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Parte
Titolo
PARTE I
GENERALITA
PARTE II
CRITERI DI APPLICABILITA DI SISTEMI SUSSIDIARI
PARTE III
DISPOSIZIONI TRANSITORIE
PARTE IV
ALLEGATI
Rev. Data Descrizione Redazione
Verifica Tecnica
Autorizzazione
0 28/04/2004 Emissione per commenti (F.to)
V. D. Raimondi
(F.to) G. P. Pavirani
G. Maffei M: Lincesso
(F.to)
M. Triglia
A 11/11/2004 Emissione per applicazione
(F.to)
V. D. Raimondi
(F.to) G. P. Pavirani
G. Maffei M: Lincesso
(F.to)
M. Triglia
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I N D I C E PARTE I - GENERALITA
........................................................................................................3
I.1
PREMESSA......................................................................................................................3
I.2 SCOPO
.........................................................................................................................3
I.3 CAMPO DI APPLICAZIONE
.............................................................................................4
I.5 ABBREVIAZIONI
..............................................................................................................7
I.6 DEFINIZIONI
....................................................................................................................7
PARTE II CRITERI DI APPLICABILITA DI SISTEMI SUSSIDIARI
...................................10 II.1
PREMESSA....................................................................................................................10
II.2 LAVORO SU BINARIO INTERROTTO, BINARIO ATTIGUO IN ESERCIZIO
ED
INESISTENZA DELLE SOGGEZIONI DI CUI ALLART. 10 COMMA 1
IPC...................11 II.3 LAVORO SU BINARIO INTERROTTO, BINARIO
ATTIGUO IN ESERCIZIO CON LA
SUSSISTENZA DI UNA DELLE SOGGEZIONI DI CUI ALLART. 10 COMMA 1
IPC ....13 II.4 LAVORO SU BINARIO UNICO IN
ESERCIZIO..............................................................15
II.5 BINARIO DI LAVORO E BINARIO ATTIGUO IN
ESERCIZIO......................................16 II.6 LAVORO IN
AREA ATTIGUA AL BINARIO IN ESERCIZIO (LINEE A SEMPLICE O
A DUE O PIU BINARI), INESISTENZA DELLE SOGGEZIONI DI CUI ALLART.
10 COMMA 1
IPC................................................................................................................17
II.7 LAVORO IN AREA ATTIGUA AD UN BINARIO IN ESERCIZIO (LINEE A
SEMPLICE O A DUE O PIU BINARI) CON UNA DELLE SOGGEZIONI DI CUI
ALLART. 10 COMMA 1
IPC...........................................................................................19
II.8 DISPOSIZIONI
APPLICATIVE.......................................................................................21
II.9 MATRICE DELLE
RESPONSABILITA...........................................................................23
II.10 CONSIDERAZIONI COMUNI
.........................................................................................25
PARTE III DISPOSIZIONI TRANSITORIE
..........................................................................26
PARTE IV ALLEGATI
.........................................................................................................27
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PARTE I - GENERALITA
I.1 PREMESSA
La protezione dei cantieri di lavoro che interferiscono con
lesercizio ferroviario disciplinata dalla Istruzione Protezione
Cantieri (IPC), nella quale vengono regolate le modalit
organizzative ed esecutive della protezione con i metodi
tradizionali:
in regime di interruzione della circolazione in regime di
liberazione del binario su avvistamento
I Sistemi Automatici di Protezione Cantiere (SAPC) sono
apparecchi
avvisatori elettromeccanici utilizzati per la segnalazione al
cantiere dellarrivo dei treni, il cui impiego stato introdotto
nellart. 13 comma 8 della sopra citata istruzione, mentre i
relativi criteri di omologazione e abilitazione del personale sono
stati disciplinati dalla Disposizione n 03 del 31.01.2001 emanata
dal Direttore della Divisione Infrastruttura.
Le barriere mobili di protezione sono dispositivi di sicurezza
idonei a
realizzare una delimitazione visiva e fisica in modo permanente
tra larea del cantiere di lavoro ed il binario in esercizio
adiacente.
I.2 SCOPO
Le presenti Linee Guida forniscono un riferimento per lutilizzo
dei SAPC e delle barriere mobili di protezione nei cantieri di
lavoro operanti su linee in esercizio, ferma restando lottemperanza
a quanto stabilito dalla Istruzione Protezione Cantieri e alle
altre Leggi, Istruzioni e Normative in vigore.
I SAPC e le barriere mobili possono essere utilizzati in tutti i
casi in cui tali dispositivi siano tecnicamente compatibili con
lesecuzione di lavori (per le barriere,ad esempio, non deve
sussistere il rischio di abbattimento delle stesse da parte di
macchine) e sia verificato il criterio di minimizzazione del
rischio appresso illustrato.
Sia lIstruzione Protezione Cantieri che le presenti Linee Guida
si inquadrano nellambito della valutazione dei rischi che il datore
di lavoro o il committente tenuto ad effettuare secondo il D.Lgs.
626/1994 e il D.Lgs. 494/96 con le loro successive modifiche
(appresso denominati D.Lgs. 626/1994 e D.Lgs. 494/96 ) e delle
conseguenti misure di prevenzione che occorre adottare per la
riduzione al minimo degli stessi rischi : lIstruzione Protezione
Cantieri una norma da rispettare, le barriere e i SAPC sono
dispositivi atti a sviluppare dei sistemi che permettono di
applicare in modo automatico quanto previsto dallIPC.
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I.3 CAMPO DI APPLICAZIONE
Le presenti Linee Guida si applicano ai seguenti casi:
LAVORO SU BINARIO INTERROTTO
Binario attiguo in esercizio, inesistenza delle soggezioni di
cui
allart. 10 comma 1 IPC
Binario attiguo in esercizio con la sussistenza di una delle
soggezioni di cui allart. 10 comma 1 IPC
LAVORO SU BINARIO IN ESERCIZIO
Binario unico in esercizio
Binario di lavoro e binario attiguo in esercizio
LAVORO IN AREA ATTIGUA AL BINARIO IN ESERCIZIO Inesistenza delle
soggezioni di cui allart. 10 comma 1 IPC
Sussistenza di una delle soggezioni di cui allart. 10 comma 1
IPC
Nei casi sopra indicati rientra anche la casistica di lavori in
stazione, la cui
protezione sostanzialmente analoga a quella della piena linea,
secondo il disposto dellart. 14.8 IPC.
