ELEZIONI, SI VOTA IL 6 E 7 MAGGIO OTTO COMUNI AL VOTO IN PROVINCIA Sabato 25 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 37 CORRIERE TRAPANESE Ai sette già noti, dopo le dimissioni di Sgarbi, si aggiunge anche il Comune di Salemi Ferrero (Prc) al Cantiere navale Ad Erice, intanto, si apre uffi- cialmente la campagna elettora- le con il primo scontro D’Alì- Oddo sulla Grande Città. A Marsala si cerca di fare qua- drare il cerchio ma, comunque, su tutto pende la scure delle de- cisioni palermitane. In provincia di Trapani la confu- sione prende letteralmente il so- pravvento e si cambia strategia di giorno in giorno. Siamo alle elezioni più ingarbugliate, alme- no come quadro politico, degli ultimi venti anni. A pag. 3 Politica e antipolitica di Nicola Baldarotta Che elezioni ci aspettano? Incerte. A parte le considerazioni che leggete, bontà vostra, su questo spazio, dove non credo di avere mai lesinato preoccupazioni circa la grande confusione che ha preso possesso dei partiti, a dare manforte a queste mie perplessità, oggi pià che mai cotribuiscono i vari rappresentanti autore- voli e non di questi stessi partiti. Non so se riuscirò mai a spiegare, anche a chi mi sta vicino, le difficoltà che, giornalisticamente, incontro da qualche perio- do nel raccontare le vicen- de e le vicissitudini di una classe politica che non sa più che pesci prendere. Accordi che sembravano intoccabili ieri, oggi sono rimessi in discussione... al- leanze decennali che si rompono per questioni di lana caprina, accuse e con- troaccuse che si leggono anche sul web... posizioni doppie, triple (alcune an- che con salto mortale) che si susseguono di ora in ora e non solo di giorno in giorno. E’ questa la politi- ca che dovrei raccontare a quanti mi seguono in tv e sul giornale. Ecco, perchè, secondo me, monta sempre più l’anti- politica e la voglia di met- tere in campo formazioni che, almeno sulla carta, so- no lontane dagli schiera- menti ufficiali. Queste ele- zioni (si vota il 6 maggio) in un certo senso rappre- sentano una sorta di refe- rendum: vincerà l’antipoli- tica o tornerà a farsi rispet- tare quella politica che, ne- gli ultimi anni, è stata sop- piantata dai singoli? € 0,50 Servizio a pag. 2 Marsala Capannoni Nervi, firmato accordo per nuovo utilizzo Pag. 4 Alcamo Incendiata l’auto a cugino di Papania “Clima avvelenato” Pag. 5 Calcio Il Trapani è pronto per la grande sfida con la Cremonese Pag. 6
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ELEZIONI, SI VOTA IL 6 E 7 MAGGIO
OTTO COMUNI AL VOTO IN PROVINCIA
Sabato 25 Feb 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 37
CORRIERE TRAPANESE
Ai sette già noti, dopo le dimissioni di Sgarbi, si aggiunge anche il Comune di Salemi
Ferrero (Prc) al Cantiere navale
Ad Erice, intanto, si apre uffi-
cialmente la campagna elettora-
le con il primo scontro D’Alì-
Oddo sulla Grande Città.
A Marsala si cerca di fare qua-
drare il cerchio ma, comunque,
su tutto pende la scure delle de-
cisioni palermitane.
In provincia di Trapani la confu-
sione prende letteralmente il so-
pravvento e si cambia strategia
di giorno in giorno. Siamo alle
elezioni più ingarbugliate, alme-
no come quadro politico, degli
ultimi venti anni.
A pag. 3
Politica
e antipoliticadi Nicola Baldarotta
Che elezioni ci aspettano?
Incerte.
A parte le considerazioni
che leggete, bontà vostra,
su questo spazio, dove non
credo di avere mai lesinato
preoccupazioni circa la
grande confusione che ha
preso possesso dei partiti,
a dare manforte a queste
mie perplessità, oggi pià
che mai cotribuiscono i
vari rappresentanti autore-
voli e non di questi stessi
partiti. Non so se riuscirò
mai a spiegare, anche a chi
mi sta vicino, le difficoltà
che, giornalisticamente,
incontro da qualche perio-
do nel raccontare le vicen-
de e le vicissitudini di una
classe politica che non sa
più che pesci prendere.
