Pagina 1 di 4 Regione Autonoma Friuli – Venezia Giulia AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 BASSA FRIULANA DECRETO DEL DIRETTORE GENERALE N° 152 del 14/05/2014 O G G E T T O ======================================================================= APPROVAZIONE BILANCIO D'ESERCIZIO 2013 ======================================================================= Presso la Sede legale dell'Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 "BASSA FRIULANA" IL DIRETTORE GENERALE Ing. Luciano Zanelli nominato con decreto del Presidente della Regione n. 0227/Pres. del 28 novembre 2013, Su proposta del Responsabile della struttura GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA, che ne ha curato l'istruttoria e ne assicura la regolarità tecnica e la legittimità e preso atto del parere di regolarità contabile formulato dal Direttore della SC Gestione Economico Finanziaria; coadiuvato dal Direttore Amministrativo dott. Paolo BURG, nominato con decreto n. 54 del 25 febbraio 2014 e dal Direttore Sanitario dr. Luciano PLETTI, nominato con decreto n. 23 del 27 gennaio 2014 per l’espressione dei pareri di competenza ADOTTA IL SEGUENTE PROVVEDIMENTO Documento sottoscritto con firma digitale e successivamente sottoposto ad archiviazione e conservazione legale, secondo la normativa vigente.
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· A.S.S. N. 5 "Bassa Friulana" Stato patrimoniale Attivo PARZIALI ESERCIZIO 2013 ESERCIZIO 2012 A) IMMOBILIZZAZIONI I. Immobilizzazioni immateriali
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Presso la Sede legale dell'Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 "BASSA FRIULANA"
IL DIRETTORE GENERALEIng. Luciano Zanelli
nominato con decreto del Presidente della Regione n. 0227/Pres. del 28 novembre 2013,
Su proposta del Responsabile della struttura GESTIONE ECONOMICO-FINANZIARIA, che ne ha curato l'istruttoria e ne assicura la regolarità tecnica e la legittimità e
preso atto del parere di regolarità contabile formulato dal Direttore della SC Gestione Economico Finanziaria;
coadiuvato dal Direttore Amministrativo dott. Paolo BURG, nominato con decreto n. 54 del 25 febbraio 2014 e dal Direttore Sanitario dr. Luciano PLETTI, nominato con
decreto n. 23 del 27 gennaio 2014 per l’espressione dei pareri di competenza
ADOTTA IL SEGUENTE PROVVEDIMENTO
Documento sottoscritto con firma digitale e successivamente sottoposto ad archiviazione e conservazione legale, secondo la normativa vigente.
VISTO il decreto n. 141 del 30.04.2014 avente per oggetto “Approvazione bozza bilancio d’esercizio 2013”;
RILEVATO che lo Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2013 evidenzia i seguenti valori in unità di euro:
ATTIVO:
A) Immobilizzazioni 88.875.425.=
B) Attivo Circolante 42.747.466.=
C) Ratei e risconti 99.250.=
Totale Attivo 128.722.141.=
PASSIVO:
A) Patrimonio netto 86.414.106.=
B) Fondi per rischi ed oneri 15.512.354.=
C) Premio operosità SUMAI 1.212.824.=
D) Debiti 25.531.984.=
E) Ratei e risconti 50.873.=
Totale Passivo e netto 128.722.141.=
RILEVATO, altresì, che il Conto Economico al 31 dicembre 2013 evidenzia i seguenti valori in unità di euro:
A) Valore della produzione 219.848.256.=
B) Costi della produzione - 215.628.207.=
DIFF.ZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZ. 4.220.049.=
C) Proventi e oneri finanziari 159.=
D) Rettifiche di valore di attività finanziarie 0.=
E) Proventi ed oneri straordinari - 2.049.973.=
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 2.170.235=
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IMPOSTE SUL REDDITO DELL’ESERCIZIO - 157.998.=
PERDITA /UTILE D’ESERCIZIO 2.012.237=
VISTA la relazione del Collegio Sindacale riunitosi in data 09/05/2014 redatta sulla base del decreto sopra richiamato;
VISTA la L.R. 19 dicembre 1996 n. 49 e successive modificazioni ed in particolare gli artt. da 25 a 29;
VISTA la legge n. 133/2008 che prevede che il bilancio d’esercizio sia corredato dalla rilevazione Siope;
VISTO il regolamento di contabilità generale, adottato con D.P.G.R. 23 aprile 1999, n. 127;
SENTITO il parere favorevole del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario;
D E C R E T A
Per i motivi citati in premessa che si intendono qui integralmente riportati:
1. di adottare il bilancio di esercizio anno 2013 formato dallo stato patrimoniale, dal conto economico, dalla nota integrativa, dalla rilevazione Siope e dell’allegato rendiconto finanziario (allegato 1);
2. di corredare il bilancio d’esercizio con:- relazione sulla gestione, in cui fra l’altro si propone la destinazione dell’utile d’esercizio, ai
sensi della LR 49/96 art. 10, ad accantonamento ad accantonamento ad un fondo destinato ad investimenti (allegato 2);
- la relazione del Collegio Sindacale (allegato 3);
3. di pubblicare il presente atto sulla apposita sezione del sito internet aziendale;
4. di trasmettere il presente atto al Collegio Sindacale, alla Conferenza dei Sindaci e alla Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali.
Letto, approvato e sottoscritto
Documento sottoscritto con firma digitale e successivamente sottoposto ad archiviazione e conservazione legale, secondo la normativa vigente.
IL DIRETTORE GENERALEIng. Luciano ZANELLI
IL DIRETTORE AMMINISTRATIVODott. Paolo BURG
IL DIRETTORE SANITARIODr. Luciano PLETTI
Elenco Allegati:1 allegato 1 - bilancio 2013.pdf
2 allegato3- relazione collegio sindacale.pdf
3 allegato 2 - relazione di gestione 2013.pdf
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Elenco firmatariATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE EINTEGRAZIONI
16 Sopravvenienze attive v/terzi relative all'acquisto di beni e servizi 7.150,44 56.585,16
17 Altre sopravvenienze attive v/terzi 371.975,67 513.629,04
20 Arrotondamenti attivi 139,05 212,13
30 Sconti e abbuoni attivi 6,02 4,79
200 Differenze attive di cambio - -
300 Insussistenze del passivo
10 Insussistenze del passivo v/Asl-AO, IRCCS, Policlinici della Regione 3,40 -
15 Insussistenze del passivo v/terzi relative alla mobilità extraregionale - -
20 Insussistenze del passivo v/terzi relative al personale - -
25 Insussistenze del passivo v/terzi relative alle convenzioni con medici di base 1.855,00 396.471,41
30 Insussistenze del passivo v/terzi relative alle convenzioni per la specialistica - -
35 Insussistenze del passivo v/terzi relative all'acquisto prestaz. Sanitarie da operatori accreditati - -
40 Insussistenze del passivo v/terzi relative all'acquisto di beni e servizi 1.548,62 6.051,66
45 Altre Insussistenze del passivo v/terzi 872.142,71 550.441,41
680 0 PLUSVALENZE
100 0 Plusvalenze da alienazioni ordinarie di immobilizzazioni - -
200 0 Plusvalenze da alienazioni straordinarie di immobilizzazioni 2.000,14 14.000,00
690 0 ACCANTONAMENTI UTILIZZATI NELL'ESERCIZIO
100 Utilizzo fondi rischi - -
200 Utilizzo fondo svalutazione immobilizzazioni - -
300 Utilizzo fondo svalutazione magazzino - -
400 Utilizzo fondo svalutazione crediti - -
700 0 COSTI CAPITALIZZATI
100 Incremento immobilizzazioni immateriali - -
200 Incremento immobilizzazioni materiali - -
300 Utilizzo quota di contributi in conto capitale
10 per investimenti da Regione 7.656.383,93 4.967.831,75
20 per investimenti dallo Stato - -
90 per investimenti da altre poste di patirmonio netto 409.351,30 120.996,07
710 0 INTERESSI ATTIVI
100 Interessi attivi su depositi ed eccedenze di cassa
10 Su depositi bancari 42,71 47,94
20 Su depositi postali 36,51 74,45
30 Su c/tesoreria - 68.873,06
200 Interessi attivi su titoli - -
300 Altri interessi attivi 3.173,92 65.238,52
720 0 RIVALUTAZIONI PER RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
100 Rivalutazioni per rettifiche di valore di attività finanziarie - -
TOTALE COSTI = 219.311.034,82 222.238.345,23
TOTALE RICAVI = 221.323.272,11 225.291.326,39
RISULTATO = 2.012.237,29 3.052.981,16
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Tabella N.I. 1
I MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI : le immobilizzazioni immateriali
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
DETERMINAZIONE VALORE INIZIALE MOVIMENTI DELL'ESERCIZIO
VOCI Costo storico Rivalutazioni Svalutazioni Fondo
Ammortamento
VALORE
INIZIALE Acquisizioni Riclassificazioni*
Alienazioni
e stralci* Rivalutazioni Svalutazioni
Quota
ammortamento
VALORE
FINALE
Costi d'impianto e di ampliamento - - - - -
Costi di ricerca, sviluppo e di pubblicità - - - - -
Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell'ingegno 356.063 299.705 56.358 6.629 18.586 44.401
Concess., licenze, marchi e diritti simili - - - -
Altre immobilizzazioni immateriali - - - -
356.063 - - 299.705 56.358 6.629 18.586 44.401
VOCIRiclassificazioni
*
Alienazioni e
stralci*Utilizzo fondo Saldo
Costi d'impianto e di ampliamento
Costi di ricerca, sviluppo e di pubblicità
Diritti di brevetto industriale e diritti di
utilizzazione delle opere dell'ingegno
Concess., licenze, marchi e diritti simili
Altre immobilizzazioni immateriali
*Nella colonna va iscritto il valore netto contabile (costo storico meno fondo ammortamento) della immobilizzazione alienata/stralciata. DI seguito si chiede di specificare la quota di fondo ammortamento utilizzata per i cespiti oggetto di riclassificazione e/o
alienazioni e stralci
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Tabella N.I. 2
I MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI : le immobilizzazioni materiali
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
DETERMINAZIONE VALORE INIZIALE MOVIMENTI DELL'ESERCIZIO
VOCI Costo storico Rivalutazioni Svalutazioni Fondo
*Nella colonna va iscritto il valore netto contabile (costo storico meno fondo ammortamento) della immobilizzazione alienata/stralciata. DI seguito si chiede di specificare la quota di fondo ammortamento utilizzata per i cespiti oggetto di riclassificazione e/o alienazioni e stralci
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Tabella N.I. 3
I MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONI : le immobilizzazioni finanziarie
IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE
VOCI VALORE INIZIALE Riclassificazioni Incrementi Decrementi VALORE FINALE
CREDITI VERSO REGIONE
Per contributi in c/capitale su gestioni pregresse
Per contributi in c/capitale su gestioni liquidatorie
Per contributi per ripiano perdite (*)
Altri crediti 4.586.051 6.079.051 4.665.442 5.999.660
CREDITI VERSO AZIENDE SANITARIE DELLA REGIONE
Per contributi in c/capitale su gestioni pregresse
Per contributi in c/capitale su gestioni liquidatorie
Altri crediti
CREDITI VERSO ALTRI
Per contributi in c/capitale su gestioni pregresse
Per contributi in c/capitale su gestioni liquidatorie
Altri crediti
TITOLI
(*) la riga dovrà essere dettagliata indicando l'anno di origine
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Tabella N.I. 4
I MOVIMENTI VERIFICATISI NELLE ALTRE VOCI DELLO STATO PATRIMONIALE: i crediti
CREDITI
VOCI VALORE INIZIALE Riclassificazioni Incrementi Decrementi VALORE FINALE
Regione 4.309.889 203.332.379 188.548.567 19.093.701
2013 2011 13062950 ATTREZZATURE PER UFFICIO E DI SUPPORTO ALL'ATTIVITA AMMINISTRATIVA 4.997 500
Totale = 313.894
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Pag. 69
REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.5 “BASSA FRIULANA”
Rilevazione SIOPE
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RILEVAZIONE SIOPE
La legge n. 133/2008 avente per oggetto “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-
legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la
semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione
tributaria" prevede che il bilancio d’esercizio sia corredato dalla rilevazione Siope e per tale
motivo, vengono allegate le risultanze così come desunte dal sito https://www.siope.it.
Le risultanze Siope sono in quadratura con le risultanze contabili dell’Azienda.
000729409000000 - ASL DI BASSA FRIULANAImporto a tutto ilperiodo
CONTO CORRENTE DI TESORERIA
1100 FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALL' INIZIO DELL'ANNO (1) 48.836.717,62
1200 RISCOSSIONI EFFETTUATE DALL'ENTE A TUTTO IL MESE (2) 157.932.169,07
1300 PAGAMENTI EFFETTUATI DALL'ENTE A TUTTO IL MESE (3) 187.917.032,73
1400 FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALLA FINE DEL PERIODO DI RIFERIMENTO (4) (1+2-3) 18.851.853,96
1450 FONDO DI CASSA DELL'ENTE ALLA FINE DEL PERIODO DI RIFERIMENTO - QUOTAVINCOLATA
0,00
FONDI DELL'ENTE PRESSO IL TESORIERE AL DI FUORI DEL CONTO DI TESORERIA
2100 DISPONIBILITA' LIQUIDE LIBERE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE REIMPIEGATEIN OPERAZIONI FINANZIARIE
0,00
2200 DISPONIBILITA' LIQUIDE VINCOLATE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLEREIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE
0,00
FONDI DELL'ENTE PRESSO ALTRI ISTITUTI DI CREDITO
2300 DISPONIBILITA' LIQUIDE LIBERE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLE REIMPIEGATEIN OPERAZIONI FINANZIARIE
0,00
2400 DISPONIBILITA' LIQUIDE VINCOLATE ALLA FINE DEL MESE COMPRESE QUELLEREIMPIEGATE IN OPERAZIONI FINANZIARIE
0,00
CONCORDANZA TRA IL CONTO DI TESORERIA E LA CONTABILITA' SPECIALE DI T.U.
1500 DISPONIBILITA' LIQUIDE PRESSO IL CONTO DI TESORERIA SENZA OBBLIGO DI RIVERSAM.A FINE PERIODO RIFERIM., COMPRESE QUELLE REIMP. IN OPERAZIONI FIN. (5)
0,00
1600 RISCOSSIONI EFFETTUATE DAL CASSIERE A TUTTO IL MESE E NON CONTABILIZZATENELLA CONTAB. SPEC. (5)
19.468,03
1700 PAGAMENTI EFFETTUATI DAL CASSIERE A TUTTO IL MESE E NON CONTABILIZZATINELLA CONTAB. SPEC. (6)
0,00
1800 VERSAM. C/O CONTAB. SPEC. NON CONTABILIZZATI DAL CASSIERE A TUTTO IL MESE (7) 0,00
1850 PRELIEVI DALLA CONTABILITA' SPECIALE NON CONTABILIZZATI DAL TESORIERE ATUTTO IL MESE (9)
0,00
1900 SALDO C/O CONTAB. SPEC. A FINE PERIODO RIFERIM. (4-5-6+7+8-9) 18.832.385,93
DISPONIBILITA' LIQUIDE SIOPE Pagina 2
000729409000000 - ASL DI BASSA FRIULANAImporto nel periodo Importo a tutto il
periodo
ENTRATE DERIVANTI DALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI 711.502,47 8.802.889,94
1100 Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie (ticket) 382.226,83 4.401.065,84
1301 Entrate da aziende sanitarie della Regione/Provincia autonoma per prestazionisanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria
0,00 123.204,28
1400 Entrate per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria ad altreAmministrazioni pubbliche
6.213,01 146.325,09
1500 Entrate per prestazioni sanitarie erogate a soggetti privati 49.170,68 798.313,01
1600 Entrate per prestazioni sanitarie erogate in regime di intramoenia 202.448,73 2.364.095,32
1700 Entrate per prestazioni non sanitarie 60.573,23 631.654,56
1800 Entrate per prestazioni di servizi derivanti da sopravvenienze attive 10.869,99 338.231,84
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI 2.365.475,34 147.316.815,59
2102 Contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma per quota fondosanitario regionale indistinto
1.909.941,66 142.951.617,92
2104 Contributi e trasferimenti correnti da Regione e Prov. Autonoma extra fondosanitario vincolato
452.183,68 4.084.565,06
2106 Contributi e trasferimenti correnti da province 0,00 44.540,00
2108 Contributi e trasferimenti correnti da comuni 3.350,00 104.299,99
2199 Contributi e trasferimenti correnti da altre Amministrazioni pubbliche 0,00 124.626,60
2204 Donazioni da famiglie 0,00 7.166,02
ALTRE ENTRATE CORRENTI 152.270,22 1.796.145,74
3101 Rimborsi assicurativi 2.532,74 98.995,24
3102 Rimborsi spese per personale comandato 0,00 107.502,42
3105 Riscossioni IVA 8.388,41 93.188,91
3106 Altri concorsi, recuperi e rimborsi 118.739,80 1.194.652,04
3201 Fitti attivi 10.962,16 32.440,80
3202 Interessi attivi 4,58 68.473,01
3204 Altri proventi 11.642,53 200.893,32
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN C/CAPITALE 11.675,29 12.375,29
5201 Contributi e trasferimenti in c/capitale da Imprese 11.675,29 12.375,29
OPERAZIONI FINANZIARIE 0,00 3.942,51
6400 Depositi cauzionali 0,00 3.942,51
INCASSI DA REGOLARIZZARE 0,00 0,00
9999 Altri incassi da regolarizzare (riscossioni codificate dal cassiere) 0,00 0,00
TOTALE GENERALE 3.240.923,32 157.932.169,07
INCASSI PER CODICI GESTIONALI SIOPE Pagina 2
000729409000000 - ASL DI BASSA FRIULANAImporto nel periodo Importo a tutto il
periodo
PERSONALE 12.515.862,55 77.332.752,80
1101 Competenze a favore del personale al netto degli arretrati 4.933.140,10 36.632.314,60
1102 Arretrati di anni precedenti 57.301,69 2.126.890,56
1201 Ritenute previdenziali e assistenziali al personale 2.376.550,52 13.247.895,48
1202 Ritenute erariali a carico del personale 1.920.984,58 8.925.931,61
1203 Altre ritenute al personale per conto di terzi 78.991,49 473.310,54
1301 Contributi obbligatori per il personale 3.136.599,18 15.648.514,08
1503 Rimborsi spese per personale comandato 12.294,99 222.868,76
2106 Materiali diagnostici, lastre RX, mezzi contrasto RX, carta per ECG, ecc. 3.155,94 103.167,74
2107 Presidi chirurgici e materiali sanitari 509.050,90 5.296.784,82
2108 Materiali protesici 86.835,11 1.614.885,45
2109 Materiali per emodialisi 22.013,96 348.783,29
2110 Materiali e prodotti per uso veterinario 0,00 6.001,34
2202 Materiali di guardaroba, di pulizia e di convivenza in genere 57.117,09 526.844,94
2203 Combustibili, carburanti e lubrificanti 17.346,95 178.536,56
2204 Supporti informatici e cancelleria 20.749,40 316.016,11
2205 Pubblicazioni, giornali e riviste 0,00 73.171,78
2206 Acquisto di materiali per la manutenzione 23.281,43 400.898,87
2298 Altri beni non sanitari 1.385,89 73.396,55
ACQUISTI DI SERVIZI 5.730.376,77 62.549.091,16
3103 Acquisti di servizi sanitari per medicina di base da soggetti convenzionali 668.286,90 8.655.248,97
3106 Acquisti di servizi sanitari per farmaceutica da privati 1.252.273,89 16.014.420,97
3107 Acquisti di servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale da strutturesanitarie pubbliche della Regione/Provincia autonoma di appartenenza
4.663,90 974.814,92
3108 Acquisti di servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale da altreAmministrazioni pubbliche
5.602,79 35.053,55
3109 Acquisti di servizi sanitari per assistenza specialistica ambulatoriale da privati 83.792,58 685.037,92
3112 Acquisti di servizi sanitari per assistenza riabilitativa da privati 480.117,08 3.979.681,84
3115 Acquisti di servizi sanitari per assistenza integrativa e protesica da privati 187.640,17 2.991.338,67
3116 Acquisti di servizi sanitari per assistenza ospedaliera da strutture sanitariepubbliche della Regione/Provincia autonoma di appartenenza
2.881,76 75.021,23
3117 Acquisti di servizi sanitari per assistenza ospedaliera da altre Amministrazionipubbliche
0,00 1.632,83
3121 Acquisti di prestazioni di psichiatria residenziale e semiresidenziale da privati 9.388,50 239.976,41
3122 Acquisti di prestazioni di distribuzione farmaci file F da strutture sanitariepubbliche della Regione/Provincia autonoma di appartenenza
6.861,36 349.917,09
3127 Acquisti di prestazioni termali in convenzione da privati 6.752,70 39.325,96
3130 Acquisti di prestazioni trasporto in emergenza e urgenza da privati 8.916,25 656.105,05
3133 Acquisti di prestazioni socio sanitarie a rilevanza sanitaria da privati 219.507,77 2.473.034,95
3134 Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni di lavoro sanitarie esociosanitarie da strutture sanitarie pubbliche della Regione/Provincia autonomadi appartenenza
12.455,58 251.434,46
3135 Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni di lavoro sanitarie esociosanitarie da altre Amministrazioni pubbliche
24.069,70 55.409,81
3136 Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni di lavoro sanitarie esociosanitarie da privati
475.465,99 2.586.579,56
3150 Ritenute erariali sui compensi ai medici di base in convenzione 272.729,09 1.642.984,15
PAGAMENTI PER CODICIGESTIONALI
SIOPE Pagina 2
000729409000000 - ASL DI BASSA FRIULANAImporto nel periodo Importo a tutto il
periodo3151 Contributi previdenziali e assistenziali sui compensi ai medici di base in
convenzione136.547,36 1.732.603,82
3152 Ritenute erariali sui compensi alle farmacie convenzionate 17.084,18 219.260,11
3153 Ritenute erariali sui compensi ai medici specialisti ambulatoriali 66.197,93 583.765,88
3154 Contributi previdenziali e assistenziali sui compensi ai medici specialistiambulatoriali
31.487,56 244.652,53
3198 Altri acquisti di servizi e prestazioni sanitarie da altri soggetti 108.197,77 1.187.622,46
3199 Acquisti di servizi sanitari derivanti da sopravvenienze 111,01 27.259,83
3201 Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni di lavoro non sanitarie dastrutture sanitarie pubbliche della Regione/Provincia autonoma di appartenenza
6.756,97 243.705,99
3202 Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni di lavoro non sanitarie daaltre Amministrazioni pubbliche
0,00 2.151,18
3203 Consulenze, collaborazioni, interinale e altre prestazioni di lavoro non sanitarie daprivati
237.742,10 1.201.920,89
3204 Servizi ausiliari e spese di pulizia 258.371,53 3.156.740,59
3206 Mensa per degenti 176.318,88 1.219.436,31
3207 Riscaldamento 319.389,04 3.044.114,84
3208 Utenze e canoni per telefonia e reti di trasmissione 23.672,27 189.851,28
3209 Utenze e canoni per energia elettrica 125.483,45 812.007,01
3210 Utenze e canoni per altri servizi 53.326,35 315.742,31
3211 Assicurazioni 0,00 315.463,80
3212 Assistenza informatica e manutenzione software 18.654,02 112.201,75
3213 Corsi di formazione esternalizzata 23.954,52 133.289,35
3214 Manutenzione ordinaria e riparazioni di immobili e loro pertinenze 38.371,50 1.095.882,40
3215 Manutenzione ordinaria e riparazioni di mobili e macchine 1.299,73 42.570,57
3216 Manutenzione ordinaria e riparazioni di attrezzature tecnico-scientifico sanitarie 25.928,48 1.479.110,60
3217 Manutenzione ordinaria e riparazioni di automezzi 12.706,47 120.575,94
3219 Spese legali 1.197,68 58.821,45
3220 Smaltimento rifiuti 34.242,38 470.360,57
3299 Altre spese per servizi non sanitari 291.929,58 2.832.961,36
CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI 451.744,81 9.417.908,42
4101 Contributi e trasferimenti a Regione/Provincia autonoma 0,00 3.052.981,00
4107 Contributi e trasferimenti ad aziende sanitarie 0,00 583.330,00
4108 Contributi e trasferimenti ad aziende ospedaliere 0,00 2.270.897,94
4202 Contributi e trasferimenti a famiglie 18.918,98 541.800,57
4203 Contributi e trasferimenti a istituzioni sociali private 432.825,83 2.968.898,91
ALTRE SPESE CORRENTI 1.321.857,56 8.694.289,65
5201 Noleggi 66.069,16 864.317,92
5202 Locazioni 753,38 9.330,08
5204 Leasing finanziario 42.245,24 302.542,58
5205 Licenze software 0,00 4.743,20
5306 Interessi passivi v/fornitori 212,45 234,33
5308 Altri oneri finanziari 32,00 361,02
5401 IRAP 1.060.221,73 5.876.670,06
5402 IRES 2.311,46 190.506,43
5404 IVA 19.277,48 191.670,22
5499 Altri tributi 4.919,28 83.814,64
5503 Indennita', rimborso spese ed oneri sociali per gli organi direttivi e Collegiosindacale
29.001,69 344.659,08
5504 Commissioni e Comitati 0,00 134.118,94
5505 Borse di studio 1.211,76 15.140,74
5507 Contributi previdenziali e assistenziali su indennita' a organi istituzionali e altricompensi
16.140,05 192.635,61
PAGAMENTI PER CODICIGESTIONALI
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000729409000000 - ASL DI BASSA FRIULANAImporto nel periodo Importo a tutto il
periodo5598 Altri oneri della gestione corrente 22.199,95 288.926,22
5599 Altre spese correnti derivanti da sopravvenienze 57.261,93 194.618,58
INVESTIMENTI FISSI 704.316,00 7.115.186,57
6102 Fabbricati 117.949,01 4.212.552,10
6103 Impianti e macchinari 89.077,39 191.682,18
6104 Attrezzature sanitarie e scientifiche 478.530,31 1.671.532,45
6105 Mobili e arredi 1.920,40 507.368,73
6106 Automezzi 0,00 33.370,20
6199 Altri beni materiali 16.838,89 486.463,24
6200 Immobilizzazioni immateriali 0,00 12.217,67
OPERAZIONI FINANZIARIE 62.272,48 302.574,75
7300 Depositi per spese contrattuali 0,00 15.485,87
7420 Acconti a terzi (fornitori, farmacie, etc.) 55.584,43 201.006,76
7460 Emissione ordini di accreditamento ai funzionari delegati 6.688,05 86.082,12
PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE 0,00 0,00
9999 ALTRI PAGAMENTI DA REGOLARIZZARE (pagamenti codificati dalcassiere)
0,00 0,00
TOTALE GENERALE 22.678.481,85 187.917.032,73
PAGAMENTI PER CODICIGESTIONALI
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REGIONE AUTONOMA FRIULI-VENEZIA GIULIA
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N.5 “BASSA FRIULANA”
Rendiconto Finanziario
A.S.S. n. 5 "Bassa Friulana" Rendiconto finanziario
1.2.1 Progettualità CONTENIMENTO DEI TEMPI D’ATTESA Linea n. 1.2.1.1: Rispetto dei tempi d’attesa per le prestazioni individuate Obiettivo aziendale: Rispetto dei tempi d’attesa nel numero di sedi previste nell’ambito dell’Area Vasta
Risultato atteso: I tempi di attesa delle prestazioni individuate per una sede/due sedi in AV sono rispettati in almeno due monitoraggi a partire dalla rilevazione regionale di aprile (giornate indice di aprile, luglio, ottobre 2013) (giornate indice di luglio, ottobre e gennaio 2014) (modificato con DGR n. 1814 del 4-10-13)
Attuazione al 31.12.2013 Attività specialistica ambulatoriale: Dall’analisi dei tempi registrati in Area Vasta Udinese nelle giornate indice del 2013, risulta che sono stati soddisfatti i criteri relativi ai tempi ed al numero delle sedi per tutte le prestazioni traccianti di specialistica ambulatoriale e di ricovero tranne le seguenti:
• Monitoraggio di luglio 2013: i tempi d’attesa per la visita endocrinologica (64 gg e 1.114 utenti in attesa) e per la visita gastroenterologica (da 50 a 81 gg di attesa) non sono rispettati in Area Vasta Udinese
• Monitoraggio di ottobre 2013: i tempi d’attesa per la visita endocrinologica (38gg e 1317 utenti in attesa) e per la visita dermatologica (da 64 a 166 gg di attesa, complessivamente 4.905 utenti) non vengono rispettati in Area Vasta Udinese
• Monitoraggio di gennaio 2014: l’unico erogatore in AV per la visita endocrinologica ha applicato alle agende di prenotazione i criteri di priorità regionali e mantiene tempi d’attesa nei limiti per la classe B breve (8gg) e P programmata (165gg), mentre registra un lieve scostamento per la classe D differita (33gg). Gli utenti in attesa sono 1060.
Altre prestazioni hanno presentato potenziali criticità nel corso del 2013 per tempi/n° utenti in attesa: mammografia, ecografia mammella, RM pelvi/prostata/vescica, RM encefalo e colonna vertebrale, visita ginecologica. Per fronteggiare le criticità, le Aziende dell’AV hanno formalmente adottato i documenti regionali per l’accesso secondo priorità alla visita endocrinologica, dermatologica, gastroenterologica e alla diagnostica endoscopica. Per contro, si ribadisce che l’offerta endocrinologica in Area Vasta Udinese è concentrata esclusivamente presso la sede dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine, mentre non si tiene conto delle visite erogate presso le gli ospedali di rete (Medicine interne). Alcune difficoltà a garantire i tempi d’attesa in AV derivano dalla mancanza di continuità dell’offerta presso le strutture private accreditate, soprattutto per le prestazioni di diagnostica radiologica. Nel corso del 2013 è stato avviato un tavolo con i Radiologi dell’AV (pubblici e privati accreditati) per affrontare la criticità dei tempi e delle utenti in attesa per mammografia ed ecografia della mammella, con l’obiettivo di distinguere i primi accessi dagli accessi successivi per controllo/follow up e predisporre criteri clinici di priorità per l’accesso alle prestazioni. L’attività avviata si concluderà nel primo trimestre del 2014. Attività di ricovero: I tempi d’attesa per gli interventi chirurgici in regime di ricovero non presentano sostanziali
criticità alle giornate indice; tuttavia si segnalano: • Intervento di cataratta (180gg): i tempi d’attesa sono rispettati presso l’Azienda
Ospedaliero-Universitaria di Udine (sia in ricovero che ambulatoriale) e presso le strutture private accreditate, mentre restano elevati presso le Aziende territoriali. Gli utenti in attesa sono calati di 600 unità nel corso dell’anno.
Endoarteriectomia carotidea (60gg): l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine ha ridotto i tempi d’attesa, seppur ancora superiori a 60gg al monitoraggio di gennaio 2014 (76 gg). Obiettivo aziendale: Rispetto del piano di produzione di Area Vasta per il contenimento dei tempi di attesa
Risultato atteso: Sono rispettati i volumi erogati per le prestazioni critiche come individuate nel Piano di AV per il contenimento dei tempi di attesa (allegato).
Attuazione al 31.12.2013 I volumi erogati nel 2013 per le prestazioni critiche, come individuate nel Piano di AV 2013 per il contenimento dei tempi di attesa, sono riportati nel documento allegato “Consuntivo del piano di produzione dell’area vasta udinese per il contenimento dei tempi d’attesa – anno 2013” e confrontati con gli impegni per le singole Aziende dell’AV.
Linea 1.2.1.2 Rispetto di norme e indicazioni sui tempi di attesa Obiettivo aziendale: Diritti di superamento previsti dalla L.R. 26-3-2009 n. 7: Diffusione e applicazione di percorsi comuni in Area Vasta a garanzia dei diritti di superamento previsti dalla L.R. 26-3-2009 n. 7
Risultato atteso: Aggiornamento del materiale informativo e delle procedure di Area Vasta, qualora la Regione individui nuove prestazioni da inserire nell’attuale procedura di Area Vasta
Attuazione al 31.12.2013 Non sono pervenute indicazioni da parte della Regione relativamente a nuove prestazioni da inserire nella procedura di Area Vasta a garanzia dei diritti in caso di superamento dei tempi d’attesa massimi previsti. Obiettivo aziendale: Libera professione Il rapporto fra i volumi di prestazioni erogate nell’ambito delle attività istituzionali e quelli nell’attività di libera professione intramuraria ambulatoriale
Risultato atteso: Il rapporto è in continuità/ diminuzione con quanto raggiunto nel corso del 2012 (2013<=2012)
Attuazione al 31.12.2013 La verifica del rapporto dell’attività libero-professionale con l’attività istituzionale in regime ambulatoriale è stata effettuata sulla base dei volumi erogati nel periodo gennaio-dicembre 2013 ed è risultato pari all’1,3% (2012= 1,4%). Obiettivo aziendale: Criteri di priorità e Percorsi diagnostici terapeutici Applicare i criteri di priorità definiti dal livello regionale.
Risultato atteso: Avvio delle agende di prenotazione stratificate per criterio di priorità entro 4 mesi dall’emanazione ufficiale
Attuazione al 31.12.2013 Nelle more dell’approvazione e diffusione da parte della Regione dei criteri di priorità (approvati in riunioni di consenso nel dicembre 2012) per l’accesso alle visite dermatologica,
endocrinologica, gastroenterologica, ortopedica e ORL, le Aziende dell’Area Vasta Udinese, anche in considerazione delle criticità rilevate in occasione dei monitoraggi dei tempi d’attesa, hanno dato seguito alla presentazione ai professionisti interessati e successiva adozione formale dei documenti regionali relativi alle priorità cliniche per la visita endocrinologica, dermatologica, gastroenterologica e diagnostica endoscopica. Le relative agende di prenotazione sono state adeguate alle classi di priorità, dopo un’adeguata diffusione dei contenuti ai prescrittori (comunicazione in busta paga ai MMG/PLS e specialisti interessati, trasmissione via posta elettronica, accessibilità a documenti e schede dai siti aziendali). La prenotazione secondo priorità è resa progressivamente disponibile ed è comunque garantita la visibilità delle agende di prenotazione in Area Vasta e a Call center.
Linea n. 1.2.2.1 Prevenzione malattie infettive e politiche vaccinali Obiettivo aziendale: Attuazione del programma vaccinale
Risultato atteso: Vedi tabella indicatori LEA. Rispetto del valore standard di ciascun indicatore con eccezione di quello relativo all’influenza nell’anziano (>=59%). Varicella: vaccinazione di 500 bambini (+/- 5%)
Attuazione al 31.12.2013 Copertura vaccinale nei bambini a 24 mesi per ciclo base (3 dosi): 95%
Vaccinazioni raccomandate MPR: 88,5%. Vaccinazione raccomandata contro l’influenza nell’anziano: 59,5%. N. bambini vaccinati per varicella: 661. Motivazioni scostamento del risultato atteso Le coperture vaccinali si mantengono su buoni livelli pur registrando una flessione che pare determinata da peso crescente dell’obiezione e del rifiuto della pratica vaccinale da parte dei genitori. Il servizio ha messo in atto ogni possibile sforzo nel sollecitare i genitori che non si presentano per la vaccinazione. Obiettivo aziendale: Implementare la sorveglianza delle malattie infettive e rilevazione attiva degli eventi avversi alla vaccinazione
Risultato atteso: 1- report sugli eventi avversi alla vaccinazione
antivaricella 2 – report sulle segnalazioni rapide dei casi sia probabili
che confermati, delle malattie neuroinvasive e delle febbri estive
Attuazione al 31.12.2013 − La rilevazione degli eventi avversi alla vaccinazione antivaricella è avvenuta regolarmente.
Delle 619 schede consegnate, 50 sono state riconsegnate con segnalazione di eventi avversi. Dopo l’analisi con la farmacista aziendale 17 segnalazioni di eventi avversi sono state inviate ad AIFA ed è stato prodotto il report finale.
− Per le malattie neuroinvasive e le febbri estive è stata effettuata formazione e sensibilizzazione tramite diffusione del documento nazionale ed è stato realizzato un evento formativo per MMG e medici ospedalieri. E’ stata appurata l’efficienza del corretto flusso dei campioni biologici provenienti da malati sospetti che dalle Medicine d’Urgenza, attraverso il laboratorio, sono stati regolarmente inviati al laboratorio di riferimento regionale del Burlo. Sono stati individuati 6 casi sospetti di malattie neuroinvasive, tutti rivelatisi negativi. Non è stato individuato nessun caso sospetto di malaria, dengue o Chikungunya. E’ stato prodotto il report finale.
Linea n. 1.2.2.2 Programmi di screening Obiettivo aziendale: Realizzazione dei programmi di screening
Risultato atteso: Rispetto del valore standard di ciascun indicatore (copertura). Vedi tabella indicatori LEA.
Attuazione al 31.12.2013 Gli standard sono rispettati:
− Inviti al programma di screening della cervice uterina: 100% della popolazione obiettivo − Copertura del programma di screening della cervice uterina: 21,1% − Copertura del programma di screening della mammella: 41,86% − Copertura del programma di screening del colon retto: 32,5%
Linea n. 1.2.2.3 Prevenzione infortuni e malattie professionali Obiettivo aziendale: Valutazione della patologie osteoarticolari connesse alla movimentazione manuale dei carichi e al sovraccarico biomeccanico arti superiori) a cura dei medici competenti nei lavoratori nel settore della sanità
Risultato atteso: Preparazione di un questionario anamnestico clinico da parte dei medici competenti delle aziende sanitarie in collaborazione con i medici della sorveglianza regionale INAIL e sua somministrazione nei casi oggetto dello studio a partire da quanto segnalato nel 2009 e sino al primo semestre 2013.
Attuazione al 31.12.2013 Nelle riunioni dei medici competenti delle Aziende Sanitarie regionali è stato discusso ed approvato un modello di questionario da utilizzare per i casi segnalati alla Direzione Regionale dell’INAIL come patologie osteoarticolari connesse alla movimentazione manuale di carichi e/o al sovraccarico biomeccanico degli arti superiori. L’ASS 5 ha quindi provveduto alla somministrazione del questionario ai soggetti segnalati e tuttora in carico all’Azienda, relativamente al periodo che va dal 2009 al 30.06.2013 come da programma. I questionari sono quindi stati inviati alla Direzione Regionale dell’INAIL. Obiettivo aziendale Prevenire situazioni ritenute a rischio per il sovraccarico biomeccanico degli arti superiori.
Risultato atteso a) Analisi a partire dai dati dei nuovi flussi informativi
(aziende, lavoratori, malattie professionali) delle situazioni critiche esistenti anche integrandosi con lo studio INAIL - regione
b) Presentazione e discussione dati con le associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali per la creazione del report e l’individuazione di possibili ulteriori situazioni di criticità connesse alle situazioni di rischio ergonomico per questa tipologia di patologie (è possibile che i servizi individuino un'unica azienda capofila, pur garantendo tutti la partecipazione a questa fase dei lavori)
c) Individuazione di proposte di modelli informativi e di sensibilizzazione rivolte ai medici in particolare delle aziende sanitarie di medicina generale ed ai lavoratori per la corretta gestione dell'individuazione e segnalazione di questi casi.
Attuazione al 31.12.2013 Il gruppo di lavoro ha analizzato le malattie professionali riportate nei Flussi informativi Stato-Regioni, ha evidenziato le criticità produttive interessate ed ha elaborato un documento completo delle possibili azioni di prevenzione da attuare. Tale documento è stato presentato alle Associazioni Datoriali e Sindacali in data 23.09.2013. Obiettivo aziendale Definizione di un progetto formativo per gli addetti del comparto agricolo condiviso con le associazioni datoriali e le organizzazioni (ex art 37 DLgs 81/08)
Risultato atteso Presentazione del progetto formativo condiviso fra le ASS, alle associazioni datoriali e organizzazioni sindacali.
Attuazione al 31.12.2013 E’ stato predisposto un corso di formazione per “sensibilizzatori” del e nel comportamento agricolo, condiviso fra i rappresentanti delle SOPSAL delle ASS, dell’INAIL e dell’Università. Le associazioni datoriali hanno individuato 20 tecnici i quali hanno partecipato, con esame finale scritto/orale, al corso di formazione di 32 ore tenutosi presso l’ASS 5 fra metà settembre e metà ottobre. Per quanto noto, nel mese di novembre , due associazioni datoriali hanno già organizzato dei momenti di incontro con gli associati sul tema del lavoro sicuro. Obiettivo aziendale Uniformare a livello regionale i programmi di sorveglianza sulle ditte regionale che svolgono attività di bonifica amianto
Risultato atteso Presentazione del programma condiviso con tutti i servizi di prevenzione di sorveglianza sanitaria da adottarsi in regione per gli addetti alle bonifiche amianto ai medici competenti e al comitato regionale di coordinamento
Attuazione al 31.12.2013 L’attività è in linea. Il gruppo di lavoro ha effettuato un’analisi dei protocolli sanitari seguiti dalle ditte bonificatrici attive sul territorio nell’anno 2013 ed ha messo a punto una proposta di protocollo sanitario condiviso da utilizzarsi da parte dei loro medici competenti. Il documento è stato presentato al Comitato Regionale art.7/DLgs 81/2008 nella seduta del 03.12.2013. Obiettivo aziendale Realizzazione di interventi per la standardizzazione delle procedure di monitoraggio e vigilanza nel comparto dell’edilizia – prima fase
Risultato atteso Definizione condivisa di una procedura tra quelle indicate al Comitato regionale di coordinamento
Attuazione al 31.12.2013 Il gruppo regionale ha messo a punto il “Protocollo operativo di vigilanza edilizia”, finalizzato alla vigilanza omogenea sul territorio regionale nel comparto edilizia. Il documento è stato presentato al Comitato Regionale art.7/DLgs 81/2008 nella seduta del 03.12.2013. Nel mese di dicembre inoltre è stato effettuato un corso ECM per gli operatori delle SOPSAL regionali al fine di rendere pienamente operativo il protocollo. E’ stata anche aggiornata la procedura operativa aziendale “vigilanza nei cantieri edili”.
Obiettivo aziendale Potenziare l’attività dei progetti nazionali svolti in sinergia con l’ex ISPESL (INAIL) denominati: 1) Informo (infortuni gravi e mortali) 2) MalProf
Risultato atteso 1) inserimento nel programma del 100% dei casi trattati 2) Inserimento sul Programma MALPROF del 70% (nel
2012 50%) delle malattie professionali segnalate con trattazione (indagine) del caso conclusa nel 2013 per cui risulti possibile o probabile un nesso di causalità o una concausalità con l’attività lavorativa svolta
Attuazione al 31.12.2013 L’attività è in linea.
1) Informo: sono stati inseriti 3 casi infortunistici, equivalenti al 100% dei casi da inserire. 2) MalProf: è stato inserito il 100% dei casi di malattie professionali indagate e concluse nel
2013.
Linea n. 1.2.2.4 Attività di promozione sensibilizzazione e formazione Obiettivo aziendale Prevenzione obesità e promozione corretta nutrizione Applicazione e diffusione degli indirizzi per la corretta alimentazione
Risultato atteso: Evidenza della attuazione dei programmi di: - allattamento al seno - alimentazione nei nidi - ristorazione collettiva divulgate nelle scuole primarie - distribuzione automatica divulgate nelle scuole
secondarie Attuazione al 31.12.2013 La rilevazione e la registrazione dei dati sull’allattamento è stata assicurata per l’87% dei bambini che hanno fatto la seconda dose di vaccino. La divulgazione delle "Linee d'indirizzo per l'alimentazione nei nidi d'infanzia" e delle “Linee guida della regione sulla ristorazione scolastica sono state divulgate in occasione delle richieste di parere sui menù e in occasione dei sopralluoghi presso 10 scuole con preparazione dei pasti. Le “Linee guida sulla distribuzione automatica” sono state divulgate in 9 scuole di II grado situate sul territorio dell’ASS5. Obiettivo aziendale Proseguire nell’attività di sensibilizzazione sulla Prevenzione incidenti stradali e promozione mobilità sostenibile e sicura orientata su cittadini (giovani e anziani) e amministratori
Risultato atteso: Evidenza dell’ effettuazione di interventi formativi e di sensibilizzazione
Attuazione al 31.12.2013 Giovani: E’ stata garantita la partecipazione al progetto regionale Sicuramente, con effettuazione di interventi formativi in 2 scuole, individuate dall’Ufficio Scolastico Regionale, in collaborazione con Polstrada, URS e ACI (9 e 10 gennaio 2013). Anziani: Sono stati effettuati interventi formativi in 2 sedi dell’Università della Terza Età (28 gennaio e 8 febbraio 2013).
Amministratori: E’ stato realizzato un workshop in collaborazione con Federsanità, Comuni e volontariato il 18.11.2013 a San Giorgio di Nogaro dove è stato presentato il documento di indirizzo sulla mobilità sostenibile e sicura e le iniziative correlate. Obiettivo aziendale Prosecuzione nell’attività formative sulla Prevenzione incidenti domestici orientate al target anziani e bambini
Risultato atteso: Evidenza delle azioni informative/formative svolte
Attuazione al 31.12.2013 Anziani: E’ stato effettuato un intervento in una sede dell’Università della Terza Età il 28.10.2013 a Cervignano e un intervento al seminario “Invecchiamento attivo” il 06.11.2013 a Palmanova in collaborazione con CIF, SerT e Distretto. Bambini: Sono state effettuate azioni di sensibilizzazione nei corsi pre-parto con consegna di materiale. E’ stato realizzato un progetto educativo “Lusoruts e cerots/Lucette e cerotti” in 10 scuole dell’infanzia con produzione di report finale e restituzione dei dati alle insegnanti in area vasta (11.09.2013 a Udine). Obiettivo aziendale Prosecuzione nell’attività del Programma guadagnare salute
1 Contrasto all’abuso di alcol: 2 Contrasto al tabagismo: Promuovere iniziative e che sono
esposte a fumo passivo 3 Promozione dell’attività motoria
Risultato atteso: − Promuovere l’applicazione di quanto previsto dal
Piano Regionale delle Dipendenze relativamente ai problemi alcol correlati
− Iniziative realizzate finalizzate alla riduzione del numero di persone che fumano
− Azioni a sostegno di piedibus o iniziative analoghe e incontri formativi/informativi per docenti in scuole individuate dal progetto “3S”
Attuazione al 31.12.2013 Contrasto all’abuso di alcol: Sono stati effettuati interventi di prevenzione dei problemi alcol correlati e promozione della salute presso l’istituto comprensivo “Destra Torre” (scuole secondarie di secondo grado) all’interno del progetto “Alcol? Decidi tu”. L’intervento educativo era rivolto a studenti delle classi terze, alle loro famiglie e agli insegnati in collaborazione con la Croce Rossa Italiana e una scuola guida. Era orientato a riconoscere i comportamenti a rischio, fornire informazioni rispetto alla cultura del bere, ai relativi danni, alla prevenzione dei problemi alcol correlati con particolare attenzione alla tematica “alcol e guida” e alla prevenzione degli incidenti stradali nonché a fornire indicazioni su una corretta chiamata dei soccorsi, su nozioni di primo soccorso e sul coinvolgimento dei genitori nel percorso di prevenzione degli incidenti stradali. Contrasto al tabagismo: Sono stati effettuati 4 interventi in ambito scolastico di prevenzione del tabagismo: una scuola materna di Aiello (insegnanti e genitori), una scuola media di Aiello, una scuola media di Ruda e un Liceo scientifico di Latisana. Sono stati effettuati degli incontri e dei cineforum a tema presso due istituti superiori di Latisana. I lavori svolti sono stati presentati in occasione della “Giornata mondiale contro il fumo” del 31 maggio presso la scuola materna di Joannis. In marzo è stato
effettuato a Muzzana del Turgnano un incontro di sensibilizzazione rivolto alla popolazione ed il 1 giugno a San Giorgio di Nogaro è stata effettuata la misurazione della carbossiemoglobina. Sono inoltre attivi gruppi terapeutici per dismissione da fumo di tabacco a San Giorgio di Nogaro ogni martedì e a Palmanova ogni giovedì. Lo sportello Info-Fumo è attivo a Palmanova ogni lunedì, mercoledì e venerdì. Promozione dell’attività motoria: Sono stati attivati 3 nuovi PiediBUS a Palazzolo, Latisana e Ronchis con il patrocinio di Federsanità ANCI. I risultati sono stati stati anche illustrati nel convegno “Il valore di un PASSO a partire dal Piedibus per parlare di stili di vita” tenutosi a Latisana il 19.10.2013 con gli amministratori dei comuni del mandamento, scuole e volontariato. Per i Piedibus già attivi si è assicurata continuità nel sostegno con consegna di attestati di partecipazione a fine anno scolastico a Palmanova e Ruda il 6 giugno e a Santa Maria la Longa l’8 giugno. E’ stato pubblicato un articolo sul giornalino aziendale su tutti i Piedibus dell’ASS 5 ed è stato realizzato un poster esposto in ospedale e in occasione del convegno del 18 novembre a San Giorgio. Azioni di sensibilizzazioni per adulti sono state realizzate anche nel corso di formazione dell’associazione famiglie diabetici il 28.11.2013 a San Giorgio con consegna di materiale informativo su Guadagnare Salute fornito dal Ministero. Lo stesso materiale è stato anche consegnato al corso di Medicina dell’Ute di Cervignano. L’ASS5 ha inoltre partecipato alla 3° edizione della “Corro anch’io” il 17.11.2013 a Palmanova. E’ stato realizzato il corso di formazione ECM 10, 14 e 21 ottobre 2013) “Promuovere la salute con e nell’azienda sanitaria” tenutosi in collaborazione della Commissione Salute in occasione del quale si è parlato di stili di vita e discusso dei dati di PASSI. E’ stato individuato un referente aziendale per il Progetto regionale 3S e sono state fornite informazioni sulle iniziative dell’ASS 5 al responsabile regionale del progetto. E’ stata assicurata la partecipazione alla riunione dell’11 marzo in Direzione Centrale. Sono stati effettuati degli incontri con la project manager ed è stata assicurata la partecipazione all’evento di area vasta tenutosi a Tavagnacco il 19.11.2013. Obiettivo aziendale Mantenere attivi i programmi di sorveglianza nazionali utili a sostenere ed orientare i programmi di prevenzione
Attuazione al 31.12.2013 L’attività è in linea. Per PASSI sono realizzate regolarmente 25 interviste al mese per 11 mesi, come previsto dal programma regionale, per un totale di 275 interviste. I risultati completi del programma Okkio sono stati presentati in data 04.12.2013 presso la sede del Dipartimento di Prevenzione.
