Qualità dell'aria

Post on 26-May-2015

1410 Views

Category:

Health & Medicine

2 Downloads

Preview:

Click to see full reader

DESCRIPTION

Di Fabio Villa, DISAT Università degli Studi di Milano Bicocca.

Transcript

Comune di Bovisio Masciago

QUALITArsquo DELLrsquoARIA

Inquinamento atmosferico presenza nellatmosfera di sostanze che causano un effetto misurabile sullrsquoessere umano sugli animali sulla vegetazione o sui materiali queste sostanze di solito non sono presenti nella normale composizione dellrsquoaria oppure lo sono ad un livello di concentrazione inferiore

Gli inquinanti possono essere di origine antropica cioegrave prodotti dallrsquouomo o di origine naturale

Composti primari liberati nellambiente come tali (come ad esempio il biossido di zolfo ed il monossido di azoto) Composti secondari (come lrsquoozono) si formano successivamente in atmosfera attraverso reazioni chimico-fisiche

Alcune definizionihellip

SCALA REGIONALE

Zonizzazione del territorio regionale Suddivisione del territorio regionale ai sensi del decreto legislativo 35199 e della legge regionale 2406 per lattuazione delle misure finalizzate al conseguimento degli obiettivi di qualitagrave dellaria ambiente

Il territorio regionale egrave suddiviso nelle seguenti zone

Zona A

area caratterizzata da

concentrazioni piugrave elevate di PM10 in particolare di origine primaria rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

piugrave elevata densitagrave di emissioni di PM10 primario NOX (ossidi di azoto) e COV (composti organici volatili)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

alta densitagrave abitativa di attivitagrave industriali e di traffico e costituita da

Zona A1 -agglomerati urbani

area a maggiore densitagrave abitativa e con maggiore disponibilitagrave di trasporto pubblico locale organizzato (TPL)

Zona A2 - zona urbanizzata

area a minore densitagrave abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1

Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

Zona Carea caratterizzata da

concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

orografia montana

situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

bassa densitagrave abitativa e costituita da

Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

Zona C2 - zona alpinafascia alpina

SCALA REGIONALE

La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

SCALA PROVINCIALE

RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

Ndegab= Ton CO2 eq=

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

2006 051 KgKwh

quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

CO2 = Riscaldamento globale

Oggi poco oltre 360 ppm CO2

Lrsquoorigine egrave antropica

Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

Attualmente 13 edifici di servizio

11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

bull Ossidi di azoto (NOX)

bull Monossido di carbonio (CO)

bull Ozono (O3)

bull Particolato fine (PM10)

Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

della salute umana

Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

CO

Limiti di legge

Valori rilevati

Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

O3

Limiti di legge

Valori rilevati

PM10

Valori rilevati

Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

wwwarpalombardiait

Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

ARPA Lombardia

dati giornalieri delle stazioni di

monitoraggio sul territorio per i diversi

inquinanti

wwwarpalombardiait

Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

COMUNE

- Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

- Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

- Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

- Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

CITTADINI

- Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

- Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

- Informarsi per agire

Grazie dellrsquoattenzione

  • Slide 1
  • Slide 2
  • Slide 3
  • Slide 4
  • Slide 5
  • Slide 6
  • Slide 7
  • Slide 8
  • Slide 9
  • Slide 10
  • Slide 11
  • Slide 12
  • Slide 13
  • Slide 14
  • Slide 15
  • Slide 16
  • Slide 17
  • Slide 18
  • Slide 19
  • Slide 20
  • Slide 21
  • Slide 22
  • Slide 23
  • Slide 24
  • Slide 25
  • Slide 26
  • Slide 27
  • Slide 28
  • Slide 29
  • Slide 30
  • Slide 31
  • Slide 32
  • Slide 33
  • Slide 34

    Inquinamento atmosferico presenza nellatmosfera di sostanze che causano un effetto misurabile sullrsquoessere umano sugli animali sulla vegetazione o sui materiali queste sostanze di solito non sono presenti nella normale composizione dellrsquoaria oppure lo sono ad un livello di concentrazione inferiore

    Gli inquinanti possono essere di origine antropica cioegrave prodotti dallrsquouomo o di origine naturale

    Composti primari liberati nellambiente come tali (come ad esempio il biossido di zolfo ed il monossido di azoto) Composti secondari (come lrsquoozono) si formano successivamente in atmosfera attraverso reazioni chimico-fisiche

    Alcune definizionihellip

    SCALA REGIONALE

    Zonizzazione del territorio regionale Suddivisione del territorio regionale ai sensi del decreto legislativo 35199 e della legge regionale 2406 per lattuazione delle misure finalizzate al conseguimento degli obiettivi di qualitagrave dellaria ambiente

    Il territorio regionale egrave suddiviso nelle seguenti zone

    Zona A

    area caratterizzata da

    concentrazioni piugrave elevate di PM10 in particolare di origine primaria rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

    piugrave elevata densitagrave di emissioni di PM10 primario NOX (ossidi di azoto) e COV (composti organici volatili)

    situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

    alta densitagrave abitativa di attivitagrave industriali e di traffico e costituita da

    Zona A1 -agglomerati urbani

    area a maggiore densitagrave abitativa e con maggiore disponibilitagrave di trasporto pubblico locale organizzato (TPL)

    Zona A2 - zona urbanizzata

    area a minore densitagrave abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1

    Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

    concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

    alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

    alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

    situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

    densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

    Zona Carea caratterizzata da

    concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

    minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

    importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

    orografia montana

    situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

    bassa densitagrave abitativa e costituita da

    Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

    Zona C2 - zona alpinafascia alpina

    SCALA REGIONALE

    La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

    Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

    Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

    Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

    SCALA PROVINCIALE

    RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

    Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

    La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

    COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

    Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

    Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

    Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

    Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

    Ndegab= Ton CO2 eq=

    Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

    Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

    BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

    Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

    Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

    La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

    Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

    Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

    2006 051 KgKwh

    quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

    Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

    CO2 = Riscaldamento globale

    Oggi poco oltre 360 ppm CO2

    Lrsquoorigine egrave antropica

    Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

    60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

    BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

    25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

    Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

    26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

    Attualmente 13 edifici di servizio

    11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

    Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

    La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

    bull Ossidi di azoto (NOX)

    bull Monossido di carbonio (CO)

    bull Ozono (O3)

    bull Particolato fine (PM10)

    Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

    Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

    Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

    Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

    DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

    Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

    ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

    27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

    per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

    μgm3 su 27 giorni di misura

    Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

    serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

    giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

    della salute umana

    Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

    Limiti di legge

    Valori rilevati

    Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

    CO

    Limiti di legge

    Valori rilevati

    Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

    Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

    O3

    Limiti di legge

    Valori rilevati

    PM10

    Valori rilevati

    Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

    Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

    DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

    httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

    wwwarpalombardiait

    Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

    Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

    Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

    ARPA Lombardia

    dati giornalieri delle stazioni di

    monitoraggio sul territorio per i diversi

    inquinanti

    wwwarpalombardiait

    Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

    COMUNE

    - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

    - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

    - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

    - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

    CITTADINI

    - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

    - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

    - Informarsi per agire

    Grazie dellrsquoattenzione

    • Slide 1
    • Slide 2
    • Slide 3
    • Slide 4
    • Slide 5
    • Slide 6
    • Slide 7
    • Slide 8
    • Slide 9
    • Slide 10
    • Slide 11
    • Slide 12
    • Slide 13
    • Slide 14
    • Slide 15
    • Slide 16
    • Slide 17
    • Slide 18
    • Slide 19
    • Slide 20
    • Slide 21
    • Slide 22
    • Slide 23
    • Slide 24
    • Slide 25
    • Slide 26
    • Slide 27
    • Slide 28
    • Slide 29
    • Slide 30
    • Slide 31
    • Slide 32
    • Slide 33
    • Slide 34

      SCALA REGIONALE

      Zonizzazione del territorio regionale Suddivisione del territorio regionale ai sensi del decreto legislativo 35199 e della legge regionale 2406 per lattuazione delle misure finalizzate al conseguimento degli obiettivi di qualitagrave dellaria ambiente

      Il territorio regionale egrave suddiviso nelle seguenti zone

      Zona A

      area caratterizzata da

      concentrazioni piugrave elevate di PM10 in particolare di origine primaria rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

      piugrave elevata densitagrave di emissioni di PM10 primario NOX (ossidi di azoto) e COV (composti organici volatili)

      situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

      alta densitagrave abitativa di attivitagrave industriali e di traffico e costituita da

      Zona A1 -agglomerati urbani

      area a maggiore densitagrave abitativa e con maggiore disponibilitagrave di trasporto pubblico locale organizzato (TPL)

      Zona A2 - zona urbanizzata

      area a minore densitagrave abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1

      Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

      concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

      alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

      alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

      situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

      densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

      Zona Carea caratterizzata da

      concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

      minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

      importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

      orografia montana

      situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

      bassa densitagrave abitativa e costituita da

      Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

      Zona C2 - zona alpinafascia alpina

      SCALA REGIONALE

      La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

      Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

      Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

      Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

      SCALA PROVINCIALE

      RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

      Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

      La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

      COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

      Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

      Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

      Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

      Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

      Ndegab= Ton CO2 eq=

      Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

      Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

      BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

      Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

      Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

      La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

      Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

      Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

      2006 051 KgKwh

      quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

      Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

      CO2 = Riscaldamento globale

      Oggi poco oltre 360 ppm CO2

      Lrsquoorigine egrave antropica

      Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

      60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

      BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

      25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

      Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

      26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

      Attualmente 13 edifici di servizio

      11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

      Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

      La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

      bull Ossidi di azoto (NOX)

      bull Monossido di carbonio (CO)

      bull Ozono (O3)

      bull Particolato fine (PM10)

      Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

      Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

      Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

      Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

      DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

      Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

      ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

      27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

      per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

      μgm3 su 27 giorni di misura

      Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

      serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

      giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

      della salute umana

      Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

      Limiti di legge

      Valori rilevati

      Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

      CO

      Limiti di legge

      Valori rilevati

      Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

      Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

      O3

      Limiti di legge

      Valori rilevati

      PM10

      Valori rilevati

      Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

      Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

      DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

      httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

      wwwarpalombardiait

      Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

      Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

      Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

      ARPA Lombardia

      dati giornalieri delle stazioni di

      monitoraggio sul territorio per i diversi

      inquinanti

      wwwarpalombardiait

      Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

      COMUNE

      - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

      - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

      - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

      - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

      CITTADINI

      - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

      - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

      - Informarsi per agire

      Grazie dellrsquoattenzione

      • Slide 1
      • Slide 2
      • Slide 3
      • Slide 4
      • Slide 5
      • Slide 6
      • Slide 7
      • Slide 8
      • Slide 9
      • Slide 10
      • Slide 11
      • Slide 12
      • Slide 13
      • Slide 14
      • Slide 15
      • Slide 16
      • Slide 17
      • Slide 18
      • Slide 19
      • Slide 20
      • Slide 21
      • Slide 22
      • Slide 23
      • Slide 24
      • Slide 25
      • Slide 26
      • Slide 27
      • Slide 28
      • Slide 29
      • Slide 30
      • Slide 31
      • Slide 32
      • Slide 33
      • Slide 34

        Zonizzazione del territorio regionale Suddivisione del territorio regionale ai sensi del decreto legislativo 35199 e della legge regionale 2406 per lattuazione delle misure finalizzate al conseguimento degli obiettivi di qualitagrave dellaria ambiente

        Il territorio regionale egrave suddiviso nelle seguenti zone

        Zona A

        area caratterizzata da

        concentrazioni piugrave elevate di PM10 in particolare di origine primaria rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

        piugrave elevata densitagrave di emissioni di PM10 primario NOX (ossidi di azoto) e COV (composti organici volatili)

        situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

        alta densitagrave abitativa di attivitagrave industriali e di traffico e costituita da

        Zona A1 -agglomerati urbani

        area a maggiore densitagrave abitativa e con maggiore disponibilitagrave di trasporto pubblico locale organizzato (TPL)

        Zona A2 - zona urbanizzata

        area a minore densitagrave abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1

        Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

        concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

        alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

        alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

        situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

        densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

        Zona Carea caratterizzata da

        concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

        minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

        importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

        orografia montana

        situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

        bassa densitagrave abitativa e costituita da

        Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

        Zona C2 - zona alpinafascia alpina

        SCALA REGIONALE

        La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

        Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

        Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

        Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

        SCALA PROVINCIALE

        RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

        Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

        La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

        COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

        Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

        Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

        Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

        Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

        Ndegab= Ton CO2 eq=

        Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

        Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

        BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

        Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

        Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

        La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

        Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

        Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

        2006 051 KgKwh

        quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

        Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

        CO2 = Riscaldamento globale

        Oggi poco oltre 360 ppm CO2

        Lrsquoorigine egrave antropica

        Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

        60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

        BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

        25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

        Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

        26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

        Attualmente 13 edifici di servizio

        11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

        Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

        La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

        bull Ossidi di azoto (NOX)

        bull Monossido di carbonio (CO)

        bull Ozono (O3)

        bull Particolato fine (PM10)

        Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

        Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

        Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

        Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

        DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

        Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

        ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

        27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

        per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

        μgm3 su 27 giorni di misura

        Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

        serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

        giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

        della salute umana

        Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

        Limiti di legge

        Valori rilevati

        Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

        CO

        Limiti di legge

        Valori rilevati

        Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

        Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

        O3

        Limiti di legge

        Valori rilevati

        PM10

        Valori rilevati

        Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

        Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

        DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

        httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

        wwwarpalombardiait

        Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

        Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

        Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

        ARPA Lombardia

        dati giornalieri delle stazioni di

        monitoraggio sul territorio per i diversi

        inquinanti

        wwwarpalombardiait

        Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

        COMUNE

        - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

        - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

        - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

        - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

        CITTADINI

        - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

        - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

        - Informarsi per agire

        Grazie dellrsquoattenzione

        • Slide 1
        • Slide 2
        • Slide 3
        • Slide 4
        • Slide 5
        • Slide 6
        • Slide 7
        • Slide 8
        • Slide 9
        • Slide 10
        • Slide 11
        • Slide 12
        • Slide 13
        • Slide 14
        • Slide 15
        • Slide 16
        • Slide 17
        • Slide 18
        • Slide 19
        • Slide 20
        • Slide 21
        • Slide 22
        • Slide 23
        • Slide 24
        • Slide 25
        • Slide 26
        • Slide 27
        • Slide 28
        • Slide 29
        • Slide 30
        • Slide 31
        • Slide 32
        • Slide 33
        • Slide 34

          Il territorio regionale egrave suddiviso nelle seguenti zone

          Zona A

          area caratterizzata da

          concentrazioni piugrave elevate di PM10 in particolare di origine primaria rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

          piugrave elevata densitagrave di emissioni di PM10 primario NOX (ossidi di azoto) e COV (composti organici volatili)

          situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

          alta densitagrave abitativa di attivitagrave industriali e di traffico e costituita da

          Zona A1 -agglomerati urbani

          area a maggiore densitagrave abitativa e con maggiore disponibilitagrave di trasporto pubblico locale organizzato (TPL)

          Zona A2 - zona urbanizzata

          area a minore densitagrave abitativa ed emissiva rispetto alla zona A1

          Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

          concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

          alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

          alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

          situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

          densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

          Zona Carea caratterizzata da

          concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

          minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

          importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

          orografia montana

          situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

          bassa densitagrave abitativa e costituita da

          Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

          Zona C2 - zona alpinafascia alpina

          SCALA REGIONALE

          La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

          Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

          Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

          Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

          SCALA PROVINCIALE

          RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

          Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

          La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

          COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

          Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

          Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

          Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

          Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

          Ndegab= Ton CO2 eq=

          Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

          Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

          BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

          Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

          Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

          La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

          Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

          Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

          2006 051 KgKwh

          quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

          Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

          CO2 = Riscaldamento globale

          Oggi poco oltre 360 ppm CO2

          Lrsquoorigine egrave antropica

          Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

          60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

          BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

          25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

          Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

          26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

          Attualmente 13 edifici di servizio

          11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

          Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

          La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

          bull Ossidi di azoto (NOX)

          bull Monossido di carbonio (CO)

          bull Ozono (O3)

          bull Particolato fine (PM10)

          Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

          Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

          Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

          Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

          DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

          Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

          ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

          27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

          per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

          μgm3 su 27 giorni di misura

          Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

          serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

          giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

          della salute umana

          Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

          Limiti di legge

          Valori rilevati

          Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

          CO

          Limiti di legge

          Valori rilevati

          Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

          Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

          O3

          Limiti di legge

          Valori rilevati

          PM10

          Valori rilevati

          Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

          Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

          DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

          httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

          wwwarpalombardiait

          Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

          Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

          Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

          ARPA Lombardia

          dati giornalieri delle stazioni di

          monitoraggio sul territorio per i diversi

          inquinanti

          wwwarpalombardiait

          Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

          COMUNE

          - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

          - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

          - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

          - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

          CITTADINI

          - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

          - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

          - Informarsi per agire

          Grazie dellrsquoattenzione

          • Slide 1
          • Slide 2
          • Slide 3
          • Slide 4
          • Slide 5
          • Slide 6
          • Slide 7
          • Slide 8
          • Slide 9
          • Slide 10
          • Slide 11
          • Slide 12
          • Slide 13
          • Slide 14
          • Slide 15
          • Slide 16
          • Slide 17
          • Slide 18
          • Slide 19
          • Slide 20
          • Slide 21
          • Slide 22
          • Slide 23
          • Slide 24
          • Slide 25
          • Slide 26
          • Slide 27
          • Slide 28
          • Slide 29
          • Slide 30
          • Slide 31
          • Slide 32
          • Slide 33
          • Slide 34

            Zona B - zona di pianuraarea caratterizzata da

            concentrazioni elevate di PM10 con maggiore componente secondaria

            alta densitagrave di emissione di PM10 e NOX (ossidi di azoto) sebbene inferiore a quella della Zona A

            alta densitagrave di emissione di NH3 (di origine agricola e da allevamento)

            situazione meteorologica avversa per la dispersione degli inquinanti (velocitagrave del vento limitata frequenti casi di inversione termica lunghi periodi di stabilitagrave atmosferica caratterizzata da alta pressione)

            densitagrave abitativa intermedia con elevata presenza di attivitagrave agricole e di allevamento

            Zona Carea caratterizzata da

            concentrazioni di PM10 in generale piugrave limitate rilevate dalla Rete Regionale di Qualitagrave dellAria e confermate dalle simulazioni modellistiche

            minore densitagrave di emissioni di PM10 primario NOx COV antropico e NH3

            importanti emissioni di COV (composti organici volatili) biogeniche

            orografia montana

            situazione meteorologica piugrave favorevole alla dispersione degli inquinanti

            bassa densitagrave abitativa e costituita da

            Zona C1- zona prealpina e appenninicafascia prealpina ed appenninica dellOltrepo Pavese piugrave esposta al trasporto di inquinanti provenienti dalla pianura in particolare dei precursori dellozono