Accordi che sembravano
intoccabili ieri, oggi sono
rimessi in discussione... al-
leanze decennali che si
rompono per questioni di
lana caprina, accuse e con-
troaccuse che si leggono
anche sul web... posizioni
doppie, triple (alcune an-
che con salto mortale) che
si susseguono di ora in ora
e non solo di giorno in
giorno. E’ questa la politi-
ca che dovrei raccontare a
quanti mi seguono in tv e
sul giornale.
Ecco, perchè, secondo me,
monta sempre più l’anti-
politica e la voglia di met-
tere in campo formazioni
che, almeno sulla carta, so-
no lontane dagli schiera-
menti ufficiali. Queste ele-
zioni (si vota il 6 maggio)
in un certo senso rappre-
sentano una sorta di refe-
rendum: vincerà l’antipoli-
tica o tornerà a farsi rispet-
tare quella politica che, ne-
gli ultimi anni, è stata sop-
piantata dai singoli?
€ 0,50
Servizio a pag. 2
Marsala
Capannoni Nervi,
firmato accordo
per nuovo utilizzo
Pag. 4 Alcamo
Incendiata l’auto
a cugino di Papania
“Clima avvelenato”
Pag. 5 Calcio
Il Trapani è pronto
per la grande sfida
con la Cremonese
Pag. 6
2 Sabato 25 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
Il generale Vincenzo Lops,comandante del secondoComando Forze di Difesa
di stanza a San Giorgio aCremano, in provincia diNapoli, ha incontrato i fantipiumati del SestoReggimento Bersaglieri diTrapani visitando la caserma“L. Giannettino”. Lops eraaccompagnato dal generaleGualtiero Mario De Cicco,comandante della Bri-gatameccanizzata “Aosta”di stan-za a Messina, di cui il SestoReggimento è un’unità. Lavisita di Lops si è aperta conla resa degli onori seguita dalsaluto alla bandiera di guerradel Reggimento e da un breveconcerto della Fanfara che haproposto alcuni dei “classici”del repertorio bersaglieresco.A fare gli onori di casa alla“Giannettino” è stato ilcomandante del Sesto
Reggimento colonnelloStefano Di Sarra. Il generaleLops ha visitato le infrastrut-ture della caserma, intratte-nendosi con il personale pre-sente. Lops che è, attualmen-te, il più alto in grado in ser-vizio tra tutti i Bersaglieri ita-liani, è nato nel 1952 a
Corato, in provincia di Bari.Ha partecipato a numerosemissioni di pace all’estero. èstato impegnato in Libano,Bosnia, Albania, Kosovo,Iraq - con l’operazione“Antica Babilonia” e inAfghanistan.
Lo hanno ricevuto abordo della petrolieraMarettimo M che occu-
pano da circa tre mesi, peresporgli le loro ragioni inassemblea, ma anche per unpranzo che si poi è protrattofino ad oltre le 14,30, tra variedisquisizioni su economia eglobalizzazione. Il segretarionazionale di Rifondazionecomunista, Paolo Ferrero, hacosì incontrato ieri una rappre-sentanza dei 32 lavoratori delCantiere Navale Trapani, riuni-ti nel “Collettivo lavoratori inlotta - Cnt”, licenziati dallasocietà lo scorso 24 dicembrecon l’azzeramento dell’organi-co di 56 dipendenti.“Bisogna allargare il confronto,affinché non resti limitato tra ilavoratori e l’azienda” è statouno dei primi commenti diFerrero quando, nel primopomeriggio, è uscito dallapetroliera occupata, auspicando“che anche altre forze politichesiano presenti e che i rappre-sentanti delle istituzioni localifacciano la loro parte e faccianosentire il loro peso”.All’esponente politico, i lavo-ratori hanno anticipato l’inten-zione di riunirsi in cooperativanella speranza di poter suben-trare alla Cnt Spa nella gestionedel bacino di Trapani. “Il lavo-ro nel porto non manca - hanno
evidenziato nel corso dell’as-semblea - e altri cantieri del ter-ritorio sono pieni di imbarca-zioni in riparazione, anche diclienti che prima si rivolgevanoa noi”. Ferrero ha assicuratosoprattutto un approfondimen-to riguardo “ai rapporti con laRegione, perché quest’area -ricorda - è concessa dal dema-nio e ci sono finanziamentipubblici; quindi, è necessarioche ci sia una responsabilizza-zione dell’azienda per garantirel’operatività del cantiere”. Inogni caso, secondo il segretariodi partito, “bisogna mantenereil problema vivo ed evitare chei lavoratori restino isolati sulla
