I MAGISTRATI DELLO STATO ROMANO
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I MAGISTRATI DELLO STATO ROMANOMAGISTRATI ROMANIMAGISTRATI ROMANI
Caratteristiche generali delle magistrature: • Collegiali• Annuali (e comunque limitate nel tempo)• Imperium (facoltà di impartire ordini a cui non ci si può sottrarre
soprattutto in campo militare)• Potestas (letteralmente tutti i poteri inerenti alla funzione)• Intercessio (diritto di veto tra i colleghi)• Provocatio ad populum • (leggi de provocatione): secondo le fonti l’istituzione di questa
‘garanzia costituzionale’ risalirebbe al primo anno della repubblica. Secondo parte della storiografia (v. Kunkel) si sarebbe stabilizzata solo dal 300 a. C. (con una lex Valeria)
Lastra onoraria di M. Calpurnio RufoProconsole d’Asia sotto Adriano (CIL III 6072)Londra, British Museum (da Efeso)
Firenze Museo Archeologico(da Vetulonia)
Insegne magistratuali Fasces
Littori
Denario del 54 a.C. circaD/ LIBERTAS Testa di Libertas a d. con orecchini e collana V/. BRVTVS L. Iunius Brutus il vecchio tra due littori e un araldo
Sella curulis
Tarquinia
Tomba degli Auguri
Tarquinia,Tomba dei giocolieri
530-520 a.C.
Zecca di RomaDenario di Q. Pompeius Rufus 59 a.C.
D/ Q POMPEI Q F / RVFUS sella curule tra freccia e ramo d’alloroR/ SVLLA COS / Q. POMPEI RVF sella curule tra lituo e corona
Tombe regali di Eretum
Lituoseconda metà del VI secolo a.C. Fara Sabina, Museo
Trono (fine VI sec. a.C.)Dalla tomba 36,Necropoli di Eretum (Fara Sabina)Fara Sabina, Museo
TOGA PRAETEXTA
POMPEI, Casa dei Vettii FIRENZE, Museo archeologico
CONSULES - CONSOLI(da consulĕre = consultarsi)
• Istituzione: 509 a.C.• Numero: 2 (eponimi=danno il nome all’anno)• Elezione: comizi centuriati• Durata della carica: 1 anno• Auspici: maggiori• Potestas: suprema• Imperium maius (domi militiaeque)• littori : 12• Intercessio
I Consoli esercitano collegialmente il potere ma:
• A TURNO Un mese per uno per gli affari civili; Un giorno per uno per il comando militare• PER SORTEGGIO o ACCORDO POLITICO nella divisione delle provinciae (ciascuno ha indipendentemente dall’altro il comando civile e quello militare)Solo allo scadere del loro mandato potevano essere incriminati per il proprio operato in carica.
Imperium domi
• Poteri all’interno del pomerium- Ius agendi cum populo e cum patribus;- Presidenza del senato e del comitiatus maximus;- iniziativa legislativa;- creatio dei magistrati maggiori (consoli e pretori)- scelta (dictio) del dittatore- Coercitio criminale e compiti di polizia- Imposizione di tributi- Gestione del denaro pubblico;- manomissioni
Imperium militiae
• Poteri all’esterno del pomerium non sottoposti né ad intercessio né a provocatio- Comando dell’esercito- dilectus (leva dei soldati disposta con senatus consultum)- Nomina di tribuni militum- Imposizione di tributi militari- Gestione del bottino di guerra
Fasti consulares
PRAETORES - PRETORIda prae ire = andare avanti (in battaglia)Istituzione: 367 a.C. (leges Liciniae Sextiae)• Numero: 1 (366 a.C.); 2 (242 a.C.); 4 (227 a.C.); 6 (197 a.C.); 8 (80 a.C.)• Elezione: comizi centuriati• Durata della carica: 1 anno• Auspici: maggiori• Potestas: minore a quella dei consoli• Imperium maius (domi militiaeque)• littori : 6 fuori il pomerio; 2 a Roma• Intercessio: era soggetto all’intercessio consolare, ma non poteva intercedere contro un loro atto (regola della PAR MAIORVE POTESTAS). •Tra i pretori di par potestas, governatori di provinciae, l'intercessio non era
ammessa
Denario di L. Livineius Regulus 42 a.C. (Zecca di Roma)D/ REGVLVS PR(AETOR) testa di Regolo R/ L LIVINEIVS / REGVLVS Sella Curulis tra sei Fasces
Imperium domi governo della civitas quando i consoli sono assenti (consulare munus sustinere) • Ius agendi cum populo e cum patribus; • creatio dei magistrati minori;• Coercitio criminale e compiti di polizia;iurisdictio civile: - Praetor urbanus dirime le questioni tra cittadini romani- Praetor peregrinus dirime le questioni tra cittadini romani e peregrini (stranieri)- Ius edicendi;- presidenza delle quaestiones perpetuae dopo l’80 a.C.;
Imperium militiae
- Poteri all’esterno del pomerium non sottoposti né ad intercessio né a provocatio- Comando militare e civile nelle provinciae;- 6 littori;- Titolare di tutte le facoltà inerenti il comando militare.
