STATO PER I SERVIZI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE … DELLA... · L’insegnamento delle Scienze nel primo iennio, ... Spiegare il ciclo dell’acqua e il suo modello ... Le precipitazioni
Post on 16-Feb-2019
219 Views
Preview:
Transcript
PROGRAMMAZIONE
DISCIPLINARE PER COMPETENZE
A.S. 2017-18
ISTITUTO PROFESSIONALE DI
STATO PER I SERVIZI
COMMERCIALI, PROMOZIOE
PUBBLICITARIA , SOCIO-
SANITARI, PER
L’ENOGASTRONOMIA E
L’OSPITALITÀ ALBERGHIERA
“MAFFEO PANTALEONI”
VIA B. POSTORINO 27,
00044 FRASCATI (RM)
MATERIA: SCIENZE DELLA TERRA
ASSE CULTURALE: SCIENTIFICO-TECNOLOGICO
QUADRO ORARIO (N. ore settimanali nella classe) 2 h
DOCENTE: MARIA MARILYN MONTESANO
CLASSE I SEZ. F Socio - Sanitari
1. FINALITA’
L’insegnamento delle Scienze nel primo biennio, attraverso l’apprendimento delle competenze di base, concorre insieme a tutte le altre discipline del curricolo, all’acquisizione delle competenze-chiave di cittadinanza indicate nel D.M. n° 139 del 2007. T1.
2. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
FONTI DI RILEVAZIONE DEI DATI
□ griglie, questionari conoscitivi, test socio-metrici (se si, specificare quali)
□ tecniche di osservazione
X colloqui con gli alunni
□colloqui con le famiglie
□ colloqui con gli insegnanti della scuola secondaria di I grado
LIVELLI DI PROFITTO (rilevati in base a prove fondate su risultati di apprendimento in termini di
competenze )
Disciplina
d’insegnamento
Scienze della Terra
Livello basso
(voti inferiori alla
sufficienza
N. alunni 70 (%)
Livello medio
(voti 6-7)
N. alunni 20
(%)
Livello alto
(voti 8-9-10)
N. alunni 10
(%)
3. QUADRO DEGLI OBIETTIVI DI COMPETENZA
Asse culturale: Asse scientifico-tecnologico
Competenze disciplinari del biennio
Obiettivi generali di competenza della disciplina
definiti all’interno dei Gruppi Disciplinari
1. Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni, appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle sue varie forme
i concetti di sistema e di complessità.
2. Analizzare qualitativamente e
quantitativamente fenomeni legati
all’esperienza.
3. Essere consapevoli delle potenzialità delle
tecnologie rispetto al contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
A) 3.1 TRAGUARDI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA
Competenze Abilità/Capacità Conoscenze
Interpretare il modello
della struttura della Terra
Riconoscere e definire un
minerale
Interpretare il modello del
ciclo delle rocce
Descrivere le proprietà
delle rocce magmatiche,
sedimentarie,
metamorfiche e
classificarle
Osservare e descrivere le
diaclasi, le faglie e le
pieghe
Distinguere le rocce
magmatiche, le
sedimentarie e le
metamorfiche
Distinguere una roccia
magmatica intrusiva da
una effusiva
Classificare una roccia
sedimentaria clastica in
base alle dimensioni dei
frammenti che la
costituiscono
Stabilire se una roccia
metamorfica è scistosa o
meno
L’interno della Terra
Le proprietà dei minerali
La classificazione dei minerali
Le rocce: magmatiche, sedimentarie metamorfiche. Il ciclo delle rocce
Le deformazioni delle rocce
Distinguere i vulcani
lineari dai vulcani centrali
e descrivere i tipi di
eruzione
Interpretare il modello di
un vulcano centrale e di
un’eruzione esplosiva
Comunicare con un
linguaggio scientifico la
conformazione dei vulcani
e i tipi di eruzione
Interpretare il modello del
rimbalzo elastico e
riprodurlo
Comprendere come si
misura un sisma
Osservare la distribuzione
globale dei terremoti su
una mappa e analizzarla
Documentarsi su grandi
terremoti del passato, su
un’area sismica e sul
comportamento da tenere
in caso di terremoto
Distinguere un vulcano
centrale da uno lineare
Riconoscere un vulcano
a scudo, un vulcano-
strato, un cono di scorie
Leggere la carta che
riporta la distribuzione
dei vulcani attivi sulla
superficie terrestre
Determinare la
magnitudo di un sisma
da un sismogramma
usando la scala Richter
Interpretare la carta della
distribuzione dei
terremoti
Tenere i comportamenti
adeguati in caso di
terremoto
L’attività vulcanica
Gli edifici vulcanici e la classificazione delle eruzioni
I vulcani in Italia
I terremoti e le onde sismiche
La misura dei terremoti e la distribuzione geografica
Descrivere il rischio
