Arkanoe' gruppo velico www.arkanoe.net [email protected]tutti i diritti di copyright sono riservati MOTORE: introduzione motori marini lezione o MOTORE: introduzione INTRODUZIONE AL MOTORE Anche sulle barche a vela il motore è uno strumento di vitale importanza, sia per il corretto funzionamento della barca che per la sicurezza. E’ infatti affidata al motore, anche se i pannelli solari ed i generatori eolici aiutano, la capacità di produrre energia a bordo, quindi ricaricare le batterie, far funzionare il salpa ancore, il frigorifero, le luci interne, gli strumenti, il pilota automatico, tutti i servizi di bordo, può anche produrre l’acqua calda. Oltre che da generatore elettrico (per le barche non dotate di generatore separato), il motore ci aiuta nelle manovre all’interno dei porti (appunto detto motore “ausiliario”), ci permette di coprire miglia quando non c’è vento e a volte di uscire velocemente da situazioni pericolose e scomode. Per queste ragioni è bene che il motore istallato sulle barche a vela (escluse le pure da regata) sia molto potente, affidabile, con un alternatore efficiente per la carica delle batterie, con una buona elica e sempre tenuto sotto stretto e costante controllo “medico”. L’affidabilità del motore è strettamente legata all’affidabilità del comandante che, oltre a rispettare i tempi delle regolari manutenzioni ordinarie, deve rispettare alcune fondamentali precauzioni nell’uso. Per questo motivo per ogni possibile inconveniente suggeriamo alcune “precauzioni” e “controlli” che lo skipper deve attuare. In questa sezione suggeriamo, inoltre, quelli che riteniamo siano gli interventi indispensabili da “saper” fare da soli in navigazione e quali siano i ricambi minimi adatti al proprio motore da avere sempre a bordo. Oltre tutto, non si capisce mai bene perché, il motore tende sempre a dare problemi proprio quando serve di più, in situazioni di pericolo, di notte, vicino agli scogli o quando i meccanici di tutto il Mediterraneo sono chiusi come nei primi quindici giorni di agosto! Non dimentichiamoci che il manuale di manutenzione del motore ci può essere di grande aiuto e che comunque una manutenzione ordinaria all’anno sia assolutamente necessaria da parte di un meccanico specializzato. Nelle nostre schede NON trattiamo il principio di “funzionamento del cuore del motore” ma solo tutto quello che ci sta intorno e sul quale forse possiamo tentare di intervenire pur non essendo dei meccanici (cambiare una ruota dell’automobile forse sappiamo farlo, mettere le mani nella centralina elettronica della nostra auto è un altro paio di maniche). Verranno trattate dunque la linea di lubrificazione, raffreddamento, alimentazione, la linea d’asse e l’elica con i suoi effetti. I motori istallati nel 90% delle barche da diporto sono motori a gasolio che presentano molti vantaggi rispetto a quelli a benzina (a scoppio): _ sono affidabili _ possono lavorare a basso regime di giri per molte ore _ l’impianto elettrico è più semplice (funzionano anche con le batterie bagnate) _ il gasolio è meno pericoloso (aspirazione dei vapori solo consigliata) Hanno però alcuni inconvenienti: vibrano molto, sono rumorosi, costano e pesano (non a caso le case costruttrici cercano di diminuire di anno in anno il loro peso). Motori a benzina detti a scoppio sono molto pericolosi ed esplosivi _ i motori a benzina hanno obbligo di aspirazione forzata dei vapori dal vano motore _ i motori a scoppio devono emettere una scintilla per far esplodere la miscela di aria e carburante aspirati nel pistone, necessitano quindi di un impianto elettrico delicato e complesso (con bobina, spinterogeno, candele, scintilla a 40.000 volt) La differenza tra i motori terrestri e quelli marini potrebbero essere riassunti nel SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO (ad acqua) e la TRASMISSIONE (all’elica).
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MOTORE: introduzione
motori marini
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INTRODUZIONE AL MOTORE Anche sulle barche a vela il motore è uno strumento di vitale importanza, sia per il corretto funzionamento della barca che per la sicurezza. E’ infatti affidata al motore, anche se i pannelli solari ed i generatori eolici aiutano, la capacità di produrre energia a bordo, quindi ricaricare le batterie, far funzionare il salpa ancore, il frigorifero, le luci interne, gli strumenti, il pilota automatico, tutti i servizi di bordo, può anche produrre l’acqua calda. Oltre che da generatore elettrico (per le barche non dotate di generatore separato), il motore ci aiuta nelle manovre all’interno dei porti (appunto detto motore “ausiliario”), ci permette di coprire miglia quando non c’è vento e a volte di uscire velocemente da situazioni pericolose e scomode. Per queste ragioni è bene che il motore istallato sulle barche a vela (escluse le pure da regata) sia molto potente, affidabile, con un alternatore efficiente per la carica delle batterie, con una buona elica e sempre tenuto sotto stretto e costante controllo “medico”. L’affidabilità del motore è strettamente legata all’affidabilità del comandante che, oltre a rispettare i tempi delle regolari manutenzioni ordinarie, deve rispettare alcune fondamentali precauzioni nell’uso. Per questo motivo per ogni possibile inconveniente suggeriamo alcune “precauzioni” e “controlli” che lo skipper deve attuare. In questa sezione suggeriamo, inoltre, quelli che riteniamo siano gli interventi indispensabili da “saper” fare da soli in navigazione e quali siano i ricambi minimi adatti al proprio motore da avere sempre a bordo. Oltre tutto, non si capisce mai bene perché, il