UKIYOZŌSHI 浮世草子 浮世草子
IL GENERE
� Produzione iniziata da Ihara Saikaku, che ne èanche l’autore più rappresentativo
� Opere
Scritte per diletto, spesso con toni umoristici� Scritte per diletto, spesso con toni umoristici
� Incentrate
• Sul mondo dei chōnin e sulla loro cultura
• Su tematiche amorose (e soprattuttosull’universo dei quartieri di piacere)
� La critica ha identificato il genere (a posteriori)come Ukiyozōshi perché l’oggetto delle opere e loukiyo, il “mondo fluttuante”
� Non nell’accezione originaria (buddhista) deltermine, legata all’idea di transitorietà della vita,
� Nell’accezione data in Ukiyo monogatari:
“Vivere momento per momento; volgersi alla luna, “Vivere momento per momento; volgersi alla luna, alla neve, ai fiori di ciliegio e alle foglie rosse
degli aceri; cantare canzoni, bere sake; consolarsi dimenticando la realtà, non preoccuparci della
miseria che ci sta di fronte, non farsi scoraggiare, essere come una zucca vuota che galleggia sulla
corrente dell’acqua: questo io chiamo ukiyo”
I QUARTIERI DI PIACERE: L’ESEMPIO DI
YOSHIWARA
� Costruito nel 1617 (e spostato dopo un incendionel 1657, divenendo Shin Yoshiwara) e sottopostoda subito a rigide regole (in parte disattese):
� Leggi suntuarie sull’aspetto di case e vestiti degli� Leggi suntuarie sull’aspetto di case e vestiti degliabitanti
� Divieto agli ospiti di fermarsi per più di 24 ore eimposizione loro di controlli
� Impossibilità per tenutari e prostitute diesercitare all’esterno
� Ecc.
� Tipi di edifici presenti:
� Hikitejaya: dove il cliente prendeva gliappuntamenti
� Ageya: case dove le donne di piacereraggiungevano i clienti e si fermavano con loro peril tempo prestabilito
� Mizuchaya: luoghi di riposo
Funayado: noleggi di barche per escursioni� Funayado: noleggi di barche per escursioni
� Amigasajaya: luoghi, collocati all’entrata, dove ilvisitatore poteva noleggiare copricapi in bambùche nascondevano il volto, in caso non volesseessere riconosciuto
� Edifici vari: abitazioni dei residenti, ristoranti,rivendite di sake, negozi e botteghe
� Categorie di donne di piacere autorizzate
(kōshō; a esse, si affiancavano, fuori Yoshiwara,le non autorizzate, shishō): numerose, andavanodalle tayū (poi oiran), cortigiane versate anchenelle arti, sino alle ibaraki, le adescatrici cheattiravano da sole i clienti per strada
A esse si sommavano i e le geisha� A esse si sommavano i e le geisha
� Codice di comportamento molto complesso acui i clienti dovevano attenersi per relazionarsi aqueste figure
� Autore più rappresentativo della narrativa del XVIsecolo e
� Dell’era Genroku e del Kamigata
� Della cultura della classe chōnin
• Al centro della scena la gente comune, cheacquisisce dignità di personaggio letterario
� Famoso anche per la produzione di haikai (scuolaDanrin): prosa influenzata dallo haibunDanrin): prosa influenzata dallo haibun
� La sua produzione comprende due principali filoni:
1. Chōnin mono 町人物 (testi in cui si descrive ilmondo e l’etica dei mercanti)
2. Kōshokumono好色物 o kōshokubon好色本
� L’opera con cui diede avviò al genere è Kōshokuichidai otoko, del 1682
I KŌSHOKUMONO
� Da 好 “buono”, “bello” o “amare” e 色 lett. “colore”,come metafora della passione sessuale.
� Opere che hanno come oggetto l’amore nelle suevarie sfaccettature, in particolar modo inconnessione al mondo dei quartieri di piacere.connessione al mondo dei quartieri di piacere.