nave”. Con questo obiettivo,Ferrero è salito a bordo dellapetroliera, nonostante la diffidaricevuta dall’amministrazionedel gruppo Satin-Cnt, “perché -dice - il segretario di un partitocomunista ha il dovere di saliresu quella nave”. “La diffida - replica il direttoredel cantiere, Vincenzo Sorge, inuna nota diffusa ieri stesso dal-l’azienda - non puntava adimpedire a Ferrero di accederenell’area del Cantiere; se ciavesse chiesto l’autorizzazione,così come hanno fatto gli altripolitici, non si sarebbe postal’esigenza di fare la diffida,partita solo per tutelare i legitti-
mi interessi dell’azienda”. Lanota aziendale esordisce con laprecisazione che “il CantiereNavale di Trapani non ha maipercepito fondi pubblici”.“Non abbiamo mai avuto uncontributo pubblico in contocapitale a beneficio del patri-monio dell’azienda - ribadisceSorge - e la società ha rilevato ilCnt dalla Regione negli anni’90, a fior di quattrini. Nonabbiamo mai percepito fondipubblici - precisa poi - che nonsiano stati investiti nella con-cessione e sono quindi proprie-tà dello Stato”. Sorge, di con-tro, rileva che “nonostante l’ar-rivo di nuove commesse, ilcantiere non può riprenderel’attività a causa del perduraredella protesta, che sta impeden-do ad altri padri di famiglia ditornare al lavoro e percepire lostipendio”. “I vertici del gruppoSatin-Cnt - conclude la nota -hanno invitato la Questura e laPrefettura ad intervenire, ripri-stinando le condizioni di legali-tà nell’area del Cnt, permetten-do il ritorno alla normalità e laripresa delle attività produttive,garantendo così il rispetto del-l’accordo sottoscritto nellescorse settimane con Cgil, Cisl,Ugl e Fiom, intesa che punta alriassorbimento del personaledalla capogruppo Satin”.
Francesco Greco
Cantiere navale, sulla nave occupata
assemblea dei lavoratori con FerreroIl segretario nazionale di Prc: “Allarghiamo il confronto”
Nota dell’azienda dopo la diffida
a salire a bordo della petroliera
Questura
Presi rapinatori minorenni
Tentato colpo in via Marsala
Due arresti e una denuncia
Due minori, di 15 e16 anni, sono statiarrestati con l’accu-
sa di tentata rapina aggrava-ta in concorso, dopo avereprovato ad impossessarsidel portafoglio di un passan-te, minacciandolo con unapistola. Il colpo è stato ten-tato nelle prime ore di ieri,intorno alle 4,30, in viaMarsala. I presunti respon-sabili, fuggiti non appenahanno capito che la vittimadesignata si trovava sprov-vista di denaro, sono stati inbreve individuati da unapattuglia della Squadravolante nel quartiereSant’Alberto ed arrestati.Dell’accusa di tentata rapi-na aggravata in concorso,deve rispondere un terzominore, di 17 anni, che èstato denunciato a piede
libero. Quest’ultimo, ferma-to dai poliziotti assieme aglialtri due minorenni, avrebbeiniziato a collaborare, con-fessando di avere contribui-to all’ideazione della rapina.I tre giovani, in particolare,in viaggio su un unico ciclo-motore, avrebbero indivi-duato l’uomo da rapinare eil diciassettenne sarebbesceso dal veicolo per rende-re più agevole l’azione deglialtri due, che sono stati poitrovati in possesso del pas-samontagna e della pistola(rivelatasi un giocattolo cheriproduce fedelmente perpeso e misura una calibro7,65 vera) usati in viaMarsala. I due arrestati sitrovano adesso nel centro diprima accoglienzaMalaspina di Palermo.
F.G.
3 Sabato 25 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
L’imprenditore Ignazio
Grimaldi non ha ancora
rotto gli indugi sulla
decisione di accettare o meno le
profferte pervenutegli da diver-
si esponenti della politica erici-
na: non si esclude, comunque,
per come stanno andando gli
incontri con le parti, che a mag-
gio sia candidato a sindaco di
Erice con una coalizione che
annovera, finora, dal Pdl al Psi,
passando per i Radicali e alcuni
movimenti cittadini. C’è anche
il Fli di Marrocco, new entry. Il
medico Luigi Nacci, infatti, ha
deciso di ritirarsi dalla competi-
zione elettorale: “Sono abituato
a mantenere gli impegni e Fli è
certamente un partito di parola.
