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ADICONSUM CONFCONSUMATORI Regionale Umbria Regionale Umbria i RIFIUTI SOLIDI URBANI NEL TERRITORIO UMBRO 1
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Feb 22, 2019

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ADICONSUM CONFCONSUMATORI Regionale Umbria Regionale Umbria

i RIFIUTI SOLIDI URBANINEL TERRITORIO UMBRO

Gennaio 2009

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INTRODUZIONELa produzione di rifiuti negli ultimi anni ha assunto maggior rilevanza atteso il miglioramento delle condizioni economiche, dello sviluppo industriale e dell'incremento della popolazione nelle aree urbane.

Tutto ciò ha comportato anche una diversificazione dei processi produttivi che ha generato una nuova tipologia di rifiuti con impatti ambientali sempre più nocivi.

L'impatto che i rifiuti generano sull'ambiente non dipende solo dalla loro quantità ma anche dalla loro qualità: le sostanze pericolose in essi contenute, anche se in piccole percentuali, possono infatti causare notevoli disagi sull'ambiente e sulla salute dell’uomo.

Per questo motivo si appalesa fondamentale una corretta ed efficiente gestione integrata dei rifiuti allo scopo di prevenire e ridurre gli effetti nocivi dei medesimi sulla salute dell'uomo e dell'ambiente.

In questa materia la Regione Umbria con la Deliberazione del Consiglio Regionale del 25/07/2002 n. 226 e successive modifiche ed integrazioni ha adottato il secondo piano regionale per la gestione integrata e razionale dei residui e dei rifiuti per disciplinare l’organizzazione, sia tecnica che amministrativa, in materia di gestione dei rifiuti urbani. Lo scopo di tale delibera è quello di ottenere un sistema integrato orientato al potenziamento della raccolta differenziata ed al recupero e riciclo dei materiali.

Le priorità di azioni individuate in questo senso dalla normativa sono: prevenzione e  riduzione della pericolosità e quantità dei rifiuti prodotti, riutilizzo dei prodotti, riciclaggio, incenerimento con recupero energetico, smaltimento in discarica.Scopo del presente opuscolo è quello di fornire al cittadino umbro uno strumento di informazione in merito alle modalità da utilizzare per la raccolta differenziata e lo smaltimento dei rifiuti.

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INDICE

Presentazione Pag. 2

1 Lo smaltimento dei rifiuti ” 4

2 Riduzione alla fonte ” 5

3 Raccolta differenziata ” 6

3.1 – Istruzioni per il corretto utilizzo dei contenitori e dei sacchetti

” 7

3.2 - La plastica ” 8

3.3 - Carta e cartone ” 9

3.4 - Il vetro ” 10

3.5 - Rifiuto organico ” 11

3.6 - Pile e farmaci ” 12

3.7 - Rifiuti domestici ingombranti ” 13

4 Consigli utili ” 14

5 I rischi per la salute ” 15

6 Discariche ” 16

7 Che cosa è la Stazione Ecologica ” 18

7.1 - Che cosa portare in una stazione ecologica

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1. - SMALTIMENTO DEI RIFIUTI

Il problema dello smaltimento dei rifiuti sta diventando una priorità nell'agenda degli amministratori a livello globale: discariche, inceneritori e abbandono indiscriminato sul territorio di ogni tipo di rifiuto sono diventati vere e proprie emergenze sociali oltre che ambientali.

La risposta a questo trend è riassumibile in 2 parole:

- RIDUZIONE ALLA FONTE

- RACCOLTA DIFFERENZIATA

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2 - RIDUZIONE ALLA FONTE

Un problema davvero grave che non può lasciare indifferenti e di fronte al quale sembra esserci una via d'uscita obbligata: cercare di produrre meno rifiuti e meno inquinamento possibile.1

E' importante che questo semplice messaggio entri a far parte delle nostre azioni quotidiane, a tutti i livelli.

Possiamo fare molto per iniziare ad invertire la rotta, una rotta a dire il vero piuttosto preoccupante se si pensa che le previsioni indicano un aumento considerevole (e non una diminuzione) della produzione di rifiuti sia in area UE che a livello globale almeno per i prossimi 12 anni..