� Eredi di diverse tradizioni letterarie:
� La tradizione della letteratura amorosa, daimonogatari (in particolare Ise monogatari e Genjimonogatari) ai kanazōshi
� Gli yūjo hyōbanki, espressione dei valori esteticidei quartieri di piacere (però fiction)
� Comprendono
• Kōshoku ichidai otoko 好色一台男 (1682)
• Kōshoku ichidai onna 好色一台女 (1686)
• Kōshoku gonin onna 好色五人女 (1686)• Kōshoku gonin onna 好色五人女 (1686)
• Nanshoku ōkagami 男色大鏡 (1687)
KŌSHOKU ICHIDAI OTOKO
� Biografia “amorosa” di Yonosuke
� Varie relazioni (anche omosessuali) neiquartieri di piacere di varie zone del Giappone,fino alla sua partenza per l’isola delle donne
� Ripresa della struttura biografica (ichidaiki)tipica di Ise monogatari e Genji monogatari(n.b.: 54 capitoli)
� Però, differenze nel personaggio e nelladescrizione delle relazioni amorose: nuovivalori estetici dei quartieri di piacere
KŌSHOKU ICHIDAI ONNA
� Storia di una donna anziana che ripercorre lasua ascesa e declino come cortigiana
� Parodia delle confessioni buddhiste (zange)
� Narrazione in prima persona, riflesso della� Narrazione in prima persona, riflesso delladurezza della vita delle cortigiane (senza ildistacco ironico di Kōshoku gonin onna)
� I quartieri di piacere erano kugai, un “mondopenoso” per le donne, che, a meno di non esserefamose, potevano solo sperare nel riscatto(miuke) e nell’inizio di una vita normale
NANSHOKU ŌKAGAMI
� Quaranta racconti, ispirati a vicende reali,incentrati sull’amore omosessuale (nandō, “viadegli uomini”, o wakashudō, “via dei giovinetti”)
� Erede di una tradizione fino ad allora limitataall’ambito monastico e militareall’ambito monastico e militare
� Includono:
• Storie d’amore fra samurai (improntate a valoriconfuciani)
• Storie fra attori di teatro
• Storie fra chōnin e giovani nei quartieri di piacere
KŌSHOKU GONIN ONNA
� Cinque storie con al centro chōnin
� Base: fatti di cronaca fra il 1660 e il 1680 (comeemerge da fonti dell’epoca e dal confronto con testikabuki e jōruri che riprendono gli stessi fatti)
� Imperniate sul conflitto fra giri 義理 (dovere) e� Imperniate sul conflitto fra giri 義理 (dovere) eninjō 人情 (sentimento): spesso, finale tragico(condanna a morte, suicidio o shinjū)
• Struttura che si ripete simile con Seijurō e Onatsu,Chōzaemon e Osen, Moemon e Osan, Kichisaburōe Oshichi
• Solo storia di Gengobei e Oman ha finale positivo
� Come è rappresentato l’amore?
� Non amore codificato da precisi ideali estetici neiquartieri di piacere, ma amore di donne esterne atale mondo, la cui legittimità e negata dalleconvenzioni sociali.
� Vittoria finale del giri
� Riportato soprattutto alla dimensione fisica
� Come si caratterizzano i personaggi?
