Match Program Ufficiale - edito da Sunrise Media - numero 856 del 28 aprile 2017 - www.varesesport.com FACCIAMO IL PUNTO Contro Cremona Va- rese giocherà l’ultima gara della stagione a Masnago. I Biancoros- si non hanno nulla da chiedere, i biancoblu si devono salvare. Pag. 3 IL PROTAGONISTA A tu per tu con Kristjan Kangur: «Cinque anni indimenticabili a Varese. Ho un contratto anche per il prossimo anno, a fine stagione vedremo cosa fare con la so- cietà». Pag. 5 GLI AVVERSARI La Vanoli Cremona arri- va a Varese in una posi- zione di classifica dispe- rata. Nelle ultime due partite si gioca la possi- bilità di restare nella massima serie italiana. Pag. 14 PALA2A - ore 18.15 30 aprile 2017 VARESE CREMONA ph Simone Raso
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2602 VARSPO 01-10 - pallacanestrovarese.it · in occasione delle partite casalinghe della Pallacanestro Varese VARESE SPORT EDICOLA BELFORTE Viale Belforte, 99 - Varese (a fianco
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M a t c h P r o g r a m U f f i c i a l e - e d i t o d a S u n r i s e M e d i a - n u m e r o 8 5 6 d e l 2 8 a p r i l e 2 0 17 - w w w . v a r e s e s p o r t . c o m
FACCIAMO IL PUNTO
Contro Cremona Va-rese giocherà l’ultimagara della stagione aMasnago. I Biancoros-si non hanno nulla dachiedere, i biancoblu sidevono salvare.
Pag. 3
IL PROTAGONISTA
A tu per tu con KristjanKangur: «Cinque anniindimenticabili a Varese.Ho un contratto ancheper il prossimo anno, afine stagione vedremocosa fare con la so-cietà».
Pag. 5
GLI AVVERSARILa Vanoli Cremona arri-
va a Varese in una posi-
zione di classifica dispe-
rata. Nelle ultime due
partite si gioca la possi-
bilità di restare nella
massima serie italiana.
Pag. 14
PALA2A - ore 18.15
30 aprile 2017
VARESE CREMONA
ph Simone Raso
Venerdì 28 aprile 2017
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ARBITRI
Martolini, Vicino e Quarta fischieranno al PALA2A
Alessandro Martolini (nella foto), Alessandro Vicino e
Denis Quarta sono gli arbitri che dirigeranno il match
tra Openjobmetis Varese e Vanoli Cremona. Il
primo quest’anno ha incrociato i biancorossi in
altre quattro occasioni: le sconfitte a Capo d’Or-
lando (71-76) e Trento (68-84), il ko interno con-
tro Milano (98-82) e la vittoria sul campo di Bre-
scia per 87 a 78. Solo due i precedenti relativi al
secondo (Caserta-Varese e Brindisi-Varese) mentre
sono tre quelli del terzo: Sassari-Varese (78-72), Cre-
mona-Varese (85-71) e Varese-Capo d’Orlando (74-72).
FACCIAMO IL PUNTO
L’ULTIMA A MASNAGOVarese padrona del destino di Cremona
L’ultima partita casalinga della stagio-
ne è sempre emozionante. La trasfer-
ta di Venezia di domenica scorsa ha
sancito la fine del sogno playoff e
Varese si appresta perciò a conclude-
re la sua annata sfidando Cremona e
Torino. Ad anticipare, almeno da un
punto di vista emotivo, il termine del
campionato ci ha pensato in settima-
na Daniele Cavaliero, che ha salutato
il capoluogo prealpino per tornare a
casa e disputare i playoff di Legadue
con la maglia di Trieste. I gradi di ca-
pitano sono passati a Giancarlo Fer-
rero, uno dei volti del cambio di ritmo
che la Openjobmetis ha impresso alla
sua stagione nel girone di ritorno.
La fine del campionato è sempre
tempo di bilanci e la strada che ha
percorso la formazione biancorossa
nell’arco di un girone è impressionan-
te: da candidata alla retrocessione a
protagonista di una rincorsa che l’ha
portata ad un passo dai playoff. Resta
la delusione per un obiettivo mancato
e che sfugge ormai da quattro anni,
però il giudizio non può essere trop-
po negativo. Per completare definiti-
vamente la resurrezione servirebbe
una vittoria su Cremona, se non altro
per concretizzare quei propositi di ri-
vincita che hanno animato anche il
derby di ritorno contro Cantù.