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Lart. 10.1 dellIPC dispone di organizzare la protezione del
cantiere rispetto
al binario in esercizio se i lavori comportano almeno una delle
soggezioni seguenti:
a) occupazione con soli uomini del binario o della zona ad esso
adiacente
fino alle seguenti distanze dal bordo interno della pi vicina
rotaia:
metri 1,50 per velocit non superiori a 140 km/h metri 1,55 per
velocit non superiori a 160 km/h
metri 1,65 per velocit non superiori a 180 km/h
metri 1,75 per velocit non superiori a 200 km/h
metri 2,15 per velocit non superiori a 250 km/h
Le distanze di cui sopra vanno maggiorate di un franco di 40
cm., nei casi di
esecuzione dei lavori su linee percorse da treni a velocit
superiore a 160 km/h (art. 17 comma 2 IPC), e in caso di mancato
rispetto di tali distanze maggiorate va applicato labbattimento di
codice a 160 km/h.
b) interferenza tra attrezzature utilizzate e sagoma di libero
transito; c) indebolimento o discontinuit della via.
La soggezione c) risulta, per la gran parte dei casi, al di
fuori dellambito di
applicazione delle presenti Linee Guida, in quanto la sua
sussistenza comporta linterruzione della circolazione sul binario
in esercizio durante lesecuzione dei lavori.
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I.4 DOCUMENTAZIONE E NORMATIVA DI RIFERIMENTO Il presente
documento si correla con:
Legge 191/ 1974 Prevenzione degli infortuni sul lavoro nei
servizi e negli impianti gestiti dallAzienda autonoma delle
Ferrovie dello Stato
DPR 469/1979 Regolamento di attuazione della legge 191/1974,
sulla
prevenzione degli infortuni sul lavoro nei servizi e negli
impianti gestiti dallAzienda autonoma delle Ferrovie dello
Stato
Istruzione per la Protezione dei Cantieri ed. 1986 e
successivi
aggiornamenti D.Lgs 626/1994, successive modifiche e
integrazioni
D.Lgs. 494/1996, successive modifiche e integrazioni
Disposizione 03/2001del Direttore della Divisione
Infrastruttura: Sistemi
Automatici di Protezione Cantieri
Istruzione Tecnica RFI/TC.TE.IT.IWS01 Sistema automatico di
protezione cantieri ad allarme individuale IWS, diffusa con lettera
del Direttore della Direzione Tecnica 1007/P/02/000025 del 16
gennaio 2001
Procedura DI / SIS / 009 / D50 del 27/02/2001 per lapplicazione
in ambito
Divisione Infrastruttura del D.Lgs. 626/94 art.7 e D.Lgs. 494/96
modificato dal D.Lgs. 528/99 Cantieri temporanei e mobili
Lettera RFI-DTC\A0011\P\2004\0000024 relativa
allomologazione
provvisoria del SAPC Minimel 95, inviata in data 16.01.2004
dalla Direzione Tecnica
Istruzione Tecnica RFI TC AR IT AR 11 001 A per lutilizzo di
barriere
mobili (tipo Desa) nei cantieri di lavoro, emessa in data
30.06.2004 dalla Direzione Tecnica
Disposizione RFI-DTC\A0011\P\2004\0000884 n39/2004 del
30.09.2004:
Sistema di qualificazione professionale del personale che svolge
attivit lavorative nel settore manutenzione dell'infrastruttura
ferroviaria: Abilitazioni, accreditamento degli istruttori e
Mantenimento delle competenze.
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I.5 ABBREVIAZIONI
CGC: Condizioni Generali di Contratto per gli appalti di opere,
lavori e forniture in opera delle societ del gruppo FS
IPC :Istruzione Protezione Cantieri PMO: Profilo Minimo degli
Ostacoli POS : Piano Operativo di Sicurezza PSC: Piano di Sicurezza
e Coordinamento PSS: Piano di Sicurezza Sostitutivo RFI: Rete
Ferroviaria Italiana SAPC:Sistema Automatico di Protezione Cantiere
SOME: Struttura Organizzativa Mantenimento in Efficienza TES:
Trasporti Eccedenti Sagoma UT: Unit Territoriale
I.6 DEFINIZIONI
Addetto alle mansioni esecutive
Personale di RFI o della Ditta appaltatrice in possesso
dellabilitazione per lespletamento delle mansioni esecutive
connesse con la protezione dei cantieri di lavoro che provvede agli
adempimenti di cui allart. 10 comma 2 punti b) e c) dellIPC
Addetto alla gestione del SAPC
Persona di RFI o della Ditta appaltatrice in possesso di
specifico attestato, alla Gestione del SAPC per la Protezione
Cantieri (specifico SAPC che deve essere usato in cantiere)
Avvistamento precauzionale o prudenziale (art. 11.9 e 14.5
IPC)
Segnalazione su avvistamento (tempo di sicurezza non inferiore a
15 s.) da predisporre nei cantieri di lavoro operanti su linee a
due o pi binari, quando i lavori non determinano sul binario
attiguo nessuna delle soggezioni indicate nellart. 10 comma 1
dellIstruzione Protezione Cantieri
Committente (RFI) Soggetto per conto del quale lintera opera
viene realizzata
Coordinatore per lesecuzione dei lavori
Soggetto incaricato dal committente ai sensi dellart. 5 del
D.Lgs. 494/96
Coordinatore per la progettazione dei lavori
Soggetto incaricato dal committente ai sensi dellart. 4 del
D.Lgs. 494/96
Direttore dei Lavori per conto di RFI
Soggetto nominato dal committente per lesecuzione delle attivit
previste allart. 13 delle CGC
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Distanza di sicurezza
Punto di avvistamento dove deve essere avvistato il treno per
permettere con sicurezza lo sgombero del binario di uomini e
attrezzature
Franco di sicurezza Tempo da assegnarsi come margine di
sicurezza
Organizzatore della protezione
Agente RFI in possesso della abilitazione alla Organizzazione
della protezione dei cantieri di lavoro che provvede agli
adempimenti di cui allart. 10 comma 2 punto a) e allart. 14 comma
1,2 e 3 dellIPC In caso di uso di SAPC deve essere in possesso
anche dello specifico attestato alla Gestione del SAPC per la
Protezione Cantieri
Pericolo Situazione potenziale in grado di produrre incidenti o
danni allambiente o una qualsiasi combinazione fra questi
Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC)
Documento redatto dal Coordinatore per la Progettazione, ai
sensi dellart. 12 del D. Lgs. 494/96, contenente lindividuazione,
lanalisi e la valutazione dei rischi, e le conseguenti procedure
esecutive , gli apprestamenti e le attrezzature atte a garantire,
per tutta la durata dei lavori, il rispetto delle norme per la
prevenzione degli infortuni e la tutela della salute dei lavoratori
nonch la stima dei costi
Piano Operativo di Sicurezza (POS)
Piano redatto dal datore di lavoro della Ditta appaltatrice ai
sensi dellart.4 del D.Lgs. 626/94, in attuazione dei propri
obblighi in materia di valutazione dei rischi e di elaborazione del
relativo documento, con riferimento al singolo cantiere
interessato. E da considerarsi come piano complementare di
dettaglio del PSC ovvero del PSS
Piano di Sicurezza Sostitutivo (PSS)
Piano che, al di fuori dei casi in cui la committenza ha
lobbligo di predisporre il PSC, il datore di lavoro della Ditta
appaltatrice deve redigere in sostituzione dello stesso.
