafico di fig. 17. Per ottenere la massima prevalenza dispo-nibile all’impianto, escludere il by-pass ruo-tando il raccordo in posizione verticale (fig.17/a).
NOTA: Il vaso espansione a corredo dellacaldaia è idoneo per impianti di riscalda-mento con volume di acqua massimo di80 litri. Oltre tale volume prevedere unvaso espansione supplementare.
3.11 PRESSOSTATO ACQUA (fig. 17/a)
Il pressostato acqua (C fig. 17/a) intervie-ne, bloccando il funzionamento del bruciato-re, qualora la pressione in caldaia sia infe-riore al valore di 0,6 bar. Per ripristinare il funzionamento del brucia-tore riportare la pressione dell’impianto avalori compresi tra 1-1,2 bar.
La caldaia è fornita con valvole gas SIT 845SIGMA (fig. 18). La valvola gas è tarata a due valori di pres-sione: massima e minima che corrispondo-no, in funzione del tipo di gas, ai valori indica-ti in Tabella 4. La taratura della pressione del gas ai valorimassimo e minimo viene effettuata dalla SI-ME in linea di produzione: se ne sconsigliapertanto la variazione. Solo in caso di pas-saggio da un tipo di gas d'alimentazione (me-tano) ad altro (butano o propano), sarà con-sentita la variazione della pressione di lavoro.
4.2 TRASFORMAZIONE AD ALTRO GAS (fig. 19)
Tale operazione dovrà necessariamenteessere eseguita da personale autorizzatoe con componenti originali Sime, pena ladecadenza della garanzia.Per passare da gas metano a GPL e vice-versa, eseguire le seguenti operazioni (fig.19):– Chiudere il rubinetto gas – Smontare il collettore bruciatori (3).– Sostituire gli ugelli principali (6) e la ron-
della in rame (4) con quelli forniti nel kit;per eseguire questa operazione usareuna chiave fissa da 7.
– Configurare il nuovo combustibile di ali-mentazione come indicato al punto 4.2.1.
– Per la taratura dei valori di pressione gasmassima e minima vedere il punto 4.2.2.
– Ad operazioni ultimate applicare l’etichet-ta indicante la predisposizione gas forni-ta nel kit.
NOTA: Nel montare i componenti toltisostituire le guarnizioni gas e, dopo ilmontaggio, collaudare a tenuta tutte leconnessioni gas usando acqua saponatao appositi prodotti, evitando l’uso di fiam-me libere.
4.2.1 Configurazione nuovo combustibile di alimentazione
Accedere alla sezione parametri digitando-contemporaneamente i tasti del pannellocomandi ( e ) per 5 secondi.Il led rosso lampeggia e il display visualizza:
I parametri scorrono con i tasti o . Per entrare nel parametro configurazionecombustibile PAR 01 digitare i tasti o
. Il valore impostato lampeggia e se lacaldaia in questione è una 30 BF a metanoil display visualizza:
4 USO E MANUTENZIONE
3
4
2
1
5
6LEGENDA1 Modulatore2 Bobine EV1-EV23 Presa pressione a monte4 Presa pressione a valle5 Presa VENT
ATTENZIONE: Per garantire latenuta utilizzare sempre nellasostituzione degli ugelli la rondel-la (4) fornita nel kit, anche neigruppi bruciatori nei quali non èprevista.
Fig. 18
TABELLA 4
Modello Pressione max bruc. mbar Corrente modulatore mA Pressione min. bruc. mbar Corrente modulatore mA
(*) La pressione max bruciatore viene garantita solo quando la pressione di alimentazione è superiore di almeno 3 mbar rispet-to la pressione max bruciatore.
Perchè la caldaia 30 BF possa funzionare aGPL digitare il tasto fino a quando com-pare il valore 04.Confermare tale valore digitando i tasti
o .Uscire dalla sezione parametri digitando iltasto .
Nella tabella riportata di seguito sono indi-cati i valori da impostare quando si cambiail gas d’alimentrazione:
4.2.2 Regolazioni pressioni valvola (fig. 20)
Per effettuare la taratura delle pressioni
massima e minima sulla valvola gas proce-dere nel seguente modo (fig. 20):
– Collegare la colonnina o un manometrosolo alla presa a valle della valvola gas. Nelle versioni “25-30 BF” scollegare iltubetto della presa VENT della valvola (5fig. 18).
– Togliere il cappuccio (1) del modulatore.
– Digitare contemporaneamente per alcu-ni secondi i tasti del pannello comandi( e ) ed aprire completamente unrubinetto acqua calda sanitaria.
– Ridigitare il tasto (Hi).
– Si ricorda che per le regolazioni le rota-zioni in senso orario aumentano la pres-sione quelle in senso antiorario la dimi-nuiscono.
– Regolare la pressione massima agendosul dado (3) e ricercare il valore dellapressione massima indicato in Tabella 4.
– Solo dopo aver effettuato la regolazionedella pressione massima passare alla
regolazione della minima.
– Ridigitare il tasto (Lo) mantenendo ilrubinetto acqua sanitaria aperto.
– Tenere bloccato il dado (3) e girare lavite (2) per ricercare il valore della pres-sione minima indicata in Tabella 4.
– Digitare più volte i tasti e , mante-nendo sempre aperto il rubinetto acquacalda sanitaria e verificare che le pres-sioni massima e minima corrispondanoai valori stabiliti; se necessario corregge-re le regolazioni.
– Premere il tasto del pannello comandiper uscire dalla funzione.
– Reinserire il tubetto sulla presa VENT.
– Staccare il manometro avendo cura diriavvitare la vite di chiusura della presadi pressione.
– Rimettere il cappuccio in plastica (1) sulmodulatore e sigillare il tutto eventual-mente con goccia di colore.
