DAMIANO è IL SINDACO DI TRAPANI ADAMO DOPPIA OMBRA A MARSALA Martedì 22 Mag 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 92 CORRIERE TRAPANESE Ad Alcamo vittoria al fotofinish per Bonventre; Errante primo cittadino a Castelvetrano Scuola, protestano i pulizieri Vito Damiano ha prevalso su Giu- seppe Maurici al ballottaggio. I trapanesi hanno dunque scelto la continuità del progetto dell’ammi- nistrazione Fazio, con il candidato designato quale suo successore. A Marsala ben poca storia, vittoria netta ed insindacabile per Giulia Adamo che ha conquistato la città a suon di voti, praticamente il dop- pio di Salvatore Ombra. Ballottag- gio thrilling ad Alcamo dove Se- bastiano Bonventre ha prevalso su Niclo Solina per soli 38 voti. Er- rante ha vinto a Castelvetrano. Da pag. 2 a pag. 5 Anno zero di Nicola Baldarotta Abbiamo eletto tutti i nuo- vi sindaci (alcuni riconfer- mati a dire la verità) di questo giro elettorale in provincia di Trapani. Nella gran parte dei Co- muni dove siamo stati chiamati al voto, pratica- mente siamo veramente all’anno zero della cosa pubblica. Per due motivi. Il primo: nuovi sindaci, nuove giunte, nuovi am- ministratori da valutare. Il secondo: la gente non ha voluto partecipare al voto. Tanti, troppi, quelli che hanno deciso di non anda- re a votare forse perché stanchi di essere solo con- siderati dei numeri e non persone. Sia a Trapani che a Marsa- la, probabilmente abbia- mo assistito ad un voto da- to più per affetto che per convinzione. Nella città li- libetana i marsalesi hanno da tempo dimostrato alla Adamo quanto le vogliano bene e, in un certo senso, anche i trapanesi hanno sempre, in gran parte, di- mostrato a Fazio di voler- gli bene. Personalmente, pertanto, non escludo che la vittoria di Giulia Ada- mo e Vito Damiano sia stata sancita dall’affetto e non dalla bontà dei loro programmi. Non perchè siano dei programmi am- ministrativi “fiacchi” ma perchè, in fondo in fondo, bene o male i programmi si assomigliano tutti. Trapani, però, a proposito di anno zero, batte Marsa- la. Nel capoluogo, infatti, grazie alla vittoria dell’ex Generale dei Carabinieri Vito Damiano, siamo al- l’anno zero... zero sette. € 0,50 Servizio a pag. 6 Diocesi Micciché rimosso: “Non lo capisco però mi adeguo” Pag. 6 Sanità Centro Alzheimer, l’Asp rassicura: “Non chiuderà” Pag. 7 Calcio Semifinale play-off, pareggio granata con la Cremonese Pag. 7
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DAMIANO è IL SINDACO DI TRAPANIADAMO DOPPIA OMBRA A MARSALA
Martedì 22 Mag 2012 - Euro 0,70 - Anno VIII n. 92
CORRIERE TRAPANESE
Ad Alcamo vittoria al fotofinish per Bonventre; Errante primo cittadino a Castelvetrano
Alcamo Differente Italia dei Valori Patto per Alcamo Area Democratica Insieme
per Alcamo
Partito
Democratico
Niclo Solina
VOTI: 12.891
49,93%
Alcamo Bene Comune
Giovanni Lo Sciuto
VOTI: 8.021 - 44.25 %
Alleanza per la
Sicilia
PDL Cantiere Popolare
Grande Sud MPA Castelvetrano
Avvenire
Felice Errante
VOTI: 9.040 - 55.75 %
FLI API UDC
PD Città Nuova
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CASTELVETRANO
6 Martedì 22 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
Agricoltura
Restano sconosciuti imotivi che hanno portatola Santa Sede a rimuove-
re il vescovo di Trapani,Francesco Micciché. Il proved-dimento è stato comunicatosabato scorso, “come un fulminea cil sereno - scrive Micciché inuna lettera rivolta alla Chiesatrapanese - in un momento in cuifinalmente la verità era venuta agalla con la conferma del mioretto agire in Vaticano”. “Nellalettera inviatami dal NunzioApostolico in Italia non si famenzione delle motivazioni chestanno alla base del provvedi-mento adottato” evidenzia ilvescovo appena rimosso, ed
