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1 Il sistema informativo del welfare a livello nazionale Bologna, 16 maggio 2014 Oreste Nazzaro Direzione Generale per l’inclusione e le politiche sociali
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1 Il sistema informativo del welfare a livello nazionale Bologna, 16 maggio 2014 Oreste Nazzaro Direzione Generale per l’inclusione e le politiche sociali.

May 02, 2015

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Page 1: 1 Il sistema informativo del welfare a livello nazionale Bologna, 16 maggio 2014 Oreste Nazzaro Direzione Generale per l’inclusione e le politiche sociali.

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Il sistema informativo del welfare a livello nazionale

Bologna, 16 maggio 2014

Oreste Nazzaro

Direzione Generale per l’inclusione e le politiche sociali

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Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali (Legge 328/2000)

Articolo 21

Lo Stato, le regioni, le province e i comuni istituiscono un sistema informativo dei servizi sociali per assicurare una compiuta conoscenza dei bisogni sociali, del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali e poter disporre tempestivamente di dati ed informazioni necessari alla programmazione, alla gestione e alla valutazione delle politiche sociali.

Stato: poteri di indirizzo e coordinamento e di regolazione delle politiche sociali

Regioni: funzioni di programmazione, coordinamento ed indirizzo degli interventi sociali, nonché di verifica della loro attuazione a livello territoriale.

Comuni: funzioni di presidio diretto delle funzioni gestionali e amministrative dei servizi, nonché di programmazione degli interventi a livello locale.

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Legge costituzionale 3/2001 - Modifiche al titolo V della parte seconda della Costituzione

La modifica del Titolo V della Costituzione (Legge costituzionale 3/2001) ha trasformato l’assetto istituzionale producendo un cambiamento dei rapporti tra Stato, Regioni ed Enti Locali.

La riforma riconosce alle Regioni piena potestà legislativa in tutte le materie non espressamente riservate alla legislazione esclusiva dello Stato.

Le Regioni, pertanto, acquisiscono la competenza esclusiva in materia di politiche sociali, rimanendo, tuttavia, in capo allo Stato la determinazione dei livelli essenziali delle prestazioni sociali.

Lo Stato è demandato non solo a definire i livelli essenziali delle prestazioni sociali ma anche a costruire, assieme alle Regioni e al sistema delle autonomie locali, il SISS.

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Sistema informativo dei servizi sociali

Il SISS risponde quindi alle esigenze della programmazione, della gestione e della valutazione delle politiche sociali.

La sua funzione non è solo quella di descrivere le risorse impiegate e le attività svolte nelle diverse articolazioni territoriali e organizzative, ma quella di facilitare la lettura dei bisogni e di sostenere il processo decisionale a tutti i livelli di governo.

La disponibilità delle informazioni è, inoltre, funzionale alla diffusione della cultura del confronto e alla valutazione comparativa delle esperienze e dei risultati.

Misurare per conoscere, conoscere per decidere

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Sistema informativo dei servizi sociali (SISS): progetti del Ministero del lavoro e delle politiche sociali

Il Sistema Informativo dei servizi sociali (SISS), istituito dalla legge 328/2000, non ha ancora trovato piena attuazione, se non con l’avvio di una serie di attività promosse dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali in collaborazione con le Regioni.

Costruzione e all’implementazione di tre moduli tematici che dovrebbero alimentare l’intero sistema informativo: “Non autosufficienza”, “Minori” e “Povertà ed esclusione sociale”.

La costruzione del sistema informativo sui servizi sociali passa, in questo modo, attraverso la realizzazione, lo sviluppo e l'integrazione del sistema informativo sui servizi e gli interventi per le persone non autosufficienti (SINA), del sistema informativo sui servizi e gli interventi per bambini e adolescenti (SINBA) e del Sistema informativo su interventi e servizi sociali finalizzati al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale (SIP), da considerarsi come sottosistemi del più ampio sistema informativo dei servizi sociali

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Sistema informativo dei servizi sociali (SISS): disegno di realizzazione

Definizione di un fabbisogno informativo per la valutazione delle politiche nazionali

Sviluppo di sistemi regionali coordinati

Definizione di modalità di colloquio con il livello nazionale rispettose della specificità regionale.

Integrazione con le altre banche dati e sistemi informativi laddove esistenti

Ricondurre ad unità il complesso degli interventi posti in essere sulla persona, indipendentemente dalla filiera amministrativa che li governa

Programmazione integrata delle politiche

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SINA, SINBA e SIP

Obiettivi strategici

•disporre di informazioni individuali, nel rispetto delle norme sulla privacy, al fine di:

• individuare i bisogni (domanda)

• misurare il sistema di offerta dei servizi/prestazioni/interventi

• disporre di strumenti utili alla programmazione degli interventi

Obiettivi operativi

• Acquisire e integrare le informazioni provenienti da più fonti

• Archiviare le informazioni (costruzione data set)

• Elaborare e diffondere le informazioni (con aggiornamenti periodici)

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Sistema informativo non autosufficienza (SINA)

Il progetto SINA è stato attivato a fine 2008 con un protocollo d’intesa siglato tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Regione Liguria

• Il Ministero ha coordinato il progetto nel suo complesso

• La Regione Liguria ha coordinato i lavori a livello regionale, formalizzando apposite intese con le regioni che hanno aderito al progetto

• Tavolo di coordinamento: Ministero, Regioni, Anci, Inps e Istat

• La sperimentazione, partita nel 2009 in circa metà delle Regioni e con la Liguria come capofila, nel biennio successivo si è estesa a tutto il territorio nazionale.