vulcanico e sismico del
territorio italiano
Illustrare gli effetti negativi
dell’urbanizzazione sulle
piene fluviali e le possibili
difese
Spiegare il dissesto
Il rischio vulcanico
Il rischio sismico
La previsione dei terremoti
Le piene fluviali e le inondazioni
Le frane e il dissesto
idrogeologico di un
territorio e classificare le
frane
Formarsi un’opinione
critica e personale sul
dissesto idrogeologico in
Italia
idrogeologico
Il dissesto idrogeologico in Italia
Formulare il principio
dell’isostasia e analizzare i
processi della subsidenza e
della compensazione
isostatica
Enunciare e valutare
criticamente l’ipotesi della
deriva dei continenti di
Wegener
Confrontare la
distribuzione dei vulcani,
dei terremoti e delle catene
montuose
Enunciare e spiegare la
teoria dell’espansione dei
fondi oceanici
Confrontare le
caratteristiche dei diversi
tipi di margini
Enunciare le cause del
fenomeno della subduzione
Collegare fenomeni
sismici e vulcanici al
movimento delle placche
Distinguere faglie dirette
e faglie inverse
Riconoscere formazioni
rocciose piegate
Distinguere anticlinali e
sinclinali
La struttura della Terra
La deriva dei continenti e la tettonica delle placche
I margini divergenti
La convergenza delle placche e l’orogenesi
I margini trasformi e l’evoluzione della litosfera
Cenni sui punti caldi e le forze che muovono le placche
Spiegare il ciclo dell’acqua
e il suo modello
Descrivere i fondali e le
caratteristiche delle acque
oceaniche
Le onde marine
Le maree
Le correnti oceaniche
L’azione geomorfologica
degli oceani
L’inquinamento delle
acque marine
Individuare i fattori
responsabili dei
principali moti
dell’idrosfera marina
Calcolare l’ora nelle
quale in una località si
ripeterà un’alta o una
bassa marea
I serbatoi naturali dell’acqua
Gli oceani e i mari
Le caratteristiche delle acque oceaniche
Illustrare la causa del moto ondoso e i suoi effetti
Descrivere le fonti di inquinamento delle acque oceaniche e i loro effetti sugli ecosistemi
Descrivere e rappresentare
il modello delle falde
idriche
Illustrare il corso di un
fiume e le caratteristiche
delle acque fluviali
Spiegare l’origine e
l’estinzione di un lago, la
formazione dei ghiacciai e
il modello di un ghiacciaio
alpino
Spiegare le cause
dell’inquinamento delle
acque continentali dovuto a
Calcolare la pendenza
media di un fiume
Calcolare la portata di un
fiume date l’area della
sezione trasversale
dell’alveo e la velocità
dell’acqua
Distinguere i vari
elementi che formano un
ghiacciaio
Le acque sotterranee
I fiumi
L’azione geomorfologica delle acque correnti
Laghi e i ghiacciai
L’azione geomorfologica dei ghiacciai
L’inquinamento delle acque continentali
cause umane
Descrivere ed analizzare la
composizione
dell’atmosfera, spiegare il
modello della struttura ed
enunciare le sue
caratteristiche
Riconoscere le situazioni
di stabilità e cambiamento
nelle condizioni
atmosferiche
Dibattere e comunicare le
proprie riflessioni
sull’intervento antropico e
l’effetto serra
Misurare la temperatura
massima e minima in un
certo luogo
Calcolare l’escursione
termica
Stabilire la direzione da
cui spira il vento
La composizione e la struttura dell’atmosfera
Bilancio termico ed effetto serra
La temperatura dell’aria e le isoterme
La pressione atmosferica
La circolazione atmosferica e globale
L’azione geomorfologica del vento
Illustrare i processi legati
all’umidità dell’aria, alle
precipitazioni e alle
perturbazioni
Disegnare e spiegare i
modelli dei frontie dei
cicloni
Descrivere le osservazioni
meteorologiche e spiegare
cause ed effetti
dell’inquinamento
atmosferico
Misurare la quantità di
pioggia caduta
Leggere una carta
meteorologica
L’umidità dell’aria e le nuvole
Le precipitazioni
Le perturbazioni atmosferiche
Le osservazioni meteorologiche
L’inquinamento dell’atmosfera
Analizzare e illustrare i
fenomeni che riguardano il
sistema climatico e
riconoscere la sua
complessità
Illustrare gli aspetti
geografici e naturali del
clima delle regioni italiane
Individuare le cause
naturali e antropiche di un
cambiamento climatico
Individuare le cause del
riscaldamento globale e
descrivere gli effetti,
enunciando le previsioni
delle simulazioni
climatiche
Dibattere sul riscaldamento