3
2
1
Fig. 20
LEGENDA1 Cappuccio in plastica2 Regolazione pressione minima3 Regolazione pressione massima
25
CALDAIA GAS MODELLO PAR 1
METANO 25 01
BF 30 02
GPL 25 03
30 04
METANO 25 05
OF 30 06
GPL 25 07
30 08
26
4.3 SMONTAGGIO MANTELLO (fig. 21)
Per una facile manutenzione della caldaia èpossibile smontare completamente il mantellocome indicato nella fig. 21. Ribaltare il pan-nello comandi in avanti per accedere ai com-ponenti interni della caldaia.
4.4 MANUTENZIONE
Per garantire la funzionalità e l’efficien-za dell’apparecchio è necessario, nelrispetto delle disposizioni legislativevigenti, sottoporlo a controlli periodici;la frequenza dei controlli dipende dallatipologia dell’apparecchio e dalle condi-zioni di installazione e d’uso. E’ comunque opportuno far eseguire uncontrollo annuale da parte dei Centri
Assistenza Autorizzati. Per effettuare la pulizia del generatoreprocedere nel seguente modo:– Togliere tensione alla caldaia agendo sul-
l’interrutore generale dell’impianto echiudere il rubinetto di alimentazione delgas.
– Procedere allo smontaggio del mantelloe del gruppo bruciatori-collettore gas.Per la pulizia indirizzare un getto d’ariaverso l’interno dei bruciatori in mododa far uscire l’eventuale polvere accu-mulatasi.
– Procedere alla pulizia dello scambiatoredi calore togliendo la polvere ed eventualiresidui di combustione. Per la pulizia del-lo scambiatore di calore, come pure delbruciatore, non dovranno mai essereusati prodotti chimici o spazzole di ac-ciaio. Assicurarsi che la parte superioreforata dei bruciatori sia libera da incro-
stazioni.– Rimontare i particolari tolti dalla caldaia
rispettando la successione delle fasi.– Controllare il funzionamento del bruciato-
re principale.– Dopo il montaggio tutte le connessioni
gas devono essere collaudate a tenuta,usando acqua saponata o appositi pro-dotti, evitando l’uso di fiamme libere.
– Nella manutenzione del generatore siraccomanda di non trattare con clorurodi calcio il monoblocco in plastica.
4.4.1 Funzione spazzacamino
Per effettuare la verifica di combustionedella caldaia digitare contemporaneamentee per alcuni secondi i tasti del pannellocomandi ( e ). La funzione spazzacamino viene attivata e
1
24 xFig. 21
Codice/Code 8107950Modello/Model PRAKTICA DGT 25 BFMatricola/Serial n. 9999999999
PAR 1 = 01 (METANO) / 03 (GPL)PAR 2 = 01
mantenuta per 15 minuti.Durante i 15 minuti di funzionamento dellafunzione spazzacamino, ridigitando il tasto( ) la caldaia si porta alla massima poten-za (Hi) e con il tasto ( ) alla minimapotenza (Lo). La caldaia funziona in riscalda-mento con soglie di spegnimento a 80°C eriaccensione a 70°C.Prima di attivare la funzione spazzacami-no accertarsi che le valvole radiatore oeventuali valvole di zona siano aperte.La prova può essere eseguita anche in fun-zionamento sanitario. Per effettuarla è suf-ficiente, dopo aver attivato la funzione spaz-zacamino, prelevare acqua calda da uno opiù rubinetti. In questa condizione la caldaiafunziona alla massima potenza con il sanita-rio controllato tra 60°C e 50°C. Durantetutta la prova i rubinetti acqua caldadovranno rimanere aperti. Per uscire dalla funzione spazzacamino digi-tare il tasto del pannello comandi .
La funzione spazzacamino si disattiva inautomatico dopo 15 minuti dall’attivazio-ne.
4.5 ANOMALIE DI FUNZIONAMENTO
Quando si presenza un’anomalia di funzio-namento il display del pannello comandivisualizza l’allarme e si accende il ledrosso. Di seguito si riportano le descrizioni delleanomalie con relativo allarme e soluzione:
– ANOMALIA SCARICO FUMI “AL 01” (fig.24)CALDAIA APERTA (OF): Intervento del termostato fumi. La cal-daia si arresta per un tempo forzato di10 minuti. Al termine del fermo forzatola caldaia ritenta l’accensione. Se l’ano-malia si ripete per tre volte nell’arco di24h la caldaia va in blocco. Digitare iltasto del pannello comandi per farripartire la caldaia.
CALDAIA STAGNA (BF): Intervento del pressostato fumi. Se lacondizione di attivazione anomalia persi-ste per due minuti, la caldaia esegue unfermo forzato di trenta minuti. Al termi-ne del fermo forzato la caldaia ritental’accensione.
– ANOMALIA BASSA PRESSIONE ACQUA“AL 02” (fig. 24/a)Se la pressione rilevata dal pressostatoè inferiore a 0,5 bar, la caldaia si ferma eil display visualizza l’anomalia AL 02. Procedere al ripristino della pressioneagendo sulla manopola di carico telesco-pica. Abbassare la manopola e ruotarla insenso antiorario per aprire fino a che lapressione indicata dall’idrometro, postosotto la caldaia, arriva a 1-1,2 bar.A RIEMPIMENTO AVVENUTO SI RACCO-MANDA DI CHIUDERE LA MANOPOLARUOTANDOLA IN SENSO ORARIO. Dovendo ripetere più volte la procedu-ra di caricamento impianto, si consigliadi verificare l’effettiva tenuta dell’im-pianto di riscaldamento (verificare chenon ci siano perdite).
– ANOMALIA SONDA SANITARIO “AL 04” Quando la sonda sanitario (SS) è apertaoppure cortocircuitata, la caldaia funzio-na solo in riscaldamento. Il display visua-lizza l’anomalia AL 04.