• Raccolta presso INPS di schede individuali con informazioni sul livello di autonomia, sulla necessità di cure sanitarie, sulle condizioni reddituali e sulla presenza o meno di un supporto familiare.

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Sistema Informativo cura e protezione dei bambini e delle loro famiglie (SINBA)

• Il progetto SINBA è stato attivato a fine 2009 con un protocollo d’intesa siglato tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Regione Campania

• L’adesione volontaria ha interessato altre 11 Regioni

• E’ stato definito il fabbisogno informativo minimo, ma non si è potuto avviare lo scambio di dati per problemi legati alla protezione dei dati personali

Sistema Informativo su interventi e servizi sociali finalizzati al contrasto della povertà e dell’esclusione sociale (SIP)

• Il progetto SIP è stato attivato a fine 2012 con un protocollo d’intesa siglato tra Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Regione Toscana

• L’adesione volontaria ha interessato altre 12 Regioni

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Sistema Informativo sui sevizi socio-educativi per la prima infanzia (SINSE)

• Il progetto SINSE è stato attivato nel 2012 con un protocollo d’intesa siglato tra Dipartimento per le politiche della famiglia, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la Regione Emilia Romagna e l’Istat.

• L’adesione volontaria ha interessato nel complesso 18 Regioni

• Obiettivo: approfondimento delle caratteristiche delle unità di offerta, pubbliche e private, presenti sul territorio in materia di servizi socio-educativi per la prima infanzia

• E’ stato definito il fabbisogno informativo minimo che dovrà essere sperimentato entro la fine del mese di maggio 2014

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Casellario dell’assistenza

Casellario dell’Assistenza istituito dall’articolo 13 del DL 78/2010

•comma 1 istituisce presso l’INPS il Casellario dell’Assistenza per la raccolta, la conservazione e la gestione dei dati, dei redditi e di altre informazioni relativi ai soggetti aventi titolo alle prestazioni di natura assistenziale;

•comma 2 stabilisce che il Casellario costituisce l’anagrafe generale delle posizioni assistenziali e delle relative prestazioni

•comma 3 stabilisce che gli enti, le amministrazioni e i soggetti interessati trasmettono obbligatoriamente in via telematica al Casellario dell’Assistenza i dati e le informazioni relativi a tutte le posizioni risultanti nei propri archivi e banche dati

•comma 4 stabilisce che le modalità di attuazione dell’istituzione del Casellario dell’Assistenza sono disciplinate con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali di concerto con il Ministero dell’economia e delle finanze

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Casellario dell’assistenza – Decreto attuativo

Nella predisposizione del decreto attuativo sono state recepite le novità introdotte dall’articolo 16 , commi 1 e 2, del decreto legge 9 febbraio 2012, n. 5, che nell'ottica della semplificazione, ha previsto il raccordo dei flussi informativi in materia di interventi e servizi sociali

Comma 1 - Al fine di semplificare e razionalizzare lo scambio di dati volto a migliorare il monitoraggio, la programmazione e la gestione delle politiche sociali, gli enti erogatori di interventi e servizi sociali inviano unitariamente all'INPS le informazioni sui beneficiari e sulle prestazioni concesse, raccordando i flussi informativi di cui :

•all’articolo 21 dalla legge 328/2000;•al decreto legge 31 maggio 2010, n. 78 (artt. 13 e 38);•all’articolo 5 del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201.

Comma 2 – I flussi informativi di cui al comma 1, integrati con i dati relativi alla condizione economica dei beneficiari e con altri dati pertinenti presenti negli archivi INPS alimentano il Casellario dell’Assistenza.

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SISS – Fabbisogni informativi condivisi

I tre moduli SINA, SINBA e SIP costituiscono l’ossatura del Casellario dell’Assistenza

Il decreto recepisce infatti i fabbisogni informativi in base ai quali strutturare il SISS identificati in un percorso condiviso con le Regioni

Articolo 5 del Decreto 26 giugno 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante il “Riparto del Fondo nazionale per le politiche sociali - Anno 2013:

“le Regioni e le Province autonome concorrono, nel rispetto dei sistemi informativi regionali, alla realizzazione del Sistema informativo dei servizi sociali (SISS), di cui all'art. 21, della legge 8 novembre 2000, n. 328, a partire dai moduli in fase di sperimentazione del sistema informativo degli interventi per le persone non autosufficienti (SINA), del sistema informativo sulla cura e la protezione dei bambini e delle loro famiglie (SINBA) e del sistema informativo su interventi e servizi sociali a contrasto della povertà e dell'esclusione sociale (SIP), ferma restando l'adozione dei provvedimenti necessari allo scambio di dati di cui all'art. 16, comma 1, del decreto-legge 9 febbraio 2012, n. 5, convertito, con modificazioni, dalla legge 4 aprile 2012, n. 35”.