Se partecipiamo ad un tavolo di
trattative e il tavolo decide per
un candidato che viene ritenuto
più forte, facciamo un passo
indietro. Personalmente, poi, lo
faccio ben volentieri perchè
reputo Ignazio Grimaldi un
buon candidato e sono certo che
con lui lavoreremo per vincere
al primo turno. Conosco perso-
nalmente Grimaldi ed è una
persona valida che può darci la
bella soddisfazione di avviare il
percorso che porta alla grande
città”.
Grande città, appunto.
Attorno al nome di Grimaldi si
sta costruendo una coalizione
che, soprattutto, fa della neces-
sità di arrivare ad una unione
dei territorio di Trapani ed Erice
sotto un unico Comune, con le
dovute valutazioni del caso, il
suo principale punto del pro-
gramma elettorale. Grimaldi
non ha mai fatto mistero, essen-
do stato Presidente dell’omoni-
mo comitato, di avere il “palli-
no” della “grande città” e quin-
di viene ritenuto il più indicato a
vestire i panni dell’unificatore.
Con l’appoggio, va da sè, del
Senatore D’Alì, il quale anche
lui è un sostenitore dell’ipotesi
grande città. Senatore che
immediatamente ha “benedet-
to” la candidatura di Grimaldi
con un comunicato stampa uffi-
ciale: “Ad Erice – afferma d’Alì
– la scelta del candidato sindaco
Ignazio Grimaldi è una indica-
zione di novità e di garanzia per
la contestuale cura ed attenzio-
ne sul e per l’affidabilità del
candidato. Riteniamo che sarà
certamente vincente. Il Pdl, fin
dal primo momento, ha posto
all’attenzione di tutte le forze
politiche il tema forte dell’unifi-
cazione tra le città di Erice e
Trapani per salvaguardare il
diritto dei cittadini di ottenere
servizi efficienti ed una pro-
grammazione territoriale degna
di un capoluogo quale la “gran-
de città” vuole veramente rap-
presentare. L’augurio è che
anche su Trapani si possano
ottenere convergenze program-
matiche ponendo il tema della
“grande città” anche al tavolo
politico delle alleanze su
Trapani”.
Una dichiarazione ufficiale che
lascia ben poco spazio all’im-
maginazione. Ed infatti viene
presa sul serio sia da Tranchida,
sindaco uscente e ricandidato
alla guida del Comune di Erice,
che dal vicepresidente dell’Ars,
Camillo Oddo.
Tranchida, soprattutto, si sca-
glia contro la presa di posizione
del Presidente di Confindustria
Trapani: “Proprio da un
imprenditore mi sarei aspettato
quanto meno una attenta analisi
"aziendale" circa la valutazione
dei costi/benefici di una auspi-
cata fusione, ovviamente a
beneficio dei cittadini e degli
stessi imprenditori. Non l'ho
letta. Ad oggi l'unica ed eviden-
te convenienza (ma non per gli
ericini) consta nella visione
espansionistico-geografica del
territorio della Città di Trapani,
con l'idea appunto di una
Grande Città, contraria netta-
mente a quanto più necessita e
in misura prioritaria in favore
dei cittadini e, cioè, di una Città
più Grande, intesa come accre-
scimento qualiquantitativo dei
servizi e delle opportunità. Al
riguardo un rapido confronto,
ad esempio, sul divario della
pressione fiscale, non può che
penalizzare fortemente gli erici-
ni rispetto ai trapanesi maggior-
mente gravati da tasse e balzelli
comunali, di contro con minori
servizi. E' ovvio che questo è
solo uno dei tanti argomenti di
possibile confronto che, sareb-
be bene sviluppare e non cicli-
camente a ridosso di ogni cam-
pagna elettorale, come da 60 a
questa parte, si verifica”.