motore tende sempre a dare problemi proprio quando serve di più, in situazioni di pericolo, di notte, vicino agli scogli o quando i meccanici di tutto il Mediterraneo sono chiusi come nei primi quindici giorni di agosto! Non dimentichiamoci che il manuale di manutenzione del motore ci può essere di grande aiuto e che comunque una manutenzione ordinaria all’anno sia assolutamente necessaria da parte di un meccanico specializzato. Nelle nostre schede NON trattiamo il principio di “funzionamento del cuore del motore” ma solo tutto quello che ci sta intorno e sul quale forse possiamo tentare di intervenire pur non essendo dei meccanici (cambiare una ruota dell’automobile forse sappiamo farlo, mettere le mani nella centralina elettronica della nostra auto è un altro paio di maniche). Verranno trattate dunque la linea di lubrificazione, raffreddamento, alimentazione, la linea d’asse e l’elica con i suoi effetti. I motori istallati nel 90% delle barche da diporto sono motori a gasolio che presentano molti vantaggi rispetto a quelli a benzina (a scoppio): _ sono affidabili _ possono lavorare a basso regime di giri per molte ore _ l’impianto elettrico è più semplice (funzionano anche con le batterie bagnate) _ il gasolio è meno pericoloso (aspirazione dei vapori solo consigliata) Hanno però alcuni inconvenienti: vibrano molto, sono rumorosi, costano e pesano (non a caso le case costruttrici cercano di diminuire di anno in anno il loro peso). Motori a benzina detti a scoppio sono molto pericolosi ed esplosivi _ i motori a benzina hanno obbligo di aspirazione forzata dei vapori dal vano motore _ i motori a scoppio devono emettere una scintilla per far esplodere la miscela di aria e carburante aspirati nel pistone, necessitano quindi di un impianto elettrico delicato e complesso (con bobina, spinterogeno, candele, scintilla a 40.000 volt) La differenza tra i motori terrestri e quelli marini potrebbero essere riassunti nel SISTEMA DI RAFFREDDAMENTO (ad acqua) e la TRASMISSIONE (all’elica).
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controlli prima dell’accensione _ controlli durante la navigazione _ controlli in fase di spegnimento le
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COSA RICORDO DEL FUNZIONAMENTO DI UN MOTORE? Mi ricordo molto poco! Forse solo che sembra un monoblocco, che ci sono dei pistoni che salgono e scendono dentro dei cilindri che forse è meglio lubrificare; che le belle bielle trasformano magicamente il movimento verticale dei pistoni in un movimento rotatorio dell’albero motore,che deve essere alimentato costantemente, altrimenti perde giri, borbotta e poi lentamente muore 8problemi di alimentazione) Che deve essere raffreddato costantemente altrimenti si surriscalda pericolosamente avvisandomi con VAPORE BIANCO dallo scarico, allarme sonoro, temperatura che sale nel termostato…… poi “grippa” (che brutta parola sarà “na roba brutta assai”) Ricordiamo solo le quattro fondamentali fasi del motore a 4 TEMPI:(a 2 tempi,2 corse)
1) aspirazione (solo aria per il diesel) (aria e benzina per il motore a scoppio) 2) compressione 3) esplosione (per iniezione di gasolio nebulizzato dagli iniettori ad altissima
pressione) (per esplosione della scintilla della candela nei motori a scoppio) 4) scarico (dei vapori grazie alle valvole)
COSA CONTROLLO PRIMA DI ACCENDERE IL MOTORE _ livello del gasolio (facendo anche il calcolo del consumo previsto per la navigazione aggiungendo SEMPRE IL 30% ) _ livello dell’olio (il livello va controllato regolarmente) _ presa a mare dell’impianto di raffreddamento (che sia aperta) _ leva del motore in folle leggermente accelerata _ batteria motore attaccata e carica per l’accensione _ aerazione forzata del vano motore obbligatoria per motori a benzina (c’è una ventola che estrae i vapori di combustione) _ eventuale pre-riscaldamento delle “candelette” soprattutto in inverno. COSA CONTROLLO APPENA SI E’ ACCESO IL MOTORE _ uscita dell’acqua dallo scarico (cioè che funzioni l’impianto di raffreddamento) _ alternatore che carichi le batterie (controllando sull’apposito amperometro di carica) _ motore che raggiunga lentamente la temperatura di esercizio (80 gradi) _ pressione dell’olio (se dotata di manometro) COSA CONTROLLO DURANTE LA NAVIGAZIONE A MOTORE _ costantemente uscita dell’acqua dallo scarico (si sente anche il rumore del getto) _ costantemente i fumi dello scarico che mi avvertono in caso di mal funzionamento _ numero di giri crociera (che non sia troppo elevato rispetto a quello consigliato dalla casa madre) _ temperatura di esercizio su strumento (oppure attenzione all’allarme acustico) _di non navigare sbandato (con conseguenti problemi al raffreddamento, alla lubrificazione e all’alimentazione) _ a prua per non colpire tronchi, sacchetti o alghe (che possano ostruire la presa a mare di raffreddamento) _ che non ci siano perdite nel vano motore (spesso lo scarico è un pericolo) COSA CONTROLLO DURANTE LO SPEGNIMENTO DEL MOTORE Si interrompe afflusso del carburante _ motore a basso numero di giri (perché si raffreddi) _ spegnimento del quadro elettrico _ batteria motore staccata (subito dopo averlo spento) _ retromarcia inserita sulle barche a vela (per assicurarsi che l’asse stia fermo)
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MOTORE: raffreddamento
circuito aperto _ circuito chiuso
lezione o
MOTORE: raffreddamento