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Casellario dell’assistenza/SISS

I dati relativi alle caratteristiche delle prestazioni sociali erogate nonché alle informazioni utili alla presa in carico dei soggetti costituiscono parte della base conoscitiva del SISS

Il Casellario è costituito:

•dalla banca dati delle prestazioni sociali agevolate (di cui al decreto 8 marzo 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente “Definizione delle modalità di rafforzamento del sistema dei controlli ISEE”);

•dalla banca dati delle prestazioni sociali non incluse nelle precedenti; •dalla banca dati delle valutazioni multidimensionali, nel caso in cui alle prestazioni sia associata una presa in carico da parte del servizio sociale professionale.

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Casellario dell’assistenza/SISS – La struttura banca dati delle valutazioni multidimensionali

 

Casellario Assistenza / SISS

 

Infanzia, adolescenza e famiglia

 

Disabilità e non autosufficienza

 

Povertà, esclusione sociale e altre forme di 

disagio

 

Sistema informativo cura e protezione dei bambini e 

della loro famiglia (SINBA)

 

Sistema informativo non 

autosufficienza (SINA)

Sistema informativo interventi e servizi sociali 

finalizzati al contrasto della povertà e dell’esclusione 

sociale (SIP)

 

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Casellario dell’assistenza/SISS – Le informazioni

Dati identificativi dell’ente erogatore

Casellario Assistenza / SISS

Informazioni condizione economica nucleo familiare

Profilo del beneficiario /nucleo familiare

Valutazione del beneficiario e del relativo bisogno

Prestazioni sociali

 

 Cartella sociale

Sistema informativo ISEE

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Casellario dell’assistenza/SISS – Le informazioni

Dati identificativi del beneficiario

Nome, Cognome

Cittadinanza, Residenza

CF

Genere Anno di nascita

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Casellario dell’assistenza / SISS – Le informazioni

Prestazioni sociali

Nomenclatore servizi sociali, prestazioni INPS, agevolazioni 

tributarie

Importo

Area utenza/ intervento

Compartecipazione ente, utente, SSN

Data inizio/fine

Presa in carico

Prestazioni di natura assistenziale ovvero tutte le attività relative alla predisposizione ed erogazione di servizi, gratuiti e a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona incontra nel corso della vita, escluse soltanto quelle assicurate dal sistema previdenziale e da quello sanitario, nonché quelle assicurate in sede di amministrazione della giustizia (Art. 128 del DLGS 112/1998 e art. 1 della L. 328/2000)

Presenza di prova dei mezzi

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Casellario dell’assistenza / SISS – Le informazioni - Area disabilità e non autosufficienza (SINA)

Valutazione del beneficiario e del relativo bisogno – SINA

Fonte valutazione

Attività vita quotidiana

Disturbi cognitivi

Disturbi comportamento

Necessità cure sanitarieArea 

reddituale

Supporto familiare

Mobilità

Invalidità civile

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Casellario dell’assistenza / SISS – Le informazioni - Area infanzia, adolescenza e famiglia (SINBA)

Valutazione del beneficiario e del relativo bisogno – SINBA

Valutazione minore/famiglia

Condizione minore 

(orfano, solo madre,…)

Titolo studio padre/madre

Luogo in cui vive il minore

Provvedimento giudiziario

Potestà e tutela

Segnalazione autorità giudiziaria

Condizione occupazionale e sociale padre/madre

Composizione famiglia

Scuola frequentat

aDisabilità

Invalidità civile

Intervento di affido

Inserimento in struttura

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Casellario dell’assistenza / SISS – Le informazioni - Area povertà, esclusione sociale e altre forme di disagio (SIP)

Valutazione del beneficiario e del relativo bisogno – SIP

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Casellario dell’assistenza – La sperimentazione

Al fine di sviluppare l’assetto dei flussi informativi è prevista una sperimentazione su un insieme di Comuni, informa singola o associata, individuati in sede di Conferenza unificata.

La sperimentazione ha una durata di 12 mesi a partire dal termine specificato con decreto direttoriale INPS.

Al termine della sperimentazione si procederà (con decreto del Ministero del lavoro, di concerto con il Ministero dell’economia e sentito il Garante per la privacy) all’integrazione e all’eventuale revisione dei flussi informativi per tutto il territorio nazionale.

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Casellario dell’assistenza / SISS – I flussi informativi

Comune

invia

invia

Regione

invia

Altro ente erogatore

rende disponibili

 MLPS

invia

Territorio nazionale

utilizzautilizza

Comune / Regione

Territorio di azione

Programmazione, monitoraggio e valutazione interventi, elaborazione a fini statistici, di ricerca e di 

studio

Monitoraggio e valutazione interventi, elaborazione a fini statistici, di ricerca e di 

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