1 La Regione Umbria ha stipulato, in data 1° Aprile 2008,  un Protocollo di Intesa con il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI) volto a perseguire strategie di efficienza nella riduzione complessiva della quantità di rifiuti da imballaggio e nella definizione di metodologie efficienti per il loro smaltimento e recupero.

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3 – RACCOLTA DIFFERENZIATA La raccolta differenziata rappresenta probabilmente il metodo più economico ed ambientalmente sostenibile di gestire i rifiuti. Il suo indotto crea occupazione sul territorio, valorizza ciò che scartiamo veicolando anche un messaggio sociale importante, inquina poco, è facilmente controllabile dai cittadini stessi e, cosa molto importante, permette di recuperare dal 65 all’85% dei rifiuti solidi urbani.

La raccolta differenziata valorizza il rifiuto perché lo recupera e lo rigenera, consumando molta meno energia nel processo di riciclo rispetto alla produzione da materie prime.

Crea ricchezza, perché il rifiuto vale, risponde a vere proprie regole di mercato e rispetta l'ambiente perché non lascia l'onere di smaltire i rifiuti alla natura.

La raccolta differenziata viene eseguita per: - materiale umido organico, - vetro, - plastica,- farmaci ,- pile - rifiuti domestici pericolosi.

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3.1- ISTRUZIONI PER IL CORRETTO UTILIZZO DEI CONTENITORI E DEI SACCHETTI.

I RIFIUTI RESIDUALI, o più semplicemente RU (RIFIUTI URBANI), costituiscono tutto ci ò che non si può differenziare e di conseguenza non può essere riciclato.

COSA INSERIRE: tutti quei materiali che residuano dopo aver separato le diverse tipologie di rifiuti prodotti al fine di un conferimento differenziato.

COME: i rifiuti devono essere conferiti, negli appositi cassonetti, chiusi in comuni sacchetti o borse di plastica.

COSA NON INSERIRE: tutti i rifiuti che possono essere conferiti nelle campane/cassonetti della raccolta differenziata.

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3.2 – LA PLASTICA

COSA INSERIRE: Contenitori in plastica per liquidi con i simboli PET, bottiglie di acqua o bibite flaconi per detersivo, buste di plastica , vaschette di polistirolo etc.

COSA NON INSERIRE : Plastica di vario genere come piatti, forchette, giocattoli, tappetini antiscivolo etc.

PER UN SERVIZIO MIGLIORE Ricordarsi sempre di togliere il tappo e schiacciarle, riducendo il volume il sacchetto può contenere una maggiore quantità di plastica.

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3.3 - CARTA E CARTONE

COSA INSERIRE : Giornali, riviste, libri, quaderni, moduli continui, scatole di imballaggi in cartone (piegati e schiacciati) poli-accoppiati come contenitori del latte e del succo di frutta.

COSA NON INSERIRE : Carta con residui di colla, contenitori unti.

PER UN SERVIZIO MIGLIORE9

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Ricordarsi sempre di schiacciare o ridurre di dimensioni i cartoni e le scatole.

3.4 – IL VETRO

COSA INSERIRE: Bottiglie di vetro, vasetti in vetro, vetri rotti.

COSA NON INSERIRE: Ceramica, porcellana , lampadine.

PER UN SERVIZIO MIGLIORE: Risciacquare le bottiglie.

N.B. - Oggetti di grandi dimensioni devono essere portati nei centri di raccolta (STAZIONI ECOLOGICHE).

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3.5 - RIFIUTO ORGANICO

COSA INSERIRE :Rifiuti biodegradabili quali: avanzi di cibo, bucce di frutta e verdura, ossa e avanzi di carne pesce ed insaccati, cibi avariati e scaduti, pane raffermo, fondi di caffè bustine di tè e tisane, gusci d’uovo, fiori recisi .

COSA NON INSERIRE:Pannolini, assorbenti, liquidi, stracci, indumenti, metalli, vetro, plastica, medicinali, pile, sacchetti aspirapolvere, plastica, mozziconi di sigaretta.

