1 CORTE DI APPELLO – PROCURA CORTE DI APPELLO – PROCURA GENERALE CAMPOBASSO GENERALE CAMPOBASSO “Il rapporto di pubblico impiego dopo la riforma “Brunetta” introdotta con la legge 4-3- 2009 n.15 e con il D.Lgs. 27-10-2009 n.150. CAMPOBASSO — novembre 2010 __________________________ relatore: dr. Silvestro PEZZUTO Dirigente Amministrativo della Corte di Appello di
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11 CORTE DI APPELLO – PROCURA GENERALE CAMPOBASSO Il rapporto di pubblico impiego dopo la riforma Brunetta introdotta con la legge 4-3-2009 n.15 e con.
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CORTE DI APPELLO – PROCURA GENERALE CORTE DI APPELLO – PROCURA GENERALE
CAMPOBASSO CAMPOBASSO
“Il rapporto di pubblico impiego dopo la riforma “Brunetta” introdotta con la legge 4-3-2009 n.15 e
con il D.Lgs. 27-10-2009 n.150.
CAMPOBASSO — novembre 2010__________________________
relatore: dr. Silvestro PEZZUTO Dirigente Amministrativo della
Corte di Appello di Campobasso
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Costituzione
IL RAPPORTO DI PUBBLICO IMPIEGO (FONTI)IL RAPPORTO DI PUBBLICO IMPIEGO (FONTI)
art.97, comma 1: “I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano
assicurati il buon andamento e l’imparzialità dell’amministrazione”,
art.98, comma 1: “I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione”.
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IL RAPPORTO DI PUBBLICO IMPIEGO (FONTI)IL RAPPORTO DI PUBBLICO IMPIEGO (FONTI)
D. Lgs 30 marzo 2001, n.165D. Lgs 30 marzo 2001, n.165
Norme generali sull’ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche.
D.Lgs 3 febbraio 1993, n.29D.Lgs 3 febbraio 1993, n.29
Razionalizzazione dell’organizzazione delle amministrazioni pubbliche e revisione in materia di pubblico impiego
D.P.R. 10 gennaio 1957, n.3D.P.R. 10 gennaio 1957, n.3
T.U. sui diritti e doveri dell’impiegato civile dello Stato
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IL RAPPORTO DI PUBBLICO IMPIEGO (FONTI)IL RAPPORTO DI PUBBLICO IMPIEGO (FONTI)
•Codice Civile: libro V, titolo II, capo I (del lavoro nell’impresa dall’art.2082 all’art.2134) e leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell’impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel decreto n.165/2001 CHE COSTITUISCONO DISPOSIZIONI A CARATTERE IMPERATIVO
•Codice Civile: libro V, titolo II, capo I (del lavoro nell’impresa dall’art.2082 all’art.2134) e leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell’impresa, fatte salve le diverse disposizioni contenute nel decreto n.165/2001 CHE COSTITUISCONO DISPOSIZIONI A CARATTERE IMPERATIVO
•I Contratti, che regolano i rapporti individuali di lavoro(vedi art.2, comma 3 del d.lgvo 165/2001).
•I Contratti, che regolano i rapporti individuali di lavoro(vedi art.2, comma 3 del d.lgvo 165/2001).
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FONTI NORMATIVE DOPO LA PRIVATIZZAZIONEFONTI NORMATIVE DOPO LA PRIVATIZZAZIONE
PERSONALE CONTRATTUALIZZATO NON STATALESERVIZIO SANITARIO NAZIONALE 692.002
REGIONI E AUTONOMIE LOCALI 605.392
ENTI PUBBLICI NON ECONOMICI 62.873
ENTI DI RICERCA 16.992
UNIVERSITA’ 113.393
TOTALE 1.490.652
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segue L’UNIVERSO DEI DIPENDENTI PUBBLICI
PERSONALE IN REGIME DI DIRITTO PUBBLICO
POLIZIA 336.371
FORZE ARMATE 219.171
MAGISTRATURA 10.514
DIPLOMATICI E PREFETTI 2.574
TOTALE 568.630
TOTALE DIPENDENTI PUBBLICITOTALE DIPENDENTI PUBBLICI 3.489.3083.489.308
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MEMORANDUMMEMORANDUM
MEMORANDUM DI INTESA SUL LAVORO PUBBLICO E RIORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI
PUBBLICHE (sottoscritto il 15 gennaio 2007 tra Governo e OO.SS.)
Riorganizzazione delle Amm. Pubbl. per far crescere l’economia e rendere più attrattiva la scelta di vivere e investire in Italia;
Pagelle di merito per uffici con voti alla qualità del servizio; Valutazione e misurazione apporto individuale alla Valutazione e misurazione apporto individuale alla
produttività;produttività; Mobilità personale tra uffici che ne hanno bisogno;Mobilità personale tra uffici che ne hanno bisogno; Attribuzione alla dirigenza di effettivi poteri di gestione del Attribuzione alla dirigenza di effettivi poteri di gestione del
personale nell’ambito del sistema di relazioni sindacali;personale nell’ambito del sistema di relazioni sindacali; Riduzione esternalizzazioni; Contratti integrativi con retribuzione legata alla qualità e Contratti integrativi con retribuzione legata alla qualità e
quantità dei serviziquantità dei servizi (ampliamento orari di apertura, riduzione tempi attesa, ecc.).
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PIANO INDUSTRIALEPIANO INDUSTRIALE
Presentato il 28 maggio 2008 Presentato il 28 maggio 2008 dal Ministro Brunettadal Ministro Brunetta
Documento strategico che contiene gli indirizzi sui
principali interventi normativi
Riforma della PA
Misure di efficienza e risparmio
Misure di riorganizzazione
1818
PIANO INDUSTRIALEPIANO INDUSTRIALE
Revisione processi produttivi delle amministrazioni per
risparmi economici e migliore soddisfazione del cittadino-
cliente.
Passaggio dalla cultura dell’adempimento a quella
del risultato.
Passaggio dalla cultura dell’autotutela a quella della
responsabilità
Ridefinire diritti e doveri del dipendente pubblico, restituendo dignità e prestigio a questo ruolo e consentendo di sanzionare chi lo svilisce con comportamenti scorretti.
1919
LEGGE 133/2008LEGGE 133/2008
Serie di misure collegate al Piano Industriale per riorganizzazione PA
Semplificazioni
DECRETO LEGGE 25-6-2008, N.112CONVERTITO IN LEGGE 6-8-2008, N. 133
Taglia leggiTaglia leggi
Taglia cartaTaglia carta
Taglia entiTaglia enti
2020
LEGGE 133/2008LEGGE 133/2008
MALATTIEMALATTIE
VISITE FISCALIVISITE FISCALI
PERMESSIPERMESSI
PART-TIMEPART-TIME
TRATTENIMENTO TRATTENIMENTO IN SERVIZIO PER IN SERVIZIO PER
UN BIENNIOUN BIENNIO
2121
LEGGE 69/2009LEGGE 69/2009 Legge 18-6-2009, n.69 (Disposizioni per lo sviluppo
economico, semplificazione e competitività)
Testi unici compilativi.
Ridotto a 30 giorni il termine per la conclusione del procedimento e risarcimento danno in caso di ritardo.
Obbligo per tutte le amministrazioni di pubblicare nei propri siti internet le retribuzioni, i curricula e indirizzi dei dirigenti.
Diffusione buone prassi nelle pubbliche amministrazioniDiffusione buone prassi nelle pubbliche amministrazioni.
Pubblicazione nei siti informatici con effetto legale di provvedimenti
Conferenza di servizio mediante modalità telematiche.
Riforme al processo civile.
Pubblicazione sentenze penali nel sito del Ministro della Pubblicazione sentenze penali nel sito del Ministro della Giustizia.Giustizia.
D.LGS 20-12-2009, N. 198 - ATTUAZIONE ART. 4 LEGGE n. 15/2009 – CLASS ACTION
Ricorso proponibile da singoli e da associazioni qualora siano violati:
gli standard qualitativi ed economici gli obblighi contenuti nelle Carte dei servizi i termini per emanazione di atti amministrativi poteri di vigilanza
In vigore dal 1° gennaio 2010 In vigore dal 1° gennaio 2010 per illeciti commessi dal 16 per illeciti commessi dal 16
Gli utenti dei servizi pubblici valutano i prodotti resi dalle PP.AA. e dai Concessionari di servizi pubblici.
Controllo esterno di tipo giudiziale sulla qualità, tempestività ed economicità dei servizi.
Pubblicazione delle azioni vertenziali sul sito del Ministero Pubblica Amministrazione e sul sito dell’Amministrazione interessata.
Non è previsto risarcimento del danno Non è previsto risarcimento del danno cagionatocagionato perché le disposizioni mirano a realizzare un controllo esterno di tipo giudiziale sul rispetto degli standard di qualità, economicità e tempestività.
Diffida ad adempiere all’Amministrazione interessata entro 90 giorni.
In caso di inadempienza, ricorso all’autorità giurisdizionale.
Se il ricorso è accolto, il giudice ordina all’Amministrazione di adempiere entro un congruo termine e la sentenza passata in giudicato deve essere inviata allaCommissione per la valutazione e la trasparenza, nonché all’Organismo indipendente di valutazione dell’Amministrazione interessata.
Nei casi di responsabilità erariale deve essere inviata anche alla Procura Regionale Corte dei conti.
2525
LEGGE 15/2009LEGGE 15/2009
Indirizzi fondamentali della riforma della P.A. contenuti nella legge delega 4-3-2009, n. 15 :
Attuazione dei principi fondamentali della riforma con regole riguardanti:
•TRASPARENZA TRASPARENZA • CONTROLLOCONTROLLO• PREMIALITA’PREMIALITA’• CONTRATTAZIONE COLLETTIVACONTRATTAZIONE COLLETTIVA• DIRIGENZA DIRIGENZA • SANZIONI DISCIPLINARISANZIONI DISCIPLINARI• ORGANISMI DI VALUTAZIONEORGANISMI DI VALUTAZIONE
2727
RIFORMA BRUNETTARIFORMA BRUNETTA
2. merito e premialità
1. trasparenza e integrità della p.a.