            Zona C2 - zona alpinafascia alpina

            SCALA REGIONALE

            La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

            Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

            Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

            Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

            SCALA PROVINCIALE

            RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

            Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

            La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

            COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

            Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

            Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

            Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

            Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

            Ndegab= Ton CO2 eq=

            Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

            Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

            BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

            Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

            Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

            La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

            Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

            Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

            2006 051 KgKwh

            quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

            Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

            CO2 = Riscaldamento globale

            Oggi poco oltre 360 ppm CO2

            Lrsquoorigine egrave antropica

            Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

            60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

            BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

            25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

            Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

            26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

            Attualmente 13 edifici di servizio

            11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

            Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

            La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

            bull Ossidi di azoto (NOX)

            bull Monossido di carbonio (CO)

            bull Ozono (O3)

            bull Particolato fine (PM10)

            Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

            Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

            Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

            Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

            DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

            Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

            ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

            27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

            per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

            μgm3 su 27 giorni di misura

            Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

            serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

            giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

            della salute umana

            Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

            Limiti di legge

            Valori rilevati

            Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

            CO

            Limiti di legge

            Valori rilevati

            Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

            Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

            O3

            Limiti di legge

            Valori rilevati

            PM10

            Valori rilevati

            Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

            Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

            DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

            httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

            wwwarpalombardiait

            Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

            Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

            Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

            ARPA Lombardia

            dati giornalieri delle stazioni di

            monitoraggio sul territorio per i diversi

            inquinanti

            wwwarpalombardiait

            Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

            COMUNE

            - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

            - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

            - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

            - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

            CITTADINI

            - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

            - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

            - Informarsi per agire

            Grazie dellrsquoattenzione

            • Slide 1
            • Slide 2
            • Slide 3
            • Slide 4
            • Slide 5
            • Slide 6
            • Slide 7
            • Slide 8
            • Slide 9
            • Slide 10
            • Slide 11
            • Slide 12
            • Slide 13
            • Slide 14
            • Slide 15
            • Slide 16
            • Slide 17
            • Slide 18
            • Slide 19
            • Slide 20
            • Slide 21
            • Slide 22
            • Slide 23
            • Slide 24
            • Slide 25
            • Slide 26
            • Slide 27
            • Slide 28
            • Slide 29
            • Slide 30
            • Slide 31
            • Slide 32
            • Slide 33
            • Slide 34

              SCALA REGIONALE

              La pianura padana sia per conformazione geografia sia per caratteristiche meteoclimatiche puograve essere assimilata ad un unico bacino omogeneo dove gli inquinanti (PM10 O3) tendono a diffondersi in maniera uniforme

              Il monitoraggio delle emissioni il monitoraggio delle concentrazioni in aria e la modellistica aiutano a capire il fenomeno e a proporre soluzioni per lrsquoabbassamento dei livelli di inquinamento nelle aree piugrave critiche

              Concentrazione di PM10 modellata in inverno (a sx) ed in estate (a dx) In estate le maggiori turbolenze atmosferiche abbassano le concentrazioni di inquinanti [fonte ARPA Lombardia]

              Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

              SCALA PROVINCIALE

              RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

              Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

              La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

              COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

              Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

              Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

              Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

              Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

              Ndegab= Ton CO2 eq=

              Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

              Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

              BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

              Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

              Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

              La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

              Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

              Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

              2006 051 KgKwh

              quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

              Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

              CO2 = Riscaldamento globale

              Oggi poco oltre 360 ppm CO2

              Lrsquoorigine egrave antropica

              Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

              60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

              BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

              25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

              Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

              26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

              Attualmente 13 edifici di servizio

              11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

              Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

              La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

              bull Ossidi di azoto (NOX)

              bull Monossido di carbonio (CO)

              bull Ozono (O3)

              bull Particolato fine (PM10)

              Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

              Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

              Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

              Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

              DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

              Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

              ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

              27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

              per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

              μgm3 su 27 giorni di misura

              Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

              serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

              giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

              della salute umana

              Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

              Limiti di legge

              Valori rilevati

              Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

              CO

              Limiti di legge

              Valori rilevati

              Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

              Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

              O3

              Limiti di legge

              Valori rilevati

              PM10

              Valori rilevati

              Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

              Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

              DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

              httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

              wwwarpalombardiait

              Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

              Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

              Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

              ARPA Lombardia

              dati giornalieri delle stazioni di

              monitoraggio sul territorio per i diversi

              inquinanti

              wwwarpalombardiait

              Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

              COMUNE

              - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

              - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

              - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

              - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

              CITTADINI

              - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

              - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

              - Informarsi per agire

              Grazie dellrsquoattenzione

              • Slide 1
              • Slide 2
              • Slide 3
              • Slide 4
              • Slide 5
              • Slide 6
              • Slide 7
              • Slide 8
              • Slide 9
              • Slide 10
              • Slide 11
              • Slide 12
              • Slide 13
              • Slide 14
              • Slide 15
              • Slide 16
              • Slide 17
              • Slide 18
              • Slide 19
              • Slide 20
              • Slide 21
              • Slide 22
              • Slide 23
              • Slide 24
              • Slide 25
              • Slide 26
              • Slide 27
              • Slide 28
              • Slide 29
              • Slide 30
              • Slide 31
              • Slide 32
              • Slide 33
              • Slide 34

                Concentrazione di PM10 nellrsquoarea della pianura padana Modellizzazione ARPA Lombardia

                SCALA PROVINCIALE

                RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

                Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

                La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

                COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

                Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

                Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

                Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

                Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

                Ndegab= Ton CO2 eq=

                Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

                Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

                BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

                Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

                Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

                La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

                Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

                Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

                2006 051 KgKwh

                quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

                Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

                CO2 = Riscaldamento globale

                Oggi poco oltre 360 ppm CO2

                Lrsquoorigine egrave antropica

                Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

                60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

                BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

                25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

                Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

                26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

                Attualmente 13 edifici di servizio

                11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

                Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

                La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

                bull Ossidi di azoto (NOX)

                bull Monossido di carbonio (CO)

                bull Ozono (O3)

                bull Particolato fine (PM10)

                Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                μgm3 su 27 giorni di misura

                Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                della salute umana

                Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                Limiti di legge

                Valori rilevati

                Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                CO

                Limiti di legge

                Valori rilevati

                Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                O3

                Limiti di legge

                Valori rilevati

                PM10

                Valori rilevati

                Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                wwwarpalombardiait

                Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                ARPA Lombardia

                dati giornalieri delle stazioni di

                monitoraggio sul territorio per i diversi

                inquinanti

                wwwarpalombardiait

                Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                COMUNE

                - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                CITTADINI

                - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                - Informarsi per agire

                Grazie dellrsquoattenzione

                • Slide 1
                • Slide 2
                • Slide 3
                • Slide 4
                • Slide 5
                • Slide 6
                • Slide 7
                • Slide 8
                • Slide 9
                • Slide 10
                • Slide 11
                • Slide 12
                • Slide 13
                • Slide 14
                • Slide 15
                • Slide 16
                • Slide 17
                • Slide 18
                • Slide 19
                • Slide 20
                • Slide 21
                • Slide 22
                • Slide 23
                • Slide 24
                • Slide 25
                • Slide 26
                • Slide 27
                • Slide 28
                • Slide 29
                • Slide 30
                • Slide 31
                • Slide 32
                • Slide 33
                • Slide 34

                  SCALA PROVINCIALE

                  RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

                  Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

                  La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

                  COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

                  Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

                  Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

                  Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

                  Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

                  Ndegab= Ton CO2 eq=

                  Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

                  Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

                  BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

                  Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

                  Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

                  La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

                  Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

                  Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

                  2006 051 KgKwh

                  quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

                  Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

                  CO2 = Riscaldamento globale

                  Oggi poco oltre 360 ppm CO2

                  Lrsquoorigine egrave antropica

                  Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

                  60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

                  BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

                  25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

                  Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

                  26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

                  Attualmente 13 edifici di servizio

                  11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

                  Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

                  La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

                  bull Ossidi di azoto (NOX)

                  bull Monossido di carbonio (CO)

                  bull Ozono (O3)

                  bull Particolato fine (PM10)

                  Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                  Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                  Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                  Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                  DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                  Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                  ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                  27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                  per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                  μgm3 su 27 giorni di misura

                  Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                  serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                  giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                  della salute umana

                  Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                  Limiti di legge

                  Valori rilevati

                  Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                  CO

                  Limiti di legge

                  Valori rilevati

                  Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                  Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                  O3

                  Limiti di legge

                  Valori rilevati

                  PM10

                  Valori rilevati

                  Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                  Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                  DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                  httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                  wwwarpalombardiait

                  Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                  Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                  Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                  ARPA Lombardia

                  dati giornalieri delle stazioni di

                  monitoraggio sul territorio per i diversi

                  inquinanti

                  wwwarpalombardiait

                  Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                  COMUNE

                  - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                  - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                  - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                  - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                  CITTADINI

                  - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                  - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                  - Informarsi per agire

                  Grazie dellrsquoattenzione

                  • Slide 1
                  • Slide 2
                  • Slide 3
                  • Slide 4
                  • Slide 5
                  • Slide 6
                  • Slide 7
                  • Slide 8
                  • Slide 9
                  • Slide 10
                  • Slide 11
                  • Slide 12
                  • Slide 13
                  • Slide 14
                  • Slide 15
                  • Slide 16
                  • Slide 17
                  • Slide 18
                  • Slide 19
                  • Slide 20
                  • Slide 21
                  • Slide 22
                  • Slide 23
                  • Slide 24
                  • Slide 25
                  • Slide 26
                  • Slide 27
                  • Slide 28
                  • Slide 29
                  • Slide 30
                  • Slide 31
                  • Slide 32
                  • Slide 33
                  • Slide 34