globale e formarsi
un’opinione critica
Leggere un diagramma
climatico
Costruire un diagramma
climatico date
temperature e
precipitazioni medie
mensili
Classificare il clima di
una regione conoscendo
l’andamento degli
elementi climatici
durante l’anno
La classificazione dei climi
Il suolo
I climi umidi e i climi aridi
I climi temperati e il clima dell’Italia
I climi boreali e polari
Il cambiamento climatico e i feedback
Gas serra e riscaldamento globale
Impatti e mitigazione del cambiamento climatico
4. UDA DISCIPLINARI E MULTIDISCIPLINARI ; ORGANIZZAZIONE TEMPORALE (per i docenti che hanno bisogno di esplicitare i contenuti e organizzare le conoscenze) UDA DISCIPLINARI TEMPI
X Capacità espositiva e uso del linguaggio settoriale X Rispetto della consegna: completezza, pertinenza, organizzazione. Capacità di trasferire saperi e saper fare acquisiti X Ricerca e gestione delle informazioni
Uso degli strumenti delle tecnologie X Autonomia X Creatività X Relazione con gli adulti e con i pari X Motivazione X Cooperazione e responsabilità nell’assumere impegni e nel rispettare i tempi X Autovalutazione
UDA MULTIDISCIPLINARI TEMPI Abilità
Acquisire il concetto di sviluppo sostenibile;
Tracciare le relazioni tra energia e inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo;
Saper operare scelte che tengano conto del rispetto dell’ambiente;
Comprendere la necessità di separare i rifiuti prodotti quotidianamente, compresi perciò quelli di tipo organico, al fine di creare benefici all'ambiente e alla collettività.
Razionalizzare l’uso personale delle risorse naturali Conoscenze
Definizione e classificazione dei rifiuti
La filiera della raccolta indifferenziata
Il processo biologico del compostaggio
Conoscenza degli esseri viventi che intervengono nel ciclo del compost.
Relazioni tra esseri viventi e ambiente: produttori, consumatori, decompositori
L’equilibrio nell’ambiente: gli ecosistemi e le catene alimentari
Pentamestre
C) OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
C. 1) Obiettivi trasversali
5. ATTIVITA’ DI RECUPERO E SOSTEGNO
ATTIVITÀ DI RECUPERO DA EFFETTUARE
STUDENTI
DESTINATARI
CONTENUTI OGGETTO
DEL RECUPERO
CONTENUTI E PERIODO
DELL’INTERVENTO
Alunni che hanno lacune
relative ai vari argomenti
Contenuti da stabilire in base
alle carenze riscontrate tramite
le verifiche orali
In itinere
6. METODI DI INSEGNAMENTO
6.1 APPROCCI DIDATTICI, TIPOLOGIA DI ATTIVITA’ E MODALITA’ DI LAVORO X Problem solving X Lezione interattiva X Discussione guidata Lezione differita X Gruppi di lavoro : cooperative and X Lezione frontale
collaborative learning Osservazione diretta di sistemi, fenomeni ed Formalizzazione dei risultati eventi, anche con attività sul campo Esercitazioni pratiche in classe e nei laboratori, X Produzione di modelli
individuali e in piccoli gruppi X Ricerca, archiviazione ed elaborazione delle Lettura, interpretazione e produzione di informazioni
tabelle e grafici Produzione di materiale riepilogativo Elaborazione di dati statistici
Stesura di relazioni
Produzione di rappresentazioni grafiche e
modelli
6.2 STRUMENTI DI LAVORO LIBRI DI TESTO IN ADOZIONE
6.3 SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI E/O LABORATORIALI
Apparecchiature di laboratorio
X Libri di testo e dispense Tabelle, grafici, plastici e modelli
X Internet
X Software dedicato e generale
Strumenti di misurazione
X Sussidi audiovisivi
7. MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE (si può fare riferimento alla progettazione di classe )
7.1 VERIFICHE
Alla fine di ogni unità didattica, per verificare le competenze acquisite da ogni studente, saranno
effettuate prove orali e/o prove scritte programmate, prove semistrutturate, relazioni. Una prova di
verifica sarà considerata sufficiente quando l’alunno dimostri di aver raggiunto gli obiettivi disciplinari
di competenza e riesca ad esprimersi globalmente in modo semplice, ma comprensibile (obiettivi
minimi). Alla fine dell'anno, per valutare il grado di integrazione degli specifici saperi, sono previste
apposite prove sommative (colloqui guidati), per valutare le capacità' di analizzare i sistemi e rilevare i
collegamenti tra i sottosistemi che li compongono.