3.valutazione della
performance
2828
TRASPARENZATRASPARENZA
LEGGE 241/90 - ACCESSO AGLI ATTI – PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO
D. Lgs. 150/2009
Obbligo per le Amministrazioni di predisporre una sezione sul sito internet che contiene tutte le informazioni relative all’organizzazione, alla gestione, all’utilizzo delle risorse, alla valutazione.
2929
TRASPARENZATRASPARENZA
Adozione, per ogni Amministrazione, di un Programma Programma triennale per la trasparenza e l’integritàtriennale per la trasparenza e l’integrità, da pubblicare on line.
Creazione, presso la Commissione per la valutazione Commissione per la valutazione e la trasparenza,e la trasparenza, di un portale che raccoglie tutte le iniziative delle amministrazioni pubbliche nell’ambito dell’organizzazione, valutazione, progetti, risultati conseguiti, ecc.
Obbligo per le amministrazioni di rendere pubblici i rendere pubblici i tassi di assenza e di maggiore presenza del tassi di assenza e di maggiore presenza del personalepersonale
3030
TRASPARENZATRASPARENZA
Obbligo di pubblicare pubblicare l’ammontare complessivol’ammontare complessivo stanziato per stanziato per premi collegati alle performancepremi collegati alle performance e l’ammontare dei premi effettivamente distribuiti.
Obbligo di pubblicare i nominativi ed i curricula dei componenti degli Organismi indipendenti di valutazione e di coloro che rivestono incarichi di indirizzo politico o amministrativo.
Obbligo di pubblicare gli incarichi,pubblicare gli incarichi, retribuiti e non retribuiti, retribuiti e non retribuiti, conferiti ai dipendenti pubblici e ai soggetti privati
3131
TRASPARENZATRASPARENZA
Obbligo di pubblicare le Obbligo di pubblicare le seguenti notizie relative ai seguenti notizie relative ai
All’articolo 1, comma 1, del codice in materia di protezione dei dati personali, di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n.196, è aggiunto il seguente periodo: “Le notizie concernenti lo svolgimento delle prestazioni di chiunque sia addetto ad una funzione pubblica e la relativa valutazione non sono oggetto di protezione della riservatezza personale”.
3333
SEMPLIFICAZIONESEMPLIFICAZIONE
POSTA POSTA ELETTRONICA ELETTRONICA CERTIFICATACERTIFICATA
Ogni norma che sostituisce, modifica o abroga norme vigenti deve indicare espressamente le norme sostituite,abrogate, ecc.
Ogni rinvio ad altre norme deve consentire, nelle note, di conoscere quali siano.
Le disposizioni legislative di rango secondario e contenute in circolari che rinviano ad altre norme devono indicare, in forma integrale, ovvero in forma sintetica e di chiara comprensione, il testo o la materia alla quale fanno riferimento.
ALLA FACCIA DELLA CHIAREZZAALLA FACCIA DELLA CHIAREZZA!!! (solo un (solo un punto)punto)
“Ai fini dell’applicazione dell’articolo 2, comma 197, della legge 23 dicembre 2009, n.191, a modifica di quanto previsto dall’art. 1, comma 601, della legge 27 dicembre 2006, n.296, il pagamento delle competenze accessorie spettanti al personale scolastico è effettuato tramite ordine di pagamento di cui al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 31 ottobre 2002, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 295 del 17 dicembre 2002 ed è disposto congiuntamente al pagamento delle competenze fisse, fatta eccezione per il personale supplente breve nominato dai dirigenti scolastici, le cui competenze fisse, all’infuori dei casi di cui all’articolo 2, comma 5, del decreto legge 7 settembre 2007, n.147, convertito con integrazioni e modificazioni dalla legge 25 ottobre 2007, n.176, continuano ad essere pagate a carico dei bilanci delle scuole”.
“Tali posizioni sono da identificare non tanto in diritti irrefragabili, il cui esercizio prescinde dall’adozione di atti permissivi dell’amministrazione, ma in situazioni giuridiche
suscettibili di trasformazione a seguito di atti di tipo suindicato.”
TESTO CORRETTOTESTO CORRETTO
““I cittadini che vogliono iniziare un’attività devono chiedere I cittadini che vogliono iniziare un’attività devono chiedere un’autorizzazione alle amministrazioni competenti.”un’autorizzazione alle amministrazioni competenti.”
3939
REGOLE SEMPLIFICAZIONE LINGUAGGIO REGOLE SEMPLIFICAZIONE LINGUAGGIO INDICATE NELLA DIRETTIVA DELL’ 8-5-2002INDICATE NELLA DIRETTIVA DELL’ 8-5-2002
SCRIVERE FRASI BREVI.FRASI BREVI. USARE PAROLE DELPAROLE DEL LINGUAGGIO COMUNE.LINGUAGGIO COMUNE. USARE POCHI TERMINIPOCHI TERMINI TECNICI E SPIEGARLI. USARE POCHE ABBREVIAZIONI E SIGLE.POCHE ABBREVIAZIONI E SIGLE. LEGARE LEGARE LE PAROLEPAROLE E LE FRASI FRASI IN MODO BREVE E BREVE E
CHIARO.CHIARO. USARE IN MANIERA COERENTE LE MAIUSCOLEMAIUSCOLE, LE
MINUSCOLE MINUSCOLE E LA PUNTEGGIATURA.PUNTEGGIATURA. EVITARE NEOLOGISMI, PAROLE STRANIERE E EVITARE NEOLOGISMI, PAROLE STRANIERE E
LATINISMI.LATINISMI. USARE IN MANIERA CORRETTA LE POSSIBILITA’ DI
COMPOSIZIONE GRAFICA DEL TESTO.COMPOSIZIONE GRAFICA DEL TESTO.
www.normattiva.itdella Presidenza del Consiglio dei
Ministriè possibile consultare i testi normativi dal 1946 ad oggi.
nel testo vigentee quindi effettivamente applicabilealla data di consultazione
nel testo vigentea qualunque data pregressa indicata
L’aggiornamento della banca dati con il testo delle nuove normepubblicate in G.U. avverrà entroun’ora dalla pubblicazione della stessa gazzetta sul sito del Poligrafico dello Stato.
nel loro testo originario,come pubblicato nella G.U.
Ogni amministrazione pubblica è tenuta a valutare e valutare e misurare la performance con riferimento misurare la performance con riferimento all’amministrazione nel suo complessoall’amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo le modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche.
Le amministrazioni pubbliche adottano modalità e adottano modalità e strumenti idonei a misurare, valutare e premiarestrumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa.
PERFORMANCEPERFORMANCE
4242
PERFORMANCEPERFORMANCE
Il termine performance è assente nella legge delega.
Significato letterale:Significato letterale:
prestazione, risultatoprestazione, risultato
Nel testo normativo va inteso come complessivo andamento dell’attività amministrativa in termini di:
raggiungimento degli obiettiviraggiungimento degli obiettivi (efficienza, produttività,ecc.)
risultati oggettivamente misurabilirisultati oggettivamente misurabili, ma anche di percezione da parte di tutti i destinatari (stakeholders).
4343
OBIETTIVIOBIETTIVI
Gli obiettivi devono essere S.M.A.R.T.
SPECIFICISPECIFICI
MISURABILIMISURABILI
ATTUABILIATTUABILI
RILEVANTIRILEVANTI
TEMPORIZZATITEMPORIZZATI
4444
OBIETTIVIOBIETTIVI
Per conseguire gli obiettivi di ciascuna unità Per conseguire gli obiettivi di ciascuna unità organizzativa occorrono i seguenti elementi:organizzativa occorrono i seguenti elementi:
SAPER FARESAPER FARE (abilità di tipo(abilità di tipo
pratico/operativo)pratico/operativo)
SAPER ESSERESAPER ESSERE
(abilità di tipo(abilità di tipo relazionale)relazionale)
SAPERESAPERE(conoscenza(conoscenza
di tipo teorico)di tipo teorico)
SAPER DIVENIRESAPER DIVENIRE(capacità di imparare (capacità di imparare ad imparare e di ad imparare e di adattarsi ai adattarsi ai cambiamenticambiamenti
4545
SOGGETTI DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE E SOGGETTI DEL PROCESSO DI VALUTAZIONE E
MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (art.12)MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE (art.12)
COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE, LA TRASPARENZA E L’INTEGRITA’ DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE.
ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE.
ORGANO DI INDIRIZZO POLITICO DI CIASCUNA AMMINISTRAZIONE.
I DIRIGENTI DI CIASCUNA AMMINISTRAZIONE.
4646
COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE (art.13)COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE (art.13)
Sovrintende, indirizza e coordina la valutazione e garantisce la trasparenza dei sistemi di valutazione
E’ composta da 5 componenti scelti tra esperti di elevata professionalità e non possono essere scelti tra persone che rivestono incarichi pubblici elettivi o cariche in partiti politici o in organizzazioni sindacali o che abbiano rivestito tali incarichi nei 3 anni precedenti la nomina
E’ diretta da un Segretario Generale e può avvalersi di max 30 dipendenti comandati da altre amministrazioni e max 10 esperti
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COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE (art.13)COMMISSIONE PER LA VALUTAZIONE (art.13)
COMPITICOMPITI
redigeredige la graduatoria di performance delle amministrazioni
statali e degli enti pubblici;
promuove promuove iniziative di confronto con i cittadini, le imprese e le relative associazioni rappresentative, le OO.SS. e le associazioni professionali.
fornisce fornisce entro il 31 maggio di ogni anno una graduatoria delle amministrazioni, raggruppate su almeno 3 livelli di merito in funzione dei risultati raggiunti.