QUAESTORES - QUESTORIda quaestus = acquisto, guadagno
• Istituzione: 447 a.C. • Numero: 2 (447); 4 (421); 8 (268); 10 (227); 20 (80)• Elezione: comizi tributi presieduti da un pretore• Durata della carica: 1 anno• Potestas (senza Imperium) di carattere finanziario; in particolare la
cura aerarii (gestione del tesoro dello Stato)- 2 aerarii/urbani (hanno in consegna l’aerarium Saturni dove sono consevati
oltre alle riserve monetali i signa militari, le leges e senatusconsulta;- 1 Ostiensis; aquarii→acquedotti; militares→al seguito delle varie legiones;
provinciales→al seguito dei governatori provinciali
AEDILES CURULI - EDILIda aedes = tempio
• Istituzione: 366 a.C. • Numero: 2 • Elezione: comizi tributi presieduti da un console• Durata della carica: 1 anno• Auspici: minori• Potestas (senza Imperium); in particolare hanno la cura urbis:• Polizia urbana e controllo dei mercati Cura annonae Cura ludorum Coercitio Ius edicendi
Tetradracma del Regno di Macedonia sotto il dominio romano (dopo il 166 a.C.)
R/ ΜΑΚΕΔΟΝΝ e testa di Alessandro divinizzato come Giove AmmoneV/ AESILLAS (questore romano in Macedonia nel 93-92 a.C.) - entro corona d’alloro insegne del questore (cista, clava, sella non curule)
MAGISTRATURE DELLA PLEBE
TRIBUNI PLEBIS
• Istituzione: 494 a.C. ?• Numero: 2 (494); 4 (471); 10 (457)• Elezione: concilum plebis presieduto da un tribuno della plebe• Durata della carica: 1 anno• Auspici: minori (dal II secolo a.C.)• Potestas (senza Imperium)• Ius agendi cum plebe (convocazione e presidenza dei concili
plebei)• Creatio dei magistrati minori • Iniziativa legislativa (plebisciti)AuxiliumIntercessioSacrosanctitas (lex Valeria Horatia del 449)
AEDILES
• Istituzione: 494 a.C. ?• Numero: 2 • Elezione: concilum plebis presieduto da un tribuno
della plebe• Durata della carica: 1 anno• Auspici: minori ?• Potestas (senza Imperium) - le stesse degli edili
curuli
VIGINTISEXVIRI (dopo Augusto vigintiviri)
6 collegi di giovani magistrati formalmente esclusi dal cursus honorum:
TRESVIRI CAPITALES o NOCTURNI Funzioni di polizia; Direzione del carcer del foro e delle altre prigioni ; Riscossione delle multe processualiQUATTUORVIRI PRAEFECTI (IURE DICUNDO) CAPUAM CUMASAmministrazione della giustizia in alcune città campaneDECEMVIRIS LITIBUS IUDICANDIS Giudizi in materia di libertàTRESVIRI AERE ARGENTO AURO FLANDO FERIUNDO Coniazione delle monete di bronzo ed argento dal 268 a.C. e di quelle d'oro da Silla in poiQUATTUORVIRI VIIS IN URBE PURGANDIS Ausiliari degli edili per le strade di RomaDUOVIRI VIIS EXTRA URBEM PURGANDIAusiliari degli edili per le vie extraurbane.