– ANOMALIA SONDA RISCALDAMENTO“AL 05” Quando uno e entrambi gli elementi sen-s ib i l i del la sonda r iscaldamento(SM1/SM2) sono aperti oppure corto-circuitati, la caldaia si ferma e il displayvisualizza l’anomalia AL 05.
– BLOCCO FIAMMA “AL 06” (fig. 24/b)Nel caso in cui il controllo fiamma nonabbia rilevato presenza di fiamma al ter-mine di una sequenza completa di accen-sione o per un qualsiasi altro motivo lascheda perda la visibilità della fiamma, lacaldaia si ferma e il display visualizza l’a-nomalia AL 06. Digitare il tasto del pannello comandi per far ripartire la caldaia.
– ANOMALIA FUNZIONE TERMOSTATOSICUREZZA “AL 07” (fig. 24/c)Se la sonda riscaldamento (SM1/SM2)supera i 100°C la caldaia non accende ilbruciatore, il display visualizza AL 07 eresta acceso il led verde. Se tale condi-zione persiste per più di 1 minuto, la cal-daia entra in blocco, il display visualizzasempre l’anomalia AL 07 e si accende illed rosso. Digitare il tasto del pannello comandi per far ripartire la caldaia.
– ANOMALIA FIAMMA PARASSITA “AL08”Nel caso in cui la sezione di controllofiamma riconosca la presenza di fiammaanche nelle fasi in cui la fiamma nondovrebbe essere presente, vuol dire chesi è verificato un guasto del circuito dirilevazione di fiamma, la caldaia si fermae il display visualizza l’anomalia AL 08.
– ANOMALIA SONDA AUSILIARIA “AL10”SOLO PER CALDAIA CON ABBINAMENTOIMPIANTO SOLARE (PAR 2 = 2 o 4): Anomalia sonda ingresso sanitario.Quando la sonda è aperta oppure corto-circuitata la caldaia perde la funzionesolare e il display visualizza l’anomalia AL10.
– ANOMALIA MODULATORE “AL 11”Anomalia modulatore scollegato. Quandola caldaia durante il funzionamento rilevauna corrente al modulatore nulla i ldisplay visualizza l’anomalia AL 11.Fig. 24
Fig. 24/a
Fig. 24/b
Fig. 24/c
27
Apre
0 4
1 3
2bar
28
La caldaia funziona alla minima poten-za e l’anomalia si disattiva quando siricollega il modulatore o quando il bru-ciatore smette di funzionare.
– ANOMALIA CONFIGURAZIONE “AL 12”Anomalia configurazione STAGNA/APER-TA. Una eventuale incongruenza tra ilvalore impostato dall’installatore al PAR1 e l’autoriconoscimento effettuato dallascheda determina l’attivazione dell’ano-malia, la caldaia non funziona e il displayvisualizza l’anomalia AL 12.Riconfigurare il PAR 1 perchè l’anomaliasi d isatt iv i o control lare i lpressostato/termostato fumi e il relati-vo collegamento.
– ANOMALIA POSIZIONAMENTO SONDARISCALDAMENTO SM1/SM2 “AL 16”(fig. 24/d)Se la sonda non rileva un’ incremento ditemperatura dopo l’accensione del bru-ciatore, il bruciatore si spegne per 10secondi, il display visualizza l’anomalia AL16 e resta acceso il led verde. Se l’ano-malia si verifica tre volte nell’arco di 24hla caldaia entra in blocco, il display visua-lizza sempre l’anomalia AL 16 e si accen-de il led rosso. Digitare il tasto del pannello comandi per far ripartire la caldaia.
– ANOMALIA ALLINEAMENTO SENSORI“AL 17”Quando i due elementi sensibili dellasonda riscaldamento (SM1/SM2) diffe-riscono tra loro di più di 16°C la caldaianon funziona e il display visualizza l’ano-malia AL 17. Sostituire la sonda riscal-damento (SM1/SM2) per ripristinare ilfunzionamento.
Fig. 24/d
PER L’UTENTE
AVVERTENZE– In caso di guasto e/o cattivo funzionamento dell’apparecchio, disattivarlo, astenendosi da qualsiasi tentativo di ripa-
razione o d’intervento diretto. Rivolgersi esclusivamente al Servizio Tecnico Autorizzato di zona.
– L’installazione della caldaia e qualsiasi altro intervento di assistenza e di manutenzione devono essere eseguiti da per-
sonale qualificato in conformità alle norme UNI-CIG 7129, UNI-CIG 7131 e CEI 64-8. E’ assolutamente vietato mano-
mettere i dispositivi sigillati dal costruttore.
– E’ assolutamente vietato ostruire le griglie di aspirazione e l’apertura di aerazione del locale dove è installato l’appa-
recchio.
– Il costruttore non è considerato responsabile per eventuali danni derivanti da usi impropri dell’apparecchio.
– Per la sicurezza si ricorda che è sconsigliato l’uso dell’apparecchio da parte di bambini o di persone inabili non assisti-
te. Sorvegliare i bambini affinchè non giochino con l’apparecchio.
ACCENSIONE E FUNZIONAMENTO
ACCENSIONE CALDAIA (fig. 25)
La prima accensione della caldaia deveessere effettuata dal Servizio Tecnico Auto-rizzato Sime. Successivamente, qualorafosse necessario rimettere in servizio la cal-daia, seguire attentamente le seguenti ope-razioni: aprire il rubinetto del gas per per-mettere il flusso del combustibile e posizio-nare l’interruttore generale dell’impianto su“acceso”. Dopo un arresto, attendere circa 30 secon-di prima di ripristinare le condizioni di funzio-namento in modo che la caldaia provveda adeseguire la sequenza di verifica. L’accensio-ne del led verde indica presenza di tensione.