PER UN SERVIZIO MIGLIORE Ricordarsi sempre di usare i sacchetti biodegradabili e chiudere sempre il sacchetto.

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3.6 – PILE E FARMACI

COSA INSERIRE : Pile scariche e farmaci scaduti

COSA NON INSERIRE: Batterie contenenti liquidi

DOVE GETTARE: Per la raccolta differenziata di tali rifiuti sono presenti per le pile appositi contenitori per lo più situati nei pressi dei rivenditori. Per i farmaci scaduti sono presenti contenitori posti in prossimità delle farmacie o presso le isole ecologiche.

PER UN SERVIZIO MIGLIORE Non gettare mai tali rifiuti nei cassonetti, perché sono inquinanti se dispersi nell’ambiente.

DOVE SI SMALTISCONO LE PILE E I FARMACI SCADUTI Attualmente le pile vengono raccolte da ditta specializzata e successivamente avviate a smaltimento, I farmaci scaduti invece vengono avviati all’incenerimento come previsto dalla legge.

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3.7 - RIFIUTI DOMESTICI INGOMBRANTI

COSA SONO E COSA NON GETTARE Per ingombranti si intendono quei rifiuti non smaltibili attraverso il normale ciclo adottato per i rifiuti urbani (RSU) e che necessitano di un “percorso alternativo” I materiali ingombranti dovranno essere conferiti da privati cittadini, attività commerciali residenti rispettando il requisito fondamentale di non essere residui di lavorazione, imballaggi o altro scarto prodotto nell’ambito dell’attività lavorativa svolta.

COME SI RICHIEDE UN RITIRO Gli utenti che vorranno prenotare un ritiro dovranno informarsi sulle modalità di smaltimento contattando le singole aziende addette alla raccolta dei rifiuti.

E’ vietato abbandonare rifiuti ingombranti presso cassonetti stradali, sui marciapiedi e nei boschi.

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4 - CONSIGLI UTILI PER AIUTARE L’AMBIENTE

1. Usa borse di cotone per la spesa;

2. Usa meglio gli elettrodomestici: spegni pc e televisore, lo "stand-by" consuma, quindi inquina

3. Per conservare i cibi, usa vetro e non alluminio che inquina, e per la sua produzione lo spreco energetico è enorme;

4. Non incartarti: utilizza la tecnologia digitale per inviare e ricevere documenti e per informarti;

5. Usa le lampadine a risparmio energetico: consumano 5 volte di meno e durano 10 volte di più.

6. Mangia sano, scegli il biologico: è un metodo di coltivazione rispettoso dell'ambiente

7. Una doccia è bella se dura poco: in 3 minuti consumi 40 litri d'acqua, in 10 minuti più di 130 litri.

8. Pensa sempre che ogni oggetto che usi diventerà un rifiuto: fallo durare il più a lungo possibile

9. Usa e getta? No grazie. Per esempio, usa pile ricaricabili: si possono ricaricare fino a 500 volte.

10. Fai la raccolta differenziata: è il contributo più intelligente e più importante che puoi dare all'ambiente.

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5 - I RISCHI PER LA SALUTE

L'inquinamento esiste a livello locale e a livello globale. Fino a poco tempo fa si pensava che solo l'inquinamento locale costituisse un problema: per esempio, la combustione del carbone produce emissioni che in determinate concentrazioni risultano pericolose per la nostra salute.

Si pensava, in pratica, che se gli inquinanti fossero stati "diluiti" nell'atmosfera non potessero essere causa di problemi per l'uomo, senza considerare l'alta capacità di "spostamento" attraverso le correnti d'aria (dovuta alla leggerezza delle particelle inquinanti) ma,  soprattutto, l'immensa quantità prodotta a livello planetario dalle nostre attività.

Negli ultimi decenni ci si è invece resi conto che molti tipi di inquinamento costituiscono un grave problema globale.

Quindi, possiamo definire l'inquinamento atmosferico come la presenza nell'atmosfera di sostanze nocive che causano un effetto negativo sull'uomo, sugli animali e sulla vegetazione.Gli inquinanti vengono in genere suddivisi in due gruppi: quelli di origine antropica (prodotti dalle attività umane), e quelli naturali.