LINEA DI RAFFREDDAMENTO (da individuare nel proprio motore) disegno 1 Le differenze principali tra i motori marini e quelli terrestri risiedono nel sistema di raffreddamento (ad acqua in quelli marini e non ad aria) e nella trasmissione all’elica (solo con marcia avanti, indietro e folle). I motori marini si raffreddano sostanzialmente in due modi: _ raffreddamento diretto con acqua di mare intorno al motore (motori vecchiotti e piccoli con problemi di corrosione) _ raffreddamento indiretto con uno scambiatore di calore che raffredda un liquido di raffreddamento intorno al motore (per motori moderni); ha il vantaggio che l’acqua salata non viene mai a contatto con il motore ma serve solo a raffreddare il liquido. PRECAUZIONI (durante il funzionamento del motore) _ controllare prese a mare (chiudere in inverno al nord per il pericolo di gelate!) _ verificare se esce acqua (sempre e costantemente a motore acceso)
_ controllare costantemente temperatura (sul quadro motore) _ controllare che non esca vapore biancastro dallo scarico _ prestare sempre “un orecchio” al regolare getto d’acqua di scarico che garantisce il buon raffreddamento _ non navigare a barca sbandata e a vela (altrimenti non pesca acqua dalla presa a mare) …se non circola acqua si brucia la girante prima e si “grippa” il motore poi…
MANUTENZIONI ORDINARIE
Cambiare girante almeno una volta all’anno (comunque ogni 100 ore motore) operazione che dobbiamo saper fare bene e velocemente sul nostro motore anche senza l’aiuto di un meccanico _ pulire regolarmente filtro dell’acqua (soprattutto in caso di mucillagine o mare sporco) operazione molto semplice purché ci si ricordi di chiudere la presa a mare prima di cominciare! Alcune volte è consigliabile “riamare” il circuito di raffreddamento riempiendo il filtro di acqua prima di richiuderlo. _ controllare liquido scambiatore (circuito chiuso) verificando che sia al giusto livello. È consigliabile aggiungere sempre liquido antigelo, anche se in casi estremi può andare bene anche l’acqua dolce _ mettere liquido anti-gelo d’inverno (nel circuito chiuso sempre, nel circuito aperto prima di “invernare” il motore se si decide di metterlo a riposo nella stagione fredda) _ cambiare zinco sacrificale una volta l’anno (circuito aperto) operazione che consigliamo di far fare a un meccanico all’inizio dell’anno …attenzione quando si pulisce il filtro dell’acqua: è bene riempirlo prima di riarmarlo perché non sempre si innesca da solo ….
RICAMBI DA AVERE A BORDO per l’impianto di raffreddamento _ girante (con la sua guarnizione; è spesso facile da individuare e facilissima da cambiare) _ termostato (sarebbe bella cosa visto che costa pochi euro)(può essere sostituito dal meccanico) _ para acqua pompa (guarnizione del costo di pochi euro)
SAPER FARE DA SOLI (anche durante la navigazione) …leggere sempre il “manuale di manutenzione” ci può insegnare molte cose sul nostro motore…_ cambiare girante (è una vera stupidaggine, occhio solo alla guarnizione che va messa sempre nuova e al verso giusto di rotazione; prima di intervenire chiudere la presa a mare per precauzione e leggere il manuale del motore) _ pulire filtro dell’acqua (occhio a chiudere la presa a mare prima…magari!!!)
INCONVENIENTI “Vapore biancastro” e poco scarico d’acqua (problemi al circuito di raffreddamento: presa a mare ostruita, filtro a mare ostruito, scambiatore ostruito, girante rotta)
…il motore si rompe sempre a ferragosto quando tutti i meccanici del mondo occidentale sono chiusi!!!...
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Motori moderni con scambiatore di calore. Controllare il livello del liquido refrigerante all’interno dello scambiatore. Il motore con il circuito chiuso subisce poche corrosioni perché non viene a contatto diretto con acqua salata. È comunque consigliabile, dopo dieci anni, fare una pulizia dello scambiatore che è l’unica parte che potrebbe corrodersi.
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MOTORE: alimentazione
linea di alimentazione _ linea di lubrificazione
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MOTORE: alimentazione
LINEA DI ALIMENTAZIONE parti costitutive serbatoio_valvola_prefiltro“decantatore”_pompa “C”_filtro gasolio_pompa iniezione_ iniettori PRECAUZIONI da tenere durante la navigazione Non navigare con poco gasolio nel serbatoio (soprattutto se c’è mare, perché si rischia di far entrare aria nel circuito e di smuovere la sporcizia depositata sul fondo del serbatoio facendo spegnere il motore) Eventualmente filtrare gasolio (se si ha il dubbio sulla qualità anche solo con una calza di nylon) MANUTENZIONI ORDINARIE ERICAMBI DA TENERE A BORDO _ cambiare filtri ogni 100 ore (anche più frequentemente se il gasolio è di cattiva qualità)
_ verificare regolarmente decantatore (almeno ogni 15 giorni) _ filtri gasolio (compreso il filtro “decantatore”)
MANUTENZIONI DA SAPER FARE DA SOLI anche in navigazione 1) pulire decantatore operazione molto semplice anche se bisogna stare attenti a non rovinare la “vitina” di spurgo sotto il filtro (attenzione che è un po’ delicata) per separare l’acqua dal gasolio. 2) cambiare filtri (lubrificare sempre guarnizione con un filo d’olio)
3)"spurgare” il motore questa operazione ci permette di far uscire l’aria entrata nel circuito di alimentazione. È un inconveniente molto frequente che ferma il nostro motore. Nei motori moderni è abbastanza facile spurgare l’aria, seguendo attentamente le istruzioni del manuale di manutenzione del nostro motore. (attenzione alla puzza del gasolio che si riversa in sentina e al pericolo d’incendio) INCONVENIENTI più frequenti _ fumo nero (per cattiva combustione o per iniettori sporchi, spesso lascia anche tracce di gasolio non combusto dallo scarico) _ perde giri durante la marcia ma non muore (non arriva gasolio sufficiente perché c’è un intoppo nel circuito o semplicemente i filtri sporchi, il motore non prende i giri giusti.)