4848
LINEE GUIDA PREDISPOSTE DALLA LINEE GUIDA PREDISPOSTE DALLA COMMISSIONE VALUTAZIONE SUGLI STANDARD COMMISSIONE VALUTAZIONE SUGLI STANDARD DEI SERVIZI EROGATI AL CITTADINODEI SERVIZI EROGATI AL CITTADINO
ACCESSIBILITA’ ---- disponibilità di informazioni che consentono al potenziale fruitore, di individuare agevolmente e in modo chiaro il luogo in cui il servizio e la prestazione possono essere richiesti.
TEMPESTIVITA’----- tempo che intercorre dalla richiesta all’erogazione del servizio o
della prestazione. (un servizio è di qualità se il periodo di tempo necessario all’erogazione è inferiore o uguale a un limite temporale predefinito).
4949
LINEE GUIDA PREDISPOSTE DALLA LINEE GUIDA PREDISPOSTE DALLA COMMISSIONE VALUTAZIONE SUGLI STANDARD COMMISSIONE VALUTAZIONE SUGLI STANDARD DEI SERVIZI EROGATI AL CITTADINODEI SERVIZI EROGATI AL CITTADINO
TRASPARENZA------- disponibilità e diffusione di un insieme predefinito di informazioni che
consentono, a chi richiede il servizio o la prestazione, di conoscere chiaramente a chi, come e cosa richiedere, in quanto tempo e con quali spese poterlo ricevere.
EFFICACIA ----------- rispondenza del servizio o della prestazione erogata a ciò che il richiedente può aspettarsi.( Una prestazione si ritiene efficace se è erogata in modo formalmente corretto ed è coerente con le aspettative fornite all’interessato al momento del contatto con l’ufficio).
5050
ORGANISMO INDIPENDENTE DI ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE(art.14)VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE(art.14)
Ogni amministrazione, singolarmente o in forma associata, si dota di un Organismo Indipendente di Valutazione delle performance.
Sostituisce i servizi di controllo interno
E’ nominato per 3 anni
E’ costituito da 3 componenti con le stesse incompatibilità previste per la Commissione valutazione
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ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE ORGANISMO INDIPENDENTE DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE (art.14)DELLA PERFORMANCE (art.14)
COMPITI: Verifica il funzionamento Verifica il funzionamento complessivo del sistema della
valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni.
Garantisce la correttezzaGarantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione, nonché dell’utilizzo dei premi.
Propone la valutazionePropone la valutazione annuale dei dirigenti di vertice. Cura annualmenteCura annualmente la realizzazione di indagini sul
personale per rilevare il livello di benessere organizzativo e il grado di condivisione del sistema di valutazione, nonché la rilevazione della valutazione del proprio superiore gerarchico da parte del personale.
VALORIZZAZIONE DEL MERITO (art.18)VALORIZZAZIONE DEL MERITO (art.18)
Le amministrazioni pubbliche promuovono il miglioramento della miglioramento della performanceperformance organizzativa organizzativa individualeindividuale, anche attraverso l’utilizzo di sistemi premianti selettivi, secondo logiche meritocratiche.
E’’ vietatavietata la distribuzionela distribuzione in maniera in maniera indifferenziataindifferenziata o sulla base di automatismi di di incentivi e premiincentivi e premi, in assenza delle verifiche e attestazioni sui sistemi di misurazione e valutazione
5454
CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE DELLE CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE DELLE VALUTAZIONI (art. 19)VALUTAZIONI (art. 19)
In ogni amministrazione, l’Organismo indipendente, sulla base dei livelli di performance attribuiti ai valutati, compila una graduatoriagraduatoria individuale per:
- i dirigenti generali
- i dirigenti
- il personale
5555
CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE DELLE VALUTAZIONI (art. 19)DELLE VALUTAZIONI (art. 19)
In ogni graduatoria il personale è distribuito in diverse fasce in modo che:
25% FASCIAALTA
50% FASCIAINTERMEDIA
25% FASCIABASSA
50 % delle risorse
50 % delle risorseNESSUN
COMPENSO
risorse del fondo destinato risorse del fondo destinato all’incentivo individualeall’incentivo individuale
5656
CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE DELLE CRITERI PER LA DIFFERENZIAZIONE DELLE VALUTAZIONI (art. 19)VALUTAZIONI (art. 19)
La contrattazione integrativa:
può derogare fino al 5% in aumento o diminuzione il 25% della fascia alta. A questa variazione corrisponde conseguentemente la variazione delle percentuali di personale della fascia intermedia e bassa.
può, fermo restando il 50% delle risorse da attribuire alla fascia alta, prevedere una diversa percentuale di personale ed una diversa distribuzione delle risorse da inserire nella fascia intermedia e bassa.
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PREMI (art. 20)PREMI (art. 20)
Gli strumenti per premiare il merito e le professionalità sono:
a)- il bonus annuale delle eccellenze (art. 21) b)- il premio annuale per l’innovazione (art. 22) c)- le progressioni economiche (art. 23) d)- le progressioni di carriera (art. 24) e)- l’attribuzione di incarichi e responsabilità (art.
25) f)- l’accesso ai percorsi di alta formazione e crescita
professionale in ambito nazionale e internazionale (art. 26)
Gli incentivi di cui alle lett. a), b), c), ed e) sono finanziati con i fondi del salario accessorio
5858
BONUS ANNUALE DELLE ECCELLENZE (art. 21)BONUS ANNUALE DELLE ECCELLENZE (art. 21)
Da attribuire al personale dirigenziale e non, che si è Da attribuire al personale dirigenziale e non, che si è collocato nella fascia di merito alta.collocato nella fascia di merito alta.
E’ assegnato alle performance eccellenti individuate in non più del 5% del personale collocato nella fascia alta.
La contrattazione collettiva nazionale determina l’ammontare del bonus annuale delle eccellenze.
Viene erogato entro il mese di aprile di ogni annoViene erogato entro il mese di aprile di ogni anno.
5959
PREMIO ANNUALE PER L’INNOVAZIONE (art.22)PREMIO ANNUALE PER L’INNOVAZIONE (art.22)
Ogni amministrazione pubblica istituisce un premio annuale per l’innovazione.
Viene assegnato al miglior progettomiglior progetto in grado di
produrre cambiamentiprodurre cambiamenti dei servizi offerti o dei processi interni di lavoro.
Le candidature possono essere presentate da singoli dirigenti e dipendenti o da gruppi di lavoro.
L’assegnazione del premio spetta all’Organismo Indipendente di valutazione interno ad ogni amministrazione.
60
PROGRESSIONI ECONOMICHE (art. 23)
Le amministrazioni pubbliche riconoscono selettivamente le progressioni economiche sulla base di quanto previsto dai C.C.N.I. e nei limiti delle risorse disponibili.
Le progressioni economiche sono attribuite in modo selettivo ad una quota di dipendenti in relazione allo sviluppo delle competenze professionali ed ai risultati individuali e collettivi rilevati dal sistema di valutazione.
La collocazione nella fascia di merito alta per 3 anni consecutivi, ovvero per 5 annualità anche non consecutive, costituisce titolo prioritario ai fini delle progressioni economiche.
6161
PROGRESSIONI DI CARRIERA (art.24)PROGRESSIONI DI CARRIERA (art.24)
Le amministrazioni pubbliche, a decorrere dal 1° gennaio 2010, coprono i posti disponibili attraverso concorsi pubblici, con riserva non superiore al 50% a favore del personale interno.
La collocazione nella fascia di merito alta per 3 anni consecutivi, ovvero per 5 annualità anche non consecutive, costituisce titolo rilevante ai fini della progressioni di carriera.
6262
PROGRESSIONI DI CARRIERA (art. 62)PROGRESSIONI DI CARRIERA (art. 62)
L’ESERCIZIO DI FATTO DI MANSIONI NON CORRISPONDENTI ALLA
QUALIFICA DI APPARTENENZA
NON HA EFFETTONON HA EFFETTOAI FINI DELL’ INQUADRAMENTO
DEL LAVORATORE O DELL’ASSEGNAZIONE DI INCARICHI DI
DIREZIONE.
6363
ATTRIBUZIONE DI INCARICHI E ATTRIBUZIONE DI INCARICHI E RESPONSABILITA’ (art. 25)RESPONSABILITA’ (art. 25)
Le amministrazioni pubbliche favoriscono la crescita professionale e la responsabilizzazione dei propri dipendenti ai fini del miglioramento dei servizi offerti.
L’assegnazione di incarichi avviene sulla L’assegnazione di incarichi avviene sulla basebase della professionalità attestatadella professionalità attestata dal sistema di valutazione e misurazione.
6464
ACCESSO A PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE ACCESSO A PERCORSI DI ALTA FORMAZIONE E CRESCITA PROFESSIONALE (art. 26)E CRESCITA PROFESSIONALE (art. 26)
Allo scopo di riconoscere e valorizzare i contributi e le professionalità le amministrazioni:
promuovono l’accesso privilegiato dei l’accesso privilegiato dei dipendentidipendenti a a percorsi di alta formazionepercorsi di alta formazione in primarie istituzioni educative nazionali e internazionali.
favoriscono la crescita professionale attraverso periodi di lavoro presso primarie istituzioni pubbliche e private.
6565
PREMI DI EFFICIENZA (art. 27)PREMI DI EFFICIENZA (art. 27)
Una quota fino al 30% dei risparmi sui costi di funzionamento derivante dalla ristrutturazione, riorganizzazione e innovazione delle pubbliche amministrazioni è destinata, in misura fino a due terzi, a premiare, secondo criteri definiti dalla contrattazione collettiva integrativa, il personale direttamente e proficuamente coinvolto.
6666
DIRIGENTE RAPPRESENTANTE DEL DATORE DIRIGENTE RAPPRESENTANTE DEL DATORE DI LAVORO (art. 34)DI LAVORO (art. 34)
Le determinazioni per l’organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con i POTERI DEL POTERI DEL PRIVATO DATORE DI LAVOROPRIVATO DATORE DI LAVORO, fatta salva la sola informazione ai sindacati, ove prevista.