Regime di protezione su avvistamento
Si basa sullo sgombero del personale e degli attrezzi quando il
treno si trova ad una distanza non inferiore allo spazio che
puessere percorso da un treno alla velocit massima della linea in
un tempo pari a quello occorrente per avvisare il cantiere e
liberare il binario, aumentato di un congruo margine di
sicurezza
Rischio Combinazione di probabilit di accadimento e
possibiliconseguenze legate al verificarsi di una specifica
situazione di pericolo.
Sicurezza Libert da rischi inaccettabili di danni a persone,
cose e ambiente.
Sistema di protezione tradizionale
Si basa sullutilizzo di uno (avvistamento diretto) o pi
(avvistamento indiretto; al massimo tre addetti per direzione)
addetti alle mansioni esecutive della protezione cantieri
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Tempo totale di lavorazione del cantiere
Giorni / uomo ottenuti moltiplicando il numero totale degli
addetti impegnati nel cantiere per la durata (in giorni)
complessiva del lavoro
Tempo complessivo di montaggio/smontaggio delle barriere mobili
di protezione e dei SAPC
Giorni / uomo ottenuti moltiplicando il numero degli addetti
necessario al montaggio / smontaggio (personale di montaggio /
smontaggio + personale addetto alla sicurezza) per il numero dei
giorni necessari per il montaggio e lo smontaggio
Tempo di liberazione del binario
Tempo occorrente per consentire a tutto il personale di
sgomberare il binario dalle macchine e dagli attrezzi di lavoro,
ivi compreso il tempo per raggiungere il posto di ricovero
Tempo di preavviso Tempo occorrente per trasmettere lavviso al
cantiere dopo lavvistamento
Tempo di sicurezza Anticipo con cui deve essere avvistato il
treno rispetto al suo transito sul cantiere; costituito dalla somma
del tempo di preavviso, del tempo di liberazione del binario e del
franco (margine) di sicurezza
Valutazione del Rischio Processo generale di stima dellentit del
rischio, ai fini delle decisioni in merito alla sua tollerabilit,
utilizzando le tecniche previste dalle pi recenti norme
europee.
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PARTE II CRITERI DI APPLICABILITA DI SISTEMI SUSSIDIARI
II.1 PREMESSA
La valutazione dellapplicabilit delle barriere mobili e dei SAPC
deve essere fatta in base ai seguenti elementi:
- condizioni locali di lavoro; - condizioni di esercizio; -
specificit tecniche dellarmamento, della linea di contatto e
degli
impianti di segnalamento e sicurezza Lo schema a blocchi
seguente illustra la casistica generale su cui vanno
applicati i criteri da adottare per la valutazione
dellapplicabilit delle barriere mobili e dei SAPC al cantiere in
questione.
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II.2 LAVORO SU BINARIO INTERROTTO, BINARIO ATTIGUO IN ESERCIZIO
ED INESISTENZA DELLE SOGGEZIONI DI CUI ALLART. 10 COMMA 1 IPC
Lart. 11 comma 9 dell IPC stabilisce che, nei casi di lavori
allarmamento o agli impianti elettrici che non comportino
necessit o pericolo di interferire con i binari attigui in
esercizio e che vengano eseguiti stando allinterno di macchine
operatrici o sulle piattaforme dei terrazzini di lavoro delle
autoscale e scale a carrello, non occorre effettuare alcuna
protezione, ritenendosi in tali casi sufficiente misura
precauzionale la sorveglianza da esercitarsi al momento in cui gli
operatori scendono a terra.
Negli altri casi, la protezione pu essere fatta con un SAPC
(in
conformit allart. 13.8 IPC), purch sia soddisfatta la condizione
che il tempo di montaggio / smontaggio del SAPC sia inferiore ad
1/4 del tempo di lavorazione complessivo del cantiere
principale.
Questa condizione, da intendersi per tutti i casi seguenti come
linea guida
generale, nel senso che nulla osta a ricorrere alluso del SAPC o
delle barriere se ci viene reputato opportuno per tener conto di
rischi specifici presenti in cantiere o per la presenza di esigenze
particolari di determinate fasi della lavorazione, giustificata
dalla minimizzazione del rischio totale, che cos composto:
- dal rischio in fase di lavoro decisamente trascurabile
rispetto a quello
connesso al tradizionale regime di protezione su avvistamento
per il quale al rischio degli operatori si aggiunge il rischio per
gli agenti della protezione;
- dal rischio derivante dalla supplementare permanenza nei
pressi del
binario, regolata dal sistema di protezione tradizionale, del
personale adibito al montaggio / smontaggio del SAPC .
Tale criterio non applicabile nei casi in cui i SAPC o le
barriere
possono essere montati in assenza di circolazione, circostanza
in cui le operazioni di montaggio / smontaggio di tali sistemi non
inducono rischi aggiuntivi
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Inoltre se sussiste la compatibilit con lesecuzione tecnica del
lavoro
(non ci sia cio un rischio di abbattimento della barriera da
parte delle macchine), si pu prescrivere anche la posa in opera
delle barriere purch il tempo di montaggio / smontaggio complessivo
SAPC + barriere sia inferiore ad 1/4 del tempo di lavorazione
totale del cantiere principale
Naturalmente, se questa condizione non verificata, si da luogo
solo
alladozione del SAPC. In caso di impossibilit di applicazione
anche del SAPC si adotta
lavvistamento precauzionale tradizionale (con addetti alla
protezione). Anche nel caso di applicazione di SAPC e/o barriere
mobili, si ritiene
opportuno precisare quanto segue:
1. Lavvistamento precauzionale deve essere attuato se serve a
prevenire il rischio di interferenza fortuita fra attrezzature,
macchine operatrici e sagoma di libero transito, per richiamare
lattenzione degli addetti alle lavorazioni
2. Lavvistamento precauzionale deve essere attuato se
salvaguarda il
lavoratore da rischi essenzialmente legati alla sicurezza del
lavoro, in quanto il rumore e lo spostamento daria provocato dall
improvviso arrivo del treno, potrebbero provocare movimenti
indebiti pericolosi soprattutto per i lavoratori impegnati con
attrezzature e mezzi.