Blocco tasti
In caso di non utilizzo dell’apparecchio, tra-scorsi 15 minuti dall’ultima impostazione(PAR 5 di default), i tasti si bloccano e si spe-
gne l’illuminazione del display. Per impostare nuovamente una delle moda-lità di funzionamento digitare un qualsiasitasto per più di due secondi (nel displaycompariranno progressivamente da uno aquattro segmenti prima che si verifichi losblocco dei tasti).
Inverno
Digitare il tasto del pannello comandiper attivare il funzionamento invernale(riscaldamento e sanitario). Il display si pre-senterà come indicato in figura.
Estate
Digitare il tasto del pannello comandiper attivare il funzionamento estivo (soloproduzione acqua calda sanitaria). Il displaysi presenterà come indicato in figura.
REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURAACQUA RISCALDAMENTO (fig. 26)
Per impostare la temperatura acqua riscal-damento desiderata, digitare il tasto delpannello comandi . Il display si presen-
Fig. 25
29
ATTENZIONE: per impostare le modalità di funzionamento digitare semplicemente i tasti.Un bip sonoro segnala che la caldaia ha recepito il comando. Se il PAR 5 viene disabilita-to il display resta sempre illuminato.
30
terà come indicato in figura. Modificare ilvalore impostato con i tasti ( e ). Ilritorno alla visualizzazione standard avvieneridigitando il tasto oppure non digitan-do nessun tasto per 1 minuto.
Regolazione con sonda esterna collegata (fig. 26/a)
Quando è installata una sonda esterna, ilvalore della temperatura di mandata vienescelto automaticamente dal sistema, cheprovvede ad adeguare rapidamente la tem-peratura di mandata in funzione delle varia-zioni della temperatura esterna.Se si desidera modificare il valore della tem-peratura, aumentandolo o diminuendolorispetto a quello automaticamente calcolatodalla scheda elettronica, agire come indica-to nel paragrafo precedente. Il livello di cor-rezione varia di un valore di temperaturaproporzionale calcolato. Il display si presenterà come indicato in figu-ra 26/a.
REGOLAZIONE DELLA TEMPERATURA ACQUA SANITARIA (fig. 27)
Per impostare la temperatura acqua sanita-ria desiderata, digitare il tasto del pannellocomandi . Il display si presenterà come indicato in figu-ra. Modificare il valore impostato con i tasti( e ). Il ritorno alla visualizzazione standard avvie-ne ridigitando il tasto oppure non digi-tando nessun tasto per 1 minuto.
SPEGNIMENTO CALDAIA (fig. 28)
In caso di brevi assenze digitare per più didue secondi il tasto del pannello comandi
. Il display si presenterà come indicato infigura (caldaia in stand-by). In questo modo lasciando attive l’alimenta-zione elettrica e l’alimentazione del combu-stibile la caldaia è protetta dai sistemi anti-gelo e antibloccaggio pompa.Nel caso di un prolungato periodo di nonutilizzo della caldaia si consiglia di toglieretensione elettrica agendo sull’interruttoregenerale dell’impianto, di chiudere il rubi-netto del gas e, se sono previste bassetemperature, di svuotare l’impianto idrauli-co per evitare la rottura delle tubazioni acausa del congelamento dell’acqua.
Fig. 26
Fig. 26/a
Fig. 27
Fig. 28
ANOMALIE E SOLUZIONI
Quando si presenza un’anomalia di funzio-namento il display del pannello comandivisualizza l’allarme e si accende il ledrosso. Di seguito si riportano le descrizioni delleanomalie con relativo allarme e soluzione:
– AL 01 (fig. 29)Digitare il tasto del pannello comandi per far ripartire la caldaia.Se l’anomalia permane, richiedere l’in-tervento del Servizio Tecnico Autorizza-to di zona.
– AL 02 (fig. 29/a)Se la pressione acqua rilevata è inferiorea 0,5 bar, la caldaia si ferma e sul displaysi visualizza l’anomalia AL 02. Procedere al ripristino della pressioneagendo sulla manopola di carico di tipotelescopica. Abbassare la manopola e ruotarla insenso antiorario per aprire fino a che lapressione indicata dall’idrometro, postosotto la caldaia, arriva a 1-1,2 bar.A RIEMPIMENTO AVVENUTO SI RACCO-MANDA DI RICHIUDERE LA MANOPOLARUOTANDOLA IN SENSO ORARIO. Se si rende necessario ripetere più
volte la procedura di caricamentoimpianto, si consiglia di contattate ilServizio Tecnico di zona per verificarel’effettiva tenuta dell’impianto di riscal-damento (controllo di eventuali perdi-te).
– AL 04Richiedere l’intervento del Servizio Tec-nico Autorizzato di zona.
– AL 05Richiedere l’intervento del Servizio Tec-nico Autorizzato di zona.
– AL 06 (fig. 29/b)Digitare il tasto del pannello comandi per far ripartire la caldaia.Se l’anomalia permane, richiedere l’in-tervento del Servizio Tecnico Autorizza-to di zona.
– AL 07 (fig. 29/c)Digitare il tasto del pannello comandiper far ripartire la caldaia.Se l’anomalia permane, richiedere l’in-tervento del Servizio Tecnico Autorizza-to di zona.
– AL 08Richiedere l’intervento del Servizio Tec-nico Autorizzato di zona.
– AL 10Richiedere l’intervento del Servizio Tec-nico Autorizzato di zona.
– AL 11Richiedere l’intervento del Servizio Tec-
nico Autorizzato di zona.
– AL 12Richiedere l’intervento del Servizio Tec-nico Autorizzato di zona.
– AL 16 (fig. 29/d)Digitare il tasto del pannello comandiper far ripartire la caldaia.Se l’anomalia permane, richiedere l’in-tervento del Servizio Tecnico Autorizza-to di zona.
– AL 17Richiedere l’intervento del Servizio Tec-nico Autorizzato di zona.