Linea n. 1.2.2.5 Sicurezza alimentare e sanità pubblica veterinaria Obiettivo aziendale: Ottemperare alle indicazioni e raggiungere gli obiettivi contenuti nel Piano regionale dei controlli in materia di sicurezza alimentare anche attraverso l’attività di audit e di classificazione,in base ai criteri del rischio, delle imprese alimentari.
Risultato atteso: - Elaborazione di un Piano operativo 2013 sulla
Ristorazione collettiva - Condivisione del Decreto 127/VETAL 22/02/2012 con
la stesura di un documento finale di analisi del rischio sulla riduzione dell’HACCP nelle piccole imprese
Attuazione al 31.12.2013 − E’ stato elaborato il piano sulla Ristorazione collettiva e sono stati effettuati tutti i controlli
programmati per il 2013 (n.10) congiunti tra tecnico della prevenzione - dietista presso le scuole con preparazione pasti.
− La Direzione Centrale con nota 14841/P SPS-VETAL del 13 agosto 2013 ha comunicato l’adesione al progetto di una microimpresa del territorio di competenza veterinaria.
Motivazioni scostamento dal risultato atteso: Il ritardo nel cronoprogramma non ha consentito la chiusura entro il 2013. La stesura di un documento finale di analisi del rischio sulla riduzione dell’HACCP nelle piccole imprese sarà possibile solo nel 2014 quando il progetto sarà concluso e si riunirà il tavolo di lavoro per la valutazione dei risultati. Obiettivo aziendale: Attuazione del terzo anno del Progetto Piccole Produzioni Locali in accordo con la Direzione centrale agricoltura
Risultato atteso: Stesura di una relazione finale di verifica su: - carni suine e avicunicole - prodotti lattiero caseari di malga - miele
Attuazione al 31.12.2013 Nessuna adesione da parte delle imprese locali al 31 dicembre 2013.
Obiettivo aziendale: Programmazione attività aziendale di interventi, audit, controlli
Risultato atteso: Per le seguenti attività ogni ASS deve indicare nel proprio PAL il n.ro di interventi programmati per il 2013 che costituiranno il risultato atteso aziendale:
Attività Tipologia e n.ro
Attività Piano regionale dei controlli in materia di sicurezza alimentare
- n. interventi ispettivi per settore programmati per il 2013 richiesti dal PQSA
- il n .audit per settore programmati per il 2013 richiesti dal PQSA
- n. dei controlli ufficiali dei campionamenti di alimenti e di valutazioni del rischio programmati previsti dai Piani regionali per i campionamenti
Monitoraggio della malattia degli equidi stanziali, secondo il piano, di cui alla nota nota prot. 10591/SPS-VETAL dd. 11.06.2012, e successivi aggiornamenti
Effettuazione del numero di interventi programmati per il 2013 richiesti dalla programmazione regionale
Attuazione del Piano regionale di monitoraggio e controllo della malattia di Aujeszky dei suini.
n. allevamenti della coorte individuata dal Piano regionale da controllare
Attuazione dei controlli sul benessere animale negli allevamenti e durante il trasporto come da Direttive e Linee Guida Comunitarie.
n. interventi di controllo sul rispetto del benessere animale richiesti dal PQSA 2013
Attuazione al 31.12.2013 Servizio di Igiene degli Alimenti e della Nutrizione (S.I.A.N.)
− Sono stati eseguiti 326 interventi ispettivi su 251 attesi. − Sono stati effettuati 3 audit su 3 attesi − Sono stati eseguiti 63 campionamenti su 65 attesi. Per n.2 matrici non è stato possibile
reperire il quantitativo previsto per l’analisi (5 kg.). Servizio Veterinario di Igiene degli Alimenti di Origine Animale (S.I.A.O.A.):
− Sono stati eseguiti 972 interventi ispettivi su 551 attesi. − Sono stati effettuati 14 audit su 14 attesi. − Sono stati eseguiti 913 campionamenti su 607 attesi come previsto
Il programma di attività è stato adottato con nota 16650 del 28.05.2013 ai sensi del “Piano regionale dei controlli in materia di sicurezza alimentare – programmazione anno 2013” nota regionale prot. n. 0010495/SPS-VETAL del 24.05.2013.
Servizio Veterinario di Sanità Animale e Igiene degli Allevamenti (S.A.I.A.): − Sono stati effettuati 67 interventi ispettivi su 60 attesi per il monitoraggio della malattia
degli equidi. − Sono stati eseguiti 24 interventi ispettivi su 24 attesi per il monitoraggio e controllo della
malattia di Aujeszky dei suini. − Sono stati eseguiti 59 interventi ispettivi (41 in allevamento e 18 durante il trasporto) su 48
attesi sul benessere animale.
Linea n 1.2.2.6 Altre attività di prevenzione Obiettivo aziendale prevenzione delle dipendenze 1. Garantire in ogni Dipartimento dipendenze accesso a soggetti con problemi correlati a ludopatia patologica e altre dipendenze emergenti, per l’informazione e l’orientamento verso servizi di possibile presa in carico.
Risultato atteso: Ogni Dipartimento offre uno “sportello” a cui il cittadino può rivolgersi per informazioni competenti .
Attuazione al 31.12.2013 E’ attivo uno sportello dedicato al gioco d’azzardo patologico denominato “infoazzardo”. Il servizio offre terapia individuale e di gruppo per gioco d’azzardo patologico. Attualmente sono attivi tre gruppi terapeutici.
Obiettivo aziendale Ambiente e salute Applicare la procedura di Valutazione di Impatto sulla Salute
Risultato atteso: Evidenza di pareri condivisi con ARPA su insediamenti, progetti e piani impattanti sul territorio e sulla salute
Attuazione al 31.12.2013 E’ stata applicata la procedura VIS al progetto del nuovo impianto di cloro-soda di Torviscosa soggetto a procedura di VIA. Il procedimento e il report conclusivo sono stati condivisi con l’ARPA. Obiettivo aziendale Prevenzione cardiovascolare Prevenire mortalità e morbosità mediante la valutazione del rischio individuale
Risultato atteso: Valutazione e correzione del cardiovascolare globale, da parte dei mmg, del rischio da stili di vita e del rischio psicosociale in una quota di cittadini appartenenti alla popolazione eligibile (come da accordo mmg)
Attuazione al 31.12.2013 I MMG dovevano valutare il rischio cardio-vascolare ed eseguire la relativa attività di counselling su un campione di trenta cittadini potenzialmente eligibili, fra i 35 e i 69 anni, mediante l'utilizzo della "scheda cuore". Sono state raccolte dall'ufficio competente le trenta schede per ogni medico aderente e con nota n. 29677 dell'8/10/2013 sono state trasmesse alla Direzione Centrale Salute Integrazione Sociosanitaria e Politiche Sociali Area Pianificazione e Programmazione per l'attività di elaborazione dei dati. Obiettivo aziendale Applicazione del regolamento REACH in ambito locale
Risultato atteso: Almeno un’ispezione per Area VASTA
Attuazione al 31.12.2013 Si è provveduto alla stipula della Convenzione tra le aziende sanitarie ASS n. 3, ASS n. 4 e ASS n. 5 finalizzata all'esercizio dell'attività di vigilanza e controllo sul territorio in ambito di area vasta. In Area Vasta Udinese nel corso del 2013 è stata effettuata una ispezione in base ad un piano nazionale tradotto a livello regionale.
Linea 1.2.3.1 Assistenza farmaceutica Obiettivo aziendale Contenimento e governo della spesa farmaceutica territoriale e appropriatezza prescrittiva e assistenza integrativa
Risultato atteso 1. La distribuzione diretta/per conto/primo
ciclo/ADI/residenzialita’/assistenza integrativa continuano a trovare applicazioni le direttive della programmazione 2012;
2. Massima attuazione/potenziamento delle iniziative per a promozione dei medicinali a brevetto scaduto e biosimilari per tendere agli indicatori MEF/AIFA;
3. Le ASS implementano a livello locale il report “scheda medico” sviluppato a livello regionale
4. Le ASS adempiono alle indicazioni previste dal progetto regionale di farmacovigilanza AIFA in collaborazione con le farmacie del territorio.
Attuazione al 31.12.2013 1. Il 1 ottobre 2013, l’accordo DPCUD è stato modificato inserendo nella lista dei farmaci erogabili
anche le molecole sotto la soglia dei 30 euro ma con prezzo di gara particolarmente favorevole, così da conseguire un ulteriore risparmio rispetto alla farmaceutica convenzionata. La distribuzione in primo ciclo è stata migliorata grazie all’utilizzo dell’applicativo PSM.
2. Nel corso del 2013 la ASS5 ha continuato a promuovere la prescrizione dei farmaci a brevetto scaduto, operando in accordo con la medicina generale sul territorio e assegnando degli obiettivi di prescrizione favorenti il brevetto scaduto alla dimissione o successivamente a visita ambulatoriale ai medici specialisti aziendali più coinvolti nei processi prescrittivi.
3. La scheda medico è stata implementata in occasione di due incontri tenutisi il 18 settembre 2013 (distretto est) e il 4 ottobre 2013 (distretto ovest).
4. Si è adempiuto alle indicazioni previste dal progetto regionale, fornendo supporto alle farmacie del territorio.
Contenimento e governo delle prescrizioni dei farmaci ad alto costo (appropriatezza prescrittiva)
1. Prosecuzione dell’implementazione della cartella oncologica informatizzata: 95% delle informazioni essenziali per il 95% dei pazienti (campi essenziali: farmaco/indicazioni, diagnosi, stadiazione);
2. Registrazione su portale AIFA per tutti i farmaci sottoposti a registro e monitoraggio del recupero rimborsi dei medicinali sottoposti a procedura di risk/cost sharing payment by result, da parte del referente aziendale. Invio di un report/ dati alla Direzione centrale con cadenza semestrale con indicazione dei medicinali richiesti a rimborso e delle procedure concluse accettate e non accettate;
3. gestione amministrativa dei flussi da e verso il Ministero, entro i termini prefissati, relativamente a spesa e consumi farmaceutici ospedalieri e di distribuzione diretta: ricognizione puntuale dei centri di costo ai fini della rilevazione dei flussi. Tali dati costituscono il riferimento per la valutazione dei consumi di diretta e ospedaliera a livello aziendale.
4. Definizione di protocollo d’uso e di erogazione di medicinali ad alto costo in ambito di area vasta.
5. Implementazione dell’utilizzo del sistema di prescrizione informatizzata dei piani terapeutici attraverso l’impiego
dell’applicativo dedicato in almeno due, ulteriori, reparti/strutture in cui è diffusa la prescrizione di medicinali che richiedono la compilazione del piano terapeutico
Attuazione al 31.12.2013 1. Prosegue l’implementazione dei dati della cartella oncologica secondo le indicazioni
regionali. Nel 98,9% dei nuovi pazienti trattati è presente il 95% delle informazioni. 2. Tutti i farmaci soggetti a monitoraggio AIFA sono stati dispensati dopo richiesta
informatizzata o cartacea; quest’ultimo tipo di richiesta è stata accettata in quanto era impossibile accedere al sistema informatico. Si sono ricevute note di credito del valore di 12.962,30 euro di cui una relativa ad una richiesta fatta in data 12.12.2012. Per il momento comunque è possibile chiedere il rimborso solo per la specialità AVASTIN (criticità per tutta la Regione)
3. La gestione dei flussi viene implementata correttamente anche con la puntuale ricognizione dei centri di costo.
4. La Commissione Tecnica di Area Vasta Udinese ha licenziato, nel dicembre 2013, il protocollo “Utilizzo degli ESA (Agenti Stimolanti l’Eritropoiesi) nella malattia renale cronica, alla luce della disponibilità dei farmaci biosimilari o equivalenti” che è stato inviato alla DCS il 27-12-2013 con nota prot. 93918/A.
5. Nei giorni 19 e 22 aprile si sono tenuti gli incontri di formazione riguardo l’attivazione della prescrizione primo ciclo e la richiesta motivata con i medici prescrittori; il servizio farmaceutico ha coadiuvato le strutture ospedaliere nell’attività.
La Nefrologia e Dialisi, il CSM e l’Area età evolutiva e disabilità utilizzano il sistema di prescrizione informatizzata dei piani terapeutici attraverso l’utilizzo del PSM.
Linea 1.2.3.2 Governo clinico e sicurezza delle cure Obiettivo aziendale: Garanzia di livelli di qualità e sicurezza omogenei per le cure sanitarie sul territorio regionale
Risultato atteso: 1. Trasmissione del monitoraggio degli indicatori
individuati dal programma regionale del rischio clinico.
2. Implementazione di programmi specifici su a. Rischio chirurgico b. Sicurezza nell’uso dei farmaci c. Rischio infettivo d. Lesioni decubito e cadute accidentali
3. Attività di formazione a livello aziendale sul tema dei percorsi diagnostici terapeutici assistenziali del paziente in terapia con anticoagulanti orali (tavolo di lavoro regionale)
Attuazione al 31.12.13 1. Sono state mantenute le attività di rilevazione, elaborazione e diffusione dei dati relativi
agli indicatori individuati dal programma regionale del rischio clinico. I dati relativi al primo semestre 2013 sono stati inviati alla Direzione Centrale Salute in data 23.8. 13, n. prot. 25273, quelli relativi al secondo semestre 2013 sono stati inviati con protocollo 7627 del 14 marzo 2014, come richiesto dal programma regionale. Tali dati sono stati puntualmente pubblicati sul sito intranet aziendale e presentati a direttori e coordinatori nel corso di incontri organizzati ad hoc (4 incontri nel 2013).
2. o Rischio chirurgico
� E’ stata adottata la scheda per la sicurezza del paziente chirurgico in area ambulatoriale, come da indicazioni regionali
� E’ stato mantenuto il progetto sulla segnalazione delle reazioni avverse ai farmaci. Sono state valutate le cartelle cliniche selezionate all’interno delle SOC Medicina Generale degli Ospedali di Palmanova e Latisana. L’attività di formazione su ADR è stata effettuata sia a Palmanova che a Latisana. (4 edizioni).
o Rischio infettivo � E’ stata mantenuta la sorveglianza di:
I report semestrali e annuali sono pubblicati sul sito intranet aziendale e sono stati presentati a direttori e coordinatori nel corso di riunioni ad hoc (4 nel corso dell’anno).
� E’ stata effettuata la seconda indagine di prevalenza europea delle infezioni (point prevalence survey– PPS) nel mese di ottobre. I rilevatori individuati dalla ASS5 hanno partecipato alla formazione organizzata nelle date 11 e 16 settembre, come da indicazioni regionali.
� Sono stati adottati in ospedale e sul territorio i nuovi “bundle” elaborati nel 2012 (“Prevenzione della diffusione delle infezioni associate a Clostridium difficile” e “Prevenzione della diffusione delle infezioni associate a Staphilococco aureo resistente alla meticillina -MRSA”) e le raccomandazioni regionali sulle infezioni da germi multi resistenti (“Indicazioni per la gestione delle infezioni da Enterobacteriaceae resistenti ai carbapenemi” e“Indicazioni per la gestione delle infezioni da Acinetobacter baumannii”) e la loro corretta applicazione è stata monitorata nei reparti ospedalieri e nelle RSA-Hospice.
� E’ stata mantenuta l’attività di formazione sui microrganismi sentinella, ed è stata effettuata la formazione sul campo sul tema dell’isolamento: l’ ASS5 ha partecipato il 30 maggio 2013 alla formazione regionale a Udine e il 5 giugno è stata organizzata la formazione residenziale a Palmanova. Nel secondo semestre è stata organizzata la formazione sul campo.
� E’ stata effettuata la formazione sul tema della antimicrobial stewardship. o Lesioni da pressione (LdP) e cadute accidentali
� E’ stato mantenuto il monitoraggio degli indicatori su cadute e LdP. E’ stato effettuato lo studio di incidenza durante tutto il 2013 e l’indagine di prevalenza delle LdP a livello ospedaliero e territoriale (in data 13.12.13). E’ continuata l’attività di formazione sulle LdP: sono stati organizzati dei corsi residenziali e di formazione sul campo.
3. Sono stati organizzati nel mese di ottobre e novembre due corsi residenziali sul tema dei PTDA del paziente in terapia con anticoagulanti orali, uno a Palmanova e uno a Latisana.
Obiettivo aziendale: Nelle more del completamento dei lavori propedeutici all’approvazione del nuovo Piano oncologico regionale, in ogni Area Vasta, entro il 31.12.2013, si svolgerà un processo di analisi e di riprogettazione del percorso diagnostico terapeutico e
Risultato atteso: Entro il 31/12/2013 ogni area vasta presenterà un proprio piano per l’attivazione del PDTA oncologico, a seguito di un percorso di analisi e approfondimento.
assistenziale integrato (PDTA) oncologico, per le neoplasie del colon retto. Attuazione al 31.12.2013 L’obiettivo è stato introdotto con DGR n. 1253 del 12.07.2013, sostituendo un obiettivo che aveva per oggetto l’attivazione del PDTA per le neoplasie polmonari e tutte le AV sono state orientate al PDTA delle neoplasie del colon-retto. Con il II rendiconto trimestrale 2013 di valutazione economica, finanziaria e gestionale del SSR (DGR 1814 del 4/10/13) veniva previsto l’allestimento, a cura della DCSPS, di una specifica struttura di supporto per la parte operativa, in collaborazione con le Aziende. Con comunicazione via mail del 03.12.2013 il Direttore dell’Area della pianificazione e programmazione regionale, informa le strutture direzionali che “in assenza del percorso formativo previsto per il 2013, il lavoro di analisi e di approfondimento con relative ipotesi organizzative previste per l’anno in corso con i professionisti delle tre Aree vaste viene rinviato al 2014”.
Linea 1.2.3.3 : Accreditamento Obiettivo aziendale: Attuazione del programma regionale di accreditamento istituzionale
Risultato atteso: 1. messa a disposizione dei professionisti valutatori
formati e di esperti nelle diverse branche specialistiche per le attività di verifica sul campo delle strutture sanitarie pubbliche e private
2. Autovalutazione e redazione aggiornamento dei piani di adeguamento per:
a - percorso per l’assistenza ai pazienti con ictus, b - dei requisiti della Rete trapianti c - della Rete delle cure palliative secondo i principi dell’Accordo Stato Regioni n. 151/2012
Attuazione al 31.12.2013 1. L’ASS5 ha partecipato a n.3 attività di vigilanza come da verbali disponibili presso la
Direzione Centrale Salute. 2. Attività bloccata.
Motivazioni scostamento dal risultato atteso Nel corso dell’anno 2013 non risultano attivati i progetti da parte della Direzione Centrale Salute. Linea 1.2.3.4: Assistenza protesica Obiettivo aziendale: Adozione e applicazione - entro il 30 giugno 2013 - del Piano Regionale di revisione dell’assistenza protesica;
Risultato atteso: - produzione di un Regolamento Aziendale di
attuazione del Piano Regionale di revisione dell’assistenza protesica;
- definizione di linee operative per l’applicazione del Regolamento;
- formazione del personale-sanitario e amministrativo - coinvolto nell’assistenza protesica;
Attuazione al 31.12.2013 − In data 28 giugno è stato adottato con Decreto del D.G. (n. 253/2013) il documento di
recepimento delle Linee Guida Regionali sulla Assistenza Protesica dal titolo "Modalità e procedure di erogazione delle prestazioni di assistenza protesica ai sensi del D.M. 332/99 e del DGR FVG 2190/2012 "Linee guida regionali per l'Assistenza Protesica".
− Note integrative al Decreto del Direttore Generale n. 253 del 28.06.2013 “Modalità e procedure di erogazione delle prestazioni di assistenza protesica ai sensi del DM 332/99 e del Decreto FVG 2190/2012 “Linee Guida Regionali per l’Assistenza Protesica” sono state elaborate in seguito a numerose riunioni con gli operatori dei Distretti e trasmesse con nota del DS prot. n. 36807 del 17.12.2013.
− Sono stati effettuate 3 edizioni dal titolo "La prescrizione per l'assistenza protesica: recepimento e contestualizzazione delle Linee Guida Regionali", rivolte ai prescrittori aziendali ospedalieri e territoriali nelle seguenti date: 11.09.2013 a Latisana, il 19.09.2013 e il 02.10.2013 a Palmanova.
Applicazione - entro il 30 giugno 2013 – delle modalità prescrittive dei dispositivi, conformemente ai protocolli emanati dalla D.C.S.I.S.P.S.
- Identificazione e formazione dei prescrittori. - Adeguamento delle strutture interessate.
Attuazione al 31.12.2013 Sono stati individuati i prescrittori e sono stati formati sia sulle modalità di prescrizione, conformemente ai protocolli emanati dalla Direzione Centrale, che sull’utilizzo dell’applicativo. Le strutture interessate sono state adeguate, in ottemperanza al Decreto FVG 2190/2012 “Linee Guida Regionali per l’Assistenza Protesica”.
Adozione e applicazione - entro il 31 dicembre 2013 - del Piano Regionale di revisione dell’Assistenza Farmaceutica Integrativa Regionale (A.F.I.R.) per la parte afferente alla protesica
- Produzione di un Regolamento Aziendale di attuazione del Piano Regionale di revisione dell’Assistenza Farmaceutica Integrativa Regionale (A.F.I.R.).
- Definizione di linee operative per l’applicazione del Regolamento.
Attuazione al 31.12.2013 E’ stato approvato il DDG n° 489 del 24.12.2013 “Adozione del Regolamento per l’Assistenza Farmaceutica Integrativa Regionale: procedure per l’erogazione di presidi per il cateterismo vescicale edizione 2013” con allegato il “Regolamento aziendale per l’Assistenza Farmaceutica Integrativa Regionale – Procedure per l’erogazione di presidi per il cateterismo vescicale edizione 2013 ”.
Adozione e applicazione - entro il 31 dicembre 2013 - del Piano Regionale di revisione dell’assistenza protesica;
Avvio delle attività relative al riciclo dei dispositivi riutilizzabili come da indicazioni fornite dalla DCS
Attuazione al 31.12.2013 Dopo riunioni presso la Direzione Centrale Salute, la medicina legale ha partecipato alle riunioni (6/11/2013 e 18/11/2013) c/o il DSC per l'aggiudicazione del nuovo appalto di gestione del Magazzino Aziendale previsto per il 2014 che prevede come da contratto già in essere il reciclo, riutilizzo dei dispositivi dopo adeguate procedure di sanificazione e di revisione.
Linea 1.2.3.5: Cure palliative Obiettivo aziendale: Mantenimento e prosecuzione delle
Risultato atteso: - Adeguamento degli strumenti di raccolta dei dati integrati
attività svolte nel 2012: Soddisfacimento del debito informativo nei confronti del Ministero
- Invio dei dati previsti dal flusso ministeriale hospice nel rispetto delle tempistiche previste.
Attuazione al 31.12.2013 Non sono prevenute da parte della Direzione Centrale informazioni circa l’adeguamento degli strumenti di raccolta dei dati. E’ assicurata la collaborazione per la predisposizione delle informazioni da inviare al Ministero nelle tempistiche previste.
Linea 1.2.3.6 Trapianti Obiettivo aziendale: Mantenimento e prosecuzione delle attività svolte nel 2012:
Risultato atteso: - Implementazione del registro dei decessi per lesione
cerebrale acuta - Rapporto nr. Accertamenti di morte/decessi per gravi
cerebrolesioni acute >30%. - Monitoraggio ed evidenza di valutazione di idoneità alla
donazione di cornea/ tessuti non corneali dei deceduti in Ospedale.
Attuazione al 31.12.2013 − Le Aree di Emergenza aziendali collaborano con il Centro regionale Trapianti di Udine. E’
proseguita l’attività di implementazione dei dati sul sistema “Donor Manager”. − La valutazione di idoneità alla donazione di cornea/ tessuti viene effettuata regolarmente su
tutti i decessi a Palmanova. Al 31.12.2013 sono stati effettuati presso l’Ospedale di Palmanova 32 prelievi di cornee per un totale di 64 cornee prelevate e 2 prelievi di bulbi oculari (4 bulbi) ed 1 prelievo multi tessuto; presso l’Ospedale di Latisana sono stati effettuati 21 prelievi di cornee per un totale di 42 cornee. Quindi complessivamente l’ASS n.5 ha procurato 110 cornee nel corso del 2013.
Linea 1.2.3.7 Piano sangue regionale Linea Piano Sangue: ASS 5 “Bassa Friulana” Obiettivo aziendale: Contributo ai programmi regionali di appropriatezza e sorveglianza degli eventi avversi alla trasfusione
Risultato atteso: Contributo all'alimentazione del flusso informativo
Attuazione al 31.12.2013 Il flusso informativo è stato regolarmente alimentato e sono state registrate e comunicate le reazioni avverse alla trasfusione. Contributo (per quanto di competenza) all’attività del Centro Unico Produzione Emocomponenti presso la SOC di Medicina Trasfusionale di Palmanova del Dipartimento Trasfusionale Udinese
La logistica del Centro Unico di Produzione Emocomponenti è adeguata all’attività
Attuazione al 31.12.2013 La logistica è stata coerente ai bisogni dell’organizzazione, anche dopo il trasferimento delle attività dall’area vasta giuliano-isontina.
Linea 1.2.3.8 Revisione dell’assetto dell’offerta delle funzioni coordinate Obiettivo aziendale: Mantenimento e prosecuzione delle attività svolte nel 2012 per le funzioni di Laboratorio.
Risultato atteso: Entro il 31 dicembre 2013 aggiornamento dello studio di fattibilità di Area Vasta per il Laboratorio analisi già presentato nel 2012 .
Attuazione al 31.12.2013 Le Linee per la gestione 2014 e le successive indicazioni metodologiche della Direzione Centrale, hanno fissato nel 30-6-2014 il termine per la redazione di un progetto condiviso tra le Aziende di riorganizzazione di un laboratorio di Patologia clinica di Area Vasta. In base a ciò con nota del 31.12.2013, prot. n. 94287 l’Area Vasta ha rinviato lo studio al 2014. Prosecuzione delle attività svolte nel 2012 per la funzione di Farmacia.
Attuazione della revisione organizzativa concordata in Area Vasta
Attuazione al 31.12.2013 L’attività di attuazione della revisione organizzativa, come comunicato con il monitoraggio al 30.06.2013, è stata sospesa. E’ invece proseguita attività di coordinamento delle attività, effettuata anche con l’assegnazione anche per l’anno 2013 dell’attività ad uno specifico dirigente farmacista, come risulta evidenziato della descrizione dell’attuazione al 31.12.2013 della linea progettuale 1.2.3.1 Assistenza farmaceutica. Motivazioni scostamento dal risultato atteso Nelle indicazioni metodologiche ed operative per la redazione dei PAL/PAO 2014, la Direzione Centrale ha fissato quale risultato atteso della Linea 1.1.1.1 Aggregazioni di funzioni sanitarie per area vasta: a) Entro 30.06.2014 redazione condivisa di un progetto di riorganizzazione per: - Laboratorio di patologia clinica di area vasta - omissis - Farmacia ospedaliera e farmacia territoriale. Tali attività di revisione organizzativa sono state perciò riproposte nel PAL-PAO 2014.
Revisione organizzativa della funzione di Laboratorio: Situazione al 31-12-2012 (Strutture da sopprimere) Azienda S.O.C. Laboratorio ASS n. 3 S.O.C. Laboratorio ASS n. 4 S.O.C. Laboratorio ASS n. 5 S.O.C. Laboratorio Analisi d’Elezione AOU UD S.O.C. Laboratorio Analisi d’urgenza e Cividale AOU UD Situazione nel 2013 (Strutture di nuova istituzione in sostituzione di quelle soppresse)
Azienda
S.O.C. Laboratorio di Area Vasta
AOUUD SOS Laboratorio AOU UD SOS Laboratorio Ospedale di San Daniele SOS Laboratorio Ospedale di Palmanova – Latisana SOS Laboratorio Ospedale di Tolmezzo - Gemona 1.2.4 Progettualità dell’INTEGRAZIONE SOCIOSANITARI A
Linea 1.2.4.1 Attuazione pianificazione locale nelle aree di integrazione sociosanitaria Obiettivo aziendale: Le ASS recepiscono nell’ambito dei rispettivi PAL gli obiettivi, da realizzare nel corso del 2013, contenuti nel documento di programmazione locale integrata, oggetto di atto di intesa con i Presidenti delle Assemblee dei Sindaci degli ambiti distrettuali.
Risultato atteso: 1. Nel PAL vi è evidenza del recepimento degli
obiettivi e delle azioni contenuti nel documento di programmazione locale integrata oggetto di atto di intesa con i Presidenti delle Assemblee dei sindaci degli ambiti distrettuali.
2. Le ASS perseguono gli obiettivi previsti nel documento di programmazione integrata per il 2013.
3. Le ASS in condivisione con i Servizi sociali dei Comuni provvedono al monitoraggio trimestrale dell’espletamento delle attività
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti.
1) Nel PAL 2013, approvato con Decreto n. 645 del 28.12.2012, sono stati recepiti gli obiettivi e le azioni contenuti nei documenti di programmazione locale integrata oggetto delle Intese sottoscritte con l’Ambito di Latisana il 18.12.2012 e con l’Ambito di Cervignano del Friuli il 20.12.2012.
2) L’ASS con Decreto n. 146 del 16.04.2013 ha provveduto alla “Stipula dell’accordo di programma per l’approvazione e realizzazione del Piano di Zona 2013-2015 dell’Ambito distrettuale di Latisana”; con decreto n. 163 del 23.04.2013 ha provveduto ad analoga stipula con l’Ambito distrettuale di Cervignano del Friuli.
E’ stato avviato un livello di integrazione inter-istituzionale ed inter-territoriale, che rappresenta una novità per la gestione dei processi di pianificazione locale ed ha preso forma sotto l’impulso dell’azione più generale di coordinamento nelle aree dell’integrazione sociosanitaria assunta dall’Azienda Sanitaria. La sua finalità risponde ad una logica di ricomposizione dell’offerta di servizi sociosanitari e di tendenza
all’omogeneizzazione degli stessi sull’intero territorio di competenza. I principi cardine che toccano l’organizzazione di tutte le aree (materno infantile, disabilità, salute mentale, tossicodipendenze, anziani) sono:
- la definizione di un sistema di accesso unificato (PUA) - lo sviluppo e la qualificazione delle Unità di Valutazione Multiprofessionali (UVM) - la programmazione delle risorse congiunte ritenute appropriate e disponibili (budget di
salute) attraverso il dispositivo del progetto personalizzato - il miglioramento dei livelli organizzativi ed operativi finalizzati a garantire la continuità
assistenziale ospedale-territorio. Parallelamente, per ogni area dell’integrazione, sono state sviluppate le azioni specifiche previste nel PAA 2013. La Cabina di Regia unica Azienda/Ambiti ha operato con finalità di coordinamento ed accompagnamento; i tavoli tecnici/professionali, composti da operatori aziendali e operatori del SSC, hanno svolto un proficuo lavoro di predisposizione di Linee Guida e Protocolli, uniformi su tutto il territorio aziendale, secondo una logica di superamento di gestioni parcellizzate e frammentate degli interventi. Come da indicazioni regionali, il primo monitoraggio congiunto ASS e SSC è stato effettuato in data 15.04.2013 e trasmesso in Regione in data 23.04.2013 (reporting PAA Latisana) e in data 24.04.2013 (reporting PAA Cervignano del Friuli).
� Al 30.06.2013 è stato realizzato il II° monitoraggio, trasmesso in Regione in data 08.07.2013 (reporting PAA Latisana) e in data 16.07.2013 (reporting PAA Cervignano del Friuli).
� Al 30.09.13 è stato realizzato il III° monitoraggio, trasmesso in Regione in data 18.10.2013 (reporting PAA Latisana) e in data 23.10.2013 (reporting PAA Cervignano del Friuli).
� Al 31.12.13 è stato realizzato il IV° monitoraggio, trasmesso in Regione in data 31.01.14 (reporting PAA Latisana) e in data 12.02.14 (reporting PAA Cervignano del Friuli).
Obiettivo aziendale Le ASS congiuntamente ai Servizi sociali dei Comuni provvedono alla predisposizione del Programma attuativo annuale da realizzare nel 2014 e al rinnovo dell’atto di intesa.
Risultato atteso: Entro ottobre 2013, ASS e SSC provvedono:
− all’eventuale aggiornamento delle Schede obiettivi di integrazione sociosanitaria 2013-2015;
− alla trasmissione del PAA 2014 alla DCSISPS per il parere di congruità.
Entro dicembre 2013: − ASS e SSC riallineano la propria programmazione,
qualora necessario, sulla base delle indicazioni regionali.
− I Direttori generali e i Presidenti delle Assemblee dei Sindaci degli Ambiti distrettuali rinnovano l’atto di intesa per le attività da realizzare nel 2014 e trasmettono alla DCSISPS i documenti di programmazione integrata locale 2014 approvati in via definitiva unitamente all’atto di intesa.
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. Entro ottobre 2013 è stato predisposto il PAA 2014, oggetto di pre-intesa, sottoscritta nelle Assemblee dei Sindaci di Cervignano del Friuli in data 25.10.2013 e di Latisana in data 29.10.2013 e successivamente trasmesso in Direzione Centrale per il parere di congruità, acquisito il 10.12.2013. Nelle Assemblee dei Sindaci di Cervignano del Friuli del 18.12.2013 e di Latisana del 16.12.2013 sono state approvate le Intese, recepite quali parti integranti nel PAL 2014 con decreto del DG n. 491 del 30.12.2013.
Linea 1.2.4.2 Riabilitazione Obiettivo aziendale: Attivazione della Rete per le gravi cerebrolesioni in Friuli Venezia Giulia
1. Predisposizione del progetto operativo con il dettaglio del piano organizzativo, finanziario e cronologico per la messa a regime della rete in area vasta udinese e delle sue competenze a valenza regionale (ASAVR-UGC-URNA); 4. Le restanti aziende adegueranno le dotazione di risorse in relazione agli standard previsti per la riabilitazione intensiva e/o estensiva; 5. Attivazione in ogni area vasta di almeno 10 posti letto dedicati alla residenzialità nelle Speciali Unita Assistenza Protratta (SUAP).
Risultato atteso: 1. Evidenza del progetto operativo al 31/12/2013. 4. Evidenza dell’adeguamento.
5. Evidenza dell’attivazione del percorso.
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. 1. In data 30.12.2013 la Conferenza di Area Vasta ha condiviso il documento concernente
l’“Attivazione della rete per le gravi cerebro-lesioni acquisite nell’Area Vasta udinese – Progetto operativo – fase 1” ed è stato trasmesso alla Direzione Centrale con nota 94403/A del 31.12.2013, a cura dell’ASS 4 Medio Friuli. Il progetto è stato adottato con decreto del DG n. 493 del 30.12.2013.
4. Il protocollo per la presa in carico di pazienti con GCA nella fase di riabilitazione estensiva individua quali strutture idonee, in relazione ai requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi per le Aziende territoriali dell’Area Vasta udinese, le Residenze Assistenziali Territoriali e, per l’ASS 5, la RSA di Palmanova. 5. La nota di cui sopra illustra l’individuazione dell’IMFR di Udine come sede adeguata per l’attivazione dei primi 10 posti letto dedicati alla residenzialità nelle Speciali Unità Assistenza Protratta (SUAP), con descrizione analitica degli adeguamenti edili e impiantistici, degli arredi e attrezzature necessarie, nonché l’indicazione delle risorse umane e finanziarie.
Linea 1.2.4.3 Salute mentale (Linea di Area Vasta) Obiettivo aziendale: 1. Definire modalità di
comunicazione, collaborazione e integrazione tra i Servizi di Salute Mentale e i MMG, PLS, Medici di Continuità Assistenziale.
Risultato atteso: 1. Consolidamento della capacità di presa in carico
condivisa attraverso progetti personalizzati di salute condivisi con i MMG, PLS, Medici di Continuità Assistenziale in integrazione con le attività distrettuali.
Attuazione al 31.12.2013 L'impegno del DSM verso i MMG si è mantenuto anche per l'anno 2013. Sono proseguiti con regolarità gli incontri di scambio e condivisione, a cui è intervenuta anche la Clinica Psichiatrica Universitaria (CPU). Ciò ha consolidato i rapporti ed indotto nuove relazioni significative, ovviamente differentemente in rapporto ad elementi soggettivi, ma anche geografici, fra l'area urbana e quella extra urbana. I rapporti con i PLS e i Medici di Continuità Assistenziale sono invece attivati solo su "casi specifici". 2. Sperimentare nuove strategie
integrate di risposta tra gli attori della Rete territoriale per gli “esordi” psicotici e affettivi e per altre forme di disagio/sofferenza nell’adolescenza (ripresa/ recovery).
2. Definizione dei percorsi di cura orientati alla ripresa/recovery, e consolidamento dei processi di integrazione tra SSSSMM, servizi di NPI territoriali e ospedalieri, PLS, MMG, Servizi Sociali, Distretti sanitari, anche con l’eventuale apporto di associazionismo e stakeholders.
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. Tutti i Servizi del DSM si sono impegnati su nuovi percorsi di cura orientati alla ripresa/recovery e consolidamento dei processi di integrazione tra SSSSMM. Al CSM di Cividale insieme al Distretto è stato realizzato un percorso formativo condiviso su "Un approccio promozionale nella tutela dei minori e delle loro famiglie: costruzione di "buone prassi" per una presa in carico integrata". A livello di area vasta questa tema è stato affrontato più volte nelle riunioni collegiali, si è creato un gruppo di lavoro multidisciplinare al fine di mappare le modalità di accesso e approccio verso la popolazione "tra i 17 e i 25 anni" (avendo assistito ad un notevole aumento di interventi verso giovanissimi specie nel secondo semestre 2013) e tenuto conto delle linee guida che indicano che la diagnosi e il trattamento precoce del primo episodio di una psicosi possono incrementare in modo significativo le prospettive di "recovery" e ridurre gli esiti negativi a lungo termine. E’ stato ipotizzato un nuovo modello organizzativo che preveda l'uso integrato di interventi psicologici, famigliari, sociali e farmacologici e azioni concrete quali: impiegare interventi minimizzando i rischi ed i possibili effetti collaterali; adottando interventi utili anche per soggetti che presentano disagio ma che ancora non hanno sviluppato sintomi psicotici franchi; educazione e informazione alle famiglie; semplificazione all'accesso delle varie strutture territoriali (con sviluppo di azioni sinergiche; favorire l'integrazione lavorando con le risorse (formali ed informali) messe a disposizione del territorio. Lo sviluppo organico di questa fase propedeutica verrà attuato nel corso del 2014. Nel 2013 in ASS 5 è stata realizzata la conduzione di un gruppo di giovani dei due CSM con una
media di presenze di 15 giovani. In data 18.12.2013 è stato sottoscritto il protocollo per il passaggio della presa in carico dall’età evolutiva all’età adulta dei soggetti sintomatici tra l’EMT e i Servizi di Salute Mentale. 3. Proseguire nel consolidare la
Rete regionale di risposta ai Disturbi del Comportamento Alimentare (primo, secondo livello)
3. Definizione dei percorsi di cura e riabilitazione dei DCA nel primo e nel secondo livello nella prospettiva dell’integrazione con i diversi servizi territoriali e ospedalieri con riferimento alle diverse aree dei disturbi. Evidenza della continuità dei progetti personalizzati di salute nelle fasi di transizione dall’età evolutiva a quella adulta.
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. Il Servizio per i DCA prosegue la sua attività di integrazione con gli altri servizi di area vasta. Rilevante risulta la collaborazione e la condivisione dei percorsi e dei processi di cura condivisi con la CPU. Situazioni che necessitano di percorsi importanti di riabilitazione in strutture sanitarie, come da accordo regionale, vengono inviati al Servizio DCA della USL n. 10 Veneto Orientale di Portogruaro. La "rete" dei DCA in area vasta (ASS 2, 4 e 5, NPIA, MMG/PLS) ha messo a punto delle linee guida che a partire dalla complessità del disturbo, definiscono con sufficiente chiarezza le relazioni fra i servizi e le caratteristiche del lavoro multidisciplinare e la presa in carico. Inoltre si è realizzato un gruppo di lavoro per i ricoveri programmati in AOU di Udine coordinato dalla CPU, Clinica Medica e Nutrizione Clinica. Inoltre si è meglio strutturato un progetto sperimentale basato sulla Mentalizzazione con giovani pazienti con diagnosi di "Anoressia Nervosa e Bulimia Nervosa" con gruppi di professionisti dell'Area Vasta e della CPU. Importante è stata anche per il 2013 l'attività verso i disturbi correlati all'obesità con l'attivazione di molti nuovi gruppi e sempre con la stretta collaborazione con l'Associazione Diamo Peso al Benessere che con le risorse a disposizione ha attivato percorsi di supporto per i pazienti dell''area vasta (ma anche per la ASS2) e mantenendo la funzionalità e l'accesso agli "sportelli di ascolto" , corsi per l'attività motorie e iniziative di promozione e di prevenzione. 4. Consolidare i programmi per la
dimissione dagli OPG e al loro definitivo superamento
4. Definizione di linee guida per l’attuazione della normativa che privilegino le alternative a strutture di ricovero implementando il modello del Progetto Terapeutico Personalizzato (Budget di Salute e Fap Art. 8)
Attuazione al 31.12.2013 Sono proseguiti gli incontri con gli organismi regionali, competenti in materia. Sono stati dimessi 2 pazienti dall'OPG di Reggio Emilia, con una progettazione condivisa uno con il DdD e l'altro con l'Ambito socio-assistenziale di Tarcento in strutture comunitarie di riabilitazione adottando il modello del progetto terapeutico personalizzato e budget di salute. Sono stati presentati progetti di dimissione per gli altri tre casi che seppur condivisi non sono stati attuati per le situazioni cliniche al momento "critiche, m anche per un diverso parere espresso dal Magistrato. In differenti modi è proseguita la condivisione progettuale con il sostegno all'autonomia di alcuni pazienti con gli ambiti socio-assistenziali con i progetti FAP art. 8.
5. Perseguire il completamento della Rete dei CSM 24h .
5. Ridefinizione e approvazione del progetto per l’accoglienza sulle 24 ore nell’ambito del Dipartimento Sperimentale di Salute Mentale di Area Vasta Udinese.
Attuazione al 31.12.2013 L'ipotesi di collegamento operativo tra il CSM di Gemona ed il CSM di Tarcento per l'accoglienza a Gemona di pazienti dal CSM di Tarcento è stata abbandonata in quanto la sede del CSM è stata oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e adeguamento (i pazienti del CSM di Gemona sono stati accolti nel CSM di Tolmezzo). Al CSM di Cividale c'è stato un avvicendamento nella Direzione. La nuova direzione ha dovuto affrontare alcune criticità strutturali (sia sotto il profilo delle risorse umane ma anche sotto il profilo logistico). I livelli di attività sono stati comunque mantenuti, Questo servizio ha subito un riassetto importante con una nuova organizzazione tesa ad aumentarne l'accessibilità. Con l'importante collaborazione del Dipartimento Tecnico si è realizzato un piano di manutenzione/ ristrutturazione della sede al fine di rendere gli spazi maggiormente funzionali con percorsi differenziati per una risposta appropriata al "bisogno espresso", con una tensione per l'evoluzione di una cultura di lavoro nelle 24h. L'assegnazione a metà dicembre di una delle due unità richieste ha permesso di raggiungere l'obiettivo dell'ampliamento dell'accessibilità al Servizio nei giorni festivi. Per questioni burocratiche amministrative, informativa alle OOSS, l'apertura è stata rinviata ai primi di gennaio 2014. In ASS 5 l’accoglienza sulle 24 ore è garantita in entrambi i CSM.
Linea 1.2.4.4 Dipendenze Obiettivo aziendale: Mantenimento e prosecuzione delle attività svolte nel 2012
Risultato atteso:
− Implementazione di una modalità strutturata di monitoraggio dei rischi infettivologici negli utenti in carico per dipendenza da sostanze illegali (progetto PIT)
− Conduzione di due gruppi terapeutici per gioco d’azzardo patologico e di due gruppi per tabagismo
− Conduzione di un gruppo terapeutico per familiari di tossicodipendenti e di un gruppo terapeutico per “giovani tossicodipendenti”
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti.
− Il servizio partecipa al progetto regionale P.I.T. (Percorsi Identificazione Testing) che si propone di incrementare il testing infettivologico sugli utenti in carico per assunzione di sostanze illegali. Sono stati presi accordi con il Distretto Ovest e il Dip. di Prevenzione per l'opportuna collaborazione per l'effettuazione dello screening. Gli operatori partecipano ad un percorso formativo. Nel mese di giugno è iniziata l'attività di screening, complessivamente sono stati testati 62 utenti, ovvero quelli ritenuti maggiormente a rischio.
− Sono attivi n. 3 gruppi per gioco d'azzardo e n. 2 per tabagismo, che si riuniscono con cadenza settimanale; uno dei gruppi per tabagismo è condotto in collaborazione con l’associazione ex tabagisti.
− Sono attivi un gruppo terapeutico per familiari di consumatori di sostanze illegali (a Latisana) e un gruppo terapeutico per giovani tossicodipendenti presso la sede di Palmanova.
Linea 1.2.4.5 Il paziente con malattie cronico-degenerative: continuità assistenziale Obiettivo aziendale: Creazione di Rete di presa in carico nel settore delle demenze
Risultati attesi: Presentazione di una proposta di revisione dell’assetto logistico e funzionale delle proprie Unità di Valutazione Alzheimer entro 31/12/2013.
Attuazione al 31.12.2013 In attesa di indicazioni regionali, è stato costituito un gruppo di lavoro composto da operatori dei distretti, dei CSM, degli Ambiti e dei MMG per la revisione dell’assetto logistico e funzionale delle proprie Unità di Valutazione Alzheimer; in particolare è stata ravvisata la necessità di costituire una rete integrata dell’offerta socio-sanitaria in attuazione dei documenti di Pianificazione socio-sanitaria locali (Piani di zona), avvalendosi delle strutture e degli strumenti identificati nell’ambito delle azioni di sistema dei medesimi: Punti Unificati di Accesso, Unità di valutazione Multiprofessionali, Progetti personalizzati. Tale proposta è stata trasmessa alla Direzione aziendale in data 24.12.2013, con nota prot. 37396 DSE/LP.
Linea 1.2.4.6 Innovazione dei modelli di cure integrate Obiettivo aziendale: Definizione del gruppo di lavoro “SmartCare”, che parteciperà alla formazione e definizione collegiale del protocollo di lavoro
Risultato atteso: Comunicazione al referente-coordinatore regionale dei nomi, qualifiche, disponibilità dei propri operatori (almeno due per distretto). Sottoscrizione del protocollo di lavoro.
Individuazione dei primi soggetti che verranno seguiti secondo il protocollo di lavoro
Al 31.12.2013 almeno 2 casi/distretto sono stati presi in carico secondo le nuove modalità di lavoro ed è stata inviata al Centro Coordinatore regionale la lista di almeno 10 altri soggetti candidabili.
Attuazione al 31.12.2013 Comunicazione al referente coordinatore regionale (ASS 1 capofila del progetto) dei nominativi, qualifiche e disponibilità degli operatori. Il protocollo di lavoro non è mai pervenuto. Sono stati individuati i casi da coinvolgere nella sperimentazione, secondo le indicazioni ricevute (n. 2 casi per Distretto per il 2013 e n. 10 casi candidabili per l’anno 2014). Motivazioni del mancato raggiungimento E’ mancata la sottoscrizione del protocollo, in quanto non è mai pervenuto; le indicazioni operative sono state fornite in via informale.
Linea 1.2.4.7 Sviluppo e applicazione degli strumenti di valutazione a supporto della presa in carico integrata - Prosecuzione del progetto “Sviluppo e applicazione degli strumenti di valutazione basati su ICF” Obiettivo Aziendale Prosecuzione dello sviluppo ed implementazione delle metodologie uniformi di valutazione e progettazione personalizzata basate su ICF. Messa a punto del sistema informativo a supporto della presa in carico FABER/FVG.