7.2 STRUMENTI PER LA VERIFICA
X Interrogazione lunga X Interrogazione breve Tema o problema
Verifiche sommative Test formativi semistrutturati Esercizi
Prove strutturate X Prove semi strutturate Questionario X Relazione Presentazione dei dati rilevati
Schede di autovalutazione Relazione sul lavoro svolto Test formativi a risposta multipla Prove autentiche/ rubriche di valutazione
7.3 NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE ORALI E/O SCRITTE PREVISTE 1 nel trimestre, 2 o 3 nel pentamestre
7.4 FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA FINALE X Metodo di studio X Partecipazione all’attività didattica X Impegno X Progressi fatti registrare nel corso dell’anno Livello complessivo della classe Situazione personale
Di seguito sono elencati gli indicatori di valutazione e in particolare quelli relativi ai livelli minimi
(sufficienza).
7.5 VALUTAZIONE
La valutazione sarà per competenze (D.M.22/08/07).
Per un lessico minimo comune a proposito dei termini: conoscenze, abilità, competenze,
TERMINE ESPRESSIONE USUALE DEFINIZIONE DEL TERMINE
CONOSCENZA
SAPERE
nel senso di possedere alcune
conoscenze formali/astratte
Acquisizione di contenuti, cioè di teorie,
principi, concetti, termini, tematiche,
argomenti, regole, procedure, metodi,
tecniche applicative.
ABILITÀ
SAPER ESSERE
nel senso di sapere rielaborare
criticamente le conoscenze,
arricchirle e incrementare le
competenze
Rielaborazione critica, significativa e
responsabile di determinate conoscenze e
competenze anche in relazione e in funzione
di nuove acquisizioni.
COMPETENZA
SAPER FARE
nel senso di sapere utilizzare in
concreto date conoscenze
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per
eseguire dati compiti o risolvere situazioni
problematiche o produrre nuovi “oggetti”
(inventare, creare).
Uso delle griglie di valutazione
Ad ogni prova orale verrà attribuito un punteggio, derivato dagli indicatori suddivisi per conoscenze,
abilità e competenze.
LIVELLI VOTO IN DECIMI GIUDIZIO
Mancato raggiungimento del livello base
(per gravi e diffuse carenze nelle conoscenze
di base e nella loro utilizzazione; notevoli
difficoltà' nell'individuazione di nessi logici
in messaggi elementari; conoscenze
frammentarie o mnemoniche, trasferite in
modo scorretto sul piano operativo)
2; 3; 4 insufficiente
Base
(conoscenze corrette, applicate in modo
semplice ma corretto; individuazione di
interrelazioni in ambiti semplici)
5; 6 sufficiente
Intermedio
(conoscenze corrette e complete trasferite
sul piano operativo con procedure coerenti;
individuazione di interrelazioni in ambiti
complessi)
7; 8 buono
Avanzato
(conoscenze ampie, applicate e interpretate
in modo autonomo anche in situazioni
nuove; analisi completa con argomentazioni
critiche personali)
9;10 ottimo
8. PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
8.1 OBIETTIVI FORMATIVI MINIMI
Gli obiettivi minimi possono essere sintetizzati nella conoscenza basilare e nella comprensione da parte
degli allievi dei contenuti essenziali relativi ai nuclei fondanti delle varie discipline, nelle abilità di
applicazione delle conoscenze, nell’acquisizione di sufficienti capacità espressive e di accettabile
capacità critiche ed analitiche.