CALCOLO DEL CONSUMO E DELLA AUTONOMIA Calcolare il consumo medio del nostro motore è importantissimo per preventivare l’autonomia di marcia prima e durante la navigazione. Non è ammissibile rimanere senza gasolio in mezzo al mare! Quando si pianifica la navigazione, soprattutto con barche a motore, è necessario prevedere dove andare a fare i rifornimenti. Calcoli base per i consumi: _ per motori diesel consumo orario = 0,2litri/ora x cavalli di potenza utilizzati (per cavalli utilizzati al regime di giri di marcia) (es: 0,2litri/ora x 40Cv = 8 litri/ora) _ per motori benzina consumo orario = 0,6litri/ora x cavalli di potenza utilizzati (per cavalli utilizzati al regime di giri di marcia) (es: 0,6litri/ora x 40Cv = 24 litri/ora) _ calcolo AUTONOMIA ORARIA = capacità del serbatoio : consumo orario (es: serbatoio 80 litri : 8 litri/ora = 10 ore di autonomia in condizioni di navigazione normale) _ calcolo AUTONOMIA IN MIGLIA= autonomia oraria x velocità di crociera stimata + 30% di riserva (così calcoli quante miglia puoi coprire con il gasolio che hai a bordo). (se la mia barca al normale regime di crociera sviluppa una velocità di circa 6 nodi, posso calcolare quante miglia riesco a percorrere con il gasolio che ho a bordo es: 10 ore x 6kn = 60M). Comunque porto sempre con me un margine di riserva di circa il 30% per compensare la carena sporca, l’onda o il vento in prua, l’eccessivo carico della mia barca che possono rallentarmi e aumentarmi i consumi) _ motori fuoribordo: è alimentato a miscela al 2% (2 litri di olio ogni 100 litri di benzina) _ la velocità propulsiva delle navi può essere data anche in numero di giri (1000 giri=10 kn) …comunque calcolare sempre un 30% in più di gasolio come margine di sicurezza… …il gasolio inquina: esiste un apposito riciclo di filtri usati …il motore diesel consuma “un’ombra” (0,2 l) per cavallo…
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Linea di alimentazione
disegni
MOTORE: alimentazione
MOTORE: alimentazione
ALIMENTAZIONE
CALCOLO DEL CONSUMO Inutile dire che non si può rimanere senza carburante in mezzo al mare! Non ci sono le aree di servizio !!! E’ quindi indispensabile calcolare il consumo preciso del proprio motore prima di partire e prevedere una adeguata autonomia in funzione della navigazione che si intende intraprendere. I velisti sono un po’ aiutati dal vento, ma nei porti serve comunque il gasolio per ormeggiare! MOTORI DIESEL motori diesel consumo orario = 0,2litri/ora x cavalli di potenza utilizzati MOTORI A BENZINA motori benzina consumo orario = 0,6litri/ora x cavalli di potenza utilizzati AUTONOMIA IN ORE autonomia = capacità del serbatoio : consumo orario AUTONOMIA IN MIGLIA autonomia in miglia = autonomia oraria x velocità di crociera stimata + 30% di riserva (per carena sporca, mare e vento contrari) I dati sui consumi del motore si possono anche dedurre dal “manuale del proprietario per le imbarcazioni marcate CE” Il mio amico dice: …il motore diesel consuma “un’ombra” (0,2 l) per cavallo…
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MOTORE: apparati esterni e lubrificazione
apparati esterni _ lubrificazione
lezione o
MOTORE: apparati esterni e lubrificazione
APPARATI ESTERNI precauzioni e controlli frequenti al motore Affiancati al corpo motore troviamo alcuni apparati esterni facilmente individuabili e che vanno tenuti sotto controllo tanto quanto il motore. 1) motorino d’avviamento (l’inconveniente più frequente è che gli avvolgimenti elettrici interni non si mettano in fase e il motorino si blocca. A volte è sufficiente un colpetto di martello sul corpo del motorino per sbloccarli). Controllo della tensione e dello stato della cinghia che è soggetta ad usura (tensione circa 0,5cm sotto pressione del pollice e nessuna fessura di usura) 2) alternatore è la nostra fonte di energia che permette di ricaricare le batterie (sarebbe consigliabile ogni 10 anni di smontarlo e farlo revisionare da un elettricista specializzato e controllare spesso lo stato dei collegamenti dei fili elettrici) 3) acqua calda sulle imbarcazioni di una certa dimensione viene montato, sullo scambiatore di calore, un impianto di circolazione dell’acqua dolce, che scaldandosi con il motore acceso, si accumula in un piccolo boiler. (sarebbe consigliabile tenere sempre sotto controllo lo
stato dell’impianto per prevenire inutili perdite). Controllo collettori per impianto acqua calda
4) frigo-boat alcune imbarcazioni montano, collegato con una cinghia un compressore del frigorifero che funziona, con ottime rendimenti, ma solo a motore acceso. Verifica cinghia per frigo boat
LINEA DI LUBRIFICAZIONE parti costitutive _ tappo _ filtro _ asta _ coppa PRECAUZIONI da tenere durante la navigazione Non navigare a barca sbandata (si rischia di non pescare olio dalla coppa) MANUTENZIONI ordinarie _ controllare livello olio regolarmente _ cambiare olio ogni 100 ore (e comunque una volta all’anno)
_ cambiare filtro ogni due cambi olio RICAMBI DA TENERE A BORDO per la linea di lubrificazione _ filtro olio _ tanica olio (CD 15W/40 di ottima qualità)
Ricordandoci che più è vecchio il motore e più olio brucia. Sarebbe consigliabile tenere sempre il motore pulito e curato, per individuare più facilmente eventuali perdite o trasudazioni! MANUTENZIONI DA SAPER FARE DA SOLI _ cambiare olio (meglio se con motore caldo perché è piu’ facile svuotarlo completamente)
_ cambiare filtro (avvitare sempre manualmente e poco!)
