Mi sono perso

Post on 15-Apr-2017

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Science

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MI SONO PERSO?ovvero come trovare la strada con

l’aiuto dei fenomeni celesti

Mario Sandri

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Gli uomini hanno imparato ad orientarsi osservando il Sole e le stelle

In tutto il mondo, fin dai tempi più antichi gli uomini hanno scrutato il cielo con curiosità e paura. Hanno sempre osservato i suoi fenomeni : pioggia, neve, fulmini, vento, arcobaleno, stelle, Sole….pensando che li mandassero gli dei o fossero dovuti a delle magie. Ma l’osservazione del cielo è stata molto utile agli uomini, perché ha fatto scoprire come potevano muoversi con sicurezza senza perdere la strada che cercavano. I popoli antichi scoprirono molti segreti del cielo: per esempio i Greci hanno dato il nome alle costellazioni, gli Egiziani hanno scoperto che la Terra gira intorno al Sole, gli Arabi hanno dato il nome a molte stelle. Sempre nell’antichità gli uomini hanno scoperto dei sistemi di orientamento che si usano ancora. Orientarsi vuole dire conoscere la posizione in cui ci si trova, per sapere in quale direzione andare. Per orientarsi in modo sicuro occorre avere dei punti di riferimento che non cambiano mai. Questi punti di riferimento devono anche essere uguali per tutti, altrimenti non si riesce a fare capire agli altri la propria posizione. Oggi nelle città ci possono essere molti punti di riferimento: strade, segnali, cartelloni, monumenti… ma gli antichi viaggiatori dovevano orientarsi in luoghi dove non era per niente facile avere dei punti di riferimento: pensa al mare o al deserto… Però c’era un modo abbastanza sicuro per riuscire ad orientarsi: era osservare attentamente il cielo, di giorno e di notte. La parola “orientarsi” significa proprio “trovare l’Oriente” : l’Oriente è il punto in cui sembra nascere il Sole. Osservare il Sole mentre “ si sposta” nel cielo permette di avere dei punti di riferimento uguali per tutti. Questi punti si chiamano “punti cardinali” e sono quattro : Est ( che è l’Oriente, dove nasce il sole ), Ovest, Nord, Sud. Quando il Sole tramontava e arrivava la notte gli uomini antichi hanno scoperto che potevano orientarsi con le stelle. Impararono che la stella Polare (che è l’ultima stella della costellazione dell’Orsa Minore ) rimane sempre a segnare il Nord. Sapendo dove si trova il Nord è possibile conoscere gli altri tre punti cardinali : il Sud sta di fronte al Nord, a destra c’è l’Est e a sinistra c’è l’Ovest. I punti cardinali sono fondamentali per orientarsi in modo sicuro in ogni luogo del mondo.

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Orientamento

Un buon escursionista fra le proprie conoscenze teoriche deve perlomeno possedere alcune cognizioni in tema di orientamento. Orientamento come la capacità di determinare la propria posizione rispetto a quello che ci circonda.Vi sono modi comunque di trovare i punti cardinali anche senza bussola sfruttando gli elementi della natura e usando semplicemente l'orologio o un bastone.

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Ma in che emisfero mi trovo?

Problema:non so dove sono, so solo che mi trovo in una stanza senza finestre e vedo solo un lavandino.Come posso sapere in che emisfero mi trovo?

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Ma in che emisfero mi trovo?

Il problema è molto semplice da risolvere:

1. riempio il lavandino con l’acqua;2. tolgo il tappo;3. osservo il verso del vortice che si forma:

– se il verso è orario sono nell’emisfero nord– se il verso è antiorario sono nell’emisfero

sud

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Il cammino del Sole

Il Sole sorge a EST

Il Sole tramonta a OVEST

Il Sole a mezzogiorno è a SUD

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Lo gnomone

Si pianta a terra un bastone, detto in questo caso anche gnomone, in modo che inizialmente non faccia ombra sul terreno. Dopo qualche minuto apparirà l'ombra sul terreno e quando questa è ben definita essa punta a EST.

EST

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E se ho un orologio?Occorre usare un orologio con le lancette, e disporlo orizzontalmente. La linea che unisce il Sole con il centro dell'orologio e che passa per la lancetta delle ore corrisponde ad un certo orario. Si divide l'ora trovata per due e la linea ad essa corrispondente che si unisce al centro dell'orologio ci indica la direzione nord-sud. Da ricordarsi che in estate è in vigore l'ora legale e quindi occorre togliere un'ora da quella segnata dall'orologio.

Esempio ore 3 / 2 = 1,5 questo indicherà il SUDcome da disegno.

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E con la Luna?

La Luna sorge a EST La Luna tramonta a OVEST

La Luna a mezzanotte è a SUD solose è Luna Piena, altrimenti il SUD èdeterminato quando la Luna si trovanel punto più alto del cielo

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Esiste lo gnomone lunare?

Lo gnomone può essere ancora utilizzato con la Luna, però funziona bene solo quando la fase è prossima a quella di Luna Piena

EST

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E l’orologio lunare?

L’orologio lunare non esiste…

…peccato!

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Orientarsi con le stelle

Cominciamo ora ad illustrare i passi fondamentali che occorre compiere quando ci si appresta a scrutare la volta celeste in cerca delle costellazioni.È basilare poter determinare subito i 4 punti cardinali; a tal scopo illustriamo come determinare in modo semplice il  Nord.