Tale valutazione dovr essere documentata e messa agli atti nella
Relazione
Tecnica appresso descritta. Nella pagina seguente si illustra lo
schema a blocchi che visualizza il criterio
per il tipo di protezione da adottare nel caso in esame:
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II.3 LAVORO SU BINARIO INTERROTTO, BINARIO ATTIGUO IN ESERCIZIO
CON LA SUSSISTENZA DI UNA DELLE SOGGEZIONI DI CUI ALLART. 10 COMMA
1 IPC
Restano le condizioni del paragrafo II.2, con la differenza che
in questo caso
non si parla di avvistamento precauzionale ma di protezione vera
e propria con tempo di sicurezza minimo pari a 30 s.
Di seguito si espone lo schema a blocchi che visualizza il
criterio per il tipo di
protezione da adottare nel caso in esame.
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1*) Nel caso in cui nella fase di progettazione della sicurezza
del cantiere scaturisca un rischio sensibile di interferenza con la
sagoma, limpiego del SAPC deve essere subordinato alla esposizione
dei segnali di arresto a distanza regolamentare, alla cui rimozione
provveder apposito agente, su segnalazione di conferma di avviso
ricevuto, trasmessa dal cantiere a mezzo della stessa
apparecchiatura od a mezzo di comunicazione telefonica registrata
(art. 13 comma 6 IPC)
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II.4 LAVORO SU BINARIO UNICO IN ESERCIZIO
In tale caso ricadono gli interventi di breve durata ed entit
eseguiti con
macchine leggere e scomponibili, deragliabili sul posto (con
tempi di deragliamento inferiori a 30 s), da squadre che operano
con mezzi manuali, da agenti che lavorano isolatamente con
strumenti di misura portatili, operazioni disciplinate
rispettivamente dallarticolo 15 comma 3, comma 4, e dallarticolo 16
dellIPC.
Sussistendo lobbligo di effettuare la protezione su
avvistamento, tale
protezione pu essere effettuata con un SAPC, come stabilito
dallart. 13.8 dellIPC (ovviamente vengono escluse le barriere
mobili in quanto larea di lavoro interessa direttamente il binario
in esercizio) se soddisfatta la condizione che il tempo di
montaggio / smontaggio del SAPC sia inferiore ad 1/4 del tempo di
lavorazione complessivo del cantiere .
Se tale condizione non verificata si effettua lavvistamento in
modo tradizionale
mediante agenti addetti alla protezione. Di seguito si illustra
lo schema a blocchi che visualizza il criterio per il tipo di
protezione da adottare nel caso in esame.
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II.5 BINARIO DI LAVORO E BINARIO ATTIGUO IN ESERCIZIO
Anche questo caso riguarda interventi di breve durata ed entit
eseguiti con macchine leggere e scomponibili, deragliabili sul
posto (con tempi di deragliamento inferiori a 30 s), da squadre che
operano con mezzi manuali, da agenti che lavorano isolatamente con
strumenti di misura portatili, operazioni disciplinate
rispettivamente dallarticolo 15 comma 3, comma 4, e dallarticolo 16
dellIPC.
Lobbligo di effettuare la protezione su avvistamento, secondo le
disposizioni previste dallart. 13 dellIPC, vale sia per il binario
di lavoro che per quello attiguo.
Pu essere utilizzato un SAPC applicato sia al binario di lavoro
che a quello attiguo, se soddisfatta la condizione temporale (tempo
complessivo di montaggio / smontaggio del SAPC su entrambi i
binari).
Se tale condizione non verificata occorrer adottare:
avvistamento tradizionale sul binario di lavoro; avvistamento
tradizionale o precauzionale sul binario attiguo, in
funzione della sussistenza o meno delle soggezioni dellart. 10.1
IPC. Di seguito si illustra lo schema a blocchi che visualizza il
criterio per il tipo di
protezione da adottare nel caso in esame.
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II.6 LAVORO IN AREA ATTIGUA AL BINARIO IN ESERCIZIO (LINEE A
SEMPLICE O A DUE O PIU BINARI), INESISTENZA DELLE SOGGEZIONI DI CUI
ALLART. 10 COMMA 1 IPC
In questo caso, soprattutto per lavori di corpo stradale di
notevole durata, la barriera mobile di protezione deve essere
sostituita da una tradizionale recinzione, se ci consentito dalla
distanza del binario in esercizio dallarea di lavoro e dalla
tipologia del lavoro da effettuare.
Ovviamente, poich la recinzione non ancorata al binario e si
trova ad una
distanza dallo stesso superiore a quella prescritta dallart.
10.1 IPC, non necessario verificare il criterio temporale, in
quanto le operazioni di montaggio / smontaggio recinzione non
inducono rischi aggiuntivi.
Se i lavori non consentono ladozione di una recinzione
tradizionale (in quanto
per necessit occorra avvicinarsi al binario), si da luogo
allinstallazione di barriere mobili di protezione, se compatibili
tecnicamente con il lavoro e se soddisfatto il criterio che il
tempo complessivo del loro montaggio e smontaggio sia inferiore ad
1/4 del tempo di lavorazione complessivo del cantiere principale
(salvo che il loro montaggio avvenga in assenza di circolazione)
.
Inoltre, si pu dar luogo anche allinstallazione del SAPC, a
patto che il tempo di montaggio / smontaggio complessivo barriere +
SAPC sia inferiore ad 1/4 del tempo di lavorazione totale del
cantiere principale
Nel caso in cui non sia possibile ne compatibile ladozione delle
barriere
mobili, la protezione deve essere effettuata con SAPC, se
verificata la condizione temporale (salvo che il suo montaggio
avvenga in assenza di circolazione), o in modo tradizionale.
Anche in questo caso, successivamente alladozione del SAPC e/o
delle
barriere occorre precisare quanto segue:
1. Lavvistamento precauzionale deve essere attuato se serve a
prevenire il rischio di interferenza fortuita fra attrezzature,
macchine operatrici e sagoma di libero transito, per richiamare
lattenzione degli addetti alle lavorazioni
2. Lavvistamento precauzionale deve essere attuato se
salvaguarda il
lavoratore da rischi essenzialmente legati alla sicurezza del
lavoro, in quanto il rumore e lo spostamento daria provocato dall
improvviso arrivo del treno, potrebbero provocare movimenti
indebiti pericolosi soprattutto per i lavoratori impegnati con
attrezzature e mezzi.