CENSORES - CENSORI(da censĕre = stabilire)
- Numero: 2 (Collegialità perfetta)- Eletti nei comizi centuriati attraverso Auspicia maggiori; → lex de potestate censoria;- Durata in carica: massimo 18 mesi;- Non hanno imperium, né coercitio, né ius agendi cum populo (se non per le operazioni di censimento) o cum patribus;- Non hanno littori- Compiti:
- Censimento;- Regimen morum;- Lectio senatus (dal 312 a.C., dopo il plebiscitum Ovinium);- Gestione di alcune porzioni di ager publicus;
DICTATOR - DITTATORE(da dicere = ordinare)
• Anche detto magister populi (collega maior del magister equitum)• Istituzione: 501 a.C.• Numero: 1 • Elezione: Dictus, non creatus- di notte;- in silenzio;- da uno dei consoli;- investitura: dinanzi ai comitia curiata (è lo stesso dictator a rogare la lex curiata de imperio);• Durata della carica: massimo 6 mesi (fino al compimento dell’incarico)• Auspici: maggiori• Potestas: suprema• Imperium maius (domi militiaeque)• Non è sottoposto alla provocatio (fino al 300 a.C. ) né all'intercessio tribunicia • littori : 24
Durante la dittatura, le altre magistrature non vengono sospese (i magistrati ordinari esercitano le loro funzioni in subordine)Poteri straordinari:
IUSTITIUM: sospensione dell’amministrazione della giustizia civile
TUMULTUS: chiamata alle armi senza le formalità necessarieAllo scadere del suo mandato, non rispondeva degli atti compiuti in carica
Tipologie di dictatores:• Optimo iure: con pieni ed indefiniti poteri (belli gerundi
causa; seditionis sedandae causa).
• Imminuto iure: con compiti specifici sacrali, politici, etc. (ad es.
clavi figendi causa; ludorum faciendorum causa).
MAGISTER EQUITUM
- Ausiliario del dictator- Durava in carica quanto il dictator, da cui era
scelto e da cui poteva essere sollevato in qualunque momento (dunque non c’è collegialità)
- Magistrato straordinario con imperium pari a quello del praetor
Carriera di Appio ClaudioCIL XI 1827 (cfr. p. 1274) = ILS 54 =I.It. XIII, 3, 79 (Arezzo) Appius Claudius / C(ai) f(ilius) Caecus / censor co(n)s(ul) bis dict(ator) interrex III pr(aetor) II aed(ilis) cur(ulis) II q(uaestor)
tr(ibunus) mil(itum) III com-/plura oppida de Samnitibus cepit / Sabinorum et Tuscorum exerci-/tum fudit pacem fieri cum [P]yrrho / rege prohibuit in censura viam / Appiam stravit et aquam in / urbem adduxit aedem Bellonae/
fecit
Magister - Macstrna
Ciclo pittorico della tomba François di Vulci
Parete di sinistraSacrificio dei prigionieri troiani in onore di Patroclo; Caronte Aiace Telamonio Prigioniero troiano legato
Eteocle uccide Polinice
Marce Camitlnasuccide Cneve Tarxunies Rumax
Mastarna libera Celio Vibenna
Senatusconsultum Claudianum de iure honorum Gallis dando48 d.C.