6767
DIRIGENTE RAPPRESENTANTE DEL DIRIGENTE RAPPRESENTANTE DEL DATORE DI LAVORO (art. 34)DATORE DI LAVORO (art. 34)
Il dirigente esercita i seguenti compiti, quale datore di lavoro, e senza alcuna contrattazione:
DIRIGENTEDIRIGENTE
Gestione risorse umane,Gestione risorse umane,direzione edirezione e
Al fine di favorire i processi di mobilità tra comparti viene definita una tabella di equiparazione tra i livelli di inquadramento.
Il trasferimento è disposto previo parere parere favorevolefavorevole dei dirigenti degli uffici cui il personale sarà assegnato.
6969
MOBILITA’ VOLONTARIA ALL’INTERNO DEL MOBILITA’ VOLONTARIA ALL’INTERNO DEL COMPARTOCOMPARTO
LE AMMINISTRAZIONI POSSONO COPRIRE I POSTI VACANTI, DESTINATI ALL’ACCESSO DALL’ESTERNO, MEDIANTE PASSAGGIO DIRETTOPASSAGGIO DIRETTO, A DOMANDA, DI DIPENDENTI IN SERVIZIO PRESSO ALTRA AMMINISTRAZIONE DEL COMPARTO.
E’ NECESSARIO RIVESTIRE LA POSIZIONE POSIZIONE CORRISPONDENTECORRISPONDENTE NEL SISTEMA CLASSIFICATORIO.
7070
ASSEGNAZIONE TEMPORANEA PRESSO ASSEGNAZIONE TEMPORANEA PRESSO ALTRA AMMINISTRAZIONE - COMANDOALTRA AMMINISTRAZIONE - COMANDO
ASSEGNAZIONE TEMPORANEA ANCHE DI DIVERSO COMPARTO.
NON PUO’ SUPERARE 12 MESI RINNOVABILI UNA SOLA VOLTA.
ALLA SCADENZA DEI 24 MESI IL DIPENDENTE PUO’ CHIEDERE IL PASSAGGIO DIRETTO.
LA MANCATA INDIVIDUAZIONELA MANCATA INDIVIDUAZIONE
DA PARTE DEL DIRIGENTE DA PARTE DEL DIRIGENTE
RESPONSABILE DELLE ECCEDENZERESPONSABILE DELLE ECCEDENZE
DI UNITA’ DI PERSONALEDI UNITA’ DI PERSONALE
E’ VALUTABILE E’ VALUTABILE
AI FINI DELLA RESPONSABILITA’AI FINI DELLA RESPONSABILITA’
PER DANNO ERARIALEPER DANNO ERARIALE. .
7272
TERRITORIALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE TERRITORIALIZZAZIONE DELLE PROCEDURE
CONCORSUALI (ART. 51CONCORSUALI (ART. 51))
IL PRINCIPIO DELLA
PARITA’ DI CONDIZIONIPARITA’ DI CONDIZIONI
PER L’ACCESSO AI PUBBLICI PER L’ACCESSO AI PUBBLICI UFFICIUFFICI
E’ GARANTITO MEDIANTE SPECIFICHE DISPOSIZIONI DEL BANDO, CON RIFERIMENTO AL LUOGO DI RESIDENZA DEI CONCORRENTI.
7373
CONTRATTAZIONECONTRATTAZIONE
SfiduciaSfiducia nei confronti della precedente precedente contrattazione collettivacontrattazione collettiva ritenuta incapace di realizzare l’interesse generale dell’efficienza degli apparati amministrativi perché dominata dai sindacati.
Sfiducia Sfiducia nei confronti della dirigenzadirigenza e della sua capacità di esercitare i poteri del datore di lavoro privato.
7474
CONTRATTAZIONECONTRATTAZIONE
Si torna a confidare nella legge quale fonte di Si torna a confidare nella legge quale fonte di regolazione del lavoro pubblicoregolazione del lavoro pubblico
Si torna a confidare nella legge per limitare , controllare e indirizzare la contrattazione collettiva.
Si torna a confidare nella legge per incentivare la Si torna a confidare nella legge per incentivare la dirigenza pubblicadirigenza pubblica ad esercitare le prerogative del datore di lavoro dismettendo l’atteggiamento egualitario e rinunciatario manifestato in passato.
7575
CONTRATTAZIONECONTRATTAZIONE
Il D. Lgs. 150/2009D. Lgs. 150/2009 detta regole imperative regole imperative che si impongono alle partiche si impongono alle parti e limitano lo limitano lo spazio negozialespazio negoziale a disposizione dei contratti collettivi.
Il rapporto di lavoro dei dipendenti non Il rapporto di lavoro dei dipendenti non può essere più definito “contrattualizzato”può essere più definito “contrattualizzato” con fonte di regolamentazione prevalentemente di tipo pattizio ed evincibile dalla norme della contrattazione collettiva e dai principi del codice civile.
7676
CONTRATTAZIONECONTRATTAZIONE
Il rapporto di lavoro pubblico è fortemente modificato nella sua natura e struttura, soprattutto nella parte del nuovo sistema di contrattazione collettiva prevista dal tit. III del D.Lgs.150.
Nuova ripartizione tra materie Nuova ripartizione tra materie riservate alla legge statale e alla riservate alla legge statale e alla contrattazione collettiva.contrattazione collettiva.
Gli istituti fondamentali fino ad oggi attribuiti alla contrattazione tra ARAN e OO.SS. dovranno trovare definizione esclusiva, in mancanza di espressa delega alla contrattazione, nella norma di legge statale.
7777
MATERIE ESCLUSE DALLA MATERIE ESCLUSE DALLA CONTRATTAZIONE (art.54)CONTRATTAZIONE (art.54)
Vengono escluseescluse dalla contrattazione collettiva le materie:
attinenti all’organizzazione degli uffici; oggetto solo di partecipazione sindacale ai
sensi dell’art. 9 D. Lgs. 165 afferenti alle prerogative dirigenziali (la
gestione delle risorse umane, la direzione e l’organizzazione del lavoro, il potere disciplinare, l’individuazione delle competenze e delle professionalità necessarie allo svolgimento dei compiti dell’ufficio, la mobilità all’interno degli uffici, nel rispetto di criteri oggettivi e di trasparenza delle scelte effettuate;
relative al conferimento e alla revoca degli incarichi dirigenziali;
7878
MATERIE ESCLUSE DALLA CONTRATTAZIONE MATERIE ESCLUSE DALLA CONTRATTAZIONE GIA’ PREVISTE DALLA LEGGE 421/92GIA’ PREVISTE DALLA LEGGE 421/92
VIENE CONFERMATA L’ESCLUSIONE DALLA VIENE CONFERMATA L’ESCLUSIONE DALLA CONTRATTAZIONE, GIA’ PREVISTA DALLA LEGGE CONTRATTAZIONE, GIA’ PREVISTA DALLA LEGGE 421/92, SULLE SEGUENTI MATERIE:421/92, SULLE SEGUENTI MATERIE:
Responsabilità attinenti ai singoli operatori nell’espletamento di procedure amministrative;
Modi di conferimento della titolarità di uffici e organi; Principi fondamentali di organizzazione degli uffici; Procedimenti di selezione per l’accesso al lavoro e di
avviamento al lavoro; Ruoli e dotazioni organiche nonché la loro consistenza
complessiva; Disciplina delle responsabilità e delle incompatibilità tra
impiego pubblico e altre attività.
7979
MATERIE OGGETTO DI MATERIE OGGETTO DI CONTRATTAZIONE (art. 54)CONTRATTAZIONE (art. 54)
La contrattazione collettiva La contrattazione collettiva è consentitaè consentita, negli esclusivi limiti previsti dalle norme di legge, nelle materie relative:
alle sanzioni disciplinarisanzioni disciplinari;;
alla valutazione delle prestazionivalutazione delle prestazioni ai fini della corresponsione del trattamento accessorio;
alla mobilità mobilità e alle progressioni progressioni economiche.economiche.
8080
COMPARTI DI CONTRATTAZIONE (art. 54)COMPARTI DI CONTRATTAZIONE (art. 54)
Tramite accordi tra ARAN e Confederazioni rappresentative, sono definiti fino a un massimo di 4 comparti di massimo di 4 comparti di contrattazione collettiva nazionalecontrattazione collettiva nazionale, cui corrispondono non più di 4 aree separate per la dirigenza.
Possono essere costituite specifiche sezioni contrattuali nell’ambito dei comparti.
a livello nazionalea livello nazionaledi compartodi comparto
8383
SOGGETTI SINDACALI E RAPPRESENTANTI SOGGETTI SINDACALI E RAPPRESENTANTI DI PARTE PUBBLICADI PARTE PUBBLICA
Alla contrattazione collettiva nazionale di comparto partecipano:
l'A.R.A.N.;
le Organizzazioni sindacali di categoria.
8484
SOGGETTI SINDACALI E RAPPRESENTANTI SOGGETTI SINDACALI E RAPPRESENTANTI DI PARTE PUBBLICADI PARTE PUBBLICA
Alla contrattazione integrativa a livello di amministrazione partecipano:
il Capo di Gabinetto e i Capi Dipartimento o loro delegati; *
le R.S.U.
le Organizzazioni sindacali di categoria che hanno sottoscritto il C.C.N.L. di comparto.
*Vedi art. 6 C.C.N.I. sottoscritto il 29-7-2010
8585
SOGGETTI SINDACALI E RAPPRESENTANTI DI SOGGETTI SINDACALI E RAPPRESENTANTI DI PARTE PUBBLICAPARTE PUBBLICA Alla contrattazione decentrata a livello di ufficio
periferico partecipano:
il Capo dell’Ufficio o un suo delegato e il Dirigente della Cancelleria o un suo delegato ( se la sede di RSU comprende più uffici, la delegazione di parte pubblica è costituita da tutti i Capi degli Uffici e da tutti i Dirigenti di Cancelleria. Se, però, la sede di RSU comprende il Tribunale e gli Uffici del Giudice di Pace, la del. di parte pubbl. è costituita solo dal Presidente del Tribunale e dal Dirigente della Cancelleria) ; *
le R.S.U.;
le Organizzazioni Sindacali di categoria territoriali firmatarie del C.C.N.L.