E' accertato che gli inquinanti prodotti dalle attività industriali, militari e civili giochino un ruolo di primo piano in molte patologie gravi: tumori, disturbi del sistema immunitario, allergie, asma, solo per citarne alcune.I danni alla salute prodotti dall'inquinamento oscillano tra il 2 ed il 3% del prodotto interno lordo.

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6 - DISCARICHE

La discarica di rifiuti è un luogo dove vengono depositati in modo non differenziato i rifiuti solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane.

La normativa italiana prevede tre diverse tipologie di discarica:

Discarica per rifiuti inerti Discarica per rifiuti non pericolosi (tra i quali i Rifiuti Solidi

Urbani)

Discarica per rifiuti pericolosi (tra cui ceneri e scarti degli inceneritori)

L'Unione Europea ha, tra l'altro, stabilito, con la direttiva 99/31/CE, che in discarica debbano finire solo materiali a basso contenuto di carbonio organico e materiali non riciclabili: in sostanza, dando priorità al recupero, la direttiva prevede il compostaggio ed il riciclo quali strategie primarie per lo smaltimento dei rifiuti.

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I residui di molti rifiuti, soprattutto di RIFIUTI SOLIDI URBANI organici, restano attivi per oltre 30 anni e, attraverso i naturali processi di decomposizione anaerobica, producono numerosi liquami (percolato) altamente contaminanti per il terreno e le falde acquifere.

Poiché i tempi di degradabilità di molti materiali indifferenziati solitamente conferiti in discarica (per esempio plastica e rifiuti pericolosi) sono lunghissimi, tracce di queste sostanze potranno essere presenti fino a 1000 anni dopo la chiusura della discarica stessa: ecco perché è importante differenziarli.

Dal punto di vista dell'emissione in atmosfera di gas responsabili dei cambiamenti climatici, le discariche risultano nocive se il rifiuto non viene preventivamente differenziato.

E' scientificamente provato che i rifiuti in discarica causano emissioni ad alto contenuto di CH4 e CO2, due gas serra molto attivi; una moderna discarica deve quindi assicurare la presenza di sistemi di captazione di tali gas (in particolare il metano, che può essere usato anziché disperso in atmosfera).Le emissioni di gas possono essere ridotte o eliminate mediante tecniche costruttive specifiche e con il pretrattamento dei rifiuti: in particolare la raccolta differenziata della frazione umida e di tutto quanto è riciclabile.Una discarica moderna deve essere realizzata secondo una struttura a barriera geologica in modo da isolare i rifiuti dal suolo e in grado di riutilizzare i biogas prodotti come combustibile per generare energia.

Una discarica ben gestita non produce molto inquinamento, anche se vi sono comunque inconvenienti come la deturpazione del paesaggio (almeno finché non viene chiusa e coperta con alberi) e la necessità di sorvegliare l'area per un certo periodo dopo la cessazione dell'attività.

Purtroppo, specialmente in Italia, esistono numerose discariche abusive (inquinanti e pericolose), non controllate.

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7 – CHE COSA È LA STAZIONE ECOLOGICA.

La Stazione Ecologica è un'area recintata, presidiata nell’orario di apertura al pubblico, presso la quale il cittadino può conferire gratuitamente tutti i tipi di rifiuto in modo differenziato.

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7.1 - CHE COSA PORTARE IN UNA STAZIONE ECOLOGICA

- Carta e cartone: giornali, libri, riviste, scatoloni;

- bottiglie in vetro e plastica, lattine, barattolame;

- rifiuti vegetali: foglie, erba, potature, ramaglie;

- ingombranti non ferrosi: materassi, divani;

- ingombranti legnosi: mobili, sedie, scaffali in legno;

- ingombranti ferrosi: letto, caldaie, lavatrici, scaffalature;

- beni durevoli: televisori, frigoriferi;

- olii minerali: olii di ricambio di automezzi;

- olii vegetali: olii di frittura;

- batterie di auto e moto;

- indumenti usati: abiti, calzature, biancheria;

- pile esauste ;- farmaci scaduti; - materiali inerti: calcinacci, mattonelle, cemento, ceramica.

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