Tale valutazione dovr essere documentata e messa agli atti nella
Relazione
Tecnica appresso descritta.
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Di seguito si illustra lo schema a blocchi che visualizza il
criterio per il tipo di
protezione da adottare nel caso in esame.
A differenza dei casi precedenti stata contemplata la possibilit
di montare / smontare i SAPC e le barriere in assenza di
circolazione, circostanza che permette di svincolarci dal criterio
del tempo perch in tal caso il montaggio / smontaggio non comporta
rischi aggiuntivi.
Tale possibilit stata esclusa nei casi di doppio e singolo
binario poich comporterebbe la poco praticabile interruzione totale
della circolazione
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II.7 LAVORO IN AREA ATTIGUA AD UN BINARIO IN ESERCIZIO (LINEE A
SEMPLICE O A DUE O PIU BINARI) CON UNA DELLE SOGGEZIONI DI CUI
ALLART. 10 COMMA 1 IPC
Occorre mettere in atto la protezione del binario attiguo con un
tempo di
sicurezza non inferiore a 30 s; permangono le stesse condizioni
per lutilizzo del SAPC, se soddisfatta la condizione temporale, e
per lutilizzo delle barriere, se ci tecnicamente compatibile,
sempre nellambito della suddetta verifica temporale.
Poich sussiste una delle soggezioni dellart. 10.1, si
impossibilitati a montare una recinzione ordinaria.
Anche in questo caso stata contemplata la possibilit di montare
/ smontare
i SAPC e le barriere in assenza di circolazione. Nella pagina
seguente si espone lo schema a blocchi che visualizza il
criterio
per il tipo di protezione da adottare nel caso in esame.
-
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(1*) Nel caso in cui nella fase di progettazione della sicurezza
del cantiere scaturisca un rischio sensibile di interferenza con la
sagoma, limpiego del SAPC deve essere subordinato alla esposizione
dei segnali di arresto a distanza regolamentare, alla cui rimozione
provveder apposito agente, su segnalazione di conferma di avviso
ricevuto, trasmessa dal cantiere a mezzo della stessa
apparecchiatura od a mezzo di comunicazione telefonica registrata
(art. 13 comma 6 IPC)
-
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II.8 DISPOSIZIONI APPLICATIVE
1. Lavori appaltati
1.a) Cantieri in cui il D.Lgs. 494/96 si applica
integralmente
In tale caso il Coordinatore per la Progettazione per conto di
RFI, nella
redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento, valuter la pi
idonea organizzazione della protezione cantiere nellambito della
quale adotter o meno le barriere mobili e/o i SAPC sulla base dei
criteri sopra esaminati; tali provvedimenti formeranno oggetto di
valutazione economica che sar inserita tra gli oneri della
sicurezza nel contratto di appalto.
La scelta della tipologia di sistema adottato dovr essere
documentata
nellapposita Relazione Tecnica (allegato 1), che dovr essere
valutata e approvata dal Coordinatore per lEsecuzione e dalle
strutture che sovrintendono allesercizio ferroviario (UT e/o SOME
in modo indipendente, in base alle rispettive competenze), e
successivamente consegnata allOrganizzatore della Protezione e alla
Ditta.
Tale Relazione Tecnica si articola in tre parti:
caratteristica del cantiere, del sistema di circolazione, della
tratta e/o stazione interessata al cantiere;
applicazione delle misure da adottare: a partire dai diagrammi
di flusso, per ciascuno dei sei casi sopra esaminati stata
sviluppata la sequenza delle misure di protezione da adottare con
il criterio di esclusione ;
caratteristiche del SAPC e delle barriere mobili Il documento
dovr evidenziare:
le lavorazioni previste in cantiere e il tempo complessivo di
lavorazione in giornate uomo;
la attrezzature di lavoro utilizzate; il nominativo della
persona incaricata alla verifica dellintegrit della barriera
durante tutta la durata dei lavori, anche in funzione di
eventuali modifiche determinate dalluso di attrezzature di lavoro
non previste;
la lunghezza del cantiere ;
-
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la lunghezza della barriera e il tempo previsto (in giornate
uomo) per il
montaggio e lo smontaggio;
lesistenza o la necessit di prevedere varchi costruttivi nelle
barriere, loro presidio con personale appositamente addetto;
gli estremi di omologazione della barriera e del SAPC o della
autorizzazione ad hoc ricevuta;
lorganizzazione della protezione cantiere per le operazioni di
montaggio e smontaggio delle barriere e del SAPC o in alternativa
necessit di interruzioni della circolazione con indicazioni del
numero e della durata di esse.
il confronto tra il tempo complessivo di lavorazione e il tempo
totale di montaggio / smontaggio della barriera e del SAPC;
la configurazione prescelta per la barriera con riferimento alla
distanza dallasse del binario;
le caratteristiche del SAPC utilizzato, con la configurazione
prescelta per lutilizzo;
le condizioni di circolazione (linea banalizzata, ecc.); la
velocit massima ammessa sul binario attiguo confrontata con la
velocit
massima di fiancata del tratto interessato;
la sussistenza delle condizioni dellart. 10.1 dellIPC con
dettagliate motivazioni riguardo la valutazione dellattribuzione
del cantiere ad uno dei casi precedentemente citati;
necessit di effettuare lavvistamento prudenziale (art. 14.5
IPC), con riferimento alla presenza di rischi derivanti da
interferenza fortuita di bracci di macchine operatrici con sagoma
di libero transito e rischi da attivit con macchine rumorose;
le condizioni tecniche locali relative agli impianti tecnologici
dellinfrastruttura (impianti IS e TE).
1.b) Cantieri in cui il D.Lgs. 494/96 si applica
parzialmente
In tale caso, la Legge non prevede la designazione del
Coordinatore per la Progettazione, la successiva redazione del
Piano di Sicurezza e Coordinamento e la designazione del
Coordinatore per lEsecuzione.
Nellambito dellottemperanza dellart. 7 della Legge 626/1994
(Contratto di appalto o contratto dopera), il Direttore dei Lavori
(RFI) provveder a valutare la necessit di adottare le barriere
mobili e/o i SAPC redigendo lapposita Relazione Tecnica, che dovr
essere valutata e approvata dalle strutture che sovrintendono
allesercizio ferroviario (SOME) e che sar fornita alla Ditta, per
la stesura del Piano di Sicurezza Sostitutivo e del Piano Operativo
di Sicurezza , e all Organizzatore della Protezione.