TRASFORMAZIONE GAS
Nel caso si renda necessaria la trasforma-zione ad altro gas rivolgersi esclusivamenteal personale tecnico autorizzato SIME.
MANUTENZIONE
E’ opportuno programmare per tempo lamanutenzione annuale dell’apparecchio,richiedendola al Servizio Tecnico Autoriz-zato nel periodo aprile-settembre.
L’apparecchio, giunto alla fine della sua vitadi utilizzazione, DEVE ESSERE SMALTITO INMODO DIFFERENZIATO, come previsto dallaLegislazione Vigente.
NON DEVE essere smaltito assieme ai rifiu-ti urbani.
Può essere consegnato ai centri di raccol-ta dif ferenziata, se esistenti, oppure airivenditori che forniscono questo servizio.
Lo smaltimento differenziato evita potenzia-li danni all’ambiente e alla salute. Permetteinoltre di recuperare molti materiali ricicla-bili, con un importante risparmio economi-co ed energetico.
Fig. 29
Fig. 29/a
Fig. 29/b
Fig. 29/c
Fig. 29/d
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Apre
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2bar
11.. CCOONNDDIIZZIIOONNII DDII GGAARRAANNZZIIAA– La presente garanzia convenzionale non sostituisce la garan-
zia legale che regola i rapporti tra venditore e consumatore, aisensi del D.Lgs. n° 206/2005 e viene fornita da SIME, consede legale in Legnago (VR), Via Garbo 27 per gli apparecchidalla stessa fabbricati. I titolari della garanzia per avvalersidella stessa possono rivolgersi ai Centri Assistenza TecnicaAutorizzati. La Verifica iniziale dell’apparecchio rientra nellagaranzia convenzionale, viene fornita gratuitamente sugliapparecchi che siano già stati installati e non prevede inter-venti di alcun tipo sugli impianti di adduzione di gas, acqua oenergia.
22.. OOGGGGEETTTTOO DDEELLLLAA GGAARRAANNZZIIAA CCOONNVVEENNZZIIOONNAALLEE– La presente garanzia ha una validità di 24 mesi dalla data di
compilazione del presente certificato di garanzia, a cura delcentro di Assistenza Tecnica Autorizzato e copre tutti i difettioriginali di fabbricazione o di conformità dell’apparecchio, pre-vedendo la sostituzione o la riparazione, a titolo gratuito, delleparti difettose o, se necessario, anche la sostituzione dell’ap-parecchio stesso, ai sensi del l ’Ar t. 130 del D.Lgs. n°206/2005.
– La validità di tale garanzia convenzionale viene prolungata diulteriori 12 mesi, nei limiti descritti dal precedente capoverso,per gli elementi in ghisa degli apparecchi e per gli scambiatoriacqua/gas, rimanendo a carico del consumatore le solespese necessarie all’intervento.
– Le parti e i componenti sostituiti in garanzia sono di esclusivaproprietà di SIME, alla quale devono essere restituiti dalCentro Assistenza Autorizzato, senza ulteriori danni. Le partidanneggiate o manomesse, malgrado difettose, non sarannoriconosciute in garanzia.
– La sostituzione o riparazione di parti, incluso il cambio dell’ap-parecchio, non modificano in alcun modo la data di decorren-za e la durata della garanzia convenzionale.
33.. VVAALLIIDDIITTÀÀ DDEELLLLAA GGAARRAANNZZIIAA– Il Consumatore dovrà richiedere al Centro Assistenza
Autorizzato, a pena di decadenza, la Verifica Iniziale dell’appa-recchio, entro e non oltre 30 giorni dalla sua installazione, chepotrà essere desunta anche dal la data r ipor tata sulCertificato di Conformità, rilasciato dall’installatore. LaVerifica Iniziale non potrà comunque essere richiesta e la pre-sente garanzia convenzionale sarà decaduta qualora la verifi-ca venga richiesta su apparecchi messi in commercio da piùdi 5 anni. La rimozione della matricola dell’apparecchio o lasua manomissione fanno decadere la presente garanzia con-venzionale.
– Nel caso in cui non sia prevista la verifica iniziale o qualora ilconsumatore non la abbia richiesta entro i termini soprarichiamati, la presente garanzia convenzionale decorrerà dalladata di acquisto dell’apparecchio, documentata da fattura,scontrino od altro idoneo documento fiscale, che ne dimostrila data certa di acquisto.
– La presente garanzia decade qualora non vengano osservatele istruzioni di uso e manutenzione a corredo di ogni apparec-chio o qualora l’installazione dello stesso non sia stata esegui-ta nel rispetto delle norme tecniche e delle leggi vigenti.
– La presente garanzia è valida solamente nel territorio dellaRepubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e Città delVaticano.
44.. MMOODDAALLIITTAA’’ PPEERR RREENNDDEERREE OOPPEERRAANNTTEE LLAA GGAARRAANNZZIIAA– La presente garanzia sarà validamente perfezionata qualora
vengano seguite le seguenti indicazioni per le caldaie a gas:•richiedere, al Centro Assistenza Autorizzato SIME più vicino,
la verifica iniziale dell’apparecchio.•il certificato dovrà essere compilato in modo chiaro e leggibi-
le, e l’Utente vi dovrà apporre la propria firma, per accetta-zione delle presenti condizioni di Garanzia. La mancata sotto-scrizione delle condizioni di garanzia ne determina la nullità.
•l’Utente dovrà conservare la propria copia, da esibire alCentro Assistenza Autorizzato, in caso di necessità. Nel casoin cui non sia stata effettuata la verifica iniziale, dovrà esibirela documentazione fiscale rilasciata all’acquisto dell’apparec-chio.
– Per le caldaie a gasolio (esclusi i gruppi termici), le caldaie alegna/carbone (escluse le caldaie a pellet) e gli scaldabagnigas, non è prevista la verifica iniziale gratuita. L’Utilizzatore ditali apparecchi, per rendere operante la garanzia convenzio-nale, dovrà compilare il certificato di garanzia e conservarecon esso il documento di acquisto (fattura, scontrino od altroidoneo documento fiscale, che ne dimostri la data certa diacquisto).