Si rivolge direttamente a
D’ALì, invece, l’onorevole
Camillo Oddo: “Il sapore stru-
mentale dell’ennesima uscita
del senatore è lampante. Pensa
di utilizzare la questione
Grande Città come un’arma
impropria per colpire i suoi
avversari. Non c’è nulla di pro-
grammatico. E’ soltanto una
messinscena per nascondere il
vero obiettivo: abbattere l’am-
ministrazione Tranchida perché
il lavoro di questi anni ha con-
fermato, con i fatti e con i risul-
tati, che la precedente ammini-
strazione guidata dal Pdl ha fal-
lito clamorosamente. Quella
che si profila è un’Armata
Brancaleone che ha il senatore
come regista. Altro che coali-
zione trasversale”.
Nicola Baldarotta
Erice apre la campagna elettorale
Grimaldi: “Lunedì vi dico se ci sto”Scontro fra Antonio D’Alì e Camillo Oddo
5 Sabato 25 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE PROVINCIA
Potrebbe trattarsi solodi una coincidenza maa questo punto gli
investigatori non escludonoalcuna pista. La stessa nottein cui ignoti hanno fattoesplodere una bomba-cartadavanti la sede della segre-teria politica del senatoreNino Papania, infatti, a soletre ore di distanza (l’episo-dio di Via Roma era accadu-to alle 23, quest’altro intor-no alle 2, ndr), è stata dataalle fiamme un’autovetturain Via Kennedy. Nulla dinuovo nel panorama dellamicrocriminalità in provin-cia di Trapani, non è laprima auto distrutta da unincendio doloso. Il partico-lare che ha attirato l’atten-zione dei carabinieri è peròdato dal fatto che la vetturain questione è di proprietàdi Rosario Papania, avvoca-to civilista alcamese, figliodi un cugino del senatoredel Pd. Gli investigatori ineffetti hanno definito “parti-colare” il fatto che i due epi-sodi si siano verificati sol-tanto a tre ore di distanzal’uno dall’altro ed a tutt’og-gi le indagini si muovono inogni direzione. Se non èstata esclusa l’ipotesi di sin-goli atti vandalici, senzauna ragione precisa e senza
un vero collegamento, non èstata certamente accantona-ta la tesi in base alla qualedietro i due atti criminosi cipossa essere lo stesso dise-gno, quello di “avvelenare”in qualche modo il climapolitico in vista delle ele-zioni amministrative del 6 e7 maggio prossimi. Il sena-tore Papania non ha ancorasciolto la riserva su una suaeventuale candidatura a sin-daco di Alcamo, tema didibattito all’interno dellacoalizione del centrosinistraormai da parecchi mesi. Adogni modo quanto accadutomercoledì notte non sembra
assolutamente in grado dicondizionare i piani futuridel senatore. Dal direttointeressato soltanto unadichiarazione in merito.“Attribuisco ciò che è acca-duto a un eccessivo e vele-noso clima che si è creato incittà – ha detto Papania invista delle prossime ammi-nistrative. Queste cose nonaccadono quando c’è unacivile contrapposizione."Non avevo sentore di nulla- ha aggiunto il parlamenta-re - se non di questo climapolitico avvelenato. Lascioche siano i carabinieri a sco-prire autori e movente del
gesto”. Quando è accadutoil fatto, l’esponente politicosi trovava a Roma. Tra l’al-tro, e questo è un elementoche è stato messo in eviden-za dai carabinieri di Alcamoche stanno indagando sul-l’episodio, sembra esclusoche chi ha agito volesse col-pire direttamente la personadi Nino Papania, visto chein città è cosa ben nota cheil senatore del Pd è solitotrascorrere a Roma la mag-gior parte del suo tempo etorna ad Alcamo soltantonei fine settimana. Intantoanche nel corso della gior-nata di ieri sono proseguitigli attestati di solidarietà daparte di tutto il mondo poli-tico locale. L’ultimo, inordine di tempo, è pervenu-to dal sindaco di Favignana,Lucio Antinoro. “Vogliamotestimoniare la vicinanzadella Giunta e del nostroterritorio al senatore NinoPapania – ha sottolineato inun comunicato Antinoro -per i gesti subiti, per i qualici auguriamo che le forzedell’ordine, da subito allavoro, possano individuaregli autori, mentre, siamocerti, l’impegno politico diPapania proseguirà in modoancora più incisivo”.