Risultato atteso Vengono valutati n. 25 casi di cui n. 10 in carico ai DSM e n. 15 minori Obiettivo comune di tutti i DSM è quello di concorrere alla definizione di indicatori regionali utili alla valutazione dei risultati raggiunti dal progetto terapeutico-riabilitativo personalizzato anche attraverso le modalità del “budget di salute”.
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. Nell’area Età Evolutiva sono stati valutati 15 casi di minori, per i quali è stato raccolto il consenso. Obiettivo comune di tutti i servizi per l’età evolutiva è quello di concorrere alla definizione dei criteri per la compilazione dei profili funzionali tramite l’applicativo FABER/FVG. A tal fine, il Centro Collaboratore ha promosso un Tavolo di Lavoro regionale avente per tema “ Diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale e protocollo regionale basato su ICF Vilma”, al quale hanno partecipato anche tre operatori distrettuali dell’ASS 5. Nell’area Salute Mentale sono stati arruolati i 10 casi previsti, per i quali è stato raccolto il consenso ed è iniziata la fase valutativa. In base all’obiettivo comune di tutti i DSM, il Centro Collaboratore ha promosso un Tavolo di Lavoro regionale avente per tema “ Budget di salute, fondo per l’autonomia possibile, progetto personalizzato e protocollo regionale basato su ICF Vilma per la valutazione dei risultati raggiunti”, al quale hanno partecipato anche quattro operatori dell’ASS 5. Obiettivo aziendale: Mantenimento e prosecuzione delle attività svolte nel 2012
Risultato atteso: - Le diagnosi dei pazienti con PAI presi in carico in
assistenza domiciliare, e nelle strutture di cure intermedie, sono codificate con ICD9-CM.
- Non appena disponibile il sistema informativo i dati sono caricati a sistema.
- Valutazione dei bisogni assistenziali dei pazienti in carico ai servizi distrettuali con la scheda di valutazione ValGraf versione essenziale 2012 e implementazione dei dati raccolti su sistema informativo
Attuazione al 31.12.2013 − Tutte le diagnosi dei pazienti con PAI presi in carico in assistenza domiciliare sono
codificate con ICD9-CM e i dati sono caricati a sistema. − I dati non sono registrati per le strutture di cure intermedie in quanto il sistema non è stato
ancora modificato per l’inserimento di tali informazioni. − Si procede con l’implementazione della valutazione Valgraf per i pazienti in carico ai
servizi domiciliari. Non ci sono criticità sull’inserimento della Valgraf per i nuovi utenti
nell’anno, mentre risulta ancora in corso la valutazione degli utenti già in carico ai servizi. Motivazioni del mancato raggiungimento Il sistema informativo non è stato ancora modificato pertanto non è stato possibile registrare i dati riferiti alle strutture di cure intermedie.
Linea 1.2.4.8 Governo e riqualificazione del sistema residenziale e semiresidenziale per anziani non autosufficienti Obiettivo aziendale 1) Processo di nuova classificazione delle strutture residenziali per anziani esistenti
Risultato atteso: Presentazione alla DCSISPS di una proposta di classificazione delle strutture per anziani convenzionate con l’ASS, su cui va richiesto il parere della Conferenza dei sindaci
Attuazione al 31.12.2013 Nel corso del 2013 non sono pervenute dalla Regione le indicazioni metodologiche per la redazione della proposta di nuova classificazione delle strutture residenziali per anziani esistenti. Si rimanda all’apposita sezione del presente bilancio per la relazione sulle attività svolte al riguardo dall’Area Welfare di Comunità nell’anno 2013. 2) Processo di autorizzazione all’esercizio dei servizi semiresidenziali funzionanti
Per ogni domanda di autorizzazione pervenuta, tutte le ASS danno evidenza di: - realizzazione di ispezione presso il servizio, - rilascio di atto autorizzativo ovvero richiesta di
adeguamento ai requisiti carenti. Attuazione al 31.12.2013 Si rimanda all’apposita sezione del presente bilancio per la relazione sulle attività svolte al riguardo dall’Area Welfare di Comunità nell’anno 2013. 3) Progetto regionale di monitoraggio e promozione della qualità all’interno delle strutture residenziali
- approfondimento di almeno uno dei percorsi già avviati; - realizzazione di almeno una nuova visita di audit
approfondita; - individuazione di almeno un requisito, con relativi criteri e
standard, ed attivazione di un percorso di monitoraggio e promozione della qualità in almeno 4 strutture residenziali per anziani del territorio aziendale.
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti.
− Si sono svolti gli incontri per la realizzazione del piano di miglioramento definito nel 2012 a conclusione dell’audit qualità presso la residenza comunale a utenza mista per anziani “V. Sarcinelli” di Cervignano del Friuli;
− La nuova visita di audit presso la ASP di Latisana si è svolta il 30/10/2013; il giorno 23/12/2013 c’è stata una seconda visita volta alla redazione del Piano di miglioramento per le criticità emerse;
− Durante le visite effettuate alle strutture di San Giorgio di Nogaro (Asp “G. Chiabà)”, Latisana (ASP “Umberto I”), Cervignano (ASP “Sarcinelli”) e Ajello sono emerse alcune criticità comuni tra cui la necessità di prevenire gli stati di disidratazione tra gli ospiti delle strutture. E’ stato stabilito che nel corso del 2014 sarà prevista la condivisione tra queste strutture di un progetto di miglioramento in merito all’argomento citato mediante il monitoraggio dello stato di idratazione di alcuni ospiti selezionati tra quelli maggiormente a rischio, attraverso l'applicazione di uno specifico protocollo.
4) Sistemi informativi: Tutte le ASS devono monitorare, verificare ed eventualmente sollecitare, l’utilizzo sistematico dello strumento di VMD Val.Graf.-FVG e dei sistemi informativi e-GENeSys e SIRA-FVG nei servizi semiresidenziali e residenziali per anziani convenzionati del proprio territorio
Tutte le ASS danno evidenza delle proprie verifiche
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. Si è provveduto sistematicamente alla verifica e alle necessarie sollecitazioni qualora siano stati evidenziati inadempimenti e ritardi. 5) Convenzione Tutte le ASS provvedono ad adottare lo schema tipo di convenzione per i rapporti tra le ASS e le strutture residenziali per anziani adottato dalla Regione.
Entro il 31/12/2013, tutte le convenzioni tra ASS e strutture residenziali per anziani sono aggiornate sulla base dello schema tipo regionale.
Attuazione al 31.12.2013 Non è ancora stato definito lo schema di convenzione tipo regionale. Sono state sottoscritte le convenzioni per l’anno 2013, in analogia agli anni precedenti. 6) Sistema di VMD Val.Graf.-FVG Tutte le ASS provvedono a valutare, in sede di UVD e mediante l’utilizzo del sistema di VMD Val.Graf.-FVG, tutte le persone per le quali è previsto l’accoglimento in un servizio semiresidenziale o residenziale convenzionato.
Per tutti gli utenti accolti nei servizi semiresidenziali e residenziali per anziani è presente nel sistema informativo e-GENeSys una valutazione con lo strumento di VMD Val.Graf.-FVG effettuata dall’UVD.
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. Tutti gli assistiti per i quali è stata effettuata una UVD in previsione di accoglimento nelle strutture residenziali o semiresidenziali convenzionate sono stati valutati con lo strumento ValGraf. Tali valutazioni sono state inserite in e-Genesys.
Linea n. 1.2.4.9 Inserimento nel mondo del lavoro delle persone svantaggiate Obiettivo aziendale Garanzia che venga valutata la possibilità di favorire la creazione di opportunità lavorative per i soggetti svantaggiati per ogni affidamento programmato dalle Aziende e per
Risultato atteso: Per tutti gli affidamenti decisi dalle Aziende del SSR c’è l’evidenza che è stata valutata la possibilità di favorire la creazione di opportunità lavorative per i soggetti svantaggiati
ogni tipologia di procedure di gara (sotto o sopra soglia comunitaria, unificata per più Aziende o di interesse esclusivo).
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. Al riguardo tramite la partecipazione agli incontri del “tavolo ristretto per l’inclusione sociale” si è collaborato alla definizione del testo dell’accordo aziendale con i Comuni dell’ambito distrettuale di Cervignano del Friuli e di Latisana nonché con la Provincia di Udine per l’individuazione degli strumenti condivisi di valorizzazione dei soggetti del terzo settore, volti alla realizzazione dei servizi/progetti del sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali atti a favorire/implementare l’inserimento delle persone svantaggiate anche negli affidamenti degli appalti pubblici degli enti firmatari. Garantire che per gli affidamenti dove si è valutato possibile, vengano utilizzati gli strumenti legislativi che favoriscono la realizzazione di opportunità di inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
Per tutte le procedure di gara che non risultino unificabili vi è evidenza che è stato attuato, nei casi in cui sia possibile, quanto previsto dell’art. 5 della L 381/91 e dalla LR 20/2006, utilizzando lo schema di convenzione tipo previsto dall’art. 23 della LR 20/2006 In tutti gli affidamenti “sopra soglia comunitaria” dove vi sia la possibilità di favorire la creazione di opportunità lavorative per i soggetti svantaggiati, vengono utilizzate le “clausole sociali” prevedendo, in relazione al tipo di servizio, in alternativa le seguenti modalità:
- la possibilità di accesso alla gara solo per le ditte che si impegnino a realizzare il 30% di inserimenti lavorativi sul totale della forza lavoro complessivamente impiegata nel servizio;
- un punteggio per la valutazione dei progetti di inserimento lavorativo non inferiore al 10% del punteggio complessivo di offerta previsto.
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. E’ stato predisposto dall’Area Welfare di Comunità, in collaborazione con i competenti uffici dell’ASS n.5 e ASS n.4, il nuovo disciplinare d’appalto per la gara ad evidenza pubblica per l'affidamento ad un Partner privato di Budget Individuali di Salute (BIS), a sostegno di Progetti Riabilitativi Personalizzati cogestiti nell’ambito di un partenariato pubblico-privato, per la realizzazione dell’attività riabilitativa del Dipartimento di Salute Mentale (DSM) aziendale. Quanto sopra è finalizzato a favorire la costruzione di opportunità di inclusione sociale nei tre assi d’intervento (casa, lavoro, socialità) per le persone svantaggiate.
Progettualità 1.2.5 Funzioni regionali affidate a singole Aziende Sanitarie Linea n. 1.2.5.4: ASS n. 5 Bassa Friulana: Attività di supporto all’Area integrazione socio-sanitaria e politiche sociali e dimensioni internazionali della salute Obiettivo aziendale Nell’ambito dell’obiettivo strategico regionale - proseguire nello sviluppo e nell’implementazione dei sistemi informativi per la valutazione del bisogno e per il governo dell’offerta nelle aree ad alta integrazione sociosanitaria e in particolare coordinare lo sviluppo e l’implementazione del sistema informativo Fascicolo biopsicosociale elettronico regionale (FABER/FVG) e nella sua sperimentazione nelle aziende sanitarie regionali, proseguendo nel coordinamento del progetto “Sviluppo e applicazione degli strumenti di valutazione basati su ICF” - l’ASS 5, attraverso l’Area welfare, provvede a sviluppare, in coerenza con le indicazioni dell’Area integrazione socio sanitaria e politiche sociali, adeguate e specifiche proposte progettuali, relativamente ai seguenti obiettivi: 1. proseguire nello sviluppo delle procedure informatizzate di VMD Val.Graf.-FVG e dei software gestionali delle strutture per anziani non autosufficienti; 2. continuare la diffusione della conoscenza e dell’utilizzo del sistema di VMD Val.Graf.-FVG. 3. proseguire nello sviluppo di set valutativi della non autosufficienza per specifiche finalità e bisogni; 4. accompagnare l’implementazione dei sistemi informativi gestionali nelle aree delle dipendenze e della salute mentale; Inoltre, attraverso l’Area delle Classificazioni, l’ASS 5 provvede a: 5. coordinare la sperimentazione regionale “Sviluppo degli strumenti di valutazione basati su ICF” e monitorare l’attuazione della linea …… “Sviluppo e applicazione degli strumenti di valutazione a supporto della presa in carico integrata basati su ICF”; 6. supportare l’implementazione delle architetture informative sociosanitarie con particolare riguardo allo sviluppo e al consolidamento del sistema informativo a
Risultato atteso: Per gli obiettivi previsti in capo all’Area welfare si prevedono i seguenti risultati:
1. Esistenza di proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti e comprensive del dettaglio delle attività, dei risultati attesi, dei tempi, delle risorse e del sistema di responsabilità (Progetti esecutivi);
2. Esistenza di aggiornamenti/revisioni delle proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti entro il 31.07.2013 ed entro il 31.10.2013;
3. Quanto concordato nelle proposte progettuali è stato realizzato entro il 31/12/2013.
Per gli obiettivi previsti in capo all’Area delle classificazioni si prevedono i seguenti risultati: 4. Amministrazione regionale supportata nello
sviluppo e nell’introduzione graduale di metodologie valutative e di progettazione personalizzata uniformi e basate su ICF attraverso azioni collegate di coordinamento, formazione, assistenza tecnica e monitoraggio dell’attuazione della linea ….. “Sviluppo e applicazione degli strumenti di valutazione a supporto della presa in carico integrata basati su ICF”;
5. Amministrazione regionale supportata nello sviluppo e nell’implementazione sperimentale del sistema informativo di supporto alla presa in carico integrata denominato “Fascicolo biopsicosociale elettronico”
6. Amministrazione regionale supportata nelle attività attuative del PSSR relative alla presa in carico integrata previste per il 2013 e in particolare nelle attività di verifica dei risultati dei progetti personalizzati cofinanziati dal FAP/salute mentale e nelle attività di supporto alla pianificazione locale nelle aree di integrazione socio-sanitaria
7. Amministrazione regionale supportata nelle azioni formative e nella stesura di indicazioni per l’uso appropriato delle classificazioni ICD-9 CM e ICD-10.
supporto della presa in carico integrata denominato “Fascicolo biopsicociale elettronico elettronico FABER/FVG”; 7. attuare il PSSR 2010-2012 in relazione al supporto della pianificazione locale nelle aree di integrazione sociosanitaria. Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. Per gli obiettivi previsti in capo all’Area Welfare: Con decreto del DG n.229 dd. 31.5.2013 è stato approvato il “Documento esecutivo per attività di supporto alle Direzioni Regionali”, per l’anno 2013, suddiviso in allegato A) – parte descrittiva – e allegato B) – Smartsheet di attività, nel quale sono evidenziati il modello organizzativo dell’Area Welfare, le attività, gli obiettivi e l’allocazione delle risorse per lo sviluppo di attività affidate a questa azienda al punto n.1.2.5.4 delle “Linee annuali per la gestione del Servizio Sanitario Regionale per l’anno 2013” ed approvate all’interno del Piano attuativo locale. Con decreto del DG n.286 del 31.7.2013 è stato approvato il “Documento esecutivo per attività di supporto alle Direzioni Regionali”, revisione al 29 luglio 2013, suddiviso in allegati A) – parte descrittiva - e B) – Smartsheet di attività nel quale sono evidenziati lo stato avanzamento lavori al 29 luglio 2013 e le revisioni e integrazioni alle linee di lavoro affidate all’Area Welfare di comunità dell’ASS n.5 nell’ambito delle “Linee annuali per la gestione del Servizio Sanitario Regionale nel 2013”. Con decreto del DG n.394 del 31.10.2013 è stato approvato il “Documento esecutivo per attività di supporto alle Direzioni Regionali”, revisione al 30 ottobre 2013, allegati A) – parte descrittiva - e B) – Smartsheet di attività nel quale sono evidenziati lo stato avanzamento lavori al 30 ottobre 2013 e le revisioni e integrazioni alle linee di lavoro affidate all’Area Welfare di comunità dell’ASS n.5 nell’ambito delle “Linee annuali per la gestione del Servizio Sanitario Regionale nel 2013”.
Si rimanda all’apposita sezione del presente bilancio per la relazione sulle attività svolte dall’Area Welfare di Comunità nell’anno 2013.
Per i risultati attesi in capo all’Area delle classificazioni • nn. 4, 5 e 6: E’ stata conclusa l’attività di sperimentazione prevista dalla linea per la gestione con
l’inserimento nell’applicativo FABER dei casi valutati con lo strumento Vilma. Sono state valutate ed inserite le seguenti numerosità:
Aziende DSM GERVASUTTA EQUIPE MINORI PAL TOT
ASS1 15 20 35
ASS2 10 15 25
ASS3 10 8 18
ASS4 15 20 20 55
ASS5 10 15 25
ASS6 15 20 35
Tot 75 20 98 193
Sono proseguite nella seconda parte dell’anno le sessioni formative per gli operatori coinvolti nella sperimentazione 2013; sono stati realizzati due eventi riservati ad operatori del Dipartimento di Salute Mentale (26 settembre e 31 ottobre); un evento riservato agli operatori dei servizi per la disabilità infantile (3 ottobre). Gli operatori sono stati supportati dall’Area delle classificazioni sia sul versante metodologico/valutativo che informatico. È proseguita l’attività con un gruppo di 30 operatori provenienti da tutti i servizi per l'età evolutiva
della Regione, al fine di concordare sull'algoritmo che FABER deve adoperare per la produzione dell'output “diagnosi funzionale / profilo di funzionamento ai fini dell'integrazione scolastica”. Tra i casi valutati dai DSM sono stati scelti casi con FAP/salute mentale al fine di valutare complessivamente i risultati raggiunti, adoperando in modo innovativo la metodologia messa a punto. Tale casistica, unitamente a tutta quella considerata nel 2013 fornisce nuovi elementi ai fini della pianificazione socio-sanitaria (obiettivo 6).
• n. 7: è stato concluso un percorso di formazione riservato al personale dell’Area delle
Classificazioni e della DCISSPS sull’utilizzo della Classificazione ICD-10 nella codifica delle diagnosi cliniche e dei fattori influenzanti lo stato di salute. L’attività formativa si è svolta in 14 incontri organizzati dal 24 gennaio al 15 luglio 2013. Nella formazione è stata fatta un’introduzione generale ad ICD-10 come classificazione per i sistemi di case mix, trattando lo scenario di sviluppo di un adattamento nazionale di ICD. Si è quindi analizzata l’attuale fase di transizione ICD-9CM ICD-10CM negli Stati Uniti e i riflessi che tale processo può avere nel rendere necessario il passaggio da ICD-9-CM a ICD-10 anche Italia. Sono stati messi a punto ed utilizzati in ambito ambulatoriale (Servizio di Neuropsichiatria Infantile della Regione Piemonte) degli esercizi per risolvere criticità di codifica relative all’individuazione della causa principale di accesso ai servizi sanitari che si basa su tre alberi decisionali messi a punto dai partecipanti al corso. Questi flussi operativi sono stati disegnati partendo dalla letteratura OMS, per la selezione della condizione principale e quindi mettendo a confronto le regole internazionali di codifica per la morbilità e l’evoluzione della definizione di condizione principale, il problema alla presentazione e la causa sottostante; il rapporto tra sequela e condizione principale e la ri-selezione della condizione principale.
Nell’ambito dell’obiettivo strategico regionale - realizzare gli interventi a sostegno della domiciliarità per le persone anziane e disabili - l’ASS 5 provvede a sviluppare, in coerenza con le indicazioni dell’Area integrazione socio sanitaria e politiche sociali, adeguate e specifiche proposte progettuali, relativamente ai seguenti obiettivi: 1. accompagnamento, assistenza tecnica e
monitoraggio degli interventi relativi al fondo dell’autonomia possibile (FAP) ed al fondo finalizzato al sostegno a domicilio di persone in situazioni di bisogno assistenziale a elevatissima intensità (Fondo Gravissimi);
2. sviluppare la funzione di Laboratorio regionale in tema di accessibilità e domiciliarità.
1. Esistenza di proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti e comprensive del dettaglio delle attività, dei risultati attesi, dei tempi, delle risorse e del sistema di responsabilità (Progetti esecutivi);
2. Esistenza di aggiornamenti/revisioni delle proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti entro il 31.07.2013 ed entro il 31.10.2013;
3. Quanto concordato nelle proposte progettuali è stato realizzato entro il 31/12/2013.
Nell’ambito dell’obiettivo strategico regionale - realizzare gli interventi di riqualificazione del sistema residenziale e semiresidenziale - l’ASS 5 provvede a sviluppare, in coerenza con le indicazioni dell’Area integrazione socio sanitaria e politiche sociali, adeguate e specifiche proposte progettuali, relativamente al seguente obiettivo: 1. accompagnamento ed assistenza tecnica nel
1. Esistenza di proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti e comprensive del dettaglio delle attività, dei risultati attesi, dei tempi, delle risorse e del sistema di responsabilità (Progetti esecutivi);
2. Esistenza di aggiornamenti/revisioni delle proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti entro il 31.07.2013 ed entro il 31.10.2013;
3. Quanto concordato nelle proposte progettuali è stato realizzato entro il 31/12/2013.
processo di riqualificazione del sistema delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti.
Nell’ambito dell’obiettivo strategico regionale - implementare e monitorare la pianificazione sociosanitaria e sociale integrata in particolare per quanto riguarda minori, famiglia e prima infanzia - l’ASS 5 provvede a sviluppare, in coerenza con le indicazioni dell’Area integrazione socio sanitaria e politiche sociali, adeguate e specifiche proposte progettuali, condivise con le Direzioni e le Aree competenti, relativamente ai seguenti obiettivi: 1. accompagnamento e assistenza tecnica
finalizzati a rivisitare, qualificare ed innovare il sistema dei servizi per la tutela dei minori;
2. accompagnamento e assistenza tecnica finalizzati a sostenere e valorizzare la famiglia e la prima infanzia nell’ambito delle politiche sociali integrate;
3. proseguire nella realizzazione del percorso di accompagnamento dell’Atto di indirizzo previsto dall’art. 35, comma 5, della LR 6/06.
1. Esistenza di proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti e comprensive del dettaglio delle attività, dei risultati attesi, dei tempi, delle risorse e del sistema di responsabilità (Progetti esecutivi);
2. Esistenza di aggiornamenti/revisioni delle proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti entro il 31.07.2013 ed entro il 31.10.2013;
3. Quanto concordato nelle proposte progettuali è stato realizzato entro il 31/12/2013.
Nell’ambito dell’obiettivo strategico regionale - accompagnare i processi di riforma e programmazione del Sistema Sanitario Regionale, in particolare per quanto riguarda gli aspetti inerenti le aree ad alta integrazione sociosanitaria - l’ASS 5 provvede a sviluppare, in coerenza con le indicazioni della Direzione Centrale Salute Integrazione sociosanitaria e politiche sociali, adeguate e specifiche proposte progettuali, relativamente ai seguenti obiettivi: 1. supporto allo sviluppo e all’attuazione del
processo istituzionale e organizzativo di riforma del servizio sanitario regionale (supporto alla definizione normativa e alla gestione delle problematiche di transizione ai nuovi assetti);
2. monitoraggio e valutazione dello stato dell’arte del sistema sociosanitario regionale ai fini dell’identificazione delle criticità e supporto alla conseguente predisposizione di atti di pianificazione sociosanitaria, in coerenza con le riforme di cui al precedente punto 1 e in ottemperanza
1. Esistenza di proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti e comprensive del dettaglio delle attività, dei risultati attesi, dei tempi, delle risorse e del sistema di responsabilità (Progetti esecutivi);
2. Esistenza di aggiornamenti/revisioni delle proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti entro il 31.07.2013 ed entro il 31.10.2013;
3. Quanto concordato nelle proposte progettuali è stato realizzato entro il 31/12/2013.
alle nuove norme nazionali; 3. analisi dei processi di contrattualizzazione
di servizi sociosanitari da parte delle ASS; 4. supporto alla realizzazione di progetti
inerenti i Servizi per le dipendenze della regione.
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. Con decreto del DG n.229 dd. 31.5.2013 è stato approvato il “Documento esecutivo per attività di supporto alle Direzioni Regionali”, per l’anno 2013, suddiviso in allegato A) – parte descrittiva – e allegato B) – Smartsheet di attività, nel quale sono evidenziati il modello organizzativo dell’Area Welfare, le attività, gli obiettivi e l’allocazione delle risorse per lo sviluppo di attività affidate a questa azienda al punto n.1.2.5.4 delle “Linee annuali per la gestione del Servizio Sanitario Regionale per l’anno 2013” ed approvate all’interno del Piano attuativo locale. Con decreto del DG n.286 del 31.7.2013 è stato approvato il “Documento esecutivo per attività di supporto alle Direzioni Regionali”, revisione al 29 luglio 2013, suddiviso in allegati A) – parte descrittiva - e B) – Smartsheet di attività nel quale sono evidenziati lo stato avanzamento lavori al 29 luglio 2013 e le revisioni e integrazioni alle linee di lavoro affidate all’Area Welfare di comunità dell’ASS n.5 nell’ambito delle “Linee annuali per la gestione del Servizio Sanitario Regionale nel 2013”. Con decreto del DG n.394 del 31.10.2013 è stato approvato il “Documento esecutivo per attività di supporto alle Direzioni Regionali”, revisione al 30 ottobre 2013, allegati A) – parte descrittiva - e B) – Smartsheet di attività nel quale sono evidenziati lo stato avanzamento lavori al 30 ottobre 2013 e le revisioni e integrazioni alle linee di lavoro affidate all’Area Welfare di comunità dell’ASS n.5 nell’ambito delle “Linee annuali per la gestione del Servizio Sanitario Regionale nel 2013”.
Si rimanda all’apposita sezione del presente bilancio per la relazione sulle attività svolte dall’Area Welfare di Comunità nell’anno 2013. Nell’ambito dell’obiettivo strategico regionale - Attuare gli interventi previsti dal Piano Operativo 2010-2013 “Le dimensioni internazionali della politica della salute della Regione FVG”, DGR n. 2354/10” - l’ASS 5 provvede ad attuare gli indirizzi operativi per lo sviluppo delle dimensioni internazionali di politiche della salute così come definiti nel piano operativo 2010-2013 e nel piano annuale 2012
1. Esistenza di proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti e comprensive del dettaglio delle attività, dei risultati attesi, dei tempi, delle risorse e del sistema di responsabilità (Progetti esecutivi);
2. Esistenza di aggiornamenti/revisioni delle proposte progettuali riferite agli obiettivi previsti entro il 31.07.2013 ed entro il 31.10.2013;
3. Quanto concordato nelle proposte progettuali è stato realizzato entro il 31/12/2013.
Attuazione al 31.12.2013 I risultati attesi sono stati raggiunti. Area Welfare Con decreto del DG n.286 del 31.7.2013 è stato approvato il “Documento esecutivo per attività di supporto alle Direzioni Regionali”, revisione al 29 luglio 2013, suddiviso in allegati A) – parte descrittiva - e B) – Smartsheet di attività nel quale sono evidenziati lo stato avanzamento lavori al 29 luglio 2013 e le revisioni e integrazioni alle linee di lavoro affidate all’Area Welfare di comunità dell’ASS n.5 nell’ambito delle “Linee annuali per la gestione del Servizio Sanitario Regionale nel 2013”. Con decreto del DG n.394 del 31.10.2013 è stato approvato il “Documento esecutivo per attività di supporto alle Direzioni Regionali”, revisione al 30 ottobre 2013, allegati A) – parte descrittiva - e B) –
Smartsheet di attività nel quale sono evidenziati lo stato avanzamento lavori al 30 ottobre 2013 e le revisioni e integrazioni alle linee di lavoro affidate all’Area Welfare di comunità dell’ASS n.5 nell’ambito delle “Linee annuali per la gestione del Servizio Sanitario Regionale nel 2013”.
Si rimanda all’apposita sezione del presente bilancio per la relazione sulle attività svolte dall’Area Welfare di Comunità nell’anno 2013. Per i risultati attesi in capo all’Area delle classificazioni Il Centro collaboratore italiano dell’OMS per la Famiglia delle Classificazioni internazionali ha coordinato la redazione di report relativo all'analisi della base dati relativa alla survey door-to-door realizzata nella municipalità di Gijlan (KOSOVO) relativa all'indagine sulle barriere all'inclusione dei minori. Il progetto di supporto all’attuazione del piano nazionale della disabilità è stato svolto in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. Nell’ambito dell’obiettivo strategico regionale - proseguire nello sviluppo e nell’implementazione dell’uso delle classificazioni internazionali in relazione al piano di lavoro concordato con OMS per il quadriennio 2011-2015 - l’ASS 5 provvede a sviluppare e implementare l’uso delle classificazioni internazionali in relazione al piano di lavoro concordato con OMS e, in relazione a quest’ultimo, con quanto concordato con il Ministero della Salute e con altri organismi nazionali e internazionali relativamente all’utilizzo delle classificazioni internazionali.
La DCISSPS è supportata nello svolgimento del piano di lavoro concordato con OMS per l’anno 2013 e nella produzione di un report annuale secondo le indicazioni OMS.
Attuazione al 31.12.2013 • Entro la fine di luglio 2013 è stato predisposto il report annual del Centro Collaboratore
italiano dell’OMS per la Famiglia delle Classificazioni internazionali. Il documento è scaricabile da Portale Italiano delle Classificazioni (www.reteclassificazioni.it)
• Partecipazione al WHO Family of International Classifications Network Annual Meeting, Pechino, Repubblica Popolare Cinese, 12-18 Ottobre 2013 di una delegazione italiana costituita dal responsabile del Centro collaboratore italiano dell’Oms per la Famiglia delle Classificazioni internazionali, dal co-chair della Update and Revision Committee, dal co-chair di Information and Terminology Committee, dal co-chair di Functioning and Disability Reference Group, dal membro di Mortaliy Reference Group, dal membro di Information and Terminology Committee, dal membro di Education and Implementation Committee, dal Secretariat del processo di aggiornamento di ICF.
• Il Centro collaboratore italiano dell’Oms per la Famiglia delle Classificazioni internazionali ha realizzato e presentato 28 poster al Meeting di Pechino. I poster sono stati caricati su Portale Italiano delle Classificazioni (www.reteclassificazioni.it) su cui sono accessibili, oltre che sul portale di OMS.
• E’ stato supportato il MIUR, nel programma di introduzione della prospettiva ICF nell’ambito dell’inclusione degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali, partecipando ai seminari di coordinamento del progetto e al seminario di tre giorni che si è
tenuto ad Orvieto dal 6 all’8 novembre 2013. • E’ stata supportata Italia lavoro spa, agenzia tecnica del Ministero del Lavoro, nell’ambito
della Convenzione con essa stipulata da Ass5 per la revisione degli strumenti valutativi basati su ICF da introdurre nel processo di collocamento mirato al lavoro dei disabili.
• Il Centro collaboratore partecipa al progetto CCM “COTEAM”, con il compito di coordinare la valutazione del funzionamento basata su ICF su un campione di casi reclutati da Fondazione Carlo Besta (Milano), Associazione Nostra Famiglia (Conegliano), Clinica Pediatrica Università di Padova, Ospedale San Giovanni Rotondo, Clinica psichiatrica Università di Udine.
Nell’ambito dell’Obiettivo strategico regionale - “realizzare il piano di lavoro previsto dal “Progetto di un nuovo sistema di misurazione e valorizzazione dei prodotti delle strutture ospedaliere” (Progetto IT-DGR) nell’ambito della convenzione stipulata con la Regione Emilia-Romagna - l’ASS 5 provvede ad attuare il piano di lavoro previsto dal Progetto IT-DRG e a sviluppare il Portale Italiano delle Classificazioni.
L’amministrazione regionale è supportata nello svolgimento delle attività concordate con il Ministero della Salute nell’ambito del Progetto IT-DRG . L’amministrazione regionale è supportata nello sviluppo del Portale italiano delle Classificazioni anche per sostenere l’attuazione delle attività previste dal progetto IT-DRG
Attuazione al 31.12.2013 • Il responsabile del progetto (referente della Regione Friuli Venezia Giulia e responsabile
del Centro Collaboratore italiano dell’OMS per la Famiglia delle Classificazioni Internazionali) ha predisposto il documento relativo all'analisi comparata delle versione modificate di ICD-10 in Australia, USA, Canada, Paesi Nordici, Canada, Francia, Germania, provvedendo all’invio al Ministero della Salute
• E’ stata assicurata la partecipazione ai lavori di chiusura della fase di avvio e di definizione delle convenzione relative alla fase sperimentale del progetto.
• E’ stato redatto il report di monitoraggio. • Si è portato avanti il percorso per la messa a punto delle specifiche per la revisione
dell'ambiente di sviluppo delle classificazioni, da parte di Insiel spa. • È stato coordinato l'aggiornamento dei contenuti del portale e il suo restyling da parte di
1.3 Progetti di miglioramento gestionale 1.3.1 SISTEMI INFORMATIVI
Linea 1.3.1.1 : Obblighi informativi Obiettivo aziendale: Rispetto degli obblighi informativi verso gli applicativi regionali, i flussi NSIS (nuovo sistema informativo sanitario) ed il MEF (ministero economia e finanza)
Risultato atteso: Le Aziende adempiono a tutti gli obblighi informativi rispetto agli applicativi regionali, i flussi NSIS, il MEF
Obiettivo aziendale: Migliorare il flusso della scheda di dimissione ospedaliera
Risultato atteso: Tutti i campi devono essere compilati, con una completezza =>95%
Attuazione al 31.12.2013 Gli obblighi informativi verso gli applicativi regionali, i flussi NSIS ed il MEF sono rispettati. Tutti i campi della SDO sono compilati con una completezza >95%.
Linea 1.3.1.2 : Privacy Obiettivo aziendale: Dare al cittadino la possibilità di esprimere il consenso alla consultazione degli episodi sanitari
Risultato atteso: - Prosecuzione nell’implementazione della raccolta
consenso - Recepimento del regolamento ex art. 20.
Attuazione al 31/12/2013 E’ stata implementata la raccolta dei moduli per il consenso al trattamento dei dati, al 31/12/2013 sono stati registrati 58.256 moduli in GECO). Sono state assicurate le attività in coerenza con le indicazioni regionali: definita la procedura sulla gestione della richiesta di oscuramento-deoscuramento del singolo episodio sanitario, adottata con Decreto del DG n. 433 del 22/11/2013 e diffusa a tutte le strutture. E’ stata garantita la partecipazione al gruppo privacy regionale. Si sono mantenuti i livelli di collaborazione con la Regione per il regolamento ex art. 20.
Linea 1.3.1.3: Dematerializzazione delle ricette e dei referti Obiettivo aziendale: Prescrizione elettronica
Risultato atteso: Nel 2013 tutti i prescrittori devono operare attraverso la ricetta elettronica.
Attuazione al 31.12.2013 Nel primo semestre è stata attivata la prescrizione elettronica nelle strutture: Chirurgia, Oculistica, Anestesia, Ortopedia e Cardiologia. Nel secondo semestre si è completata l'attivazione nelle strutture: Ostetricia e Ginecologia, Pediatria, Otorinolaringoiatria e Pronto Soccorso di entrambi i Presidi Ospedalieri, e nei Distretto Est e Ovest. Firma digitale Le strutture ambulatoriali e di ricovero proseguono il
processo di dematerializzazione dei referti mediante l’utilizzo della firma digitale.
Attuazione al 31.12.2013 Le strutture ambulatoriali hanno continuato ad utilizzare la firma digitale, dal monitoraggio risulta che l’85% dei referti ambulatoriali viene firmato digitalmente. Prescrizione Primo Ciclo Utilizzo dello strumento PSM (Prescrizioni e
Somministrazioni), per la gestione relativa alle prescrizioni in reparto (in relazione all’ingresso in magazzino unico).
Attuazione al 31.12.2013 I prescrittori sono stati formati all’utilizzo dello strumento PSM (9 e 12 aprile 2013) ed utilizzano lo stesso strumento per la prescrizione da reparto dei farmaci primo ciclo.
Linea 1.3.1.4 Sistemi di accesso Obiettivo aziendale: Rappresentazione omogenea dell’offerta regionale
Risultato atteso: La rappresentazione dell’offerta aziendale, a livello di agenda, ha caratteristiche di omogeneità in tutta la regione entro 31/12/2013
Attuazione al 31.12.2013 E' stata assicurata la partecipazione all'incontro organizzato dalla Direzione Centrale Salute il giorno 08.03.2013. Sulla base dell’analisi dei dati forniti a seguito dell’incontro, l’ASS5 ha comunicato, in data 28.03.2013, che l’offerta aziendale, a livello di agenda, ha le caratteristiche di omogeneità richieste in ambito regionale.
Linea 1.3.1.5 : Sistema di Pronto Soccorso Obiettivo aziendale: Installazione applicativo dedicato
Risultato atteso: ASS 5 – Palmanova: entro febbraio ASS 5 – Latisana/Lignano: entro 1 maggio
Attuazione al 31.12.2013 L’applicativo è in uso presso il Pronto Soccorso di entrambi i Presidi Ospedalieri. 14 maggio 2013 Pronto Soccorso di Latisana; 20 maggio 2013 Pronto Soccorso di Lignano Sabbiadoro; 28 maggio 2013 Pronto Soccorso di Palmanova. Motivazioni scostamento del risultato atteso Lo scostamento delle date di installazione è attribuibile alla programmazione delle attività della Società INSIEL, si è inoltre deciso di anticipare le installazioni a Latisana/Lignano in previsione dell’apertura stagionale del Pronto Soccorso estivo.
1.3.2 Progettualità dei Miglioramenti gestionali di Area Vasta
Linea 1.3.2.1 Completamento dei progetti avviati nel 2012 Obiettivo aziendale: Risultato atteso: Gestione personale dipendente - concorsi Espletamento concorsi in ambito di Area Vasta per qualifiche ad alto turn-over
Al 31.12.2013 Completato il concorso in Area Vasta per la graduatoria comune di operatori socio sanitari
Attuazione al 31.12.2013 Azienda capofila è stata individuata l’Azienda ospedaliero Universitaria di Udine. Sono pervenute oltre 1.700 domande. In data 24.06.2013 è stata effettuata la preselezione a cui hanno partecipato circa 900 candidati. L’AOU di Udine ha concluso le procedure concorsuali ed ha approvato la graduatoria con decreto del DG n. 1071 del 05.12.2013. Approvvigionamento e logistica Esternalizzazione magazzini in collaborazione con il DSC
Entro il 31.03.2013 Attività a regime su tutta l’azienda
Attuazione al 31.12.2013 Al 31.03.2013 risulta essere a regime l’esternalizzazione dei magazzini. Tale azione è stata preceduta da un’analisi del fabbisogno, della frequenza e delle modalità di ordine e distribuzione dei prodotti al fine del contenimento dei costi insorgenti collegati alle linee di consegna. L’attività è in costante monitoraggio ed implemento. Spending review Avvio sistema strutturato in area vasta di controllo sull’esecuzione dei contratti di servizio.
Attività espletata in via sperimentale presso una delle ASS entro 30.06.2013 Attività a regime in area entro il 31.12.2013 Nuovo risultato atteso (DGR n. 1814/2013) Definizione di criteri comuni di revisione dei contenuti degli appalti al fine di omogeneizzare i livelli di servizi forniti nelle Aziende di Area Vasta
Attuazione al 31.12.2013 Ai fini dell’attuazione delle disposizioni sulla spending review sono stati avviati in Area Vasta dei percorsi di analisi su alcune forniture di beni e servizi al fine di contenere i costi dei contratti in essere. Nella riunione del 13 febbraio si è concordato di gestire in ambito di Area Vasta le trattative con i fornitori relativamente ai contratti maggiormente onerosi:
• servizio di pulizia e sanificazione • servizio di mensa e ristorazione • servizio trasporti secondari • servizio di lavanderia • ausili.
Per ciascuna tematica sono stati individuati dei gruppi di lavoro interaziendali e multi
professionali che hanno provveduto ad analizzare i contratti in essere individuando elementi comuni e disomogeneità; in particolare, per ogni tipologia di servizio, sono stati verificati i seguenti elementi: condizioni di esecuzione, confronto con prezzi di riferimento AVCP, interventi di “spending review” effettuati e da effettuare, modalità di controllo delle prestazioni, presenza di procedure/protocolli di regolamentazione del servizio/delle prestazioni, eventuale verifica della possibilità di nuove negoziazioni sui prezzi, presenza di vincoli relativi alla fornitura dei servizi/prestazioni. I diversi Gruppi di Lavoro interaziendali hanno completato l'analisi relativamente ai cinque contratti ritenuti a maggiore onerosità per le Aziende, individuando elementi comuni e di disomogeneità, possibili strategie di allineamento delle scadenza, elementi di razionalizzazione (modalità di controllo delle prestazioni, presenza di procedure/protocolli di regolamentazione del servizio/delle prestazioni, eventuale verifica della possibilità di nuove negoziazioni sui prezzi, presenza di vincoli relativi alla fornitura dei servizi/prestazioni). Sono stati prodotti, per ciascuna area di intervento (pulizia e sanificazione, ristorazione, trasporti secondari, lavanderia, ausili) dei documenti finali contenenti le indicazioni di cui sopra, presentati negli incontri di Area Vasta del 07.05.2013 e del 17.05.2013. Convenzioni:
- trattamento economico personale: Accentramento in un unico servizio della elaborazione del trattamento economico dei MMG continuità assistenziale ed ambulatoriali
- contabilità strutture convenzionate: Accentramento in un unico servizio della contabilità delle strutture convenzionate
Attività espletata al 31.12.2013 Obiettivo annullato con (DGR n. 1814/2013)
Attuazione al 31.12.2013 Obiettivo annullato con DGR n. 1814/2013
Linea 1.3.2.2 Nuovi progetti Obiettivo aziendale: Avvio nuove attività di miglioramento gestionale: Attuazione disposizioni della spending review.
Risultato atteso: Vengono uniformate e svolte in maniera unitaria attività comuni Nuovo risultato atteso (DGR n. 1814/2013) Definizione di criteri comuni di revisione dei contenuti degli appalti al fine di omogeneizzare i livelli di servizi forniti nelle Aziende di Area Vasta
Attuazione al 31.12.2013 Ai fini dell’attuazione delle disposizioni sulla spending review sono stati avviati in Area Vasta dei percorsi di analisi su alcune forniture di beni e servizi al fine di contenere i costi dei contratti in
essere. Nella riunione del 13 febbraio si è concordato di gestire in ambito di Area Vasta le trattative con i fornitori relativamente ai contratti maggiormente onerosi:
• servizio di pulizia e sanificazione • servizio di mensa e ristorazione • servizio trasporti secondari • servizio di lavanderia • ausili.
Per ciascuna tematica sono stati individuati dei gruppi di lavoro interaziendali e multi professionali che hanno provveduto ad analizzare i contratti in essere individuando elementi comuni e disomogeneità; in particolare, per ogni tipologia di servizio, sono stati verificati i seguenti elementi: condizioni di esecuzione, confronto con prezzi di riferimento AVCP, interventi di “spending review” effettuati e da effettuare, modalità di controllo delle prestazioni, presenza di procedure/protocolli di regolamentazione del servizio/delle prestazioni, eventuale verifica della possibilità di nuove negoziazioni sui prezzi, presenza di vincoli relativi alla fornitura dei servizi/prestazioni. I diversi Gruppi di Lavoro interaziendali hanno completato l'analisi relativamente ai cinque contratti ritenuti a maggiore onerosità per le Aziende, individuando elementi comuni e di disomogeneità, possibili strategie di allineamento delle scadenza, elementi di razionalizzazione (modalità di controllo delle prestazioni, presenza di procedure/protocolli di regolamentazione del servizio/delle prestazioni, eventuale verifica della possibilità di nuove negoziazioni sui prezzi, presenza di vincoli relativi alla fornitura dei servizi/prestazioni). Sono stati prodotti, per ciascuna area di intervento (pulizia e sanificazione, ristorazione, trasporti secondari, lavanderia, ausili) dei documenti finali contenenti le indicazioni di cui sopra, presentati negli incontri di Area Vasta del 07.05.2013 e del 17.05.2013. Gestione economico- finanziaria: Applicazione normativa fiscale su prestazioni erogate.
Al 31.12.2013 Verifica, approfondimento e applicazione di modalità condivise sul trattamento fiscale delle prestazioni erogate dalle Aziende di Area Vasta.
Attuazione al 31.12.2013 I referenti dei Servizi GEF della Aziende di AVUD hanno effettuato 7 incontri nel corso del 2013 per analizzare lo stato di fatto relativamente al trattamento in uso nelle 4 aziende per le prestazioni fiscalmente rilevanti; sono stati esaminati in particolare
- l’imposta di bollo sugli ordinativi di pagamento, - le attività che danno luogo a proventi diretti rilevanti ai fini IVA; - e, limitatamente alle aziende territoriali, la ricognizione ai fini fiscali delle prestazioni del
dipartimento di prevenzione. Ove l'analisi ha verificato situazioni di difformità di trattamento, si è proceduto all'approfondimento della casistica al fine di addivenire a soluzioni condivise ed a trattamenti uniformi. Le aziende di AV Udinese hanno applicato, a partire dagli ultimi mesi del 2013, una modalità uniforme di applicazione dell’imposta di bollo sugli ordinativi di pagamento.
1.3.3.1 APPROVVIGIONAMENTI: Programmazione fabbisogni Obiettivo aziendale Attivare tra Centrale di committenza e Aziende un sistema di programmazione condiviso per gli appalti che consenta di garantire la disponibilità dei contratti coerenti con i fabbisogni, le tempistiche e i vincoli normativi e di bilancio.
Risultato atteso: Entro il 31.01.2013 l’Azienda trasmette l’adesione al programma DSC per l’anno 2013. Entro il 31.03.2013 trasmette al DSC l’elenco delle eventuali gare non inserito nell’elenco DSC che dovranno essere aggiudicate nel secondo semestre del 2013. Entro il 30.09.2013 trasmette al DSC l’elenco delle eventuali gare non inserito nell’elenco DSC che dovranno essere aggiudicate nel primo semestre del 2014.
Attuazione al 31.12.2013 Entro il 31.01.2013 è stata inviata al DSC l’adesione al programma delle gare centralizzate per l’anno 2013 ed entro i termini previsti è stato trasmesso al DSC l’elenco delle richieste di attivazione di procedure di gare di interesse aziendale per il secondo semestre 2013 e per il primo semestre 2014. 1.3.3.2 APPROVVIGIONAMENTI: Definizione standard Obiettivo aziendale Rendere coerente il processo di approvvigionamento aziendale con il sistema regionale.
Risultato atteso: L’Azienda definisce col DSC la mappatura del processo degli approvvigionamenti e logistica e ne descrive ruoli e responsabilità, dandone attuazione, laddove convalidato.
Attuazione al 31.12.2013 Attività bloccata Motivazioni scostamento del risultato atteso Il DSC non ha attivato la mappatura dei processi nel corso del 2013.
1.3.3.3 APPROVVIGIONAMENTI: Monitoraggio Obiettivo aziendale: L’Azienda è in grado di individuare i fabbisogni per la definizione degli impegni contrattuali di ciascuna gara.
Risultato atteso: Implementare l’utilizzo delle anagrafiche dei dispositivi medici per i beni gestiti a magazzino aziendale e magazzino DSC. Sviluppare l’utilizzo di strumenti di business intelligence per il monitoraggio dei fabbisogni e dei consumi
Attuazione al 31.12.2013 a) E' stato implementato l'utlizzo di anagrafiche comuni per i beni gestiti a magazzino DSC e aziendale. b) E' stato attivato in collaborazione con INSIEL nonchè con la Ditta QUIN S.r.l. uno strumento di business intelligence per il monitoraggio dei fabbisogni e dei consumi aziendali.
Linea n. 1.3.3.4 : LOGISTICA – Area vasta udinese Obiettivo aziendale: ASS 3 e ASS 5: Consolidare il meccanismo di approvvigionamento già avviato
Risultato atteso: ASS 3 e ASS 5: Completamento del catalogo dei beni e dei centri di risorsa gestiti a magazzino centralizzato.
Attuazione al 31.12.2013 L’attività è andata a regime. Tutti i centri di risorsa aziendali hanno aderito al magazzino di Area Vasta di Pordenone.
Linea n. 1.3.3.5 : LOGISTICA - Convenzioni Obiettivo aziendale: Regolamentare i reciproci obblighi nell’ambito del sistema logistico centralizzato
Risultato atteso: Approvazione della convenzione che regola i rapporti tra il magazzino DSC e l’Azienda.
Attuazione al 31.12.2013 Attività bloccata Motivazioni scostamento del risultato atteso Il DSC non ha adottato, al riguardo, nel corso dell’anno 2013 alcun processo.
Linea n. 1.3.3.7 : Assicurazioni Obiettivo aziendale: Ridurre le richieste di risarcimento, nell’ottica del contenimento della spesa.
Risultato atteso: Avviamento di progetti aziendali per la riduzione delle richieste di risarcimento.
Attuazione al 31.12.2013 Sono state intraprese iniziative di formazione sul campo e peer review, in particolare, per l'attività del Dipartimento materno infantile e del blocco operatorio (08-09 febbraio 2013, 15-16 novembre 2013).
Linea n. 1.3.3.8 : Apparecchiature biomedicali Obiettivo aziendale Gestire l’avvio operativo del nuovo appalto di manutenzione
Risultato atteso: Predisposizione del piano di avvio
Attuazione al 31.12.2013 Attività bloccata Motivazioni scostamento del risultato atteso Il DSC non ha ancora perfezionato il contratto definitivo di appalto.