– La garanzia decade qualora il presente certificato di GaranziaConvenzionale non risulti validato dal Timbro e dalla firma di unCentro Assistenza Autorizzato SIME ed in sua assenza, il con-sumatore non sia in grado di produrre idonea documentazio-ne fiscale o equipollente, attestante la data certa di acquistodell’apparecchio.
55.. EESSCCLLUUSSIIOONNEE DDAALLLLAA GGAARRAANNZZIIAA– Sono esclusi dalla garanzia i difetti e i danni all’apparecchio
causati da:•mancata manutenzione periodica prevista per Legge, mano-
missioni o interventi effettuati da personale non abilitato.•formazioni di depositi calcarei o altre incrostazioni per man-
cato o non corretto trattamento dell’acqua di alimentazione(gli obblighi relativi al trattamento dell’acqua negli impiantitermici sono contenuti nella norma UNI 8065:1989:Trattamento dell' acqua negli impianti termici ad uso civile).
•mancato rispetto delle norme nella realizzazione degliimpianti elettrico, idraulico e di erogazione del combustibile,e delle istruzioni riportate nella documentazione a corredodell’apparecchio.
•qualità del pellet (le caratteristiche qualitative del pellet sonodefinite dalla norma UNI/TS 11263:2007).
•operazioni di trasporto, mancanza acqua, gelo, incendio,furto, fulmini, atti vandalici, corrosioni, condense, aggressivitàdell’acqua, trattamenti disincrostanti condotti male, fanghi,inefficienza di camini e scarichi, forzata sospensione del fun-zionamento dell’apparecchio, uso improprio dell’apparecchio,installazioni in locali non idonei e usura anodi di magnesio.
66.. PPRREESSTTAAZZIIOONNII FFUUOORRII GGAARRAANNZZIIAA– Decorsi i termini della presente garanzia eventuali interventi a
cura dei Centri Assistenza Tecnica Autorizzati SIME, verrannoforniti al Consumatore addebitando all’Utente le eventualiparti sostituite e tutte le spese di manodopera, viaggio, tra-sferta del personale e trasporto dei materiali sulla base delletariffe in vigore. La manutenzione dell’apparecchio, effettuatain osservanza alle disposizioni legislative vigenti, non rientranella presente garanzia convenzionale. SIME consiglia comun-que di fare effettuare un intervento di manutenzione ordinariaannuale.
77.. EESSCCLLUUSSIIOONNII DDII RREESSPPOONNSSAABBIILLIITTAA’’– La Ver i f ica In iz ia le ef fettuata dal Centro Assis tenza
Autorizzato SIME è effettuata sul solo apparecchio e non siestende all’impianto (elettrico e/o idraulico), né può essereassimilata a collaudi, verifiche tecniche ed interventi sullo stes-so, che sono di esclusiva competenza dell’installatore.
– Nessuna responsabilità è da attribuirsi al Centro AssistenzaAutorizzato per inconvenienti derivanti da un’installazione nonconforme alle norme e leggi vigenti, e alle prescrizioni riporta-te nel manuale d’uso dell’apparecchio.
– Foro Competente: per qualsiasi controversia relativa alla pre-sente garanzia convenzionale si intende competente il foro diVerona.
– Termine di decadenza: la presente garanzia convenzionaledecade trascorsi 5 anni dalla data di messa in commercio del-l’apparecchio.
Fonderie SIME SpA si riserva di variare in qualunque momento e senza preavviso i propri prodotti nell’intento di migliorarli senza pregiudicarne le caratte-ristiche essenziali.
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GARANZIA CONVENZIONALE
ELENCO CENTRI ASSISTENZA (aggiornato al 05/2012)
VENETOVENEZIA Venezia Frattini G. e C. 041 912453Lido Venezia Rasa Massimiliano 041 2760305Martellago Vighesso Service 041 914296Noventa di Piave Pivetta Giovanni 0421 658088Oriago Giurin Italo 041 472367Portogruaro Vit Stefano 0421 72872Portogruaro Teamcalor 0421 274013S. Donà di Piave Due Erre 0421 480686 S. Pietro di Strà Desiderà Giampaolo 049 503827Jesolo Tecnositem 0421 953222 BELLUNOBelluno Barattin Bruno 0437 943403Colle S. Lucia Bernardi Benno 348 6007957Vodo di Cadore Barbato Lucio 0435 436472Feltre David Claudio 0439 305065Pieve di Cadore De Biasi 0435 32328Ponte nelle Alpi Tecno Assistence 0437 999362PADOVAPadova Duò s.r.l. 049 8962878 Cadoneghe Tecnogas Sistem 049 8870423Correzzola Maistrello Gianni 049 5808009Montagnana Zanier Claudio 0442 21163Montegrotto Terme Hydross Service 049 8911901Pernumia F.lli Furlan 0429 778250Ponte S. Nicolò Paccagnella Mauro 049 8961332Vighizzolo D’Este Brugin Matteo 0429 99205Villa del Conte Al Solution 347 2610845ROVIGORovigo Calorclima 0425 471584Badia Polesine Vertuan Franco 0425 590110Fiesso Umbertiano Zambonini Paolo 0425 