All’andata, infatti, Varese toccò il
fondo: era la seconda partita di Caja
sulla panchina biancorossa e la O-
penjobmetis affondò al PalaRadi con
un quarto periodo da brividi. Cremo-
na, dopo 30 minuti di sostanziale e-
quilibrio, trovò la fuga e vinse con ad-
dirittura 14 punti di scarto. Ferrero e
compagni non avranno, in questa
gara di ritorno, la pressione di dover
ribaltare la differenza canestri, ma si-
curamente vorranno dimostrare di
aver compiuto un percorso completo.
La Vanoli, dal canto suo, arriverà alla
sfida con l’obbligo di vincere per ria-
prire la lotta salvezza. Non manche-
ranno – ne siamo certi – agonismo e
intensità.
Filippo Antonelli
Massimo Bulleri ph Simone Raso
Venerdì 28 aprile 2017
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IL PROTAGONISTA(f.a.) - Nell’epoca delle porte scorrevoli e
del mercato sempre aperto, uno straniero
che disputa cinque stagioni con la stessa
squadra è decisamente un’eccezione. Kri-
stjan Kangur è arrivato a Varese nel 2010 e
ha vestito il biancorosso nelle due stagioni
targate Recalcati, poi ha fatto il suo ritorno
in città nel 2014. Da quel momento, a parte
una parentesi al Baskonia, non se n’è più
andato. In biancorosso ha disputato in
campionato 132 partite tra regular season
e playoff con 1136 punti (8.6 per gara) e
648 rimbalzi (4.9 di media) complessivi.
In campo europeo ha difeso i colori della
Città Giardino – tra FIBA Europe Cup e
Champions League – per 28 volte: ha se-
gnato 154 punti (5.5 a partita) e ha cattura-
to 101 rimbalzi (3.6 di media). Tra gli stra-
nieri nella storia della Pallacanestro Varese,
l’estone è uno di quelli con più presenze in
campionato. Con le sue 222 partite di Serie
A è ottavo tra gli stranieri attualmente nel
massimo campionato dietro a Ben Ortner
(371), Rimas Kaukenas (345), Drake Diener
(300), David Moss (289), Marques Green
(261), Maarten Leunen (259) e Phil Goss
(225).
Cinque anni a Varese: quali sono le moti-
vazioni di questo suo legame con il club?
«Il fattore che ha avuto il maggior peso
nella mia decisione di rimanere qui per tutti
questi anni è la qualità delle persone che
lavorano per la Pallacanestro Varese: sono
tutti molto professionali. Non solo: ho un
grande rapporto con i tifosi e in questa città
mi trovo benissimo. Per queste ragioni,
quando mi è stata data la possibilità di tor-
nare, ho detto subito sì. Infine il livello del
campionato mi piace molto, non per nien-
te sono in Italia da tantissimi anni».
Negli ultimi anni Varese ha sempre colle-
zionato i risultati migliori nella seconda
parte di stagione. Come mai?
«Non posso giudicare cosa sia andato stor-
to nella prima parte della scorsa stagione
perché sono arrivato in corsa, però sicura-
mente ci siamo sistemati andando avanti e
abbiamo giocato un bel basket di squadra,
ottenendo buoni risultati. Quest’anno
siamo partiti molto male e non saprei indi-
care una chiave in particolare per la svolta,
fatto sta che a un certo punto della stagio-
ne abbiamo cambiato il nostro stile di
gioco, ci siamo messi a giocare di squadra,
abbiamo iniziato a lavorare ancora di più ri-
spetto a prima e sono arrivate le prime vit-
torie. Poi, si sa, quando si inizia a vincere
migliora l’atmosfera e la chimica e quindi
tutto viene di conseguenza».
I problemi alla schiena e l’operazione
hanno cambiato il suo modo di giocare?
«Direi di sì, a mio avviso ogni infortunio in-
fluenza il giocatore che lo subisce. Tuttora
sto cercando di controllare questa situa-
zione e di trovare il modo migliore di ge-
stirla con gli esercizi: non manco mai di
lavorare con preparatori e fisioterapisti
prima e dopo partite e allenamenti. È un
qualcosa che mi porterò dietro sempre e
anche quando smetterò di giocare a ba-
sket dovrò continuare con gli esercizi per
tenere il mio corpo sotto controllo».
A metà stagione Caja ha scelto di farla
partire della panchina. Come si è adatta-
to a questa situazione?