Linea n. 1.3.3.9 : Sistema PACS Obiettivo aziendale: 1. Radiologia e Medicina Nucleare per le aziende AOPN, CRO, ASS 5, ASS3, AOUUD, ASS4 e ASS2: A seguito della messa a regime del sistema
Risultato atteso: 1. Riduzione dei consumi di pellicole
radiografiche di almeno : ASS 5: risparmio almeno del 25 % vs. consumi 2012
PACS aziendale, riduzione del consumo di pellicole radiografiche.
Attuazione al 31.12.2013 Tutte le postazioni di visualizzazione immagini dai reparti sono state attivate e gran parte delle problematiche incontrate nella fase di messa a regime risultano superate. A dicembre sono state collaudate le postazioni di refertazione e di elaborazione di studi impiantologici protesici. La produzione di CD/DVD per pazienti esterni è pienamente a regime. Il percorso di conservazione legale sostitutiva di tutto l’imaging radiologico risulta del tutto operativa.
La riduzione dei consumi di pellicole radiografiche previsto è stato ottenuto. consumi 2012 = €. 180.546.= consumi 2013 = €. 74.009.= risultato 2013 su 2012: - 40,99%
Percentuale di allevamenti controllati per brucellosi bovina/bufalina
>=98% del 20%
degli allevament
i
107,6% 81,4% 231,1%
10.b SANITA' ANIMALE:
Percentuale di allevamenti controllati per brucellosi ovicaprina
>=98% del 10%
dei capi di tutti gli
allevamenti
229,2% 132,1% 239,9%
11 SANITA' ANIMALE:
Percentuale di aziende ovicaprine controllate (3%) per anagrafe ovicaprina
>=98% del 3% delle
aziende
17,7% 125,8% 117,0%
12
SALUTE DEGLI ALIMENTI: Percentuale dei campioni analizzati su totale
dei campioni programmati dal Piano Nazionale Residui
>=98% 98,0% 100,0% 100%
13 SALUTE DEGLI ALIMENTI:
Percentuale di unità controllate sul totale delle imprese alimentari registrate
>= 20% 11,0% 11,0% 15%
14
DISTRETTUALE: Tassi di ospedalizzazione evitabile con la metodologia sviluppata dall’Agenzia statunitense AHRQ per i Prevention Quality Indicators (PQIs): Indicatore complessivo da 14.a a 14.i
117,8 110,8 115,6
14.a PQI 3 - Ospedalizzazione per complicanze a
lungo termine del diabete 4,2 1,3 1,2
14.b PQI 1 - Ospedalizzazione per complicanze a
breve termine del diabete 1,1 0,6 1,4
14.c PQI 14 - Ospedalizzazione per diabete non
controllato 1,8 0,8 0,4
14.d PQI 16 - Ospedalizzazione per amputazione
degli arti inferiori in pazienti diabetici 1,8 1 1,3
14.e PQI 5 - Ospedalizzazione per
broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO)
14,9 12,6 11,6
14.f PQI 8 - Ospedalizzazione per insufficienza
cardiaca 51,9 49,9 50,7
14.g PQI 11 - Ospedalizzazione per polmonite 30,8 36,4 38,0
14.i PQI 15 - Ospedalizzazione per asma 1,5 0,9 0,7
15 ASSISTENZA DOMICILIARE:
Percentuale di anziani ≥ 65 anni trattati dal Servizio infermieristico domiciliare
>=4% 4,70% 7,8% 8,7%
16 ASSISTENZA DOMICILIARE:
Percentuale di anziani ≥ 65 anni trattati dal Servizio riabilitativo domiciliare
>=4% 1,30% 0,8% 1,6%
17 ASSISTENZA PRESSO RSA:
Numero di posti equivalenti per assistenza in strutture RSA ogni 1000 anziani residenti
2,35 1,4 1,4
18
ASSISTENZA AI DISABILI: Numero di posti equivalenti residenziali e semiresidenziali in strutture che erogano assistenza ai disabili ogni 1000 residenti
>=0,6 0,61 0,66 0,98
19 HOSPICE:
Posti letto attivi in hospice sul totale dei deceduti per tumore (per 100)
>1 1,75 2,82 3,05
20
FARMACEUTICA: Costo percentuale dell’assistenza
farmaceutica territoriale (comprensiva della distribuzione diretta e per conto)
<=13,6% 10,9% dato non
disponibile
21
SPECIALISTICA AMBULATORIALE: Numero prestazioni specialistiche
ambulatoriali di risonanza magnetica per 100 residenti
compreso tra 5,1 e
7,5 5,95 4,2 4,47
22 SALUTE MENTALE:
Utenti in carico nei centri di salute mentale per 1.000 ab. con età >= 18 anni
>= 10 19,1 17,4 18,8
23 Tasso di ospedalizzazione (ordinario e
diurno) per età per 1.000 <=180 152,24 144,0 140,2
34 PREVENZIONE:
Qualità del secondo livello del programma di screening della mammella
CONSUNTIVO DEL PIANO DI PRODUZIONE DELL’AREA VASTA UDINESE PER IL
CONTENIMENTO DEI TEMPI D’ATTESA – ANNO 2013
1.1 Le prestazioni traccianti Le Linee per la gestione del SSR anno 2013 hanno confermato che le prestazioni “traccianti” sono identificate dai documenti regionali, come riportato:
• “le prestazioni già individuate con DGR n. 2384/2010 (Linee per la gestione del SSR per l’anno 2011) ai fini dell’applicazione dei commi 1 e 2 dell’art. 12 della L.R. 7/2009,
• le indicazioni contenute nella DGR 1439 del 28-7-2011; • le indicazioni e le prestazioni integrative oggetto di monitoraggio regionale già definite dalla DGR
2358 del 30-11-2011”
Secondo quanto indicato nelle note metodologiche, le Aziende dell’Area Vasta hanno identificato, sulla base dei monitoraggi realizzati nel corso del 2012, le prestazioni critiche o potenzialmente critiche, intese come “le prestazioni che non hanno rispettato i tempi previsti in uno o più monitoraggi e quelle che a parere delle Aziende segnano delle difficoltà nel rispetto dei tempi” e, in dettaglio:
• visita gastroenterologica
• visita dermatologica • visita fisiatrica
• visita endocrinologica • diagnostica ecografica del capo e del collo • Mammografia e ecografia della mammella
• RM encefalo, tronco encefalico e colonna vertebrale
In occasione dei monitoraggi regionali alle giornate indice di aprile, luglio, ottobre 2013 e gennaio 2014, l’offerta di alcune delle prestazioni, identificate come critiche, non ha presentato problemi (ecografia del capo e del collo), per altre invece si sono confermate le difficoltà nel garantire i tempi d’attesa, soprattutto legate ad aspetti strutturali e organizzativi dell’offerta (privato accreditato per le RM, un solo erogatore in AV per la visita endocrinologica). Di seguito si riporta un quadro di sintesi dei tempi d’attesa rilevati nel 2013:
Sedi che hanno rispettato i tempi d’attesa su totale sedi eroganti / utenti in attesa per le prestazioni critiche dell’Area Vasta Udinese
Per quanto riguarda i volumi erogati, si rimanda all’allegato 1, in cui sono riportati i volumi 2012 e 2013, oltre all’impegno da PAL/PAO 2013 e il relativo confronto con il dato a consuntivo. Di seguito si procede a un’analisi di dettaglio delle criticità, degli interventi intrapresi durante l’anno e delle motivazioni di eventuali scostamenti rilevati nell’offerta per le prestazioni critiche di Area Vasta: Visita gastroenterologica: Dopo il monitoraggio di luglio 2013, con cui si è rilevata l’indisponibilità in AV della prestazione nei 30gg, è stata incrementata l’offerta da parte dell’A.S.S. 5, a seguito del potenziamento dell’organico professionale presso il presidio di Palmanova. L’AOUD ha incrementato i volumi erogati rispetto il 2012 di oltre 200 prestazioni. L’A.S.S. 3 ha visto un calo dei volumi rispetto il 2012 (-264 visite) e rispetto l’impegno PAL per riduzione delle risorse professionali; i tempi d’attesa a gennaio 2014 sono nella norma in una delle due sedi aziendali. Le Aziende dell’Area Vasta Udinese hanno adottato nel 2° semestre 2013 i criteri di accesso regionali, le agende di prenotazione sono state adeguate alle priorità e l’offerta a CUP e Call center è in corso di progressivo adeguamento. Visita dermatologica: L’A.S.S. 3 registra un calo di attività (e conseguente criticità nei tempi d’attesa) già dai monitoraggi di giugno/luglio 2013, dovuto ad riduzione delle risorse professionali, a cui si è fatto fronte con successivo incremento di 5 ore/settimana dell’ambulatorio specialistico a Tolmezzo. Le altre Aziende hanno mantenuto i volumi del 2012 e rispettato gli impegni da PAL/PAO. Le Aziende dell’Area Vasta Udinese hanno adottato nel 2° semestre 2013 i criteri di accesso regionali, le agende di prenotazione sono state adeguate alle priorità e l’offerta a CUP e Call center è in corso di progressivo adeguamento. Visita fisiatrica: L’A.S.S. 3 registra un calo di 340 prestazioni rispetto al 2012 e all’impegno PAL 2013, mentre l’A.S.S. 4 e 5 hanno rispettivamente mantenuto e incrementato l’attività. L’I.M.F.R. registra qualche scostamento nei tempi d’attesa (40 gg a gennaio 2014 con 462 utenti in attesa), mentre per le altre strutture non si registrano difficoltà a mantenere i tempi nella norma. Visita endocrinologica: come già segnalato in passato, l’AOUD è l’unico erogatore di prestazioni endocrinologiche in AV, con conseguente criticità nel mantenere volumi e tempi d’attesa: i volumi
registrano un calo rispetto al 2012 e rispetto l’impegno da PAO. La differenza è stata determinata dalla necessità di provvedere ad una riorganizzazione dell’attività, che fosse da un lato commisurata alle effettive risorse di personale e dall’altro alla vocazione della struttura, che deve rappresentare riferimento di secondo livello, con l’impegno di assicurare prestazioni più complesse e di conseguente maggior durata. Le Aziende dell’Area Vasta Udinese hanno adottato nel 2° semestre 2013 i criteri di accesso regionali, le agende di prenotazione sono state adeguate alle priorità e l’offerta a CUP e Call center è stata aggiornata, con conseguente rispetto dei tempi a gennaio 2014 per le priorità B e P.
Ecografia del capo e del collo: con l’introduzione dei criteri di priorità nel 2012, i tempi d’attesa sono generalmente rispettati, eccetto presso l’A.S.S. 5 e l’AOUD (classi D e P). L’AOUD registra una flessione dei volumi (oltre 1000 in meno rispetto 2012, -24%) dovuta ad una modifica delle modalità di erogazione della prestazione. Le strutture private hanno leggermente incrementato i volumi rispetto al 2012. Diagnostica della mammella: le Aziende hanno rispettato gli impegni di PAL/PAO e per entrambe le prestazioni i volumi sono complessivamente incrementati rispetto al 2012, anche per quanto riguarda l’attività erogata da strutture private accreditate (mammografie +5,4%, ecografia mammella +5,1% in Area Vasta). Il rispetto dei tempi d’attesa in AV è sempre stato garantito in 2-4 sedi, tra strutture pubbliche e del privato accreditato. È stato avviato un tavolo di AV per la definizione dei criteri di accesso alla diagnostica della mammella e per distinguere i primi accessi dagli accessi successivi, allo scopo di ridurre i tempi e le utenti in attesa in AV. Il documento verrà adottato nel 1° semestre 2014. RM encefalo e colonna vertebrale: i tempi d’attesa nel corso del 2013 hanno risentito della discontinuità dell’offerta da parte delle strutture private accreditate, che hanno peraltro leggermente calato i volumi erogati di RM colonna (-74 prestazioni rispetto al 2012) e incrementato quelli di RM encefalo (+153 prestazioni rispetto al 2012). Inoltre, per quanto riguarda le A.S.S. 3 e 4, si è registrato un periodo di indisponibilità del servizio di diagnostica RM mobile, che ha condizionato l’offerta ambulatoriale sia a utenti ricoverati che esterni. L’AOUD ha complessivamente incrementato i volumi erogati rispetto il 2012 di oltre 500 prestazioni. È stato realizzato un secondo studio campionario sull’appropriatezza delle prescrizioni, in collaborazione con i radiologi dell’AV, i cui risultati verranno diffusi nel 2014 ai prescrittori e utilizzati per azioni di miglioramento della qualità prescrittiva. Per quanto riguarda l’attività di ricovero compresa tra le prestazioni traccianti, non sono state rilevate sostanziali criticità per i tempi d’attesa alle giornate indice; tuttavia si segnalano:
• Intervento di cataratta (180gg): i tempi d’attesa sono rispettati presso l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine (sia in ricovero che ambulatoriale) e presso le strutture private accreditate, mentre restano elevati presso le Aziende territoriali. Gli utenti in attesa sono calati di 600 unità nel corso dell’anno, per effetto dell’offerta, sebbene non continuativa, da parte del privato accreditato.
• Endoarteriectomia carotidea (60gg): l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Udine nel corso del 2013 ha ridotto i tempi d’attesa, seppur ancora superiori a 60gg al monitoraggio di gennaio 2014 (76 gg).
• Interventi per neoplasia: si sono occasionalmente rilevati tempi superiori alla norma, in particolare nel monitoraggio di luglio, i tempi erano lievemente superiori ai 30 gg presso l’AOUD per tumore del polmone (34gg), vescica (31gg) e prostata (45gg), prestazioni rientrate nella norma nei monitoraggi successivi.
1.2 Attività istituzionale / Libera professione
Di seguito si riporta un’analisi dell’attività erogata in regime istituzionale e le rispettive prestazioni erogate in regime di libera professione per l’A.S.S. 5:
Prestazioni “critiche” Attività
istituzionale A.S.S. 5
Attività del privato convenzionato
A.S.S. 5
Totale attività istituzionale + convenzionato
Prestazioni in L.P. A.S.S. 5
Visita gastroenterologica 398 0 398 39
Visita dermatologica 2.765 0 2.765 -
Visita fisiatrica 4.972 1.938 6.910 315
Diagnostica ecografica del capo e del collo
977 364 1.341 216
Mammografia 2.211 1.728 3.939 122
Ecografia della mammella 1.250 1.075 2.325 336
RM encefalo e tronco encefalico 0 1.098 1.098 -
RM colonna vertebrale 0 2.484 2.484 -
1.3 Attività di verifica della concordanza e della semplificazione prescrittiva Nel corso del 2013 sono proseguite le attività di verifica della concordanza tra criteri di priorità e prescrizioni in collaborazione con gli specialisti delle strutture pubbliche e private che erogano le prestazioni campionate in Area Vasta. In particolare sono state svolte due raccolte su prestazioni da tempo prioritarizzate (RM encefalo, tronco encefalico e colonna vertebrale e visita e controlli neurologici), attraverso la compilazione di un apposito questionario a cura degli specialisti radiologi e neurologi della provincia. In totale sono state raccolte oltre 800 ricette e sono state elaborate due distinte relazioni, i cui dati verranno diffusi ai prescrittori nel corso del 2014 e utilizzati per azioni di miglioramento della qualità prescrittiva. 1.4 Percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali Oltre a quanto descritto alla Linea progettuale 1.2.3.2 “Governo clinico e sicurezza delle cure”, si rileva che le Aziende dell’Area Vasta Udinese nel corso del 2013 si sono impegnate per la realizzazione di un’attività formativa, propedeutica alla definizione di percorsi di prevenzione, diagnosi, assistenza e terapia (PPDTA) dedicati a specifici quadri patologici e condivisi tra professionisti delle diverse realtà interaziendali. Per questo motivo sono stati organizzati e realizzati due eventi formativi (3 edizioni di due giornate a giugno e 2 edizioni di tre giornate a novembre 2013), con la partecipazione di docenti di rilievo nazionale e
destinati alle varie componenti professionali delle Aziende dell’AV. La progettualità prosegue nel 2014 attraverso un programma di Formazione sul campo, che porterà alla definizione di un PPDTA per il paziente colpito da ictus. 2 Utilizzo delle risorse previste dall’articolo 22 della L.R. 7/2009 Le risorse previste dall’articolo 22 della L.R. 7/2009 a disposizione dell’Area Vasta Udinese, sono:
• € 1.093.000,00, definiti sulla base dell’importo complessivo regionale fissato dalla DGR n.2619/2010 e dei criteri fissati per l’anno 2010 dalla DGR n. 936/2010;
• € 646.461,00, derivanti dall’Accordo con i privati accreditati (DGR n,. 2051/2010) con vincolo di utilizzo per prestazioni critiche,
Esse sono state integralmente inserite nell’Accordo con le strutture private accreditate, andando ad integrare i finanziamenti assegnati dalla Regione per l’acquisto di prestazioni da privati. Nell’ambito dell’accordo con le strutture private accreditate 2013, l’Area Vasta Udinese ha quindi vincolato le strutture stesse ad aumentare l’erogazione di alcune prestazioni critiche quali:
Prestazioni di oculistica (interventi sul cristallino) per € 1.000.000, Prestazioni di Risonanza Magnetica “Capo-collo” per € 1.200.000,
usufruendo dei finanziamenti sopraindicati nonché di risorse tratte da fondi dei propri bilanci aziendali.
A.S.S. n° 5 “Bassa Friulana” – Approvazione del bil ancio d’esercizio 2013
76
“Patto annuale tra Regione e Servizio sanitario regionale
Valutazione del Direttore generale
Criteri e obiettivi per l’anno 2013
AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 “BASSA FRIULANA ” Gli obiettivi segnalati con asterisco (*) sono comuni a tutte le Aziende che compongono l’Area Vasta. Le Aziende pertanto ne rispondono in modo solidale e la relativa valutazione comporterà per ciascuna di esse il medesimo risultato Ambito di intervento
Obiettivo Risultato atteso Punteggio Risultato ottenuto al 31.12.2013
Tempi di attesa *
Garanzia del rispetto degli standard previsti per i tempi di attesa
Tutti i tempi d’attesa previsti dalla DGR 1439/2011 sono rispettati.
25
Dall’analisi dei tempi registrati in Area Vasta Udinese nelle giornate indice del 2013, risulta che sono stati soddisfatti i criteri relativi ai tempi ed al numero delle sedi per tutte le prestazioni traccianti di specialistica ambulatoriale e di ricovero tranne che per i seguenti. Prestazioni ambulatoriali:
• luglio 2013: visita endocrinologica (AOUD 64 gg) e visita gastroenterologica (da 50 a 81 gg di attesa in AV);
• ottobre 2013: visita endocrinologica (AOUD 38 gg) e visita dermatologica (da 64 a 163 gg di attesa in AV)
• gennaio 2014: l’AOUD ha adeguato le agende di prenotazione della visita endocrinologica ai criteri di priorità regionali (adottati in AV) e mantiene tempi d’attesa nei limiti per la classe B breve (8 gg) e P programmata (165 gg), mentre registra
Obiettivo Risultato atteso Punteggio Risultato ottenuto al 31.12.2013
un lieve scostamento per la classe D differita (33 gg).
Per quanto riguarda gli interventi chirurgici previsti in classe B (60 gg) e C (180 gg), almeno una sede in Area Vasta ha garantito il rispetto dei tempi massimi nei tre monitoraggi. Per quelli in classe A (30gg) si sono registrate alcune criticità al monitoraggio di luglio 2013 presso l’AOUD (tumore prostata 45 gg, vescica 31 gg e polmone 34 gg), successivamente rientrate nei tempi massimi in occasione dei monitoraggi successivi.
Costo manovra del personale
Rispetto del tetto di spesa programmato per il personale nel bilancio preventivo aziendale 2013
Sono rispettati i costi del personale definiti nel bilancio preventivo aziendale per il 2013
Le azioni realizzate nel corso del 2013, con invarianza del numero di teste presenti al 31.12.2013 rispetto al 31.12.2010, hanno consentito l’acquisizione delle risorse necessarie per garantire la continuità dei servizi e l’erogazione dei livelli essenziali di assistenza, nonché di rispondere ai picchi di attività, quali quelli che si realizzano in occasione della attivazione del Punto di Primo Soccorso a Lignano, e ad assenze impreviste e non
Obiettivo Risultato atteso Punteggio Risultato ottenuto al 31.12.2013
programmabili di personale. Le prestazioni aggiuntive sono state utilizzate, in subordine al preventivo ricorso agli altri istituti contrattuali nei limiti strettamente necessari ad assicurare l’attività del PPS di Lignano e della Radiologia di Palmanova in seguito alla assenza di personale medico. Le risorse destinate al trattamento accessorio del personale sono state determinate tenendo conto delle dinamiche del personale e di quanto previsto dall’art. 9 comma 2 bis del DL n. 78/2010. Sono stati siglati specifici accordi con le OO.SS. di tutte le aree di contrattazione per la produttività e la retribuzione di risultato e per l’utilizzo delle risorse aggiuntive regionali.
Linee progettuali
Linea 1.2.2.2 Screening mammografico
Rispetto dei tempi di erogazione dei casi di 2° livello: Tempo trascorso tra la data del primo approfondimento e la data in cui è disponibile e reso definitivo l’esito finale nel G2 clinico: <= 30 giorni in almeno il 90% dei casi inviati al 2° livello
10
Nel corso del 2013 343 donne sono state inviate al 2° livello. Per 317 casi l’esito finale è stato reso definitivo su G2 clinico entro 30 giorni dalla data di primo approfondimento pari al 92,42% dei casi totali.
Obiettivo Risultato atteso Punteggio Risultato ottenuto al 31.12.2013
Linea 1.2.4.2 Riabilitazione * Attivazione della Rete per le gravi cerebrolesioni in Friuli Venezia Giulia
- Predisposizione del progetto operativo con il dettaglio del piano organizzativo, finanziario e cronologico per la messa a regime della rete in area vasta udinese e delle sue competenze a valenza regionale (ASAVR-UGC-URNA).
20
In data 30.12.2013 la Conferenza di Area Vasta ha condiviso il documento concernente l’“Attivazione della rete per le gravi cerebro-lesioni acquisite nell’Area Vasta udinese – Progetto operativo – fase 1” ed è stato trasmesso alla Direzione Centrale con nota prot. 94403/A del 03.01.2014, a cura dell’ASS 4 Medio Friuli. Il progetto operativo è completo di dettaglio del piano organizzativo, finanziario e cronologico per la messa a regime della rete GCA in area vasta udinese.
- l’Azienda adeguerà la dotazione di risorse in relazione agli standard previsti per la riabilitazione estensiva
Il protocollo per la presa in carico di pazienti con GCA nella fase di riabilitazione estensiva individua quali strutture idonee, in relazione ai requisiti strutturali, tecnologici e organizzativi per le Aziende territoriali dell’Area Vasta udinese, le Residenze Assistenziali Territoriali e per l’ASS 5 quindi la RSA di Palmanova.
- Attivazione in ogni area vasta di almeno 10 posti letto dedicati alla residenzialità nelle Speciali Unità Assistenza Protratta (SUAP).
La nota di cui sopra (prot. 94403/A del 03.01.2014 dell’ASS 4) illustra l’individuazione dell’IMFR di Udine come sede adeguata per l’attivazione dei primi 10 posti letto dedicati alla residenzialità nelle Speciali Unita Assistenza Protratta (SUAP), con descrizione analitica degli adeguamenti edili e impiantistici, degli arredi e attrezzature necessarie, nonché l’indicazione delle risorse umane e finanziarie.
Obiettivo Risultato atteso Punteggio Risultato ottenuto al 31.12.2013
1.2.4.1 Attuazione pianificazione locale nelle aree di integrazione sociosanitaria Le ASS recepiscono nell’ambito dei rispettivi PAL gli obiettivi, da realizzare nel corso del 2013, contenuti nel documento di programmazione locale integrata, oggetto di atto di intesa con i Presidenti delle Assemblee dei Sindaci degli ambiti distrettuali
Le ASS in condivisione con i Servizi sociali dei Comuni provvedono al monitoraggio trimestrale dell’espletamento delle attività.
12,5
Il primo monitoraggio congiunto ASS e SSC è stato effettuato in data 15.04.2013 e trasmesso in Regione in data 23.04.2013 (reporting PAA Latisana) e in data 24.04.2013 (reporting PAA Cervignano del Friuli). Al 30.06.2013 è stato realizzato il II° monitoraggio, trasmesso in Regione in data 08.07.2013 (reporting PAA Latisana) e in data 16.07.2013 (reporting PAA Cervignano del Friuli). Al 30.09.13 è stato realizzato il III° monitoraggio, trasmesso in Regione in data 18.10.2013 (reporting PAA Latisana) e in data 23.10.2013 (reporting PAA Cervignano del Friuli). Al 31.12.13 è stato realizzato il IV° monitoraggio, trasmesso in Regione in data 31.01.14 (reporting PAA Latisana) e in data 12.02.14 (reporting PAA Cervignano del Friuli).
Le ASS congiuntamente ai Servizi sociali dei Comuni provvedono alla predisposizione del Programma attuativo annuale da realizzare nel 2014 e al rinnovo dell’atto di intesa.
Entro ottobre 2013, ASS e SSC provvedono: − all’eventuale aggiornamento
delle Schede obiettivi di integrazione sociosanitaria 2013-2015;
− alla trasmissione del PAA 2014 alla DCSISPS per il parere di congruità.
Entro dicembre 2013: − ASS e SSC riallineano la
12,5
Entro ottobre 2013 è stato predisposto il PAA 2014, oggetto di pre-intesa, sottoscritta nelle Assemblee dei Sindaci di Cervignano del Friuli in data 25.10.2013 e di Latisana in data 29.10.2013 e successivamente trasmesso in Direzione Centrale per il parere di congruità, acquisito il 10.12.2013. Nelle Assemblee dei Sindaci di Cervignano del Friuli del 18.12.2013 e di Latisana del 16.12.2013 sono state approvate le Intese, recepite quali parti integranti nel PAL 2014 con Decreto del Direttore
Obiettivo Risultato atteso Punteggio Risultato ottenuto al 31.12.2013
propria programmazione, qualora necessario, sulla base delle indicazioni regionali.
I Direttori generali e i Presidenti delle Assemblee dei Sindaci degli Ambiti distrettuali rinnovano l’atto di intesa per le attività da realizzare nel 2014 e trasmettono alla DCSISPS i documenti di programmazione integrata locale 2014 approvati in via definitiva unitamente all’atto di intesa.
Generale n. 491 del 30.12.2013.
Linea 1.3.1.2 : Privacy Favorire il cittadino nella possibilità di esprimere il consenso alla consultazione degli episodi sanitari.
Facilità per il cittadino nell’esprimere le proprie intenzioni sulla visibilità dei suoi dati di salute
10
Sono state assicurate le attività in coerenza con le indicazioni regionali: definita la procedura sulla gestione della richiesta di oscuramento-deoscuramento del singolo episodio sanitario, adottatata con Decreto del Direttore Generale n. 433 del 22.11.2013 e diffusa a tutte le strutture. E’ stata implementata la raccolta dei moduli per il consenso al trattamento dei dati sia per l’ASS 5 che per l’AOUUD per l’Anatomia Patologica (al 31/12/2013 sono stati registrati 58.256 moduli in GECO). Sono stati realizzati i corsi di formazione in data 26 e 27.11.2013
81
A.S.S. n° 5 “Bassa Friulana” – Approvazione del bil ancio d’esercizio 2013
AREA WELFARE DI COMUNITA’ RELAZIONE ATTIVITÀ DI SUPPORTO ALLE DIREZIONI REGIONALI
La Giunta Regionale con deliberazione n. 2271 dd. 21.12.12 avente ad oggetto L.R. 49/1996, art. 12: “Linee annuali per la gestione del SSR per l'anno 2013. Approvazione definitiva” ha definito,per l’ASS n. 5 Bassa Friulana tra le attività finalizzate e/o delegate “sovraziendali”, la Linea n. 1.2.5.4: Attività di supporto all’Area integrazione sociosanitaria e politiche sociali e dimensioni internazionali della salute. Per lo sviluppo di tale linea di attività l’Area Welfare di Comunità ha predisposto un documento esecutivo, approvato con decreto del Direttore Generale n.229 del 31 maggio 2013 e successivamente integrato e modificato con i decreto del Direttore Generale n.286 del 31 luglio e n.394 del 31 ottobre 2013, nel quale vengono descritte nel dettaglio le attività e sotto-attività da realizzare nel corso dell’anno. Di seguito viene riportata una breve relazione sulle attività svolte per ciascuna linea di lavoro prevista dal documento esecutivo:
A.1 Proseguire nello sviluppo delle procedure informatizzate di VMD Val.Graf.-FVG e dei sw gestionali delle strutture per anziani non autosufficienti
A.1.1 Sviluppi Ambiente e-GENeSys
Relativamente al supporto fornito alla Direzione centrale, per lo sviluppo di procedure che garantiscano il rispetto della normativa sulla Privacy, relativamente ai dati e alle informazioni raccolte con lo strumento di VMD Val.Graf.-FVG e SIRA-FVG, sono stati descritti i flussi informativi, evidenziandone le relative criticità.
A.1.2 Sviluppi Ambiente SIRA-FVG
Nell’ambito dell’assolvimento del debito informativo da parte delle strutture residenziali, come da normative vigenti, è stata modificata la funzionalità “Offerta residenziale” per renderla coerente con il debito informativo annuale finalizzato alla costruzione dell’elenco regionale delle strutture residenziali (art. 13, L.R. 19/2006).
Inoltre, si è realizzata l’attività di monitoraggio sui sistemi informativi, quali: • monitoraggio implementazione procedure informatizzate da parte delle strutture residenziali
e dei servizi semiresidenziali; • elaborazione report di sintesi per la Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria,
politiche sociali e famiglia (Ambienti e-GENeSys e SIRA-FVG); • verifiche dei dati presenti nelle diverse procedure (incrocio delle base dati).
E’ stato inoltre fornito un iniziale supporto tecnico alle Aziende di Area Vasta Udinese nell’avvio del progetto sperimentale “Informatizzazione richieste farmaci e dispositivi da parte delle case di riposo.Si precisa che dal mese di luglio 2013 in poi, non è stato richiesto alcun supporto all’Area Welfare per la realizzazione di tale attività.
Infine, è stato avviato un processo di valutazione delle funzionalità del software GENeSys attraverso la realizzazione di test effettuati sul campo con la collaborazione delle strutture residenziali. A tal fine si è provveduto alla predisposizione di un protocollo per la realizzazione delle valutazioni, identificando anche il campione di strutture residenziali sulle quali effettuare i test. Nel corso del mese di dicembre 2013 è stato inoltre effettuato il primo test di valutazione su una delle strutture residenziali campionate. L’attività di verifica proseguirà pertanto nei primi mesi del 2014.
Nel corso del 2013, l’Area Welfare sta continuando a collaborare allo sviluppo e perfezionamento della procedura. Nello specifico è stata sviluppata la reportistica standard relativa alla scheda di VMD Val.Graf.-FVG.
A.1.4 Flussi ministeriali
Dal 1° gennaio 2012 la regione Friuli Venezia Giulia è tenuta a conferire al Ministero della Salute i dati del flusso FAR - Flusso informativo delle prestazioni residenziali e semiresidenziali e del flusso SIAD - Sistema informativo per il monitoraggio dell’assistenza domiciliare, il conferimento di questi dati è ricompreso fra gli adempimenti cui sono tenute le Regioni per l’accesso al finanziamento integrativo a carico dello Stato, ai sensi dell’Intesa sancita della Conferenza Stato-regioni il 23 marzo 2005. Nel corso del 2013, al fine di garantire il flusso trimestrale, l’Area Welfare ha continuato a supportare la Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia nelle attività di raccolta e sistematizzazione delle informazioni utili all’adempimento dell’obbligo informativo, nonché nelle attività di confronto con il Ministero della Salute.
Nello specifico sono state svolte queste attività: • per il flusso FAR
o partecipazione incontri con Direzione; o partecipazione incontri del Ministero della Salute; o invio dei flussi;
• per il flusso SIAD o ri-definizione transcodifiche per il flusso; o partecipazione incontri con Direzione.
Output principali: • specifiche sviluppo sw offerta residenziale; • procedura per la realizzazione delle valutazioni sulla funzionalità del software GENeSys; • nuove transcodifiche del flusso SIAD alla luce delle modifiche apportate nel corso del 2012
alla scheda di VMD Val.Graf.
A.2 Continuare la diffusione della conoscenza e dell’utilizzo del sistema di VMD-Val.Graf.-FVG
Nel corso dell’anno 2013 si è concluso lo sviluppo del corso di Formazione a Distanza riguardante i Profili di bisogno.
Per quanto riguarda il percorso formativo in tema di VMD Val.Graf, sono state espletate le pratiche necessarie per l’accreditamento ECM degli eventi residenziali del corso suddetto.
E’ stata inoltre avviata l’attività di modifica e revisione del manuale esplicativo per l’utilizzo dello strumento di VMD Val. Graf.-FVG. la cui conclusione è prevista per il 2014, in quanto sono in fase di ultimazione le revisioni legate allo strumento stesso.
Nell’anno 2013 sono state inoltre realizzate due edizione del corso FAD in tema di VMD Val.Graf.-FVG, che hanno portato alla formazione di 273 persone
Sono state anche realizzate e concluse due edizioni (edizione pilota ed edizione 1) del corso PAI, output del sistema informatizzato, finalizzato al sostegno degli operatori nella stesura del Piano Assistenziale Personalizzato, che hanno portato alla formazione di 65 persone
Per facilitare l’utilizzo della piattaforma e la fruizione dei corsi da parte dei discenti, è stato revisionato ed aggiornato il sito tematico dedicato alla formazione a distanza, realizzando nuove guide multimediali (video tutorial) e implementando la documentazione e i materiali a disposizione
degli utenti. E’ stata inoltre realizzata, nel corso dell’anno 2013, un’attività costante di manutenzione e aggiornamento del sito stesso.
Si precisa che per quanto riguarda l’attività di supporto alla predisposizione della nuova DGR in tema di Val.Graf.-FVG, si è provveduto alla predisposizione del documento indicato in esecutivo in quanto non richiesto dalla Direzione.
Infine, si è fornito supporto alla Direzione competente per la definizione delle procedure relative alla garanzia della privacy. Tale attività ha riguardato in un primo momento il sistema informativo GENeSys (versione informatizzata dello strumento Val.Graf.-FVG), per poi estendersi a tutti gli altri sistemi informativi per i quali l’Area Welfare fornisce supporto, Carta famiglia, mFp5, Fondo gravissimi e Fondo SLA. In particolare nel corso del 2013 sono state realizzate le seguenti attività:
• descrizione stato dell'arte flussi informativi dei sistemi per i quali l’Area Welfare fornisce supporto;
• evidenziazione delle principali criticità.
Output principali: • corso Profili sviluppato ed in piattaforma; • conclusione del percorso formativo da parte di almeno 50 operatori che seguiranno il corso
FAD VMD; • conclusione del percorso formativo da parte di almeno 5 operatori che seguiranno il corso
pilota FAD PAI; • almeno 15 ore settimanali di help desk; • revisione e aggiornamento del sito tematico dedicato alla formazione a distanza. • In relazione alla “questione” privacy, documento di analisi dei flussi informativi dei sistemi
per i quali l’Area Welfare fornisce supporto, con evidenziazione delle principali criticità;
A.3 Proseguire nello sviluppo di set valutativi della non autosufficienza per specifiche finalità e bisogni Per l’anno 2013, in raccordo con il progetto REDES, è stata definita l’architettura del nuovo sistema di valutazione multidimensionale. Si è inoltre definita un’ipotesi del percorso di sviluppo e d’integrazione con l’attuale sistema di VMD Val.Graf.-FVG.
Output principali: • Documento descrittivo relativo all’architettura dinamica del nuovo sistema informatico per
la VMD • Flow chart del sistema dinamico di valutazione – modulo anziani
A.4 Accompagnare l’implementazione dei sistemi informativi gestionali nelle aree delle dipendenze e della salute mentale Nel corso dell’anno 2013 sono stati svolti dei focus group, con gli operatori e i referenti dei DSM dell’Area Vasta Udinese e dell’ASS2, all’interno dei quali, tra le altre attività, si è avviata l’analisi dei sistemi informativi in uso. Sono stati inoltre visionati 4 sistemi gestionali informatici specifici per l’area della salute mentale. Si è fatta altresì un’analisi dei debiti informativi tra DSM e Regione. Relativamente ai sistemi informativi dell’area delle dipendenze, si sono supportati i Servizi per le dipendenze nella rilevazione e segnalazione di alcune criticità riscontrate nell'uso del nuovo sistema informatico mFp5 e Insiel per quanto riguarda gli sviluppi connessi al sistema mFp5. A tal riguardo sono stati svolti diversi incontri in cui sono state condivise richieste e tempistiche di sviluppo.
Output principali: • Salute mentale – estratto del documento di sintesi dei focus group svolti con i DSM
dell’Area Vasta Udinese, relativamente ai sistemi informativi • Salute mentale –documento di analisi dei sistemi informativi utilizzati per il budget di salute • Dipendenze - verbali, mail e documenti
B.1 Accompagnamento, assistenza tecnica e monitoraggio degli interventi relativi al fondo dell’autonomia possibile (FAP) ed al Fondo finalizzato al sostegno a domicilio di persone in situazioni di bisogno assistenziale a elevatissima intensità (Fondo Gravissimi)
B.1.1 Accompagnamento assistenza tecnica e monitoraggio degli interventi relativi al fondo dell’autonomia possibile (FAP) Nel corso dell’anno 2013 è stata svolta l’attività di supporto alla Direzione finalizzata alla revisione del regolamento di disciplina della misura attività di revisione avente lo scopo di apportare alle norme regolamentari i correttivi necessari per renderle progressivamente più consone e coerenti all’obiettivo generale di ottimizzare il sostegno alla domiciliarità. Tale attività ha previsto una prima fase di sistematizzazione delle informazioni derivanti dai diversi portatori d’interesse anche a seguito della ricognizione realizzata per il monitoraggio estemporaneo del FAP presso gli Ambiti terminato nel 2012. Sono state poi identificate le modifiche da apportare al Regolamento, a cui è seguita la valutazione dell’impatto delle modifiche individuate, la stesura di bozze documentali, la partecipazione al processo di concertazione ed infine il supporto alla stesura della proposta regolamentare definitiva. È tata svolta poi l’attività di supporto ai territori (ASS e SSC) mediante lo svolgimento di un’attività di help desk (telefonico e via mail). Alla luce dell’attinenza dei temi indagati, a fronte delle conoscenze acquisite e vista la necessità di procedere in maniera organica e sinergica è stata, inoltre, svolta l’attività di interfaccia con le attività previste per lo sviluppo del Progetto REDES e con il Programma SLA
B.1.2 Fondo finalizzato al sostegno a domicilio di persone in situazioni di bisogno assistenzialea elevatissima intensità (Fondo Gravissimi) Nel corso dell’anno 2013 sono state svolte le attività volte principalmente al supporto dell’Amministrazione regionale per quanto riguarda: a. Accompagnamento all’applicazione del Regolamento Fondo Gravissimi: l’attività di
accompagnamento all’applicazione del Regolamento è rivolta a tre soggetti: ai territori (ASS e SSC), alla Direzione e alla Commissione di esperti incaricata di valutare i casi segnalati. Per supportare i territori nelle attività di loro competenza sono state predisposte indicazioni, procedure e strumenti per facilitare e rendere omogeneo sul territorio regionale il lavoro di selezione e segnalazione dei casi anche per la conferma dei casi in continuità. In particolare con riferimento alle attività delle ASS per le segnalazioni di conferma dei casi in continuità, sono state inviate alle ASS le indicazioni e i relativi materiali per la conferma dei casi (materiali predisposti nel corso del 2012) ed è stata svolta attività di help on-line (telefonico e via mail). Con riferimento alle attività delle ASS di selezione e segnalazione dei casi nuovi, sono state aggiornate le procedure per le comunicazioni formali alla Direzione, i moduli (per il consenso e per le comunicazioni), gli strumenti gestionali di supporto al processo (SW), il documento contenente ogni informazione utile inerente le procedure in questione, i materiali da utilizzare e le regole da applicare nelle attività di segnalazione dei casi e di gestione di ogni situazione (Vademecum). E’ stato inoltre aggiornato il sito tematico rivolto agli operatori territoriali coinvolti nel procedimento de quo. Quest’ultima attività è stata svolta periodicamente durante tutto il corso dell’anno. Si è poi gestito l’incontro di start up con i referenti aziendali del fondo ed è stata svolta l’attività di help on-line (telefonico e via mail) rivolto principalmente ai territori; attività questa che è stata svolta continuativamente durante tutto il corso dell’anno. L’Area Welfare ha, poi supportato la Direzione nello svolgimento delle attività amministrative in tutte le fasi del procedimento amministrativo de quo; procedimento riferito sia alle segnalazioni per conferma dei casi in continuità, sia alle segnalazioni nuove. Entrambi i procedimenti sono finalizzati all’attribuzione e all’erogazione dei contributi agli Ambiti sociali (in acconto e a saldo).
In particolare, con riferimento alla procedura riferita ai casi in continuità sono stati predisposti i materiali per la realizzazione della relativa istruttoria, la documentazione inviata dalle ASS è stata verificata, organizzata ed archiviata, sono state richieste le integrazioni ritenute necessarie e quest’ultime sono state organizzate e archiviate. Inoltre, le informazioni inviate sono state imputate nel database di raccolta dati. Successivamente è stata svolta attività di supporto nella redazione dei testi amministrativi e relativi allegati per l’approvazione dei casi congrui; infine è stato calcolato il budget da destinare in acconto agli Ambiti sociali. È in corso la predisposizione dei documenti di sintesi per le comunicazioni di esito della procedura amministrativa da inviare alle ASS e agli Ambiti sociali; seguirà, poi, l’invio delle comunicazioni in questione. Con riferimento alle attività della Direzione volta all’approvazione della graduatoria relativa ai casi nuovi e nell’erogazione dei contributi agli Ambiti sociali, l’Area Welfare ha svolto in primis l’attività di predisposizione dei materiali per la realizzazione dell’istruttoria; in secondo luogo ha verificato, organizzato e archiviato la documentazione inviata dalle ASS. Sono state, poi, richieste le integrazioni ritenute necessarie e quest’ultime sono state organizzate e archiviate. Inoltre, le informazioni inviate sono state imputate nel database di raccolta dati. È in corso l’attività di supporto alla redazione dell’atto amministrativo per l’approvazione dei casi congrui (graduatoria) e i relativi allegati. A questo è seguita l’attività di attribuzione dei budget agli Ambiti sociali per la liquidazione dei beneficiari, la definizione dell’entità della misura, il calcolo dei budget da destinare agli Ambiti a saldo, la redazione dei documenti di sintesi contenenti la graduatoria da inviare alle ASS e agli Ambiti sociali e l’invio delle comunicazioni in questione. L’Area Welfare ha inoltre svolto tutte le attività atte a facilitare e velocizzare il lavoro della Commissione di esperti (predisposizione di strumenti gestionali di supporto al processo decisionale, verifica ed organizzazione dei materiali pervenuti, richiesta di eventuali integrazioni, redazione dei verbali degli incontri).
b. Supporto alla Direzione Centrale nell’ulteriore modifica del Regolamento Fondo Gravissimi: sulla scorta dell’esperienza maturata e alla luce delle indicazioni ministeriali circa la destinazione delle nuove risorse del Fondo non autosufficienza 2013 e vista la conseguente necessità di armonizzare il testo regolamentare con la disciplina del Fondo SLA (DPReg.201/2012), a partire dalla sistematizzazione delle informazioni raccolte, si sono realizzati incontri del gruppo di lavoro finalizzati alla definizione delle ipotesi di modifica del regolamento vigente e alla valutazione dell’impatto delle modifiche.
c. Alla luce dell’attinenza dei temi indagati, a fronte delle conoscenze acquisite e vista la necessità di procedere in maniera organica e sinergica, nel corso dell’anno è stata, inoltre, svolta un’attività di interfaccia con le attività previste per lo sviluppo del Progetto REDES.
d. Attività di delega relative al Fondo SLA: l’attività di accompagnamento all’applicazione del Regolamento è stata rivolta principalmente alle Aziende per i Servizi Sanitari (ASS) e ai Servizi Sociali dei Comuni (SSC). In primis, sono stati supportati i territori (ASS e SSC) nelle attività di loro competenza per il Fondo SLA, prevedendo: da una parte, l’aggiornamento delle indicazioni e degli strumenti per facilitare e rendere omogeneo sul territorio regionale il lavoro di valutazione e di selezione dei casi; dall’altra, la programmazione e la realizzazione di incontri di start-up con i referenti aziendali per il Fondo SLA. In secondo luogo, l’accompagnamento si è concretizza nel dare comunicazione formale dell’avvenuta concessione o del diniego del beneficio agli interessati, alle ASS e ai Servizi Sociali dei Comuni (SSC) territorialmente competenti, attraverso la predisposizione e l’invio di lettere e i relativi allegati. Infine, con l’obiettivo di rispondere esaustivamente e tempestivamente alle questioni e alle problematiche relative alle procedure di applicazione del Fondo, l’Area Welfare ha messo a
disposizione un servizio di help on-line (telefonico e via mail), rivolto ai soggetti che sono intervenuti durante tutte le fasi della procedura. L’Area welfare ha, inoltre, attivato durante il corso dell’anno tutte le attività amministrative finalizzate all’approvazione delle graduatorie e all’erogazione dei contributi: per rendere effettiva l’approvazione delle graduatorie, quindi l’erogazione dei contributi ai beneficiari del Fondo, l’Area Welfare ha pianificato delle attività amministrative di routine (come sotto descritte) che consistono in procedure standard riproducibili nel tempo. Costituiscono attività preliminari all’approvazione della graduatoria: l’acquisizione dalle ASS dei nominativi delle persone segnalate; la verifica della documentazione pervenuta; la richiesta di eventuali integrazioni. Si precisa che, al fine di aggiornare e rendere tracciabile nel tempo la documentazione pervenuta, si è provveduto sistematicamente sia all’organizzazione che archiviazione della stessa sia all’aggiornamento del database di raccolta dati. In particolare, le attività di archiviazione della documentazione e di aggiornamento del database si sono svolte continuativamente nel corso dell’annualità. Organizzate le informazioni acquisite, è stata avvia l’attività di individuazione dei beneficiari, quindi di quantificazione dei contributi economici spettanti. In ultimo, sono stati predisposti i testi amministrativi di approvazione delle graduatorie (decreti), gli allegati ai testi amministrativi, gli atti amministrativi per l’erogazione dei benefici (mandati di pagamento). In particolare, l’attività di predisposizione dei decreti e dei relativi allegati si realizza in occasione della definizione della graduatoria regionale unica e delle graduatorie quadrimestrali (aprile e agosto). Per l’annualità 2013, tale procedura è stata avviata anche in occasione della graduatoria per la fase transitoria. In riferimento ai mandati di pagamento, l’Area Welfare ha predisposto mensilmente tali atti amministrativi, cosicché l’erogazione del beneficio possa realizzarsi con cadenza mensile come da Regolamento. L’Area Welfare ha, poi, programmato un’attività di monitoraggio che si è realizzata continuativamente durante il corso dell’annualità. In particolare, è stato monitorato periodicamente l’andamento della misura in atto, attraverso la partecipazione agli incontri del gruppo di regia, ed è stato prodotta una reportistica sistematicamente condivisa con la Direzione centrale. Nel corso dell’anno è stata svolta l’attività di supporto alla Direzione centrale nelle attività tecnico-amministrative legate alla modifica del regolamento SLA per attribuire, in via straordinaria, un contributo una tantum, aggiuntivo rispetto a quello già riconosciuto. Nell’ambito di queste attività l’Area Welfare ha affiancato la Direzione nell’espletamento di tutti gli adempimenti amministrativi necessari all’emanazione delle modifiche in argomento. Inoltre, alla luce delle indicazioni ministeriali circa la destinazione delle nuove risorse del Fondo non autosufficienza 2013 si rende necessaria una armonizzazione del testo regolamentare con la disciplina del Fondo gravissimi. Pertanto, a partire dalla sistematizzazione delle informazioni raccolte, si sono realizzati incontri del gruppo di lavoro finalizzati alla definizione delle ipotesi di modifica del regolamento vigente. Di conseguenza, si è proceduto alla valutazione dell’impatto delle ipotesi di modifica avanzate. Infine, l’Area Welfare ha intrattenuto, nel corso dell’anno i necessari raccordi con le istituzioni coinvolte in ogni fase del procedimento, ha svolto le necessarie attività di interfaccia con il Progetto REDES, con il Fondo gravissimi e il FAP.