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1 - Individuare l’Orsa Maggiore Per prima cosa bisogna cercare l'Orsa Maggiore, costellazione visibile tutto l'anno dalle nostre latitudini.                                         In particolare ci interessano le 7 stelle, nel disegno unite dalle linee, che individuano una   figura detta il Grande Carro.

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2 – Individuare la Stella PolareLe due stelle evidenziate in rosso sono  estremamente utili e non a caso sono spesso  chiamate le "indicatrici".Difatti prolungando la linea che idealmente le unisce si raggiunge una stella alquanto brillante, la Stella Polare, della quale torneremo a parlare nella pagina successiva. Alternativamente si può individuare l'Orsa Minore; la Stelle Polare è l'ultima della sua "coda" ed è la stella più luminosa di questa costellazione.

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3 – Individuare il Nord

A questo punto ci basta avere di fronte la Stella Polare per essere certi di stare guardando verso il Nord.Alle nostre spalle ci sarà il Sud, alla nostra sinistra l'Ovest ed alla nostra destra l'Est

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Ma perché la Stella Polareindica il nord?

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Perché solo la Stella Polareindica il nord?

A circa un grado di distanza dal Polo Nord Celeste si trova una stella luminosa detta Stella Polare; il cerchio che viene a descrivere attorno a tale Polo risulta però così piccolo da non essere percettibile senza ricorrere a precisi metodi di misura.

Di conseguenza la Stella Polare ci sembra ferma. mentre tutte le altre stelle sembrano descrivergli un cerchio attorno

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E nell’emisfero sud?

Nell’emisfero sud non esiste nessuna stella che mi indica il SUD, perciò devo utilizzare altri trucchi per orientarmi.

RICORDA: la Croce del Sud NON indica il SUD. Lo fa solo in un breve periodo dell’anno!

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La Stella Polare per avere altre informazioni di dove mi trovo?

Se fossimo esattamente:- Al Polo Nord terrestre, ovvero alla  latitudine di 90 gradi, avremmo il Polo Nord Celeste esattamente sopra la nostra testa (nel linguaggio astronomico si dice allo zenith). Quindi vedremmo la Stella Polare ad una altezza dall'orizzonte di circa 90 gradi.- All'equatore, ovvero alla latitudine di 0 gradi, avremmo il Polo Nord Celeste esattamente all'orizzonte e quindi vedremmo la Stella Polare ad una altezza di circa 0 gradi.

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La Stella Polare per avere altre informazioni di dove mi trovo?

- In Italia, ovvero ad una latitudine media di circa 42 gradi, la vediamo quasi a metà tra il punto sopra la nostra testa e l'orizzonte, a circa 42 gradi di altezza.

L'altezza della Stella Polare sull'orizzonte è circa uguale alla latitudine dell'osservatore.

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Ma questo vale solo per la Stella Polare?

Questo metodo può essere applicato a tutte le stelle del cielo, tuttavia per farlo ho bisogno di un calendario, di un orologio e soprattutto …

… conoscere bene il cielo stellato!

È il metodo che usavano i marinaiprima dell’invenzione della bussola. È il metodo con il quale CristoforoColombo è giunto in America!

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Iniziamo a conoscere il cielo. Ma cos’è una costellazione?

Osservando il cielo notturno ci sembra di essere avvolti da una enorme sfera nera  sulla quale si proiettano le stelle. È la volta celeste.Alcune stelle ci appaiono più luminose delle altre e risultano così più evidenti.  Supponiamo ora di voler memorizzare la posizione di un certo gruppo di stelle in apparenza vicine come quelle in figura:

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Cos’è una costellazione?

Le stelle che appaiono più luminose spiccano sulle altre.  Se proviamo ad unirle con linee immaginarie potremmo cercare di realizzare un disegno:

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Cos’è una costellazione?Con un po’ di fantasia questa figura potrebbe ricordarci un uomo con una  cintura ai fianchi.È quello che avevano già pensato  gli antichi  identificando questo insieme di stelle con il personaggio leggendario di Orione,  cacciatore con la spada appesa alla cintura, il braccio sinistro che protende in avanti lo scudo ed il destro pronto a colpire.

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Si vedono sempre tutte le costellazioni?

Un gruppo di amici decide di passare la notte in aperta campagna ad osservare le stelle.In particolare sono interessati ad una costellazione che, secondo le mappe celesti, in quella stagione risulta visibile.Purtroppo nel momento in cui finalmente diviene notte la costellazione si trova ancora sotto l'orizzonte quindi non è visibile.

Cosa fare?Semplice, basta aspettare.

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Come riconosco le costellazioni?

Lo strumento per sapere quali costellazioni sono visibili in cielo si chiama ASTROLABIO

ed ora lo costruiamo …

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Cam

ille

Flam

mar

ion,

Ast

rono

mia

pop

olar

e, 1

925.

Lo spettacolo dell’universosi trasfigura davanti alla nostra mente

colma di stupore.Non sono più blocchi di materia,

inerti ed errabondinell’eterna notte silente,

che Urania ci addita nel fondo dei cieli:è la vita, la vita immensa,

universale, eterna,che si dispiega in flussi armoniosi

fino agli orizzonti inaccessibilidell’infinito in perpetua fuga!

Quale meravigliosa fuga!Quale meravigliosa impresa!

Quali splendori da contemplare!Quali vastità da percorrere!

È una sterminata galleria di immagini,frutto delle nobili e pacifiche conquistedell’ingegno umano; conquiste sublimi,

che non sono costate né sangue né lacrime,che ci fanno vivere

nella conoscenza del Veroe nella contemplazione del Bello!

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