«È un qualcosa di nuovo per me a Varese,
ma onestamente non lo considero un
problema. Si è trattato di cambiare un po’
l’approccio per aiutare la mia squadra: se
stai in panchina per i primi cinque o sei
minuti della partita devi concentrarti sul-
l’analizzare la difesa e l’attacco degli av-
versari, in questo modo puoi entrare subi-
to pronto in campo quando l’allenatore ti
chiama».
Rivedremo Kristjan Kangur in biancoros-
so anche l’anno prossimo?
«Non è sicuro che io rimanga perché non
ho un contratto garantito: l’estate scorsa
ho firmato un 1+1 con possibilità di uscita
per entrambe le parti. Se dipendesse solo
da me, direi che mi piacerebbe rimanere a
Varese. Però è ancora presto e con la so-
cietà ne parleremo una volta che la sta-
gione sarà finita».
Kangur: «Nella Pallacanestro Varese c’è grande professionalit໫Ho ancora il contratto, vedremo che succederà»
ph Simone Raso
Venerdì 28 aprile 2017
7ROSTER OPENJOBMETIS 2016.2017
DovecitroviANNO XXXV - numero 856
del 28 aprile 2017
aut. del trib. di Varesen. 345 del 09-02-1979
Prodotto da Sunrise MediaDirettore Responsabile:
Michele Marocco
Caporedattore: Ulisse Giacomino
In redazione:Filippo AntonelliElisa CascioliLaura Paganini
I NUMERI DI VARESE E... DEL CAMPIONATOSi torna alla contemporaneità quasi asso-luta, senza anticipi e con un solo postici-po. In chiave salvezza, oltre al matchdelle 18.15 tra Varese e Cremona, è fon-damentale quello tra Consultivest Pesa-ro e EA7 Emporio Armani Milano: i mar-chigiani potrebbero staccare il bigliettoper la prossima stagione di Serie A, maper farlo dovranno vincere e sperare nellasconfitta della Vanoli. Una tra GermaniBasket Brescia e Fiat Torino, al terminedello scontro diretto, rinuncerà definiti-vamente ai playoff: le speranze, tuttavia,sono scarse o nulle per entrambe le for-mazioni.È l’Enel Brindisi l’inseguitrice più accredi-tata per rubare un posto alle squadre cheattualmente si qualificherebbero per lapost-season e a Meo Sacchetti viene of-ferto proprio uno scontro diretto controla Betaland Capo d’Orlando: in caso divittoria i biancoblù aggancerebbero i sici-liani a quota 28 e basterebbe una vittoriadi 5 punti per ribaltare la differenza cane-
stri. La The Flexx Pistoia, per resistere al-l’attacco di Brindisi e provare ad evitarel’incrocio con Milano nel primo turno,vuole provare il colpaccio sul campodella Grissin Bon Reggio Emilia.Di non troppo rilievo per la classifica ap-paiono le sfide MIA-Red October Cantù-Dolomiti Energia Trentino e Sidigas A-vellino-Pasta Reggia Caserta. Nel se-condo caso, però, si tratta di un derby equindi il risultato è tutt’altro che scontato,anche perché i bianconeri hanno dimo-strato nell’ultimo turno di avere ancoravoglia di riscatto dopo una stagione diffi-cile. Gli irpini, per di più, hanno ancorachance di secondo posto: molto in que-st’ottica dipenderà anche dall’esito delposticipo tra Banco di Sardegna Sassari eUmana Reyer Venezia. La gara si dispu-terà il 3 maggio alle 20.45 perché gli oro-granata, in questo weekend, sono impe-gnati a Tenerife nelle Final Four di FIBAChampions League.
I giocatori della Pallacanestro Varese all’asta, o meglio,
la loro gigantografia. Dieci giorni di offerte su ebay per
aggiudicarsi il pezzo unico, autografato, del proprio
campione. Il tutto con uno scopo benefico a favore
della Fondazione Giacomo Ascoli.
I quindici pezzi sono stati acquistati per complessivi
1.000 euro, somma che lunedì 8 maggio alle Ville Ponti
di Varese, in occasione della sesta edizione del Premio
Varese Sport, verrà consegnata alla Fondazione.
Alcune curiosità: le sagome più gettonate sono state
quelle di Ferrero e Bulleri che hanno superato i 100
euro di offerta. Campani e Canavesi sono stati acqui-
stati da tifosi biancorossi residenti a Reggio Emilia e i
due, quindi, andranno fuori regione. Cavaliero, Ferrero,
Caja e Bulleri sono stati comprati dalla stessa persona
di Varese, così come Avramovic ed Eyenga che an-
dranno insieme a Lavena Ponte Tresa. Pelle andrà ad
‘abitare’ a Orio al Serio, mentre Kangur a Cassano Ma-
gnago. Johnson a Turate, Rossi ad Arcisate e Anosike
a Brunello, con Maynor che rimarrà nella città giardino
come De Vita.
