Leggi Forza Roma di Roma-Siena
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FABIO
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33
Ci sntiamo tuttiun po’ vichinghi
m.limiti@forzaroma.info
edito
rialeSSe fa freddo ma girate per le strade di Roma in maglietta amaniche corte, se cominciate a preferire i fiordi vicino O-
slo al mare di Ostia, se di notte vi siete immaginati con i ca-pelli rossi, allora il 92’ di Juventus-Roma ha lasciato il segno.E’ da una settimanache noi romanisti cisentiamo un po’ vichin-gi, amiamo un giocato-re che non solo ha se-gnato alla Juve il goldella vittoria che man-cava da nove anni, maci regala, partita dopopartita, grinta e qua-lità. Uno che non si ri-sparmia mai, uno di noiin mezzo al campo, conla differenza che non ènato a vicolo del Cin-que, anche se sembra ormai diventato trasteverino. John Ar-ne Riise è entrato dritto nel cuore dei romanisti, come quelpallone alle spalle di Manningher. Non è un fuoriclasse, ma èsicuramente un giocatore che fa impazzire il pubblico. Dopoaver incantato la Kop, oggi il terzino norvegese ha conquista-to la Curva Sud. La sua rincorsa sulle punizioni viene accom-pagnata come la Sud accompagnava quella di Agostino DiBartolomei. Era difficile immaginare per lui un futuro di que-sto tipo il giorno del suo arrivo nella capitale. Dopo un iniziodifficile, nel quale John faticava ad ambientarsi, è bastato po-co per diventare padrone della fascia sinistra, tanto da rende-re quasi impossibile la scelta di una valida alternativa. Insom-ma la storia di un altro dei tanti campioni arrivati nella Romadei Sensi, compresa l’attuale dirigenza, che regalano ed han-no regalato alla Roma un posto fisso nell’élite del calcio italia-no. Nonostante le poche risorse di denaro e la mancanza diprogetto urlata da alcuni.
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Renato Bosco
Fotografie
Luciano e Fabio RossiAndrea Caloro
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QUINDICINALE DI SPORT, CULTURA E SPETTACOLOAnno XIV - Numero 3 - Domenica 31 gennaio 2010
Direttore responsabile
Massimo Limitim.limiti@forzaroma.info
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Rossi-Pizarro è tor-nato ad essere ladiga insormontabiledi centrocampo,polmoni e fosforo inquantità industria-le, ecco che la Rifondazione romanista sipuò spiegare in termini razionali e costi-tuisce anche un bagaglio di esperienze
abbastanza pesante,che potrà servire an-che quando si ap-pronteranno strategieper arruolare allacausa rinforzi ade-guati (in realtà Toni eSimplicio si possonoconsiderare già tali).Unica nota stonata,oltre allo sfortunatoinfortunio del bomberdi Pavullo, l’immatu-rità, che appare cro-nica, di Jeremy Me-nez. Anche col Cata-
nia, il principino è apparso svogliato, pi-gro, quasi volesse prendere a schiaffi ilsuo innegabile, ma sinora sterile talento.Ranieri ha intrapreso la linea dura, maforse la dieta a base di massicce sostitu-zioni non è la tattica giusta, ammesso vene sia una che garantisca successo im-mediato. Vorremmo tanto sbagliarci, mase Jeremy non si da una svegliata, fraqualche anno lo troveremo ospite di Ma-tricole e Meteore.