aggiunge: “é un provvedimentoestremo che non condivido enon comprendo ma al quale, perla mia fedeltà al Papa e allaChiesa, mi rimetto e vi chiedo diaccettarlo in spirito di obbedien-za”. Precisando di non conosce-re il contenuto della relazioneredatta dal vescovo DomenicoMogavero in qualità di visitatoreapostolico, Micciché affermache “per quanto possa apparireincredibile, non mi è dato saperei motivi che avrebbero resonecessario un atto così plateal-mente punitivo: motivi chesecondo la legge canonica -ricorda - devono essere gravissi-mi ma che certamente sono
falsi”. In questa direzione, ricor-da “la scandalosa vicenda” chesfociò “nella doverosa sospen-sione a divinis di don AntoninoTreppiedi” e “le accuse ridicole -prosegue - che in conseguenzami sono state rivolte con violen-za inaudita”, come quelle “diaver fatto sparire un milione dieuro nella fusione di due fonda-zioni e di avere frequentazionimafiose”. La magistraturaavrebbe però accertato l’assolutainsussistenza delle accuse, “ma èchiaro che il complotto che si èmosso contro di me - dice - nonaveva solo riferimenti locali maha trovato sponde, purtroppo,anche in più alti livelli della
Chiesa dove il verdetto contro dime era stato scritto prima diqualsiasi effettiva verifica”.Francesco Micciché viene sosti-tuito dall’amministratore aposto-lico Alessandro Plotti, ma lavicenda resta oggetto di quattroprocedimenti giudiziari paralleli,in cui il vescovo uscente figuracome parte offesa. “Proseguiròcon tutti i mezzi che avrò adisposizione - assicura - nell’ac-certamento della verità, perché ildanno subito non solo dalla miapersona ma da tutta la Chiesa diTrapani venga ristabilito almenocivilmente e penalmente”. (f.g.)
Il vescovo Micciché rimosso:“Non capisco ma mi adeguo”Sconosciuti i motivi del provvedimento del Papa
Scuola. Vertenza dei pulizieri
Protesta in Prefettura
I dipendenti della Dussmann
contestano turni di lavoro ridotti
Rumorosa e piuttostodecisa. Gli addettialle pulizie degli isti-
tuti scolastici di Trapani eMarsala, dipendenti dellaDussmann - PFE, ieri matti-na hanno portato la loro pro-testa dinanzi Palazzo delGoverno chiedendo unincontro con il prefetto chenon è mai arrivato. Per bendue volte i circa 60 manife-stanti hanno provanto adentrare nel palazzo dellaPrefettura, costringendo gliaddetti a chiudere il portone,Insieme ai lavoratori c’eranoi rappresentanti sindacaliVito Gancitano dellaFilcams-Cgil e DonatoGiglio della Cildi.“L’azienda ha arbitrariamen-te deciso di diminuire l’ora-rio di lavoro dei dipendenti -ha sottolineato Gancitano - ilcontratto prevedeva turni di
24/36 ore mentre adesso ivertici aziendali hannoimposto nuovi turni di 15ore. Questa è una palese vio-lanzione degli accordi mini-steriali in cui l’azienda haassicurato di avere la pienacopertura finnziaria” Duroinfine il commento verso laPrefettura. “Il prefetto nonha voluto incontrare i lavora-tori, mi chiedo a cosa servaun ufficio territoriale delGoverno quando non è vici-no ai bisogni dei cittadini.Nei prossimi giorni adottere-mo in merito nuove forme diprotesta che coinvolgerannoanche il Ministro dell’inter-no ed il Presidente dellaRepubblica, nei riguardi delcomportamento del Prefettoche dovrebbe quantomenoadoperarsi per convocare leparti attorno ad un tavolo”.
