VALUTAZIONE DI UN ALGORITMO - Epidemiologia

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VALUTAZIONE DI UN ALGORITMO

PER L’IDENTIFICAZIONE DEI CASI

DI CELIACHIA UTILIZZANDO

FONTI SANITARIE CORRENTI

Gisella Pitter1, Roberto Gnavi2, Pierantonio Romor3, Renzo

Zanotti1, Lorenzo Simonato1, Cristina Canova4

1 Università degli Studi di Padova2 Servizio Sovrazonale di Epidemiologia, ASL TO3, Regione Piemonte3 Informatica per il Sistema degli Enti Locali (INSIEL) S.p.A., Regione Friuli-Venezia Giulia

XL Congresso nazionale AIETorino, 19-21 Ottobre 2016

La celiachia è una patologia cronica, a frequente insorgenza pediatrica,che ben si presta ad essere identificata attraverso fonti sanitarie correnti.

In precedenti lavori abbiamo utilizzato una definizione di celiachiamultifonte, sfruttando il sistema informativo integrato del Friuli-Venezia Giulia:

INTRODUZIONE

Canova et al: Am J Epidemiol 2014, Eur Resp J 2015, BMC Gastroenterol 2016, J Pediatr 2016

Anatomia Patologica

(AP)

Gold standard per la diagnosi:

atrofia villi intestinali duodenali

codici SnoMed M58, D6218

Esenzione Ticket(ET)

Rilasciata su certificazione

di un Centro autorizzato

codice I0060

Schede Dimissione

Ospedaliera (SDO)

Diagnosi principale o

secondaria

codice ICD9-CM 579.0

Almeno una delle tre fontiData diagnosi = data prima fonte registrata

Valutare il contributo all’identificazione

dei casi pediatrici di celiachia dei tre

archivi sanitari correnti inclusi

nell’algoritmo già pubblicato, studiando

le relazioni tra le varie fonti.

OBIETTIVO DELLO STUDIO

Schede Dimissione Ospedaliera

dal 1990

Registro mortalitàdal 1995

AFIR (assistenza integrativa)

dal 1996

Anatomia patologica

dal 1989

CeDAPdal 1989

Esenzioni ticket

dal 2002

FRIULI – VENEZIA GIULIA: 1.2 milioni di abitanti, circa 10,000 nascite/anno

Popolazione: Registro dei Certificati di assistenza al parto (CeDAP)

Record linkage anonimo di dati sanitari correnti mediante codice identificativo

individuale unico a livello regionale.

SETTING E FONTI INFORMATIVE

Nati vivi in FVG da madre residente

1989-2012

n=213,635

Celiacin=1,294

Celiaci con data diagnosi successiva

a 01/01/2002

n=939

CeDAP

POPOLAZIONE IN STUDIO

1. Frazione di celiaci identificati da una singola fonte e da

combinazioni di più fonti

2. Sensibilità e VPP di ET e SDO rispetto ad AP

3. Frazione di celiaci presenti in AFIR per fonte

4. Relazione temporale tra le fonti:

Data fonte AP

+ 7 giorni- 7 giorni

Fonte ET/SDO CONTEMPORANEA

Fonte ET/SDO ANTECEDENTE

Fonte ET/SDO SUCCESSIVA

ANALISI EFFETTUATE

AP + ET + SDO

n=455

48,5%

Solo SDO

n=40

4,2%

Solo ET

n=83

8,8%

Solo AP

n=163

17,4%

ET + SDOn=15416,4%

Totale AP

n=662

Totale SDO

n=669

Totale ET

N=716

CONTRIBUTO DELLE TRE FONTI

Totale: 939 celiaci

………

Fonte Sensibilità versus AP VPP versus AP

ET 72,4% 66,9%

SDO 71,8% 71,0%

ET or SDO 75,4% 64,3%

ET and SDO 68,7% 74,7%

Sensibilita’ e VPP di ET e SDO versus AP

Combinazione di ET e SDO massima sensibilità

Compresenza di ET e SDO massimo VPP

………

Il 65,3% (613/939) dei soggetti celiaci aveva almeno

un record in AFIR.

Il 99,4% (609/613) dei soggetti celiaci presenti in AFIR

era titolare di ET per celiachia.