DDa Siena al Siena. Il girone appenatrascorso (140 giorni, per l’esattez-
za) può tracciare un limite e un bilancioper il testaccino Ranieri, Le ceneri di Lu-ciano, inteso come Spalletti, hanno mira-colosamente ripreso ad ardere, sino a di-ventare fuoco vivo e riscaldante per unasquadra che sembrava aspettare solol’eutanasia e una tifoseria sull’orlo di unacrisi di rassegnazio-ne. Ecco, forse ri-siede proprio inquesta iniezione dientusiasmo e di fi-ducia nel futuro ilmerito più impor-tante che va attri-buito all’ex allena-tore del Chelsea.Il mare magno del-l’ambiente giallo-rosso, compreso chiscrive queste righe,aveva preparato l’e-strema unzione peril gruppo storico “spremuto” e valorizza-to (non dimentichiamo mai che l’uomo diCertaldo è stato per un’ora Campioned’Italia) da Spalletti: Riise, Perrotta, Tad-dei, qualche intrepido aggiungeva anchei nomi di Vucinic e Juan: tutti nomi chenon sembravano più da Roma e che in-vece hanno trovato con Ranieri l’elisir diuna nuova esplosività atletica e di una ri-nascita in termini di apporto alla causagiallorossa. Se poi aggiungiamo che De
La vita cambiatain 140 giorni
TTutto sta a chiedersi perché: perché pro-prio adesso questa uscita dello stato
maggiore interista? Prima Mourinho, poiPaolillo, con il placet ed il ricamo di Massi-mo Moratti, hanno inaugurato una crociatamediatica a protezione del primato interi-sta, sacrosanto all'unanimità ma secondo lasocietà di Via Durini improvvisamente mi-nacciato da un qualche potere occulto, daun qualche manovra incipiente volta a farriaprire un torneo per l'ennesima volta ago-nizzante per mano nerazzurra. Ci sta tutto,nella Repubblica delle dietrologie, ci sta an-che la considerazione che Rocchi la sera delderby ha cominciato a sbagliare da quandosi trovava nel sottopassaggio (con l'ecce-zione della sacrosanta espulsione di Sneij-der) ma come si può non provare pudorenell'esternare una tesi così oltranzista, ol-tretutto al termine di una serata trionfale euna partita stradominata, senza poter cita-re a suffragio di tale tesi neppure un soloprecedente nella stagione in corso (casomaiil contrario, vedi Inter-Roma)? E' una stra-na, paradossale condizione quella dell'Internella storia recente: cornuta e mazziata fi-no alla tellurica primavera del 2006, conCalciopoli che ha rimescolato i vecchi, pen-
tapartitici equilibri del calcio italiano, senzaazzerare certi privilegi, la società nerazzur-ra si è ritrovata plenipotenziaria del torneo,a livello tecnico, economico (se non si vuoltener conto di certe magagne) e soprattut-to di potere. Potere, già... Un potere cheabbiamo saggiato in più occasioni, soprat-tutto, tangibilmente, nel girone di ritornodella stagione 2007-2008, quando né Pao-lillo né Moratti hanno avuto la tempestivitàdi riconoscere che l'Inter aveva goduto dipiù di un benefit, veleggiando verso il terzotitolo di fila, compreso quello di cartone. Al-l'epoca c'era Mancini in panchina, oggi c'èMourinho: la differenza è che il portogheseha meno pudore nel sostenere le tesi piùbizzarre e i suoi dirigenti ne subisconomaggiormente la personalità, quindi glivanno dietro, abbacinati da tanto magneti-smo. Una cazzata, però, resta una cazzata,anche se espressa con profondo accento lu-sitano.
"IL MARE DI ROMA"di Tonino Cagnucci
Daniele De Rossi raccontato in un libro
dal 28 ottobre in tutte le librerie
l’avv
elen
ata Mou-ratti e le streghe che
non esistono
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Domenica 17 gennaio 2009
ROMA-GENOA 3-0
ROMA: Julio Sergio; Cassetti, Burdisso, Juan, Rii-se; Brighi, Pizarro; Taddei, Perrotta, Vucinic (dal44'st Menez); Toni (dal 44'st Baptista). A disp.:Lobont, Motta, Mexes, De Rossi, Cerci. All.: Ra-nieri.