Michele Caltagirone
Si aggiunge un’ulterioreprecisazione dopo la sen-tenza del Tribunale che
ha respinto il ricorso possesso-rio avanzato dal gruppo Satin-Cnt nei confronti degli operaiche occupavano la sede delCantiere Navale Trapani.L’avvocato GaetanoPasqualino, che ha rappresenta-to il Collettivo dei lavoratori,replica con un documento allanota della Satin/Cnt, pubblicatasul Corriere Trapanese lo scorso15 maggio: “Ritengo doverosoprecisare, senza alcun animopolemico, - scrive - di aver cor-rettamente informato i miei
assistiti, prima, durante edall’esito del procedimento civi-le, circa la natura della questio-ne controversa e l’oggetto delladecisione. Come già dichiarato,il Tribunale ha statuito che nonsussistevano i presupposti per ilricorso possessorio, - ricorda illegale - poichè non provatoquanto affermato dall’azienda;invece è pacifico che i lavorato-ri scioperavano per motivi lega-ti al contratto di lavoro, permigliori condizioni occupazio-nali, e non certo per avviareun’attività nel cantiere. Lungidallo sviare il senso del provve-dimento del Giudice, ritengo
utile - aggiunge - allegare unestratto del provvedimento delTribunale di Trapani, che, dopoaver risolto alcune questionipreliminari, ha statuito: “I con-venuti non hanno contestato diaver occupato l’area demanialedata in concessione al CantiereNavale di Trapani Spa mahanno escluso la sussistenzadell’animus spoliandi, per averposto in essere tale misuraquale strumento di protesta con-tro le scelte occupazionali postein essere dal datore di lavoro.Tale rilievo appare fondato.Dalla documentazione in attiinfatti risulta il ricorso all’occu-
pazione dell’area di cantierecon la detta finalità, mentre nonè stata fornita alcuna prova delcompimento da parte dei lavo-ratori di atti di violenza o coer-cizione, né di atti di eserciziodell’impresa”. “Spero - conclu-de il legale - che la questionenon venga utilizzata dall’azien-da per distogliere l’attenzionedal vero problema, ovvero ildiritto al posto di lavoro e latutela dei diritti dei lavoratori, iquali, peraltro, risultano credi-tori da troppo tempo di ingentisomme a titolo di retribuzioninon pagate e Tfr, e questo si cheè veramente censurabile”. (f.g.)
7 Martedì 22 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE TRAPANI
Sembra avviarsi ad unasoluzione positiva la que-stione riguardante la
paventata chiusura del centroAlzheimer della Cittadella dellaSalute di Trapani. Il deputatotrapanese Camillo Oddo hareso noto di aver incontrato ivertici dell’azienda sanitariaprovinciale a cui ha chiestochiarimenti circa la sorte delcentro, unico nel nostro territo-rio a garantire gratuitamente,oltre alle cure ai malati e al sup-porto alle famiglie, anche lapossibilità di effettuare i cosid-detti “ricoveri sollievo”. “Nonc’è alcun tentativo di chiudere odi trasformare il centroAlzheimer che si trova allaCittadella della Salute - dichia-ra l’onorevole Oddo - Le noti-zie allarmistiche di questi gior-ni sono state superate dalledichiarazioni e dagli impegniassunti dalla direzionedell’Asp. Il centro Alzheimerrimarrà un punto di eccellenzadella sanità trapanese”.Secondo quanto riferito dalvice presidente dell’Ars nonsarebbe in programma alcunariduzione delle attività attual-mente garantite agli utenti enon sarebbero in discussionecambiamenti so-stanziali chepotrebbero mettere a rischio lastessa esistenza del centro. “èuna conferma importante nonsoltanto per i malati ma ancheper le loro famiglie - sottolinea
Oddo - sottoposte ad uno stressquotidiano che, spesso, rischiadi essere al limite del sopporta-bile dal punto di vista umano”.L’Alzheimer è una malattiacomplessa nelle sue manifesta-zioni che, proprio per questo,richiede attenzione e prepara-zione da parte degli operatorisanitari e mette a dura prova gliequilibri dei nuclei familiariche hanno al proprio interno unmalato. Il centro Alzheimerdella Cittadella della Salute hagarantito, dal momento dellasua apertura come “progettopilota” nel 2006, anche i cosid-detti “ricoveri sollievo” , ossiala possibilità per i malati diAlzheimer di essere ospitatiall’interno del reparto per alcu-ni periodi durante l’anno. I rico-veri possono protarsi per un
massimo di ventuno giorni edessere richiesti per un totale disei volte durante l’anno inmodo da alleviare temporanea-mente i familiari nell’attività diassistenza, spesso logorante perle peculiarità di questo tipo dipatologia. “Siamo lieti diapprendere che il centro nonsarà chiuso - commenta MarziaLombardo, portavoce del comi-tato di familiari riunitosi perdiscutere delle problematichedel centro - ci auguriamo che lerassicurazioni fornite all’onore-vole Oddo dall’Asp siano con-fermate dai fatti nei prossimimesi”. Secondo l’esponente delPd il centro Alzheimer “è unpatrimonio di esperienza e diprofessionalità che va valoriz-zato e potenziato”.