� Non idealizzati (vs Chikamatsu i cui protagonistisono posti in luce nobilitante, spesso incollegamento con valori tradizionali)
� Protagonisti animati da sentimenti terreni, avolte incostanti nel sentimento d’amore
� A questo spirito dissacrante, si accompagna unanarrazione volutamente ironica:
� Saikaku non cerca di evocare compassione epartecipazione nel lettore: contemplazionedistaccata delle conseguenze della passioneamorosaamorosa
• Riflette spesso sull’inconsistenza delle passioniumane
• Ai momenti tragici tendenzialmente affiancapassaggi di natura umoristica o più prosaica
IL GENERE
� Gruppo di testi in prosa creati a Edo
soprattutto dalla metà del diciottesimo
secolo
� Lett., “opere scritte per divertimento” (“arte perl’arte”): testi caratterizzati da unl’arte”): testi caratterizzati da unatteggiamento ludico nei confronti dellascrittura, pensati come asobi, divertimentoproprio e del lettore
� Opere dai toni umoristici/satirici, cheriflettevano la vita e i codici estetici del nuovoambiente cittadino
� Sono caratterizzate da alcune comunanze
espressive
� Chakashi: derisione, ironia, satira, ancheattraverso l’uso di giochi di parole (jiguchi)
� Ugachi: da ugatsu, “perforare”, andare oltre lasuperficie (omote) delle cose, le convenzioni, emetterne in luce l’aspetto nascosto e privato,metterne in luce l’aspetto nascosto e privato,l’essenza (ura)
� Struttura “doppia”: mondo (sekai) mutuatodalla precedente tradizione letteraria e più omeno esplicitato nel testo rivisitato e rinnovatoattraverso complessi riferimenti intertestuali(shukō)
AUTORI
� Bunjin文人
� Intellettuali dediti a una produzione letterariaprimaria “seria” (poesia e narrativa in cinese econfuciana) e frequentatori dei ren (cenacoli diintellettuali)intellettuali)
� Con i gesakusha che la figura dello scrittoreprofessionista si affermò definitivamente(affiancata da altre figure di professionistidell’editoria, come gli stampatori, gli illustratorie gli editori)
� N.B.: il lettore era, tipicamente, chōnin
DIVERSI SOTTOGENERI DEL GESAKU
� Distinti sulla base del contenuto e della vestegrafica
� Includono:
• Dangibon
Sharebon• Sharebon
• Ninjōbon
• Kusazōshi
• Kokkeibon
N.B.: Esempi di testi gesaku:
http://www.wul.waseda.ac.jp/kotenseki/ga_edo/edo100_table.html
DANGIBON談義本
� Testi che utilizzano lo stile dei sermonibuddhisti per descrivere in tono comico l’epocacontemporanea
� Comicità “spicciola”, che però spesso mascheraComicità “spicciola”, che però spesso mascheraun livello più profondo di lettura, conriferimenti colti che si svelano attraversogiochi di parole
� Autore più rappresentativo: Hiraga Gennai
� Fūryū Shidōken den (1763)
FŪRYŪ SHIDŌKEN DEN
� Avventure romanzate di Fukai Shinzō (1682-1765), exmonaco famoso per i suoi sermoni burleschi, predicati difronte al tempio di Asakusa (origine del rakugo)
� Storia degli insegnamenti del santo anacoreta Fūrai
Sennin (alter ego di Gennai) ad Asanoshin (Fukai
Shinzō), poi ShidōkenShinzō), poi Shidōken
� Trama:
� Nascita miracolosa per intervento della divinità:medetai hito (personaggi fortunati), motivoricorrente negli otogizōshi
� I genitori di Asanoshin, avuti altri due figli maschi,spingono Asanoshin a prendere i voti
� Incontro con il sennin, che intende aprirgli gli occhisulla vera realtà del mondosulla vera realtà del mondo
� Dopo un primo monologo, il sennin regala adAsanoshin il suo ventaglio magico di piume
� “Viaggio di studio” di Asanoshin
� La storia si chiude con un nuovo incontro con ilsennin e la trasformazione di Asanoshin in “monacobalordo”