-
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2. Lavori internalizzati
Nel caso di lavori internalizzati il Capo impianto provveder ad
eseguire le valutazioni di cui sopra redigendo lapposita Relazione
gi citata e consegnandone copia all Organizzatore della
Protezione.
In tutti i casi l Organizzatore della Protezione dovr recepire e
mettere
in atto quanto prescritto dalla Relazione Tecnica.
II.9 MATRICE DELLE RESPONSABILITA
Cantieri in cui il D.Lgs. 494/96 si applica integralmente
Ruolo Responsabilit
Coordinatore per la Progettazione
Redige il PSC, con la stima dei relativi costi Redige la
Relazione Tecnica
Coordinatore per lEsecuzione
Verifica lidoneit del Piano Operativo di Sicurezza Verifica e
approva la Relazione Tecnica, coinvolgendo
lUT e/o il SOME
Verifica lapplicazione, durante la realizzazione dellopera, del
PSC e del POS
UT e/o SOME Verifica e approva la Relazione Tecnica
Organizzatore della Protezione
Recepisce e mette in atto quanto prescritto dalla Relazione
Tecnica
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Cantieri in cui il D.Lgs. 494/96 si applica parzialmente
Ruolo Responsabilit
Direttore dei Lavori (RFI)
Redige la Relazione Tecnica
UT e/o SOME Verifica e approva la Relazione Tecnica
Organizzatore della Protezione
Recepisce e mette in atto quanto prescritto dalla Relazione
Tecnica
Lavori internalizzati
Ruolo Responsabilit
Capo impianto Redige la Relazione Tecnica UT e/o SOME Verifica e
approva la Relazione Tecnica Organizzatore della Protezione
Recepisce e mette in atto quanto prescritto dalla Relazione
Tecnica
-
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II.10 CONSIDERAZIONI COMUNI
Le operazioni di montaggio e smontaggio delle barriere e dei
SAPC dovranno essere effettuate adottando il regime di protezione
ritenuto pi idoneo, in conformit alla IPC.
Il personale addetto al montaggio ed allo smontaggio delle
barriere dovr essere opportunamente formato; inoltre dovr possedere
attestazione formale da esibire in occasione dei controlli
effettuati dal personale di RFI.
Dovr inoltre essere data formale notizia, da parte delle DCI
sede dei lavori, dellinstallazione delle barriere alle strutture
deputate alla concessione dei nulla osta ai Trasporti Eccedenti
Sagoma.
Per quanto riguarda i SAPC, il loro utilizzo deve avvenire in
conformit alla
Disposizione 3/2001, modificata dalla Disposizione n39/2004 del
30.09.2004 relativa al Sistema di qualificazione professionale del
personale che svolge attivit lavorative nel settore manutenzione
dell'infrastruttura ferroviaria.
In particolare, per poter effettuare la protezione con un
SAPC:
lagente preposto allOrganizzazione della protezione cantiere,
deve essere in possesso, oltre che della abilitazione alla
organizzazione della protezione dei cantieri di lavoro prevista
dallart.10 comma 2 dellIPC, di specifica attestazione alla gestione
del SAPC da utilizzare, rilasciata dalla ditta fornitrice dello
stesso o dal Capo impianto, a seguito di istruzione sul Manuale
duso e manutenzione dello specifico SAPC in dotazione ;
lagente addetto alla gestione dei SAPC, deve essere in possesso
dellabilitazione alle mansioni esecutive della protezione dei
cantieri di lavoro, nonch della specifica attestazione alla
gestione del SAPC, rilasciata dalla ditta fornitrice dello stesso o
dal Capo impianto, a seguito di istruzione sul Manuale duso e
manutenzione dello specifico SAPC in dotazione.;
gli agenti addetti alla messa in opera della specifica tipologia
di SAPC devono essere in possesso dellabilitazione alle mansioni
esecutive della protezione dei cantieri di lavoro, nonch della
specifica attestazione alla messa in opera del SAPC, rilasciata
dalla ditta fornitrice dello stesso o dal Capo impianto, a seguito
di istruzione sul Manuale duso e manutenzione dello specifico SAPC
in dotazione
Il personale che deve lavorare in un cantiere nel quale la
protezione effettuata con un SAPC, deve essere in possesso della
specifica attestazione allimpiego del SAPC, rilasciata dalla ditta
fornitrice dello stesso o dal Capo impianto, a seguito di
istruzione sul manuale duso e manutenzione dello specifico SAPC in
dotazione.
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PARTE III DISPOSIZIONI TRANSITORIE
In considerazione dellesigenza di diffondere e favorire luso
delle barriere e dei SAPC in questione, che in ogni caso migliorano
la sicurezza globale dei cantieri di lavoro interferenti con
lesercizio ferroviario, in pendenza dellomologazione, la Direzione
Manutenzione potr autorizzare, anche su proposta di singole DCI,
una sperimentazione in esercizio su impianti di RFI.
La sperimentazione delle barriere deve essere autorizzata con le
seguenti
cautele: verifica geometria della barriera ai fini del PMO e dei
TES circolanti ; verifica ancoraggio alla rotaia mediante prove in
linea di un pannello con
la massima velocit del treno;
controllo dellisolamento elettrico (al fine di evitare
interferenza con il regolare funzionamento dei circuiti di
binario)
La sperimentazione dei SAPC dovr avvenire nel rispetto delle
seguenti
norme: la gestione del SAPC dovr essere affidata a personale di
RFI in
possesso dellabilitazione allOrganizzazione della Protezione dei
Cantieri di lavoro e dellattestato alla gestione del SAPC
rilasciato dalla ditta fornitrice del sistema;
il Gestore dovr essere sempre affiancato da un tecnico
specializzato
della Ditta, che dovr essere in possesso dellabilitazione alle
mansioni esecutive della Protezione dei cantieri di lavoro e
dellattestato alla gestione del SAPC;
la messa in opera del SAPC sar effettuata da personale della
Ditta
fornitrice degli stessi appositamente istruito;
il personale di RFI e della Ditta appaltatrice che operer in
cantiere dovr essere formato, da parte della Ditta fornitrice,
alluso del SAPC con rilascio di attestato di idoneit allimpiego
dello stesso
-
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PARTE IV ALLEGATI
Allegato 1: Relazione Tecnica
-
DIREZIONE MANUTENZIONE ALLEGATO 1 Pag. 1/8
DCI Dirigente Centrale
Unit Territoriale DCO
Impianto Dirigente locale
Linea Linea Banalizzata
Tratta e/o stazione Blocco telefonico
Binario Pari Dispari
Tipo di lavorazione Linea con anticipo di corsa
Attrezzature utilizzate Linea con marcia parallela
Disalimentazione Si No
Durata complessiva prevista (gg/uomo) Blocco FS
Estesa cantiere (m)Blocco automatico
Fisso Mobile Avanzamento (v in gg/uomo) Blocco automatico a
cc
Lavoro eseguito da Blocco CA
Spola
Geometria Tipo lineaSI NO SI NO
Rettifilo Velocit massima (km/h)Curva Semplice binarioInterno
galleria Doppio binarioProssimit galleria Pi binariZona scambi
Elettrificata
RallentamentoCaratteristiche binario V. di rallentamento
(km/h)Tipo rotaie Abbattimento codiceTipo traverse Zona
elettricaTipo attacchi Tipo CDB
CARATTERISTICHE DELLA TRATTA E/O STAZIONE INTERESSATA AL
CANTIERE
CANTIERE REGIME / SISTEMA DI CIRCOLAZIONE
-
ALLEGATO 1 Par. II.2 Pag. 2/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1 Avvistamento prudenziale non necessario (*)