                    RSA 2005 Provincia di Milano stima delle emissioni in ton CO2 eq anno

                    Non ci sono centraline di monitoraggio della qualitagrave dellrsquoaria sul territorio

                    La valutazione del comparto aria si basa sulle emissioni e non sullo stato dellrsquoaria che dipende da n variabili non necessariamente legate al territorio

                    COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

                    Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

                    Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

                    Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

                    Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

                    Ndegab= Ton CO2 eq=

                    Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

                    Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

                    BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

                    Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

                    Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

                    La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

                    Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

                    Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

                    2006 051 KgKwh

                    quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

                    Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

                    CO2 = Riscaldamento globale

                    Oggi poco oltre 360 ppm CO2

                    Lrsquoorigine egrave antropica

                    Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

                    60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

                    BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

                    25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

                    Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

                    26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

                    Attualmente 13 edifici di servizio

                    11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

                    Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

                    La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

                    bull Ossidi di azoto (NOX)

                    bull Monossido di carbonio (CO)

                    bull Ozono (O3)

                    bull Particolato fine (PM10)

                    Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                    Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                    Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                    Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                    DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                    Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                    ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                    27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                    per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                    μgm3 su 27 giorni di misura

                    Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                    serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                    giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                    della salute umana

                    Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                    Limiti di legge

                    Valori rilevati

                    Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                    CO

                    Limiti di legge

                    Valori rilevati

                    Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                    Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                    O3

                    Limiti di legge

                    Valori rilevati

                    PM10

                    Valori rilevati

                    Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                    Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                    DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                    httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                    wwwarpalombardiait

                    Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                    Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                    Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                    ARPA Lombardia

                    dati giornalieri delle stazioni di

                    monitoraggio sul territorio per i diversi

                    inquinanti

                    wwwarpalombardiait

                    Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                    COMUNE

                    - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                    - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                    - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                    - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                    CITTADINI

                    - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                    - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                    - Informarsi per agire

                    Grazie dellrsquoattenzione

                    • Slide 1
                    • Slide 2
                    • Slide 3
                    • Slide 4
                    • Slide 5
                    • Slide 6
                    • Slide 7
                    • Slide 8
                    • Slide 9
                    • Slide 10
                    • Slide 11
                    • Slide 12
                    • Slide 13
                    • Slide 14
                    • Slide 15
                    • Slide 16
                    • Slide 17
                    • Slide 18
                    • Slide 19
                    • Slide 20
                    • Slide 21
                    • Slide 22
                    • Slide 23
                    • Slide 24
                    • Slide 25
                    • Slide 26
                    • Slide 27
                    • Slide 28
                    • Slide 29
                    • Slide 30
                    • Slide 31
                    • Slide 32
                    • Slide 33
                    • Slide 34

                      COMPARTO ARIACOMPARTO ARIA

                      Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di Poicheacute un monitoraggio dellrsquoaria non egrave significativo per valutare gli effetti di un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della un piano locale (PGT) la valutazione viene effettuata sulla base della stima delle emissionistima delle emissioni

                      Indicatore europeo Contributo locale al cambiamento climaticoIndicatore europeo Contributo locale al cambiamento climatico

                      Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

                      Per ogni tipologia di emissione vengono stimate delle quantitagrave di CO2 equivalente In questo modo egrave possibile confrontare valori disomogenei

                      Ndegab= Ton CO2 eq=

                      Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

                      Quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

                      BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

                      Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

                      Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

                      La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

                      Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

                      Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

                      2006 051 KgKwh

                      quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

                      Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

                      CO2 = Riscaldamento globale

                      Oggi poco oltre 360 ppm CO2

                      Lrsquoorigine egrave antropica

                      Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

                      60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

                      BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

                      25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

                      Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

                      26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

                      Attualmente 13 edifici di servizio

                      11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

                      Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

                      La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

                      bull Ossidi di azoto (NOX)

                      bull Monossido di carbonio (CO)

                      bull Ozono (O3)

                      bull Particolato fine (PM10)

                      Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                      Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                      Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                      Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                      DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                      Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                      ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                      27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                      per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                      μgm3 su 27 giorni di misura

                      Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                      serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                      giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                      della salute umana

                      Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                      Limiti di legge

                      Valori rilevati

                      Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                      CO

                      Limiti di legge

                      Valori rilevati

                      Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                      Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                      O3

                      Limiti di legge

                      Valori rilevati

                      PM10

                      Valori rilevati

                      Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                      Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                      DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                      httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                      wwwarpalombardiait

                      Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                      Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                      Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                      ARPA Lombardia

                      dati giornalieri delle stazioni di

                      monitoraggio sul territorio per i diversi

                      inquinanti

                      wwwarpalombardiait

                      Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                      COMUNE

                      - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                      - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                      - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                      - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                      CITTADINI

                      - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                      - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                      - Informarsi per agire

                      Grazie dellrsquoattenzione

                      • Slide 1
                      • Slide 2
                      • Slide 3
                      • Slide 4
                      • Slide 5
                      • Slide 6
                      • Slide 7
                      • Slide 8
                      • Slide 9
                      • Slide 10
                      • Slide 11
                      • Slide 12
                      • Slide 13
                      • Slide 14
                      • Slide 15
                      • Slide 16
                      • Slide 17
                      • Slide 18
                      • Slide 19
                      • Slide 20
                      • Slide 21
                      • Slide 22
                      • Slide 23
                      • Slide 24
                      • Slide 25
                      • Slide 26
                      • Slide 27
                      • Slide 28
                      • Slide 29
                      • Slide 30
                      • Slide 31
                      • Slide 32
                      • Slide 33
                      • Slide 34

                        BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20BM ndash Monitoraggio VAS 2007 - Indicatore 20Contributo locale al cambiamento climaticoContributo locale al cambiamento climatico

                        Si vuole stimare cosigrave il contributo del comune di BM allrsquoemissione di gas serra Il parametro utilizzato a livello mondiale egrave la quantitagrave di CO2 emessa in Ton

                        Poicheacute un indicatore deve essere di facile calcolo tale valore egrave una stima (risulterebbe impossibile misurare effettivamente ciograve che ognuno di noi emette in atmosfera) e si basa sui consumi di metano carbone gasolio e sul numero di abitanti

                        La stima risulta comunque complessa al momento si sono poste le basi per il calcolo anche se i dati non sono ancora completi

                        Consumo di metano (Mln m3)= 1279 Ton CO2 eq= 24656

                        Elettricitagrave Kwh(elettrico) da stima naz ENEL (075 Kg CO2Kwh)

                        2006 051 KgKwh

                        quantitagrave di rifiuti (riciclati e non) (da stime EPA)

                        Ndegab= 15974 Ton CO2 eq= 36500

                        CO2 = Riscaldamento globale

                        Oggi poco oltre 360 ppm CO2

                        Lrsquoorigine egrave antropica

                        Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

                        60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

                        BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

                        25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

                        Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

                        26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

                        Attualmente 13 edifici di servizio

                        11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

                        Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

                        La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

                        bull Ossidi di azoto (NOX)

                        bull Monossido di carbonio (CO)

                        bull Ozono (O3)

                        bull Particolato fine (PM10)

                        Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                        Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                        Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                        Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                        DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                        Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                        ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                        27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                        per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                        μgm3 su 27 giorni di misura

                        Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                        serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                        giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                        della salute umana

                        Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                        Limiti di legge

                        Valori rilevati

                        Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                        CO

                        Limiti di legge

                        Valori rilevati

                        Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                        Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                        O3

                        Limiti di legge

                        Valori rilevati

                        PM10

                        Valori rilevati

                        Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                        Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                        DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                        httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                        wwwarpalombardiait

                        Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                        Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                        Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                        ARPA Lombardia

                        dati giornalieri delle stazioni di

                        monitoraggio sul territorio per i diversi

                        inquinanti

                        wwwarpalombardiait

                        Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                        COMUNE

                        - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                        - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                        - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                        - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                        CITTADINI

                        - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                        - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                        - Informarsi per agire

                        Grazie dellrsquoattenzione

                        • Slide 1
                        • Slide 2
                        • Slide 3
                        • Slide 4
                        • Slide 5
                        • Slide 6
                        • Slide 7
                        • Slide 8
                        • Slide 9
                        • Slide 10
                        • Slide 11
                        • Slide 12
                        • Slide 13
                        • Slide 14
                        • Slide 15
                        • Slide 16
                        • Slide 17
                        • Slide 18
                        • Slide 19
                        • Slide 20
                        • Slide 21
                        • Slide 22
                        • Slide 23
                        • Slide 24
                        • Slide 25
                        • Slide 26
                        • Slide 27
                        • Slide 28
                        • Slide 29
                        • Slide 30
                        • Slide 31
                        • Slide 32
                        • Slide 33
                        • Slide 34

                          CO2 = Riscaldamento globale

                          Oggi poco oltre 360 ppm CO2

                          Lrsquoorigine egrave antropica

                          Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

                          60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

                          BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

                          25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

                          Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

                          26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

                          Attualmente 13 edifici di servizio

                          11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

                          Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

                          La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

                          bull Ossidi di azoto (NOX)

                          bull Monossido di carbonio (CO)

                          bull Ozono (O3)