� Monologhi del sennin:
� Attacco alle apparenze, consuetudini, autoritàriconosciute falsamente presentate come verità
• Monaci e maestri confuciani e buddhisti
• Modello culturale cinese
• Forme d’arte comunemente apprezzate (tranne• Forme d’arte comunemente apprezzate (trannescienze, poesia, calligrafia e pittura a inchiostro)
� Invito, una volta conosciuto lo ura, al distaccocon la barriera dell’ironia
� Uso dei giochi di parole
� Viaggio di Asanoshin: ricerca della verità, loura
� Viaggio da Edo, a tutto il Giappone, con fulcronei quartieri di piacere (luogo di piccolezze,affanni quotidiani, piacere volto a dimenticare)
� Viaggio fuori dei confini: non frequente ma conantecedenti (Onzōshi shimawatari,antecedenti (Onzōshi shimawatari,Wakansansaizue: enciclopedia con capitolo sui“Barbari stranieri”)
• Sovvertimento di ciò che è dato per scontato:Asanoshin è visto come strano e diverso(addirittura misemono, fenomeno da baraccone),non viceversa
SHAREBON洒落本
� Testi sviluppatisi fra la fine dell’era Kyōhō (1728ca.) e l’inizio dell’era Bunsei (1818)
� Concentrati sul complesso mondo dei quartieri dipiacere (usanze diverse per ogni città)
Frequente oggetto di censura (es.: Santō Kyōden� Frequente oggetto di censura (es.: Santō Kyōdenvenne messo agli arresti domiciliari percinquanta giorni nel 1791)
� Alcuni fra i più antichi (ad es., Ryōha shigen,1728) descrivono la realtà di Yoshiwara inkanbun, creando un divario comico fra i contenutinarrati e lo stile utilizzato
CARATTERI COMUNI DEGLI SHAREBON
� Dal 1770 (con Yūshi hōgen), si stabiliscono dellecaratteristiche ricorrenti (pur variandol’ambientazione)
� Categorie fisse di personaggi
• Tsūjin: colui che conosce alla perfezione l’etichetta• Tsūjin: colui che conosce alla perfezione l’etichettadei quartieri di piacere, modello per il lettore
• Hankatsū: colui che si finge un conoscitore, ma dicui viene esposta (e ridicolizzata) la rozzezza
• Yabo: ignorante riguardo ai quartieri di piacere
• Musuko: giovane ancora ignaro, che si dimostraperò molto rapido nell’imparare i modi dicomportamento dei quartieri di piacere
� Stile: prevalenza di scene dialogate (con uso del linguaggio dell’epoca)
� Impostazione grafica: dialogo preceduto dall’indicazione dell’identità del parlante, parti descrittive riportate su due colonne
� Formato editoriale: kohon (o kobon, 16 cm x 12 cm ca.)
SVILUPPI DEL GENERE
� Santō Kyōden, Nishiki no ura (1791) ilmondo dei quartieri di piacere vienerappresentato alla luce del sole e non nellaclassica ambientazione notturna, sullo sfondodella storia d’amore fra la cortigiana Yūgiri e lodella storia d’amore fra la cortigiana Yūgiri e lospiantato Izaemon.
� In una fase più tarda, la vena comico-satiricasfuma, anche a seguito della censura, in storieincentrate sull’aspetto amoroso (storie d’amorestruggenti fra clienti e cortigiane, note comenakihon), che evolsero nei ninjōbon
NINJŌBON人情本
� Diffusi dall’era Bunsei (1818 ca.) fino al Meiji
� Pubblico soprattutto femminile (al contrario deglisharebon)
� Trattano tipicamente di
� Amore di un uomo (di solito fragile e insicuro) per� Amore di un uomo (di solito fragile e insicuro) perpiù donne
� Ambientazione anche al di fuori dei quartieri dipiacere
� Autore più celebre: Tamenaga Shunsui, autore diShunshoku umegoyomi (1832), che tratta delleavventure amorose del protagonista Tanjirō
KUSAZŌSHI草双紙
� Testi prodotti dalla fine dell’era Kanbun (1672)all’inizio del periodo Meiji
� Li contraddistingue soprattutto l’aspetto