…l’olio per il motore deve essere “buono” quanto quello per l’insalata… …la durata del motore dipende molto dalla quantità dei cambi di olio e dalla qualità dell’olio… …non disperdere l’olio usato nell’ambiente: affidarlo ad un centro di smaltimento…
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apparati esterni _ lubrificazione dise
gniMOTORE: apparati esterni e lubrificazione
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Gli apparati esterni al motore vanno tenuti controllati. Motorino avviamento Alternatore Eventuale scambiatore calore Frigo boat Controllo la tensione e lo stato della cinghia che è soggetta ad usura tensione circa 0,5cm sotto pressione del pollice e nessuna fessura di usura
Controllo frequentemente il livello dell’olio motore. È una operazione semplicissima! Non sempre si riesce a svuotare la coppa dall’apposita vite di scarico. Molto spesso l’olio viene aspirato con una pompa, elettrica o manuale, inserita al posto dell’astina di controllo. È bene fare questa operazione a motore tiepido.
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MOTORE
raffreddamento _ alimentazione _ lubrificazione _ linea d’asse elica _ effetto evolutivo do
man
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1 Descrivi le fasi del motore a scoppio a quattro tempi.
R:
2 Quali controlli effettui sul motore prima di accenderlo?
R:
3 Quale controllo effettui appena si è acceso il motore?
R:
4 Quali impianti di raffreddamento conosci? Descrivi la linea di raffreddamento.
R:
5 Descrivi la linea di alimentazione.
R:
6 Come calcolo il consumo del motore diesel?
R:
7 Come calcoli l’autonomia dell’imbarcazione?
R:
8 Descrivi la linea d’asse.
R:
9 Elementi distintivi dell’elica.
R:
10 Definizione di passo teorico, passo effettivo e regresso dell’elica.
R:
11 Cos’è la cavitazione?
R:
12 Definizione di effetto evolutivo dell’elica.
R:
13 Se hai olio nelle sentine dove lo butti?
R:
14 Se dallo scarico esce vapore biancastro, di cosa è sintomo? Cosa controlli?
R:
15 Se il motore perde progressivamente giri e poi si spegne, cosa può essere successo?
R:
16 A grandi linee come si spurga l'impianto di alimentazione di un motore diesel?
R:
nb Quanto tempo hai dedicato, più o meno, a questa scheda?
R:
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L’autonomia dell’imbarcazione si può calcolare valutando: sapendo la capacità del serbatoio (numero di litri contenuti) capacità del serbatoio : consumo orario (+ 30 % di riserva sicurezza) La sicurezza la considero sempre per le condizioni di navigazione (vento, mare)e le condizioni della mia carena
8 Descrivi la linea d’asse.
Elica che dà la propulsione Asse Parte meccanica che dal motore mette in movimento l’elica Staffa con boccola, supporto di sostegno e legame tra asse e opera viva della barca Zinco sacrificatore Astuccio con baderna e premi treccia (lato d’ingresso nella barca) Giunto elastico che assorbe gli strappi e le vibrazioni Invertitore/riduttore per cambiare numero di giri dal motore all’elica e invertire il senso di rotazione
9 Elementi distintivi dell’elica.
Il numero delle pale (le barche da diporto ne hanno normalmente da 2 a 3) Il raggio (dimensione radiale elica) Il passo , ovvero la forma della pala
10 Definizione di passo teorico, passo effettivo e regresso dell’elica.
1. Il passo teorico di un’elica è il percorso d’avanzamento completo sviluppato all’interno di un solido con giro completo
2. Il passo effettivo di un’elica è il percorso d’avanzamento completo sviluppato all’interno di un liquido con giro completo
3. Regresso: differenza tra passo teorico e passo effettivo.
11 Cos’è la cavitazione?
E’ un fenomeno di forte emulsione di aria nell’acqua in prossimità del profilo dell’elica. Il fenomeno produce scoppio delle bollicine d’aria che procurano corrosione. Nel caso delle eliche la cavitazione è procurato da un passo inadeguato che fa lavorare fuori giri l’elica stessa.