754150Porto Viro Tecnoclimap 0426 322172Sariano di Trecenta Service Calor 0425 712212TREVISOVittorio Veneto Della Libera Renzo 0438 59467Montebelluna Clima Service 348 7480059Oderzo Thermo Confort 0422 710660Pieve Soligo Falcade Fabrizio 0438 840431Preganziol Fiorotto Stefano 0422 331039Ramon di Loria Technical Assistance 0423 485059Rovarè di S. Biagio di C. Pagnin Marino 0422 895316S. Lucia di Piave Samogin Egidio 0438 701675Valdobbiadene Pillon Luigi 0423 975602VERONAVerona AL.BO. 2 SRL 045 8550775Verona Marangoni Nadir 045 8868132Garda Dorizzi Michele 045 6270053Legnago De Togni Stefano 0442 20327Pescantina Ecoservice 045 6705211VICENZAVicenza Berica Service 339 2507072Barbarano Vicentino R.D. di Rigon 333 7759411Bassano del Grappa Gianello Stefano 0444 657323Marano Vicentino A.D.M. 0445 623208Sandrigo Gianello Alessandro 0444 657323Thiene - Valdagno Girofletti Luca 0445 381109Valdagno Climart 0445 412749
FRIULI VENEZIA GIULIATRIESTETrieste Priore Riccardo 040 638269GORIZIAMonfalcone Termot. Bartolotti 0481 412500PORDENONEPordenone Elettr. Cavasotto 0434 522989Casarza della Delizia Gas Tecnica 0434 867475Cordenons Raffin Mario 0434 580091S. Vito Tag./to Montico Silvano 0434 833211UDINEUdine I.M. di Iob 0432 281017Udine Klimasystem 0432 231095Cervignano D. Friuli RE. Calor 0431 35478Fagagna Climaservice 0432 810790Latisana Vidal Firmino 0431 50858Latisana Termoservice 0431 578091Paluzza Climax 0433 775619S. Giorgio Nogaro Tecno Solar 0431 620595
MARCHEANCONALoreto Tecmar 071 2916279Osimo Azzurro Calor 071 7109024Serra S. Quirico Ruggeri Impianti 0731 86324ASCOLI PICENOAscoli Piceno Clerici e Durinzi 0736 263460Castel di Lama Termo Assistenza 0736 814169Porto S. Elpidio S.G.A. di CECI 0734/903337Porto S. Giorgio Pomioli 0734 676563S. Ben. del Tronto Leli Endrio 0735 781655S. Ben. del Tronto Sate 0735 757439S. Ben. del Tronto Thermo Servizi 2001 347 8176674M.S. Giusto Clima Service 0733 530134MACERATACivitanova Marche Officina del clima 0733 781583M.S. Giusto Clima Service 0733 530134Morrovalle Scalo Cast 0733 897690S. Severino M. Tecno Termo Service 335 7712624PESARO-URBINOFossombrone Arduini s.r.l. 0721 714157Lucrezia Cartoceto Pronta Ass. Caldaie Gas 0721 899621Pesaro Paladini Claudio 0721 405055S. Costanzo S.T.A.C. Sadori 0721 950783S. Costanzo Capoccia e Lucchetti 0721 960606Urbino A M Clementi 0722 330628
ABRUZZO - MOLISEL’AQUILAAvezzano Massaro Antonello 0863 416070Cesaproba Cordeschi Berardino 0862 908182Cese di Preturo Maurizi Alessio 347 0591217Pratola Peligna Giovannucci Marcello 0864 272449CAMPOBASSOTermoli G.S.SERVICE 0875 702244Campobasso Catelli Pasqualino 0874 64468CHIETIFrancavilla al Mare Effedi Impianti 085 7931313ISERNIAIsernia Crudele Marco 0865 457013PESCARAPescara Il Mio Tecnico 085 4711220Francavilla al Mare Effedi Impianti 085 810906 Montesilvano Fidanza Roberto 085 4452109TERAMOTeramo New Stame 0861 240667Giulianova Lido Smeg 2000 085 8004893Tortoreto D’Alessandro Giuseppe 0861 786435
CAMPANIANAPOLINapoli Cacciapuoti 081 3722394Boscotrecase Tecnoclima 081 8586984Carbonara di Nola Casalino Umberto 081 8253720Marano di Napoli Tancredi Service 081 5764149Sorrento Cappiello Giosuè 081 8785566Sorrento HEDITEC 339 5036945Volla Termoidr. Galluccio 081 7742234AVELLINOAvellino Termo Idr. Irpina 0825 610151Mirabella Eclano Termica Eclano 0825 449232BENEVENTOBenevento C.A.R. di Simone 0824 61576CASERTAAversa Eurotecno 081 19972343San Nicola ERICLIMA 0823 424572SALERNOBattipaglia Fast Service 0828 341572Cava dei Tirreni F.lli di Martino 089 345696Oliveto Citra Rio Roberto 0828 798292Padula Scalo Uniterm 0975 74515Pagani Coppola Antonio 081 5152805Pontecagnano F. Multitherm 089 385068
BASILICATAMATERAPisticci Sicurezza Imp. 0835 585880POTENZAPalazzo S. Gervasio Barbuzzi Michele 0972 45801Pietragalla Ica De Bonis 0971/946138
CALABRIAREGGIO CALABRIAReggio Calabria Progetto Clima 0965 712268S. C. D’Aspromonte Gangemi Giuseppe 0966 88301CATANZAROCatanzaro Cubello Franco 0961 772041Curinga Mazzotta Gianfranco 0968 73156Lamezia Terme Teca 0968 436516Lamezia Terme Etem di Mastroianni 0968 451019COSENZACosenza Climar 0984 1806327
Amantea Di Maggio Gaetano 0982 424829Belvedere Marittimo Tecnoimpianti s.r.l. 0985 88308Morano Calabro Mitei 0981 31724Rossano Scalo Tecnoservice 0983 530513S. Sofia d’Epiro Kalor Klima Service 0984 957345