Tsuppl. (SAPC + barriere) > T/4
Barriere non compatibili con lavoro
2 Avvistamento prudenziale non necessario (*)
Tsuppl. (SAPC) > T/4
3 Avvistamento prudenziale non necessario (*)
Barriere non compatibili con lavoro
Tsuppl. (Barriere) > T/4
4 Avvistamento prudenziale non necessario (*)ordinario (art.
11.9 IPC)
5
NOTE:
MISURA DI SICUREZZA
Barriere in aggiunta a SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
Avvistamento prudenziale
Lavoro su binario interrotto, binario attiguo in esercizio ed
inesistenza delle soggezioni di cui allart. 10 comma 1 IPC
MISURA DI SICUREZZA
MISURA DI SICUREZZA
SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
Barriera
(*): lavori all'armamento o agli impianti elettrici che vengano
eseguiti stando all'interno di
Nessuna
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
macchine operatrici o sulle piattaforme dei terrazzini delle
scale a carrello
-
ALLEGATO 1 Par. II.3 Pag. 3/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1 Tsuppl. (SAPC + Barriere) > T/4
Barriere non compatibili con lavoro
2 Tsuppl. (SAPC) > T/4
3 Barriere non compatibili con lavoroavvistamento
tradizionale
Tsuppl. (Barriere) > T/4
4(art. 13 IPC)
NOTE:
Lavoro su binario interrotto, binario attiguo in esercizio con
la sussistenza di una delle soggezioni di cui allart. 10 comma 1
IPC
MISURA DI SICUREZZA
SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA
Barriere in aggiunta a SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
Avvistamento tradizionale
Barriere in aggiunta ad
MISURA DI SICUREZZA
-
ALLEGATO 1 Par. II.4 Pag. 4/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1 Tsuppl. (SAPC) > T/4
2(art. 13 IPC)
NOTE:
NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA
Lavoro su binario unico in esercizio
Avvistamento tradizionale
MISURA DI SICUREZZA
SAPC
-
ALLEGATO 1 Par. II.5 Pag. 5/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1 Tsuppl. (SAPC per entrambi i binari) > T/4i binari
2binario di lavoro
3 Insussistenza soggezioni art. 10.1binario attiguo
4ordinario binario attiguo(art. 14.5 IPC)
NOTE:
Avvistamento prudenziale
MISURA DI SICUREZZA
Avvistamento tradizionale
NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA
MISURA DI SICUREZZA
Avvistamento tradizionale
Binario di lavoro e binario attiguo in esercizio
MISURA DI SICUREZZA
SAPC su entrambi
NON UTILIZZABILE PERCHE'
-
ALLEGATO 1 Par. II.6 Pag. 6/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1incompatibile con il lavoro
2 Barriere non compatibili con lavoro
Tsuppl. (SAPC + barriere) > T/4
3 Barriere non compatibili con lavoro
Tsuppl. (Barriere) > T/4
4 Tsuppl. (SAPC) > T/4
5ordinario (art. 14.5 IPC)
NOTE:
MISURA DI SICUREZZA
Recinzione tradizionale
NON UTILIZZABILE PERCHE'
SAPC
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
Barriere
MISURA DI SICUREZZA
Avvistamento prudenziale
Lavoro in area attigua al binario in esercizio, inesistenza
delle soggezioni di cui allart. 10 comma 1 IPC
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA
Barriere in aggiunta a SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
Recinzione tradizionale
-
ALLEGATO 1 Par. II.7 Pag.7/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1 Tsuppl. (SAPC + barriere) > T/4
Barriere non compatibili con lavoro
2 Tsuppl. (SAPC) > T/4
3 Barriere non compatibili con lavoroavvistamento
tradizionale
Tsuppl. (Barriere) > T/4
4(art. 13 IPC)
NOTE:
MISURA DI SICUREZZA
Barriere in aggiunta a SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
NON UTILIZZABILE PERCHE'
Avvistamento tradizionale
Lavoro in area attigua al binario in esercizio con una delle
delle soggezioni di cui allart. 10 comma 1 IPC
MISURA DI SICUREZZA
SAPC
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
Barriere in aggiunta ad
MISURA DI SICUREZZA
-
DIREZIONE MANUTENZIONE ALLEGATO 1 Pag. 8/8
Tipo Tipo
Estremi di omologazione / autorizzazione Estremi di omologazione
/ autorizzazione
Lunghezza Caratteristiche
Tempo di montaggio / smontaggio (1) gg/uomo Tempo di montaggio /
smontaggio (1) gg/uomo
Durata complessiva prevista del cantiere (2) gg/uomo Durata
complessiva prevista del cantiere (2)
Rapporto (1) / (2) Rapporto (1) / (2)
Configurazione prescelta (distanza dall'asse del binario)
Configurazione di funzionamento
Tipo di organizzazione della protezione durante il montaggio /
smontaggio
Tipo di organizzazione della protezione durante il montaggio /
smontaggio
Interruzione Numero Durata Interruzione Numero Durata
SI NO Nominativo del gestore
Varchi costruttivi
Tipo di organizzazione della protezione
nei varchi costruttivi
Verifica dell'isolamento elettrico tra barriera e cdb
contigui
Verifica integrit del circuito di ritorno TE
Nominativo della persona incaricata della verifica dell'integrit
della barriera
SAPCBARRIERA
-
DIREZIONE MANUTENZIONE ALLEGATO 1 Pag. 1/8
DCI Dirigente Centrale
Unit Territoriale DCO
Impianto Dirigente locale
Linea Linea Banalizzata
Tratta e/o stazione Blocco telefonico
Binario Pari Dispari
Tipo di lavorazione Linea con anticipo di corsa
Attrezzature utilizzate Linea con marcia parallela
Disalimentazione Si No
Durata complessiva prevista (gg/uomo) Blocco FS
Estesa cantiere (m)Blocco automatico
Fisso Mobile Avanzamento (v in gg/uomo) Blocco automatico a
cc
Lavoro eseguito da Blocco CA
Spola
Geometria Tipo lineaSI NO SI NO
Rettifilo Velocit massima (km/h)Curva Semplice binarioInterno
galleria Doppio binarioProssimit galleria Pi binariZona scambi
Elettrificata
RallentamentoCaratteristiche binario V. di rallentamento
(km/h)Tipo rotaie Abbattimento codiceTipo traverse Zona
elettricaTipo attacchi Tipo CDB
CARATTERISTICHE DELLA TRATTA E/O STAZIONE INTERESSATA AL
CANTIERE
CANTIERE REGIME / SISTEMA DI CIRCOLAZIONE
-
ALLEGATO 1 Par. II.2 Pag. 2/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1 Avvistamento prudenziale non necessario (*)
