In Utero: nascite e rinascite dentro e fuori la Rete
Post on 08-Aug-2015
1498 Views
Preview:
Transcript
“In Utero:nascite e rinascite dentro e
fuori la Rete.”
Paolo Masini
16 Ottobre 2013Seminari di Cultura Digitale - UNIPI
Wednesday, October 16, 2013
il 30 aprile 1993 il CERN decide di rendere pubblica la tecnologia alla base del World Wide Web in modo che sia liberamente implementabile da chiunque.
in Utero
Wednesday, October 16, 2013
Nuovi Paradigmi
Orizzonti infiniti AccessoOvunque
Realtà Aumentata Gamification
Cambiano le concezioni di Tempo e Spazio anche nel dominio della “conoscenza”
Wednesday, October 16, 2013
• la Pagina è morta
• Pillole e Indizi narrativi
• Schede o Carte del sapere
la “linea” interrotta: il testo
Wednesday, October 16, 2013
FabLab
Comunità di Pratica
Wednesday, October 16, 2013
si riprende il tema del “laboratorio”:
nella formazione il docente è un “artigiano” della conoscenza
FabLab
Comunità di Pratica
Wednesday, October 16, 2013
saperemediadepositum
rielaborazione
media
Prestare attenzione ad una memoria sempre più “mediata” e …
Wednesday, October 16, 2013
saperemedia conoscenzadepositum
rielaborazione
media
media
rielaborazione
media
competenze
Prestare attenzione ad una memoria sempre più “mediata” e …
Wednesday, October 16, 2013
Cambiano invece gli spazi della fruizione del sapere con sempre maggiori occasioni di formazione
Wednesday, October 16, 2013
Cellulari, lettori, videogames Applicativi web 2.0 Dispositivi Touch
Prestare attenzione ad un sapere sempre più “mediato” e multicanale
Wednesday, October 16, 2013
Il disordine “organizza” la conoscenza
Solo il Caos (dei dati) consente una organizzazione libera della conoscenza.
Wednesday, October 16, 2013
La conoscenza è una “stanza”
La persona più intelligente nella stanza non è la persona in piedi davanti a noi che tiene la conferenza, e non è la saggezza collettiva di tutti quelli nella stanza. La persona più intelligente nella stanza è la stanza stessa: la rete che unisce le persone e le idee nella stanza, e si collega a quelli là fuori.
Wednesday, October 16, 2013
Esiste un sovraccarico Informativo?
No, non esiste, è solo un problema di filtri.
Se ci sentiamo sopmmersi da informazioni significa che i nostri filtri non funzionano.
Nel Web i filtri non escludono più, ma semplicemente “portano avanti” i loro risultati nelle prime posizioni.
Wednesday, October 16, 2013
Esiste un sovraccarico Informativo?
Filtri della conoscenza:
La carta riduce, nasconde le informazioni,Il Web le accresce e rivela tutto ciò che giace nelle profondità nascoste
Wednesday, October 16, 2013
Tema dell’Auctoritas
Il sapere tradizionale è stato un parto casuale della carta.
Wednesday, October 16, 2013
Il prossimo “digitale”
Dopo la morte di Dio, la morte del prossimo é la scomparsa della seconda relazione fondamentale dell'uomo. L'uomo cade in una fondamentale solitudine... É morto il suo Genitore celeste ma anche, in senso orizzontale, é morto chi gli stava vicino
Wednesday, October 16, 2013
Il prossimo “digitale”
La tecnica rende accessibile in forma sempre piú perfetta il testo, ma sempre piú isolato dal contesto: non solo l'uomo ma anche il contesto umano fitto di emozioni collaterali, é sempre meno prossimo.
Wednesday, October 16, 2013
Il prossimo “digitale”
Il videogioco, infine ha abituato i suoi utenti ad una intensa e continua eccitazione, a scapito del sentimento di partecipazione (la compassione, che era massima nel teatro).