Ulisse Giacomino
(f.a.) - Quella di Varese sarà l’ultima maglia indossata da uno dei piùgrandi protagonisti del basket italiano degli ultimi vent’anni. Massi-mo Bulleri, infatti, ha annunciato che al termine della stagionechiuderà la sua carriera e saluterà il basket giocato in occasionedella partita tra Fiat Torino e Openjobmetis Varese in programma
per il 7 maggio (ore 20.45).
Il nativo di Cecina, 39enne, era stato aggregato agli allenamenti in
estate e aveva subito convinto si è poi man mano conquistato il
ruolo di playmaker di riserva alle spalle di Eric Maynor. Il quasi
40enne ha saputo offrire alla causa lucidità, intelligenza cestisti-ca ed esperienza. A meno di exploit clamorosi nelle ultime duegiornate, Bulleri chiuderà la sua parentesi biancorossa con un sea-
son-high di 11 punti (contro Reggio Emilia) e una miglior presta-zione europea all’esordio assoluto con Varese: 7 punti in 15 minu-ti nella gara d’andata dei preliminari con il Benfica. In totale, tra I-
talia ed Europa, il Bullo ha giocato in
totale 340 minuti complessivi per la
Openjobmetis, un dato che sicura-
mente aumenterà nelle ultime due
giornate di campionato. Bulleri, nel
corso della
sua ventennale carriera,
ha disputato più di 580
partite di Serie A (tra re-
gular season e playoff) e
ha mantenuto per sei sta-
gioni la doppia cifra dimedia per punti. Ha legato il suo nome inparticolare alle squadre di Treviso (dieci sta-gioni intere e una a metà) eMilano (tre stagio-ni intere e due a metà). Ha vinto due Scudet-
ti, quattro Coppe Italia, due Supercoppe ita-
liane, una Coppa Saporta e un argento alleOlimpiadidel 2004 con la nazionale. È statoper due volte (stagioni 2002/2003 e
2004/2005) MVP del campionato.
Per il terzo anno consecutivo si terrà l’e-
vento B2B Business di Squadra. Matching
del Consorzio Varese nel Cuore. Il tema
che verrà approfondito è quello della
sport industry e saranno presenti ospiti
d’eccezione che porteranno case history
legate al mondo dello sport e dell’enter-
tainment. L’evento si terrà il 4 maggio e
avrà come main sponsor la BCC, un’a-
zienda che crede nel territorio e nella ne-
cessità di fare squadra.
Tra gli invitati c’è anche Marcello Laudi, ti-
tolare dell’Agenzia Viaggi Giuliani Laudi e
consorziato dal 2011: «Nelle finalità del
Consorzio, oltre al sostegno alla Pallaca-
nestro Varese, c’è anche l’organizzazione
di occasioni in cui i consorziati si possono
riunire. Si tratta di eventi in cui, al di fuori
dei contesti sportivi, è possibile incontrar-
si e scambiarsi consigli e competenze».
«Negli anni si sono create in questo modo
– spiega Laudi – opportunità di business
che continuano nel presente. In queste
occasioni ci sono sempre eventi collate-
rali inerenti alle esperienze di persone
qualificate e che danno quindi modo di
imparare e conoscere nuove situazioni e
nuove realtà».
Il Consorzio, dunque, prosegue a gonfie
vele la sua attività e cerca sempre di offri-
re nuove possibilità ai suoi soci: «I princi-
pali punti di sviluppo del Consorzio – pro-
segue Laudi – si sono mantenuti e col
tempo abbiamo imparato a conoscerci e a
crescere. Il numero dei consorziati au-
menta, ma noi vorremmo che crescesse
ancora di più ed è questa la sfida principa-
le che vogliamo affrontare».
«È inutile negarlo: i risultati sportivi –
conclude Laudi – sono connessi alla no-
stra crescita e, anche se la visibilità c’è co-
munque, nelle ultime stagioni abbiamo
sempre aumentato la nostra pila di con-
sorziati con la seconda parte di campio-
nato. Speriamo con l’esperienza di impa-
rare come partire subito con la marcia
giusta per non dover rincorrere le situa-
zioni».
B2B: 4 MAGGIO, BUSINESS di SQUADRA
BIANCOROSSI ALL’ASTA...
REFR IGERAZ IONECONDIZIONAMENTOI N D U S T R I A L E