8.2 OBIETTIVI DIDATTICI MINIMI (capacità-abilità / competenze)
Per un lessico minimo comune a proposito dei termini: conoscenze, competenze, abilità
TERMINE ESPRESSIONE USUALE DEFINIZIONE DEL TERMINE
CONOSCENZA
SAPERE
nel senso di possedere
alcune conoscenze
formali/astratte
Acquisizione di contenuti, cioè di teorie,
principi, concetti, termini, tematiche,
argomenti, regole, procedure, metodi,
tecniche applicative.
ABILITÀ
SAPER ESSERE
nel senso di sapere
rielaborare criticamente
le conoscenze, arricchirle
e incrementare le
competenze
Rielaborazione critica, significativa e
responsabile di determinate conoscenze e
competenze anche in relazione e in funzione
di nuove acquisizioni.
COMPETENZA
SAPER FARE
nel senso di sapere
utilizzare in concreto date
conoscenze
Utilizzazione delle conoscenze acquisite per
eseguire dati compiti o risolvere situazioni
problematiche o produrre nuovi “oggetti”
(inventare, creare).
COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE
Impiegare correttamente alcune procedure sperimentali, anche avvalendosi della corretta misurazione di alcune grandezze
Analizzare scientificamente i fenomeni studiati, individuando per ciascuno, elementi significativi, semplici relazioni e nessi causali
Comprendere le conseguenze delle varie attività umane, conoscendo i livelli a cui queste si ripercuotono
Riguardo alla problematica della tutela ambientale, comprendere l’importanza pratica delle scienze della terra.
Avere acquisito un metodo di studio efficace ed autonomo
Saper usare in maniera appropriata il lessico specifico della disciplina
Saper leggere e costruire grafici e tabelle
Capire le potenzialità e i limiti del nostro Pianeta
Conoscere le caratteristiche salienti dell’idrosfera e dell’atmosfera, con le relative problematiche di inquinamento
Conoscere i principali fenomeni di dinamica esogena legati al modellamento della superficie terrestre
Conoscere i vari climi presenti sul nostro pianeta e le problematiche inerenti ai fenomeni di riscaldamento globale.
8.3 OBIETTIVI PER ALUNNI CON DSA
Per favorire una progettualità che risponda in modo mirato alle esigenze degli studenti con DSA, durante
il Consiglio di classe di inizio anno sono stati individuati gli strumenti dispensativi e compensativi da
adottare, le modalità di verifica/valutazione che intendo di fatto far adottare ai singoli studenti affetti da
disturbo specifico di apprendimento.
9. PROGRAMMAZIONE DIFFERENZIATA
L'attività di sostegno riguardante gli alunni diversamente abile, inseriti nella classe, così come proposta
dal Consiglio di classe e successivamente ratificata nel Piano Educativo Personalizzato (PEI)
dell’alunno, verterà sulla base di una “Programmazione differenziata” adeguata alle potenzialità degli
alunni. Gli obiettivi ed i contenuti esplicitati nel PEI, a cui si farà riferimento, saranno diversi da quelli
del gruppo classe. La valutazione finale di tale percorso didattico-educativo è finalizzato all'acquisizione
di competenze e crediti formativi certificabili, utili al prosieguo formativo, sia scolastico che
professionale non omologabili al diploma di superamento dell'Esame di stato.
10. COMPETENZE TRASVERSALI DI CITTADINANZA
Quale specifico contributo può offrire la disciplina per lo sviluppo delle competenze chiave di
cittadinanza, al termine del biennio.
Formulare delle ipotesi operative, indicando attività e metodologie didattiche per alcune o tutte le
competenze qui elencate(*)
A COMPETENZE DI CARATTERE METODOLOGICO E STRUMENTALE
Imparare a imparare: utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di
formazione - formale, non formale ed informale, anche in funzione dei tempi disponibili,
delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro;
Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di
studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e
realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo
strategie di azione e verificando i risultati raggiunti
Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi,
individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo
soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi;
Individuare collegamenti: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni
coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti
a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la
loro natura probabilistica;
Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
B. COMPETENZE DI RELAZIONE E INTERAZIONE
6. COMUNICARE: o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali);
COLLABORARE E PARTECIPARE: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di
vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo
all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento
dei diritti fondamentali degli altri.
C) COMPETENZE LEGATE ALLO SVILUPPO DELLA PERSONA, NELLA
COSTRUZIONE DEL SÉ
8. AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al
contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità.
.
Frascati, 03/12/2017
top related