Ornella Fulco
Centro Alzheimer, l’Asp nega
l’ipotesi della sua chiusuraRassicurazioni dell’azienda a Camillo Oddo
L’opinione di Antonio Ingrassia
Riecco gli artigli granata
Il Trapani a Cremona hamostrato gli artigli disar-mando il più pessimista
dei suoi sostenitori. I granatahanno mostrato di esseresulla buona strada per il pro-sieguo di un cammino neiplay off che sembra esserealla sua portata. Sul freddoterreno dello “Zini” la for-mazione di Boscaglia è statasempre in partita mostrandole sue peculiarità e cioè lospirito di sacrificio, l’attitu-dine alla pronta reazione e lacapacità di saper sfruttarebene le ripartenze. ACremona il gol iniziale deipadroni di casa avrebbe sicu-ramente smontato psicologi-camente qualsiasi formazio-ne. Il Trapani invece concaparbietà e orgoglio ha fattofinta di nulla e a testa bassasi è buttato sotto per recupe-rare lo svantaggio. Questo èil vero Trapani. Questa è laformazione che abbiamoconosciuto per lunghi trattidel campionato, una squadrache quando porta il baricen-tro in avanti non ha paura di
nessun avversario. E per bentre volte (complice anche unlegno) i granata con il“perno” Abate hanno fattotremare la retroguardia dicasa che cominciava a rive-dere le ombre di un film pro-iettato tempo prima nellostesso stadio sotto la regia diBoscaglia-Ferguson. Il com-plesso di Brevi si salvava peril rotto della cuffia ma nullapoteva fare ad inizio ripresadinanzi allo strapotere di uncalciatore che si chiamaMadonia e che con la sferadi cuoio fa quel che vuole.Dal suo piede, infatti, è par-tito l’assist per il meritatis-smo pari granata di Pirrone.Dalle sue incursioni in avan-ti sono nati altri pericoli perla porta di casa. E a dimo-strazione che il gruppo c’èed è ben assortito ha comple-tato l’opera il portierePozzato, negando la portacon un miracolo agli avver-sari e facendo il più bel rega-lo al suo Presidente per ilcompleanno del giornodopo.
Il Trapani dei gregari è torna-to. La squadra granata hadimostrato domenica pome-
riggio grande volontà e soprat-tutto un immenso orgoglio neldifficile match esterno del“Giovanni Zini” di Cremona.Nella gara d’andata delle semi-finali play-off il Trapani è riu-scito a conquistare un ottimopareggio contro la corazzatagrigiorossa di mister OscarBrevi, tenendo comunque aper-tissimo il discorso per il passag-gio al turno successivo e rega-lando un ottimo compleanno alcomandante Morace. Una bat-taglia in meno per la bandaBoscaglia che adesso alProvinciale, nel return match didomenica prossima, potrà con-tare sul supporto del pubblicoamico e sul rientro di alcuniacciaccati e squalificati. ACremona abbiamo assistito a90’ di puro agonismo e in cuiFilippi e compagni sono riuscitia raddrizzare le sorti di una par-tita che sembrava compromessadopo l’iniziale e fortunosa retedei padroni di casa. Una puni-zione dal limite di Dettori che èstata deviata concretamente dalbomber ex Empoli Coralli, ilquale ha ingannato e sorpreso ilportiere granata Pozzato. Da lìin poi però i trapanesi non sonorimasti in balia degli avversari e
anzi hanno cercato più volte ditrovare il pari con un solito esplendido Madonia. Il pareggioè giunto poi nella ripresa con laprima rete stagionale del cen-trocampista Giuseppe Pirroneche ha spinto in rete, di testa, unpallone delizioso recapitatoglida Madonia, autore di una for-midabile azione sulla fasciasinistra e sempre più “crack”della compagine trapanese. Nelfinale di gara il Trapani, con lasuperiorità numerica scaturitadall’espulsione di Amadou (peruna gomitata a Pagliarulo), nonha saputo approfittare in pienodelle mancanze dei padroni dicasa e ha addirittura rischiato disoccombere sul sinistro da fuoridi Nizzetto e in cui il guardiapa-li granata Pozzato ha dimostra-to davvero di essere un degnosostituto di Antonio Castelli. Ladisputa si è chiusa con un giusto1-1 e che ha rimandato il ver-detto a domenica prossima, una
domenica pomeriggio (la garainizierà alle 19 e sarà anche tra-smessa in diretta su RaiSport)in cui il Trapani dovrà conqui-starsi sul campo l’accesso allafinale play-off sapendo di averesempre due risultati su tre adisposizione, ma concentrandoanche l’energie sulle possibilisqualifiche che possono giun-gere dai quattro diffidati. ACremona, infatti, sono statiammoniti Sabatino, Priola,Pagliarulo e Filippi e tutti equattro, con un giallo nel matchdi ritorno, potrebbero saltarel’andata della possibile finaleplay-off. Di sicuro domenicaprossima non sarà in panchinaRoberto Boscaglia, espulso nelcorso della ripresa per alcuneparole rivolte all’arbitro. La suagrinta sarà comunque presentenei giocatori che ora più chemai credono nel sogno di un’in-tera città.