GENOA: Amelia; Biava, Dainelli, Bocchetti; Rossi,Milanetto, Juric, Criscito; Mesto (dal 26'st Tomo-vic), Suazo (dal 18'st Crespo), Sculli (dal 29'pt Fa-tic). A disp.: Scarpi, Moretti, Papastathopoulos,Modesto, Zapater. All.: Gasperini
Arbitro: Romeo di Verona; Assistenti: Ayroldi-Ghiandai; Quarto uomo: Rizzoli
Marcatori: 17'pt Perrotta, 44'pt Toni, 15'st Toni
Note: Recupero: 3'pt, 0'st. Angoli: 6-4. Spet-tatori: 35000 circa.
Sabato 23 gennaio 2009
JUVENTUS-ROMA 1-2
JUVENTUS: Buffon; Grygera, Legrottaglie,Chiellini, Grosso; Salihamidzic (31' Candre-va), Sissoko, Marchisio; Diego; Del Piero(28' Manninger), Amauri (45' Paolucci). Adisp.: Manninger, Cannavaro, Zebina, Yago,De Ceglie, Candreva, Paolucci. All.: Ferrara
ROMA: Julio Sergio; Casset-ti, Burdisso, Juan, Riise;Taddei, Pizarro, De Rossi;Perrotta; Vucinic, Toni (7'Totti). A disp.: Doni, Motta,Mexes, Brighi, Cerci, Menez,Totti. All.: Ranieri
Arbitro: Tagliavento di Terni
Marcatori: 6' st Del Piero24' st Totti (rig.), 47' st Riise
Note: Ammoniti De Rossi eBurdisso
Foto ANDREA CALORO
SSulla carta non c’è partita, ma quante volte ab-biamo visto la Roma che, presa dall’euforia,
perde punti contro squadre più deboli? La vittoriacontro la Juventus è stata importantissima sottotutti i punti di vista, ma adesso non bisogna farepassi falsi e non sottovalutare il Siena che è ultimo in
classifica. La formazione tosca-na che scenderà all’Olimpico, eche è stata battuta con un po’di fortuna nel giorno del debut-to di Ranieri sulla panchinagiallo rossa, ha un nuovo presi-dente, Massimo Mezzaroma. Ilnuovo padrone torna nel calciodopo che nel 1993 rilevò la Ro-ma insieme a Franco Sensi, per
poi vendere la sua quota al presidente giallo rosso alcunimesi dopo. La compagine bianco neraha anche cambiato allenatore: Giam-paolo, che tanto aveva attaccato il com-portamento dei giocatori della Roma nelmatch di andata, è stato sostituito daMalesani. Il nuovo tecnico, che ha sem-pre prediletto il bel gioco, ha impostatola sua squadra adottando il 4-3-3, o il
3-4-3: i migliora-menti ci sono
stati ma i risultati non sono arrivatisia per la mancanza di grandi gioca-tori, sia per alcuni episodi arbitralicontroversi come è successo nellagara contro l’Inter. Nelle ultime seipartite, infatti, il Siena ha conqui-stato un solo punto, arrivato nell’ul-tima gara contro il Cagliari. In atte-sa di rinforzi, i bianco neri scende-ranno in campo con l’ex romanistaCurci tra i pali, e l’altro ex giallorosso Rosi ad operare sulla fascia
destra. Del Grosso,invece, giocherà sulversante sinistro,mentre la coppiacentrale sarà for-mata da Brandao eRossi. Il terzetto dicentrocampo saràcomposto da Co-drea, Ekdal, e Ver-
gassola, mentre i tre attaccanti sa-ranno Reginaldo, Calaiò, e Maccaro-ne. Le ultime righe, invece, vannodedicate a Curci e Rosi. Il primo èun ragazzo che va riscattato e man-dato ancora a fare esperienza perevitare un altro caso - Amelia; l’e-sterno di fascia destra, invece, sem-bra aver capito gli errori commessinel passato, e se continua così nonè detto che Ranieri decida di ripor-tarlo a giocare con la maglia dellaRoma.
