2009: l’Italia 12 anni dopo Kyoto. Aspettando Godot? di Enzo Di Giulio Eni Corporate University - Scuola Enrico Mattei IEFE – Università Bocconi Milano, 20 marzo 2009 Le opinioni e le informazioni contenute nella presentazione sono dell’autore e non rappresentano necessariamente quelle dell’azienda nella quale egli lavora.
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2009: lItalia 12 anni dopo Kyoto. Aspettando Godot? di Enzo Di Giulio Eni Corporate University - Scuola Enrico Mattei IEFE – Università Bocconi Milano,
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2009: l’Italia 12 anni dopo Kyoto.Aspettando Godot?
di
Enzo Di Giulio
Eni Corporate University - Scuola Enrico Mattei
IEFE – Università Bocconi
Milano, 20 marzo 2009
Le opinioni e le informazioni contenute nella presentazione sono dell’autore e non rappresentano
necessariamente quelle dell’azienda nella quale egli lavora.
Un po’ di storia
Primi passi. Delibera Cipe 1998 (Mt.CO2 eq.)
Linee guida per la riduzione dei gas serra (misure nazionali)
MtCO2
2002
MtCO2
2006
MtCO2
2008-2012
Settore elettrico: incremento di efficienza negli impianti termoelettrici
-4/5 -10/12 -20/23
Settore trasporti: riduzione dei consumi -4/6 -9/11 -18/21
Produzione di energia da fonti rinnovabili -4/5 -7/9 -18/20
Riduzione dei consumi nei settori industriale, residenziale, servizi
-6/7 -12/14 -24/29
Riduzione delle emissioni nei settori non energetici -2 -7/9 -15/19
Approccio disgiuntivo e disaggregato. Elencazione di misure.
Necessità di una riflessione sul nesso obiettivi-strumenti:
auspicabile un approccio integrato che individui strumenti
di riferimento per ciascun settore.
Riflessioni generali
E’ la crescita che traina la domanda di energia?
Tassi di Crescita Annuali dal 1972 al 2005
-0.060
-0.040
-0.020
0.000
0.020
0.040
0.060
0.080
Impieghif inali
Valoreaggiunto
... non sempre. Correlazione Tassi di CrescitaImpieghi Totali-Valore Aggiunto
-1.00
-0.80
-0.60
-0.40
-0.20
0.00
0.20
0.40
0.60
0.80
1.00
1971
1973
1975
1977
1979
1981
1983
1985
1987
1989
1991
1993
1995
1997
1999
2001
2003
E’ possibile diminuire i consumi energetici?
Valore aggiunto e Intensità energetica: differenza tra le variazioni annue
-0.06
-0.04
-0.02
0.00
0.02
0.04
0.06
0.08
1972
1974
1976
1978
1980
1982
1984
1986
1988
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
Possibili
vie
da percorrere
Alcune stime (Lorenzoni)
• 54 TWh di produzione elettrica da FR in
sostituzione di gas naturale (550 g/kWh):
30 Mton CO2 (costo complessivo: 6 Mld Euro)
• - 20% consumo interno lordo (150 Mtep al 2020),
2,35 t/tep gas:
70 Mton CO2
Il Position Paper del GovernoGovnt Position Paper:
Renewable Shares in the BAU Scenario
0.00
0.10
0.20
0.30
0.40
0.50
0.60
0.70
0.80
Hydro
Wind
Solar
Geo
Biogas
Biocomb
Govnt Position Paper:Renewable Shares in the Alternative Scenario
0.00
0.10
0.20
0.30
0.40
0.50
0.60
0.70
0.80
Hydro
Wind
Solar
Geo
Biogas
Biocomb
Share ofrenewable energyover TFC
Overall electricitygeneration cost(€/kwh)
Quota rinnovabili su TFC (Total Final Consumption): 17% in 2020.