grafico: ogni pagina (chō) è occupata per lamaggior parte da illustrazioni e il testo èmaggior parte da illustrazioni e il testo èinserito negli spazi rimanenti
� Il testo, composto da parte dialogata e partenarrata, è prevalentemente in kana
� Formato: chō di 19 cm x 13 cm (chūbon); ogniopera è composta da due, tre o più volumetti dicinque chō ciascuno
� Tre periodi, a cui afferiscono diverse tipologie di testi:
• PRIMO PERIODO (1672-1774):
akahon赤本, kurohon 黒本, aohon 青本
• SECONDO PERIODO (1775-1806):
kibyōshi黄表紙
• TERZO PERIODO (1806-inizio Meiji):
gōkan合巻
AKAHON, KUROHON, AOHON
� Derivano il loro nome dal colore delle copertine,rispettivamente arancio-rosso, nere e giallo-verdi
� Akahon: libri per bambini, pubblicati all’iniziodell’anno, con funzione di buon auspicio (medetai)ed educativa (autori/illustratori)ed educativa (autori/illustratori)
� Kurohon e aohon: simili per contenuto, ma piùricchi, anche nelle illustrazioni, e rivolti ad adulti
• traevano trame da jōruri, kabuki, leggende,storia, trattando spesso storie di eroi e divendette (katakiuchi)
• videro una progressiva separazione delle figuredell’autore e dell’illustratore
KIBYŌSHI
� Copertina giallo-marrone
� Varietà di contenuti, e comicità che spazia dalgioco di parole, all’ironia, al realismo grottesco,all’allusione arguta
� Più antico: Kinkin sensei eiga no yume (Koikawa� Più antico: Kinkin sensei eiga no yume (KoikawaArumachi, 1775)
• Storia di Kimuraya Kinbiōe e tema del “cuscinodel sogno”, ripreso anche da Zeami nel nōKantan, che viene frequentemente citato (quasiverbatim)
GŌKAN
� Volumetti più lunghi: più fascicoletti di cinquechō legati insieme a formare un solo volume
� Predominanza di katakiuchimono
� Il più celebre: Nise Murasaki inaka Genji di� Il più celebre: Nise Murasaki inaka Genji diRyūtei Tanehiko
KOKKEIBON滑稽本
� Testi comici, prodotti a partire dal 1802
� Ormai, vasto pubblico: comicità “facile”
� Stile simile a quello degli sharebon, che unisce:
• Parti dialogate (centrali): mimesi realistica
• Togaki (spiegazioni su due colonne, che descrivono• Togaki (spiegazioni su due colonne, che descrivonoazioni o condizione fisico-psicologica deipersonaggi)
• Altre parti descrittive
� Però, ambientazione al di fuori dei quartieri dipiacere e nel mondo dei chōnin
� Opere più importanti: Ukiyoburo (1809-1812) eUkiyodoko (1813-1814) di Shikitei Sanba
IL GENERE
� Dalla fine del diciottesimo secolo (scia deldeclino degli Ukiyozōshi)
� Caratteristiche fisiche:
� “Yomihon” (elemento narrativo prevale sulfigurativo) VS “ehon”figurativo) VS “ehon”
• Spesso illustrazioni (sashie), ma non funzionali
� Letteratura scritta per diletto, ma non puntando alguadagno: carattere più colto e raffinato
� Argomenti di carattere serio
� Richiami forti ai classici giapponesi e ai testi cinesi
� Per lo più storie fantastiche/lontane nel tempo
UEDA AKINARI
� Cresce a Ōsaka in unafamiglia di mercanti ma se nediscosta per dedicarsi allaletteratura
Formazione in haikai e� Formazione in haikai enarrativa (influenza di IharaSaikaku, scrive in gioventùdegli ukiyozōshi), ma notosoprattutto per i suoi yomihon
� Opera più celebre: Ugetsumonogatari
� Fonti di ispirazione
� La narrativa cinese come il romanzo d’avventuraShuihuzhuan (di epoca Ming, 1368-1644, ingiapponese Suikoden): gruppo di “brigantigentiluomini” che, dalla fortezza di Liangshanbo,combattono contro le autorità corrotte
� Kaidan怪談 : testi, diffusisi soprattutto dal periodoTokugawa (a partire da Otogi bōko di Asai Ryōi),incentrati su soprannaturale, mistero, macabroincentrati su soprannaturale, mistero, macabro