B.2 Sviluppare la funzione di Laboratorio regionale in tema di accessibilità e domiciliarità
B.2.1 Mantenimento della funzione Laboratorio Nel corso del 2013 si è garantito il mantenimento della funzione laboratorio nel seguente modo: - consolidando la relazione con gli attori del territorio attraverso azioni di informazione rivolte agli amministratori pubblici ed alle associazioni su tematiche connesse allo sviluppo di partnership tra pubblico e privato, all'innovazione, la sostenibilità economica e la valutazione degli interventi sociali; - consolidando la collaborazione con la Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili e ricerca in particolare per quanto riguarda il tema delle tecnologie assistive per ambienti di vita e il tema della sostenibilità finanziaria degli interventi di innovazione sociale. Per il tramite della citata Direzione è stato possibile essere coinvolti nel percorso formativo sul Pre Commercial Procurement (PCP) organizzato da Area Science Park nel contesto dell'Azione Pilota del progetto europeo MARIE volta a applicare lo strumento degli appalti pubblici pre - commerciali nell'ambito dell'efficienza energetica degli edifici(percorso in calendario per inizio febbraio 2014)
B.2.2 Strumento di valutazione dell’Accessibilità La nozione di accessibilità che si evince dalla Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, è fondata sul rapporto imprescindibile fra le menomazioni o limitazioni al funzionamento della persona con le caratteristiche e gli ostacoli che l’ambiente frappone. Se la descrizione del funzionamento umano ha il proprio strumento esaustivo nella classificazione ICF, la semantica per descrivere in termini condivisi e univoci l’ambiente costruito necessita di sviluppo e contributi per la tematica specifica dell’accessibilità. A questo scopo, all’interno del progetto LADI è stata svolta una ricerca sulla terminologica e la semantica per la descrizione dell’ambiente costruito, in collaborazione con il gruppo di ricerca THL del welfare finlandese, per la valutazione dell’accessibilità. La ricerca, funzionale a valutare gli ambienti di vita in relazione ai profili di funzionamento ICF, ha come sviluppo operativo la realizzazione di una filiera valutativa dell’accessibilità formata da due strumenti propedeutici al rilievo e alla progettazione impostata sui principi dell’Universal Design, ovvero della progettazione per tutti attenta all’utente: un questionario per la valutazione dell’ambiente costruito, ed un Model Checker informatico in grado di valutare automaticamente gli aspetti dimensionali riferiti all’accessibilità a partire da disegni in tre dimensioni eseguiti con un apposito linguaggio fondato su oggetti parametrici riconoscibile dal programma. La terminologia della ricerca del progetto LADI implementa le librerie dei programmi di disegno CAD con una semantica specifica per l’accessibilità corrispondente al linguaggio usato per scrivere le regole del Model Checker, oltre a fungere da base alle domande del questionario di valutazione risultato della sintesi fra la stesura da parte del gruppo di ricerca THL del Ministero del Welfare finlandese, partner di progetto LADI, e la norma internazionale sull’accessibilità ISO 21542. Viene sottolineato quanto la valutazione dell’accessibilità, contenuta anche nella Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità, sia unanimemente ritenuta indispensabile per impostare correttamente il superamento delle barriere architettoniche e la soluzione dei problemi del costruito e dei sistemi informativi causa di mancata inclusione e discriminazione. I risultati della ricerca e della sperimentazione svolta sul territorio, è sfociata nel progetto ASPAD con la stesura del questionario, testato ed implementato grazie alle indicazioni emerse dalla sperimentazione, sviluppato in fogli Excel impostati sul criterio del percorso per accedere ad un servizio o spazio pubblico, corredato dal manuale per l’uso stampabile o leggibile dal “Flip PDF” – PDF sfogliabile, e dalle regole implementate nel Model Checker “Solibri” desunte dalle specifiche tecnico-dimensionali del D.M. 236/89, fondamento della legislazione italiana in materia di eliminazione delle barriere architettoniche. Lo sviluppo e la messa a punto degli strumenti è stata effettuata contestualmente con le azioni di diffusione della cultura dell’accessibilità sul territorio, obiettivo del progetto ASPAD, attraverso
l’azione pilota a Sacile consistente nella fase di analisi dei principali percorsi urbani del centro in funzione della stesura del piano comunale per l’eliminazione delle barriere architettoniche, svolta con il questionario di valutazione dell’accessibilità, e la valutazione analitica svolta con il Model checker della scuola primaria “Vittorino da Feltre” e del progetto di ampliamento. L’attività è stata illustrata ai Direttori e staff tecnico delle ASS 6 “Friuli occidentale” e ASS 2 “Isontina”: in questo caso è stato possibile sviluppare un ciclo di incontri con i tecnici per illustrare gli strumenti e l’importanza della valutazione dell’accessibilità per lo sviluppo di una cultura progettuale inclusiva che può essere applicata anche in sede di pianificazione manutentiva degli edifici e delle scelte di arredo; gli strumenti sono stati presentati anche ai portatori d’interesse, in particolare alle Associazioni aderenti alla Consulta della Salute promossa dall’Azienda per i Servizi Sanitari. Nel contesto di questa azione di diffusione dei risultati, è stata effettuata la modellizzazione in tre dimensioni del corpo centrale dell’ospedale S. Giovanni di Gorizia, a partire dai disegni in due dimensioni forniti dall’ufficio tecnico e realizzati con il linguaggio BIM – Building Information Model che non si basa sulla rappresentazione del costruito attraverso linee e superfici, ma gli elementi architettonici sono resi come oggetti parametrici che il model checker riesce a leggere così da valutare analiticamente l’accessibilità dell’edificio. Sono stati realizzati due modelli: uno completo che evidenzia quali siano i problemi di accessibilità della struttura, ed uno strutturale per far comprendere le potenzialità dello strumento per la gestione e pianificazione della manutenzione, con conseguenti vantaggi su costi, come dimostrato unanimemente a livello internazionale.
B.2.3 Cluster FVG as a l@b (sperimentata in ASPAD) Dal 1 novembre al 31 dicembre 2013 l’attività svolta è la seguente: Partecipazione ad incontri:
• 4 novembre confronto con Friuli Innovazione, Direttore Feruglio, per l’organizzazione delle attività e la presentazione dell’iniziativa all’amministrazione regionale – l’incontro ha avuto come esito la presentazione di alcuni materiali inerenti i progetti;
• 8 novembre partecipazione all’incontro in tema di Pre commercial procurement tenutosi a Trieste nel contesto del progetto europeo MARIE che vede come capofila Area Science Park;
• 3 dicembre 2013 partecipazione all’incontro tenutosi a Udine ed inerente la proposta di “progetto Mitico” presentata dal direttore del Polo tecnologico: dott. Franco Scolari;
• 13 dicembre 2013 partecipazione al CASE Study del progetto C.ASA nel contesto del quale si è reso disponibile
Con riferimento ai prodotti è stata elaborata, in sinergia con il Direttore del Servizio Istruzione, Diritto allo Studio, alla Formazione, e Ricerca, dr.ssa Ketty Segatti, la pianificazione della linea di lavoro FVG as a L@b presentata in data 5 dicembre 2013 al coordinatore, Massimiliano Mahnic.
Output principali: • Sintesi del percorso che ha portato alla creazione del Cluster regionale FVG as a L@b; • presentazione della proposta di pianificazione 2014 Cluster regionale FVG as a L@b
(italiano/inglese); • verbale dell’incontro del 3 dicembre 2013.
B.2.4 Domiciliarità innovativa Nell’ambito di questa linea di lavoro, nel corso del 2013 l’Area Welfare ha avviato un’attività di censimento e analisi delle esperienze di domiciliarità innovativa in atto sul territorio regionale. E’ stato inoltre fornito supporto alla Direzione competente per la realizzazione del programma di intervento denominato “Abitare possibile” di cui alla legge regionale 1/2005.
Output principali: • report analisi esperienze di domiciliarità innovativa in atto sul territorio regionale;
C.1 Accompagnamento ed assistenza tecnica nel processo di riqualificazione delle strutture residenziali e semiresidenziali per anziani non autosufficienti
C.1.1 Riclassificazione del sistema residenziale
Nel corso del 2013 è stato fornito supporto alla Direzione centrale nell’attività di revisione ed integrazione del DPReg. 0333/Pres. del 2008. Sono state predisposte diverse bozze incrementali del documento, al quale hanno fatto seguito diversi incontri di condivisione con la Direzione centrale. L’attività si è conclusa a fine anno, con la consegna della versione definitiva e condivisa del regolamento e dei suoi allegati.
C.1.2 Classificazione del sistema semiresidenziale
Nel corso del 2013 è stato fornito supporto alla Direzione centrale nell’attività di revisione ed integrazione del DPReg. 03333/Pres. del 2008, anche per la parte relativa alla rete dei servizi semiresidenziale. Si è pertanto anche in questo caso, provveduto a predisporre diverse bozze incrementali del documento, al quale hanno fatto seguito diversi incontri di condivisione con la Direzione centrale. L’attività si è conclusa a fine anno, con la consegna della versione definitiva e condivisa del regolamento e dei suoi allegati (come già indicato nella precedente linea C.1.1), contenente anche la parte di regolamentazione relativa ai servizi semiresidenziali.
C.1.3 Monitoraggio e promozione della qualità nelle strutture residenziali per anziani
Con le “Linee per la gestione 2011” (DGR 2195/11) la nostra Regione ha avviato lo sviluppo di un sistema regionale e aziendale di monitoraggio e di promozione della qualità dell’assistenza e del governo nelle Strutture.
Nel corso del 2013 si è continuato a fornire supporto nelle attività di monitoraggio e promozione della qualità dell’assistenza e del governo nelle Strutture residenziali. In particolare sono state realizzate le seguenti attività: • formazione agli operatori delle strutture residenziali per anziani; • supporto ad Insiel per sviluppo e il debug di un primo set di indicatori di performance (7
indicatori); • sviluppo materiali informativi a supporto degli utenti.
C.1.4 Sistema di finanziamento Nel corso del 2013 è stata conclusa l’analisi dei costi sostenuti dalla ASS nell’anno 2011 sulla base dei dati richiesti e pervenuti. Sulla base delle analisi effettuate anche sui testi delle convenzioni stipulate tra ASS e Strutture residenziali, si è provveduto ad effettuare una revisione della bozza di schema-tipo di convenzione già predisposta nel 2012. Si precisa al riguardo che non è stata realizzata l’attività di supporto alla Direzione nell’implementazione e condivisione con i diversi stakeholders della bozza di schema-tipo di convenzione in quanto l’attività in questione non è stata avviata dalla Direzione. Sempre nel corso dell’anno 2013, è stato concluso lo studio avviato nel 2012, finalizzato ad acquisire elementi relativi ai costi e ricavi nelle strutture residenziali per anziani, elementi utili a valutare l’impatto di nuovi modelli di finanziamento della non autosufficienza sulle realtà esistenti. Infine, si è proseguita l’attività di definizione e simulazione d’impatto economico di nuove regole di finanziamento della non autosufficienza. A tal riguardo, si precisa che sono state effettuate le seguenti attività: • revisione degli algoritmi sulla base di una rilevazione propedeutica di dati effettuata sul
campo con esperti al fine di definire nuovi profili di bisogno; • predisposizione di un nuovo modello flessibile di finanziamento in grado di fornire
l’alternativa tra diverse ipotesi; • valutazione d’impatto del nuovo modello di finanziamento sui dati disponibili con una
prima simulazione delle possibili fasce contributive iso-risorse;
• avvio di uno studio (da concludersi nei primi mesi del 2014) per la valutazione di dettaglio dell'impatto del nuovo modello di finanziamento su una intera residenza, lo studio ha previsto in particolare l’applicazione delle nuove interpretazioni di 2 item della scheda Val.Graf.-FVG e un’importante attività formativa per la corretta applicazione di numerosi item tra loro correlati.
C.1.5 Attività trasversali Nel corso dell’anno 2013 sono state realizzate anche le seguenti attività: • supporto alle strutture residenziali e ai servizi semiresidenziali nell’imputazione delle schede
di VMD Val.Graf nell’Ambiente e-GENeSys (inserite circa 40 schede); • supporto alle strutture residenziali ed ai servizi semiresidenziali nell’imputazione dei dati
relativi alle procedure “Offerta residenziale”, Lista d’attesa”, “Gestione Utenza” dell’Ambiente SIRA-FVG;
• servizio di help desk per le specifiche esigenze legate alle linee di lavoro; • monitoraggio implementazione dati ed elaborazione report periodici di sintesi; • supporto alla Direzione centrale nella raccolta ed elaborazione dei dati necessari ai fini della
predisposizione dell’elenco delle strutture residenziali per anziani della regione, previsto dall’art. 31, comma 6 e 7 della L.R. 19/2006.
C.1.6 Demenza Nel corso del 2013 l’Area Welfare ha provveduto a stipulare una convenzione con con l’Università degli Studi di Udine - Dipartimento di scienze mediche e biologiche, al fine di dare avvio ad uno studio epidemiologico propedeutico alla stesura di una proposta di intervento strategico per la presa in carico delle persone affette da demenza.
Output principali: • nuovo regolamento in sostituzione del DPReg. 0333/Pres. del 2008, dei sui allegati e dei
relativi moduli; • algoritmi per la produzione dei nuovi profili di bisogno e per la definizione delle possibili
fasce contributive • data base oneri sanitari 2011; • convenzione tipo – revisione; • data base simulazione impatto nuovi oneri sanitari; • scheda rilevazione costi anno 2012 e 2013; • servizio di help desk attivo 15 ore a settimana; • report studio composizione costi nelle strutture residenziali per anziani; • data entry schede Val.Graf.-FVG, Offerta residenziale; • data entry per predisposizione “Elenco regionale strutture residenziali per anziani”; • elenco regionale strutture residenziali per anziani anno 2013, con relativi report di sintesi; • 4 corsi di formazione per gli operatori delle strutture residenziali per anziani, relativamente
al monitoraggio della qualità nelle strutture; • sviluppo di un primo set di indicatori di performance (7 indicatori) – validazione di 2
indicatori; relativamente a quest’ultimo output, si segnala che è stato sviluppato tutto il materiale per lo sviluppo e il debug degli indicatori, nonché il materiale informativo per gli utenti. È stato inoltre fornito supporto ad Insiel per le attività di debug che hanno evidenziato degli errori nell’implementazione degli algoritmi. Quindi i tempi conseguenti alla correzione degli algoritmi hanno consentito di validare solo due dei sette indicatori forniti ad Insiel;
• convenzione con l’Università degli Studi di Udine – Dipartimento di scienze mediche e biologiche;
• disegno dello studio epidemiologico propedeutico alla stesura di una proposta di intervento strategico per la presa in carico delle persone affette da demenza.
D.1 Accompagnamento e assistenza tecnica finalizzati a rivisitare, qualificare ed innovare il sistema dei servizi per la tutela dei minori
Introduzione In accordo con quanto previsto dalle Leggi regionali 31 marzo 2006, n. 6 «Sistema integrato di interventi e servizi per la promozione e la tutela dei diritti di cittadinanza sociale» e 7 marzo 2006, n. 11 «Interventi regionali a sostegno della famiglia e della genitorialità», al fine di rivisitare, qualificare ed innovare il sistema dei servizi per la tutela dei minori, la Direzione Centrale Salute, Integrazione Sociosanitaria e Politiche sociali ha richiesto all’Area Welfare di sviluppare un progetto che si inserisca in tale ambito. L’obiettivo è quello di delineare linee strategiche volte a garantire ai minori qualità di vita, pari opportunità, non discriminazione e diritti di cittadinanza, definendo altresì politiche integrate per la prevenzione, la riduzione e l’eliminazione delle loro condizioni di bisogno e disagio. Le indagini finora condotte hanno permesso di fotografare l’attuale contesto regionale, cogliere i punti di forza e soprattutto le criticità del sistema, per ipotizzare poi adeguate ipotesi di sviluppo, con un approccio volto a cogliere e valorizzare anche le sinergie tra i diversi temi riconducibili alla tutela dei minori. Il perseguimento delle ipotesi di sviluppo emerse non possono però prescindere da una validazione da parte della Direzione regionale, attraverso l’indicazione della direzione da prendere e delle scelte da perseguire. La seguente relazione riporta una breve sintesi del lavoro svolto dagli operatori dell’Area Welfare nel corso del 2013, in coerenza col mandato sopraesposto. Su imput regionale, sono state infatti svolte due ricerche sul campo sulle seguenti tematiche: comunità di accoglienza per minori e maltrattamento e abuso. Entrambe le indagini si sono concluse con la produzione di un Report di sintesi con descrizione dei principali risultati.
Comunità di accoglienza per minori fuori famiglia
Finalità Coerentemente con i risultati dell’indagine svolta nel corso del 2012 e per raccogliere altri elementi propedeutici alla stesura del nuovo regolamento regionale, all’Area Welfare nel corso del 2013 è stata commissionata un’ulteriore indagine per comprendere quali fossero i criteri utilizzati dai Servizi sociali regionali in fase di collocamento dei minori e, in particolare, le cause dell’elevato numero di collocamenti di minori in strutture extraregionali.
Descrizione Nel corso del 2013 è stato svolto questo approfondimento intervistando un campione di Servizi sociali regionali sulle modalità e sui criteri che li orientano nella scelta del miglior collocamento per i minori o per le mamme con bambino, con riferimento ai relativi punti di forza e criticità del sistema. Output: Report su modalità di inserimento dei minori fuori famiglia in strutture residenziali. Obiettivo raggiunto al 100%.
Maltrattamento e abuso
Finalità Nell’ambito del tema del maltrattamento e abuso l’Area Welfare è stata incaricata di svolgere un’analisi documentale ed un’indagine sul campo, volte a conoscere il tema e ad approfondire le procedure attuate dai Servizi pubblici regionali nel percorso di presa in carico dei minori vittime di maltrattamenti e/o abusi.
Descrizione: L’indagine, svolta a cavallo tra il 2012 e i primi mesi del 2013, aveva l’obiettivo di conoscere il contesto teorico e normativo di riferimento tramite studio della letteratura e analisi delle banche dati regionali, extraregionali e nazionali, nonché approfondire due esempi di prese in carico integrate messa in atto da due Servizi pubblici regionali.
A tal proposito, dopo un’analisi del tema in esame, una rassegna della normativa e la descrizione delle fasi della presa in carico dei minori vittime di maltrattamento e abuso, nel corso del 2012 di era provveduto ad analizzare l’esperienza dell’Equipe Integrata per la Tutela dei Minori e delle Famiglie di Latisana (EITMF), centro specializzato, frutto della collaborazione tra i Comuni dell’Ambito di Latisana e l’Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 «Bassa friulana». L’origine, le risorse e le modalità di funzionamento dell’EITMF sono state approfondite tramite interviste ai referenti e un sopralluogo in sede. Con le stesse modalità, nel corso dei primi mesi del 2013 è stata invece analizzata l’esperienza del Mal Ab - Gruppo specialistico interistituzionale contro il maltrattamento grave e l’abuso ai minori di Trieste. Le informazioni così raccolte sono confluite in un Report di sintesi, che si conclude con un’analisi SWOT, dove sono messe in luce punti di forza e di debolezza dei modelli latisanese e triestino, con uno sguardo al futuro, volto a cogliere ipotesi di sviluppo e minacce, cercando al contempo di raccogliere informazioni utili anche sull’esportabilità di questi modelli in altri territori regionali. Output:Inquadramento del tema del maltrattamento e abuso di minori e due esempi di presa in carico regionale. Obiettivo raggiunto al 100%.
D.2 Accompagnamento e assistenza tecnica finalizzati a sostenere e valorizzare la famiglia e la prima infanzia nell’ambito delle politiche sociali integrate
D.2.1 Interventi previsti dalla L.R. n. 11/2006 L’attività prevista dalla programmazione annuale è stata suddivisa per chiarezza in tre sezioni, di seguito descritte:
1. Prosecuzione attività di interfaccia e facilitazione soggetti finanziati/post-selezione
Come già previsto nelle precedenti fasi progettuali, AW ha proseguito nella gestione delle attività di accompagnamento personalizzato dei soggetti che hanno beneficiato dei finanziamenti. In particolare si è provveduto a:
− aggiornare gli strumenti e procedure help desk (e-mail e telefono), adattandoli alla nuova fase progettuale;
− gestire l’help desk, comprendente anche l’interfaccia con le componenti aziendali; − organizzare e realizzare gli incontri "informativi" con i vari beneficiari; − gestire e implementare il sito tematico dedicato: si l’aggiornamento è proseguito soprattutto
per quanto concerne l’area riservata (accessibile appunto solo ai beneficiari) con informazioni utili, schede relative ai progetti e rassegna stampa;
− realizzare l’interfaccia con i soggetti finanziati: sono proseguite le attività di comunicazione, contatto e feedback con tutti i soggetti che hanno contattato AW per diverse esigenze, provvedendo di volta in volta a verificare ed evadere le richieste.
Di seguito sono schematizzati i principali dati relativi alle sopradescritte attività:
Statistiche sito tematico (area di accesso libero e con login) periodo dal 01.01.2013 al 11.12.2013 Generale Visite totali 5.234 Visitatori unici 3.522 Visualizzazioni di pagina 18.130 Media pagine per visita 3,46 Durata media visite 02:45 Frequenza di rimbalzo 52,60% % di nuove visite 63,28% Ritorno di visitatori 36,72%
Tabella 1 – Riepilogo generale dati sito tematico.
Figura 1 – Rappresentazione “nuove visite” e “ritorno di visitatori” in percentuale.
Pagine più visitate - area riservata
1) FAQ
2) Moduli a scarico
3) Contatti associazioni
4) Rendicontazione
5) Utilizzo loghi
Tabella 2 – Classifica delle pagine più visitate (dati riferiti alla sola area riservata).
Tabella 3 – Classifica delle sorgenti di traffico (dati riferiti al sito tematico)
*sono alcune delle associazioni che hanno accesso all'area riservata
Figura 2 – Rappresentazione sorgenti di traffico in percentuale.
Motivazioni visite sito associazionismo familiare N° visite 7-gen Invio seconda mai primo monitoraggio 58
11-gen Invio mail per proroga scadenza primo monitoraggio al 18 Gennaio 22 21-feb Inserimento news "nessun nuovo bando in programma" 23 27-feb Invio mail per iscrizione sportelli Help desk 27
21-mar
Invio news aggiornamento FAQ 28
25-mar Inviio mail monitoraggio trimestrale 22 15-
mag Invio mail con specifiche su rendicontazione e scheda valutativa famiglie 55 19-giu Invio manuale accesso area riservata dopo modifiche di Google del sito 26 12-lug Inserimento news nuova sezione area riservata su visite ad associazioni 24
Tabella 4 – Motivazioni visite al sito tematico.
Statistiche help desk Post convegno del 29 Settembre 2012
Mail ricevute 664 (2,43 al giorno) Tempo medio di risposta 1,38 giorni Telefonate ricevute 136 (3,8 al giorno)
Tabella 5 – Contatti help desk dopo il convegno a Udine (periodo iniziale dei progetti).
L’ help desk telefonico è attivo 1 giorno a settimana, mentre l’indirizzo e-mail [email protected] è sempre attivo, anche in back office rispetto al telefono. Inizialmente l’orario del telefono era al martedì dalle 09:30 alle 13:30, dal 17/09 è stato modificato, con inizio alle 09:30 e termine alle 12:30; dal 04/12 il telefono è ufficialmente sospeso e rimangono attive le e-mail (ricezione e risposta) e le chiamate in uscita; il contatto telefonico in entrata avviene comunque, al bisogno, attraverso i numeri delle persone dedicate alla gestione della misura. Un tanto è stato deciso in base al numero di contatti realizzati, come rappresentato nella successiva Fig. 2.
Gennaio Febbraio Mail ricevute 82 (2,65 al giorno) Mail ricevute 22 (0,79 al giorno)
Tempo risposta 0,75 giorni Tempo risposta 0,79 giorni Telefonate ricevute 16 (4 al giorno) Telefonate ricevute 7 (1,75 al giorno)
Marzo Aprile Mail ricevute 54 (1,74 al giorno) Mail ricevute 25 (0,83 al giorno)
Tempo risposta 2,25 giorni Tempo risposta 1,61 giorni Telefonate ricevute 3 (0,75 al giorno) Telefonate ricevute 20 (4 al giorno)
Maggio Giugno Mail ricevute 26 (3,71 al giorno) Mail ricevute 31 (1,03 al giorno)
Tempo risposta 1,09 giorni Tempo risposta 1,21 giorni Telefonate ricevute 22 (5,5 al giorno) Telefonate ricevute 17 (4,25 al giorno)
Luglio Agosto Mail ricevute 44 (1,42 al giorno) Mail ricevute 19 (0,58 al giorno)
Tempo risposta 1,19 giorni Tempo risposta 2,65 giorni Telefonate ricevute 37 (7,4 al giorno) Telefonate ricevute 5 (2,5 al giorno)
Settembre Ottobre Mail ricevute 19 (0,63 al giorno) Mail ricevute 10 (0,32 al giorno)
Tempo risposta 2,11 giorni Tempo risposta 4,86 giorni Telefonate ricevute 9 (2,25 al giorno) Telefonate ricevute 6 (1,2 al giorno)
Novembre Dicembre Mail ricevute 7 (0,23 al giorno) Mail ricevute 2 (0,2 al giorno)
Tempo risposta 1,25 giorni Tempo risposta 1 giorno Telefonate ricevute 5 (1,25 al giorno) Telefonate ricevute 4 (4 al giorno)
Tabella 6 – Dettaglio contatti help desk (per mese e tipologia).
Figura 2 – Rappresentazione grafica dell’evoluzione temporale dei contatti help desk. Dal grafico soprariportato (Fig. 2) risulta evidente come il numero di contatti sia diminuito nel tempo, in diretta relazione con la conclusione e rendicontazione della maggioranza dei progetti finanziati. Incontri di accompagnamento Sono stati realizzati 3 incontri sportello - help desk su territorio, con invito esteso a tutti i beneficiari del contributo e presenza previa iscrizione (incontri one-to-one):
− 08.03 Udine, Via Sabbadini (sede regionale) – hanno partecipato 9 associazioni;
− 12.03 Pordenone, c/o Palazzo della Provincia - hanno partecipato 5 associazioni; − 15.03 Trieste, Via del Lavatoio (sede regionale) - hanno partecipato 4 Associazioni;
Inoltre, con le medesime modalità organizzative, sono stati realizzati 15 incontri pre-rendicontazione (presso sede ASS n° 5, Palmanova):
− Maggio (6, 16, 17, 20, 21) - hanno partecipato 16 Associazioni; − Giugno (6,17,26) - hanno partecipato 11 Associazioni; − Luglio (3, 10, 17, 24, 31) hanno partecipato 15 Associazioni; − Agosto (5) - hanno partecipato 5 Associazioni; − Novembre (26) - ha partecipato 1 Associazione.
2. Attività di monitoraggio soggetti finanziati/post selezione
Monitoraggio quantitativo Per l’intera durata di ogni progetto AW ha provveduto a monitorare, attraverso l’ideazione e l’utilizzo strumenti informatizzati, alcuni dati quantitativi dei progetti, relativi all’apporto di lavoro volontario e al numero di partecipanti. Tale monitoraggio è servito sia per fornire ad AW alcune prime indicazioni relative ai progetti che per “abituare” le associazioni all’utilizzo di tali strumenti e al censimento scadenzato dei propri dati di attività. La partecipazione al monitoraggio è avvenuta attraverso la compilazione di un modulo on-line. Veniva sinteticamente richiesto l’invio di alcuni dati relativi all’attività progettuale (numero beneficiari, numero collaboratori volontari e retribuiti e ore lavorate):
− Invio Dicembre 2012 - Gennaio 2013 – hanno risposto 115 Associazioni; − Invio Marzo 2013 - 115 hanno risposto Associazioni; − Invio Giugno 2013 - 96 hanno risposto Associazioni; − Invio Settembre 2013 - hanno risposto 21 Associazioni.
Una volta concluso il progetto, il modulo non doveva più essere compilato, per questo motivo il numero delle associazioni partecipanti si è andato riducendo nel tempo.
Monitoraggio qualitativo Nel 2013 è proseguita la collaborazione con il Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia di Milano per la realizzazione e il perfezionamento degli strumenti atti al monitoraggio qualitativo finale dei progetti; è stato acquisito e utilizzato il software Eval&Go™ ed il questionario qualitativo è stato “chiuso” alla compilazione il 02.01.2014. I dati sono stati raccolti per 117 progetti su 119 totali attraverso il questionario predisposto da AW su indicazione del Centro; e i dati, rivisti e ordinati, sono stati consegnati al Centro stesso per l’opportuna analisi quallitativa, che sarà completata entro la primavera 2014. Numero risposte monitoraggio qualitativo (dato finale) 117 (su 119)
Numero famiglie partecipanti (su 109 rendicontazioni ricevute) 6.725
Visite fatte e schede pubblicate su area riservata 28
Tabella 7 – Alcuni dati relativi al monitoraggio qualitativo.
Come riportato nella tabella sopra, sono inoltre state realizzate 28 visite del gruppo di lavoro AW presso i siti dei progetti, al fine di intervistare i referenti e dare visibilità ai progetti medesimi, grazie alla pubblicazione di schede (complete di fotografie) sull’area riservata del sito tematico. Le visite sono state giudicate utili dal gruppo di lavoro e sono state accolte in modo positivo dai soggetti, in quanto sono state vissute come l’occasione di mostrare “dal vero” quanto fatto con il finanziamento ricevuto e sono state un momento di contatto diretto con quella che agli occhi dei soggetti è l’Amministrazione regionale, in senso esteso. In alcuni casi le visite sono state utili a
completare il lavoro di analisi del progetto svolta in base ai dati della domanda di partecipazione (allegato B), alla valutazione della Commissione, ai questionari quantitativi, al rapporto con l’help desk e alla rendicontazione finale con l’obiettivo di individuare le promisingpractises da diffondere. Attualmente sono state individuate, in base ai criteri di analisi concordati con il Centro di Ateneo, tre best practises che sono in corso di approfondimento (attraverso focus group, scomposizione e ricomposizione dei dati e scrittura del testo) e che verranno diffuse come esperienze replicabili e valide dal punto di vista teorico e degli effetti. Tutti i dati raccolti e le modalità operative utilizzate verranno raccolti nel dossier finale e presentati in un convegno che AW intende organizzare nel 2014, a conclusione delle procedure di rendicontazione. Dato che, come anticipato in precedenza nel documento, il termine rivisto per la rendicontazione generale è al 30.06.2014 e che alcuni progetti non hanno concluso, al 31.12.2013 le procedure di rendicontazione dei fondi (compreso l’invio della relazione finale), i dati complessivi saranno disponibili nella prima parte del 2014, periodo nel quale si concluderà anche il rapporto con il Centro di Ateneo (30.04.2014).
3. Attività e dati specifiche della delegazione amministrativa
A seguito delle attività già precedentemente descritte e che hanno portato alla selezione e avvio dei progetti, nel corso del 2013 sono proseguite tutte le attività di gestione previste con l’attribuzione della delegazione amministrativa. Oltre alle precedenti attività di cui ai punti precedenti, con l’inizio del periodo di rendicontazione dei progetti, si è provveduto alla gestione economica e contabile delle procedure di erogazione degli anticipi e dei saldi del finanziamento, al controllo periodico dei dati e delle richieste formulate dai soggetti beneficiari, alla verifica a campione e d’ufficio (attraverso le modalità già comunicate e condivise con il Servizio Famiglia) delle progettualità, all’interfaccia con altri uffici ASS n.5 utili per la corretta prosecuzione delle attività e per la risoluzione delle criticità insorgenti, alla redazione e approvazione degli atti amministrativi procedurali di competenza e al raccordo e alla comunicazione con i soggetti beneficiari. Rispetto al supporto ai progetti, a seguito della proroga dei tempi di rendicontazione amministrativa è stato rinnovato il rapporto convenzionale con il Forum delle Associazioni familiari fino al 30.04.2014. Nelle due tabelle sottostanti si riportano alcuni dati di riepilogo relativi alla delegazione amministrativa in particolare alle rendicontazioni dei progetti e ai contributi erogati:
Spesa totale al 31.12.2013 (81 progetti saldati) € 2.174.254,50
Spesa presunta al 30.06.2014 (119 progetti totali) € 2.494.628,71
Contributo gestione ASS 5 (importo massimo, ipotetico su 119 progetti saldati) € 74.838,86
TOTALE PREVISTO (I e II tranche di finanziamento regionale) € 2.616.000,00
EROGAZIONI RAFVG AD ASS5 (23 e 24.10.13) € 1.569.600,00
RESIDUO DA EROGARE (su spesa tot. presunta al 30.06.2014) € 925.028,71
Avanzo su importo stanziato € 121.371,29
Tabella 8 – Stato dell’arte: fondo economico e spesa
Infine, si riporta un sintetico riepilogo delle ulteriori attività di comunicazione e interfaccia svolte da AW nel corso dell’anno con vari interlocutori:
Elenco principali output realizzati − sito tematico aggiornato: area libero accesso da :
https://sites.google.com/a/welfare.fvg.it/ass-familiare/ (su richiesta è possibile ricevere abilitazione per l’area riservata);
− database relativi ai progetti e alla rendicontazione progettuale e databasehelp desk (disponibili per invio, conservati presso AW per il proseguimento della delegazione amministrativa);
− bozza dossier approfondimento (disponibile per invio, conservati presso AW per completamento attività);
− relazione attività (presente documento).
Premessa attività help desk L’ help desk, a servizio degli operatori comunali coinvolti nella gestione delle misure regionali di Carta famiglia ed Assegno di natalità, è stato istituito nel novembre 2008 in funzione della prima proposizione del beneficio “Carta famiglia-energia elettrica”. Dal 2008 ad oggi, l’Area Welfare gestisce e coordina le attività di tale servizio in qualità di supporto tecnico della Direzione. Per l’esecuzione di tali attività l’Area Welfare si è finora avvalsa del supporto operativo della Cooperativa Sociale “La Cisile” di Gorizia.
partecipazione eventi
04/07 Convegno Provincia di Udine, invito del Forum regionale Associazioni familiari. 06/12 Convegno Provincia di Udine, invito del Forum regionale Associazioni familiari. 26/11 Università Cattolica Milano, Seminario "Il welfare incontra la famiglia", buona pratica FVG.
organizzazione eventi (tema fund raising)
02 marzo 2013 (Udine); 25 ottobre (Villa Manin, Codroipo); 6 dicembre (Udine).
incontri operativi Forum famiglie
05/09 (Udine); 19/09; 22/10; 04/12; 18/12 (Udine); partecipazione ad alcuni incontri Help desk da parte del Forum.
uscite sui giornali 24/02 Il Friuli; 07/11 La Vita Cattolica; 24/11 Il Popolo; 5/12 Il Piccolo.
Supporto tecnico L’assistenza tecnica svolge in primo luogo un supporto nello svolgimento delle procedure nei confronti degli operatori comunali che si occupano di gestire le misure regionali in oggetto. Nello specifico tale supporto si esplica in tre modalità:
- supporto telefonico; - supporto telematico; - comunicazioni via fax.
Il supporto telefonicogarantisce, agli operatori degli Enti Locali, un servizio di immediato sostegno per l’utilizzo del software dedicato (attivo dal 2009) adoperato dagli stessi per l’inserimento, la modifica e la revoca delle richieste d’accesso ai benefici. Per tutto l’anno il servizio telefonico è rimasto attivo, al numero 0432-998182, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30. L’attività telefonica è stata sospesa per la settimana di Ferragosto e per le Festività natalizie. In Figura 1 si riporta l’andamento delle telefonate ricevute ed effettuate a fini operativi e di interfaccia con la Direzione e il partner tecnico Insiel spa, per ogni mese dell’anno. Complessivamente si sono registrate 2.143 telefonate ricevute e 621 effettuate.
Figura 2 - Andamento supporto telefonico in entrata ed in uscita Il supportotelematico realizzato viene utilizzato per le stesse funzioni del supporto telefonico, tuttavia, tale strumento consente di risolvere in modo più preciso le richieste - avanzate dalle amministrazioni comunali - di correzione di dati anagrafici, di attivazione di account per l’accesso al software, di elaborazioni mirate. Il supporto via e-e-mail, inoltre, consente una comunicazione continua da parte delle amministrazioni comunali, soprattutto per le ore pomeridiane in cui l’assistenza telefonica non è attiva; le richieste pervenute in orario di chiusura dell’assistenza telefonica, infatti, vengono risolte
dall’operatore entro la giornata lavorativa seguente. Generalmente, i tempi di risposta e di evasione delle richieste sono inferiori alle 4 ore lavorative, fatte salve le questioni che richiedono specifico approfondimento da parte del partner tecnico (Insiel spa) e/o della Direzione. Per tutto l’anno il servizio telematico è rimasto attivo, all’indirizzo di posta elettronica [email protected], dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00. In Figura 2 si riporta l’andamento delle e-e-mail ricevute ed inviate nel corso dell’anno. Complessivamente si contano 980 e-mail ricevute e 849 inviate.
Figura 3 - Andamento supporto telematico in entrata e in uscita Complessivamente, tra telefonate e e-mail, si sono registrate 3.123 comunicazioni in entrata e 1.470 in uscita. Per quanto riguarda, invece, le comunicazioni via fax (o in alternativa via PEC), esse vengono utilizzate per le istanze che richiedono un’autorizzazione o una domanda scritta da parte dell’amministrazione locale coinvolta. L’attività è, pertanto, solo di ricezione e non di invio. Le comunicazioni via fax vengono effettuate al numero 0432-9978141. Premesso che le comunicazioni via fax tra le PP.AA. sono in continua diminuzione2, complessivamente l’assistenza ha registrato in entrata 70 fax (e PEC); di questi, 40 sono pervenuti nei mesi di settembre e ottobre. In questo periodo, come ogni anno, si è gestita la fase di “gestione errori” delle pratiche di Energia elettrica inserite a software con errori o non inserite, ma presentate entro i termini dagli utenti. Tali problematiche, infatti, necessitano di una modalità di comunicazione formale da parte degli operatori comunali che li segnalano. In Tabella 2 si riportano i dati relativi al supporto tecnico (le comunicazioni ricevute via telefono, via e-mail, via fax/PEC) e alle elaborazione dati richieste dagli operatori comunali.
1 Mentre l’indirizzo PEC è quello dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 5 «Bassa Friulana»
[email protected]. 2 A tal fine si veda art. 47, comma 2, lett. C del Codice dell’Amministrazione Digitale.
Tabella 1 - Andamento comunicazioni in entrata (telefonate, e-mail, fax) e operazioni effettuate nel corso del 2013 Mensilmente si conteggiano una media di circa 180 telefonate ricevute, un’ottantina di e-mail, altrettante operazioni effettuate e 6 richieste inoltrate via fax/PEC. Come gli anni precedenti, il periodo che ha comportato un impegno maggiore in termini di comunicazioni ricevute ed operazioni effettuate è stato da febbraio a maggio, periodo in cui gli operatori comunali hanno provveduto ad accogliere e inserire a software tutte le richieste di Energia elettrica. Questa attività ha richiesto un supporto, soprattutto telefonico, notevole da parte dell’assistenza tecnica, al fine di risolvere le diverse problematiche (chiarimenti su requisiti per l’accesso al beneficio, difficoltà nell’inserimento, richiesta correzioni anagrafiche, ecc.). Successivamente si è aperta la già citata fase di “gestione errori” (settembre-ottobre), durante la quale le amministrazioni comunali erano tenute a controllare e comunicare all’assistenza eventuali errori riscontrati nelle pratiche di Energia elettrica (non inserite a sistema ma presentate dal cittadino in tempo utile, pratiche inserite con dati errati, ecc.). Queste comunicazioni venivano effettuate prima via telefono e successivamente, al fine di formalizzare la richiesta di modifica/inserimento pratica, via fax/PEC. Da gennaio a dicembre l’assistenza tecnica ha ricevuto un totale di 2.143 telefonate, 980 e-mail, 70 fax/PEC ed ha effettuato 970 operazioni richieste. Queste ultime sono riassumibili in quattro tipologie:
- produzione di elaborazioni mirate; - correzione di dati erroneamente inseriti a software; - incongruenze dei codici fiscali; - abilitazione di nuovi operatori per accedere al software.
In Figura 3 si riporta la ripartizione percentuale delle operazioni richieste per tipologia.
Figura 4 - Operazioni svolte per tipologia nel corso del 2013
Elaborazione dati L’ help desk elabora, su istanza dei Comuni, i dati reperibili dal software. Le Amministrazioni locali richiedono all’assistenza elaborazioni che permettono l’utilizzo di dati ad esse non disponibili (elenco delle pratiche di Carta famiglia inserite ad una certa data, indirizzario e-mail dei titolari di Carta famiglia, elenco delle pratiche di Energia elettrica con riferimento dell’ISEE, ecc.) L’assistenza tecnica, inoltre, elabora statistiche di monitoraggio dei dati inseriti su richiesta della Direzione e dell’Assessorato regionale competente.
Supporto formativo e promozionale Per quanto riguarda il supporto formativo agli operatori comunali, per il 2013 è stato predisposto un manuale illustrativo dei passaggi fondamentali per l’accesso al software dedicato, per l’inserimento, modifica, revoca e rinnovo dei benefici e per la gestione dei dati raccolti, con particolare rilievo dato alla procedura di Carta Famiglia3. E’ stata inoltre predisposta una raccolta delle domande più rilevanti rivolte all’assistenza tecnica nel corso dell’anno in merito ai benefici di Carta famiglia e Assegno di natalità e alla gestione delle tessere per l’acquisto presso gli esercizi commerciali convenzionati da parte dei titolari di Carta famiglia4. Una volta ultimato, questo materiale è stato inviato tramite casella di posta elettronica a tutti i Comuni, inoltre è stato pubblicato in “Area operatori” del software dedicato. Con l’inizio del 2013, inoltre, la Direzione regionale ha predisposto l’avvio di convenzioni cd. “non onerose” con gli esercizi commerciali interessati all’iniziativa. Queste convenzioni consentono ai titolari di Carta famiglia in possesso dell’apposita tessera, di usufruire degli sconti applicati nei punti vendita aderenti all’iniziativa ottenendo così uno sconto non inferiore al 5% sull’acquisto di prodotti rientranti nelle categorie merceologiche previste da regolamento5 e opportunamente indicate dai negozi6.
3 In raccordo con il Committente, si è deciso che il corrispondente materiale relativo all’inserimento delle pratiche
Assegno di natalità, verrà redatto in seguito alle indicazioni dell’Amministrazione regionale in merito all’eventuale
modifica della misura. 4 Vedi allegati.
5 A tal fine si rimanda all’allegato A al Regolamento di Carta famiglia attualmente vigente.
6 Si rimanda anche alla Relazione Convenzioni Non onerose 2013 per ulteriori dettagli.
Pertanto, dopo l’invio delle tessere nominali ai titolari in possesso di Carta famiglia valida al 2 gennaio 2013 e di tessere e materiale informativo della misura a tutti i Comuni della regione, si è continuato a gestire a livello di assistenza l’invio di ulteriore materiale richiesto (tessere e volantini) ai Comuni richiedenti; nonché l’invio di tutto il kit informativo (flyers, locandine e vetrofanie) agli esercizi commerciali che di volta in volta aderivano all’iniziativa. L’invio del kit informativo ai negozi è stato predisposto mensilmente in base alle nuove adesioni che la Direzione ha cominicato all’assistenza; mentre le richieste di ulteriori tessere venivano prese in carico direttamente dall’assistenza, predisponendo invii con cadenza settimanale. Al fine di monitorare l’andamento delle richieste di tessere è stato predisposto un sistema di archiviazione ad uso interno dell’assistenza con la raccolta degli indirizzi degli uffici comunali, il quantitativo di tessere richieste e la data di invio. Per quanto riguarda, invece, l’invio di ulteriori tessere ai Comuni che ne facevano richiesta, si sono registrati mediamente 19 invii mensili per un totale di circa 9.100 tessere inviate. In tabella 3 si riporta nel dettaglio mese per mese il quantitativo di invii effettuati e di tessere inviate da aprile a dicembre con una maggiore concentrazione nel mese di maggio.
Invii Tessere aprile 18 10% 766 8% maggio 28 16% 3.105 34% giugno 18 10% 835 9% luglio 15 9% 1.000 11% agosto 15 9% 605 7% settembre 16 9% 585 6% ottobre 32 18% 1.010 11% novembre 16 9% 655 7% dicembre 17 10% 575 6%
Totale 175 100% 9.136 100% media/mese 19 - 1.015 -
Tabella 3 - Invii e tessere inviate ai Comuni da aprile a dicembre
Monitoraggio dati L’ help desk realizza, oltre alle attività appena descritte, anche un rilevante e costante lavoro di monitoraggio dei dati inseriti dai Comuni. Questa attività è necessaria per la prevenzione di errori presenti nei dati inseriti nel software. Per la misura regionale di Carta famiglia sono eseguite le seguenti verifiche: - pratiche scadute: vengono monitorate le pratiche scadute da tempo e mai rinnovate e viene
consigliato agli operatori di revocarle qualora non sussistano più i requisiti; - incongruenza codice fiscale: vengono censite e corrette le incongruenze rilevate dal confronto
con il codice fiscale (errori nell’attribuzione di provincie, nei nomi e cognomi, ecc.); - pratiche doppie: vengono segnalati i casi in cui un beneficiario sia titolare di due carte famiglie
(per errore nella predisposizione della pratica) e viene consigliato agli operatori di revocare la Carta famiglia di emissione meno recente per evitare la generazione di ulteriori errori nel rinnovo.
Per i bonus Energia elettrica sono eseguite le seguenti verifiche: - stato pratica: confronto tra lo stato della Carta famiglia e quello di Energia elettrica; - dati spesa: verifica dei dati inseriti, con particolare attenzione a quelli di spesa, e, laddove
necessario, segnalazione agli operatori comunali degli importi “anomali” (ad es. inferiori a € 100 o superiori a € 2.000) e correzione di eventuale errore da parte dei Comuni;
- codice IBAN: verifica formale sul dato fornito dal richiedente e segnalazione agli operatori comunali dei codici “anomali” (ad es. lunghezza del codice non corretta, mancanza di lettere, ecc.) e correzione di eventuale errore da parte dei Comuni.
Per la misura regionale Assegno di natalità sono eseguite le seguenti verifiche: - incongruenza codice fiscale: vengono censite e corrette le incongruenze rilevate dal confronto
con il codice fiscale (errori nell’attribuzioni di provincie, errori nei nomi e cognomi, ecc.); - codice IBAN: verifica formale sul dato fornito dal richiedente e segnalazione agli operatori
comunali dei codici “anomali” (ad es. lunghezza del codice non corretta, mancanza di lettere, ecc.) e correzione di eventuale errore da parte dei Comuni.
Nel 2013, i sopra citati controlli sono stati effettuati su tutte le pratiche inserite a sistema, il cui numero complessivo è di circa 100.000, escludendo dal conteggio le pratiche archiviate nello storico.
Riepilogo pratiche inserite dagli Enti Locali A conclusione di questo rapporto sull’attività svolta dall’assistenza tecnica di Carta famiglia e Assegno di natalità, si riportano i riepiloghi relativi alle pratiche inserite, con particolare attenzione alle pratiche di Energia elettrica inserite nel periodo di apertura dei termini e Assegno di natalità per i nati e adottati nel 2013. Si precisa che, questo ultimo è da considerarsi un dato provvisorio dal momento che il richiedente ha tempo 90 giorni dalla nascita o adozione del figlio7. Con riferimento al beneficio di Energia elettrica, l’anno 2013 ha registrato un incremento di circa 7.000 pratiche rispetto al 2012.
Tabella 2 - Riepilogo bonus Energia per fascia di intensità e provincia richieste nell'anno 2013 (Dati estratti dal software di Carta famiglia e Assegno di natalità a luglio 2013) Di seguito si riportano i dati provvisori degli Assegni di natalità per l’anno 2013 ai primi giorni del 2014.
Tabella 5 - Riepilogo Assegni di natalità richiesti per i nati o adottati nel 2013 al 03.01.2014 (Dati estratti dal software di Carta famiglia e Assegno di natalità a gennaio 2014)
Elenco principali output realizzati − materiale per la formazione operatori (pubblicato sul portale, interfaccia operatori);
7Pertanto per gli “ultimi” nati/adottati nell’anno i termini per la presentazione della domanda è il 31 marzo 2014.
− elaborazioni dati su richiesta per il Committente e i Comuni, (inviati a seguito delle singole richieste);
− relazione attività comprendente dati attività help desk (presente documento).
Linee di attività L’attività prevista dalla programmazione annuale è stata suddivisa in cinque sottoattività, di seguito descritte: 1. Coordinamento delle attività “card non onerose”
Come già anticipato nel paragrafo precedente, da gennaio a marzo sono state avviate le attività di divulgazione di questa nuova misura e AW ha garantito il coordinamento delle attività realizzate nell’ambito della convenzione precedentemente descritta con particolare riferimento alla pianificazione, coordinamento e gestione delle attività ed interfaccia con il Committente e tutti i diversi portatori di interesse coinvolti.
2. Organizzazione Conferenza Stampa 06.03.2013 e follow up In data 06.03.2013 si è svolta la Conferenza Stampa di presentazione della misura Carta famiglia – Convenzioni non onerose. L’evento si è svolto presso sala Pasolini, nella sede regionale di Udine. AW ha provveduto a supportare il Servizio regionale e l’Assessorato competenti in tutte le fasi organizzative, di preparazione, svolgimento e follow up dell’evento. In particolare si è provveduto a: tenere i contatti con il fornitore che ha firmato e aderito all’avviso pubblicamente durante la conferenza stampa, provveduto al coordinamento con i fornitori del materiale promozionale e delle card (prototipi), svolto la funzione di coordinamento e raccordo con gli Uffici stampa e Gabinetto regionale per conto del Servizio e dell’Assessorato, contattato le scuole e i bambini vincitori del concorso per i disegni da rappresentare sulle card, stampato gli attestati di partecipazione per i bambini, collaborato alla strutturazione della scaletta della giornata e verificato lo svolgimento, redatto le note informative per i partecipanti e per la diffusione ai media, predisposto i materiali multimediali per la proiezione in sala e la pubblicazione web.