Giuseppe Favara
Grinta, coraggio e volontà
Il Trapani intravede la finaleGli undici di Boscaglia pareggiano 1-1 a Cremona
Devono rispondere ditrasporto e smaltimen-to non autorizzato di
rifiuti speciali su area pubbli-ca, due trapanesi arrestati daiCarabinieri della stazione diLocogrande. Franco e DanieleGalia, padre e figlio, di 66 e 29anni, sono stati bloccati nellaflagranza del reato, dai militariimpegnati nei servizi di con-trollo del territorio. Sulla stra-da provinciale 21, la pattuglia
ha notato un autocarro caricodi rifiuti speciali e l’ha seguitofino alle vicinanze del ponteVerderame, dove padre e figlioavrebbero iniziato a scaricaresul ciglio della strada, eternit,condizionatori d’aria, fusti diolio, un tapis roulant e altromateriale in legno. Il mezzo èstato sequestrato, mentre iGalia sono stati sottoposti agliarresti domiciliari in attesa delprocesso direttissimo. (f.g.)
“Smaltivano rifiuti speciali”Due arresti a LocograndePadre e figlio sorpresi dai carabinieri
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8 Martedì 22 Maggio 2012CORRIERE TRAPANESE SPORT
Gara uno di semifinaleè passata agli archivicon la più che prono-
sticata vittoria dellaPallacanestro Trapani. AlPaladespar i granata di FlavioPriulla hanno regolato l’ani-mosa Vis Reggio Calabria conil punteggio di 78-54. Non èstata però la classica passeg-giata, come lo score che ineffetti ha assunto dimensionipiù larghe solo nell’ultimoquarto potrebbe lasciar inten-dere. I reggini hanno impe-gnato Virgilio e compagnisoprattutto nel primo e nelterzo quarto, quando rispetti-vamente sono riusciti a mette-re il naso avanti e poi hannorimontano il gap arrivandoanche a meno 6 dopo 27’ di
partita. E’ stata insomma lasolita Pallacanestro Trapani,devastante quando riesce agiocare il suo basket contras-segnato da un’evidente supre-mazia tecnica, ma a tratti inimbarazzo dinanzi ad unacomprovata fisicità dei lunghi
avversari. Gara due è in pro-gramma domani sera a ReggioCalabria, palla contesa alleore 20.30, ma in vista di unapartita che potrebbe conse-gnare direttamente ai granatala finalissima per la promozio-ne in DNB (contro la vincente
della sfida Acireale -Racalmuto, primo roundandato agli acesi, ndr), coachPriulla predica la massimaattenzione. “Non siamo riusci-ti subito ad essere fluidi nelgioco e a costruirci un buonvantaggio - ha sottolineato iltecnico trapanese - e dunquene è venuta fuori una partitavera, in cui ci siamo ancheinnervositi e non siamo riusci-ti a scrollarci di dosso unacerta ansia per diversi minuti.Le cose sono andate meglionella seconda metà di gara,quando, difendendo con inten-sità ancora maggiore, abbia-mo fatto girare nettamente iquaranta minuti dal nostrolato. In gara due ci attendesicuramente una battaglia”.