Tsuppl. (SAPC + barriere) > T/4
Barriere non compatibili con lavoro
2 Avvistamento prudenziale non necessario (*)
Tsuppl. (SAPC) > T/4
3 Avvistamento prudenziale non necessario (*)
Barriere non compatibili con lavoro
Tsuppl. (Barriere) > T/4
4 Avvistamento prudenziale non necessario (*)ordinario (art.
11.9 IPC)
5
NOTE:
MISURA DI SICUREZZA
Barriere in aggiunta a SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
Avvistamento prudenziale
Lavoro su binario interrotto, binario attiguo in esercizio ed
inesistenza delle soggezioni di cui allart. 10 comma 1 IPC
MISURA DI SICUREZZA
MISURA DI SICUREZZA
SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
Barriera
(*): lavori all'armamento o agli impianti elettrici che vengano
eseguiti stando all'interno di
Nessuna
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
macchine operatrici o sulle piattaforme dei terrazzini delle
scale a carrello
-
ALLEGATO 1 Par. II.3 Pag. 3/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1 Tsuppl. (SAPC + Barriere) > T/4
Barriere non compatibili con lavoro
2 Tsuppl. (SAPC) > T/4
3 Barriere non compatibili con lavoroavvistamento
tradizionale
Tsuppl. (Barriere) > T/4
4(art. 13 IPC)
NOTE:
Lavoro su binario interrotto, binario attiguo in esercizio con
la sussistenza di una delle soggezioni di cui allart. 10 comma 1
IPC
MISURA DI SICUREZZA
SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA
Barriere in aggiunta a SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
Avvistamento tradizionale
Barriere in aggiunta ad
MISURA DI SICUREZZA
-
ALLEGATO 1 Par. II.4 Pag. 4/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1 Tsuppl. (SAPC) > T/4
2(art. 13 IPC)
NOTE:
NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA
Lavoro su binario unico in esercizio
Avvistamento tradizionale
MISURA DI SICUREZZA
SAPC
-
ALLEGATO 1 Par. II.5 Pag. 5/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1 Tsuppl. (SAPC per entrambi i binari) > T/4i binari
2binario di lavoro
3 Insussistenza soggezioni art. 10.1binario attiguo
4ordinario binario attiguo(art. 14.5 IPC)
NOTE:
Avvistamento prudenziale
MISURA DI SICUREZZA
Avvistamento tradizionale
NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA
MISURA DI SICUREZZA
Avvistamento tradizionale
Binario di lavoro e binario attiguo in esercizio
MISURA DI SICUREZZA
SAPC su entrambi
NON UTILIZZABILE PERCHE'
-
ALLEGATO 1 Par. II.6 Pag. 6/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1incompatibile con il lavoro
2 Barriere non compatibili con lavoro
Tsuppl. (SAPC + barriere) > T/4
3 Barriere non compatibili con lavoro
Tsuppl. (Barriere) > T/4
4 Tsuppl. (SAPC) > T/4
5ordinario (art. 14.5 IPC)
NOTE:
MISURA DI SICUREZZA
Recinzione tradizionale
NON UTILIZZABILE PERCHE'
SAPC
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
Barriere
MISURA DI SICUREZZA
Avvistamento prudenziale
Lavoro in area attigua al binario in esercizio, inesistenza
delle soggezioni di cui allart. 10 comma 1 IPC
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
MISURA DI SICUREZZA
Barriere in aggiunta a SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
Recinzione tradizionale
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ALLEGATO 1 Par. II.7 Pag.7/8
DIREZIONE MANUTENZIONE
1 Tsuppl. (SAPC + barriere) > T/4
Barriere non compatibili con lavoro
2 Tsuppl. (SAPC) > T/4
3 Barriere non compatibili con lavoroavvistamento
tradizionale
Tsuppl. (Barriere) > T/4
4(art. 13 IPC)
NOTE:
MISURA DI SICUREZZA
Barriere in aggiunta a SAPC
NON UTILIZZABILE PERCHE'
NON UTILIZZABILE PERCHE'
Avvistamento tradizionale
Lavoro in area attigua al binario in esercizio con una delle
delle soggezioni di cui allart. 10 comma 1 IPC
MISURA DI SICUREZZA
SAPC
MISURA DI SICUREZZA NON UTILIZZABILE PERCHE'
Barriere in aggiunta ad
MISURA DI SICUREZZA
-
DIREZIONE MANUTENZIONE ALLEGATO 1 Pag. 8/8
Tipo Tipo
Estremi di omologazione / autorizzazione Estremi di omologazione
/ autorizzazione
Lunghezza Caratteristiche
Tempo di montaggio / smontaggio (1) gg/uomo Tempo di montaggio /
smontaggio (1) gg/uomo
Durata complessiva prevista del cantiere (2) gg/uomo Durata
complessiva prevista del cantiere (2)
Rapporto (1) / (2) Rapporto (1) / (2)
Configurazione prescelta (distanza dall'asse del binario)
Configurazione di funzionamento
Tipo di organizzazione della protezione durante il montaggio /
smontaggio
Tipo di organizzazione della protezione durante il montaggio /
smontaggio
Interruzione Numero Durata Interruzione Numero Durata
SI NO Nominativo del gestore
Varchi costruttivi
Tipo di organizzazione della protezione
nei varchi costruttivi
Verifica dell'isolamento elettrico tra barriera e cdb
contigui
Verifica integrit del circuito di ritorno TE
Nominativo della persona incaricata della verifica dell'integrit
della barriera
SAPCBARRIERA