3. Assistenza tecnica: attività di interfaccia con gli Uffici regionali e stakeholder (esercizi commerciali)
Si è provveduto, a seguito di un confronto costante con il Servizio, a rispondere ai quesiti posti dai commercianti interessati ad aderire a questa misura, attraverso il telefono e l’apposita casella [email protected] (circa 70 contatti da gennaio a dicembre, comprese le e-mail di cui al punto 5). Si è provveduto anche al raccordo periodico con il Referente del PUOI regionale (Punto Unico Orientamento e Informazione, che già fornisce informazioni ai cittadini rispetto agli interventi regionali e in particolare per Carta Famiglia) per la gestione delle informazioni da dare alle famiglie che hanno ricevuto la comunicazione di avvio dell’attività, qualora queste si fossero rivolte al numero verde regionale 848 448 884 (segnalato sulla comunicazione). Nel periodo di ricezione della lettera, il numero di chiamate al numero verde è stato cospicuo e perlopiù a scopo informativo (secondo le indicazioni dei Referenti, di minima 250 chiamate direttamente riferibili alla comunicazione e altre 800 generali, probabilmente con motivazione “mista”); l’elenco dei casi da verificare (una sessantina) è stato inviato ad AW che ha provveduto ad approfondire per ogni segnalazione a chiarire lo stato della pratica e a fornire esito al PUOI per eventuali richiamate alle famiglie. E’ stato inoltre realizzato un approfondimento, segnalato al Servizio competente, in merito alle modalità di utilizzo dei dati delle famiglie raccolti dagli esercenti e la verifica di evetntuali competenze degli attori istituzionali coinvolti.
4. Sensibilizzazione: supporto durante gli incontri con gli interessati Al fine di avviare, promuovere e coordinare la misura “Convenzioni non onerose” durante l’anno 2013 si è partecipato, a supporto del Servizio famiglia, ai seguenti incontri: - 6 febbraio 2013, Trieste: incontro con il grafico di Arti Grafiche Julia per la definizione grafica e tecnica delle card da stampare e per concordare modalità operative di lavoro;
- 20 febbraio, Udine: incontro con Despar per la promozione dell’iniziativa e l’intesa di massima; - 20 febbraio, Udine: incontro con PUOI per l’avvio della collaborazione e descrizione della misura; - 18 marzo, Udine: incontro con Legacoop FVG ed altre cooperative della GDO per la promozione dell’iniziativa; - 16 luglio, Udine: incontro con il referente del Terminal Nord di Udine per la promozione dell’iniziativa.
5. Assistenza tecnica: monitoraggio dei dati delle adesioni, realizzazione e invio del materiale promozionale
L’attività prevede che, quando avviene la ricezione da parte della Regione dell’elenco comprendente le nuove adesioni di esercizi commerciali alla misura, AW invii una e-mail di conferma e descrizione della misura e provveda a organizzare il materiale promozionale (vetrofanie, locandine, depliant e lettera accompagnatoria), consegnandolo per la spedizione e verificando le rimanenze8.
Grazie al lavoro di censimento svolto dall’assistenza tecnica, è possibile collocare geograficamente e per categoria merceologica gli esercizi convenzionati. In figura 1 si riporta la collocazione dei negozi convenzionati a dicembre 2013 suddivisi per settore commerciale. Complessivamente si sono convenzionati 91 negozi: 67 a Udine, 10 a Pordenone, 8 a Trieste, 6 a Gorizia. Va precisato inoltre che la convenzione con Coopca prevede il coinvolgimento di 23 punti vendita; quella con il gruppo Aspiag service srl, invece, di 66 (5 Interspar, 38 Eurospar, 23 Despar). I punti vendita sono quindi sono oltre 170.
8 Per questa attività, si rimanda anche alla relazione Carta Famiglia 2013 per ulteriori dettagli operativi.
Figura 1 - Mappatura dei negozi convenzionati (dati a dicembre 2013) Il settore maggiormente rappresentativo è quello alimentare con 24 negozi convenzionati e quello di cartoleria e cancelleria con 17 negozi (Fig. 5).
Figura 2 - Negozi convenzionati per settore (dati a dicembre 2013)
In particolare Aspiag/Despar e Coopca sono le aziende che hanno la possibilità di utilizzare il codice a barre presente sulle card per censire il passaggio dei prodotti acquistati. AW ha mantenuto un costante raccordo con tali aziende e i dati forniti da loro a fine 2013 rappresentano:
− per Despar (da giugno 2013, con spesa su paniere predefinito di prodotti) circa 125.000 "passaggi" di prodotti in cassa e approssimativamente 95.000 € di sconto complessivo sulle 11.000 tessere attivate presso tali negozi;
− per Coopca (dati riferibili per il periodo da luglio a novembre) lo sconto realizzato è di circa 36.000 €. Tale Azienda ha applicato fino a dicembre 2013 uno sconto 5% su tutta la spesa, da gennaio 2014 si prevede l’introduzione di un paniere.
Elenco output principali − Materiale per conferenza stampa predisposto; − Elenco contatti helpdesk (excel, conservato in AW, disponibile per invio); − Materiale PUOI (excel, slide, note: inviato); − Verbali incontri, (conservato in AW, disponibile per invio); − Elenco materiale distribuito/spedito (excel, conservato in AW, disponibile per invio); − Relazione attività (presente documento).
D.2.2 Interventi previsti dalla L.R. n. 20/2005
Linee di attività
1. Supporto iter modifica del regolamento 230/2011 Nell’ambito di questa linea di attività, Area Welfare ha provveduto a completare la serie di incontri informali attraverso i quali ha supportato la Direzione centrale competente per raccogliere le criticità emerse nel primo anno di attuazione del Regolamento, in particolare negli incontri tenutisi
il 17 gennaio 2013, presso la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco (Ing. Giannace) e presso la Direzione Centrale competente con il Comune di Trieste e Duino Aurisina. L’attività di raccolta dati è esitata in un documento riassuntivo di tutte le criticità emerse dal percorso di ascolto degli attori del territorio, intrapreso nel 2012. I risultati di questo percorso hanno innescato – su indicazione dell’assessore regionale competente - un percorso di revisione della L.R. 20/2005 e del Regolamento attuativo, per il quale Area Welfare ha prestato supporto tecnico al Servizio competente attraverso la predisposizione di documentazione tecnica utile alla valutazione delle proposte di modifica e nella redazione delle modifiche stesse.
2. Realizzazione strumenti – raccordo stakeholder Le attività c.d. di raccordo stakeholder, relative al 2012 sono in parte proseguite nel 2013 in particolare attraverso la partecipazione al tavolo tecnico con Dipartimento di Prevenzione ASS 4 «Medio Friuli» e Confartigianato nell’ambito del progetto “Il Guscio” (11 gennaio e 12 marzo 2013). Le attività di raccordo stakeholder sono esitate nella redazione di due documenti:
- Guida alla realizzazione di un servizio alla prima infanzia, diretto a raccogliere e spiegare procedure, normativa, contatti e informazioni utili a coloro i quali volessero aprire un Servizio alla prima infanzia in Friuli Venezia Giulia;
- Manuale ad uso degli operatori, diretto a fornire indicazioni utili agli operatori stessi di SUAP, Comuni e Dipartimenti di Prevenzione al fine di coadiuvare l’introduzione di procedure uniformi sul territorio regionale. Nell’ambito della redazione di questo strumento, il 3 aprile 2013 Area Welfare ha partecipato al corso di formazione relativo ai modelli organizzativi degli SUAP regionali.
I due documenti si sono fermati alla forma di draft, in attesa della definizione delle modifiche regolamentari, che sono intervenute ad agosto del 2013 e in attesa della riorganizzazione dell’amministrazione regionale e delle conseguenti nuove indicazioni operative.
3. Rappresentazione stato dell'arte alla Direzione competente A seguito della riorganizzazione dell’amministrazione regionale, e del passaggio delle competenze relative alle politiche familiari alla Direzione Centrale Salute, Integrazione socio-sanitaria, politiche sociali. Area Welfare ha provveduto a predisporre un documento riassuntivo stato dell’arte relativamente ai servizi alla prima infanzia, raccogliendo tutte le criticità - potenziali ed attuali - del sistema.
4. Analisi dati Il progetto esecutivo ha previsto un’attività di analisi dati a richiesta dell’Amministrazione regionale; questa si è in particolare concretizzata attraverso:
- Invio al Direttore di Area di Integrazione sociosanitaria di dati relativi a titoli di studio nei servizi alla prima infanzia (25 gennaio 2013);
- Invio all’Assessore regionale competente di un report comprensivo di dati di trend di massima relativamente ai servizi alla prima infanzia (21 marzo 2013);
- Invio al Direttore di Area di Integrazione sociosanitaria di dati relativi alla situazione al 2012 dei servizi alla prima infanzia (dati raccolti dal C.R.D.A.), unitamente a dati drelativi al trend 2009-2012 e a calcoli analitici per ogni Comune del territorio regionale in ordine a tasso di occupazione dei servizi nonché all’indicatore della presa in carico. Il report, consegnato in data 6 novembre 2013, è stato successivamente completato con due mappe georeferenziate dei servizi alla prima infanzia in FVG.
Attività trasversali LR 11/2006 e 20/2005 A completamento delle informazioni relative alle singole misure di intervento regionali supportate, AW ha svolto nel corso del 2013 alcune attività che hanno interessato la linea di lavoro nel suo complesso. In particolare si tratta di:
− Fiera Bimbo PN (12, 13, 14 aprile 2013 Fiera di Pordenone): servizio di presenza stand; − 5 marzo 2013 Sorveglianza al Test (presso sede regionale di Udine, via Sabbadini) per la
pre-selezione educatori domiciliari; − Partecipazione web seminari officina famiglia (durata complessiva eventi: 4.5 ore).
Elenco output principali − Draft di Guida e Manuale per le modifiche regolamentari (bozze condivise, conservati
presso AW per completamento attività); − Documenti analisi dati specifici (inviati a seguito della singola richiesta) − Schema di analisi complessivo (inviato); − relazione attività comprendente dati attività help desk (presente documento).
D.3 Proseguire nella realizzazione del percorso di accompagnamento dell’Atto di indirizzo previsto dall’articolo 35, comma 5, della legge regionale 31 marzo 2006 n. 6 La Direzione Centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia informata della proposta di organizzare un incontro si è resa disponibile a organizzare insieme l'incontro ma ha proposto di realizzarlo ad inizio 2014. Ad inizio anno si è appreso che il responsabile dell'Ambito di Sacile, dott. Orlich, ha terminato il suo incarico presso l'Ambito facendo venire meno i presupposti di organizzazione dell'incontro. Dovrà essere concordato con la direzione come procedere.
E.1 Supporto allo sviluppo e all’attuazione del processo istituzionale e organizzativo di riforma del servizio sanitario regionale (supporto alla definizione normativa e alla gestione delle problematiche di transizione ai nuovi assetti)
E.1.1 Supporto ai processi di riforma Atteso che il Consiglio Regionale ha abrogato la L.R. 51 di Riordino istituzionale organizzativo del Servizio Sanitario Regionale, l’attività di supporto alla Direzione Centrale che si doveva concretizzatare nell’accompagnamento ai processi di transizione istituzionale, non ha potuto essere svolta.
E.1.2 Monitoraggio dello stato dell’arte e valutazione degli impatti dell’applicazione delle nuove normative nazionali
E.1.2.1 Monitoraggio assetti organizzativi e risorse umane Per quanto riguarda l’analisi dello stato dell’arte, già nell’anno 2012 si è effettuata una ricognizione sugli assetti organizzativi formali e sostanziali delle aziende e delle relative risorse umane al 31 dicembre 2011. Con riferimento agli assetti organizzativi, si è supportato l’area delle Risorse Umane della Direzione Centrale per definire un vero e proprio sistema informativo. Nel corso del 2013, è stato aggiornato il sistema informativo al 31 dicembre 2012 e sono stati individuati gli scostamenti rispetto al 2011 sia sul piano formale (in quanto sono stati adottati nuovi atti aziendali nel corso dell’anno), sia sul piano sostanziale (effettiva copertura delle strutture). L’attività di supporto è stata svolta anche a seguito degli aggiornamenti trimestrali richiesti alle aziende.
E.1.2.2 Valutazione impatto parametri comitato LEA Si è impostato un lavoro volto a verificare l’impatto dell’applicazione dei parametri stabiliti dal Comitato LEA il 26 marzo 2012, al fine di valutare la situazione regionale e individuare gli eventuali esuberi rispetto agli standard nazionali.
E.1.2.3 Valutazione impatto SpendingReview sulle risorse umane Sulla base della ricognizione effettuata dell’area delle risorse umane della direzione centrale relativa al costo del personale all’anno 2004 e all’anno 2011, si è analizzato l’impatto dell’applicazione della SpendingReview che prevede una riduzione della spesa del personale dell’1,4 % rispetto ai valori del 2004. L’attività di supporto si è realizzata con l’individuazione delle ipotesi di rientro a livello regionale e a livello di singola azienda.
E.1.2.4 Monitoraggio struttura, attività, funzionalità e mobilità ospedali regionali E’ stato iniziato il lavoro di costruzione di un data base relativo alle strutture ospedaliere attive, con e senza posti letto, per singola specialità e per singolo ospedale, rilevando i posti letto distinti in ordinari e day hospital, i relativi ricoveri e ricavando gli indicatori di funzionalità (tasso di occupazione e degenza media).
E.1.2.5 Valutazione impatto art. 15, comma 13, lett. c, della SpendingReview e dell’emanando Regolamento sugli standard relativi all’assistenza ospedaliera Si è fornito supporto alla direzione regionale per l’applicazione della norma di riferimento, in particolare al fine di determinare il fabbisogno programmato di posti letto per acuti, per riabilitazione e lungodegenza, distinti in ordinari e day hospital, in base agli standard nazionali e quantificare l’esubero di dotazioni esistenti.
E.2 Monitoraggio e valutazione dello stato dell’arte del sistema socio-sanitario regionale ai fini dell’identificazione delle criticità e supporto alla conseguente predisposizione di atti di pianificazione socio-sanitaria, in coerenza con le riforme di cui al precedente punto E.1 e in ottemperanza alle nuove norme nazionali Nell’ambito delle attività propedeutiche all’attuazione della riforma del Sistema Sanitario Regionale (SSR), per il 2013 si è iniziata l’analisi di alcune tematiche relative al sistema socio-sanitario regionale, provvedendo alla raccolta dei dati e delle esperienze esistenti, allo studio delle caratteristiche organizzative e dei dati di attività, in collaborazione con le strutture regionali di riferimento, anche attraverso la partecipazione a gruppi di lavoro e incontri e la realizzazione di focus group. La principale tematica studiata è stata quella dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate. Inoltre, è stata organizzata e condotta un’analisi relativa all’offerta dei servizi socio-sanitari territoriali delle Aziende sanitarie della regione; il I° livello di analisi è relativo alle seguenti aree tematiche: assetto organizzativo, organigramma e dati di attività, comprensivo dell’attività dei medici di famiglia, della guardia medica e della specialistica ambulatoriale territoriale. L’analisi più dettagliata e sperimentale (II° livello) prevede lo studio di: sistemi informativi in uso, processi organizzativi, sistema di gestione delle relazioni esterne e delle esternalizzazioni. Le strutture oggetto di interesse sono: ● i Distretti territoriali, dove il I° livello di analisi è stato realizzato per tutte le strutture regionali, il II° livello sarà condotto attraverso una “azione pilota” nell’area della Bassa Friulana (Distretti Est ed Ovest); ● i Dipartimenti delle Dipendenze di tutta la Regione, per i quali è stata realizzata l’analisi di I° e II° livello; ● i Dipartimenti di Salute mentale, per i quali l’analisi di I° livello è stata eseguita in tutte le strutture regionali, mentre l’analisi di II° livello è stata svolta nell’Aree Vasta Udinese e nel territorio dell’Azienda per i Servizi Sanitari n. 2 “Isontina”. A seguito della già sopracitata riorganizzazione delle strutture dell’Amministrazione regionale (DGR n.1612 del 13.09.2013), alcune attività sono in attesa di ulteriori nuove indicazioni.
E.3 Analisi dei processi di contrattualizzazione di servizi socio-sanitari da parte delle ASS Nell’ambito delle attività propedeutiche all’attuazione della riforma del Sistema Sanitario Regionale (SSR), è stato avviato un percorso di analisi dei processi di affidamento dei servizi relativi alla salute mentale. Questo percorso ha preso avvio con l’analisi della letteratura in materia e con lo studio dei documenti di gara relativi agli affidamenti in corso in ciascuna delle Aziende sanitarie regionali. Ha fatto seguito l’individuazione dei principi di innovazione sulla base dei quali intervenire sul sistema esistente. Il percorso ha trovato esito nella stesura di un documento di sintesi descrittivo delle linee di riforma e degli elementi portanti del nuovo sistema di aggiudicazione.
Output principali: ● documento di sintesi descrittivo
E.4 Supporto alla realizzazione di progetti inerenti i Servizi per le dipendenze della regione In raccordo con quanto realizzato nel 2012 nell’ambito dell’attività “Attivazione e supporto di una rete nazionale di Osservatori Regionali sull’uso di sostanze stupefacenti e psicotrope, in accordo con le indicazioni e gli standard europei (EMCDDA)”, si è proseguito con il coordinamento, a supporto della Direzione regionale competente, dell’Osservatorio sulle Dipendenze nella Regione Friuli Venezia Giulia (NIOD-FVG).
Output principali: • Rapporto su dati 2012 dell’osservatorio sulle dipendenze della regione Friuli Venezia
Giulia; • bozza accreditamento fra pari; • bozza accreditamento istituzionale; • tabella sinottica di analisi sui regolamenti per l’erogazione delle borse lavoro; • n. 45 operatori dei Servizi per le dipendenze formati sul gioco d’azzardo patologico; • esito invio flusso Ministeriale SIND; • aggiornamento del sito web dedicato (sites.google.com/a/welfare.fvg.it/niod2); • produzione e invio al DPA degli indicatori “ProblemDrug Use” (PDU) e “Treatment
DemandIndicator” (TDI); • realizzazione di un’indagine sulla popolazione studentesca (15 – 19 anni) affidata al
Consorzio Universitario Economia Industriale e Manageriale (CUEIM).
F. Attuazione degli interventi previsti dal Piano Operativo 2010-2013 “Le dimensioni internazionali della politica della salute della Regione FVG”, DGR n. 2354/10” - l’ASS 5 provvede ad attuare gli indirizzi operativi per lo sviluppo delle dimensioni internazionali di politiche della salute così come definiti nel piano operativo 2010-2013 e nel piano annuale 2013
1. Dimensione d’intervento europeo- Progetto Invecchiamento, disabilità e inclusione sociale
Attività svolte � Analisi delle progettazioni di settore sviluppate con fondi europei anche nell’ambito della
ricerca e dello sviluppo di tecnologie per individuare le best practices trasferibili al sistema � Attuazione del commitment regionalenelgruppo D4 dell’European Innovation Partnership
on Active and Healthy Ageing (EIP AHA), sultema Age Friendly Environments, Cities and Regions
� Partecipazione con Age Platform ad un bandorientrantenelprogrammaEuropeo Competitiveness and Innovation 2007/2013 CIP- ICT-PSP (CIP7-Theme 3 - ICT -for health, ageing well and inclusion). Il progettopresentatosichiama AFE-INNOVNET - "Thematic Network Innovation for age-friendly environments in the European Union"-.
� Presenza nelle reti europee di settore e nelle iniziative dei programmi europei attraverso la: a. Collaborazione alle attività della rete europea Age Platform ed al joint programm
AAL (Ambient AssistedLving) EuropeanCommissionProgramme; b. Collaborazione all‘attività istituzionali della RETE CORAL , con supporto operativo
alle riunioni bimestrali a Bruxelles. c. Partecipazione agli Open Days a Bruxelles del 9 ottobre organizzati da ERRIN-AAL
(EuropeanRegionsResearch and Innovation Network - Ambient Assisted Living d. Collaborazione alla rete ERRIN (EuropeanRegionsResearch and Innovation Network)
attraverso il coinvolgimento nelle attività ed agli incontri realizzate dalla Rete ERRIN.
e. Partecipazione al lavoro di workstream in URBACT, nel 2013 è uscita la pubblicazione delle attività (si veda allegato 1).
Output previsto da Piano Operativo e raggiunti: � Rispetto alla stesura del rapporto sui risultati, è stata realizzata una raccolta delle buone
pratiche prodotte nei progettisviluppati con fondi europei e nelle reti europee di settore, che integra progetto 1 e 2 del piano operativo (anziani, disabili e innovazione tecnologica) per individuare le best practices trasferibili al sistema. (Si veda allegato 2).
� Rispetto alla partecipazione ad almeno un bando nell’ambito EIP-AHA il risultato è stato raggiunto grazie all’approvazione del bando presentato Thematic Network on Age Friendly Environment AFE-INNOVNET con Age Platform
� Rispetto alla partecipazione alle iniziative derivanti dalle reti europee di settore ed alle iniziative implementate da programmi europei il risultato è stato raggiunto con la partecipazione alle diverse reti elencate nelle attività realizzate.
2. Dimensione d’intervento europeo- Progetto Ricerca e sviluppo tecnologie in sanità Attività svolte
� Analisi delle progettazioni di settore sviluppate con fondi europei anche nell’ambito della ricerca e dello sviluppo di tecnologie per individuare le best practices trasferibili al sistema
� Presenza nelle reti europee di settore e nelle iniziative dei programmi europei: a. Partecipazione con il Polo Tecnologico di Pordenone ad una call PROGRESS
sull’invecchiamento attivo-innovazione tecnologica. b. Partecipazione a worshops tematici AAL JP(Ambient Assistant Living Joint
Programme) di cui capofila è PolibienestarResearchInstitute of the University of Valencia (Spain): • Vienna (Austria) il 4 Novembre- workshop sul tema ”Aumentare la consapevolezza
delle attività e dei progetti tematici AAL JP”; • Bruxelles (Belgio) il 27 Novembre-workshop sul tema “Favorire lo scambio di
esperienze tra le regioni europee sui temi legati all’ ambiente di vita assistito ed ai cambiamenti demografici”;
c. Coordinamento (da marzo a settembre 2013 e dicembre 2013) del progetto SmartCare- Joining up ICT and service processes for qualityintegrated care in Europe“ per la sperimentazione delle nuove frontiere della teleassistenza, telecontrollo e telemonitoraggio per assistere a casa propria i cittadini anziani fragili.
Output previsti da Piano Operativo e raggiunti:
� Rispetto alla stesura del rapporto sui risultati, è stata realizzata una raccolta delle buone pratiche prodotte nei progettisviluppati con fondi europei e nelle reti europee di settore, che integra progetto 1 e 2 del piano operativo (anziani, disabili e innovazione tecnologica) per individuare le best practices trasferibili al sistema. (Si veda allegato 2).
� Rispetto alla partecipazione alle iniziative derivanti dalle reti europee di settore ed alle iniziative implementate da programmi europei il risultato è stato raggiunto con la partecipazione ai workshop tematici AAL JP ed al coordinamento del progetto SmartCare.
� Rispetto alla partecipazione ad almeno un bando il risultato è stato raggiunto grazie alla presentazione di una proposta progettuale sul bando Social Experimentation del Programma PROGRESS, scadenza 15.02.13(si veda allegato 3).
4. Dimensione d’intervento europea – Progetto Prevenzione e Promozione della Salute (con
particolare riferimento alle tematiche: gioco d’azzardo patologico e infertilità femminile) Attività svolte
A. tema: DIPENDENZA DA GIOCO D'AZZARDO
� Incontri e coordinamento con referente della Direzione per la definizione delle possibili attività e percorsi; riunioni di team AW
� Incontro bilaterale sul gioco d'azzardo alla presenza dei referenti di Sanicademia, del Dipartimento medico della Diakonie De La Tour(Villach), Ass. 5 Bassa Friulana - Dipartimento per le Dipendenze eArea Welfare. Treffen (Carinzia) - 6 agosto 2013. In occasione dell’incontro in Carinzia è stato elaborato un possibile percorso congiunto da attuarsi secondo i seguenti passi operativi:
Status quo del fenomeno in FVG e Carinzia (avviato)
Elaborazione di un’idea progettuale (ipotizzate le possibili linee d’azione nello schema allegato) – Si veda Allegato 4_Allegato A
Formazioni congiunte/Workshop (finanziamento tramite il progetto“Mattone internazionale”) – Si veda Allegato 4_Allegato B – Candidatura all’Avviso 1 Progetto Mattone Internazionale
Predisposizione di linee guida per la formazione degli operatori
Individuazione misure di prevenzione
� Rapporto informativo derivante da scambi con le strutture responsabilidelle tematiche di
riferimento nel Land Carinzia (Austria) realizzato a seguito dei contatti e dell’incontro svoltosi in Carinzia si veda Allegato 4_Allegato C
B. tema: INFERTILITA' FEMMINILE: Prima verifica fattibilità e modalità di attivazione di possibilipercorsi a valere su fondi nazionali (es. Mattone Internazionale) e,in prospettiva, di collaborazione transfrontaliera.
Output previsto da Piano Operativo e raggiunto: rapporto informativo derivante da scambi con le strutture responsabili delle tematiche di riferimento nei paesi confinanti (Austria e Slovenia) rispetto al tema del gioco d’azzardo.
� Rispetto alla tematica del gioco d’azzardo l’output è stato raggiunto al 100% con riferimento al Land Carinzia; con la Slovenia sono già inoltre attivati alcuni contatti e scambi per il tramite di Sanicademia.
� Rispetto al tema infertilità femminile vi sono possibilità di scambi e interventi congiunti a livello transfrontaliero. In FVG, con Legge regionale 11 ottobre 2012, n. 18 è stato istituito l'Osservatorio regionale sull'endometriosi. A partire dall’attività e dagli incontri promossi dall’Osservatorio vi è la possibilità di attivare scambi informativi, interventi congiunti da realizzare a valere su fondi nazionali (Progetto Mattone Internazionale) ed europei (Interreg) con le regioni confinanti sulla base degli input della Direzione Centrale.
6. Dimensione d’intervento Azione umanitaria – Progetto Interventi di carattere umanitario Attività svolte � Attuazione di iniziative di carattere umanitario con particolare riferimento ai paesi europei
dell’Area balcanica ed extraeuropei con situazioni a rischio: a. Realizzata Convenzione con la Fondazione Fegato per Attività di ricerca in Argentina ed
Indonesia. b. Realizzata convenzione con Centro Collaborazione Italiana OMS per la famiglia delle
Classificazioni Internazionali FVG per Progetto CC_OMS Disabilità in; c. Realizzata convenzione con Ass n. 1 Trieste per Progetto CC_OMS in Salute Mentale- Sud
Est Europa realizzazione del Seminario Internazionale nell’ambito della “Franco Basaglia International School” che si è svolto a Trieste, presso il Parco del comprensorio di San Giovanni, dal 6 all’8 novembre 2013;
d. Realizzata convenzione con IRCCS_CRO di Aviano per Progetto di “collaborazione scientifica con Mauritania ed Israele;
e. Pagamento quota associativa Sanicademia; f. Ricoveri Umanitari – in fase di controllo con la Regione.
Output previsti dal Piano Operativo:
� Documentazione attestante le attività realizzate e finanziate
7. Dimensione d’intervento europea- Progetto di Valorizzazione del capitale umano a supporto della crescita competitiva
Attività svolte � Formazione del personale delle aziende sanitarie e della Direzione centrale salute,
integrazione sociosanitaria e politiche sociali: a. Convenzione con la Scuola Europea di Alcologiaper il rimborso costi “borse di
studio”concesse a 15 partecipanti al corso di una settimana dal 14-19/10/2013 tenuto a Lignano Sabbiadoro.
� Promozione di esperienze per mettere a frutto le conoscenze acquisite:
b. Supporto redazione ad un’ Application form per la candidatura a workshop internazionale sul tema gioco d'azzardo.
c. Supporto redazione e applicationform per la candidatura all‘ Avviso 1B- Workshop tematici – dal titolo “Dalle esperienze territoriali ai network internazionali nei percorsi di
prevenzione e cura di problemi alcol correlati. Attori , proposte, alleanze in uno scenarioeuropeo e internazionale”;
d. Accompagnamento e supporto a relativi percorsi amministrativi e. Presentazione azione D4 all’interno di EIP_AHA, conferenza Mattone Internazionale,
Napoli 19.04.2013 f. Partecipazione a percorso formativo Progetto Mattone Internazionale PIANO DI
FORMAZIONE NAZIONALE: - Bologna, CORSO A- “La stesura del progetto e la costruzione del budget”, 07 - 10
Maggio 2013; - Roma, CORSO B- “La gestione del progetto”, 25-26 Settembre 2013 - Bruxelles, „Health Priorities Conference in the new programming period 2014-2020“,
Output previsti dal Piano Operativo e raggiunti: � Partecipazione di personale aziendale e regionale ai moduli formativi proposti dal Progetto
Mattone Internazionale promosso dal Ministero della Salute e coordinato dalla Regione Veneto (ULSS 10 Veneto Orientale)
� Partecipazione, anche nell’ambito del medesimo Progetto Mattone Internazionale, di personale aziendale o regionale ad esperienze offerte dal Progetto, sia di conoscenza delle modalità di funzionamento delle istituzioni europee e di Programmi europei, sia di progettazione
CAPITOLO DI SPESA DESCRIZIONE LINEA 34 LINEA 35 LINEA 36
Personale DipendentePersonale dipendente a tempo determinato
ed intederminato224.897€ 73.248€ 92.792€
Personale Esterno Consulenti e collaboratori 126.948€ 8.358€
Acquisto di Servizi ed
Esternalizzazioni
Acquisto di servizi (tra cui lavoro interinale
ed affidamenti a cooperative sociali ai sensi
L.381/91 e L.R.20/2006) - compresa quota
associativa Sanicademia
525.939€ 76.438€ 56.829€
Beni e attrezzature Acquisto di beni ed attrezzature 21.312€
Formazione
Costi relativi ai relatori dei corsi di
formazione/seminari/convegni organizzati
dall'Area Welfare
7.127€
Spese ViaggioRimborso spese di viaggio ai dipendenti,
consulenti ed interinali5.350€ 398€ 1.981€
Spese Generali e Utenze Spese generali di gestione 28.442€ 6.240€
LIVELLO DI RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI ANNUALI A CARATTERE ECONOMICO
Il risultato economico prodotto dalla gestione presenta un utile di oltre 2 milioni euro. Gli scostamenti fra il bilancio d’esercizio 2013 e il bilancio preventivo consolidato 2013 (DGR n. 1253 dd. 14.07.2013) evidenziano per la parte “valore della produzione” il sostanziale incremento dei “contributi in c/es. da Regione” prodotto da trasferimenti legati principalmente all’assegnazione di ulteriori finanziamenti (utile anno 2011 e quota ticket ex DL 98/2011), progetti finalizzati e a spese sovraziendali. Risultano diminuiti i valori delle prestazioni in regime di ricovero a causa di una minor attrazione extraregionale mentre, rimangono sostanzialmente immutati i valori delle prestazioni ambulatoriali e diagnostiche. La riduzione della voce A 3 c) “Altri ricavi propri operativi” è principalmente frutto di una contrazione dei ricavi relativi alle prestazioni libero professionali e dei diritti veterinari. L’incremento della voce A 4 “Costi capitalizzati” è bilanciato dall’incremento della voce E 2 a) “minusvalenze” e dal decremento degli ammortamenti. Per la parte costi della produzione si rileva quanto segue:
- B 1 “Acquisti di beni sanitari e non sanitari” al netto della voce B) 7 “Variazione delle rimanenze”: i costi sostenuti sono stati superiori al budget 2013 dell’1%;
- B 2 a) “Prestazioni in regime di ricovero” e B) 2 b) “Prestazioni ambulatoriali e diagnostiche”: le differenze dipendono dall’incremento della mobilità extraregionale (c.d “fuga”).
- B 2 c) “Farmaceutica”: il minor costo di 697 mila euro rispetto al dato di preventivo è legato ai minori costi per la farmaceutica convenzionata e Afir dovute ai processi di genericazione, alle misure a livello di governo centrale di taglio dei prezzi dei farmaci e alla distribuzione per conto (DPC);
- B 2 d) “Medicina di base”: per una corretta lettura dei costi del personale convenzionato è necessario considerare gli accantonamenti, meglio specificati in nota integrativa a cui si rimanda;
- B 2 e) “Altre convenzioni”: la riduzione è da imputare a minori costi per assitenza protesica, assistenza riabilitativa e ausilii per incontinenti;
- B 2 f) “Servizi appaltati”: i maggiori costi sono legati ad un incremento del costo SISR (comunque oggetto di specifico finanziamento regionale), a personale interinale e altri servizi non sanitari da privato legati a specifiche progettualità dell’Area Welfare (oggetto di specifici finanziamenti);
- B 2 g) “ Manutenzioni”: i maggiori costi riguardano le manutenzioni ordinarie sulle strutture edilizie aziendali;
- B 4 “Costi del personale”: per una corretta lettura dei costi del personale è necessario considerare gli accantonamenti, meglio specificati in nota integrativa a cui si rimanda;
- B 5 “Costi generali ed oneri diversi di gestione”: i maggiori costi sono legati soprattutto a consulenze amministrative-tecniche da correlarsi comunque a specifici progetti regionali finanziati;
- E “Proventi ed oneri straordinari”: per l’analisi delle voci si rimanda alla specifica tabella di nota integrativa
L’analisi degli scostamenti sopra illustrati si evidenzia altresì nella tabella di comparazione dei conti economici di seguito riprodotta:
Modalità di copertura di un eventuale risultato economico negativo. Ai sensi dell’art. 10 della L.R. n. 49/96 le perdite pregresse non ancora oggetto di intervento regionale sono portate a nuovo rientrando nei parametri previsti dall'art. 10 LR 49/96.
Destinazione del risultato d’esercizio. Ai sensi dell’art. 10 LR 49/96 e così come previsto nelle “Direttive”si propone che l’utile d’esercizio sia destinato ad investimenti in c/capitale così come di seguito individuati:
Descrizione Q.ta' importo P.O. ecografo top di gamma 1 135.000 Palmanova fluoangiografo 1 125.000 Palmanova sistemi motorizzati per Ortopedia 2 30.000 Palmanova pensili per B.O. 8 120.000 Palmanova lampade scialitiche 4 80.000 Palmanova sistema a circuito chiuso per recupero liquidi organici 1 15.000 Palmanova vasca per FKT 1 90.000 Palmanova defibrillatori 4 30.700 Palmanova letti elettrici 10 27.000 Palm.+Latis. sistema automatico di riempimento e sigillatura sottovuoto 1 38.000 Palm.+Latis. apparecchiature informatiche 90.000 Palm.+Latis. elettrobisturi - Urologia 1 33.000 Latisana lampada x fototerapia 1 4.500 Latisana sollevapazienti a corsetto 1 5.000 Latisana comodini 83 40.000 Latisana armadi per stanze degenza 40 20.000 Latisana tavolini per stanze degenza 35 7.000 Latisana frigo salme 1 15.000 Latisana autoambulanza 1 148.000 Latisana uroflussometria 1 5.000 Latisana ausili per disabili 15 6.000 Latisana ausilio meccanico di sostegno 1 5.000 Latisana autovettura 1 10.800 strutt. Varie UPS sale server 2 10.000 strutt. Varie autovetture 80.000 strutt. Varie Opere integrative urgenti di prevenzione incendi per la realizzazione delle compartimentazioni fra padiglione chirurgico e altri padiglioni. Realizzazione di linea elettrica aggiuntiva per centrale tecnologica. 150.000 Latisana Completamento intervento sugli impianti elettrici di Media Tensione. 100.000 Palmanova Lavori di adeguamento antincendio centrale termica centrale idrica e magazzino 500.000 Palmanova
Sostituzione testaletto e adeguamento prese gas medicali stanze di Degenza Medicina. 90.000 Latisana
Nell’ambito dell’Azienda “Bassa Friulana” operano gli ospedali di Latisana e di Palmanova non costituiti in azienda che, hanno conservato la natura di presidi dell’A.S.S.. Detti presidi possono qualificarsi come ospedali per acuti erogando prevalentemente servizi di ricovero ed ambulatoriali di base. I conti economici delle due strutture, che di seguito si riportano, derivano dalla contabilità analitica.
Per quanto concerne la valorizzazione dell’attività di ricovero ed ambulatoriale sono stati adottati i
seguenti criteri: a) per i ricavi derivanti da attrazione extra-azienda ed extra-regione l’imputazione dei ricavi
valorizzati come dalle tabelle allegate alle Direttive per la redazione del Bilancio di Esercizio 2013 della Direzione Centrale salute, Integrazione Socio Sanitaria e Politiche Sociali e Famiglia;
b) per le prestazioni erogate dai Presidi Ospedalieri, nei confronti di residenti ASS5, queste sono valorizzate a tariffa/DRG.
Le altre voci di ricavo sono state attribuite direttamente in fase di registrazione contabile alle strutture ospedaliere. Per consentire, eventuali confronti, con gli anni precedenti è stato effettuato l’aggiornamento delle quota di complessità sulla base dell’incremento percentuale del finanziamento per quota capitarla. I costi dei presidi ospedalieri comprendono anche i ribaltamenti dei costi della Struttura Operativa “Amministrazione Generale” con i criteri indicati nelle stesse “Direttive per la redazione del Bilancio di Esercizio 2013”.
ANNO 2013 Conto Economico per Strutture OSPEDALE DI
LATISANA OSPEDALE DI PALMANOVA
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1 Contributi d'esercizio
a) Contributi in conto esercizio da Regione 6.347.837 5.277.617
b) Altri contributi in conto esercizio - -
2 Ricavi per prestazioni ad aziende del SSN
a) Prestazioni in regime di ricovero 17.681.365 23.727.418
b) Prestazioni ambulatoriali e diagnostiche 7.233.075 13.591.270
c) Altre prestazioni 37.851 15.421
3 Ricavi per altre prestazioni
a) Compartecipazione alla spesa per prestazioni sanitarie 1.517.599 2.047.804
b) Concorsi, recuperi, rimborsi per attività tipiche 28.976 27.823
c) Altri ricavi propri operativi 960.560 1.313.030
d) Altri ricavi propri non operativi 70.509 8.469
4 Costi capitalizzati 805.566 723.865
TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE 34.683.338 46.732.717
Premessa La manovra sul personale realizzata nell’arco del 2013 tiene conto delle indicazioni regionali contenute nelle Linee per la gestione del servizio sanitario regionale e nella Deliberazione della Giunta Regionale n. 1253 del 12 luglio 2013 di approvazione del documento di “programmazione annuale 2013 del servizio sanitario regionale” che ha confermato l’obiettivo di mantenere il dato di forza di personale a tempo indeterminato e determinato rilevato al 31.12.2010, nonché il percorso autorizzativo delineato dalla DGR n. 597/2011 e ripreso, in gran parte, i principi generali che hanno caratterizzato la manovra del personale nell’ultimo triennio sul presupposto di perseguire la necessaria integrazione con il contesto normativo delineato dalle disposizioni limitative e rigorose che si è venuto a delineare a partire dal DL n. 98/2011 convertito con L. n. 111/2011, dal DL n. 95/2012 convertito con la L. n. 135/2012 e da ultimo dal DL n. 158/2012 convertito con L. n. 189/2012. La manovra realizzata è stata improntata pertanto al mantenimento delle risorse e alla garanzia del turn over per i profili sanitari in coerenza con l’obiettivo di 1) mantenimento, anche nel 2013, della forza di personale in essere al 31.12.2010, costruita secondo le regole della programmazione regionale (richiamandosi il dato rappresentato nel paragrafo 1.3.2 del capitolo “La gestione delle risorse umane” di cui all’Allegato n. 3 della DGR n. 1754 del 11.10.2012); 2) predisposizione della manovra coerentemente con i temi della pianificazione regionale con particolare riferimento alle aree di razionalizzazione dell’offerta delle funzioni coordinate; alla necessità di dover agire rispetto al riordino delle strutture aziendali e al conseguimento degli obiettivi di spesa prescritti dal DL n. 95/2012 convertito con L. n. 135/2012; alla necessità di ricercare il recupero di ogni possibile margine di efficienza mettendo in atto tutti gli interventi organizzativi e gestionali, specie a livello di area vasta; alla necessità del rispetto dei limiti previsti dalle disposizioni statali vigenti per l’utilizzo delle forme di acquisizione flessibili del personale; 3) rispetto del regime di preventiva autorizzazione delle assunzioni di personale che era stato individuato dalla DGR n. 597 dell’8 aprile 2011. Di seguito si analizzano i singoli punti A. Dotazione organica Le teste rilevate alla data del 31.12.2013, pari a 1.458, risultano eccedere nr. 12 unità il limite fissato al 31.12.2010 come rideterminato a seguito del trasferimento della funzione di Anatomia Patologica e di un tecnico di laboratorio al Dipartimento immuno-trasfusionale e pari a n. 1446.
forza al 31.12.2010 (dato riportato nella DGR
n. 1616 del 2.09.2011)
numero interinali infermieri e oss al
31.12.2010
numero rapporti lavorativi appositamente finanziati
con risorse extra FSR
TOTALE forza 31.12.2010 (costruita secondo le regole
della programmazione regionale)*
unità di personale univeristario alla data del
31.12.2010 **
1461 0 4 1457 0
FORZA DI PERSONALE ALLA DATA DEL 31.12.2010 dato di cui all'Allegato n. 3 della DGR 1754 dell'11.10.20 12
Si precisa che il personale oggetto di specifici finanziamenti è quello riferito alle funzioni delegate dalla Regione per Area Welfare e Centro Collaboratore OMS. Mentre l’accordo di Area Vasta riguarda le funzioni legate alla riorganizzazione e monitoraggio della farmaceutica. Nella tabella nr. 1 è riportata la manovra nel dettaglio con evidenza del confronto dati al 31.12.2010. Costituiscono, inoltre, parte della nota integrativa le tabelle N.I 17/1 e N.I 17/2. Nell’organico innanzi evidenziato è incluso : 1. il personale collocato in aspettativa ex incarico ex D.Lgs 502/1992 (DG-DS-DA o altri incarichi LR 49/1996) e personale in comando a tempo pieno presso altri enti. 2. il personale in aspettativa senza assegni per incarico presso altri enti, ma con diritto al mantenimento del posto (es. per espletamento periodo di prova o per tutta la durata del contratto a tempo determinato). Nel corso del 2013, a seguito della cessazione dal servizio del titolare e previa acquisizione della prescritta autorizzazione regionale, si è svolta la procedura di acquisizione del Direttore della SOC di Radiologia presso l’Ospedale di Latisana secondo la nuova disciplina definita dal cd. Decreto Balduzzi. Le funzioni di Direttore SOC Otorinolaringoiatria interospedaliera sono state svolte anche nel 2013, previa specifica convenzione stipulata con l’Azienda di appartenenza, dal Direttore della SOC di ORL dell’ASS 3 Alto Friuli, e ciò in un’ottica di ottimizzazione e coordinamento in Area Vasta sulla funzione. B. Acquisto prestazioni in libera professione da personale dipendente Il ricorso alle prestazioni aggiuntive di cui agli art. 14 e seguenti del CCNL 3.11.2005 – Area della dirigenza medica e veterinaria - e di cui alla L. 1/2002 (personale infermieristico e tecnico di radiologia) è stato praticato, quale ultima ratio, dopo aver usato l’istituto e della retribuzione di risultato e dello straordinario. Le prestazioni aggiuntive sono state utilizzate, in subordine al preventivo ricorso agli altri istituti contrattuali: - presso la SC Radiologia dell’ospedale di Palmanova, per la dirigenza medica per sopperire alla contemporanea assenza di n. 3 unità per gravidanza, puerperio e malattia a fronte della impossibilità di reperire sul mercato professionisti da assumere e nei limiti strettamente necessari a consentire la continuità del servizio; - presso la SS Punto di Primo Soccorso di Lignano Sabbiadoro per la dirigenza medica e il personale infermieristico e tecnico di radiologia, per garantire il completamento della turnistica sulle 24 ore, a fronte della impossibilità di acquisire dall’esterno tutte le risorse necessarie. Di seguito si riporta il dato di utilizzo ed i relativi costi:
C. Risorse aggiuntive regionali Per quanto attiene la rendicontazione delle risorse aggiuntive regionali si rimanda allo specifico capitolo. D. Somministrazione di lavoro interinale e rapporti di lavoro atipici e consulenze interaziendali Nel corso del 2013 si è fatto ricorso alla somministrazione di lavoro interinale per profili non sanitari o OSS per l’espletamento delle attività inerenti le funzioni delegate Area Welfare e Centro Collaboratore OMS. Le spese relative a tali contratti sono coperte dagli specifici finanziamenti assegnati per tali Aree. Durante il periodo estivo sono stati assunti con la stessa forma contrattuale n. 5 unità di interprete a supporto della attività sanitaria presso il Punto di Primo Soccorso di Lignano e l’ospedale di Latisana. Di seguito si riporta il dato di sintesi dell’utilizzo dell’istituto.
profilo cat. impegno inizio rapporto fine rapportoassistente amm.vo C 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 24 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 30 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 25 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 36 ore sett. 01/03/2013 31/08/2013
assistente tecnico C 11 ore sett. 11/03/2013 31/12/2013
assistente tecnico C 36 ore sett. 26/08/2013 31/12/2013
coadiutore am.vo B 21,36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore am.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore am.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 24 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 30 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 20 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 25 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/01/2013 28/02/2013
coadiutore amm.vo B 20 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
coadiutore amm.vo B 21,36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
coadiutore amm.vo B 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 30 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 36 ore sett. 01/03/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 15 ore sett. 03/06/2013 31/12/2013
collaboratore tecnico D 36 ore sett. 11/11/2013 31/12/2013
interprete C 36 ore sett. 17/05/2013 26/05/2013
interprete C 36 ore sett. 17/05/2013 27/09/2013
interprete C 36 ore sett. 17/05/2013 15/09/2013
interprete C 36 ore sett. 17/05/2013 15/09/2013
interprete C 36 ore sett. 17/05/2013 15/09/2013
interprete C 36 ore sett. 03/06/2013 15/09/2013
RAPPORTI DI SOMMINISTRAZIONE 2013
Di seguito si evidenziano le collaborazioni attivate nel corso del 2013 con oneri a carico del bilancio aziendale, sia con altri enti del Servizio Sanitario sia con liberi-professionisti ai sensi dell’art. 7 comma 6 del D.Lgs. n. 165/2001, al fine di integrare l’offerta sanitaria ovvero, come nel caso della pediatria, di assicurare l’assistenza medica nelle 24 ore.
disciplina/prestazioni ore/anno struttura beneficiaria
ostetricia e ginecologia 1437,34 SC Ostetricia e Ginecologia
pediatria 3416,50 SC Pediatria
chirurgia generale 359,65 Distretto Est - SS Cure Primarie
dermatologia 808,19 Ospedale di Palmanova - SC Medicina generale
medicina d'urgenza 810,00 PPS Lignano Sabbiadoro
esperto qualificato - sorveglianza sanitaria -
fisica medica
gennaio/marzo
24 aprile/31dicembreAzienda
esperto fisica medica - addetto alla sicurezza
rischi derivanti da laser ed altri agenti fisici
gennaio/marzo
24 aprile/31dicembre Azienda
consulenza tributaria e fiscale anno SC Gestione Ec.Finaziario - SC Gestione Risorse Umane e AAGGLL
consulenza in materia ambientale25 gennaio/24 luglio
2 settembre/31dicembreSOA Dipartimento di prevenzione - SIAN
psicologo-psicoterapeuta 860 SC Alcologia e dipendenze patologiche
psicologo-psicoterapeuta 680 Dipartimento Salute Mentale L’elenco di seguito riportato evidenzia le collaborazioni attivate per le attività inerenti le funzioni delegate Area Welfare e Centro Collaboratore OMS. Le spese relative a tali contratti sono coperte dagli specifici finanziamenti assegnati a dette Aree. Un ulteriore rapporto libero professionale è stato attivato con un farmacista in relazione ad un progetto di farmacovigilanza finanziato dal Ministero della Salute.