12 Definizione di effetto evolutivo dell’elica.
L’effetto evolutivo dell’elica è la scomposizione della forza laterale determinata dalla rotazione dell’elica stessa che quindi non produce solo una componente di spinta d’avanzamento ma anche di movimento laterale. La rotazione dell’elica a profondità diverse e quindi con densità diverse del fluido (acqua) procura questo fenomeno fisico. Spostamento laterale della poppa della barca dalla stessa parte del senso di rotazione dell’elica (effetto molto vistoso a bassa velocità in retromarcia). Destrorsa: vista da poppa, in marcia avanti, l’ elica gira in senso orario Sinistrorsa: vista da poppa, in marcia avanti, l’ elica gira in senso antiorario
13 Se hai olio nelle sentine dove lo butti?
Se trovo olio perso in sentina cerco di recuperarlo con opportuno contenitore per poi portarlo ad appropriato centro di smaltimento.
14 Se dallo scarico esce vapore biancastro, di cosa è sintomo? Cosa controlli?
Vapore biancastro dallo scarico significa cattivo raffreddamento e quindi posso intervenire sulla linea di raffreddamento: presa amare, filtro, girante o pompa, cercando di capire se ci sono ostruzioni. Su motori con scambiatore verifico anche il livello del liquido di raffreddamento. Se devo cambiare la girante avrò la precauzione di chiudere la presa mare prima di tutto, controllare il senso di rotazione della gigante, rimettere la guarnizione delle girate.
15 Se il motore perde progressivamente giri e poi si spegne, cosa può essere successo?
Ho evidentemente un problema alla linea di alimentazione che può essere sintomo di filtro decantatore da pulire, filtro gasolio sporco, spurgo aria da eseguire.
16 A grandi linee come si spurga l'impianto di alimentazione di un motore diesel?
Si apre vitina di spurgo sopra il filtro del gasolio, si pompa lentamente con la pompa aC per far uscire l'aria, fino a far uscire il gasolio dalla vite. Si richiude vite e si prova ad accendere il motore.
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1 Descrivi le fasi del motore a scoppio a quattro tempi.
Semplificando le fasi fondamentali del motore a scoppio a 4 tempi diesel sono: 1) Aspirazione (pistone in discesa aspira aria filtrata , valvola aspirazione aperta e quella di scarico
chiusa) 2) Compressione (pistone che comprime al massimo l’aria alla max temperatura e in quel momento
viene iniettato il gasolio) 3) Fase di Scoppio (Nella fase d’iniezione la miscela creata scoppia spontaneamente) 4) Scarico (Fase passiva in salita del pistone che scarica i gas combusti)
Nel caso di un ciclo a quattro tempi con benzina la miscela di carburante e comburente (benzina e aria) nella fase di compressione vengono innescate allo scoppio grazie alla scintilla delle candele
2 Quali controlli effettui sul motore prima di accenderlo?
I controlli di rito da eseguire prima dell’accensione : Valutazione del gasolio presente (in funzione della navigazione da intraprendere) Livello olio motore Presa a mare per raffreddamento aperta Presenza carica delle batteria elettrica per accensione Presenza della marcia di folle leggermente sopra il minimo di giri Controllo presa aria forzata vano motore attiva/funzionante (preriscaldo candelette d’inverno)
3 Quale controllo effettui appena si è acceso il motore?
I controlli di rito da eseguire dopo l’accensione : Controllo che lo scarico acqua funzioni e si ”veda acqua uscire”(il circuito di raffreddamento funziona) Che l’alternatore carichi le batterie (vedere amperometro) Motore che raggiunga in progressione dolcemente la temperatura di regime (80 gradi circa) Pressione olio regolare (se dotati di manometro)
4 Quali impianti di raffreddamento conosci? Descrivi la linea di raffreddamento.
I tipi di raffreddamento motore che conosco sono due: 1) Raffreddamento diretto con acqua di mare (motori marini di vecchia generazione e/o piccolo taglio) 2) Raffreddamento con scambiatore intermedio con fluido miscela di acqua e anticongelante quale il
glicole (motori moderni) La linea di raffreddamento in sintesi si può descrivere così: Presa di acqua a mare (per innescare il fluido primari odi raffreddamento) Filtro acqua marina per evitare impurità e corpi solidi nella circolazione del fluido primario Girante, sorta di pompa del fluido primario per far circolare l’acqua marina direttamente a raffreddare il motore o in scambio intermedio. Raffreddamento, con scambiatore o diretto sul motore Zinco, sacrificale contro la corrosione dell’acqua marina Termostato di sicurezza al controllo della temperatura di raffreddamento Scarico del fluido utilizzato per il raffreddamento
5 Descrivi la linea di alimentazione.
La linea di alimentazione in sintesi si può descrivere così: Serbatoio gasolio (per fornire il carburante necessario) Valvola gasolio per evitare problemi in caso d’incendio ed intercettare il gasolio o benzina Decantatore separatore dell’acqua dal gasolio Pompa gasolio di pompa del carburante per immetterlo nella linea alimentazione Filtro gasolio per raccogliere eventuali impurità e particolato Pompa iniezione contro la corrosione dell’acqua marina Iniettori necessari ad immettere il gasolio nell’aria compressa per l’esplosione spontanea
6 Come calcolo il consumo del motore diesel?
Mi riferisco principalmente al manuale prestazionale del costruttore e valuto che mediamente un motore diesel marino consuma circa 0,2 lt/h .di gasolio per cavallo di potenza motore utilizzato Ad esempio il motore utilizza 60 cavalli, avrò mediamente un consumo di 0,2 x 60 = 12 lt. di gasolio per ora
Pagina 1COGNOME NOME ORA INIZIO ORA TERMINE
ERRORI PAGINA
07 MOTORE risposte1
DESCRIZIONE TESTO DELLA DOMANDA RISPOSTA 1 X RISPOSTA 2 X RISPOSTA 3 X
1136
Di norma il motore diesel viene spento:
lasciando esaurire la benzina nel serbatoio.
