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L’Universo non è un ambiente statico e immobile. Tutta la materia contenuta è in perenne evoluzione: non esiste la quiete
assolutaL’universo può quindi essere pensato come un’entità in perenne movimento,
con delle energie oltre ogni possibile immaginazione
Per imparare ad osservare l’Universo è necessario essere consapevoli di quello che si sta osservando, di ciò che si manifesta quando poniamo l’occhio in un
Il sistema solare: LunaLa Luna mostra il fenomeno delle fasi lunari: mese lunare pari a 29 giorni e 12 ore
La sua superficie è solcata da macchie più scure, chiamate mari e da grandi crateri da impatto, segno del bombardamento subito circa 3,5 miliardi di anni fa.
Il sistema solare: AsteroidiTra l’orbita di Marte e quella di Giove esiste una fascia contenente milioni di corpi rocciosi perlopiù di piccole dimensioni, chiamati asteroidi.
Gli asteroidi sono residui fossili della formazione del sistema solare: rocce antiche circa 4,5 miliardi di anni.
Primo asteroide scoperto: Cerere, Giuseppe Piazzi, 1 Gennaio 1801
Molti sono di forma irregolare, privi di atmosfera e di composizione ferrosa
Gli anelli nel sistema solareNon solo Saturno, ma tutti i pianeti gassosi possiedono un sistema di anelli più o meno complesso. Quale può esserne l’origine?
Il sistema solare: Plutone e i pianeti naniPianeti nani: corpi celesti dalla forma sferica o regolare, di cospicue dimensioni.
Secondo questa definizione, Cerere, l’asteroide più grande, è stato classificato pianeta nano
Oltre l’orbita di Nettuno, Plutone è il capostipite di una classe di oggetti, detti oggetti di Kuiper o della fascia di Kuiper, i cui componenti maggiori sono classificati come pianeti nani e sono di dimensioni simili alla Luna
La fascia di Kuiper è una zona simile alla fascia principale degli asteroidi, contenente corpi principalmente ghiacciati, alcuni di cospicue dimensioni
Il sistema solare: Oltre plutoneOltre la fascia di Kuiper, dalla quale provengono alcune comete periodiche, si trova la nube di Oort, un immenso serbatorio di piccoli corpi ghiacciati, detriti della formazione del sistema solare. L’estensione della nube di Oort è enorme, tanto che si pensa che le propaggini più esterne si possano trovare a metà strada con la stella più vicina, Proxima Centauri (distante 4,3 anni luce)
Il sistema solare: Le cometeCorpi celesti di ridotte dimensioni, composti quasi completamente di ghiaccio, che evaporano letteralmente quando, per qualsiasi motivo, si avvicinano al Sole
Le comete provengono tutte da oltre l’orbita di Giove, principalmente dalla fascia di Kuiper o dalla nube di Oort. Cosa spinge questi oggetti verso le regioni interne del sistema solare?
Il Sistema Solare fa parte della Via Lattea, o Galassia, un’immensa isola contenente 200 miliardi di stelle e distese sterminate di gas e polveri che danno vita alle nebulose.
Al di fuori del nostro Sistema Solare si aprono le porte del vero Universo
Tutte le stelle brillano e quindi vivono grazie alla fusione nucleare
Nelle parti interne ci sono temperature di milioni di gradi e pressioni di miliardi di atm
Il gas si trova nello stato di plasma: protoni ed elettroni
Gli urti tra le particelle sono così violenti che esse si fondono invece di respingersi, generando nuovi nuclei atomici (elio) ed un’immensa quantità di energia
Alcune curiosità sulla fusione nucleareSenza la fusione nucleare non esisterebbe alcuna stella
L’energia deriva dall’equazione E=mc2: la massa si trasforma in energia
Nel Sole ogni secondo 5 milioni di tonnellate di idrogeno si trasformano in energia
Le reazioni formano una catena, detta protone-protone. Il tempo per la prima reazione, la trasformazione di un nucleo di idrogeno in deuterio richiede 10 milioni di anni! Per fortuna, altrimenti il Sole sarebbe diventata un’immensa bomba nucleare!
Quanto vive una stella?Le grandi e brillanti stelle blu vivono a mala pena per 10 milioni di anni
Il Sole, una stella media, vive per circa 10 miliardi di anni
Le stelle rosse, quindi fredde e di classe spettrale M vivono oltre 50 miliardi di anni! Di fatto, l’Universo è troppo giovane per rendere possibile la morte di una di queste piccole ma longeve stelle
Evoluzione stellare: morte di una stella, vita nell’Universo
Tutti gli elementi di cui è composta la Terra e tutte le forme di vita provengono dall’interno delle stelle.
Ogni atomo di cui siamo costituiti è stato fabbricato nel nucleo di qualche stella, in chissà quale angolo della Galassia, miliardi di anni prima della formazione del Sole e del Sistema Solare
Classificazione delle nebulose• Nebulose oscure: nubi di gas e polveri, molto fredde ed invisibili. Possono essere estese decine di anni luce. Da esse nascono le stelle
• Nebulose ad emissione: quando nascono le stelle, non consumano tutto il gas della nebulosa oscura. Se le stelle sono blu, di tipo spettrale O e B, esse accendono la nebulosa che brilla di luce propria con una tenue colorazione rosata
• Nebulose a riflessione: se le stelle nate dalle nebulose oscure non sono molto calde, non accendono il gas, ma lo rendono visibile per diffusione, proprio come dei fari nella nebbia
Classificazione delle nebuloseDalla morte delle stelle si generano altre nebulose, più piccole
• Nebulose planetarie: sono gli strati di gas espulsi da stelle simili al Sole al termine della loro vita e resi luminosi dalla luce della nana bianca centrale
• Resti di supernova: sono letteralmente i pezzi di stelle molto massicce scagliati nello spazio a velocità di migliaia di km/s dall’esplosione delle supernovae
Gruppi di stelle: gli ammassi stellariLe stelle tendono a nascere sempre in gruppi e a seconda della densità e della posizione nella galassia si hanno:
• Ammassi aperti: giovani, con poche stelle (meno di 1000), all’interno del disco della galassia
• Ammassi globulari: antichissimi (nuclei di condensazione prima delle galassie?), composti da centinaia di migliaia di stelle strettamente raccolte