• Tali temi non rimangono di sfondo come ad es. nelGenji Monogatari, ma dominano la storia
� Il kokugaku, con la sua enfasi sul recupero delpassato idealizzato del Giappone
� In connessione al kokugaku, il patrimonio
letterario classico inclusi i monogatari, il teatro nō(ad es., Shiramine), ecc…
UGETSU MONOGATARI雨月物語 (1768)
� Nove racconti
� Ugetsu: “Pioggia e luna”, tradizionalmenteassociate al mondo del soprannaturale nellatradizione letteraria cinese (la luna appare inmolti racconti, come sfondo per l’apparizione deifantasmi)fantasmi)
• Titolo anche di un dramma nō con protagonista ilpoeta viaggiatore Saigyō (anche in un racconto)
� Monogatari: uso esplicito di un termine ormai indisuso in periodo Tokugawa
� Anche nella prefazione dell’opera, in cui sonocitati come palesi esempi da associare all’operaShuihuzhuan e Genji monogatari
LO UGETSU MONOGATARI COME
NARRATIVA STORICA
� Racconti ambientati in periodi che spaziano dal
X al XVII secolo
� Due racconti, Muō no rigyo (La carpa del sogno) eJasei no in (La passione del serpente), ambientatiJasei no in (La passione del serpente), ambientatiin periodo Heian
� Gli altri racconti ambientati nel medioevo
• In parte nella fase di ascesa dell’aristocraziamilitare (XII secolo)
• In parte nel periodo delle guerre civili dei secoliXV e XVI
� In alcuni casi la storia fa da sfondo, ma non ènecessaria una conoscenza approfondita dellevicende storiche per comprendere i racconti
• Racconti ambientati in periodo Heian eHinpukuron (Dibattito su ricchezza e povertà),Asaji ga yado (La casa fra gli sterpi) e Kikka nochigiri (L’appuntamento dei crisantemi), in cui lechigiri (L’appuntamento dei crisantemi), in cui leguerre civili non si intrecciano in modo essenzialecon la trama
� In altri casi, la storia ha un ruolo da
protagonista ed è indispensabile conoscerla percapire
• Shiramine e Buppōsō (La ghiandaia celeste)
GLI ELEMENTI SOVRANNATURALI
� Ricorrenti: influenza dei kaidan
� Cinque storie costruite attorno a un personaggio mortoin circostanze tragiche, tornato in sembianze umane
� Jasei no in: un serpente si fa donna per amore di unuomo (tema caro al folklore giapponese)
� Muō no rigyo e Hinpukuron: applicano le convenzioni� Muō no rigyo e Hinpukuron: applicano le convenzionidel meraviglioso, più che del fantastico
� Aozukin (Il cappuccio blu): sovrannaturale, ma con unruolo marginale
� N.B.: L’atmosfera nei racconti, pur incentrati sulsovrannaturale, non è cupa e tenebrosa, ma piuttostoimprontata alla malinconia, che traspare dalleimmagini naturali descritte (intrise di mono no aware)
� L’originalità dello Ugetsu monogatari non statanto nella introduzione dell’elementosovrannaturale, ma nella sua capacità dirielaborare tali spunti intrecciandoli con ildiscorso storico, con i riferimenti intertestuali,col contesto e i valori del Giappone
Tokugawa, che emergono dalle pagine
Hinpukuron: valori chōnin� Hinpukuron: valori chōnin
� Altri racconti: tematiche etiche, di ispirazione(neo)confuciana e talvolta legate ai valori dellaclasse bushi
• Ad es., Kikka no chigiri: storia originale cinese(dove il protagonista era un mercante) riadattatamutando i protagonisti in samurai
TAKIZAWA BAKIN
� Come Ueda Akinari, doppia influenza dellaletteratura cinese e di quella autoctona, e legamecon il kokugaku
� Nuova traduzione del Suikoden
Autore del Nansō satomi hekkenden (1814-1842)� Autore del Nansō satomi hekkenden (1814-1842)
• Struttura “fiume” dell’opera (storia di Fusehime edei suoi otto figli)
• Commistione di elementi storici e fantastici
• Etica confuciana