* Per le questioni relative all’Ufficio NEP, la delegazione è integrata dal Dirigente UNEP (vedi art.6 C.C.N.I. 29-7-2010)
In materia di contrattazione collettiva integrativa è prevista:
l’attivazione, da parte delle amministrazioni, di l’attivazione, da parte delle amministrazioni, di livelli autonomi di contrattazione collettiva livelli autonomi di contrattazione collettiva integrativaintegrativa, assicurando il rispetto di specifici vincoli di bilancio e di adeguati livelli di efficienza e di produttività;
la facoltà per le amministrazioni, in caso di mancato accordo, di provvedere in via provvisoria sulle provvedere in via provvisoria sulle materie oggetto del mancato accordomaterie oggetto del mancato accordo, fino al raggiungimento della sottoscrizione;
la definizione, a cura della Commissione di cui all’art. 13 (entro il 31 maggio di ogni anno) delle graduatorie di performance delle amministrazioni pubbliche;
la definizione delle modalità di utilizzo, tramite contrattazione, delle risorse destinate a premiare il merito e al miglioramento delle prestazioni dei dipendenti;
la redazione, da parte delle pubbliche amministrazioni, a corredo di ogni contratto integrativo, di una relazione tecnico-finanziaria e di una relazione illustrativa.
8888
CONTROLLI INCONTROLLI IN MATERIA DI CONTRATTAZIONE MATERIA DI CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA (art. 55)INTEGRATIVA (art. 55)
Sulla compatibilità dei costi della contrattazione integrativa con i vincoli di bilancio vengono effettuati dei controlli dagli uffici centrali di bilancio.
I contratti integrativi delle amministrazioni con I contratti integrativi delle amministrazioni con più di 200 dipendenti devono essere trasmessi al più di 200 dipendenti devono essere trasmessi al Dipartimento Funzione PubblicaDipartimento Funzione Pubblica e al e al Ministero Ministero dell’Economia e delle Finanzedell’Economia e delle Finanze che, entro 30 giorni, devono verificarne la compatibilità economico-finanziaria. Decorso tale termine, senza rilievi, la delegazione di parte pubblica può procedere alla stipula del contratto.
Entro il 31 maggio di ogni anno le amministrazioni pubbliche devono inviare specifiche informazioni sui costi della contrattazione integrativa al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Obbligo da parte delle amministrazione di pubblicare sui propri siti i contratti integrativi stipulati
I contratti collettivi definiscono, sulla base della legge, trattamenti economici accessoritrattamenti economici accessori, collegati: alla performance individuale; alla perfomance organizzativa con riferimento
all’amministrazione nel suo complesso e alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola l’amministrazione;
all’effettivo svolgimento di attività particolarmente disagiate ovvero pericolose o dannose per la salute.
9191
ARAN (art. 58)ARAN (art. 58)
Cura le attività di studiole attività di studio, monitoraggio e documentazione necessarie all’esercizio della contrattazione collettiva.
Predispone a cadenza semestrale un rapporto sull’evoluzione delle retribuzioni di fatto dei pubblici dipendenti.
Effettua il monitoraggio sull’applicazione dei monitoraggio sull’applicazione dei contratti collettivicontratti collettivi nazionali e sulla contrattazione integrativa.
9292
ARAN (art.58)ARAN (art.58)
Organi dell’ARAN:
PresidentePresidente
Collegio di indirizzo e controlloCollegio di indirizzo e controllo (costituito da 4 componenti scelti tra esperti di relazioni sindacali e di gestione del personale)
I componenti del Collegio durano in carica 4 I componenti del Collegio durano in carica 4 anni e possono essere confermati una sola anni e possono essere confermati una sola
volta.volta.
9393
CONTRATTAZIONE NAZIONALE CONTRATTAZIONE NAZIONALE (art.59)(art.59)
I Comitati di Settore, prima di ogni rinnovo contrattuale, emanano gli atti di indirizzo e li sottongono al Governo che, entro 20 giorni, può esprimere le sue valutazioni per la compatibilità finanziaria.
Trascorso inutilmente tale termine l’atto di indirizzo può essere inviato all’ARAN
L’ipotesi di accordo è trasmessa dall’ARAN, corredata della prescritta relazione tecnica, ai Comitati di Settore ed al Governo entro 10 giorni dalla data di sottoscrizione.
9494
CONTRATTAZIONE NAZIONALE CONTRATTAZIONE NAZIONALE (art.59)(art.59)
Il Consiglio dei Ministri può esprimere osservazioni entro 20 giorni dall’invio del contratto da parte dell’ARAN.
Acquisito il parere favorevole sull’ipotesi di accordo, nonché la verifica da parte delle amministrazioni interessate sulla copertura degli oneri contrattuali, il giorno successivo l’ARAN trasmette la quantificazione dei costi contrattuali alla Corte dei conti ai fini della certificazione di compatibilità.
La Corte dei conti delibera entro 15 giorni decorsi i quali la certificazione si intende effettuata positivamente e il presidente dell’ARAN sottoscrive definitivamente il contratto collettivo.
9595
INCREMENTI ATTRIBUITI IN VIA PROVVISORIA INCREMENTI ATTRIBUITI IN VIA PROVVISORIA (art.59)(art.59)
Decorsi 60 giorni dalla legge finanziaria che dispone in materia di rinnovi dei contratti collettivi per il periodo di riferimento, gli incrementi previsti possono essere erogati in via provvisoria previa delibera dei rispettivi Comitati di Settore, sentite le OO. SS.
All’atto della stipulazione dei contratti saranno operati i conguagli necessari.
Dal mese di aprile dell’anno successivo alla scadenza del contratto, qualora lo stesso non sia stato rinnovato e non sia stato disposto l’incremento provvisorio, sarà riconosciuta
una indennità quale anticipazioneuna indennità quale anticipazione
del successivo contrattodel successivo contratto.
9797
ADEGUAMENTO ED EFFICACIA DEI ADEGUAMENTO ED EFFICACIA DEI CONTRATTI COLLETTIVI VIGENTI (art. 65)CONTRATTI COLLETTIVI VIGENTI (art. 65)
Entro il 31 dicembre 2010 le parti adeguano i contratti collettivi vigenti alla data di entrata in vigore del D. Lgs. 150/2009, alle disposizioni riguardanti la definizione degli ambiti riservati, rispettivamente, alla contrattazione collettiva e alla legge, nonché a quanto previsto dalle disposizioni riguardanti “Meriti e Premi”.
In caso di mancato adeguamento i In caso di mancato adeguamento i contratti integrativi vigenti cessano la contratti integrativi vigenti cessano la loro efficacia dal 1° gennaio 2011 e non loro efficacia dal 1° gennaio 2011 e non sono ulteriormente applicabili. sono ulteriormente applicabili.
9898
SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILITA’ SANZIONI DISCIPLINARI E RESPONSABILITA’ DEI DIPENDENTI PUBBLICI (art. 67)DEI DIPENDENTI PUBBLICI (art. 67)
Le norme relative alle sanzioni e alle responsabilità dei dipendenti pubblici sono finalizzate a potenziare
il livello di efficienza degli uffici pubblici ed a contrastare i fenomeni
di scarsa produttività ed assenteismo
9999
RESPONSABILITA’ DEI DIPENDENTI RESPONSABILITA’ DEI DIPENDENTI PUBBLICIPUBBLICI
Nessuna modifica alle responsabilità dei dipendenti pubblici.
Resta ferma la disciplina in materia di responsabilitàResta ferma la disciplina in materia di responsabilità:
GLI OBBLIGHI DEI DIPENDENTI PUBBLICI SONO CONTENUTI:
NEL CODICE DI COMPORTAMENTONEL CODICE DI COMPORTAMENTO
NEL CODICE DISCIPLINARENEL CODICE DISCIPLINARE
NELLA LEGGENELLA LEGGE
101101
CODICE DI COMPORTAMENTOCODICE DI COMPORTAMENTO
INTRODOTTO DALL’ ART. 58 bis D.Lgs. 29/93, sostituito dall’art. 27 del D. Lgs. 80/98 e attualmente disciplinato DALL’ ART. 54 D.LGS. 165/2001.
SULL’APPLICAZIONE DEL CODICE DI COMPORTAMENTO VIGILANOVIGILANO I DIRIGENTI I DIRIGENTI RESPONSABILI DI CIASCUNA STRUTTURA
LE AMMINISTRAZIONI ORGANIZZANO ATTIVITA’ DI FORMAZIONE DEL PERSONALE PER LA CONOSCENZA E CORRETTA APPLICAZIONE.
E’ CONSEGNATO AL DIPENDENTE E’ CONSEGNATO AL DIPENDENTE AL MOMENTO DELL’ASSUNZIONE IN SERVIZIO.
102102
CODICE DI COMPORTAMENTOCODICE DI COMPORTAMENTO
- PUBBLICITAPUBBLICITA’ PER CONOSCENZA IMPIEGATI CODICE COMPORTAMENTO E CODICE DISCIPLINARE.
- DEL CODICE DI COMPORTAMENTO SONO CONTENUTI GLI OBBLIGHI DI OBBLIGHI DI DILIGENZADILIGENZA, LEALTA’ E IMPARZIALITA’.
- I DIPENDENTI SI OBBLIGANO AD OSSERVARLI ALL’ATTO I DIPENDENTI SI OBBLIGANO AD OSSERVARLI ALL’ATTO DELL’ASSUNZIONE IN SERVIZIO.DELL’ASSUNZIONE IN SERVIZIO.
- NORME DI PRINCIPIO NORME DI PRINCIPIO CHE STABILISCONO CANONI DI CONDOTTA.