                          bull Particolato fine (PM10)

                          Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                          Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                          Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                          Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                          DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                          Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                          ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                          27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                          per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                          μgm3 su 27 giorni di misura

                          Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                          serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                          giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                          della salute umana

                          Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                          Limiti di legge

                          Valori rilevati

                          Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                          CO

                          Limiti di legge

                          Valori rilevati

                          Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                          Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                          O3

                          Limiti di legge

                          Valori rilevati

                          PM10

                          Valori rilevati

                          Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                          Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                          DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                          httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                          wwwarpalombardiait

                          Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                          Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                          Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                          ARPA Lombardia

                          dati giornalieri delle stazioni di

                          monitoraggio sul territorio per i diversi

                          inquinanti

                          wwwarpalombardiait

                          Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                          COMUNE

                          - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                          - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                          - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                          - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                          CITTADINI

                          - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                          - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                          - Informarsi per agire

                          Grazie dellrsquoattenzione

                          • Slide 1
                          • Slide 2
                          • Slide 3
                          • Slide 4
                          • Slide 5
                          • Slide 6
                          • Slide 7
                          • Slide 8
                          • Slide 9
                          • Slide 10
                          • Slide 11
                          • Slide 12
                          • Slide 13
                          • Slide 14
                          • Slide 15
                          • Slide 16
                          • Slide 17
                          • Slide 18
                          • Slide 19
                          • Slide 20
                          • Slide 21
                          • Slide 22
                          • Slide 23
                          • Slide 24
                          • Slide 25
                          • Slide 26
                          • Slide 27
                          • Slide 28
                          • Slide 29
                          • Slide 30
                          • Slide 31
                          • Slide 32
                          • Slide 33
                          • Slide 34

                            Lrsquoorigine egrave antropica

                            Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

                            60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

                            BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

                            25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

                            Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

                            26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

                            Attualmente 13 edifici di servizio

                            11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

                            Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

                            La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

                            bull Ossidi di azoto (NOX)

                            bull Monossido di carbonio (CO)

                            bull Ozono (O3)

                            bull Particolato fine (PM10)

                            Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                            Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                            Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                            Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                            DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                            Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                            ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                            27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                            per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                            μgm3 su 27 giorni di misura

                            Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                            serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                            giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                            della salute umana

                            Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                            Limiti di legge

                            Valori rilevati

                            Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                            CO

                            Limiti di legge

                            Valori rilevati

                            Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                            Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                            O3

                            Limiti di legge

                            Valori rilevati

                            PM10

                            Valori rilevati

                            Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                            Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                            DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                            httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                            wwwarpalombardiait

                            Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                            Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                            Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                            ARPA Lombardia

                            dati giornalieri delle stazioni di

                            monitoraggio sul territorio per i diversi

                            inquinanti

                            wwwarpalombardiait

                            Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                            COMUNE

                            - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                            - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                            - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                            - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                            CITTADINI

                            - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                            - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                            - Informarsi per agire

                            Grazie dellrsquoattenzione

                            • Slide 1
                            • Slide 2
                            • Slide 3
                            • Slide 4
                            • Slide 5
                            • Slide 6
                            • Slide 7
                            • Slide 8
                            • Slide 9
                            • Slide 10
                            • Slide 11
                            • Slide 12
                            • Slide 13
                            • Slide 14
                            • Slide 15
                            • Slide 16
                            • Slide 17
                            • Slide 18
                            • Slide 19
                            • Slide 20
                            • Slide 21
                            • Slide 22
                            • Slide 23
                            • Slide 24
                            • Slide 25
                            • Slide 26
                            • Slide 27
                            • Slide 28
                            • Slide 29
                            • Slide 30
                            • Slide 31
                            • Slide 32
                            • Slide 33
                            • Slide 34

                              Nel passato faceva anche piugrave caldohellipsigrave ma non crsquoera lrsquouomohellip

                              60rsquo000 anni fa compare lrsquohomo sapiens

                              BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

                              25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

                              Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

                              26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

                              Attualmente 13 edifici di servizio

                              11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

                              Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

                              La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

                              bull Ossidi di azoto (NOX)

                              bull Monossido di carbonio (CO)

                              bull Ozono (O3)

                              bull Particolato fine (PM10)

                              Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                              Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                              Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                              Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                              DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                              Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                              ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                              27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                              per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                              μgm3 su 27 giorni di misura

                              Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                              serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                              giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                              della salute umana

                              Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                              Limiti di legge

                              Valori rilevati

                              Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                              CO

                              Limiti di legge

                              Valori rilevati

                              Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                              Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                              O3

                              Limiti di legge

                              Valori rilevati

                              PM10

                              Valori rilevati

                              Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                              Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                              DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                              httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                              wwwarpalombardiait

                              Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                              Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                              Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                              ARPA Lombardia

                              dati giornalieri delle stazioni di

                              monitoraggio sul territorio per i diversi

                              inquinanti

                              wwwarpalombardiait

                              Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                              COMUNE

                              - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                              - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                              - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                              - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                              CITTADINI

                              - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                              - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                              - Informarsi per agire

                              Grazie dellrsquoattenzione

                              • Slide 1
                              • Slide 2
                              • Slide 3
                              • Slide 4
                              • Slide 5
                              • Slide 6
                              • Slide 7
                              • Slide 8
                              • Slide 9
                              • Slide 10
                              • Slide 11
                              • Slide 12
                              • Slide 13
                              • Slide 14
                              • Slide 15
                              • Slide 16
                              • Slide 17
                              • Slide 18
                              • Slide 19
                              • Slide 20
                              • Slide 21
                              • Slide 22
                              • Slide 23
                              • Slide 24
                              • Slide 25
                              • Slide 26
                              • Slide 27
                              • Slide 28
                              • Slide 29
                              • Slide 30
                              • Slide 31
                              • Slide 32
                              • Slide 33
                              • Slide 34

                                BM ndash Monitoraggio VAS 2007 BM ndash Monitoraggio VAS 2007 Indicatori 25 26 Indicatori 25 26

                                25) Qualitagrave dellrsquoaria e consumi energetici

                                Programmata campagna di rilievo e censimento degli impianti a pannelli solari installati

                                26) Unitagrave abitative ed attivitagrave allacciate al teleriscaldamento censimento delle unitagrave allacciate al teleriscaldamento

                                Attualmente 13 edifici di servizio

                                11 unitagrave abitativeRiduzione di CO2 di 125 Ton per i 3 comuni serviti (Dati BEA)

                                Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

                                La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

                                bull Ossidi di azoto (NOX)

                                bull Monossido di carbonio (CO)

                                bull Ozono (O3)

                                bull Particolato fine (PM10)

                                Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                                Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                                Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                                Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                                DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                                Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                                ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                                27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                                per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                                μgm3 su 27 giorni di misura

                                Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                                serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                                giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                                della salute umana

                                Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                                Limiti di legge

                                Valori rilevati

                                Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                                CO

                                Limiti di legge

                                Valori rilevati

                                Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                                Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                O3

                                Limiti di legge

                                Valori rilevati

                                PM10

                                Valori rilevati

                                Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                                Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                                httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                wwwarpalombardiait

                                Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                ARPA Lombardia

                                dati giornalieri delle stazioni di

                                monitoraggio sul territorio per i diversi

                                inquinanti

                                wwwarpalombardiait

                                Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                COMUNE

                                - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                CITTADINI

                                - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                - Informarsi per agire

                                Grazie dellrsquoattenzione

                                • Slide 1
                                • Slide 2
                                • Slide 3
                                • Slide 4
                                • Slide 5
                                • Slide 6
                                • Slide 7
                                • Slide 8
                                • Slide 9
                                • Slide 10
                                • Slide 11
                                • Slide 12
                                • Slide 13
                                • Slide 14
                                • Slide 15
                                • Slide 16
                                • Slide 17
                                • Slide 18
                                • Slide 19
                                • Slide 20
                                • Slide 21
                                • Slide 22
                                • Slide 23
                                • Slide 24
                                • Slide 25
                                • Slide 26
                                • Slide 27
                                • Slide 28
                                • Slide 29
                                • Slide 30
                                • Slide 31
                                • Slide 32
                                • Slide 33
                                • Slide 34

                                  Campagna di rilievo della qualitagrave dellrsquoaria ndash ARPA Lombardia ndash

                                  La strumentazione montata sul furgone permette il rilevamento dei seguenti inquinanti

                                  bull Ossidi di azoto (NOX)

                                  bull Monossido di carbonio (CO)

                                  bull Ozono (O3)

                                  bull Particolato fine (PM10)

                                  Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                                  Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                                  Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                                  Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                                  DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                                  Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                                  ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                                  27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                                  per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                                  μgm3 su 27 giorni di misura

                                  Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                                  serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                                  giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                                  della salute umana

                                  Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                                  Limiti di legge

                                  Valori rilevati

                                  Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                                  CO

                                  Limiti di legge

                                  Valori rilevati

                                  Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                                  Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                  O3

                                  Limiti di legge

                                  Valori rilevati

                                  PM10

                                  Valori rilevati

                                  Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                                  Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                  DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                                  httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                  wwwarpalombardiait

                                  Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                  Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                  Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                  ARPA Lombardia

                                  dati giornalieri delle stazioni di

                                  monitoraggio sul territorio per i diversi

                                  inquinanti

                                  wwwarpalombardiait

                                  Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                  COMUNE

                                  - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                  - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                  - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                  - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                  CITTADINI

                                  - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                  - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                  - Informarsi per agire

