Public Sector Information / Open Data Federico Morando (federico DOT morando AT polito DOT it) NEXA Center for Internet & Society, Politecnico di Torino (http://nexa.polito.it) Torino, 7 Dicembre 2011 Questa presentazione è rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione - Italia 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/it/)
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Public Sector Information / Open Data
Federico Morando(federico DOT morando AT polito DOT it)
NEXA Center for Internet & Society, Politecnico di Torino(http://nexa.polito.it)
Torino, 7 Dicembre 2011
Questa presentazione è rilasciata con licenza Creative Commons Attribuzione Italia 3.0 (http://creativecommons.org/licenses/by/3.0/it/)
punto chiave:queste applicazioni non le fa il pubblico
i dati pubblici sono “solo” un'infrastruttura abilitante per riusi da parte dei privati
(for profit o meno)
</open data: di cosa stiamo parlando?>
<potenziale economico>
valore economico direttomercati già affermati
● dati catastali● dati camerali● dati meteorologici● dati geografici● dati normativi e giurisprudenziali
valore economico direttomercati nascenti/potenziali
<il tempo è denaro>
PA: tanti punti di forza...
● le PA detengono dati di grande utilità● uniche fonti di alcuni;● alcune qualità interessanti:
– affidabilità– imparzialità– completezza– raccolta nel lungo periodo
● es. orari di apertura di negozi, farmacie, uffici pubblici, etc.
...e qualche debolezza
● normalmente, le PA non sono i soggetti più capaci di far arrivare questi dati ai cittadini (o alle imprese) in modo efficace● limiti normativi e regolamentari● limiti di risorse (€, tempo)
✔ l'intelligenza è sempre là fuori✔ vale per Google o Microsoft come per la PA➔ creare occasioni di incontro!
es. orari & percorsi trasporti
● GoogleMaps, OpenStreetMap, mashups● facile da trovare ed usare per chiunque
– es., turisti stranieri interfaccia tradotta↔
● applicazioni per iPhone, Android, etc.● la PA non spende per N sviluppi
– (così evitando sospetti di favori mirati a Apple, Google...) ● incamera tasse sui profitti sviluppatori
fare di più spendendo meno:possibile ? !
fare di più spendendo meno:possibile ? !
● dati online, come servizio● site scraping apps per iPhone & Android→
● dati a disposizione di Google● GoogleMaps
● stessi dati, grezzi, a disposizione di tutti● miglioramento delle apps + varie applicazioni per
TorinoOpenDataContest
</il tempo è denaro>
diamo i numeri
● studi internazinali sul valore potenziale PSI (diretto)● Pira: $750 bln US vs. €68 bln EU● MEPSIR: € 27 bln EU● UK OFT: £ 600 mln UK
● valori (forse più realistici) rivisti da Dialogic● ~ €5 bln EU● ma con effetti indiretti, si ripropongono € 30 bln
✔ il bello è che non credere a stime faraoniche➔ portali nazionali europei hanno costi ragionevoli
• voci di corridoio: (150.000, 300.000) € + vari costi indiretti per partire
➔ si possono fare anche progetti a costo ~0
<trasparenza & efficienza>
trasparenza
● “No taxation without representation”➔ “No taxation without
★ dati sul Web, in qualsiasi formato★★ dati strutturati (es. formato Excel)★★★ formati nonproprietari/aperti (es. CSV)★★★★ URLs (stabili) per creare puntatori★★★★★ dati collegati ad altri dati per fornire un contesto
5 + Open Linked Open Data★ →
<geek mode>
“No taxation without representation”
“No taxation withoutOpen Linked Data implementation”