Plachetka andeneria popular y urbana: Lésperienza del recupero di oltre - 100 terrazzamenti a Valstagna

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L'ESPERIENZA DEL RECUPERO DI OLTRE 100 TERRAZZAMENTI A

VALSTAGNA

Cusco, 21 maggio 2014 – Comitato ‘Adotta un terrazzamento in Canale di

Brenta’’

Inquadramento storico - Il tabacco e i terrazzamenti

Nel ‘700 La prima Convenzione con la

Repubblica di Venezia per la

coltivazione del tabacco, in regime

di Monopolio

18° - 20° secolo

Diffusione della coltura del tabacco

e edificazione dei terrazzamenti

(‘masiere’) sui versanti fino a 500 m,

con una progressiva trasformazione

del territorio della valle

1950- 1990 Crollo della coltivazione del tabacco

(-90%), emigrazione e abbandono di

terreni e nuclei abitati sui versanti

2000 I versanti terrazzati sono coperti dal

bosco, con perdita di terreno

agricolo e aumento del rischio di

dissesto idrogeologico

Progetto ALPTER - Paesaggi terrazzati

dell’arco alpino, 2005-2008

(UE Interreg IIIB Spazio Alpino)

Partnership:

Regione Veneto (Partner capofila)

Regione Liguria (I)

Regione Valle d’Aosta (I)

IREALP – Regione Lombardia (I)

Universität BOKU di Vienna (A)

Università di Ljublijana (SLO)

Regione Alpi Maritttime (F)

Regione Bregaglia (CH)

In collaboration con UNESCO

Il Canale di Brenta è una delle 8 aree pilota del progetto, con attività di studio e workshop

Alcuni risultati:

• Mappatura e schede delle aree terrazzate

• Progetti integrati di recupero e valorizzazione

Gli anni 2000: Il ritorno dell’interesse per il paesaggio terrazzato

Nel 2009, due ex insegnanti di Bassano del Grappa chiedono

al Comune di Valstagna un terrazzamento da coltivare a orto, piantando con buon esito verdure e fiori.

Dalla ricerca all’azione: il progetto ‘Adotta un terrazzamento’

Nel 2010 a partire da riferimenti internazionali e esperienze

spontanee locali nasce l'idea di

'Adotta un terrazzamento‘

1.Coinvolgimento di Università di

Padova, Comune di Valstagna e

Club Alpino Italiano, che ne costituiscono i ‘tre pilastri’

2.Istituzione di un Comitato che

comprende le istituzioni e gli

affidatari dei terreni

3.Definizione di un regolamento per

il recupero dei terrazzamenti, per garantirne la tutela

4.Costruzione di un sito web e lancio

dell’iniziativa (pieghevoli, documentario ‘Piccola terra’)

CLUB ALPINO ITALIANO UNIVERSITA DEGLI

STUDI DI PADOVA

Difficoltà da superare: - Reperimento dei terreni - Accordo coi proprietari

- Supporto tecnico e costi di gestione

COMUNE DI VALSTAGNA

Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: La struttura di gestione

Istituzioni che fanno parte del Comitato:

Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: Il comodato d’uso

Per avviare le attività di affidamento e recupero dei terrazzamenti sono stati scelti due siti, uno di più facile accesso (Ponte Subiolo, a sin.) ed uno più a rischio per il degrado e le frane (Val Verta, a dx).

Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: I primi siti per il recupero

Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: Risultati 2010-2014

Un bilancio dopo tre anni di attività , dal 2010 al 2014:

• 110 terrazzamenti affidati in uso

• Uso dei terreni: 80% orticoltura

10% ricreativo (9 associazioni coinvolte nell’adozione)

5% apicoltura

5%altro (viticoltura, olivicoltura, menta)

• Recupero di 4 Ha di aree terrazzate

Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: Risultati 2010-2014

Un bilancio dopo tre anni di attività , dal 2010 al 2014:

• 95 affidatari di terreni in abbandono

• Provenienza: 13% locali (Valstagna e comuni della valle)

55% dai Comuni della vicina pianura (Bassano del Grappa e altri)

13% Vicenza e provincia (50 km ca.)

8% Venezia e provincia (100 km ca.)

• Titolo di studio: oltre il 60% in possesso di diploma superiore o Laurea

Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: Un esempio di recupero

Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: I terreni ricoltivati

Il progetto ‘Adotta un terrazzamento’: Il lavoro e la vita comune

BENE COMUNE E SOSTENIBILITA'

Un percorso di riqualificazione agricola e sociale dei

terrazzamenti nel Canale di Brenta

Il punto di partenza: Un luogo di abbandono che è anche un luogo di incertezza

Riqualificazione:

Si lega alla memoria, ma si configura all'interno di un progetto che opera per valorizzare le

potentate del luogo sotto il profilo produttivo, sociale, culturale ed esistenziale. Essa si rivolge al futuro e

si fonda su una struttura aperta e

dinamica. Valorizzando le potenzia-lità ed il loro intrinseco dinamismo,

questo orizzonte di ricollocazione del luogo abbandonato si innesta nel reale processo storico del rapporto fra tradizione ed innovazione.

Una piccola comunità unita dall’amore per il territorio e dal lavoro

Le prove di coltivazione biologica e il ritorno all’uso degli spazi sui terrazzamenti

un percorso educativo per riavvicinare alla propria

storia e alla Natura le nuove generazioni...

ECONOMICA:

Costruzione di una situa-zione per il ricavo di un reddito minimo. Valorizzazione di una pro-prietà pubblica: il luogo di tutti e l'opportunità per tutti.

I prossimi passi portano verso un nuovo modo di abitare alle Casarette, alla costituzione di una

cooperativa di piccoli frutti e un possibile convegno internazionale in Italia…

Grazie dell’attenzione! - www.adottaunterrazzamento.org-

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