“Gara uno” ha sorriso ai granata
che adesso si giocano la finaleDomani la Pallacanestro Trapani sarà ospite sul campo della Vis
Serie D, play-out
Tanto cuore ma zero gol
tra Marsala ed Acireale
Il Marsala ha messo incampo tanto impegno perbattere l’Acireale nella
gara di andata dei play out,ma questa è terminata zero azero. Un risulto che non pre-mia gli azzurri, in quantoavrebbero meritato l’interaposta in palio, visto che conFina hanno sbagliato unrigore e in almeno tre altresituazioni il giovane estremodifensore acese Zelletta èstato insuperabile. È statauna settimana difficile per iragazzi di mister Breve, cheavevano anche ipotizzato dinon scendere in campo, inquanto la società azzurra dagennaio non ha avuto più lerisorse necessarie per corri-spondere gli stipendi ai pro-pri tesserati, ma alla fine èprevalso il buon senso. Unavolta però scesi in campo,hanno dato il meglio, batten-dosi su ogni pallone. Al 13´Genovese devia di testa uncross di Porto, la palla dopoaver scavalcato Zelletta sidirige verso la rete maFascetto salva sulla linea. Al18´ Porto si libera abilmentedel diretto avversario e serveun assist a Marco Saluto, cheviene messo giù da
Savonarola. Il sig. Guccini adue passi dall´azione, conce-de il penalty, ma Zellettapara su Fina. Ancora perico-losi gli azzurri e ancoraZelletta, prima su punizionedi Fina e poi su Conti nega lameritata marcatura. Adessol’unico risultato per gliuomini di Breve per potersisalvare è andare a vincere alTupparello di Acireale conqualsiasi risultato. “Siamostati bravi a mettere più voltesotto l’Acireale – ci dicemister Breve – peccato per ilrigore che ci poteva spianarela strada, ma ancora tutto è ingioco e la salvezza si decide-rà nei prossimi novantaminuti. Io sono fiducioso”.
Nicola Donato
In casa Alcamo c’è tantaamarezza e qualche rim-pianto per alcune decisioni
arbitrali molto discutibili chehanno compromesso la finaleplay-off regionale conl’Akragas. Una gara che i bian-coneri di Cristian Ciaramellahanno perso per 2-0 dinanzi alpubblico amico del “Catella” eche ha definitivamente spento isogni di gloria. Una sconfittapesante che il giovane e pro-mettente portiere bianconeroFrancesco Durantini ha analiz-zato così: “Durante la settimanaci siamo concentrati con la giu-sta grinta senza nessun timoredell’avversario. Abbiamo gio-cato però con l'atteggiamentosbagliato e questo ha fatto sì cheper la prima mezz'ora loro sisiano impadroniti del campo eci hanno messo in difficoltà.Hanno trovato subito il gol e poil'arbitro si è inventato l’espul-sione di Pirrone che ci ha taglia-to le gambe”. Una domenicanegativa in cui però l’Alcamo èuscito a testa alta dinanzi ad unavversario più cinico e concre-to: “Abbiamo tanti rimpiantiperò sono sportivo e umile,hanno meritato il risultato per-chè hanno avuto più di un’occa-sione per potere fare tre o quat-tro reti. Cercavamo in tutti imodi di mettere la palla dentroma non ci siamo riusciti, nonsiamo stati cinici e non abbiamoavuto la giusta fame”. I ramma-richi in casa bianconera sonotanti, ma resta comunque laconsapevolezza di aver condot-to un ottimo campionato diEccellenza: “Il mister a fine
gara non ci ha detto nulla ancheperchè non era il caso, per comelo conosco io, secondo me,avrebbe voluto spaccare tutto.Comunque - prosegue il guar-diapali bianconero - abbiamofatto bene quest’anno. La socie-tà ha fatto tanti sacrifici e siaspettava la promozione direttao almeno la vittoria nei play-off,purtroppo però non abbiamorispettato gli ordini ma pensoche ognuno di noi abbia dato lavita e il cuore dentro il campo.Ieri sono uscito in lacrime”.Lacrime che potranno esseredimenticate solo tra qualche set-timana e magari avendo davantiun nuovo interessante progettoche sicuramente la società alca-mese metterà sul tavolo perriprovare l’anno prossimo acoronare il sogno della serie D:“Adesso non so quali siano ipiani della società per la prossi-ma stagione, non voglio pensarea nulla per il momento – conclu-de Durantini - sto pensando soload allenarmi bene e miglioraresempre di più per realizzare ilmio sogno”. (g.f.)