Fmettendo a massa la
bobina.F
impedendo al carburante di affluire alla pompa di
iniezione.V
2
137
Prima di avviare un motore entrobordo a benzina, qual è la prima
operazioneda compiere?
aprire i rubinetti del circuito di raffreddamento a ciclo chiuso.
F far aerare il vano motore. Vverificare che le candele
siano ben inserite.F
3138
Il principale difetto, in termini di sicurezza, di un motore a benzina è:
l'accumulo di vapori di benzina nel vano motore.
Vla minore volatilità della
benzina rispetto al gasolio.F
le esalazioni di vapori di benzina dal tubo di
scarico.F
4
139
Qual è la principale differenza tra un motore a benzina ed un motore
dieselriguardo al sistema di accensione del
carburante?
entrambi i motori necessitano di un circuito elettrico per
accendere ilcarburante con una scintilla
ma nel motore diesel la scintilla deve essere più
potente.
F
il motore a benzina necessita di un circuito
elettrico per accendere il carburante
con una scintilla; nel motore diesel il carburante si
accende per compressione.
V
il motore diesel necessita di un circuito elettrico per accendere il carburante
con una scintilla; nel motore a benzina il
carburante si accende per
compressione.
F
5 140Cos'è la "girante" in un motore
fuoribordo?la parte centrale dell'elica. F la pompa a depressione. V
l'asse su cui ruota la pala del timone.
F
6
141
Un impianto di aerazione forzata nel vano che alloggia il motore
entrobordodiesel:
è sconsigliato. F è obbligatorio. Fnon è obbligatorio ma è
consigliato.V
7
142
Le fasi di funzionamento, in sequenza corretta, di un motore
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MOTORE: racconto
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toM
OTO
RE: r
acco
nto
facciamo le prime tre miglia faticose, a bordi stretti: nel bordo verso fuori, il vento diventa più regolare, meno raffiche, costante sui 25/28, ma il mare in compenso si gonfia, le onde si fanno importanti, frangono; allora si vira! nel bordo verso terra, il mare si calma un po’, le onde grosse sono più rare, frangono meno, ma il vento diventa rabbioso! raffiche improvvise sui 33/35/39; allora si vira!
PREDICHI BENE E RAZZOLI MALE,eh? IL MOTORE MUORE E COMINCIA A FISCHIARE ALLARME ! (te lo meriti!stupido) e adesso? che faccio? (questa è una domanda vera, altro che " mi dica le parti del timone!?,o cosa contiene la licenza di navigazione!?) sono proprio mona! con 35 nodi di vento con 2 bambine a bordo, con un mare della mado...,senza motore, di bolina, e adesso dove vado?cosa faccio?mona! prima cosa: convinco bimbe ad andare a riposare in dinette dentro i teli anti-rollio che si sta molto meglio! (e io sono più tranquillo) seconda cosa:metto barca in assetto in bolina. (e scopro, come se non lo sapessi, che la barca bolina meglio a vela che non aiutata dal motore! stupido!) terzo grosso problema da risolvere: dove andiamo adesso? tre possibilità: _girarsi, tornare indietro, perdere le tre miglia conquistate, e ridare ancora dove sono partito! (no! neanche a parlarne! non le mollo ste 3 miglia che ho risalito! e poi là è troppo stretto per fare manovra a vela! esclusa prima ipotesi) _ continuare "sto inferno", per sole 3,6 miglia di bolina entrare a san Nicola e dare ancora davanti a ristorante (sono poche miglia, dure ma poche, solo che devo fare manovra a vela su 14 metri di fondo, con la banchina sottovento, con probabili 30 nodi?! No! troppo rischioso! e se l'ancora non prende? mi schianto su banchina del paesino! esclusa seconda ipotesi) _ poggiare un pò, mettermi al traverso, andare verso fuori, fare 11 miglia e dar fondo a capo Sounion in una baia più larga e su 7 metri di fondo! (ETA? 1h50m; ore di luce? forse ancora 2; onde in mezzo al mare? meglio non pensarci! deciso! poggiamo!) navighiamo veloci al traverso verso il tramonto, verso il tempio, verso una manovra difficile, verso la notte che si avvicina, un onda passa sopra la coperta. (organizzo manovra a vela: dunque quando entriamo, riduciamo ancora un pò, facciamo 3 bordi di bolina stretta, cerchiamo posto, proviamo abbrivio, poi la rifacciamo con l'ancora e speriamo che prenda. "e se non prende?" ci attacco parabordo e la lasciamo li perché a mano è impossibile da tirare su con questo vento! ok? tutto chiaro? chiaro!!) il motore si e spento e poi ha suonato? oppure prima ha suonato e poi si è spento? non può essere girante, si sentirebbe puzza di bruciato non posso aver fuso, avrebbe prima suonato allarme e poi sarebbe morto! no! è solo entrata aria nel circuito di alimentazione, basta spurgarlo! "basta spurgarlo? con sto mare? con la puzza di gasolio?dentro il vano motore ancora caldo? si devo provare assolutamente! mi tolgo cintura, mi tolgo cerata, coraggio vado. chiave da 19, pompa, spurga, onda, tranquillo, concentrato, spurga, puzza, aria, gasolio, chiudi Fatto! e adesso bimbe incrociate le dita! appena siamo dietro la punta provo a metterlo in moto. partito! ...uno sconosciuto all'ancora esce dalla protezione della sua cappottina e in piedi ci saluta a grandi bracciate.. "lo conosci? lo abbiamo già incontrato? chi è?" "No! non lo conosco, è un francese che sa quanto brutto è fuori dal capo e ci dice.. bravi!.. ben arrivati! ...è stata dura eh?!.. . è finita!!!...siete al sicuro!.. anche se ci sono 38 nodi qui dentro, siete arrivati!" "E ...pensati se sapesse che eravamo senza motore, e che abbiamo due bambine piccole sotto coperta!" grazie sconosciuto... ci ricorderemo del conforto del tuo saluto..