- NORME PRESCRITTIVE CHE PONGONO OBBLIGHI E DOVERI SPECIFICI,OBBLIGHI E DOVERI SPECIFICI, ASSUMENDO UNA DOPPIA ANIMA, ETICA E DISCIPLINARE
103103
CODICE DI COMPORTAMENTOCODICE DI COMPORTAMENTO
Gli articoli elencano i comportamenti da tenerecomportamenti da tenere in riferimento a specifici casi:
regali ed altre utilitàregali ed altre utilità partecipazione ad associazioni e partecipazione ad associazioni e
altre organizzazionialtre organizzazioni trasparenza negli interessi finanziaritrasparenza negli interessi finanziari obbligo di astensioneobbligo di astensione
104104
CODICE DI COMPORTAMENTOCODICE DI COMPORTAMENTO
attività collateraliattività collaterali
imparzialitàimparzialità
comportamento nella vita sociale comportamento nella vita sociale attività collateraliattività collaterali
comportamento in serviziocomportamento in servizio
105105
CODICE DI COMPORTAMENTOCODICE DI COMPORTAMENTO
rapporti con il pubblicorapporti con il pubblico
stipula di contrattistipula di contratti
obblighi connessi alla valutazione dei obblighi connessi alla valutazione dei risultatirisultati
106106
ESSERE IMPIEGATI NELL’800ESSERE IMPIEGATI NELL’800
ORDINE DI SERVIZIO ORDINE DI SERVIZIO
Il timore di Dio, le buone maniere e la puntualità sono condizioni indispensabili per il personale di un ufficio ben organizzato.
Da oggi in poi il personale deve essere presente al lavoro dalle ore 6 del mattino fino alle ore 6 della sera. Alla domenica saranno effettuate delle visite in Chiesa. Le preghiere, comunque, saranno recitate ogni mattina nell’ufficio principale.
Della pulizia degli uffici saranno responsabili gli impiegati più anziani.
Saranno indossati abiti semplici: sono proibiti colori vivaci. Il personale deve vestire in modo modesto. In ufficio è proibito l’uso dei berretti o di mantelli con cappuccio, visto che è a disposizione del personale una stufa. In caso di condizioni meteorologiche particolarmente avverse, saranno permessi cappelli e sciarpe. Ogni impiegato deve portare ogni giorno 2 chili di carbone per alimentare la stufa.
107107
ESSERE IMPIEGATI NELL’800ESSERE IMPIEGATI NELL’800
E’ proibito parlare durante le ore di ufficio. Un impiegato che fuma, beve alcolici, frequenta
sale da biliardo o ritrovi politici compromette il suo onore, il suo credito, la sua probità e la sua reputazione.
E’ permesso consumare qualche genere alimentare fra le 11,30 e mezzogiorno senza peraltro interrompere il lavoro.
Ogni dipendente deve preoccuparsi della propria salute. Lo stipendio non sarà corrisposto in caso di malattia e, pertanto, si consiglia al personale di risparmiare una parte considerevole dello stipendio per i giorni di malattia.
108108
VIOLAZIONE DOVERIVIOLAZIONE DOVERI
L A V I O L A Z I O N EL A V I O L A Z I O N E
DEI DOVERI DI DEI DOVERI DI DILIGENZA E DILIGENZA E FEDELTA’FEDELTA’
PUO’ DAR LUOGO ALL’APPLICAZIONEPUO’ DAR LUOGO ALL’APPLICAZIONE
DELLE DELLE SANZIONI DISCIPLINARISANZIONI DISCIPLINARISECONDO LA GRAVITA’ DELL’ INFRAZIONESECONDO LA GRAVITA’ DELL’ INFRAZIONE
(Art. 2106 C.C.).(Art. 2106 C.C.).
109
SANZIONI DISCIPLINARISANZIONI DISCIPLINARI
Le violazioni, da parte dei lavoratori, degli obblighi disciplinati all’art.23 del C.C.N.L. 16.05.1995, danno luogo, secondo la gravità dell’infrazione, all’applicazione di sanzioni disciplinari previo procedimento disciplinare.
Esse vanno determinate,secondo quanto stabilito dal codice disciplinare, nel rispetto del principio di gradualità e proporzionalità e in considerazione:
dell’intenzionalità del comportamento; del grado di disservizio provocato; della rilevanza delle violazioni; delle aggravanti e attenuanti; del comportamento nel biennio precedente.
Ai sensi del novellato art. 55 del D. Lgs.165/2001 la pubblicazione sul sitoIstituzionale dell’Amministrazione
del codice disciplinare, recante
l’indicazione delle infrazioni e relative
sanzioni, equivale a tutti gli effettialla sua affissione all’ingresso dellasede di lavoro.
111111
SANZIONI DISCIPLINARISANZIONI DISCIPLINARI
Rimprovero verbale;Rimprovero verbale; Rimprovero scritto (censura);Rimprovero scritto (censura); Multa Multa di importo variabile fino a
massimo 4 ore di retribuzione; Sospensione Sospensione dal servizio con
privazione della retribuzione fino a 10 fino a 10 giornigiorni;
Sospensione dal servizio Sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 11 giorni e fino ad un massimo di 6 mesi;giorni e fino ad un massimo di 6 mesi;
Licenziamento con preavviso;Licenziamento con preavviso; Licenziamento senza preavviso.Licenziamento senza preavviso.
112112
PROCEDURA DISCIPLINARE PRESSO UFFICI PROCEDURA DISCIPLINARE PRESSO UFFICI PERIFERICI MINISTERO GIUSTIZIAPERIFERICI MINISTERO GIUSTIZIA
La titolarità dell’azione disciplinaretitolarità dell’azione disciplinare, dal 27 ottobre 2006 è di competenza dei dirigenti amministratividirigenti amministrativi (decreto (decreto legislativo 25 luglio 2006, n. 240).legislativo 25 luglio 2006, n. 240).
Negli Uffici privi di dirigente amministrativo la competenza è rimasta è rimasta al Capo dell’Ufficioal Capo dell’Ufficio (circolare ministeriale del 30 ottobre 2006).
1. CONTESTAZIONE 1. CONTESTAZIONE DELL’ADDEBITODELL’ADDEBITO 2. ISTRUTTORIA DEL 2. ISTRUTTORIA DEL
CONTRADDITTORIOCONTRADDITTORIO
3. ADOZIONE DELLA SANZIONE3. ADOZIONE DELLA SANZIONE
115115
PROCEDURA DISCIPLINAREPROCEDURA DISCIPLINARE INFRAZIONI DI MINORE GRAVITAINFRAZIONI DI MINORE GRAVITA’
Rimprovero scritto Multa fino a 4 ore Sospensione dal servizio fino a 10 giorni
INFRAZIONI PUNIBILI CON SANZIONI PIU’ GRAVI INFRAZIONI PUNIBILI CON SANZIONI PIU’ GRAVI
Sospensione dal servizio da 11 giorni a 6 mesiSospensione dal servizio da 11 giorni a 6 mesi Licenziamento con preavvisoLicenziamento con preavviso Licenziamento senza preavviso Licenziamento senza preavviso
116116
PROCEDURA DISCIPLINAREPROCEDURA DISCIPLINARE
RIMPROVERO VERBALE (si applica la disciplina stabilita dal contratto collettivo)
Non occorre contestazione di Non occorre contestazione di addebitiaddebiti
Va fatto con provvedimento scritto Va fatto con provvedimento scritto entro 20 giorni dalla conoscenza del entro 20 giorni dalla conoscenza del fattofatto
117117
PROCEDURA DISCIPLINAREPROCEDURA DISCIPLINARE
INFRAZIONI DI MINORE GRAVITA’
(Da RIMPROVERO SCRITTORIMPROVERO SCRITTO a SOSPENSIONE DAL SOSPENSIONE DAL SERVIZIO FINO A 10 GIORNI) SERVIZIO FINO A 10 GIORNI)
Procedimento disciplinare più celere
Contestazione di addebito per iscritto entro 20 giorni dal fatto
Contestazione da parte del responsabile della struttura con qualifica dirigenziale
118118
PROCEDURA DISCIPLINAREPROCEDURA DISCIPLINARE
Convocazione del dipendente per contraddittorio con preavviso di almeno 10 giorni.
Eventuale assistenza di un ProcuratoreEventuale assistenza di un Procuratore ovvero di un Rappresentante dell’Associazione Sindacale cui il lavoratore aderisce o conferisce mandato.
Invio memoria scritta o richiesta rinvio termine per difesa in caso di impedimento.
ConclusioneConclusione del procedimento con irrogazione sanzione o archiviazione entro 60 entro 60 giornigiorni dalla contestazione dell’addebito.
119119
PROCEDURA DISCIPLINAREPROCEDURA DISCIPLINARE
Differimento del termine se vi è stata richiesta di Differimento del termine se vi è stata richiesta di proroga per termine a difesaproroga per termine a difesa
Differimento per una sola voltaDifferimento per una sola volta
La violazione dei termini comporta per La violazione dei termini comporta per l’Amministrazione la l’Amministrazione la decadenza dall’azionedecadenza dall’azione disciplinare ovvero, per il dipendente, disciplinare ovvero, per il dipendente, dall’esercizio del diritto di difesa.dall’esercizio del diritto di difesa.
120120
PROCEDURA DISCIPLINAREPROCEDURA DISCIPLINARE
INFRAZIONI PUNIBILI CON SANZIONI PIU’ INFRAZIONI PUNIBILI CON SANZIONI PIU’ GRAVIGRAVI
(da Sospensione superiore a 10 giorni a Licenziamento (da Sospensione superiore a 10 giorni a Licenziamento senza preavviso)senza preavviso)
Per le sanzioni oltreoltre la “Sospensione dal servizio superiore a 10 giorni” la competenza è riservata è riservata all’UfficioUfficio competente per i procedimenti disciplinari presso l’Amministrazione Centralepresso l’Amministrazione Centrale.