Michele Caltagirone
Dopo la bomba-carta alla sede politica
brucia l’auto di un cugino di PapaniaSi indaga su possibili collegamenti tra i due episodi
“Quanto accaduto è stato causatoda un clima politico velenoso”
èstato inaugurato ieri ilnuovo parco eolicoE.on di Alcamo dotato
di 16 aerogeneratori dellapotenza di 2 Megawatt cia-scuno capaci di una produ-zione annua di 74Gigawatt/ora. Si tratta di unimpianto in grado di soddi-sfare il fabbisogno energeticodi 25.000 nuclei familiari.Alla realizzazione del parcoeolico hanno lavorato oltre45 ditte, in prevalenza locali,che hanno completato l’im-pianto in nove mesi, circa lametà del tempo rispetto allamedia di costruzione diimpianti di queste dimensio-ni. Oltre a quello di Alcamo,E.on possiede altri due parchieolici in Sicilia: uno a
Vizzini, in provincia di Cata-nia, e un altro a Santa Ninfa. A Trapani E.on gestisce unacentrale considerata “essen-ziale” per il sistema elettriconazionale dove sono in corsolavori per aumentarne l’effi-cienza e ridurre le emissionidi sostanze nocive. (o.f.)
L’Amminis t r az ionecomunale di Mazaradel Vallo ha ottenuto
il parere positivo per l’avviodi tre progetti che consenti-ranno di superare le criticitàderivanti dalla depurazionedelle acque reflue urbane. Iprogetti giudicati finanziabi-li riguardano la realizzazionedella rete fognaria e il com-pletamento dell’impianto didepurazione. Gli interventiprevedono il potenziamentodel depuratore di contrada“Bocca Arena” per incre-mentarne la funzione in virtùdella crescita demografica,l’installazione di nuovepompe di sollevamento e larealizzazione della retefognaria nei quartieri
Trasmazzaro e Tonnarella.L’Amministrazione comuna-le mazarese ha già avviato ilavori per l’eliminazionedegli scarichi fognari sul lun-gomare San Vito e sul ver-sante ovest del fiumeMazaro, ottenendo un finan-ziamento di un milione di
euro. “Con il finanziamentodi questi ulteriori interventi -ha commentato l’assessore aiLavori pubblici GiovanniQuinci - riusciremo a dotaredi opere di urbanizzazioneprimaria quei quartieri peri-ferici che ne sono, almomento, sprovvisti”. Allariunione, svoltasi a Palermocon i commissari inviati dalministero, dalla quale èvenuto il “via libera” ai pro-getti, hanno partecipato i rap-presentanti di alcune ammi-nistrazioni comunali dellaprovincia di Trapani. I finan-ziamenti destinati a coprirela realizzazione delle opereammontano a circa 30 milio-ni di euro.
Finanziati lavori per fogne e depuratoreI progetti presentati dal Comune di Mazara del Vallohanno ottenuto il “si” del Ministero dell’Ambiente
Sarà scoperta lunedìprossimo alle 11 aCastelvetrano la tar-
ga di intitolazione di unapiazza a Gianni Diecidue,eclettica figura di intellet-tuale, educatore e storicodella città, scomparso po-co meno di tre anni fa. Ilsito scelto si trova di fron-te la scuola materna, neipressi dell’ospedale e dellavia Redipuglia, a pochipassi dalla sua casa natale.Per abbreviare i tempinecessari all’intitolazioneè stata chiesta una derogaalla Prefettura in conside-razione del contributo cheDiecidue ha dato alla cre-scita civile della comuni-tà castelvetranese.
Castelvetrano
dedica una piazza
a Gianni Diecidue
Ancora polemiche a Castellammare
Sfiducia contro BrescianiSecondo il segretario comunaledell’Udc Ancona è “un atto tardivo”
L’Udc conferma il pro-prio ruolo all’opposi-zione dell’attuale Am-
ministrazione comunale gui-data da Marzio Bresciani, maafferma di non condividere lamozione di sfiducia presenta-ta a suo sfavore in Consigliodai rappresentanti di Fli e Pd.“Il fallimento politico delprimo cittadino e della suaGiunta è ormai noto”; silegge in una nota a firma delsegretario comunale Giu-seppe Ancona che proseguecommentando: “Si tratta diun’esperienza politica eamministrativa che ha con-cluso il suo corso. L’ammi-nistrazione Bresciani nonpuò più dare nulla alla città”.Ma, per l’Udc, la sfiduciaè”altra cosa”. Riteniamo chesia un atto tardivo - si legge
nel documento - che rischiadi essere interpretato dallacittadinanza come strumen-tale. Secondo Ancona ad unanno dalle elezioni è difficilecomprendere l’utilità dellamozione. “Altra cosa sarebbestata una riflessione sul temaancorata al dibattito consilia-re di almeno un anno fa.”,commenta il segretetarioUdc. “Si è verificata un’acce-lerazione che non ha un fon-damento politico, ma rischiadi ridursi soltanto ad unaprova di forza che interessapoco il territorio e chepotrebbe fare ancora menoper risolvere i problemi dellacittà”. L’Udc punta a costrui-re un’alternativa forte - e cre-dibile - per uscire vittoriosadalle prossime elezionicomunali.