Area Welfare di ComunitàConsulenza nell'ambito dei progetti finalizzati Programma Portfolio Welfare
01/01/2013 31/12/2013
Area Welfare di Comunità
Consulenza a supporto attività gestite dall'Area Welfare di Comunità nell'ambito delle azioni di qualificazione dei servizi per la prima infanzia e del sistema dei servizi per la tutela dei minori
01/01/2013 31/12/2013
Area Welfare di Comunitàprogetto "Casa – Consortium for Assistive Solutions Adoption"
16/01/2013 31/12/2014
Area Welfare di Comunitàprogetto HELPS (Housing and Home-Care for the elderly and vulnerable people and local partnership strategies in central european)
04/01/2012 31/12/2014
Area Welfare di Comunitàprogetto HELPS (Housing and Home-Care for the elderly and vulnerable people and local partnership strategies in central european)
04/01/2012 31/12/2014
Area Welfare di Comunità progetto "Azioni di sistema per la promozione della domiciliarità e dell'accessibilità
24/11/2012 31/12/2013
Area Welfare di Comunitàprogetto “Azioni di sistema per la promozione della domiciliarità e dell'accessibilità”
01/01/2013 30/06/2015
Area Welfare di Comunità
Gestione tecnica, amministrativa, coordinamento delle risorse umane, interfaccia interna ed esterna progetto Azioni di sistema per la promozione della domiciliarità e dell'accessibilità
20/03/2013 31/12/2015
Area Welfare di Comunità
progetto “Azioni di sistema per la promozione dell'Accessibilità e della Domiciliarità – progetto: Redes rete Regionale Disabilità Estreme – progetto: Riqualificazione della rete dei servizi residenziali e semiresidenziali
20/03/2013 31/12/2013
Area delle Classificazioni (ex Centro Collaboratore OMS)
Consulenza nell'ambito dei progetti gestiti dalla SOS Area delle Classificazioni - impegno: 80 ore/mese
01/03/2013 20/07/2015
Area delle Classificazioni (ex Centro Collaboratore OMS)
attività di traduzione scientifica inglese-italiano e italiano-inglese di testi medico-scientifici, delle classificazioniOMS in particolare ICD e ICF e dei loro periodiciaggiornamenti, dei materiali ufficiali ad esse relativi e ditutti i materiali OMS pertinenti all’attività dell'Area
07/09/2011 06/03/2014
Area delle Classificazioni (ex Centro Collaboratore OMS)
progetto ”Sviluppo, implementazione, formazione eutilizzo delle Classificazioni e progetti di rilievo nazionale:Portale Italiano delle classificazioni”
01/06/2010 31/12/2013
Servizio Farmaceutico Aziendaleprogetto farmacovigilanza "ADR nella terapia antalgica nei pazienti anciani con poli-patolgoia ricoverati presso le SOC di medicina generale - impegno: 12 ore/sett.
15/10/2012 14/10/2014
CONTRATTI ATIPICI FINANZIATI
E. Disposizioni statali sulle pubbliche amministrazioni e sul lavoro pubblico Relativamente alle modalità di attuazione delle disposizioni di cui all’art. 9, comma 2 bis, del d.l. n. 78/2010 convertito nella legge 30.7.2010, n. 122, ed alle successive disposizioni emesse: - dalla Ragioneria Generale dello Stato, con circolari n. 12 del 15.04.2011 e n. 25 del 19.07.2012 - dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, con documenti del 10.02.2011 e del 13.10.2011 - dalla Regione FVG, con le direttive di chiusura esercizio 2013, si precisa quanto segue. Art. 9, comma 1 – Il trattamento economico dei singoli dipendenti viene mantenuto inalterato a parità di funzioni. Variazioni retributive intervengono solo in caso di affidamento di nuove funzioni o nuovi incarichi o per espletamento di prestazioni diverse in relazione all’organizzazione del lavoro. Non si è dato luogo all’applicazione dell’istituto della progressione orizzontale per il personale di comparto e, relativamente alla dirigenza, sono state attuate le indicazioni contenute nel documento Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 13 ottobre 2011, paragrafo A), in occasione della maturazione del quinquennio di esperienza professionale dei dirigenti di prima nomina sottoposti a valutazione. Art. 9, comma 2 bis – l’ammontare dei fondi contrattuali determinati al 31 dicembre 2010 non è stato incrementato, se non per i casi di deroga previsti dalla normativa citata, in relazione alla modifica organizzativa del lavoro (nella fattispecie, apertura CSM H 24, ampliamento servizio di guardia attiva SOC Pediatria).
L’ammontare dei fondi del personale del comparto è stato decurtato del valore delle fasce orizzontali che i dipendenti avrebbero lasciato al fondo al momento della cessazione dal servizio, secondo le indicazioni contenute nella deliberazione della Corte dei Conti, a sezioni riunite, n. 27/2012. Tale decurtazione interessa solo il fondo della qualificazione professionale, ma risulta quantitativamente superiore ad altre modalità di riduzioni previste, quali la regola della “semisomma” individuata dalla Circolare M.E.F. n. 12 del 15.4.2011, punto 3), configurando, così, una linea più aderente ai vincoli imposti dalla disciplina normativa. L’ammontare dei fondi delle due aree dirigenziali, pur in costanza di incremento del numero dei dipendenti, rispetto al 31 dicembre 2010, ha subito un decremento, sia in relazione alle disposizioni vincolistiche del richiamato art. 9, comma 2 bis, mediante congelamento degli incrementi automatici del fondo in corrispondenza delle cessazioni di personale, sia in rapporto alle regole di corretta gestione delle risorse, mediante congelamento temporaneo delle posizioni dirigenziali resesi vacanti. Per tutte le aree contrattuali, i risparmi derivanti dalla retribuzione individuale di anzianità dei dipendenti cessati dal servizio non hanno implementato i fondi contrattuali. Le riduzioni sono rappresentate nella tabella n. 2. Impiego dell’1% del monte salari per il sistema incentivante Sia il documento contabile che la quantificazione dei fondi per il pagamento delle prestazioni accessorie al personale, comprendono l’ammontare corrispondente all’1% del monte salari, del quale è data – dai CC.CC.NN.LL. – facoltà di inserimento ad incremento dei fondi incentivanti in caso di equilibrio economico. Ciò rappresenta una scelta della Direzione Aziendale al fine di agevolare il perseguimento degli obiettivi aziendali valorizzando lo strumento dell’incentivazione della produttività e della retribuzione di risultato. F. Formazione Le attività formative interne all’Azienda sono state realizzate in coerenza con il Piano delle attività di formazione permanente e aggiornamento professionale triennio 2013-2015, approvato con decreto del D.G. n. 647 del 28/12/2012 “Piano dell’Offerta formativa triennio 2013-2015” e del Piano offerta formativa anno 2013 di cui al decreto D.G. n. 648 del 28/12/2012. Il filo conduttore che ha improntato le attività realizzate è stato il miglioramento della qualità dell’offerta sanitaria come risposta ai bisogni dei cittadini, lo sviluppo delle competenze degli operatori e il supporto alla riorganizzazione aziendale (raccordo con le proposte di riordino di Area Vasta) attraverso il soddisfacimento delle esigenze dell’organizzazione e dei professionisti. Per la determinazione del fabbisogno formativo si è tenuto conto degli obiettivi regionali previsti dalle Linee annuali per la gestione del SSR per l’anno 2013, nonché degli obiettivi aziendali previsti nel Piano Attuativo Locale 2013 integrata dai risultati dell’analisi del fabbisogno formativo rilevato a livello strategico e di SOA e Dipartimento, dai risultati dell’analisi delle attività formative svolte nel biennio precedente, che hanno prodotto cambiamenti significativi nell’operatività e che possono continuare a generare continuità di risultati e dalle esigenze di offrire un elevato numero di eventi organizzati in sede per i dipendenti aziendali. Il Piano offerta formativa anno 2013, prima dell’approvazione, è stato illustrato ai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e al Collegio di Direzione, nonché inviato per informazione alle OO.SS. e RSU del Comparto e approvato dal Comitato Tecnico Scientifico, nominato con DDG 418 del 30 settembre 2011. Dopo l’approvazione è stato inviato a tutti i direttori di Struttura operativa e messo a disposizione per tutti i dipendenti sul sito Intranet Aziendale alla voce Formazione. Di seguito si illustra un quadro di sintesi delle attività di formazione interna ed esterna all’Azienda.
n. docenti coinvolti nella formazione residenziale n.344
n. docenti /tutor Formazione sul campo n.157
Crediti erogati (partecipanti interni/esterni Area Vasta-Regione) n.42.890
Spesa sostenuta per l’aggiornamento interno € 123.272,26
Formazione interna
A quella appena descritta si aggiunge l’attività di formazione esterna in regime di “aggiornamento obbligatorio esterno e facoltativo con partecipazione dell’Azienda alle spese” è stata realizzata in piena coerenza con le politiche e gli obiettivi aziendali. I Direttori delle Strutture Operative, nonché i Direttori dei Dipartimenti e delle Strutture afferenti alle stesse, cui è stato assegnato il budget per la formazione, tenuto conto delle indicazioni programmatiche fornite dall’Azienda e delle risorse a disposizione, hanno provveduto a validare le richieste degli operatori interessati a partecipare agli eventi formativi, ai quali hanno partecipato, con supporto alle spese da parte dell’Azienda, n. 368 operatori. G. CENTRO COLLABORATORE ITALIANO O.M.S. E AREA WELFARE Ai fini della realizzazione delle attività assegnate all’ASS5 con DGR 429/2004 – Area Welfare – e con L.R. 12 del 23.07.2009 – Centro Collaboratore O.M.S. – sono state istituite a livello di atto aziendale due specifiche Strutture Semplici incardinate nella Direzione Strategica. Per la realizzazione degli obiettivi strategici assegnati in sede di Linee per la gestione e di specifici progetti alle due strutture è stato assicurato l’organico di seguito indicato, precisando che tra le stesse vengono a realizzarsi le sinergie possibili dalla messa in comune di alcune professionalità che possono essere proficuamente utilizzate su materie comuni quale, ad esempio, le funzioni di supporto amministrativo. Nell’anno 2013 l’attività dell’Area Welfare di Comunità si è svolta attraverso la realizzazione di una serie di interventi di carattere progettuale a supporto dell’amministrazione regionale nell’ambito delle politiche sociali, socio-sanitarie e della famiglia. In particolare l’Area Welfare ha sviluppato l’attività di supporto all’“Area integrazione socio-sanitaria e politiche sociali e dimensioni internazionali della salute da parte dell’ASS n. 5 Bassa Friulana” per la quale si rimanda alla specifica relazione contenuta nell’apposita sezione del presente bilancio. Sempre a supporto della Direzione centrale salute, integrazione sociosanitaria, politiche sociali e famiglia l’Area ha fornito collaborazione nell’ambito dei progetti a favore della domiciliarietà, delle disabilità estreme, dell’invecchiamento attivo e dl contrasto al consumo di alcol. L’Area Welfare ha collaborato anche con la Direzione Centrale cultura, sport e solidarietà nell’ambito di progetti a sostegno dei giovani. Nell’anno 2013 sono state gestite anche due deleghe amministrative per conto della regione per l’attuazione degli interventi a favore dei malati di sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e il sostegno ai progetti delle famiglie. L’Area delle Classificazioni ha proseguito la propria attività in ambito regionale assicurando il supporto alla diffusione utilizzo delle classificazioni, in particolare ICF, per gli operatori delle Aziende sanitarie. Sul fronte nazionale sono proseguite le collaborazioni con i Ministeri della Salute e della Pubblica istruzione e del Lavoro per le classificazioni di malattia e ICF applicato all’inserimento scolastico e lavorativo. Il gruppo di esperti ha lavorato altresì per la realizzazione delle attività previste dall’OMS in ordine allo sviluppo e implementazione delle classificazioni internazionali, anche attraverso la rete dei Centri collaboratori.
Per le attività progettuali e specialistiche ci si è avvalsi di esperti selezionati tramite procedura ad evidenza pubblica. Per le attività di supporto sono stati attivati rapporti di lavoro interinale. I relativi costi sono interamente a carico di specifici finanziamenti regionali.
(**) i l numero dei dipendenti anni 2010, 2011 e 2012 deve essere diminuito di 11 unità (3 medi ci e 8 compato) per effetto del tras ferimento del la funzione di Anatomia Patol ogi ca - i l numero
quota per personale turnista, lavoro notturno e festivo, OTA/OSS
quota per coordinatori e tutor
quota demandata alla CIA con destinazione prioritaria ad obiettivi
regionali
quota demandata alla CIA per ob.strateg, in
raccordo con programmaz reg.le e
piani attuativi aziendali
EVENTUALE IMPORTO NON
IMPEGNATO
1.155.761,55 578.569,62 577.191,93 676.001,72 5.321,52 385.903,31 88.535,00 0,00 * tale quota deve corrispondere alla somma della colonna E - ALLEGATO 2
** tale quota deve corrispondere alla somma della colonna E - ALLEGATO 3
2011
2012
indicare gli estremi del verbale del Collegio dei Sindaci sulla rendicontazione risorse regionali aggiuntive
indicare la data dell'accordo risorse regionali aggiuntive del comparto che doveva essere sottoscritto per espressa previsione entro 3 mesi dall'adozione della DGR 331 del 6 marzo 2013 25/07/2013
97.515,68
PERSONALE DEL COMPARTO
esame in corso
IMPORTO RESIDUI esercizi precedenti con specifica d ell'anno cui si riferiscono 686.585,72
RISORSE IMPEGNATE DALL'AZIENDA
IMPORTO RESIDUI esercizi precedenti liquidati al 3 1/12/2013 671.804,11
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultato
Mantenimento attività infermieristica a Palmanova in carenza di organico [RAR 2013 PUNTO 2-a)]
Carico di lavoro e maggior impegno clinico-assistenziale richiesto
38 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere, ostet riche, IG e OSS 17.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Mantenimento dell'offerta materno infantile 2012 [RAR 2013 PUNTO 2-a)]
Riconoscimento eccedenza oraria equipe di comparto in relazione al turn-over dirigenza
24 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere 14.400, 00 obiettivo in corso di
valutazione
Assicurare nr. 2 sedute
PERSONALE DEL COMPARTO - RAR DEMANDATE ALLA CONTRAT TAZIONE INTEGRATIVA AZIENDALE CON DESTINAZIONE AGLI OBIETTIVI REGIONALI
operatorie aggiuntive (sabato) alla SOC Chirurgia Generale, nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, novembre e dicembre (totale nr 10/12 sedute da 7 ore).
Programmazione di nr. 2 sedute operatorie mensili - chirurgia di D-surgery.
7 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)
Infermiere genericoOss
2.520,00 obiettivo in corso di
valutazione
Garantire il prolungamento delle sedute operatorie della soc di OST-GIN
Revisione del calendario operatorio, dal 4 febbraio al 30 giugno, al fine di attribuire nr. 2 sedute operatorie aggiuntive mensili alla SOC ORL e sedute prolungate alla SOC Ostetricia/ginecologia, a settimane alterne
7 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C) 600,00 obiettivo in corso di
valutazione
Analisi dell'appropriatezza delle fasi preanalitica e analitica [RAR 2013 PUNTO 2-h)]
Evidenza di una relazione analitica con proposte di razionalizzazione di utilizzo di risorse (percorso LEAN)
38
Collaboratore Prof.Le Sanitario InfermiereCPSTecnico San. di Laboratorio Biomedico
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultato
Ampliamento dei livelli di accessibilità dei servizi di laboratorio di Latisana [RAR 2013 PUNTO 2-h)]
Ampliamento dell'accessibilità per attività di prelievo al sabato
15 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C ) 9.360,00 obiettivo in corso di
valutazione
Consolidamento del servizio di consulenza infermieristica (Lesioni da Pressione, Stomie e inserimento - gestione PICC e Midline) (Palmanova) [RAR 2013 PUNTO 2-l)]
Istituzione del "Team accessi venosi" [RAR 2013 PUNTO 2-h)]
Evidenza dell'attività di inserimento di device vascolari sotto guida ecografica ai ricoverati in medicina, con timbrature con codice ___ 2 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C) 1.800,00
obiettivo in corso di valutazione
Servizio di centralino unico: flessibilità organizzativa (RAR 2013 Punto 2-i)
Flessibilità del servizio di centralino/portineria sui due presidi
9 Assistente tecnico
Op. tecnico 2.000,00
obiettivo in corso di valutazione
IP (di cui coordinatore, esp, generici)
Ota
oss
op. tecnici
tecnici neurologia
obiettivo in corso di valutazione
Analisi delle schede Brass raccolte durante il primo trimestre ed in base ai risultati coinvolgimento del territorio per ricercare le soluzioni più idonee 92 21.890,00
Riduzione dei tempi di degenza con progressivo riallineamento dell'indice di performance a 1 [RAR 2013 PUNTO 2-a)]
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultato
Qualificazione dell'offerta clinico assistenziale mediante flessibilità organizzativa orientata alla continuità della cure tra ospedale e territorio [RAR 2013 PUNTO 2-b]
Mantenimento appropriatezza utilizzo OT nel dipartimento Chirurgico (dati 2013=2012); 2 incontri l'anno con Case di Riposo; 1 incontro con il settore di tutela della disabilità; 2 incontri con MMG; 2 incontri con Distretto Est/Ovest 41
Coll. Profess. Sanitario Esp.Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)
oss 28.420,00
obiettivo in corso di valutazione
Miglioramento efficienza ed efficacia organizzativa [RAR 2013 PUNTO 2-F]
Evidenza della flessibilità dell'utilizzo delle risorse umane all'interno della struttura (sez. chirurgica e sez. oncologica), impegno previsto di 15 ore/operatore (max previsto 150 ore)
10 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)
Oss 4.425,00
obiettivo in corso di valutazione
Carico di lavoro e maggior impegno clinico-assistenziale richiesto [RAR 2013 PUNTO 2-a)]
evidenza dell'attività 60 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)
Oss 16.350,00
obiettivo in corso di valutazione[RAR 2013 PUNTO 2-a)]
Carico di lavoro e maggior impegno clinico e assistenziale richiesto nelle situazioni di carenza di personale (gravidanze, malattie, trasferimenti, ecc) [RAR 2013 PUNTO 2-B)]
L'attività è assicurata
40 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)
Oss 34.350,00
obiettivo in corso di valutazione
Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)Oss
PLDD sotto guida TAC - Attività di supporto alle prestazioni di medicina antalgica [RAR 2013 PUNTO 2-c)]
INCREMENTO DI UNA SEDUTA MENSILE DI PLDD SOTTO GUIDA TAC AL FINE DI RIDURRE LE LISTE DI ATTESA-Evidenza dell'attività di supporto con timbrature con codice dedicato dei tecnici
4 Tecnico Di Radiologia Medica 1.800,00 obiettivo in corso di
valutazione
obiettivo in corso di valutazione
Assicurare attività chirurgica il sabato [RAR 2013 PUNTO 2-a)]
5 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C) 3.450,00 obiettivo in corso di
valutazione
Le diagnosi dei pazienti con PAI presi in carico in assistenza domiciliare, e nelle strutture di cure intermedie, sono codificate con ICD9-CM e i dati sono caricati sui sistemi informativi pertinenti
18 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C) 5.625,00 obiettivo in corso di
valutazione
Valutazione dei bisogni assistenziali dei pazienti in carico ai servizi distrettuali con la
6 oss 1.250,00 obiettivo in corso di
Mantenimento e prosecuzione delle attività svolte nel 2012 [RAR 2013 PUNTO 2-F)]
pazienti in carico ai servizi distrettuali con la scheda di valutazione ValGraf versione essenziale 2012 e implementazione dei dati raccolti su sistema informativo
6 oss 1.250,00 obiettivo in corso di
valutazione
Carico di lavoro e maggior impegno clinico-assistenziale richiesto (rsa - hospice) [RAR 2013 PUNTO 2-a)]
evidenza dell'attività (comparto)
35Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)
Ccoordinatore infOss
8.250,00 obiettivo in corso di
valutazione
Realizzazione di almeno una nuova visita di audit ASP Latisana
Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)
Individuazione di almeno un requisito, con relativi criteri e standard, ed attivazione di un percorso di monitoraggio e promozione della qualità in almeno 4 strutture residenziali per anziani del territorio aziendale.
attuazione PDTA per patologie croniche (BPCO e Diabete tipo 2) RAR 2013 Punto 2-f)
attuazione dei percorsi progettati nel 2012, con l'avvio di uno studio pilota con presa in carico di almeno 30 pazienti per PDTA BPCO e 30 diabete tipo 2, in collaborazione con strutture ospedaliere e MMG
5Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultato
Attività fisica adattata (AFA - ERIC) ((RAR Punto 2.f)
Sviluppo di due modelli organizzativi, livello assistenziale e livello non assistenziale, da istituire nel territorio Aziendale quale azione di starter per l'anno 2014.
11 Collaboratore Prof.Le Sanitario Fisioterapista 9.2 40,00 obiettivo in corso di
valutazione
Sperimentare nuove strategie integrate di risposta tra gli attori della Rete territoriale per gli “esordi” psicotici e affettivi e per altre forme di disagio/sofferenza nell’adolescenza (ripresa/ recovery) Linea 1.2.4.3 del PAL 2013 [RAR 2013 PUNTO 2-m)]
Definizione dei percorsi di cura orientati alla ripresa/recovery, e consolidamento dei processi di integrazione tra Servizi di Salute Mentale, servizi di NPI territoriali e ospedalieri, PLS, MMG, Servizi Sociali, Distretti sanitari, anche con l’eventuale apporto di associazioni e stakeholders 17
Implementazione documenti di valutazione dei rischi per le strutture aziendali [RAR 2013 PUNTO 2-l)]
Realizzazione del documento di valutazione dei rischi per: Farmacia Palmanova, Distretto Sanitario Est - sede di Palmanova, Uffici Direzione Generale, Medicina degenze p.o. Latisana, Chirurgia degenze p.o. Latisana, Area di emergenza p.o. Palmanova (MMC), Medicina Riabilitativa Palmanova, Medicina Riabilitativa Latisana, Endoscopia p.o. Palmanova, Radiologia p.o. Palmanova.
3 Assistente TecnicoAssistente Sanitario
Fisioterapista 6.000,00
obiettivo in corso di valutazione
Garanzia dei livelli diqualità e sicurezzaomogenei per le curesanitarie a livelloaziendale [RAR 2013PUNTO 2-l)]
Supporto metodologico per lapredisposizione di un'analisi prospetticaFMEA/FMECA nelle articolazioni organizzativecoinvolte sia ospedaliere che territoriali. 1 Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere 1.500,00
demandate alla C.I.A.(collegate a ob. strategici, in raccordo con
programmaz reg.le e trasfusi nei piani attuativi aziendali)
risultato attesonumero del personale
interessatoprofli interessati
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultato
Consolidamento regime PACSaziendale PAL 2013 Linea 1.3.3.9
Un tecnico per ciascun presidio viene dedicatoal supporto del Sistema
2 Coll.Prof.Sanitario - Tecnico Di Radiologia Medic a 7.200,00 obiettivo in corso di
valutazioneMappatura dei procedimenti svolti dal servizio con evidenza del responsabile, delle modalità di inizio e termine e della modulistica collegata
Aggiornamento periodico e tempestivo delle informazioni presenti sul sito internet inerenti l’offerta dei servizi ed i report previsti (con particolare attenzione all’obiettivo di informare l a popolazione ed i mmg/pls sui temi di prevenzione)
Miglioramento/incremento strumenti/eventi di informazione e comunicazione interna (incontri interni di aggiornamento sulle procedure; informazione trasversale ai servizi su obiettivi, azioni, protocolli e procedure)
Ricognizione modalità di tenuta degli archivi nell’osservanza del regolamento di cui al decreto 471/2009 ed in applicazione della convenzione con Archidoc
Mantenere attivi i programmi di sorveglianza nazionali utili a sostenere ed orientare i programmi di prevenzione (PASSI) [RAR 2013 PROVVEDIMENTI NORMATIVI RECENTI] RAR 2013 Punto 2-2-b)
Effettuazione di 25 interviste al mese per 11 mesi come da programma regionale
5 Assistente Sanitario 4.200,00 obiettivo in corso di
valutazione
Implementare la sorveglianza nel settore della ristorazione alberghiera del comparto turistico di Lignano Sabbiadoro, in relazione anche alla riclassificazione delle strutture alberghiere avviate dal Comune su proposta regionale ( linea 1.2.2.5) RAR 2013 Punto 2-2-b)
Effettuazione di audit sul 20% di 180 strutture ricettive di Lignano Sabbiadoro (impegno previsto circa 120 ore per i tecnici e circa 30 ore di personale amministrativo)
4 Tecnici della prevenzionecollaboratore amministrativo
4.500,00 obiettivo in corso di
valutazione
PERSONALE DEL COMPARTO - ULTERIORI RAR DISPONIBILI PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA AZIENDALE
Operazione Trasparenza-adeguamento sito internet aziendale alle linee guida 2011 e alla delibera CIVIT 105/2010 e miglioramento della comunicazione interna [RAR 2013 PROVVEDIMENTI NORMATIVI RECENTI] RAR 2013 Punto 2-2-b)
11 tutti i profili Amministrativi 5.000,00 obiettivo in corso di
Aggiornamento delle informazioni sul portale aziendale [RAR 2013 Punto 2-2-b)
raccordo con responsabili e coordinatori etrasmissione degli aggiornamenti al referentedel portale aziendale 1
oss
750,00 obiettivo in corso di
valutazione
Evidenza bozza documento descrittivo delle Unità multiprofessionali integrate e del loro funzionamento e schede di registrazione
Evidenza di criteri di misurazione degli indicatori del triennioAvvio progetto di formazione sul campo
Avvio sperimentazione nuovo modello UVM
Valutazione dalle UVM del 100% dei soggetti anziani che accedono alla rete dei servizi residenziali e semiresidenziali
Avvio di un percorso integrato di ridefinizione delle modalità di raccolta e monitoraggio dei dati avvalendosi di uno strumento specifico
Promuovere la permanenza dei minori in famiglia- Realizzare un sistema di cura e di protezione sociale appropriato ed integrato, strutturato in 1° e 2° livello operativo trasversale e omogeneo su tutto il territorio aziendale. SCHEDA PAA N. 5.1 RAR 2013 Punto 2-2-b)
Almeno n. 10 (nuovi o già in carico) progetti personalizzati sostenuti al 1° e/o 2° livello
6Assistenti socialiColl.Prof.Sanitario - OstetricaCollaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)
1.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Applicazione AIA specialisti per abbattimento delle liste di attesa prestazioni specialistiche (linea PAL 1.3.1.1)
Incremento attività di supporto del personale di comparto
2Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere Pediatri co
1.800,00 obiettivo in corso di
valutazione
obiettivo in corso di valutazione
Sviluppare e qualificare le Unità di valutazione multiprofessionale in tutte le aree di integrazione sociosanitaria SCHEDA PAA N. 4.2 RAR 2013 Punto 2-2-b)
2 Coll. Profess. Sanitario Esp.
Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C) 2.400,00
progetto correlato alle RAR demandate alla C.I.A.(collegate a ob.
strategici, in raccordo con programmaz reg.le e trasfusi nei
piani attuativi aziendali)
risultato attesonumero del personale
interessatoprofli interessati
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultato
Attuare il piano di miglioramento definito in auditnel 2012 per una delle strutture già sottopostead audit: Struttura a utenza diversificata diCervignano “V. Sarcinelli”
realizzare un percorso di formazione edautovalutazione ed una visita di audit pressol’ASP Umberto 1° di Latisana
incontri di condivisione del percorso di qualitàcon almeno 4 strutture residenziali per anzianipresenti in azienda (le 2 che hanno già effettuatol'AUDIT, la struttura che lo effettuerà quats'annoe una delle rimanenti) per concordare ilrequisito, con relativi criteri e standard, dasottoporre al monitoraggio di qualità
Operazione Trasparenza-adeguamento sito internet aziendale alle linee guida Ministeriali 2011 e alla delibera CIVIT 105/2010 RAR 2013 Punto 2-2-b)
Mappatura dei procedimenti svolti dal servizio con evidenza del responsabile, delle modalità di inizio e conclusione e della modulistica collegata 4
Linea 1.2.4.7 Sviluppo e applicazione degli strumenti di valutazione a supporto della presa in carico integrata
Valutazione dei bisogni assistenziali dei pazientiin carico ai servizi distrettuali con la scheda divalutazione ValGraf versione essenziale 2012 eimplementazione dei dati raccolti su sistemainformativo
24Collaboratore Prof.Le Sanitario Infermiere (ex C)Infermiere generico esperto
5.280,00 obiettivo in corso di
valutazione
Garanzia di livelli di qualità e sicurezza omogenei per le cure sanitarie sul territorio regionale (linea PAL 1.2.3.2)
Attuazione del Piano di Miglioramentopredisposto nel 2012 relativo alla prevenzionedelle cadute accidentali 28
Operazione Trasparenza-adeguamento sito internet aziendale
alle linee guida Ministeriali 2011 e alla delibera CIVIT 105/2010 RAR
2013 Punto 2-2-b)
Mappatura dei procedimenti svolti dal servizio con evidenza del responsabile, delle modalità di inizio e conclusione e della modulistica collegataAggiornamento periodico e tempestivo delle informazioni presenti sul sito internetAggiornamento parte descrittiva dei servizi ai cittadini
Prosecuzione dello sviluppo ed implementazione delle metodologie uniformi di valutazione e progettazione personalizzata basate su ICF. Linea 1.2.4.7 del PAL 2013
valutazioneOperazione Trasparenza-adeguamento sito internet aziendale alle linee guida Ministeriali 2011 e alla delibera CIVIT 105/2010 (RAR Punto 2.2.B)
Predisposizione in collaborazione con la SOC PCCQ del Programma Triennale per la Trasparenza 4
Operazione Trasparenza-Amministrazioni Aperte (RAR Punto 2.2.B)
Aggiornamento tempestivo delle informazioni presenti sul sito internet dei dati richiesti dall' art. 18 L. 134/2012
1 Collaboratore Amministrativo 1.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Verifica elenco processi verbali giacenti anni 2001-2012
verificati, entro il 30/11/2013, almeno il 90% dei processi verbali giacenti comunicati dalla GEF entro il 31.05.2013. Invio riscontro alla Gef entro il 31.12.2013
progetto correlato alle RAR demandate alla C.I.A.(collegate a ob.
strategici, in raccordo con programmaz reg.le e trasfusi nei
piani attuativi aziendali)
risultato attesonumero del personale
interessatoprofli interessati
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultato
Predisposizione elenco processi verbali giacenti
Viene predisposto elenco dei processi verbali giacenti presso la GEF dal 2001 al 2012. L'elenco viene inviato entro il 31/05 alla S.O. Gestione Risorse Umane e AA.GG.LL per la verifica dei singoli processi verbali
Predisposizione di apposito regolamentoaziendale per la definizione delle procedure perla gestione delle donazioni di beni da parte dienti esterni all'Azienda. 13
Riduzione dei tempi di degenza con progressivo riallineamento dell'indice di performance a 1 [RAR 2013 PUNTO 2-1)]
Analisi delle schede Brass raccolte durante il primo
trimestre ed in base ai risultati coinvolgimento del territorio per ricercare le soluzioni più
idonee
12 medicina interna 50.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Qualificazione dell'offerta clinico assistenziale
Mantenimento appropriatezza utilizzo OT nel dipartimento
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per
mancato raggiungimento del
risultato
PERSONALE DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA - RAR DEMA NDATE ALLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA AZIENDALE CON
progetto / obiettivo REGIONALE ex accordo 20
febbraio 2013 risultato atteso
numero del personale interessato
discipline interessate
clinico assistenziale mediante flessibilità organizzativa orientata alla continuità della cure tra ospedale e territorio [RAR 2013 PUNTO 2-1)]
utilizzo OT nel dipartimento Chirurgico (dati 2013=2012); 2 incontri l'anno con Case di Riposo; 1 incontro con il settore di tutela della disabilità; 2 incontri con MMG; 2 incontri con Distretto Est/Ovest
13Medicina e chirurgia di
accettazione e p.s.39.000,00
obiettivo in corso di valutazione
Aumento dell'offerta anestesiologica in carenza di personale- [RAR 2013 PUNTO 2-1)]
Incremento di una seduta operatoria per la Chirurgia e una per l'Ortopedia dal 5/03/13 e mantenimento dell'offerta alla SOC Medicina del dolore e palliativa in carenza di organico (congedo per maternità)
12 Anestesia e rianimazione 15.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Incremento di una seduta operatoria (urgenze traumatologiche entro 48 ore) [RAR 2013 PUNTO 2-1)]
Incremento di una seduta operatoria in collaborazione con la Soc di Anestesia dal 5/03/13
8 Ortopedia e Traumatologia 24.000,00 obiettivo in corso di
Incremento dell'attività ordinaria di sala operatoria [RAR 2013 PUNTO 2-1)]
Incremento dell'attività allo scopo di contenere i rinvii degli interventi programmati per far spazio alle patologie non differibili
8 Chirurgia Generale 24.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Carico di lavoro e maggior impegno clinico richiesto [RAR 2013 PUNTO 2-1)]
Viene garantita l'attività clinica e le sostituzioni del Responsabile clinico della RSA/Hospice durante le assenze (per corsi di aggiornamento, malattie e ferie per l'anno in corso )
9 medicina interna 45.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Carico di lavoro e maggior Carico di lavoro e maggior impegno clinico e assistenziale richiesto nelle situazioni di carenza di personale (gravidanze, malattie, trasferimenti, ecc) [RAR 2013 PUNTO 2-1)]
L'attività è assicurata 12Medicina e chirurgia di
accettazione e p.s.60.000,00
obiettivo in corso di valutazione
Mantenimento dei livelli di attività [RAR 2013 PUNTO 2-1)]
Riconoscimento eventuale eccedenza oraria per il personale medico
7 Chirurgia Generale 45.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Assicurare attività chirurgica il sabato [RAR 2013 PUNTO 2-1)]
garantire 12 sedute (max. 144 ore)
7 Chirurgia Generale 7.200,00 obiettivo in corso di
valutazione
Aumento dell’offerta anestesiologica in carenza di personale RAR 2013 PUNTO 2-1)]
Aumento dell’attività operatoria e mantenimento dell’offerta alla Soc Medicina del Dolore in carenza di organico (aspettativa per maternità)
11 Anestesia e rianimazione 15.000,00 obiettivo in corso di
Assicurare nr. 2 sedute operatorie aggiuntive (sabato) alla SOC Chirurgia Generale, nei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, novembre e dicembre (totale nr 10/12 sedute da 7 ore).RAR 2013 PUNTO 2-1)]
Programmazione di nr. 2 sedute operatorie mensili - chirurgia di D-surgery.
11 Anestesia e rianimazione 3.600,00 obiettivo in corso di
valutazione
Garantire il prolungamento delle sedute operatorie della soc di OST-GIN RAR 2013
Revisione del calendario operatorio, dal 4 febbraio al 30 giugno, al fine di attribuire nr. 2 sedute operatorie aggiuntive mensili alla SOC ORL e sedute
11 Anestesia e rianimazione 1.000,00 obiettivo in corso di
valutazionesoc di OST-GIN RAR 2013 PUNTO 2-1)]
mensili alla SOC ORL e sedute prolungate alla SOC Ostetricia/ginecologia, a settimane alterne
11 Anestesia e rianimazione 1.000,00 valutazione
Garanzia dell'attività in carenza di organico medico sulle due sedi ospedaliere [RAR 2013 PUNTO 2-3)]
Mantenimento dei livelli di offerta con evidenza dell'eccedenza oraria dell'equipe medica corrispondente a massimo 2500 ore complessive sui due presidi
21 Ginecologia ed Ostetricia 103.336,97 obiettivo in corso di
valutazione
Mantenimento dell'offertamaterno infantile 2012 [RAR2013 PUNTO 2-3)]
Evidenza di eccedenza orariadell'equipe medica in carenzadi organico 6 Pediatria 30.000,00
obiettivo in corso di valutazione
Analisi dell'appropriatezza delle fasi preanalitica e analitica [RAR 2013 PUNTO 2-3)]
Evidenza di una relazione analitica con proposte di razionalizzazione di utilizzo di risorse (percorso LEAN)
3Patologia Clinica (laboratorio di analisi chimico cliniche e
Sperimentare nuovestrategie integrate dirisposta tra gli attori dellaRete territoriale per gli“esordi” psicotici e affettivie per altre forme didisagio/sofferenza nell’adolescenza (ripresa/recovery) Linea 1.2.4.3 delPAL 2013 [RAR 2013PUNTO 2-4)]
Definizione dei percorsi di curaorientati alla ripresa/recovery, econsolidamento dei processi diintegrazione tra Servizi diSalute Mentale, servizi di NPIterritoriali e ospedalieri, PLS,MMG, Servizi Sociali, Distrettisanitari, anche con l’eventualeapporto di associazioni estakeholders
progetto correlato alle RAR demandate alla C.I.A.(collegate a
ob. strategici, in raccordo con programmaz reg.le e trasfusi nei
piani attuativi aziendali)
risultato attesonumero del personale
interessatodiscipline interessate
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per
mancato raggiungimento del
risultato
Mappatura dei procedimenti svolti dal servizio con evidenza del responsabile, delle modalità di inizio e termine e della modulistica collegata
Aggiornamento periodico e tempestivo delle informazioni presenti sul sito internet inerenti l’offerta dei servizi ed i report previsti (con particolare attenzione all’obiettivo di informare la popolazione ed i mmg/pls sui temi di prevenzione)
Miglioramento/incremento strumenti/eventi di informazione e comunicazione interna (incontri interni di aggiornamento sulle procedure; informazione trasversale ai servizi su obiettivi, azioni, protocolli e procedure)
Ricognizione modalità di tenuta degli archivi nell’osservanza del regolamento di cui al decreto 471/2009 ed in applicazione della convenzione con Archidoc
Mantenere attivi il programma di sorveglianza nazionale PASSI (RAR Punto 3.1.B)
Effettuazione di 25 interviste al mese per 11 mesi come da programma regionale
1 Igiene e sanità Pubblica 1.500,0 0 obiettivo in corso di
valutazione
12.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
PERSONALE DIRIGENZA MEDICA E VETERINARIA: ULTERIORI RAR DISPONIBILI PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA AZIENDALE
Operazione Trasparenza - adeguamento sito internet
aziendale alle linee guida 2011 e alla delibera CIVIT 105/2010 e
miglioramento della comunicazione interna [RAR 2013
PROVVEDIMENTI NORMATIVI RECENTI] (RAR Punto 3.1.B)
progetto correlato alle RAR demandate alla C.I.A.(collegate a
ob. strategici, in raccordo con programmaz reg.le e trasfusi nei
piani attuativi aziendali)
risultato attesonumero del personale
interessatodiscipline interessate
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per
mancato raggiungimento del
risultato
Linea 1.2.2.5 obiettivo 1 del PAL 2013 Rilascio certificazioni per esportazione prodotti di origine animale, in fasce orarie esterne all'orario di servizio ed eccedenti il debito orario. (RAR Punto 3.1.B)
Soddisfacimento delle richieste di certificazione presentate in forma di prenotazione o estemporanea dalle ditte in fasce orarie esterne all’orario di servizio. 2
Area dell'igiene produzione trasform. comm.cons. trasp. alim.
animale 4.000,00
obiettivo in corso di valutazione
Linea 1.2.2.5 obiettivo 1 del PAL 2013 Collaborazione con Capitaneria di Porto e altre Forze dell’Ordine per il controllo ufficiale congiunto.(RAR Punto 3.B)
Svolgimento di attività di controllo congiunto con la Capitaneria di Porto e altre Forze dell’Ordine per la sicurezza alimentare, per un minimo di 30 interventi annui.
2Area dell'igiene produzione
trasform. comm.cons. trasp. alim. animale
4.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Promuovere la permanenza dei minori in famiglia- Realizzare un sistema di cura e di protezione sociale appropriato ed integrato, strutturato in 1° e 2° livello operativo trasversale e omogeneo su tutto il territorio aziendale. SCHEDA PAA N. 5.1 (RAR Punto 3.1.B)
Almeno n. 10 (nuovi o già in carico) progetti personalizzati sostenuti al 1° e/o 2° livello
1 Ginecologia ed Ostetricia 1.000, 00 obiettivo in corso di
valutazione
Migliorare i livelli organizzativi ed operativi di integrazione sociosanitaria finalizzati alla presa in carico integrata assicurando la continuità assistenziale tra ospedale e territorio/domicilio, tra diversi tipi di servizi sanitari e tra servizi sanitari e servizi sociali, in modo particolare nel momento del passaggio all’età adulta. SCHEDA PAA N. 4.6 (RAR Punto 3.1.B)
Evidenza dei protocolli relativi a:- protocollo passaggio dall’età evolutiva all’età adulta nella disabilità;- protocollo passaggio dall’età evolutiva all’età adulta nei soggetti sintomatici con il DSM. 1
progetto correlato alle RAR demandate alla C.I.A.(collegate a
ob. strategici, in raccordo con programmaz reg.le e trasfusi nei
piani attuativi aziendali)
risultato attesonumero del personale
interessatodiscipline interessate
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per
mancato raggiungimento del
risultato
Prosecuzione dello sviluppo ed implementazione delle metodologie uniformi di valutazione e progettazione personalizzata basate su ICF. Linea 1.2.4.7 del PAL 2013 (RAR Punto 3.1.B)
progetto / obiettivo REGIONALE ex accordo 12 febbraio 2013
risultato attesonumero del personale
interessatoprofili professionali interessati
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultatoAnalisi dell'appropriatezza delle fasi preanalitica e analitica [RAR 2013 PUNTO1-3)]
Evidenza di una relazione analitica con proposte di razionalizzazione di utilizzo di risorse (percorso LEAN)
3Dirigente Biologo Dirigente
Chimico3.000,00
obiettivo in corso di valutazione
> Definizione dei percorsi di curaorientati alla ripresa/recovery, econsolidamento dei processi diintegrazione tra Servizi di SaluteMentale, servizi di NPI territoriali e ospedalieri, PLS, MMG, ServiziSociali, Distretti sanitari, anchecon l’eventuale apporto diassociazioni e stakeholders
2 Dirigenti Psicologi 2.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Ingresso nel servizio di magazzino centralizzato di tutte le strutture aziendali [RAR 2013 PUNTO 1-4)]
Evidenza della partecipazioni acorsi, all'assistenza ai reparti eall'aggiornamento periodico del"dizionario" dei presidi efarmaci pubblicato su intranet
3 Dirigente farmacista 7.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Garanzia delle attività in carenza di organico (RAR punto 1.5)
Rispetto delle scadenze di legge e disciplina contrattuale nazionale e aziendale 1 Dirigente Amministrativo 5.000,00
obiettivo in corso di valutazione
Unificazione delle prassi in Area Vasta udinese. (Punto 1.4)
Definizione dei criteri di unificazione delle prassi e modalità di gestione delle Opere Pubbliche in collaborazione con gli Uffici Tecnici delle A.S.S. n. 3 e n. 4.
1 Dirigente Ingegnere 2.500,0 0 obiettivo in corso di
valutazione
Garanzia delle attività in carenza di organico (RAR punto 1.5)
Rispetto delle scadenze dilegge e delle attivitàprogrammate, con effettuazioneorario aggiuntivo
progetto / obiettivo NON vincolato risultato attesonumero del personale
interessatoprofili professionali interessati
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultato
Ambiente e saluteApplicare la procedura di Valutazione di Impatto sulla Salute (LINEA pal 1.2.2.6) (RAR Punto 2.1.B)
Evidenza di almeno un parerecondiviso con ARPA su progettosoggetto a VIA 1 Dirigente Biologo 4.000,00
obiettivo in corso di valutazione
Promuovere la permanenza dei minori in famiglia- Realizzare un sistema di cura e di protezione sociale appropriato ed integrato, strutturato in 1° e 2° livello operativo trasversale e omogeneo su tutto il territorio aziendale. SCHEDA PAA N. 5.1 (RAR Punto 2.1.B)
Sottoscrizione e adozione protocollooperativo nei casi di grave ditrascuratezza, abuso emaltrattamento e violenza assistita Almeno n. 10 (nuovi o già in carico)progetti personalizzati sostenuti al1° e/o 2° livello
4 Dirig. Psicologo 6.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Operazione Trasparenza-adeguamento sito internet aziendale alle linee guida Ministeriali 2011 e alla delibera CIVIT 105/2010 (RAR Punto 2.1.B)
Predisposizione in collaborazione con la SOC PCCQ del Programma Triennale per la Trasparenza
2Dirig. AmministrativoDirigente Sociologo
4.400,00 obiettivo in corso di
valutazione
Accreditamento all'eccellenza (RAR Punto 2.1.B)
Adeguamento alle indicazioni di Accreditation Canada 1 Dirig. Amministrativo 2.500,00
obiettivo in corso di valutazione
Supervisione equipe assistenziale hospice (RAR Punto 2.1.b)
Garanzia di attività di supporto psicologico a favore dell'equipe assistenziale operante in hospice al fine di prevenire il burn out del personale (trattasi di attività erogata a favore di servizio diverso da quello di appartenenza)
1 Dirig. Psicologo 1.250,00 obiettivo in corso di
valutazione
PERSONALE DIRIGENZA SPTA - ULTERIORI RAR DISPONIBIL I PER LA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA AZIENDALE
progetto / obiettivo NON vincolato risultato attesonumero del personale
interessatoprofili professionali interessati
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultato
Garanzia dei livelli di qualità e sicurezza omogenei per le cure sanitarie a livello aziendale (RAR Punto 2.1.B)
Supporto metodologico per la predisposizione di un'analisi prospettica FMEA/FMECA nelle articolazioni organizzative coinvolte sia ospedaliere che territoriali.
1 Dirig. Infermieristico 4.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Sottoscrizione e adozione protocollooperativo nei casi di grave ditrascuratezza, abuso emaltrattamento e violenza assistita
Almeno n. 10 casi complessivi diprogetti personalizzati sostenuti al1° e 2° livello
Migliorare i livelli organizzativi ed operativi di integrazione sociosanitaria finalizzati alla presa in carico integrata assicurando la continuità assistenziale tra ospedale e territorio/domicilio, tra diversi tipi di servizi sanitari e tra servizi sanitari e servizi sociali, in modo particolare nel momento del passaggio all’età adulta. SCHEDA PAA N. 4.6 (RAR Punto 2.1.B)
Evidenza dei protocolli relativi a:- protocollo passaggio dall’età evolutiva all’età adulta nella disabilità;- protocollo passaggio dall’età evolutiva all’età adulta nei soggetti sintomatici con il DSM. 1 Dirig. Psicologo 1.500,00
obiettivo in corso di valutazione
Supporto psicologico agli operatori del Distretto Est particolarmente esposti a situazioni stressanti (RAR Punto 2.1.B)
Conduzione di almeno n. 2 gruppi di empowerment e supporto, 1 per
l'RSA/Hospice del Distretto Est e 1 per il personale Distretto est - 60
ore psicologo
1 Dirig. Psicologo 3.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Adempimenti legge 190/2012 (Punto 2.1.B)
Espletamento funzioni responsabile aziendale della prevenzione della
corruzione1 Dirig. Amministrativo 3.000,00
obiettivo in corso di valutazione
Promuovere la permanenza dei minori in famiglia- Realizzare un sistema di cura e di protezione
sociale appropriato ed integrato, strutturato in 1° e 2° livello
operativo trasversale e omogeneo su tutto il territorio aziendale.
progetto / obiettivo NON vincolato risultato attesonumero del personale
interessatoprofili professionali interessati
quota assegnata al progetto / obiettivo
percentuale di raggiungimento del
risultato
eventuale quota non liquidata per mancato raggiungimento del
risultato
Azioni di Miglioramento per la comunicazione (Punto 2.1.B)
Predisposizione Piani di miglioramento
1 Dirigente Sociologo 5.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
Prosecuzione dello sviluppo ed implementazione delle metodologie uniformi di valutazione e progettazione personalizzata basata su icf Linea 1.2.4.7 (RAR Punto 2.1.B)
Valutazione di n° 15 minori con metodologia ICF
2 Dirig. Psicologo 3.000,00 obiettivo in corso di
valutazione
22 TOTALE COMPLESSIVO 43.650,00
169
Investimenti effettuati
170
A) INTERVENTI EDILI –IMPIANTISTICI
Nel corso dell’anno 2013 sono state eseguite le seguenti attività:
Per l’Ospedale di Latisana:
I lavori di ristrutturazione ed adeguamento del Padiglione Chirurgico, affidati all’A.T.I. costituita dalle Presotto Impianti S.r.l. di Pordenone e dallo Studio IN.AR.CO. S.r.l. di Udine, finanziati per l’importo complessivo di circa € 14.000.000 hanno raggiunto un livello di esecuzione dell’85%. Nel corso dell’anno è stato realizzato il secondo piano comprendente il blocco delle sale operatorie, l’endoscopia e la zona travaglio parto.
La perizia suppletiva e di variante n.2 la “Ristrutturazione ed adeguamento Padiglione Chirurgico”, approvata dal N.V.E.S.S. con parere n.1533 – p.1843 del 21/07/2013, ha previsto tra l’altro l’inserimento nel quadro economico complessivo del finanziamento “Sostituzione caldaia vapore fuori uso” di € 200.000,00, PAL 2013, rimodulato a “Ristrutturazione ed adeguamento Padiglione Chirurgico (perizia n.2)”, e del finanziamento “Sale operatorie” di € 250.000,00, PAL 2012,.
Sono stati completati i lavori relativi all’intervento denominato “Contributo straordinario per ripristino copertura dai danni causati da eventi atmosferici” ( PAL 2009 importo € 1.085.000,00).
Sono stati sostanzialmente completati i lavori di rifacimento impianti elettrici non conformi alla normativa Padiglione Pediatrico Ospedale di Latisana (PAL 2011 importo € 180.000,00).
Sono stati aggiudicati i lavori di “installazione nuovo gruppo frigo presso Centrale Tecnologica Ospedale di Latisana” (PAL 2011 importo € 600.000,00).
Sono stati aggiudicati i lavori per la “Riqualificazione copertura cemento amianto centrale termica idrica, officina e magazzini” presso Ospedale di Latisana. (PAL 2008 importo € 250.000,00).
Per l’Ospedale di Palmanova – Jalmicco:
E’ stata sostanzialmente completata la progettazione dell’intervento “razionalizzazione della distribuzione elettrica ed adeguamento impiantistico della cabina MT/BT Ovest ed Est” (PAL 2009 importo € 500.000).