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TORE
: rac
cont
o
NOTA:se non hai voglia di leggere tutto, vai direttamente alla "morale" finale! Soliti 30/35 nodi in baia all'ancora, fermi da 3 giorni e soprattutto senza piu' viveri freschi, pane, frutta verdura..(con oggi sono 7 giorni che non riusciamo a scendere a terra perché è impossibile mettere in acqua il tender, troppo pericoloso con tutto questo vento, a bordo siamo in 4: la Silvia, Marta 8 anni, Anna 5 anni e io) per fortuna siamo italiani e "la pasta non basta mai" però alla lunga stufa! verso le 5 del pomeriggio le raffiche sopra i 35 diventano meno frequenti, ogni tanto si legge sull'anemometro 24..22..20..! _"sta calando!! e se partissimo? sono solo 7 miglia di bolina per san Nicola! Potremmo fare spesa e c'è anche il miglior ristorante dove abbiamo mangiato negli ultimi 2 mesi!! _"ma c'è ancora un mare da paura fuori!" _"le previsioni non danno cali in vista per i prossimi giorni..anzi domani è previsto 8, prima o poi bisogna muoversi per forza.. anzi per fame!!, meglio adesso che è calato un pò.. domani è peggio di sicuro! saremmo ancora in tempo.. se prepariamo la barca in fretta, per le 6 tiriamo su l'ancora!" _" cosa facciamo?? allora ?? partiamo?? non partiamo??" _"dai proviamo,tanto un pò di motore dobbiamo farlo per forza per caricare le batterie, e poi in fondo sono solo 7 miglia, sono solo 25/30 nodini non sarà mica impossibile, casomai torniamo indietro se è troppo dura!" ok deciso si parte! chiudi tutti gli osteriggi, fai fare merenda alle bimbe, metti tutta la barca in ordine, lega tutto dentro, sistema cucina, basilico, carteggio, arma teli antirollio,lega meglio optimist, prepara mutino, cerate, cinture di sicurezza, cazza strallo di poppa, prepara scotte, accendi il plotter, su l'ancora..sono le 6 e 10, perfetti! le bimbe vestite, in pozzeto, legate con cinture di sicurezza, allegre come sempre! Per uscire dalla baia c'è una secca molto pericolsa da evitare.. passo sopravento, tra la terra e la secca, almeno guadagnamo un pò di strada anche se è piu' difficile..ed è contro luce.. però il mare ci frange talmente sopra che la vedo... si si la vedo.. però che impressione che fa!! (e se adesso, che sono sopra vento, mi muore il motore che faccio?? bè ...mi giro in fretta, tiro fuori fiocco,poggio,prego, e
forse la evito! bè meglio non pensarci!) passata! cominciano le onde vere, cominciano gli schizzi veri, cominciamo a risalire a motore. Niente da fare, non si riesce, troppo vento, troppa onda, andiamo troppo piano. Tiriamo fuori un pezzetto di fiocco e cominciamo a bolinare!... .... però... ci aiutiamo con un pò di motore, magari andiamo piu' veloci, superiamo meglio sti muri, e poi ci sembra di correre di piu'... cosi magari dura meno .. ..non si finisce mai di imparare... (e perchè predichi bene e razzoli male?) ma, al corso, non insegni che non si naviga mai con il motore acceso a barca sbandata?? non racconti sempre a lezione che il motore non serve a niente per risalire il vento forte?? perchè hai il motore acceso? (sei sbandato! poco ma sei sbandato!) ma cosa vuoi che succeda? (lo racconto al corso, così per educarli). nella mezza lezione sul motore, dici solo una cosa importante: "non navigate mai sbandati con il motore acceso! i rischi sono 3: non pesca olio dalla coppa, e fondi; non pesca acqua dalla presa a mare, e bruci girante; non pesca gasolio dal serbatoio, entra aria, e muore." (...bè meglio non pensarci..)
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MORALE: "non si finisce mai di imparare quello che già si sa" _ primo: "quando si è indecisi se partire o meno, vuol dire che non bisogna partire!" _ secondo: "non si predica bene e si razzola male!" _ terzo: "non si naviga sbandati con il motore acceso!" _ quarto: “ il cattivo tempo si prende in osteria” se ci sono 35 nodi che soffiano costanti da numerosi giorni, non si deve andare in mare.
Robbi
VENERDI 21 LUGLIO 2006. Ps: Quella sera abbiamo mangiato una STREPITOSA PASTA IN BIANCO! (non ci sono ristoranti) Ovviamente a capo Sounion non siamo riusciti a scendere a terra per altri 2 giorni (IN TOTALE 9 GIORNI SENZA TOCCARE TERRA per comprare viveri freschi) perché era impossibile mettere in acqua il tender per il troppo vento! MA NON SIAMO MORTI DI FAME!