6 Sabato 25 Febbraio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT
Ci siamo. L’attesa per il
primo dei due scontri
diretti sta per finire. I
granata di Roberto Boscaglia
sono partiti alla volta di
Cremona dove lunedì sera (ore
20.45 diretta RaiSport) sfide-
ranno la compagine grigioros-
sa di Oscar Brevi. Il Trapani
giunge da otto vittorie conse-
cutive e da una domenica di
sosta che può aver ricaricato le
pile di Filippi e compagni,
mentre la Cremonese, in netta
risalita, ha conquistato dieci
punti nelle ultime quattro gare
di campionato. Undici punti di
differenza tra le due squadre
che dovranno fare a meno
rispettivamente degli squalifi-
cati Manolo Pestrin e Luca
Pagliarulo. E proprio quest’ul-
timo dovrebbe essere sostitui-
to in mezzo alla difesa da
Priola con un possibile arretra-
mento, a ruolo di terzino
destro, di Caccetta, in virtù
anche dell’infortunio di Lo
Bue. Sicuro del posto, sulla
fascia destra, è Dario Barraco
che punta a ritrovare un gol
che manca ormai da sei gior-
nate.
Il big match di lunedì.
“Il nostro asso nella manica –
ammette Barraco - può essere
la spensieratezza. Dentro lo
spogliatoio si respira un’aria
tranquilla, come se non fossi-
mo primi. Non dobbiamo
temere nessuno perchè abbia-
mo dimostrato di potercela
giocare con nessuno. Le altre
squadre piuttosto ci devono
temere, noi non abbiamo
paura di nessuno. Giocare di
sera può essere emozionante e
cambia tanto, però non penso
ci possa dare tanto fastidio.
Per adesso pensiamo alla
Cremonese, al triplice fischio
poi cominceremo a pensare al
Siracusa. Pensiamo a giocar-
cela con la stessa determina-
zione e cattiveria agonistica
viste in tutte queste giornata di
campionato. L’importante è
mettercela tutta e dare il mas-
simo in campo”.
Le 48 ore di riposo in più per
il Siracusa e la sosta.
“Abbiamo gente all’altezza
che ci prepara ogni giorno, il
Siracusa avrà un piccolo van-
taggio perchè gioca sabato
(oggi ndr.) però noi ci stiamo
preparando anche in previsio-
ne di questo. Per fortuna que-
st’anno è arrivata solo una
sosta e abbiamo curato soprat-
tutto la forza e la preparazione
atletica. Questa sosta ha fatto
bene alla squadra, perchè è
vero che veniamo da otto vit-
torie consecutive però con lo
Spezia abbiamo speso molto, a
livello fisico e mentale. Ci è
servita per riordinare un po’ le
idee”.
L’importanza delle prossime
due gare.
“Le due prossime partite non
saranno decisive però abbia-
mo la possibilità di dare un
segnale chiaro a tutte le altre
squadre. Vincere contro
Cremonese e Siracusa sarebbe
importantissimo non solo a
livello di classifica, ma anche
a livello mentale perchè
daremmo una “mazzata” tre-
menda a loro. In ogni caso
sono convinto che senza la
matematica certezza non ci sia
niente di sicuro, anche perchè
– conclude Barraco - dobbia-
mo giocare altre partite diffici-
le contro squadre come
Lanciano, Sudtirol e Barletta”.
L’incontro sarà arbitrato da
Michael Fabbri di Ravenna, il
quale sarà coadiuvato dagli
assistenti Di Vuolo di
Castellammare di Stabia e
Mondin di Treviso.
Giuseppe Favara
Riflettori puntati su Cremona
Trapani all’esame “notturno”I granata, privi di Pagliarulo, sfideranno lunedì la Cremonese