Se il Responsabile della Struttura non ha Se il Responsabile della Struttura non ha qualifica dirigenziale, la competenza, sia per le qualifica dirigenziale, la competenza, sia per le Infrazioni di minore gravità, sia per le infrazioni Infrazioni di minore gravità, sia per le infrazioni piu’ gravi, piu’ gravi, è riservata all’Amministrazione è riservata all’Amministrazione Centrale.Centrale.
121121
PROCEDURA DISCIPLINARE PRESSO UFFICI PROCEDURA DISCIPLINARE PRESSO UFFICI PERIFERICI MINISTERO GIUSTIZIAPERIFERICI MINISTERO GIUSTIZIA
PRESSO IL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA OPERA L’UFFICIO PROCEDIMENTIL’UFFICIO PROCEDIMENTI DISCIPLINARI (UPD) il quale ha competenza per le infrazioni punibili con sanzioni più gravi.
A tale ufficio devono essere trasmessi gli atti ENTRO 5 GIORNIENTRO 5 GIORNI dalla notizia del fatto, dandone contestuale comunicazione all’interessato.
122122
PROCEDURA DISCIPLINARE PRESSO UFFICI PROCEDURA DISCIPLINARE PRESSO UFFICI PERIFERICI MINISTERO GIUSTIZIAPERIFERICI MINISTERO GIUSTIZIA
L’UFFICIO PROCEDIMENTI DISCIPLINARI :
Contesta l’addebito al lavoratore.Contesta l’addebito al lavoratore.
Lo convoca per il contraddittorio.Lo convoca per il contraddittorio. Istruisce e conclude il procedimentoIstruisce e conclude il procedimento
secondo quanto previsto dal procedimento più celere.
123123
PROCEDURA DISCIPLINARE PRESSO UFFICI PROCEDURA DISCIPLINARE PRESSO UFFICI PERIFERICI MINISTERO GIUSTIZIAPERIFERICI MINISTERO GIUSTIZIA
Se la sanzione deve essere più grave, i termini vengono raddoppiati.
Il termine per la contestazione dell’addebito decorre dalla data di ricezione degli atti trasmessi dall’ufficio periferico.
La decorrenza del termine per la conclusione resta fissata alla data di prima acquisizione della notizia dell’infrazione, anche se avvenuta da parte del responsabile della struttura.
124124
PROCEDURA DISCIPLINAREPROCEDURA DISCIPLINARE
DISPOSIZIONI COMUNI AI DUE TIPI DI PROCEDIMENTI DISCIPLINARI :
I termini sono I termini sono tutti perentoritutti perentori, compresi quelli , compresi quelli intermedi. intermedi.
La comunicazione al dipendente è effettuata tramite comunicazione al dipendente è effettuata tramite posta elettronica certificataposta elettronica certificata nel caso in cui ne sia in possesso, ovvero tramite consegna a mano. Per le comunicazioni successive il dipendente può indicare un numero di fax. In alternativa le comunicazioni sono effettuate tramite raccomandata A.R.
Il dipendente ha diritto di accesso agli atti Il dipendente ha diritto di accesso agli atti istruttori del procedimento.istruttori del procedimento.
125125
PROCEDURA DISCIPLINAREPROCEDURA DISCIPLINARE
Nel corso dell’istruttoria, il responsabile della struttura o l’UPD possono acquisireacquisire da altre Amministrazioni Pubbliche informazioni o informazioni o documenti rilevantidocumenti rilevanti per la definizione del procedimento (ciò non deve comportare sospensione dei termini).
Il procedimento deve essere comunque proseguito sia in caso di trasferimento che di dimissioni del dipendente, in ossequi al principio principio dell’obbligatorietàdell’obbligatorietà dell’azione disciplinaredell’azione disciplinare ed al fine di evitare effetti elusivi delle norme.
126126
RAPPORTO TRA PROCEDIMENTO RAPPORTO TRA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE E PROCEDIMENTO PENALEDISCIPLINARE E PROCEDIMENTO PENALE
Sospensione del procedimento Sospensione del procedimento disciplinare in pendenza di quello disciplinare in pendenza di quello penale non più obbligatoria.penale non più obbligatoria.
Introduzione doppio binario: Per sanzioni meno gravimeno gravi (sospensione dal servizio
fino a 10 giorni) non più prevista la sospensione.
Per sanzioni più gravi la sospensione è prevista solo prevista solo in via facoltativain via facoltativa ed in determinate circostanze (casi di particolare complessità, mancanza di elementi sufficienti a motivare la sanzione, ecc.).
127127
RAPPORTO TRA PROCEDIMENTO RAPPORTO TRA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE E PROCEDIMENTO PENALEDISCIPLINARE E PROCEDIMENTO PENALE
Se il procedimento disciplinare, non sospeso, si conclude con sanzione e il procedimento penale con sentenza irrevocabile di assoluzione, ENTRO 6 MESI dall’irrevocabilità della sentenza il dipendente può chiedere la riapertura del procedimento disciplinare.
Se, viceversa, il procedimento disciplinare si conclude con l’archiviazione ed il processo penale con sentenza irrevocabile di condanna, l’autorità competente riapre il procedimento disciplinare ENTRO 60 GIORNI dalla comunicazione della sentenza, per adeguare le determinazioni conclusive all’esito del giudizio penale.
128128
RAPPORTO TRA PROCEDIMENTO RAPPORTO TRA PROCEDIMENTO DISCIPLINARE E PROCEDIMENTO PENALEDISCIPLINARE E PROCEDIMENTO PENALE
ART. 70 D.LGS 150/2009 “Dopo l’art. 154 bis del decreto legislativo 28-7-1989,
n.271, è inserito il seguente : Art. 154 ter (Comunicazione
della sentenza). – 1. La cancelleriacancelleria del giudice che ha pronunciato sentenza penalesentenza penale nei confronti di un lavoratore dipendente di un’amministrazione pubblica ne ne comunica il dispositivo all’amministrazione comunica il dispositivo all’amministrazione di appartenenzadi appartenenza e, su richiesta di questa, trasmette trasmette copia integrale del provvedimentocopia integrale del provvedimento. La comunicazione e la trasmissione sono effettuate con modalità telematiche, ai sensi del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, entro trenta giorni dalla data del deposito.”
IL DECRETO 150/2009 HA INTRODOTTO FATTISPECIE DISCIPLINARI AVENTI COME SANZIONE
LE VIOLAZIONI DISCIPLINARI SONO SPECIFICHE E VANNO AD AGGIUNGERSI ALLA DISCIPLINA DEL LICENZIAMENTO PER GIUSTA CAUSA O PER GIUSTIFICATO MOTIVO PREVISTA DALLE NORME CIVILISTICHE.
E’ PREVISTO IL LICENZIAMENTO DISCIPLINARELICENZIAMENTO DISCIPLINARE IN CASO DI:
a) falsa attestazione della presenzafalsa attestazione della presenza in servizio mediante alterazione dei sistemi di rilevamento della presenza o con altre modalità fraudolente, ovvero giustificazione dell’assenza dal servizio mediante una certificazione medica falsa o che attesta falsamente uno stato di malattia;
b) assenza priva di valida assenza priva di valida giustificazione per un numero di giustificazione per un numero di giorni, anche non continuativi, giorni, anche non continuativi, superiore a tre superiore a tre nell’arco di un biennio o comunque per più di sette giorni nel corso degli ultimi dieci anni ovvero mancata ripresa del servizio, in caso di assenza ingiustificata, entro il termine fissato dall’amministrazione;
c) ingiustificato rifiuto del trasferimentoingiustificato rifiuto del trasferimento disposto dall’amministrazione per motivate esigenze di servizio;
d) falsità documentali o dichiarativefalsità documentali o dichiarative commesse ai fini o in occasione dell’instaurazione del rapporto di lavoro ovvero di progressioni di carriera;
e) reiterazione nell’ambiente di lavoro di gravi gravi condotte aggressive o moleste o condotte aggressive o moleste o minacciose o ingiurioseminacciose o ingiuriose o comunque lesive dell’onore e della dignità personale altrui;
f) condanna penale definitivacondanna penale definitiva, in relazione alla quale è prevista l’interdizione perpetua dai pubblici uffici ovvero l’estinzione, comunque denominata, del rapporto di lavoro.
Nei casi di cui alle lettere a), d), e) ed f) il licenziamento è senza preavviso.
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FALSE ATTESTAZIONI O FALSE ATTESTAZIONI O CERTIFICAZIONICERTIFICAZIONI
Fermo quanto previsto dal codice penalecodice penale, il lavoratore dipendente di una pubblica amministrazione che attesta falsamente la propria presenza in servizio, mediante alterazione dei sistemi di rilevamento delle presenze o con altre modalità fraudolente, ovvero giustifica l’assenza dal servizio mediante una certificazione falsa o falsamente attestante uno stato di malattia, E’ PUNITO CON LA RECLUSIONE DA UNO A CINQUE ANNI E CON UNA MULTA DA EURO 400 AD EURO 1600.
La medesime pena si applica al medico e a chiunque
altro concorre nella commissione del delitto. Per il Per il medico è prevista anche la medico è prevista anche la radiazione dall’albo.radiazione dall’albo.
IL LAVORATOREIL LAVORATORE, FERME LA RESPONSABILITA’
PENALE E DISCIPLINARE E LE RELATIVE SANZIONI E’ E’ OBBLIGATO A RISARCIRE IL DANNO OBBLIGATO A RISARCIRE IL DANNO PATRIMONIALE,PATRIMONIALE, PARI AL COMPENSO CORRISPOSTO A TITOLO DI RETRIBUZIONE NEI PERIODI PER I QUALI SIA ACCERTATA LA MANCATA PRESTAZIONE, NONCHE’ IL DANNO ALL’IMMAGINE SUBITI DALL’AMMINISTRAZIONE.