E’ stato inserito nel PAL 2013 l’intervento “Manutenzione straordinaria camera calda” nel P.O. di Palmanova per un importo di € 95.000,00. L’intervento per la manutenzione straordinaria della camera calda del pronto soccorso del P.O. di Palmanova era inserito per l’importo complessivo di € 100.000,00 all’interno del p.i. 2009. I relativi lavori erano stati aggiudicati con DDG n. 51 del 04/02/2013. Nell’ambito della L.R. n.27 del 31/12/2012, tale intervento è stato inserito nell’elenco di quelli soggetti a riprogrammazione (si veda DGR n.2262 del 29/11/2013).
Per le Strutture Territoriali:
Sono stati avviati e realizzati per la parte SERT i lavori presso l’ex Ospedale di Palmanova di “Rifacimento pavimento, impianti elettrici, serramenti, distribuzione interna CSM e SERT di Palmanova” (PAL 2008 importo € 487.000,00) e conclusi il lavori di “Potenziamento della ventilazione Dipartimento di Prevenzione” (PAL 2008 importo € 30.000,00).
171
B) ACQUISTO ATTREZZATURE
Per quanto attiene agli investimenti per l’acquisto di attrezzature biomediche, informatiche e tecnico-economali, si fa rilevare che relativamente alle acquisizioni inserite nei Piani in c/capitale Anni 2006-2007-2008-2009-2010-2011, si devono intendere totalmente realizzati al 31.12.2013 tutti gli interventi programmati, previsti nei Piani stessi. Gli acquisti relativi alle attrezzature inserite nel Piano investimenti per gli Anni 2012-2013 sono state invece già realizzati nelle seguenti percentuali: Anno 2012: 86%; Anno 2013: 46%. Per quanto concerne le attrezzature di maggior rilievo, ricomprese nei Piani Investimenti aziendali per gli Anni 2012-2013, si fa presente che, eccetto che per le attrezzature cucina per la preparazione e la distribuzione ai reparti delle vivande mediante vassoio personalizzato per le UU.OO di Palmanova e che per la risonanza magnetica per il P.O. di Latisana (interventi inseriti rispettivamente nel Piano investimenti per l’Anno 2012 e per l’Anno 2013) sono state tutte acquistate. In particolare, si evidenzia che nel corso dell’Anno 2013 è stato realizzato l’allestimento dei locali del nuovo Blocco Operatorio di Latisana (comprendente arredi ed apparecchiature biomedicali), oggetto anche di interventi di ristrutturazione edile-impiantistica, per il quale, in base al Piano Investimenti per l’Anno 2013, è stato previsto uno stanziamento di complessivi € 1.202.000,00 (oneri fiscali compresi).
172
ASS 5 Bassa Friulana AVANZAMENTO DEI PIANI EDILI E IMPIANTISTICI
differenze con importo di piano ev. motivazione 2007 Non ci sono differenze 2008 La differenza è dovuta a: quota riprogrammata a seguito ricognizione ex LR 27/2012 k€ 222 2009 La differenza è dovuta a: quota riprogrammata a seguito ricognizione ex LR 27/2012 k€ 88 2010 Non ci sono differenze 2011 Non ci sono differenze 2012 Non ci sono differenze 2013 Non ci sono differenze
lavori da avviare ev. elenco ev. motivazione 2007 Tutti i lavori sono avviati 2008 Tutti i lavori sono avviati 2009 I lavori da avviare sono i seguenti: P.O. Jalmicco - revisione alimentazioni di emergenza Gara da indire 2010 I lavori da avviare sono i seguenti: P.O. Latisana - integrazione realizzazione parcheggi Gara da indire 2010 I lavori da avviare sono i seguenti: P.O. Latisana - integrazione realizzazione parcheggi Gara da indire 2011 I lavori da avviare sono i seguenti: Messa in sicurezza ascensori aziendali Gara da indire
2011 I lavori da avviare sono i seguenti: P.O. di Latisana - Nuovo gruppo frigorifero appalto integrato aggiudicato - progettazione esecutiva in esecuzione
2012 I lavori da avviare sono i seguenti: Ex Ospedale di Palmanova - sostituzione caldaia acqua calda Progettazione in corso 2013 I lavori da avviare sono i seguenti: P.O. Latisana - relizzazione impianto aria medicale Gara d'appalto in corso 2013 I lavori da avviare sono i seguenti: P.O. Latisana - scala antincendio e serramenti padiglione vecchio Progettista da individuare 2013 I lavori da avviare sono i seguenti: P.O. Jalmicco - adeguamento linee elettriche e sostituzione GE Progettista da individuare
173
ASS 5 Bassa Friulana
Stato di avanzamento degli interventi edili e impiantistici di rilievo regionale
(ove non esplicitamente indicato gli importi si intendono espressi in migliaia di euro)
leasing liq. cassa
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Leggi Speciali
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Si espongono le principali attività svolte ed i costi sostenuti nel corso dell’anno 2013 per le funzioni di seguito elencate:
A) CONSULTORI FAMILIARI PUBBLICI E PRIVATI CONVENZIONA TI
ATTIVITA' SVOLTE CONSULENZA OSTETRICO-GINECOLOGICA tematiche affrontate: contraccezione, IVG, gravidanza, prevenzione oncologica cervice uterina e mammella; servizio attivato: consulenza ginecologica contraccettiva; certificazione IVG; spazio adolescenti; monitoraggio gravidanza; pap-test (su richiesta diretta extra screening); visita senologica; assistenza alla riabilitazione del perineo criteri di accesso: età dai 14 alla menopausa conclamata da sei mesi operatori impiegati: nr.1 ostetrica itinerante nr.2 ginecologhe “ nr.6 psicologi dislocati nei 3 Consultori PARTECIPAZIONE PROGETTO REGIONALE – SCREENING – CER VICE UTERINA tematiche affrontate: prevenzione tumori alla cervice uterina criteri di accesso: dai 25 ai 64 anni operatori impiegati: nr.1 ostetrica (itinerante) ATTIVITA' PSICOLOGICA tematiche affrontate: Disagio psicologico/relazionale servizio attivato: consulenze psicologiche psicoterapiadi coppia psicoterapia familiare psicoterapia individuale sostegno alla genitorialità criteri di accesso: su appuntamento
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operatori impiegati: nr.6 psicologhe TUTELA MINORI tematiche affrontate: disagio sociale e psicologico Maltrattamento e violenza minori Abuso sessuale servizio attivato: equipe minori integrate con Ambiti Socioassistenziali servizio affido integrato con ambito socioassistenziale Ovest consulenza psicologica; consulenza sociale; servizio valutazione capacità genitoriali su richiesta del Tribunale Minori di Trieste interventi di mediazione familiare su richiesta spontanea in coppie conflittuali separate con figli minori interventi di mediazione familiare su richiesta dl TM in coppie conflittuali separate con figli minori servizio valutazione coppie per idoneità adottiva su richiesta del T.M. di Trieste gruppi di formazione/informazione su adozione nazionale e internazionale con coppie che intendono fare domanda di adozione gruppo formativo per famiglie affidatarie criteri di accesso: accesso diretto, segnalazione da servizi aziendali e dal servizio sociale comunale; operatori impiegati: nr.6 psicologi; nr.3 assistenti sociali; PROGETTO PREVENZIONE DISAGIO MINORILE EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITA’ E ALLA SESSUALITA’ CONS APEVOLE tematiche affrontate: Affettività e Sessualità e sue funzioni servizio attivato: corsi di educazione alla sessualità nelle II classi delle scuole superiori territorio Aziendale distretto Ovest, criteri di accesso: adesione a progetto preordinato operatori impiegati: nr.4 psicologi; nr.1 ginecologa a tempo pieno consultoriale; nr.1 ginecologa a tempo parziale (lunedì 8-14)distaccata dalla Ginecologia di Latisana CONSULENZA SESSUOLOGICA tematiche affrontate: disturbi della funzionalità sessuale
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servizio attivato: Consulenza sessuologica criteri di accesso: su appuntamento operatori impiegati: nr.1 sessuologa PERCORSO NASCITA tematiche affrontate: Tematiche inerenti la gravidanza e il neonato servizio attivato: Corsi di Accompagnamento al Parto e alla nascita Consulenza Allattamento al seno
Gruppi di Massaggio al bambino criteri di accesso: su iscrizione su appuntamento operatori impiegati: nr.6 psicologhe nr.1 pediatra nr.2 ginecologhe nr.1 ostetrica nr.2 fisioterapiste(in integrazione con Servizio riabilitativo distrettuale di Cervignano) n°1 assistente sanitaria (in integrazione con il dipartimento di prevenzione) MEDIAZIONE FAMILIARE Rivolto a coppie separate con figli minori in situazioni di conflitto criteri di accesso: su richiesta spontanea , su invio con decreto del TM /TO su appuntamento operatori impiegati: nr.3 psicologhe nr.2 assistenti sociali L’attività consultoriale è attuata in 3 sedi: Latisana , S. Giorgio Nogaro, Cervignano. TOTALE UTENZA nell’anno 2013: 3436 utenti Totale ACCESSI : nr. 7.843
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A fronte dell’attività sopra evidenziate, i costi direttamente sostenuti risultano i seguenti:
CONSULTORI FAMILIARI ASS5 Totale COSTI 2013
B1A Sanitari 2.281,02 B1B Non sanitari 5.470,96 B2E Altre convenzioni 236.789,06 B2G manutenzioni 5.653,89 B3 Godimento di beni di terzi 1.227,57 B4A Personale sanitario 495.600,83 B4C Personale tecnico 1 07.289,57 B4E Altri costi del personale 2.581,22 B5 Costi generali ed oneri diversi di gestione 52.550,60 B6B Ammort. immobilizz. materiali 3.201,06
Totale complessivo 962.645,79
B) TUTELA DELLA SALUTE MENTALE – L.R. 72/1980 BORSE LAVORO CSM
Nell’ambito della formazione-lavoro, nel corso del 2013 sono stati gestiti complessivamente n. 109 progetti di inserimento lavorativo (borse lavoro) con finalità terapeutico-riabilitative a favore degli utenti del DSM, con sussidi economici diversificati a seconda dell’impegno e dei fabbisogni dei soggetti, per un costo totale di € 186.166,24.
Borse Lavoro attive a gennaio 2013: 92 Borse Lavoro attive a dicembre 2013: 78 Totale progetti Borsa Lavoro DSM gestiti nel 2012: 109 Sussidi economici ai borsisti € 174.850,00 Oneri assicurativi INAIL € 11.316,24 Costo complessivo 2013 € 186.166,24
DISTURBI ALIMENTARI
Un importo di € 12.224,00 è stato impiegato per la cura di n. 2 pazienti presso strutture extraregionali per disturbi alimentari, per complessivi 94 giorni di trattamento semiresidenziale. PROGETTI SPECIALI DEL DSM
Nel corso del 2013 è proseguita l’attività di consulenza nell’ambito del progetto “Equipe funzionale per i disturbi del comportamento alimentare” per la presa in carico, la valutazione e il monitoraggio di n. 11 pazienti. A tal fine è stato impiegato uno psicologo-psicoterapeuta esterno con un costo complessivo di € 25.000,00.
182
Nel 2013 è proseguita, inoltre, l’attività dell’Associazione “Diamo Peso al Benessere” di Udine per la conduzione di Centri di Ascolto per persone con problemi di sovrappeso e obesità nel territorio della Bassa Friulana. Il rimborso spese riconosciuto all’Associazione Diamo Peso al Benessere, per costi effettivamente sostenuti nel 2013, è stato pari a € 15.000,00. ALTRE ATTIVITA’ DSM
Un importo di € 4.580,00 è stato impiegato per attività varie, socializzanti, ludiche, di informazione, per gli utenti e le loro famiglie e in generale per sviluppare la cultura di accoglienza contro lo stigma avverso le persone affette da disturbo mentale. RIEPILOGO L.R. 72/1980
Per quanto sopra, i costi complessivamente sostenuti nel 2013 per le attività previste dalla LR 72/1980 “Tutela della Salute Mentale” sono pari a € 242.970.24. A fronte dell’attività sopra evidenziate, i costi direttamente sostenuti risultano i seguenti:
TUTELA DELLA SALUTE MENTALE Totale COSTI 2013
B1A Sanitari 85.152,46 B1B Non sanitari 21.253,05 B2E Altre convenzioni 460.800,49 B2F servizi appaltati 2.470.671,27 B2G manutenzioni 47.394,11 B2H Utenze 37.846,82 B2I Rimborsi-assegni, contributi e altri servizi 86.473,70 B3 Godimento di beni di terzi 3.551,79 B4A Personale sanitario 2.018.788,71 B4C Personale tecnico 421.748,93 B4D Personale amministrativo 69.855,71 B4E Altri costi del personale 138.556,16 B5 Costi generali ed oneri diversi di gestione 166.147,54 B6B Ammort. immobilizz. materiali 16.170,26 E2B Sopravvenienze passive 6.643,38
Totale complessivo 6.051.054,38
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C) TUTELA DELLA SALUTE DEI TOSSICODIPENDENTI – L.R. 57 /1982 BORSE LAVORO ALCOLOGIA E DIPENDENZE PATOLOGICHE
Nell’ambito della formazione-lavoro, nel corso del 2013 sono stati gestiti complessivamente n. 28 progetti di inserimento lavorativo (borse lavoro) a favore degli utenti dell’Alcologia e Dipendenze Patologiche, con importi diversificati a seconda delle esigenze e dei fabbisogni dei singoli, per un costo totale di € 83.267,67.
Borse Lavoro attive a gennaio 2013: 28 Borse Lavoro attive a dicembre 2013: 27 Totale progetti Borsa Lavoro SerT gestiti nel 2013 41 Costo complessivo 2013 € 83.267,67
COMUNITA’ TERAPEUTICHE
Nel corso dell’anno 2013, presso le comunità terapeutiche sono stati assistiti complessivamente n. 10 utenti, per un totale di complessive 2.439 giornate (2.278 giornate residenziali e 161 giornate semiresidenziali) ed un costo complessivo di € 151.290,92 così suddivisi: − in n. 3 comunità terapeutiche del Friuli Venezia Giulia sono stati inseriti n. 5 utenti per un totale
di 1.192 giornate con un costo complessivo di € 62.059,96; − in n. 3 comunità terapeutiche extraregionali sono stati inseriti n. 5 utenti per un totale di 1.247
giornate con un costo di € 89.230,96.
Totale utenti in comunità terapeutiche nel 2013: 10 Utenti presenti in comunità al 01/01/2013: 5 Utenti presenti in comunità al 31/12/2013: 6 Giornate di presenza in comunità: 2.439 Costo complessivo € 151.290,92
PROGETTI SPECIALI ALCOLOGIA E DIPENDENZE PATOLOGICHE
Nel 2013 sono proseguiti i progetti speciali su quattro pazienti seguiti dall’Alcologia e Dipendenze Patologiche e dal Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Distrettuale di Latisana, con l’inserimento di tre pazienti presso l’Opera Diocesana “Betania” di Udine e di un paziente presso la Fondazione “Casa dell’Immacolata” di Don Emilio de Roia di Udine. Due sono i progetti speciali in compartecipazione con il Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito Distrettuale di Cervignano, con l’inserimento di un paziente presso la Fondazione “Casa dell’Immacolata” di Don Emilio de Roia di Udine e un paziente presso l’Opera Diocesana “Betania” di Udine. Il costo della compartecipazione ai progetti a carico dell’Azienda è stato pari a € 26.785,43.
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Nel corso del 2013 è stato autorizzato un progetto strutturato denominato “Area funzionale psicoterapia” con l’obiettivo della cura di pazienti con doppia diagnosi, indicati dalle strutture operative della SC Alcologia e Dipendenze Patologiche e CSM, attraverso lo strumento della psicoterapia. A tal fine è stato impiegato uno psicologo-psicoterapeuta esterno con un costo complessivo di € 14.302,44. Anche nel 2013 è proseguita presso le scuole “E. Mattei” di Latisana e “P.Savorgnan di Brazzà” di Lignano Sabbiadoro l’attivazione di un Punto D’ascolto, accessibile anche a genitori e insegnanti, con lo scopo di prevenire ed intercettare precocemente, in ambito scolastico, situazioni di disagio negli adolescenti. A tal fine è stato impiegato uno psicologo-psicoterapeuta esterno con un costo complessivo di € 15.061,81. Un importo di € 24.557,48 è stato impiegato per attività varie, socializzanti, di informazione, per gli utenti e le loro famiglie e in generale per sviluppare la cultura della prevenzione come obiettivo di cambiamento della cultura sanitaria e generale della popolazione. RIEPILOGO L.R. 57/1982 Per quanto sopra, i costi complessivamente sostenuti nel 2013 per le attività previste dalla LR 57/1982 “Tutela della Salute dei Tossicodipendenti” sono pari a € 315.265,75. A fronte dell’attività sopra evidenziate, i costi direttamente sostenuti risultano i seguenti:
TUTELA DELLA SALUTE DEI TOSSICODIPENDENTI
Totale COSTI 2013 B1A Sanitari 132.754,40 B1B Non sanitari 6.122,87 B2E Altre convenzioni 298.404,51 B2F servizi appaltati 2.210,10 B2G manutenzioni 2.469,72 B2H Utenze 6.712,08 B3 Godimento di beni di terzi 919,02 B4A Personale sanitario 810.681,93 B4C Personale tecnico 52.171,09 B4E Altri costi del personale 63.473,24 B5 Costi generali ed oneri diversi di gestione 56.028,02 B6B Ammort. immobilizz. materiali 8.079,68
Totale complessivo 1.440.026,66
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D) DISINFESTAZIONE DEL TERRITORIO DAI RATTI Il piano prevedeva la derattizzazione del territorio, comprendente i seguenti Comuni:-Aiello del Friuli, Aquileia, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo-Tapogliano, Carlino, Cervignano de1 Friuli, Chiopris-Viscone, Fiumicello, Gonars, Latisana, Lignano Sabbiadoro, Marano Lagunare, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello Stella, Palmanova, Pocenia, Porpetto, Precenicco, Rivignano, Ronchis, Ruda, San Giorgio di Nogaro, Santa Maria la Longa, San Vito al Torre, Teor, Terzo d’Aquileia, Torviscosa, Trivignano Udinese, Villa Vicentina, Visco.
Il piano di derattizzazione ha compreso interventi generali e capillari su focolai di interesse pubblico.
Il servizio di derattizzazione è stato effettuato con interventi generali su punti di interesse pubblico intervallati con interventi capillari sui focolai di interesse pubblico e privato esclusi gli interni degli edifici ed i grandi insediamenti agricoli ed industriali .
Gli interventi dovevano essere eseguiti con le seguenti modalità: -preparazione e deposizione di esche avvelenate e deposizione e/o insufflazione di materia1i
ratticidi nelle loro varie formulazioni alla scopo di migliorare l’efficacia dell'intervento; -applicazione di manifesti o cartelli indicatori di "zona derattizzata - non rimuovere le esche
nome e indirizzo della ditta che effettua gli interventi" in prossimità delle zone trattate; -la Ditta al fine di pubblicizzare il servizio ha predisposto l’affissione di manifesti presso
ciascun Comune; -prima dell'inizio di ciascun trattamento è stato dato avviso diretto o telefonico a ciascun
Comune (vigile, Ufficio Tecnico o altro interessato); -controllo dei risultati ed eventuale ripetizione del trattamento nei punti maggiormente
infestati. Il Servizio Veterinario ha eseguito la vigilanza sulla attività e complessivamente, il piano di
derattizzazione per il periodo 1.1.13 al 31.3.13 ha risposto ad oggi in modo sufficiente alla domanda espressa.
E) RIMBORSO DEGLI ONERI SOSTENUTI DAI SOGGETTI NEFROPA TICI
Ai sensi della L.R. 5/1994 e s.m.e.i., i soggetti nefropatici che sono in trattamento dialitico hanno diritto al rimborso delle spese relative ai viaggi dal proprio domicilio al Centro Dialisi e viceversa.
I viaggi possono essere effettuati con mezzi privati o, qualora le condizioni di salute del soggetto non lo consentano, con mezzi pubblici quali taxi, veicoli a noleggio, ambulanze, mezzi di trasporto idonei. Nel nostro territorio i soggetti nefropatici per i quali il Direttore della S.C. di Nefrologia e Dialisi ha certificato l’impossibilità di raggiungere il Centro Dialisi con mezzi propri, si avvalgono dei servizi forniti da “Croce Verde Basso Friuli”, “Fraternita della Misericordia della Bassa Friulana” o “Croce Rossa Italiana”.
Il soggetto interessato presenta all’Azienda idonea istanza di rimborso corredata dalla certificazione del Centro di Dialisi delle sedute effettuate. Il Distretto Est effettua, con competenza per tutto il territorio aziendale, l’istruttoria e procede alla liquidazione delle spese. Si segnala che per l’anno 2013 non vi sono stati casi di dialisi domiciliare.
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A fronte delle attività sopra evidenziate i costi direttamente sostenuti risultano pari a €. 367.699,74.
F) TIPIZZAZIONE E TRAPIANTO DI RENE, DI ALTRI ORGANI E MIDOLLO
OSSEO Sono state rimborsate spese sostenute in materia di trapianto e donazione (LR 8/2001 e
Delibera GR n.1617 dd. 11/5/2001) per un importo di €. 19.879,92.= così ripartito:
a) € 11.675,06= per totale dei rimborsi delle spese di viaggio e/o trasporto per l'effettuazione di tutti i controlli successivi, nonchè per le eventuali complicanze derivanti dall'intervento stesso di trapianto di rene.
b) € 6.197,50.= per contributo per spese funerarie e di trasporto feretro di donatore di organo deceduto.
c) € 2.007,36 .= per totale dei rimborsi delle spese di viaggio e/o trasporto per l'effettuazione di tutti i controlli successivi, nonchè per le eventuali complicanze derivanti dall'intervento stesso di trapianto di altri organi.
Le somme sono state erogate in base alla Legge Regionale n 8 del 9/3/2001, e successive modifiche ed integrazioni e in base alla delibera giuntale n. 1617 del 11/5/2001 RIEPILOGO: SPESA 2013 PER TIPIZZAZIONE ex Legge Regionale n. 8 del
09/03/2001, art 6 ZERO
TRAPIANTI: SPESE VIAGGIO/TRASPORTO TRAPIANTATI DI RENE 11.675,06 SPESE TRAPIANTO MIDOLLO OSSEO 0,00 SPESE TRAPIANTO CUORE 231,98 SPESE TRAPIANTO FEGATO 1.775,38 RIMBORSI SPESE FUNERARIE IN CASO DI DONATORE DI
ORGANI DECEDUTO 6.197,50 TOTALE 19.879,92
187
Inventario fisico dei beni
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INVENTARIO FISICO DEI BENI
L’Azienda ha proceduto entro il primo trimestre dell’anno 2013 a completare la centralizzazione delle funzioni di magazzino storicamente assicurate localmente, come da progettualità definita in Area Vasta Udinese e con il DSC di Udine, presso il Magazzino di Area Vasta di Pordenone. A livello residuale, il Magazzino Scorte Varie aziendale gestisce ancora l’acquisizione e lo stoccaggio dei materiali di guardaroba e delle divise e della teleria in TTR (goretex), materiale non presente nel magazzino di Area Vasta nonché di qualche bene economale di alto consumo ed a basso impatto economico, in un’ottica di una migliore razionalizzazione dei costi complessivi aziendali. Il Magazzino Farmacia gestisce ancora la distribuzione diretta dei farmaci H ed ex H non prescritti dalle Strutture aziendali esclusivamente per assicurare, mediante l’implementazione dei dati a sistema, la tracciabilità dei flussi ministeriali. Entrambi i magazzini garantiscono comunque per i beni residuali ancora stoccati, l’effettuazione di un inventario fisico dei beni stessi a cadenza annuale.
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Elenco firmatariATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE EINTEGRAZIONI
Ente/Collegio: AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 "BASSA FRIULANA" DI PALMANOVA
Regione: Friuli-Venezia giulia
Sede: Palmanova Fraz. Jalmicco
Verbale n. 5 del COLLEGIO SINDACALE del 09/05/2014
In data 09/05/2014 alle ore 14.30 si è riunito presso la sede della Azienda il Collegio sindacale regolarmente convocato.
Risultano essere presenti/assenti i Sigg.:
Presidente in rappresentanza del Ministero della Salute
GIOVANNI D'ALI' Presente
Componente in rappresentanza della Conferenza dei Sindaci
giovanni cucci Presente
Componente in rappresentanza della Conferenza dei Sindaci
mauro verdimonti Assente giustificato
Componente in rappresentanza della Regione
mauro benetti Presente
Componente in rappresentanza della Regione
CESARE SALVADOR Presente
Partecipa alla riunione Dott. Paolo Burg - Direttore Amministrativo
Gli argomenti all'ordine del giorno risultano essere i seguenti:
1. Esame e relazione consuntivo 2013; 2. Varie ed eventuali.
Verbale del collegio sindacale Pagina 2
ESAME DELIBERAZIONI SOTTOPOSTE A CONTROLLO
ESAME DETERMINAZIONI SOTTOPOSTE A CONTROLLO
RISCONTRI ALLE RICHIESTE DI CHIARIMENTO FORMULATE NEI PRECEDENTI VERBALI
Ulteriori attività del collegio
Infine il collegio procede a:
Il Collegio procede con l'analisi dei dati relativi al bilancio consuntivo del 2013 e conseguentemente redige la relazione al bilancio che viene allegata al presente verbale. Di seguito il Collegio prende in esame i chiarimenti inviati a seguito di precedenti richieste. Nel dettaglio si prende atto che relativamente all'Ordinanza n. 322 del 4/10/2013, l'acquisto del videogastroscopio è avvenuto per mezzo di procedura negoziata diretta nei confronti della OLYMPUS ITALIA srl in quanto tutte le apparecchiature endoscopiche in uso erano dell'omonima marca. l'Ufficio comunque al fine di valutare la congruità del prezzo comunica che in via preventiva ha effettuato un'indagine di mercato. Relativamente all'ordinanza n. 369 del 20/11/2013, inerente la proroga contrattuale del servizio logistico di supporto al magazzino, si evidenzia che il contratto in esame era stato stipulato direttamente dal DSC per conto dell'ASL n.5 e che unico soggetto legittimato a richiedere la proroga era la suddetta centrale di committenza.
La seduta viene tolta alle ore 17.05 previa redazione, lettura e sottoscrizione del presente verbale.
Riguardo a quanto sopra, si osserva che:
Nulla
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BILANCIO D'ESERCIZIO
Ente/Collegio AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 "BASSA FRIULANA" DI PALMANOVA
Regione Friuli-Venezia giulia
Relazione del Collegio Sindacale al bilancio chiuso al 31/12/2013
In data 09/05/2014 si é riunito presso la sede della AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 5 "BASSA FRIULANA" DI PALMANOVA
il Collegio Sindacale, regolarmente convocato, per procedere all'esame del Bilancio dell'esercizio per l'anno 2013.
Risultano essere presenti/assenti i Sigg.:
Dott. Giovanni D'Alì Presidente Dott. Giovanni Cucci Dott. Cesare Salvador Dott. Mauro Benetti Il Dott. Mauro Verdimonti assente giustificato.
Il bilancio dell’esercizio chiuso al 31/12/2013 di cui alla delibera di adozione del Direttore Generale n. 141
del 30/04/2014 , è stato trasmesso al Collegio Sindacale per le debite valutazioni in data 30/04/2014
con nota prot. n. a mezzo PEC del 30/04/2013 e, ai sensi dell'art. 26 del D. Lgs. n. 118/2011, è composto da:
stato patrimoniale
conto economico
rendiconto finanziario
nota integrativa
relazione del Direttore generale
Il bilancio evidenzia un utile di € 2.012.237,00 con un decremento
rispetto all'esercizio precedente di € 1.040.744,00 , pari al 34 %.
Si riportano di seguito i dati riassuntivi del bilancio al 2013, espressi in Euro, confrontati con quelli dell’esercizio precedente:
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Stato Patrimoniale Bilancio di esercizio (2012) Bilancio d'esercizio 2013 Differenza
Donazioni e lasciti vincolati ad investimenti € 0,00
Contributi per ripiani perdite € 0,00
Riserve di rivalutazione € 47.200,00
Altre riserve € 1.540.905,00
Utili (perdite) portati a nuovo € -2.305.848,00
Utile (perdita) d'esercizio € 2.012.237,00
L'utile di € 2.012.237,00
1)Si discosta in misura significativa dall'utile
programmata e autorizzata dalla Regione nel bilancio di previsione anno 2013
2) in misura sostanziale il Patrimonio netto dell’Azienda;
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3) determinate le modalità di copertura della stessa.
In base ai dati esposti il Collegio osserva:L'utile dell'anno in corso è inferiore al medesimo del 2012. L'utile del bilancio d'esercizio non può essere confrontato con il dato del bilancio di previsione del 2013 in quanto lo stesso, come ogni esercizio, viene prudenzialmente stimato pari a 0, ossia il bilancio preventivo chiude sempre in pareggio. Il decremento dell'utile, del 2013, è pari ad € 1.040.244,00. L'attivo circolante è pari a € 42.747.466,00 rispetto al dato del 2012 pari ad € 60.603.344,00 si decrementa del 29,46%. Si evidenzia inoltre un incremento del MOL, rispetto al 2012, per € 2.353.125,00.
Il Collegio ha operato in tutela dell’interesse pubblico perseguito dall’Azienda e nella diligente attività di sorveglianza della contabilità per singoli settori e per rami di funzioni svolta secondo il criterio cd. “logico-sistematico”, oltre che con controlli ispettivi non limitati ad atti isolati.
L'esame del bilancio è stato svolto secondo i principi di comportamento del Collegio sindacale raccomandati dal CNDCEC e, in conformità a tali principi, è stato fatto riferimento alle norme di legge nazionali e regionali, alle circolari emanate dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, ed, in particolare, alla circolare n. 80 del 20.12.9, alla circolare n. 27 del 25.6.01, alla circolare vademecum n. 47 del 21.12.01, che disciplinano, tra l'altro, il bilancio d'esercizio delle Aziende del comparto sanitario, interpretate ed integrate dai principi contabili applicabili, nonché ai principi contabili specifici del settore sanitario di cui al titolo II del decreto legislativo 30 giugno 2011, n. 118, recante "Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42" (nel seguito D. Lgs. n. 118/2011).
In riferimento alla struttura e al contenuto del bilancio d’esercizio, esso è predisposto secondo le disposizioni del
del D. Lgs. n. 118/2011 esponendo in modo comparato i dati dell'esercizio precedente.
Nella redazione al bilancio d’esercizio non ci sono deroghe alle norme di legge, ai sensi dell'art. 2423 e seguenti del
codice civile.
Sono stati rispettati i principi di redazione previsti dall’art. 2423 bis del codice civile, fatto salvo quanto previsto dal titolo II del D. Lgs. n. 118/2011, ed in particolare:
La valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell’attività;✔
Sono stati indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio;✔
Gli oneri ed i proventi sono stati determinati nel rispetto del principio di competenza, indipendentemente dalla data dell’incasso o del pagamento; ✔
Si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura dello stesso;✔
Gli elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci sono stati valutati separatamente;✔
I criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto all’esercizio precedente;✔
Sono state rispettate le disposizioni relative a singole voci dello stato patrimoniale previste dall’art. 2424 bis del codice civile;✔
I ricavi e i costi sono stati iscritti nel Conto Economico rispettando il disposto dell’art. 2425 bis del codice civile;✔
Non sono state effettuate compensazioni di partite;✔
La Nota Integrativa, a cui si rimanda per ogni informativa di dettaglio, è stata redatta rispettando il contenuto previsto dal D. Lgs. n. 118/2011.✔
La relazione sulla gestione, a cui si rimanda per ogni informativa di dettaglio, è stata redatta rispettando il contenuto previsto dal D. Lgs. n. 118/2011.✔
Ciò premesso, il Collegio passa all’analisi delle voci più significative del bilancio e all'esame della nota integrativa:
Bilancio di esercizio Pagina 7
IMMOBILIZZAZIONI
Immateriali
Sono iscritte al costo d'acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione e l'IVA in quanto non detraibile ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati nel corso degli esercizi. Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate secondo le aliquote previste dal titolo II del D. Lgs. n. 118/2011.
(Eventualmente: indicare i casi in cui l'azienda si è avvalsa della facoltà di adottare aliquote superiori)
In relazione alle spese capitalizzate il Collegio rileva:non sono state effettuate capitalizzazioni di spese.
L'iscrizione dei costi di impianto e di ampliamento, di ricerca e sviluppo è avvenuta con il consenso del
Collegio sindacale.
Materiali
Sono iscritte al costo di acquisto o di produzione, inclusi gli oneri accessori di diretta imputazione e l'IVA in quanto non detraibile ed esposte al netto degli ammortamenti effettuati negli esercizi. Nel valore di iscrizione in bilancio d'esercizio si è portato a riduzione del costo gli sconti commerciali e gli sconti cassa di ammontare rilevante. Le quote di ammortamento, imputate a conto economico, sono state calcolate secondo le aliquote previste dal titolo II del D. Lgs. n. 118/2011.(Eventualmente: indicare i casi in cui l'azienda si è avvalsa della facoltà di adottare aliquote superiori)
Per le immobilizzazioni acquisite con contributi per investimenti, il Collegio ha verificato l'imputazione a conto economico tra il valore della produzione, delle quote di contributi per un importo pari agli ammortamenti relativi agli investimenti oggetto di agevolazione (cosiddetto metodo della “sterilizzazione”).Finanziarie Crediti finanziari€ 5.999.660 e si riferiscono a crediti verso la regione Friuli Venezia Giulia (conto capitale).
Altri titoli Sono iscritti al minor valore tra il prezzo d'acquisto e quanto è possibile realizzare sulla base dell'andamento del mercato.
ATTIVO CIRCOLANTE Rimanenze
Sono iscritte al minor valore tra il costo d'acquisto e di produzione e valore descrivibile dall'andamento del mercato. Per i beni fungibili il costo è calcolato con il metodo della media ponderata.
L'azienda avendo aderito al progetto regionale di magazzino centralizzato, ha iniziato da dicembre 2012 il processo di acquisizione di beni sanitari ed economali attraverso la fornitura diretta, senza il passaggio dai magazzini aziendali.
Crediti I crediti sono esposti al presumibile valore di realizzazione.
Bilancio di esercizio Pagina 8
(Evidenziare eventuali problematiche, dettagliare ove possibile gli stessi per anno di formazione e descrivere, i particolare, il relativo fondo svalutazione crediti – esporre ad esempio la percentuale che rappresenta oppure se lo stesso è congruo all’ammontare dei crediti iscritti in bilancio.)
I crediti sono così suddivisi relativamente al 2013 crediti da regione 19.093.701 amministrazioni pubbliche 284.193 crediti comune 127.594 crediti aziende sanitarie della regione 781.047 crediti aziende sanitarie extra-reg.li 31.787 crediti erario 2.905 crediti verso altri 2.242.044 L'ammontare complessivo dei crediti al 31/12/2013 è pari ad € 22.563.271,00. I crediti relativi ad esercizi precedenti nel complesso ammontano ad € 4.663.817.
Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni
Disponibilità liquide
Risultano dalle certificazioni di tesoreria, di cassa e di conto corrente postale.
- NO stato effettuato nel corso dell’anno con frequenza almeno quindicinale il riversamento presso ilNon è
cassiere delle giacenze sui c/c postali.
Ratei e risconti attivi
Riguardano proventi di competenza dell'esercizio, esigibili in esercizi successivi e costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio, di competenza di esercizi successivi.
Sono pari a € 99.250,00 così suddivisi: € 65.894,00 relativi a premi di assicurazione € 33.356,00 relativi a canoni di leasing.
Fondi per rischi e oneri
La Regione ha verificato lo stato di adeguatezza.
Il collegio attesta l'avvenuto rispetto delle condizioni per procedere all'iscrizione dei fondi rischi ed oneri ed al
relativo utilizzo.
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Trattamento di fine rapporto
Fondo premi di operosità medici SUMAI:
l'effettivo debito maturato verso i medici interessati in conformità alle norme e disposizioni contenute nella Rappresenta
Convenzione Unica Nazionale che regolano la determinazione del premio di operosità dei medici SUMAI.
TFR personale dipendente:
l'effettivo debito maturato verso i dipendenti per i quali è previsto in conformità di legge e dei contratti diRappresenta
lavoro vigenti.
Debiti I debiti sono esposti al loro valore nominale.
(Dettagliare ove possibile gli stessi per anno di formazione)
I debiti per l'anno 2013 possono essere così suddivisi: debiti vs regione 2.774.833 debiti vs comune 692.651 debiti vs aziende sanitarie della regione 2.603.823 debiti vs aziende sanitarie extra-reg.li 63.268 debiti vs fornitori 10.479.327 debiti vs personale 2.822.865 debiti tributari 447.478 debiti vs istituti di previdenza 331.966 altri debiti 5.315.773 Il totale debiti ammonta complessivamente ad € 25.531.984,00.
(Indicare, per classi omogenee, i risultati dell’analisi sull’esposizione debitoria con particolare riferimento ai debiti scaduti e alle motivazioni del ritardo nei pagamenti.)
L'importo più consistente dei debiti riferiti ad anni precedenti di € 261.168,00 si riferisce a debiti verso fornitori per fatture in contestazione dell'anno 2008 e precedenti. L'importo di € 154.648,00 è relativo a debiti verso istituti previdenziali.
(Particolare attenzione "all’anzianità" delle poste contabili.)
Ratei e risconti passivi
Riguardano costi di competenza dell'esercizio, esigibili in esercizi successivi e proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio, di competenza di esercizi successivi. Totale ratei € 27.749,00 di cui per utenze € 6.945,00 e per canoni di leasing € 20.804,00. Risconti per € 23.124,00 relativi a contributi agenzia sanitaria n 6. Non vi sono ratei passivi relativi ai costi delle degenze.
Conti d'ordine SI
In calce allo stato patrimoniale risultano gli impegni, le garanzie prestate, le merci presso terzi nonché gli altri conti d’ordine.
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Canoni leasing ancora da pagare € 541.601,00
Depositi cauzionali
Beni in comodato
Altri conti d’ordine € 346.125,00
TOTALE € 887.726,00
(Eventuali annotazioni)
VALORE DELLA PRODUZIONE
Il valore della produzione è pari a € 219.848.256,00, rispetto ad € 223.473.243,00 del 2012. Lo stesso è così suddiviso: - contributi in c/esercizio € 183.957.367,00 - ricavi per prestazioni ad aziende del sistema sanitario € 18.974.600,00 - ricavi ad altre prestazioni € 8.850.554,00 - costi capitalizzati € 8.065.735,00
COSTI DELLA PRODUZIONE
Costo del personale
Personale ruolo sanitario € 59.885.794,51
Dirigenza € 29.100.226,31
Comparto € 30.785.568,20
Personale ruolo professionale € 241.222,12
Dirigenza € 241.222,12
Comparto
Personale ruolo tecnico € 9.833.513,07
Dirigenza € 125.404,52
Comparto € 9.708.108,55
Personale ruolo amministrativo € 3.813.887,12
Dirigenza € 468.732,65
Comparto € 3.345.154,47
Totale generale € 73.774.416,82
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- Evidenziare eventuali problematiche come ad esempio l'incidenza degli accantonamenti per ferie non godute e l’individuazione dei correttivi per la riduzione del fenomeno:
non vi sono particolari problematiche da segnalare.
- Variazione quantitativa del personale in servizio, indicando le eventuali modifiche della pianta organica a seguito anche di procedure concorsuali interne stabilite da contratto:
variazione in diminuzione di n. 8 unità nel ruolo sanitario e di n. 10 unità nel ruolo tecnico-sanitario.
- Rappresentare a seguito di carenza di personale il costo che si è dovuto sostenere per ricorrere a consulenze o esternalizzazione del servizio:
€ 693.278,00
- Ingiustificata monetizzazione di ferie non godute per inerzia dell’Amministrazione:
nessuna ingiustificata monetizzazione.
- Ritardato versamento di contributi assistenziali e previdenziali:
nessun ritardo versamento.
- Corresponsione di ore di straordinario in eccedenza ai limiti di legge o di contratto:
nessuna corresponsione di ore di straordinario precedenti.
- Avvenuto inserimento degli oneri contrattuali relativi al rinnovo del contratto della dirigenza e del comparto:
non ci sono stati rinnovi.
- Altre problematiche:
nessuna.
Mobilità passiva
Importo € 35.130.315,00
(Il fenomeno va valutato e raffrontato con i dati della mobilità attiva distinguendo la stessa tra intra e extra regione. Rappresentare anche gli eventuali motivi di “fuga”, che comportano di fatto un incremento della mobilità passiva. Rappresentare anche gli eventuali motivi di “eccellenza”, che determinano attrazione verso l’Azienda con conseguente incremento di mobilità attiva.)
L'ammontare complessivo della mobilità attiva è pari ad € 18.625.292,00. Il saldo della mobilità regionale è pari a -14.740.281,00 in particolare il dato di maggior rilevanza è quello in cui si nota una "fuga" per un importo di 22.143.138,00 contro un' "attrazione" di 9.259.481,00. Il saldo delle mobilità extra-regionale è pari ad -1.764.742,00 il dato principale è la "fuga" termale extra-regionale per 7.011.633, attenuato da un'attrazione per € 5.246.891
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Farmaceutica
Il costo per la farmaceutica, pari ad € 16.365.013,00 che risulta essere in linea
con il dato regionale nonché nazionale, mostra un decremento rispetto all’esercizio precedente.
istituite misure di contenimento della spesa, quali istituzione ticket regionaleSono state
(esplicitare l’articolazione dello stesso, e come lo stesso abbia inciso sui risultati)
Le misure di contenimento della spesa sono date dalla distribuzione per conto.
stata realizzata in maniera sistematica e non casuale una attività di controllo tesa ad accertare il rispetto della E'
normativa in materia di prescrizione e distribuzione dei farmaci.
Convenzioni esterne
Importo € 21.255.371,00
(Evidenziare il rapporto tra il costo dell’anno in corso con quello dell’anno precedente, esplicitando le motivazioni relative all’incremento/decremento dell’aggregato di costo, eventuali iniziative tese al contenimento della spesa o, in prospettiva, di una eventuale diminuzione. Indicare quale forma di controllo è stata posta in essere dal Collegio di fronte ad una spesa per la convenzionata superiore a quanto preventivato e sottoscritto negli accordi iniziali tra l’Azienda e le Case di cura o gli ambulatori.)
L'ammontare delle convenzioni esterne relative al 2012 è pari ad € 21.872.399,00, pertanto il decremento del 2013 è di € 617.028,00 che è pari al 2,82%.
Altri costi per acquisti di beni e servizi
Importo € 68.326.764,00
(Da segnalare eventuali costi ritenuti eccessivi secondo propri parametri di riferimento, facendo particolare attenzione, ad esempio, alle consulenze e collaborazioni esterne; variazioni quantitative dei consumi; variazione nelle modalità di impiego.)
I costi e servizi che incidono maggiormente nel complesso sono rappresentati dall'acquisto dei beni sanitari per € 20.219.958,00, dalla spesa farmaceutica per € 18.407.889,00 e dai servizi per appalti per € 17.761.832,00. A completare il valore vi sono acquisti di beni non sanitari per € 1.573.882,00, manutenzioni per € 2.969.145,00, utenze per € 1.313.178,00 e rimborsi per 6.080.880,00.
Ammortamento immobilizzazioni
Importo (A+B) € 5.756.637,00
Immateriali (A) € 18.586,00
Materiali (B) € 5.738.051,00
Eventuali annotazioni
Proventi e oneri finanziari
Bilancio di esercizio Pagina 13
Proventi € 3.253,00
Oneri € 3.094,00
TOTALE € 159,00
Eventuali annotazioni
Rettifiche di valore di attività finanziarie
Rivalutazioni
Svalutazioni
TOTALE € 0,00
Eventuali annotazioni
Proventi e oneri straordinari
Proventi € 1.471.763,00
Oneri € 3.521.736,00
TOTALE € -2.049.973,00
Eventuali annotazioni
Nei proventi straordinari la voce principale pari a € 646.242,00 è relativa a insussistenze del passivo per risoluzione di un contenzioso. Minusvalenze di € 2.579.342,00 dovute ad alienazione di un immobile. In realtà non vi è stata una reale cessione di immobile ma una particolare procedura amministrativa che ha comportato una cessione solo contabile del bene, la cui minusvalenza è stata compensata dalla voce costi capitalizzati inseriti nel valore della produzione. La specifica è riportata a pagina 18 e 19 della nota integrativa. Tale procedura è conseguenza di vincoli imposti dal sistema di gestione contabile, non modificabili.Imposte sul reddito Le imposte sul reddito iscritte in bilancio sono contabilizzate per competenza e sono relative a:
(indicare i redditi secondo la normativa vigente – ad esempio irap e ires)
L'IRAP trova collocazione all'interno del costo del personale.
Il debito di imposta è esposto, al netto degli acconti versati e delle ritenute subite, nella voce debiti tributari.
I.R.A.P. € 4.862.044,00
I.R.E.S. € 157.998,00
Principio di competenza
Bilancio di esercizio Pagina 14
Il Collegio, sulla base di un controllo a campione delle fatture e dei documenti di spesa, ha effettuato la verifica della corretta applicazione del principio di competenza con particolare attenzione a quei documenti pervenuti in Azienda in momenti successivi al 31 dicembre, ma riferiti a costi del periodo in oggetto.
(Evidenziare se si è proceduto alla precisa classificazione delle note di credito da ricevere per rettifiche nella fornitura di beni e servizi in funzione delle collocazioni del debito dello specifico fornitore, dando notizia delle eventuali eccezioni sollevate.)
Attività amministrativo contabile
Il Collegio attesta che nel corso dell’anno sono state regolarmente eseguite le verifiche periodiche disposte dall’art. 2403 del
codice civile, durante le quali si è potuto verificare il controllo sulla corretta
tenuta della contabilità, del libro giornale, del libro inventari e dei registri previsti dalla normativa fiscale. Nel corso delle verifiche si è proceduto ad accertare il rispetto degli accordi contrattuali con l’Istituto tesoriere, al controllo dei valori di cassa economale, al controllo delle riscossioni tramite i servizi CUP, al controllo sulle altre gestioni di fondi ed degli altri valori posseduti dall’Azienda, come anche si è potuto verificare il
corretto e tempestivo adempimento dei versamenti delle ritenute e delle altre
somme dovute all'Erario, dei contributi dovuti ad Enti previdenziali e la corretta/avvenuta
presentazione di tutte le dichiarazioni fiscali.
Il Collegio ha riscontrato che nel corso dell’anno si è provveduto, alle scadenze stabilite, alla trasmissione dei modelli
(C.E./S.P/C.P./L.A.)
Sulla base dei controlli svolti è
sempre emersa una sostanziale corrispondenza tra le risultanze fisiche e la situazione contabile, né sono state riscontrate violazioni degli adempimenti civilistici, fiscali, previdenziali e delle norme regionali e nazionali in genere. Il Collegio, sia nel corso dell’anno, in riferimento all’attività amministrativo contabile dell’Azienda, sia sul bilancio, inteso come espressione finale in termini di risultanze contabili dell’attività espletata, ha effettuato i controlli necessari per addivenire ad un giudizio finale. Nel corso delle verifiche periodiche effettuate dal Collegio sono state formulate osservazioni i cui contenuti più significativi vengono qui di seguito riportati:
Nel corso del 2013 sono stati richiesti chiarimenti prevalentemente per i numerosi rinnovi contrattuali avvenuti in relazione a contratti in scadenza, senza prevedere una nuova gara. Le motivazioni trasmesse al Collegio hanno soddisfatto le richieste e sono sostanzialmente imputabili o all'accentramento della gara presso il DSC o per motivi d'urgenza. In altri casi l'affidamento di un servizio ad un unico partecipante è dovuto al fatto che lo stesso risultava l'unico in grado di soddisfare le esigenze dell'ente. In particolare ciò si riferisce a manutenzioni e/o forniture altamente specifiche.
Bilancio di esercizio Pagina 15
Contenzioso legale
Contenzioso concernente al personale € 1.081.158,00
Contenzioso nei confronti delle strutture private accreditate
Accreditate
Altro contenzioso € 2.074.200,00
i cui riflessi sulla situazione patrimoniale e finanziaria e sul risultato economico possono
essere ragionevolmente stimati alla data odierna e in merito si rileva:
nel 2012 il dato era complessivamente pari ad € 4.174.717,00, la riduzione è dovuta alla definizione di un contenzioso con un istituto di credito.
Il Collegio - Informa di aver ricevuto eventuali denunce (indicandole) e di aver svolto in merito le opportune indagini, rilevando quanto segue:
Nulla
- Informa che nel corso dell'anno l'Azienda non è stata oggetto di verifica amministrativo-contabile a cura di
un dirigente dei Servizi Ispettivi di Finanza Pubblica.
- Visti i risultati delle verifiche eseguite e tenuto conto delle considerazioni e raccomandazioni esposte, attesta
la corrispondenza del bilancio d'esercizio alle risultanze contabili e la conformità dei criteri di valutazione del
Patrimonio a quelli previsti dal codice civile e dalle altre disposizioni di legge, fatto salvo quanto diversamente disposto
dal D. Lgs. n. 118/2011.
Il Collegio ritiene di esprimere un parere favorevole al documento contabile esaminato.
Osservazioni
Pagina 16
ELENCO FILE ALLEGATI AL DOCUMENTO
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FIRME DEI PRESENTI
GIOVANNI D'ALI' _______________________________________
giovanni cucci _______________________________________