                                  Grazie dellrsquoattenzione

                                  • Slide 1
                                  • Slide 2
                                  • Slide 3
                                  • Slide 4
                                  • Slide 5
                                  • Slide 6
                                  • Slide 7
                                  • Slide 8
                                  • Slide 9
                                  • Slide 10
                                  • Slide 11
                                  • Slide 12
                                  • Slide 13
                                  • Slide 14
                                  • Slide 15
                                  • Slide 16
                                  • Slide 17
                                  • Slide 18
                                  • Slide 19
                                  • Slide 20
                                  • Slide 21
                                  • Slide 22
                                  • Slide 23
                                  • Slide 24
                                  • Slide 25
                                  • Slide 26
                                  • Slide 27
                                  • Slide 28
                                  • Slide 29
                                  • Slide 30
                                  • Slide 31
                                  • Slide 32
                                  • Slide 33
                                  • Slide 34

                                    Gli ossidi di azoto (NO e NO2) vengono emessi direttamente in atmosfera a seguito di tutti processi di combustione ad alta temperatura (impianti di riscaldamento motori dei veicoli combustioni industriali centrali di potenza ecc) per ossidazione dellrsquoazoto atmosferico e solo in piccola parte per lrsquoossidazione dei composti dellrsquoazoto contenuti nei combustibili utilizzati Nel caso del traffico autoveicolare le quantitagrave piugrave elevate di questi inquinanti si rilevano quando i veicoli sono a regime di marcia sostenuta e in fase di accelerazione poicheacute la produzione di NOX aumenta allrsquoaumentare del rapporto ariacombustibile cioegrave quando egrave maggiore la disponibilitagrave di ossigeno per la combustione Al momento dellrsquoemissione gran parte degli ossidi di azoto egrave in forma di NO con un rapporto NONO2 decisamente a favore del primo Si stima che il contenuto di NO2 nelle emissioni sia tra il 5 e il 10 del totale degli ossidi di azoto Il monossido di azoto non egrave soggetto a normativa in quanto alle concentrazioni tipiche misurate in aria ambiente non provoca effetti dannosi sulla salute e sullrsquoambiente Se ne misurano comunque i livelli in quanto attraverso la sua ossidazione in NO2 e la sua partecipazione ad altri processi fotochimici contribuisce alla produzione di O3 troposferico

                                    Il monossido di carbonio (CO) ha origine da processi di combustione incompleta di composti contenenti carbonio Ersquo un gas la cui origine soprattutto nelle aree urbane egrave da ricondursi prevalentemente al traffico autoveicolare soprattutto ai veicoli a benzina in particolare quando sono in fase di decelerazione e di traffico congestionato Le sue concentrazioni pertanto sono strettamente legate ai flussi di traffico in prossimitagrave della zona in cui avviene il prelievo e gli andamenti giornalieri rispecchiano quelli del traffico raggiungendo i massimi valori in concomitanza delle ore di punta a inizio e fine giornata soprattutto nei giorni feriali Durante le ore centrali della giornata i valori tendono poi a calare grazie anche ad una migliore capacitagrave dispersiva dellrsquoatmosfera

                                    Lrsquoozono (O3) egrave un inquinante secondario che non ha sorgenti emissive dirette di rilievo La sua formazione avviene in seguito a reazioni chimiche in atmosfera tra i suoi precursori (soprattutto ossidi di azoto e composti organici volatili) reazioni che avvengono in presenza di alte temperature e forte irraggiamento solare e che causano la formazione di un insieme di diversi composti tra i quali oltre allrsquoozono si trovano nitrati e solfati (costituenti del particolato fine) perossiacetilnitrato (PAN) acido nitrico e altro ancora che nellrsquoinsieme ostituiscono il tipico inquinamento estivo detto smog fotochimica A differenza degli inquinati primari le cui concentrazioni dipendono direttamente dalle quantitagrave emesse delle sorgenti presenti nellrsquoarea la formazione di ozono egrave quindi piugrave complessa Le concentrazioni di ozono raggiungono i valori piugrave elevati nelle ore pomeridiane delle giornate estive soleggiate Inoltre dato che lrsquoozono si forma durante il trasporto delle masse drsquoaria contenenti i suoi precursori emessi soprattutto nelle aree urbane le concentrazioni piugrave alte si osservano soprattutto nelle zone extraurbane sottovento rispetto ai centri urbani principali La chimica dellrsquoozono ha come punto di partenza la presenza di ossidi di azoto che vengono emessi in grande quantitagrave nelle aree urbane Sotto lrsquoeffetto della radiazione solare (rappresentata di seguito con hν) la formazione di ozono avviene in conseguenza della fotolisi del biossido di azoto NO2 + hν 1048774 NO + O

                                    Il particolato fine (PM10) egrave considerato uno dei ldquonuovi inquinantirdquo la cui misura egrave stata introdotta a partire dal 1998 esso egrave costituito da particelle con diametro aerodinamico inferiore a 10 μm in grado quindi di penetrare nelle prime vie respiratorie (naso faringe laringe) Le particelle di polvere presenti in aria possono avere origine primaria cioegrave messe direttamente in atmosfera da processi naturali o antropici o secondaria cioegrave formate in atmosfera a seguito di reazioni chimiche e di origine prevalentemente umana Nei centri urbanizzati le fonti dovute ad attivitagrave umane sono da ricondursi al trasporto al riscaldamento e a processi di combustione per la produzione di energia

                                    DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                                    Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                                    ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                                    27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                                    per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                                    μgm3 su 27 giorni di misura

                                    Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                                    serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                                    giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                                    della salute umana

                                    Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                                    Limiti di legge

                                    Valori rilevati

                                    Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                                    CO

                                    Limiti di legge

                                    Valori rilevati

                                    Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                                    Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                    O3

                                    Limiti di legge

                                    Valori rilevati

                                    PM10

                                    Valori rilevati

                                    Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                                    Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                    DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                                    httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                    wwwarpalombardiait

                                    Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                    Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                    Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                    ARPA Lombardia

                                    dati giornalieri delle stazioni di

                                    monitoraggio sul territorio per i diversi

                                    inquinanti

                                    wwwarpalombardiait

                                    Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                    COMUNE

                                    - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                    - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                    - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                    - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                    CITTADINI

                                    - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                    - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                    - Informarsi per agire

                                    Grazie dellrsquoattenzione

                                    • Slide 1
                                    • Slide 2
                                    • Slide 3
                                    • Slide 4
                                    • Slide 5
                                    • Slide 6
                                    • Slide 7
                                    • Slide 8
                                    • Slide 9
                                    • Slide 10
                                    • Slide 11
                                    • Slide 12
                                    • Slide 13
                                    • Slide 14
                                    • Slide 15
                                    • Slide 16
                                    • Slide 17
                                    • Slide 18
                                    • Slide 19
                                    • Slide 20
                                    • Slide 21
                                    • Slide 22
                                    • Slide 23
                                    • Slide 24
                                    • Slide 25
                                    • Slide 26
                                    • Slide 27
                                    • Slide 28
                                    • Slide 29
                                    • Slide 30
                                    • Slide 31
                                    • Slide 32
                                    • Slide 33
                                    • Slide 34

                                      DATI INEMAR 2003 ndash BOVISIO MASCIAGO

                                      Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                                      ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                                      27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                                      per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                                      μgm3 su 27 giorni di misura

                                      Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                                      serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                                      giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                                      della salute umana

                                      Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                                      Limiti di legge

                                      Valori rilevati

                                      Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                                      CO

                                      Limiti di legge

                                      Valori rilevati

                                      Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                                      Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                      O3

                                      Limiti di legge

                                      Valori rilevati

                                      PM10

                                      Valori rilevati

                                      Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                                      Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                      DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                                      httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                      wwwarpalombardiait

                                      Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                      Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                      Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                      ARPA Lombardia

                                      dati giornalieri delle stazioni di

                                      monitoraggio sul territorio per i diversi

                                      inquinanti

                                      wwwarpalombardiait

                                      Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                      COMUNE

                                      - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                      - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                      - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                      - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                      CITTADINI

                                      - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                      - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                      - Informarsi per agire

                                      Grazie dellrsquoattenzione

                                      • Slide 1
                                      • Slide 2
                                      • Slide 3
                                      • Slide 4
                                      • Slide 5
                                      • Slide 6
                                      • Slide 7
                                      • Slide 8
                                      • Slide 9
                                      • Slide 10
                                      • Slide 11
                                      • Slide 12
                                      • Slide 13
                                      • Slide 14
                                      • Slide 15
                                      • Slide 16
                                      • Slide 17
                                      • Slide 18
                                      • Slide 19
                                      • Slide 20
                                      • Slide 21
                                      • Slide 22
                                      • Slide 23
                                      • Slide 24
                                      • Slide 25
                                      • Slide 26
                                      • Slide 27
                                      • Slide 28
                                      • Slide 29
                                      • Slide 30
                                      • Slide 31
                                      • Slide 32
                                      • Slide 33
                                      • Slide 34

                                        Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni

                                        ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su

                                        27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare

                                        per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50

                                        μgm3 su 27 giorni di misura

                                        Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate

                                        serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2

                                        giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione

                                        della salute umana

                                        Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                                        Limiti di legge

                                        Valori rilevati

                                        Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                                        CO

                                        Limiti di legge

                                        Valori rilevati

                                        Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                                        Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                        O3

                                        Limiti di legge

                                        Valori rilevati

                                        PM10

                                        Valori rilevati

                                        Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                                        Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                        DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                                        httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                        wwwarpalombardiait