Solo l’1,8% (4/223) dei soggetti celiaci senza ET per

celiachia era presente in AFIR.

Prescrizioni di alimenti senza glutine

archivio AFIR

L’archivio AFIR non fornisce informazioni

aggiuntive rispetto all’archivio ET.

AP + ET + SDOn=455 48,5%

Solo SDO

n=404,2%

Solo ETn=83 8,8%

Solo AP

n=163

17,4%

ET + SDOn=15416,4%

16 su 40 (40%) con sola SDO avevano referto AP da stomaco o intestino tenue senza atrofia villosa (mucosa normale oppure flogosi cronica)

94 su 183 soggetti senza ET per celiachia (51,4%) erano titolari di altre ET per patologia, reddito o invalidità civile

APPROFONDIMENTI

La mancanza di ET per celiachia può dipendere in alcuni casi dalla

presenza di una diversa ET (con sovrascrittura nell’archivio).

I soggetti con sola SDO possono essere casi di sospetta celiachia

non confermati alla biopsia.

Soggetti con AP ed ET (n=479)

Soggetti con AP e SDO (n=475)

+ 7 giorni- 7 giorni

ContemporaneaET 41,6% (n=199)

SDO 89,3% (n=424)

Relazione temporale tra le fonti

SuccessivaET 57,4% (n=275)SDO 1,0% (n=5)

AntecedenteET 1,0% (n=5)

SDO 9,7% (n=46)

Data AP

Le relazioni temporali tra AP e ET/SDO sono coerenti con

il percorso diagnostico “tipico” del soggetto celiaco.

Il contributo esclusivo dell’archivio AP (17%) è risultato rilevante

per identificare i casi pediatrici di celiachia, ma verosimilmentein futuro diminuirà a causa del cambiamento delle linee-guida

diagnostiche (Husby 2012; Murch 2013).

L’archivio ET da solo ha individuato circa il 75% dei casi e

pertanto si presta ad essere utilizzato anche nelle Regioni che

non dispongono di un archivio AP informatizzato.

La fonte SDO potrebbe essere eliminata dall’algoritmo dato il

suo contributo marginale e la dubbia affidabilità nei casi con

sola SDO.

Sarebbe utile una validazione delle fonti correnti rispetto alladiagnosi clinica (es. registro di patologia).

CONCLUSIONI

ESPGHAN Guidelines: Husby et al, JPGN 2012BSPGHAN Guidelines: Murch et al, Arch Dis Child 2013

RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI

Husby S, Koletzko S, Korponay-Szabo IR, et al. European society for pediatric

gastroenterology, hepatology, and nutrition guidelines for the diagnosis of coeliac

disease. J Pediatr Gastroenterol Nutr. 2012;54(1):136-160.

Murch S, Jenkins H, Auth M, et al. Joint BSPGHAN and coeliac UK guidelines for the

diagnosis and management of coeliac disease in children. Arch Dis Child.

2013;98(10):806-811.

Ludvigsson JF, Brandt L, Montgomery SM, Granath F, Ekbom A. Validation study of

villous atrophy and small intestinal inflammation in Swedish biopsy registers. BMC

Gastroenterol. 2009;9:19-230X-9-19.

Canova C, Zabeo V, Pitter G, et al. Association of maternal education, early

infections, and antibiotic use with celiac disease: A population-based birth cohort

study in northeastern Italy. Am J Epidemiol. 2014;180(1):76-85.

Canova C, Pitter G, Ludvigsson JF, et al. Coeliac disease and asthma association

in children: The role of antibiotic consumption. Eur Respir J. 2015;46(1):115-122.

Canova C, Pitter G, Ludvigsson JF, et al. Risks of hospitalization and drug

consumption in children and young adults with diagnosed celiac disease and the

role of maternal education: A population-based matched birth cohort study. BMC

Gastroenterol. 2016;16:1-015-0415-y.

Canova C, Pitter G, Ludvigsson JF, et al. Celiac disease and risk of autoimmune

disorders: A population-based matched birth cohort study. J Pediatr. 2016.

CONFLITTI DI INTERESSE: NESSUNO

Grazie per

l’attenzione

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