Wednesday, October 16, 2013
I media determinano elementi di esperienza comune
- i media si sovrappongono tra noi e la realtà, cioé i media costituiscono in qualche modo un filtro tra noi e la realtà
- dipendiamo dai media anche per gran parte dl nostro ambiente simbolico. Cioé le relazioni tra immaginario, simbolico e reale sono oggi viziate/condizionate dalla presenza di media: sono i mezzi di comunicazione che in qualche modo forgiano gli elementi che costituiscono il nostro patrimonio comune: siamo tutti esposti al rischio di una omologazione mediatica, é una cultura di massa che tende ad uniformare.
Wednesday, October 16, 2013
La “Fabbrica” delle esperienze
Nella rivoluzione del Web 2.0, il Marketing tiene conto degli interessi degli utenti ma... parola dʼordine: farli "collaborare", inglobarli nel business. In altri termini il consumatore partecipa alla costruzione del suo stesso consumo, mentre il modello tradizionale di fondava a sua volta tra persuasore e persuaso.Anche in questo caso il successo della partecipazione del consumatore, si fonda su una escalation di perdita di identità.
Wednesday, October 16, 2013
Siamo in un mondo che disperde la nostra attenzione
Ragionevolmente se il tempo impiegato sul Web rimpiazza completamente quello della lettura; se ci dedichiamo più a scambiarci bocconcini di messaggi invece che comporre frasi e paragrafi i circuiti neurali che presiedono a quelle funzioni lentamente si indeboliscono.
Wednesday, October 16, 2013
La Società “tattile”
La società tattile trasformerà le nostre città imponendo la sua velocità, che è quella dell'elettrone. Abolirà le distanze ma soprattutto smaterializzerà i medium di comunicazione. Il denaro da moneta si trasformerà in credito, la parola scritta muterà in immagine e per poter essere processata, in pixel e, poi, in bit di informazione. Alla struttura lineare dei testi subentrerà la fluidità degli ipertesti.
Wednesday, October 16, 2013
E le murature, sinora solide e perenni, diventeranno sottili membrane che, simili alla pelle, interreleranno l'uomo con l'ambiente circostante. Basterà un comando vocale o il semplice movimento del corpo per aprire porte, muovere oggetti, accendere elettrodomestici. All'esterno il vento o la luce per comandare l'oscuramento di un infisso o avviare l'impianto
Wednesday, October 16, 2013
Lʼarchitettura è percepita quindi come se fosse unʼestensione dellʼepidermide dellʼuomo, un continuum del senso tattile, perciò in questa dimensione il muro non può più essere pesante e in pietra, ma flessibile e duttile, come un rivestimento, come una pelle.
La Società “tattile”
Wednesday, October 16, 2013
La Saggezza della Folla
Una massa di individui è in grado di fornire una risposta adeguata e valida a una domanda più di quanto non siano in grado di farlo gli stessi singoli o gli esperti.
Wikipedia è un'aberrazione fondata sulla leggenda che il sapere collettivo sia inevitabilmente superiore alla conoscenza del singolo esperto e che la quantità di informazioni, superata una certa soglia, sia destinata a trasformarsi automaticamente in qualità.
Wednesday, October 16, 2013
Slow culture
Mi disse: «Figlio dell'uomo, mangia ciò che hai davanti, mangia questo rotolo, poi và e parla alla casa d'Israele». Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, dicendomi: «Figlio dell'uomo, nutrisci il ventre e riempi le viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai e fu per la mia bocca dolce come il miele. Ezechiele 3,1-3
Wednesday, October 16, 2013
Slow culture
Una gastronomia dello spirito e una alimentazione della conoscenza, basata non solo sullʼelettronica ma anche su una preservazione del rapporto umano e su ritmi in ogni senso biologici, di cui le menti non potranno mai fare a meno.
Wednesday, October 16, 2013
top related