                                        Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                        Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                        Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                        ARPA Lombardia

                                        dati giornalieri delle stazioni di

                                        monitoraggio sul territorio per i diversi

                                        inquinanti

                                        wwwarpalombardiait

                                        Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                        COMUNE

                                        - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                        - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                        - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                        - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                        CITTADINI

                                        - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                        - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                        - Informarsi per agire

                                        Grazie dellrsquoattenzione

                                        • Slide 1
                                        • Slide 2
                                        • Slide 3
                                        • Slide 4
                                        • Slide 5
                                        • Slide 6
                                        • Slide 7
                                        • Slide 8
                                        • Slide 9
                                        • Slide 10
                                        • Slide 11
                                        • Slide 12
                                        • Slide 13
                                        • Slide 14
                                        • Slide 15
                                        • Slide 16
                                        • Slide 17
                                        • Slide 18
                                        • Slide 19
                                        • Slide 20
                                        • Slide 21
                                        • Slide 22
                                        • Slide 23
                                        • Slide 24
                                        • Slide 25
                                        • Slide 26
                                        • Slide 27
                                        • Slide 28
                                        • Slide 29
                                        • Slide 30
                                        • Slide 31
                                        • Slide 32
                                        • Slide 33
                                        • Slide 34

                                          Durante entrambe le campagne di misura a Bovisio Masciago non egrave stato registrato nessun superamento per lrsquoNO2NO2

                                          Limiti di legge

                                          Valori rilevati

                                          Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                                          CO

                                          Limiti di legge

                                          Valori rilevati

                                          Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                                          Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                          O3

                                          Limiti di legge

                                          Valori rilevati

                                          PM10

                                          Valori rilevati

                                          Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                                          Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                          DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                                          httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                          wwwarpalombardiait

                                          Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                          Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                          Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                          ARPA Lombardia

                                          dati giornalieri delle stazioni di

                                          monitoraggio sul territorio per i diversi

                                          inquinanti

                                          wwwarpalombardiait

                                          Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                          COMUNE

                                          - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                          - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                          - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                          - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                          CITTADINI

                                          - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                          - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                          - Informarsi per agire

                                          Grazie dellrsquoattenzione

                                          • Slide 1
                                          • Slide 2
                                          • Slide 3
                                          • Slide 4
                                          • Slide 5
                                          • Slide 6
                                          • Slide 7
                                          • Slide 8
                                          • Slide 9
                                          • Slide 10
                                          • Slide 11
                                          • Slide 12
                                          • Slide 13
                                          • Slide 14
                                          • Slide 15
                                          • Slide 16
                                          • Slide 17
                                          • Slide 18
                                          • Slide 19
                                          • Slide 20
                                          • Slide 21
                                          • Slide 22
                                          • Slide 23
                                          • Slide 24
                                          • Slide 25
                                          • Slide 26
                                          • Slide 27
                                          • Slide 28
                                          • Slide 29
                                          • Slide 30
                                          • Slide 31
                                          • Slide 32
                                          • Slide 33
                                          • Slide 34

                                            Lrsquoaccumulo di monossido di carbonio egrave favorito soprattutto nelle aree urbane quando i veicoli sono in fase di decelerazione ed in presenza di traffico congestionato I valori di CO misurati durante lrsquoattuale campagna di misura sono risultati abbondantemente inferiori ai limiti di legge sia per quanto riguarda la media oraria che per quella di 8 ore

                                            CO

                                            Limiti di legge

                                            Valori rilevati

                                            Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                                            Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                            O3

                                            Limiti di legge

                                            Valori rilevati

                                            PM10

                                            Valori rilevati

                                            Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                                            Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                            DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                                            httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                            wwwarpalombardiait

                                            Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                            Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                            Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                            ARPA Lombardia

                                            dati giornalieri delle stazioni di

                                            monitoraggio sul territorio per i diversi

                                            inquinanti

                                            wwwarpalombardiait

                                            Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                            COMUNE

                                            - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                            - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                            - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                            - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                            CITTADINI

                                            - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                            - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                            - Informarsi per agire

                                            Grazie dellrsquoattenzione

                                            • Slide 1
                                            • Slide 2
                                            • Slide 3
                                            • Slide 4
                                            • Slide 5
                                            • Slide 6
                                            • Slide 7
                                            • Slide 8
                                            • Slide 9
                                            • Slide 10
                                            • Slide 11
                                            • Slide 12
                                            • Slide 13
                                            • Slide 14
                                            • Slide 15
                                            • Slide 16
                                            • Slide 17
                                            • Slide 18
                                            • Slide 19
                                            • Slide 20
                                            • Slide 21
                                            • Slide 22
                                            • Slide 23
                                            • Slide 24
                                            • Slide 25
                                            • Slide 26
                                            • Slide 27
                                            • Slide 28
                                            • Slide 29
                                            • Slide 30
                                            • Slide 31
                                            • Slide 32
                                            • Slide 33
                                            • Slide 34

                                              Lrsquoattuale campagna di misura egrave stata condotta in un periodo dellrsquoanno in cui la formazione di questo inquinate egrave favorita dalla situazione meteorologica i valori piugrave alti sono stati osservati in corrispondenza delle ore di maggiore insolazione durante le giornate serene

                                              Durante la campagna di misura sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                              O3

                                              Limiti di legge

                                              Valori rilevati

                                              PM10

                                              Valori rilevati

                                              Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                                              Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                              DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                                              httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                              wwwarpalombardiait

                                              Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                              Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                              Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                              ARPA Lombardia

                                              dati giornalieri delle stazioni di

                                              monitoraggio sul territorio per i diversi

                                              inquinanti

                                              wwwarpalombardiait

                                              Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                              COMUNE

                                              - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                              - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                              - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                              - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                              CITTADINI

                                              - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                              - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                              - Informarsi per agire

                                              Grazie dellrsquoattenzione

                                              • Slide 1
                                              • Slide 2
                                              • Slide 3
                                              • Slide 4
                                              • Slide 5
                                              • Slide 6
                                              • Slide 7
                                              • Slide 8
                                              • Slide 9
                                              • Slide 10
                                              • Slide 11
                                              • Slide 12
                                              • Slide 13
                                              • Slide 14
                                              • Slide 15
                                              • Slide 16
                                              • Slide 17
                                              • Slide 18
                                              • Slide 19
                                              • Slide 20
                                              • Slide 21
                                              • Slide 22
                                              • Slide 23
                                              • Slide 24
                                              • Slide 25
                                              • Slide 26
                                              • Slide 27
                                              • Slide 28
                                              • Slide 29
                                              • Slide 30
                                              • Slide 31
                                              • Slide 32
                                              • Slide 33
                                              • Slide 34

                                                PM10

                                                Valori rilevati

                                                Lrsquoinstabilitagrave atmosferica che ha interessato il periodo invernale di misura con fenomeni ventosi moderatamente vivaci e il verificarsi di abbondanti precipitazioni (13 eventi piovosi su 27 giorni di campagna) ha favorito solo in parte la dispersione degli inquinanti in particolare per quanto riguarda il PM10 sono stati osservati ben 19 superamenti del limite di 50 μgm3 su 27 giorni di misura

                                                Durante la campagna estiva di misura invece a causa delle numerose giornate serene sono stati osservati 10 superamenti della soglia di attenzione oraria in 2 giorni (25 e 27 giugno) e ben 99 superamenti del valore bersaglio per la protezione della salute umana

                                                DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                                                httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                                wwwarpalombardiait

                                                Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                                Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                                Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                                ARPA Lombardia

                                                dati giornalieri delle stazioni di

                                                monitoraggio sul territorio per i diversi

                                                inquinanti

                                                wwwarpalombardiait

                                                Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                                COMUNE

                                                - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                                - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                                - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                                - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                                CITTADINI

                                                - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                                - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                                - Informarsi per agire

                                                Grazie dellrsquoattenzione

                                                • Slide 1
                                                • Slide 2
                                                • Slide 3
                                                • Slide 4
                                                • Slide 5
                                                • Slide 6
                                                • Slide 7
                                                • Slide 8
                                                • Slide 9
                                                • Slide 10
                                                • Slide 11
                                                • Slide 12
                                                • Slide 13
                                                • Slide 14
                                                • Slide 15
                                                • Slide 16
                                                • Slide 17
                                                • Slide 18
                                                • Slide 19
                                                • Slide 20
                                                • Slide 21
                                                • Slide 22
                                                • Slide 23
                                                • Slide 24
                                                • Slide 25
                                                • Slide 26
                                                • Slide 27
                                                • Slide 28
                                                • Slide 29
                                                • Slide 30
                                                • Slide 31
                                                • Slide 32
                                                • Slide 33
                                                • Slide 34

                                                  DOVE TROVARE DATI INFORMARSI CURIOSARE

                                                  httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                                  wwwarpalombardiait

                                                  Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                                  Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                                  Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                                  ARPA Lombardia

                                                  dati giornalieri delle stazioni di

                                                  monitoraggio sul territorio per i diversi

                                                  inquinanti

                                                  wwwarpalombardiait

                                                  Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                                  COMUNE

                                                  - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                                  - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                                  - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                                  - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                                  CITTADINI

                                                  - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                                  - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                                  - Informarsi per agire