PUGLIABRINDISIBrindisi Galizia Assistenza 0831 961574Carovigno Clima&lettric 0831 991014BARIBari TRE.Z.C. 080 5022787Bari A.I.S. 080 5576878Acquaviva Fonti L.G. Impianti 080 3050606Altamura Termoclima 080 3116977Barletta Eredi di Dip. F. Imp. 0883 333231Bisceglie Termogas Service 0883 599019Castellana Grotte Climaservice 080 4961496Gravina Puglia Nuove Tecnologie 080 3255845Grumo Gas Adriatica 080 622696Mola di Bari Masotine Franco 080 4744569Mola di Bari D’Ambruoso Michele 080 4745680Monopoli A.T.S. 328 8672966FOGGIAFoggia Delle Donne Giuseppe 0881 635503S. Fer. di Puglia Nuova Imp. MC 0883 629960S. Giovanni Rotondo M.A.R. 0882 452558S. Severo Iafelice Luigi 0882 331734LECCELecce De Masi Antonio 0832 343792Lecce Martina Massimiliano 0832 302466TARANTOGinosa Clima S.A.T. 099 8294496Grottaglie FG Servicegas 099 5610396Martina Franca Palombella Michele 080 4301740
SICILIAPALERMOPalermo Lodato Impianti 091 6790900Palermo Cold impianti 091 6721878Palermo Interservizi 091 6254939Piana Aldanesi C.S.I Climaterm 091 8574291CATANIACatania Tecnogroup 095 491691Caltagirone Siciltherm Impianti 0933 53865Mascalucia Distefano Maurizio 095 7545041S. Maria di Licodia Termoedil 3000 095 628665Tre Mestieri Etneo Cat La Rocca Mario 095 334157ENNAPiazza Armerina ID.EL.TER. Impianti 0935 686553MESSINAMessina Metano Market 090 2939439Messina Imod Services 090 810599Giardini Naxos Engineering Company 0942 52886Patti S.P.F. Impianti 335 5434696S. Lucia del Mela F.lli Rizzo 090 935155S. Lucia del Mela R.S. Impianti 090 935708RAGUSAComiso I.TE.EL. 0932 963235SIRACUSASiracusa Finocchiaro 0931 756911TRAPANIAlcamo Coraci Paolo 0924 502661Castellamare del G. Termo Assistenza 333 7949675Castelvetrano Tecno-Impianti 339 1285846Mazara del Vallo Rallo Luigi Vito 0923 908545Xitta Montalbano Imp. 0923 557728
SARDEGNACAGLIARICalasetta Vigo Antonio 0781 88410Pabillonis Melis Antonio 070 9353196Cagliari Riget 070 494006Quartu S.Elena Acciu Vincenzo 329 5468009Villacidro Termoinpiantistica 070 9190898ORISTANOOristano Corona Impianti 0783 73310SASSARISassari Termoservice Spanu 349 5387781Ittiri Termoidraulica Ruiu 079 442828Olbia Gas Clima s.a.s. 0789 28000Ozieri Termoidr. Piemme 079 780318NUORONuoro Centro Gas Energia 0784 1945583
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DICHIARAZIONE DI CONFORMITA’ CALDAIE MURALI A GAS
La FONDERIE SIME S.p.A., con riferimento all’art. 5 DPR n°447 del 6/12/1991 “Regolamento diattuazione della legge 5 marzo 1990 n°46” ed in conformità alla legge 6 dicembre 1971 n° 1083“Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile”, dichiara che le proprie caldaie murali a gasserie:
OPEN - OPEN.zip - OPEN.zip 6 - OPEN DGTFORMAT Low NOx * OPEN DEWY.zip - OPEN DGT HE - OPEN DGT HE 25/15 - OPEN DGT HE 25/40 *OPEN DGT EV HE *FORMAT - FORMAT.zip 5 - FORMAT.zip - FORMAT.zip SolarFORMAT 25/60 OF - 25/60 BF - 30/60 BFFORMAT DEWY.zip - FORMAT DEWY.zip Solar *METROPOLIS - METROPOLIS H - PRAKTICAMETROPOLIS DGT - PRAKTICA DGT - FORMAT DGTMURELLE - MURELLE EVMURELLE HE - MURELLE EV HE - FORMAT DGT HE - BRAVA DGT HE *MURELLE 25/55 OF - 25/55 BF - 30/55 BFMURELLE EV 25/55 OF - 25/55 BF - 30/55 BFFORMAT DGT 25/55 BF - 30/55 BFMURELLE HE 25/55 BF - 30/55 BF *MURELLE EV HE 25/55 - 30/55 *OPEN SOLAR/MURELLE SOLAR HE - OPEN SOLAR/MURELLE SOLAR EV HE*MURELLE HM *MURELLE HE 35 R - 50 R - 110 R *
sono complete di tutti gli organi di sicurezza e di controllo previsti dalle norme vigenti in materia e rispondo-no, per caratteristiche tecniche e funzionali, alle prescrizioni delle norme:UNI-CIG 7271 (aprile 1988)UNI-CIG 9893 (dicembre 1991)UNI EN 297 per APPARECCHI A GAS DI TIPO B AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kWEN 483 per APPARECCHI A GAS DI TIPO C AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kWEN 677 per APPARECCHI A GAS A CONDENSAZIONE AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kW.
La portata al sanitario delle caldaie combinate è rispondente alle norme:UNI EN 625 per APPARECCHI AVENTI PORTATA TERMICA ≤ 70 kWD.M. 174 del 06-04-2004 materiali a contatto con acqua destinata al consumo umano.
Le caldaie a gas sono inoltre conformi alla:DIRETTIVA GAS 2009/142/CEDIRETTIVA BASSA TENSIONE 2006/95/CEDIRETTIVA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA 2004/108/CEDIRETTIVA RENDIMENTI 92/42 CE
Il sistema qualità aziendale è certificato secondo la norma UNI EN ISO 9001: 2000.* Caldaie a basse emissioni inquinanti (“classe 5” rispetto alle norme europee UNI EN 297 e EN 483).
Legnago, 28 marzo 2013Il Direttore TecnicoFRANCO MACCHI