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CONDOTTE PREGIUDIZIEVOLI PER CONDOTTE PREGIUDIZIEVOLI PER L’AMMINISTRAZIONEL’AMMINISTRAZIONE
Condanna della pubblica amministrazione al risarcimento del danno derivante dalla violazione, da parte del lavoratore, degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa.
Applicazione nei confronti del lavoratore, ove non ricorrano altre sanzioni disciplinari, della sospensione dal servizio con privazione sospensione dal servizio con privazione dello stipendio da minimo 3 giorni a dello stipendio da minimo 3 giorni a massimo 3 mesi. massimo 3 mesi.
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CONDOTTE PREGIUDIZIEVOLI PER CONDOTTE PREGIUDIZIEVOLI PER L’AMMINISTRAZIONE (COLLOCAMENTO IN L’AMMINISTRAZIONE (COLLOCAMENTO IN DISPONIBILITA’)DISPONIBILITA’)
Grave danno al normale funzionamento dell’ufficio cagionato dal lavoratore per inefficienza o incompetenza professionale.
Collocato in disponibilità all’esito di un procedimento disciplinare che ne accerti la responsabilità.
Le mansioni e la qualifica del ricollocamento vengono stabilite con il provvedimento che definisce il giudizio disciplinare.
Nessun aumento retributivo sopravvenuto può essere corrisposto nel periodo di collocamento in disponibilità
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PATTEGGIAMENTO NON PIU’ POSSIBILEPATTEGGIAMENTO NON PIU’ POSSIBILE
Non è più possibile, con il consenso del dipendente, applicare la sanzione ridotta.
La previsione normativa dell’art. 55, comma 6 del D.Lgs. 165/2001 non è più richiamata nel D.Lgs. 150/2009 (Circolare del Dipartimento Funzione Pubblica n. 9 del 27-11-2009).
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PROCEDURA DI CONCILIAZIONEPROCEDURA DI CONCILIAZIONE
I contratti collettivi possono disciplinare procedure di conciliazioni non obbligatorie.
Esclusi i casi in cui è prevista la sanzione Esclusi i casi in cui è prevista la sanzione disciplinare del licenziamento.disciplinare del licenziamento.
La sanzione concordemente determinata non può essere diversa da quella prevista per l’infrazione per la quale si procede.
E’ esclusa la possibilità di impugnare E’ esclusa la possibilità di impugnare sanzioni disciplinari dinanzi ai Collegi sanzioni disciplinari dinanzi ai Collegi Arbitrali di Disciplina Arbitrali di Disciplina (questo collegi avrebbe dovuto cessare già con la tornata contrattuale 1998/2001, ma di fatto in alcune amministrazioni, tra cui la Giustizia, avevano continuato a funzionare)
La contrattazione collettiva La contrattazione collettiva non può istituirenon può istituire procedure di impugnazioni dei provvedimenti procedure di impugnazioni dei provvedimenti disciplinaridisciplinari. Si tratta di norma imperativaSi tratta di norma imperativa.
Oggi è consentita solo l’impugnazione Oggi è consentita solo l’impugnazione giurisdizionale al giudice del lavorogiurisdizionale al giudice del lavoro previo tentativo obbligatorio di conciliazione (condizione di procedibilità).
La sanzione concordemente determinata non può essere impugnata.
Il Consiglio di Stato ha ritenuto possibile anche l’impugnazione mediante ricorso Straordinario al Capo dello Stato
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MANCATO ESERCIZIO O DECADENZA MANCATO ESERCIZIO O DECADENZA DELL’AZIONE DISCIPLINAREDELL’AZIONE DISCIPLINARE
In caso di mancato esercizio o decadenza dell’azione disciplinare, dovuti all’omissione o al ritardo senza giustificato motivo, è prevista la
sospensione dal servizio del sospensione dal servizio del dirigentedirigente fino a 3 mesi e la perdita fino a 3 mesi e la perdita della retribuzione di risultato.della retribuzione di risultato.
INIZIATIVE DEL MINISTERO PER LA P.A. IN INIZIATIVE DEL MINISTERO PER LA P.A. IN ATTUAZIONE DEL D.LGS. 150/2009 PER ATTUAZIONE DEL D.LGS. 150/2009 PER MIGLIORARE I RAPPORTI CON I CITTADINIMIGLIORARE I RAPPORTI CON I CITTADINI
LINEA AMICALINEA AMICA
RETI AMICHERETI AMICHE
METTIAMOCI LA FACCIAMETTIAMOCI LA FACCIA
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LINEA AMICALINEA AMICA
E’ il network dei contact-center e URPcontact-center e URP, che promuove e valorizza i servizi erogati a distanza dalla P.A.
Vuole migliorare la qualità dei rapporti e migliorare la qualità dei rapporti e rafforzare la fiducia tra cittadini e P.Arafforzare la fiducia tra cittadini e P.A., rilevando e rendendo pubblico ogni giorno il grado di soddisfazione nei rapporti con le PP.AA. (per argomento e per area geografica).
Call center NUMERO VERDE 803001803001 che risponde ai quesiti dei cittadini sui servizi erogati dalla P.A.
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RETI AMICHERETI AMICHE
Amplia e facilita l’accesso dei cittadini-clienti alla l’accesso dei cittadini-clienti alla P.AP.A. per ridurne i tempi di attesa.
In linea con gli obiettivi del Piano E-GOV 2012 di Governo “Reti Amiche”, attraverso una competizione virtuosa tra Amministrazioni pubbliche e soggetti privati (aziende, reti, associazioni, ecc.).
Porta la P.A. più vicino al cittadino, offrendo, in modo “amicale”“amicale” servizi ai cittadini, nei luoghi più vicini e servizi ai cittadini, nei luoghi più vicini e familiari ai cittadini stessi.familiari ai cittadini stessi.
Migliora la trasparenza, l’efficienza e la qualità dei servizitrasparenza, l’efficienza e la qualità dei servizi senza oneri per lo Stato e con notevoli vantaggi per i cittadini.
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METTIAMOCI LA FACCIAMETTIAMOCI LA FACCIA
Raccoglie in tempo reale il giudizio del cittadino-cliente sul servizio ricevuto sul servizio ricevuto mediante l’utilizzo di interfacce emozionali (emoticon)
Le Amministrazioni sono state sollecitate a utilizzare questa modalità di rilevazione della qualità percepita, per intervenire con tempestività sui disservizi.
La rilevazione può essere fatta sui servizi erogati agli sportelli o attraverso altri canali (web, telefono).
NELLA CARTA DEI DIRITTI DEL CITTADINO RISULTANO VIOLATI I SEGUENTI DIRITTI RELATIVI ALLA GIUSTIZIA:
Diritto all’informazione-----------39,5 %Diritto all’informazione-----------39,5 %
Diritto a un processo celere------21,7%Diritto a un processo celere------21,7%
Diritto all’accesso------------------21,2%Diritto all’accesso------------------21,2%
Diritto alla qualità------------------7,6%Diritto alla qualità------------------7,6%
Diritto alle strutture adeguate----4,9%Diritto alle strutture adeguate----4,9%
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SERVIZIO GIUSTIZIASERVIZIO GIUSTIZIA RELAZIONE DEL PRESIDENTE DELLA CORTE DI
CASSAZIONE SULL’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA NELL’ANNO 2009
“La giustizia, fino a pochi anni fa, non era pensata La giustizia, fino a pochi anni fa, non era pensata come serviziocome servizio e più di altre funzioni pubbliche (sanità, istruzione) è stata caratterizzata da stata caratterizzata da autoreferenzialità e scarsa attenzione per gli autoreferenzialità e scarsa attenzione per gli utentiutenti. OggiOggi vi è consapevolezza maggiore sulle priorità che occorre affrontare per costruire un costruire un servizio di qualità;servizio di qualità; tra queste emerge in primis la celerità e la qualità dei procedimenticelerità e la qualità dei procedimenti , ma anche l’l’accoglienzaaccoglienza, l’, l’ascoltoascolto, l’i, l’informazionenformazione, , l’l’aiutoaiuto nei percorsi giudiziari e nella nei percorsi giudiziari e nella comprensione delle procedure” comprensione delle procedure”
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SERVIZIO GIUSTIZIASERVIZIO GIUSTIZIA
DELIBERA DEL C.S.M. 26 LUGLIO 2010
“L’attivazione di strutture di comunicazioni (URP) presso tutti gli uffici giudiziari può promuovere un rapporto fiduciario nei confronti della giustizia da parte della collettività, creando l’immagine di
un’amministrazione accessibile, non mera fortezza della legge, ma luogo di tutela dei diritti.”
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RAPPORTO CON IL CITTADINORAPPORTO CON IL CITTADINO
CITTADINO ----- SUDDITO
CITTADINO ----- UTENTE
CITTADINO ----- CLIENTE
CITTADINOCITTADINO ----- PARTNERPARTNER
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RAPPORTO CON IL CITTADINORAPPORTO CON IL CITTADINO
QUALITA’ ATTESAQUALITA’ ATTESA = aspettative
QUALITA’ EROGATAQUALITA’ EROGATA = livello del servizio oggettivamente fornito
QUALITA’ PERCEPITAQUALITA’ PERCEPITA = riscontro soggettivo del cliente
RAPPORTO CON IL CITTADINORAPPORTO CON IL CITTADINO
Il cliente è soddisfatto quando le prestazioni ottenute coincidono con le sue aspettative.
Il cliente è molto soddisfatto quando le prestazioni sono superiori alle sue aspettative (riceve qualcosa in più).
Il cliente dimostra profonda insoddisfazioneprofonda insoddisfazione quando l’entità dello scostamento tra scostamento tra prestazione e aspettative è elevato.prestazione e aspettative è elevato.
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RAPPORTO CON IL CITTADINORAPPORTO CON IL CITTADINO
Nel pre-servizio occorre fare in modo che il cittadino venga ben disposto ad un contatto positivo con il personale di front-office per far nascere un circolo virtuoso che favorisca la buona fruizione del servizio.