                                                  Grazie dellrsquoattenzione

                                                  • Slide 1
                                                  • Slide 2
                                                  • Slide 3
                                                  • Slide 4
                                                  • Slide 5
                                                  • Slide 6
                                                  • Slide 7
                                                  • Slide 8
                                                  • Slide 9
                                                  • Slide 10
                                                  • Slide 11
                                                  • Slide 12
                                                  • Slide 13
                                                  • Slide 14
                                                  • Slide 15
                                                  • Slide 16
                                                  • Slide 17
                                                  • Slide 18
                                                  • Slide 19
                                                  • Slide 20
                                                  • Slide 21
                                                  • Slide 22
                                                  • Slide 23
                                                  • Slide 24
                                                  • Slide 25
                                                  • Slide 26
                                                  • Slide 27
                                                  • Slide 28
                                                  • Slide 29
                                                  • Slide 30
                                                  • Slide 31
                                                  • Slide 32
                                                  • Slide 33
                                                  • Slide 34

                                                    httpwwwambienteregionelombardiaitinemarinemarhomehtm

                                                    wwwarpalombardiait

                                                    Sito INEMAR Dati sulle emissioni in atmosfera

                                                    Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                                    Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                                    ARPA Lombardia

                                                    dati giornalieri delle stazioni di

                                                    monitoraggio sul territorio per i diversi

                                                    inquinanti

                                                    wwwarpalombardiait

                                                    Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                                    COMUNE

                                                    - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                                    - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                                    - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                                    - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                                    CITTADINI

                                                    - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                                    - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                                    - Informarsi per agire

                                                    Grazie dellrsquoattenzione

                                                    • Slide 1
                                                    • Slide 2
                                                    • Slide 3
                                                    • Slide 4
                                                    • Slide 5
                                                    • Slide 6
                                                    • Slide 7
                                                    • Slide 8
                                                    • Slide 9
                                                    • Slide 10
                                                    • Slide 11
                                                    • Slide 12
                                                    • Slide 13
                                                    • Slide 14
                                                    • Slide 15
                                                    • Slide 16
                                                    • Slide 17
                                                    • Slide 18
                                                    • Slide 19
                                                    • Slide 20
                                                    • Slide 21
                                                    • Slide 22
                                                    • Slide 23
                                                    • Slide 24
                                                    • Slide 25
                                                    • Slide 26
                                                    • Slide 27
                                                    • Slide 28
                                                    • Slide 29
                                                    • Slide 30
                                                    • Slide 31
                                                    • Slide 32
                                                    • Slide 33
                                                    • Slide 34

                                                      Modelli di emissioni INEMAR da inventario 2005

                                                      Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                                      ARPA Lombardia

                                                      dati giornalieri delle stazioni di

                                                      monitoraggio sul territorio per i diversi

                                                      inquinanti

                                                      wwwarpalombardiait

                                                      Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                                      COMUNE

                                                      - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                                      - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                                      - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                                      - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                                      CITTADINI

                                                      - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                                      - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                                      - Informarsi per agire

                                                      Grazie dellrsquoattenzione

                                                      • Slide 1
                                                      • Slide 2
                                                      • Slide 3
                                                      • Slide 4
                                                      • Slide 5
                                                      • Slide 6
                                                      • Slide 7
                                                      • Slide 8
                                                      • Slide 9
                                                      • Slide 10
                                                      • Slide 11
                                                      • Slide 12
                                                      • Slide 13
                                                      • Slide 14
                                                      • Slide 15
                                                      • Slide 16
                                                      • Slide 17
                                                      • Slide 18
                                                      • Slide 19
                                                      • Slide 20
                                                      • Slide 21
                                                      • Slide 22
                                                      • Slide 23
                                                      • Slide 24
                                                      • Slide 25
                                                      • Slide 26
                                                      • Slide 27
                                                      • Slide 28
                                                      • Slide 29
                                                      • Slide 30
                                                      • Slide 31
                                                      • Slide 32
                                                      • Slide 33
                                                      • Slide 34

                                                        Serie storiche ARPA Lombardia sullrsquoandamento dei principali inquinanti monitorati

                                                        ARPA Lombardia

                                                        dati giornalieri delle stazioni di

                                                        monitoraggio sul territorio per i diversi

                                                        inquinanti

                                                        wwwarpalombardiait

                                                        Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                                        COMUNE

                                                        - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                                        - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                                        - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                                        - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                                        CITTADINI

                                                        - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                                        - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                                        - Informarsi per agire

                                                        Grazie dellrsquoattenzione

                                                        • Slide 1
                                                        • Slide 2
                                                        • Slide 3
                                                        • Slide 4
                                                        • Slide 5
                                                        • Slide 6
                                                        • Slide 7
                                                        • Slide 8
                                                        • Slide 9
                                                        • Slide 10
                                                        • Slide 11
                                                        • Slide 12
                                                        • Slide 13
                                                        • Slide 14
                                                        • Slide 15
                                                        • Slide 16
                                                        • Slide 17
                                                        • Slide 18
                                                        • Slide 19
                                                        • Slide 20
                                                        • Slide 21
                                                        • Slide 22
                                                        • Slide 23
                                                        • Slide 24
                                                        • Slide 25
                                                        • Slide 26
                                                        • Slide 27
                                                        • Slide 28
                                                        • Slide 29
                                                        • Slide 30
                                                        • Slide 31
                                                        • Slide 32
                                                        • Slide 33
                                                        • Slide 34

                                                          ARPA Lombardia

                                                          dati giornalieri delle stazioni di

                                                          monitoraggio sul territorio per i diversi

                                                          inquinanti

                                                          wwwarpalombardiait

                                                          Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                                          COMUNE

                                                          - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                                          - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                                          - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                                          - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                                          CITTADINI

                                                          - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                                          - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                                          - Informarsi per agire

                                                          Grazie dellrsquoattenzione

                                                          • Slide 1
                                                          • Slide 2
                                                          • Slide 3
                                                          • Slide 4
                                                          • Slide 5
                                                          • Slide 6
                                                          • Slide 7
                                                          • Slide 8
                                                          • Slide 9
                                                          • Slide 10
                                                          • Slide 11
                                                          • Slide 12
                                                          • Slide 13
                                                          • Slide 14
                                                          • Slide 15
                                                          • Slide 16
                                                          • Slide 17
                                                          • Slide 18
                                                          • Slide 19
                                                          • Slide 20
                                                          • Slide 21
                                                          • Slide 22
                                                          • Slide 23
                                                          • Slide 24
                                                          • Slide 25
                                                          • Slide 26
                                                          • Slide 27
                                                          • Slide 28
                                                          • Slide 29
                                                          • Slide 30
                                                          • Slide 31
                                                          • Slide 32
                                                          • Slide 33
                                                          • Slide 34

                                                            Inquinamento atmosferico cosa possono fare il Comune ed i cittadini

                                                            COMUNE

                                                            - Pianificazione territoriale volta alla sostenibilitagrave ambientale (e sociale ovviamente)

                                                            - Monitorare lo stato di salute del territorio attraverso gli opportuni strumenti

                                                            - Attivitagrave di informazione e formazione (ai cittadini ai tecnici comunali agli attori che gestiscono il territorio)

                                                            - Attivitagrave di supporto finanziamento programmazione di attivitagrave volte al risparmio energetico per abbattere il gap economicoinformativoburocratico tra cittadini interessati ed azioni di risparmio energetico (punto energia sportelli informativi etchellip)

                                                            CITTADINI

                                                            - Attivitagrave di controllo sulle azioni del comune proposte spinte verso le politiche sostenibili

                                                            - Attivitagrave di risparmio energetico nel quotidiano in famiglia e sul lavoro (libretti ENEA sul risparmio energetico)

                                                            - Informarsi per agire

                                                            Grazie dellrsquoattenzione

                                                            • Slide 1
                                                            • Slide 2
                                                            • Slide 3
                                                            • Slide 4
                                                            • Slide 5
                                                            • Slide 6
                                                            • Slide 7
                                                            • Slide 8
                                                            • Slide 9
                                                            • Slide 10
                                                            • Slide 11
                                                            • Slide 12
                                                            • Slide 13
                                                            • Slide 14
                                                            • Slide 15
                                                            • Slide 16
                                                            • Slide 17
                                                            • Slide 18
                                                            • Slide 19
                                                            • Slide 20
                                                            • Slide 21
                                                            • Slide 22
                                                            • Slide 23
                                                            • Slide 24
                                                            • Slide 25
                                                            • Slide 26
                                                            • Slide 27
                                                            • Slide 28
                                                            • Slide 29
                                                            • Slide 30
                                                            • Slide 31
                                                            • Slide 32
                                                            • Slide 33
                                                            • Slide 34

                                                              Grazie dellrsquoattenzione

                                                              • Slide 1
                                                              • Slide 2
                                                              • Slide 3
                                                              • Slide 4
                                                              • Slide 5
                                                              • Slide 6
                                                              • Slide 7
                                                              • Slide 8
                                                              • Slide 9
                                                              • Slide 10
                                                              • Slide 11
                                                              • Slide 12
                                                              • Slide 13
                                                              • Slide 14
                                                              • Slide 15
                                                              • Slide 16
                                                              • Slide 17
                                                              • Slide 18
                                                              • Slide 19
                                                              • Slide 20
                                                              • Slide 21
                                                              • Slide 22
                                                              • Slide 23
                                                              • Slide 24
                                                              • Slide 25
                                                              • Slide 26
                                                              • Slide 27
                                                              • Slide 28
                                                              • Slide 29
                                                              • Slide 30
                                                              • Slide 31
                                                              • Slide 32
                                                              • Slide 33
                                                              • Slide 34

                                                                top related