Incremento di costo: da 0.06 €/kWh a 13 €/kWh (2020)
IRED Solar Scenario
0.00
0.10
0.20
0.30
0.40
0.50
0.60
0.70
0.80
Hydro
Wind
Solar
Geo
Biogas
Biocomb
Share ofrenewable energyover TFC
Overall electricitygeneration cost(€/kwh)
Scenari IREDIRED Wind Scenario
0.00
0.10
0.20
0.30
0.40
0.50
0.60
0.70
0.80
2005
2007
2009
2011
2013
2015
2017
2019
2021
2023
2025
2027
2029
Hydro
Wind
Solar
Geo
Biogas
Biocomb
Share ofrenewable energyover TFC
Overall electricitygeneration cost(€/kwh)
Wind Scenario:
Quota eolico: 58% in 2020
Incremento di costo: da 0.06 €/kWh to 10 €/kWh (2020)
Solar Scenario:
Quota: 57% in 2020
Incremento di costo: da 0.06 €/kWh a 20 €/kWh (2020)
Altre stime (scenari nei settori e sottosettori)
Sector Annual growth rate
2006-2012 2013-2030
Services 0.8% 1.5%
Agriculture 1.2% 1.2%
Steel & Iron 0.3% 1.5%
Non ferrous metals 1.8% 1.8%
Mining 1.0% 1.5%
Mechanical industry 0.1% 1.0%
Food 0.8% 1.2%
Textiles 0.0% 0.5%
Buildings 0.3% 0.8%
Glass 0.1% 1.8%
Chemicals 0.08% 1.0%
Paper 1.0% 2.0%
Other manufactures 0.05% 1.0%
GDP 0.67% 1.36%
Altre stime (- 1% annuo int. ene.) (Mtep e Mld €)
ENSAV: Energy Savings (Mtoe); BEN: Total Benefit (Mld€), i.e. ENBen + CO2Ben. HP. 50$/bbl; 20 €/tCO2
AG ENSAV AG BEN RS ENSAV RS BEN SE ENSAV SE BEN
2010 0.14 0.04 1.21 0.38 0.69 0.20
2015 0.31 0.10 2.74 0.85 1.68 0.50
2020 0.48 0.16 4.32 1.33 2.80 0.83
2025 0.66 0.21 5.97 1.84 4.09 1.21
2030 0.84 0.27 7.71 2.37 5.54 1.64
ID ENSAV ID BEN TR ENSAV TR BEN
2010 1.64 0.62 1.85 0.61
2015 3.72 1.26 4.38 1.44
2020 5.85 1.93 6.95 2.29
2025 8.07 2.62 9.57 3.15
2030 10.40 3.34 12.29 4.04
Stime aggregate (Mtep e Mld €)
IT EN SAV IT BEN IT BEN Sum IT BEN Sum/GDP
2010 5.53 1.85 2.98 0.003
2015 12.83 4.15 10.89 0.012
2020 20.40 6.54 21.49 0.022
2025 28.36 9.03 33.71 0.033
2030 36.78 11.66 46.37 0.043
IT BEN IT BEN Sum/GDP IT BEN IT BEN Sum/GDP IT BEN IT BEN Sum/GDP
70$/bbl e 40 Euros/ton CO2 100$/bbl e 30 Euros/ton CO2 120$/bbl e 60 Euros/ton CO2
2010 2.80 0.004 3.53 0.005 4.65 0.007
2015 6.21 0.017 7.98 0.022 10.37 0.029
2020 9.74 0.034 12.59 0.043 16.28 0.056
2025 13.43 0.050 17.41 0.064 22.47 0.083
2030 17.32 0.065 22.51 0.083 28.98 0.108
Conclusioni Sul piano delle politiche di Kyoto, il periodo 1998-2008 si caratterizza per la distanza tra enunciazioni e misure effettivamente realizzate.
I diversi scenari concordano su uno surplus tendenziale intorno ai 90 Mt. CO2 eq.
(da segnalare il decremento delle emissioni del 2006: surplus pari a 72 Mt. CO2?)
I cap imposti dall’ETS avvicinano in misura assai limitata le emissioni all’obiettivo
Il surplus di emissioni (95-58 Mtep) potrebbe costare all’Italia una cifra
compresa tra 1.2-3.2 miliardi di Euro all’anno
Due scenari: A) l’Europa non centra il suo target B) l’Europa centra il suo target
A) infrazione dell’Italia; B) ??? Benevolenza dell’UE?