sienaMiracolo quasiimpossibile
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DOMENICA 31 GENNAIO 2010 - STADIO OLIMPICO
ROMA-SIENAPROBABILI FORMAZIONI
INTER 49MILAN 40ROMA 38NAPOLI 37PALERMO 34JUVENTUS 33CAGLIARI 31GENOA 31FIORENTINA 30SAMPDORIA 30BARI 29PARMA 29CHIEVO 28BOLOGNA 23LAZIO 21LIVORNO 21UDINESE 20CATANIA 19ATALANTA 17SIENA 13
CLASSIFICAROMA
Julio Sergio 27Cassetti 77Burdisso 29
Juan 4Riise 17
De Rossi 16Pizzarro 7
Taddei 11Perrotta 20
Totti 10Vucinic 9
Ranieri All.
Doni 32Cicinho 2Mexes 5Brighi 33Cerci 24
Menez 94Okaka 89
SIENA85 Curci87 Rosi6 Terzi
77 Ficagna3 Del Grosso8 Vergassola
10 Codrea12 Ekdal7 Reginaldo
11 Calaiò32 Maccarone
All. Malesani
31 Pegolo19 Garofalo21 Rossi14 Filipe5 Parravicini
24 Jajalo23 Jarolim
MARCATORI13 reti: Di Natale (Udine-se); Milito (Inter)
10 reti: Barreto (Bari); Ma-tri (Cagliari); Pazzini (Sam-pdoria); Totti (Roma)
9 reti: Gilardino (Fiorenti-na); Ronaldinho (Milan)
PROSSIMI TURNI(7-2-2010) (14-2-2010)
ATALANTA BARIBOLOGNA MILAN
FIORENTINA ROMAGENOA CHIEVOINTER CAGLIARILAZIO CATANIA
LIVORNO JUVENTUSPALERMO PARMA
SIENA SAMPDORIAUDINESE NAPOLI
CAGLIARI BARICATANIA ATALANTACHIEVO SIENA
JUVENTUS GENOALIVORNO BOLOGNA
MILAN UDINESENAPOLI INTERPARMA LAZIOROMA PALERMO
SAMPDORIA FIORENTINA
87
ROSI
85
CURCI
77
FICAGNA
11
CALAIO’
10
CODREA
7
REGINALDO
12
EKDAL
6
TERZI
8
VERGASSOLA
32
MACCARONE
3
DEL GROSSO
IL MODULO4-3-3
Miracolo quasiimpossibile
1313
II l 23 gennaio scorso non è soltanto unadata da ricordare per la vittoria della
Roma a Torino contro la Juve, ma è anche ilgiorno nel quale a Roma si è festeggiato ildecennale dell’Unione Tifosi Romanisti, ilsodalizio che racchiude tantissimi RomaClub oltre a singoli persone, tifosi che se-guono la Roma sempre e comunque.“Quando la Roma gioca – ci dice FabrizioGrassetti, presidente dell’UTR – noi ci sia-mo sempre. Non esiste stadio al mondo do-ve la squadra non sia stata seguita da al-meno qualche decina di nostri soci”. Saran-no mesi, quelli che seguiranno, durante iquali l’Unione Tifosi Romanisti organizzeràimportanti manifestazioni, grazie al lavorocertosino di Grassetti, di Capelli e di tutto il
Consiglio Direttivo, per celebrare questodecennale “A partire da oggi, dove in occa-sione di Roma-Siena abbiamo preparato u-na bellissima coreografia – continua Gras-setti – Poi ci sarà la rassegna Romanisti nelmondo, il premio Poesia e Canzone romanae romanista, e l’elezione speciale di MissTifosa Romanista del decennale. Inoltreverrà organizzata una mostra sulla storiadella Roma e dell’Utr che si svolgerà al Vit-toriano”. La nostra rivista seguirà, comesempre ha fatto in questi anni, le manife-stazioni organizzate dall’Utr, molte voltesvolte a scopo benefico e sempre caratte-rizzate dalla presenza di tanti tifosi dellaRoma e giocatori, e racconterà la cronaca aipropri lettori.
