SAVIGLIANO – Sembra- va cosa ormai fatta il riordino del mercato e invece – in dirittura d’arrivo – spuntano nuovi problemi che potrebbe- ro determinarne un ulteriore slittamento. In questo caso non sono questioni di natura sindacale posti dalla categoria – come era successo a fine settem- bre con l’intervento del presi- dente provinciale degli ambulanti Claudio Cerrina – quanto piuttosto aspetti urba- nistici. Ad essere impensieriti, questa volta, sono esponenti della stessa maggioranza, i quali temono che la sistema- zione dei banchi – così come è stata prevista – possa com- promettere l’armonia archi- tettonica di piazza Santa Rosa, che proprio nelle scor- se settimane è stata inserita tra le più belle d’Italia. Uno degli aspetti più con- troversi del confronto tra assessori attuali e passati è quello relativo ai dehor, costretti ad arretrare dal cen- tro della piazza verso i portici. Vedremo se i nodi riusci- ranno ad essere sciolti prima di Natale. CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni Redazione: Via Torre de Cavalli, 9 - Savigliano - Telefono (0172) 71.17.31 - Telefax (0172) 71.17.58 - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abb. postale. DL 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB-CN - Abbonamento 42 euro; semestrale 30 euro; c/c. 12021127; una copia 1,20 arretrati il doppio. Registr. Tribunale di Saluzzo n. 117, del 5-3-1990 Dir. resp. Giampaolo Testa - Editrice Multimedia srl - Dir. editoriale Corrado Galletto - Fotocomp. e stampa Tip. Saviglianese - Via Torre de Cavalli 9, Savigliano SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXII - N. 39 Giovedì 27 ottobre 2011 1,20 euro SITO INTERNET per scriverci: [email protected] per leggerci: www.corrieresavigliano.it Nella maggioranza qualcuno teme che possa essere compromessa l’armonia architettonica di piazza Santa Rosa Dubbi sul riordino del mercato Il nodo da sciogliere è quello dei dehor, che dovrebbero arretrare verso i portici RACCONIGI – Il nuovo Piano Commerciale, che aumen- ta da 900 a 2.500 metri quadrati l’area destinata al commercio, è stato approvato martedì dal Con- siglio comunale con 12 voti favo- revoli e 5 contrari. È apparsa però evidente la netta spaccatu- ra che si è formata, sia nella maggioranza che nell’opposizio- ne. Dal gruppo del sindaco Tosello se ne va definitivamente ora anche Beppe Milli, dopo aver, insieme a Valerio Oderda, già rassegnato le dimissioni da assessore. Erano già usciti da tempo Reynaudo (che in aula ha votato a favore) e Reviglio che, prima d’accordo in commissione, poi ha espresso voto contrario. A sua volta, l’Unione è sempre meno unita, con Tuninetti e Teba- no che hanno votato contro il nuovo piano, mentre Brunetti, Cavallo e Rosso lo hanno appro- vato. La seduta è durata dalle 20,30 fino alle due, con cinque ore dedicate interamente all’ar- gomento principale: una lunga presentazione di Tosello, poi altrettanto lunghe anche se dotte disquisizioni di Milli, Tebano, Reviglio e Oderda. Prima del voto la seduta si è accesa ed è in parte degenerata, con reciproci scambi di accuse fra i principali protagonisti del dibattito. «Non vedo alcuna pos- sibilità di “ricucire” gli strappi – ha commentato serenamente Adria- no Tosello – È evidente come sia già in pieno svolgimento la cam- pagna elettorale». a pag. 26 A sinistra: l’assessore Allasia; al centro: il sindaco Tosello, a destra: l’ex assessore Oderda Savigliano Primo premio nazionale “Città fiorita” a pag. 2 Politica L’opposizione? Ci pensa la maggioranza! a pag. 5 A Racconigi il Consiglio comunale si spacca sul piano commerciale Sì alla media distribuzione Politica Fin quando tutto ciò? di Corrado Galletto Non si sa più cosa dire e neppure cosa pensare di que- sto momento che è drammati- co, ma anche penoso, della nostra vita politica. Adesso ci hanno dato tre giorni, da domenica a oggi (mercoledì), per presentare all’Europa il progetto di risanamento della nostra economia, ma ben sappiamo che passeranno altre settimane e mesi prima che si possa arrivare a qual- cosa di preciso e di concreto. Nel frattempo tutti ridono di noi e del nostro Presidente del Consiglio e ci ha fatto male e rabbia vederci presi in giro dai capi della Francia e della Germania che ci tratta- no quasi con il disprezzo di chi sembra avere a che fare con degli inetti. Ormai abbiamo solo più il Presidente della Repubblica che onora la sua carica con i gesti, i discorsi e la coerenza della sua azione. Non ci meri- tiamo tutto questo discredito, come se fossimo solo un popolo di servi infingardi, di falsi e di sfaccendati. La mag- gior parte degli italiani è gente che lavora, che cerca di praticare la solidarietà, che vuole la giustizia sociale, che è anche disposta a fare sacri- fici per il proprio Paese. Però è anche vero che siamo caduti in un vortice di rappresentanza di potere politico a tutti i livelli, fatta qualche eccezione, tra i più scadenti (e si potrebbero usare parole molto più espli- cite) che la nostra Repubbli- ca abbia mai conosciuto. A parte il caso Berlusconi, ormai impresentabile, mag- gioranza e opposizione si scontrano di continuo senza sapere cosa fare e senza dare agli italiani l’idea di saper scegliere tra una politica e un’altra, tra una serie di prov- vedimenti e altri alternativi. Fino a quando tutto que- sto? TORNA L’ORA SOLARE Ricordatevi di spostare le lancette dell’orologio indietro di un’ora nella notte tra sabato e domenica Personaggi Saviglianese a “La prova del cuoco” a pag. 2 Claudia Giorgis a pag. 3