Gianluca Lengua
Questo spazio è riservato a tutti i Fans Clubo Gruppi organizzati che vogliano far cono-scere la propria esistenza e le loro iniziati-ve. L’indirizzo per mandare testi e foto è:redazione@forzaroma.info
Alcuni componenti del Gruppo LuisaPetrucci festeggiano la vittoria della Romasulla Juve
Alcuni soci dei Roma Club Eur Torrino inoccasione della trasferta vittoriosa a Torino.Da sinistra Mara, Gloria e Cinzia che ci hainviato la foto.
Rappresentanti del Roma Club la Sibilla di Visso,sempre presenti al seguito della Roma
Maura e Alviero Pirani, proprietari delristorante “Da mi’ zio” a via di Monteverdee “Testaccio” a New York, sugli spaltidell’Olimpico.
2000-2010: un decennale di passione giallorossa
Dieci candeline perl’Unione Tifosi giallorossi
infoline:06/581072106/5800989
1414
La Roma ne trasse laspinta per disputare uncampionato che in avviosembrava destinato a far-ci andare di nuovo inmassa al Circo Massimo eche invece ci vide recri-minare per le prodezzedel Milan di Carlo Ance-lotti, quell’anno veramen-te irresistibile. Cassano ci deliziò, toc-cando vette di un sublimemodo di stare in campo e dimostrare numeri in possessosolo di campioni epocali. Sal-vo poi, l’anno successivo,reincartarsi nella sua cronicaimmaturità che ancora oggi lolimita al piccolo cabotaggio disquadre come la Sampdoria.Quando il 22 febbraio del2004 arriva all’Olimpico il Sie-na di Papadopulo, Cassano èparticolarmente ispirato. Il
portiere del Sienaporta sulla maglia unnumero che suonacome il suo nome ininglese: Fortin, come14 nella lingua diSheakespeare. Neu-tralizza un rigore diTotti, ma quello è ilprodromo di unagiornataccia. “Fan-tantonio” lo bersaglia
NNon ancora afflitto dallesue croniche flautolenze
cerebrali, lasciate da partequelle inconsulte azioni e rea-zioni che tanti indulgenti ap-passionati giallorossi avevanodefinito “Cassanate”, ripren-dendo una definizione del po-co indulgente “conducator”Fabio Capello, arrivando addi-rittura a farsele piacere, An-tonio Cassano aveva deciso inquella stagione 2003-’04 difare il giocatore di calcio. Ecosì, affiancato da Amantino eportato per mano dal Capita-no, disputò un campionatostrepitoso che si concluse conil suo record di reti realizzate(14), e con una consacrazionepiena anche in nazionale. Fùinfatti l’unica nota positivadell’infausta spedizione tra-pattoniana all’europeo in Por-togallo.
ripetutamente, fa tripletta,come mai gli era successoprima. Nonostante l’euforia,Cassano esulta in modo so-brio, cioè togliendosi la ma-glia e mostrando quel compli-cato intrico di tatuaggi che gliricopre il dorso e la schiena.E, visto il clima di festa, Mar-co Delvecchio e AmantinoMancini non si lasciano scap-pare l’occasione. Siamo 5-0.Solo il Capitano non riesce adandare in rete. Schiuma rab-bia, Francesco, ma Fortin glinega più volte la soddisfazio-ne. Fino a che una deviazionedi Cufrè sull’ennesima incur-sione di Delvecchio lo mettefuori causa e consegna a Tottiun pallone semplicemente daspingere in rete. E’ 6-0, il pri-mo set è finito, il Siena è crol-lato sotto i colpi del “Federerdi giornata” Antonio Cassano.
pag
ined
istoria
Roma-Siena nel passato
Tennis all’Olimpico(e Cassano sembra Federer)
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