Lione, Museo archeologico
Servius Tullius si nostros / sequimur captiva natus Ocresia si Tuscos Caeli quondam Vi/vennae sodalis fidelissimus omnisque eius casus comes post/quam varia fortuna exactus cum omnibus reliquis Caeliani / exercitus Etruria excessit montem Caelium occupavit et a duce suo Caelio ita appellitatus mutatoque nomine nam Tusce Mastarna / ei nomen erat ita appellatus est ut dixi et regnum summa cum rei / p(ublicae) utilitate optinuit
La Dittatura di SillaCIL VI 1297 = ILS 872 = CIL 12, 721 (cfr. p. 726, 839, 940) = ILLRP 352 (p. 327)
L(ucio) Cornelio L(uci) f(ilio) / Sullae Felici / dictatori / vicus laci Fund(ani)
Leges Corneliae (82 a.C.)
• de Sulla dictatore• de proscriptione• de tribunicia potestate• de magistratibus• Iudiciaria• de sacerdotiis
Leges Corneliae (81 a.C.)
• de ludis Victoriae instituendis• De provinciis ordinandis• De praetoribus octo creandis• De XX quaestoribus creandis• Agraria• Frumentaria• Sumptuaria
CIL IX, 2563 = CIL 12, 787 (cfr. p. 950) = ILS 70 = ILLRP 406 Bovianum (Boiano nel Sannio) 48 a.C.
[C(aio) Iul]io Caesari im[p(eratori)], / dictat(ori) iteru[m], / [pont]ufici max[umo], / [aug(uri), c]o(n)s(uli), patrono mu[nicipi], / d(ecurionum) c(onsulto) ILLRP 1285 Alba Fucens:
[C(aio) Iulio] Caesari [imp(eratori)] / [pontufi]ci maxsumo / [dictatori] iterum [co(n)s(uli)] / [patro]no
La Dittatura di Cesare
Il Principato di Augusto
Res Gestae divi Augusti 34• In consulatu sexto et septimo, p[ostquam bella civil]ia
exstinxeram, per consénsum universorum [potitus rerum omn]ium, rem publicam ex mea potestate in senat[us populique Romani a]rbitrium transtuli. Quo pro merito meo, senatu[s consulto, Augustus appe]llatus sum et laureis postés aedium mearum v[estiti publice coronaq]ue civica super ianuam meam fixa est [et clupeus aureu]s in [c]uria Iulia positus, quem mihi senatum [populumque Romanu]m dare virtutis clem[entiaequ]e iustitia[e et pietatis caussa testatum] est pe[r e]ius clupei [inscription]em.
• Post id tem[pus auctoritate omnibus praestiti, potest]atis au[tem n]ihilo ampliu[s habui quam ceteri qui m]ihi quoque in ma[gis]tra[t]u conlegae [fuerunt].
Le insegne imperiali
Governo delle Province
Provincia• In origine significa sfera di competenza di un
magistrato • In seguito il territorio sul quale il magistrato
esercita i propri poteri• Annessione di un territorio conquistato viene
detta redactio in formam provinciae• La lex provinciae, emanata dal generale
conquistatore e ratificata dal Senato, stabilisce l’organizzazione amministrativa del territorio
Deditio AE 1984, 495
C(aio) Mario C(aio) Flavio [co(n)s(ulibus)] / L(ucio) Caesio C(ai) f(ilio) imperatore populus Seanoc[--- se] / dedit. L(ucius) Caesius C(ai) f(ilius) imperator postquam [eos in deditionem]/ accepit ad consilium retolit(!) quid eis im[perandum] /censerent de consili sententia imperav[it ut omnes] / captivos equos equas quas cepis(s)ent [traderent haec] / omnia dederunt deinde eos L(ucius) Caesius C(ai) [f(ilius) imperator liberos] / esse iussit agros et aedificia leges cete[ra omina] / quae sua fuissent pridie quam se dedid[erunt quae tum] / extarent eis red(d)idit dum populus [senatusque] / Roomanus(!) vellet deque ea re eos [qui aderunt---] / eire(!) iussit legatos Cren[--- f(ilius)] / Arco Cantoni f(ilius) legates(!) [---]
Tabula Alcantarensis104 a.C
Museo de Cáceres, Estremadura (Spagna)
«Durante il consolato di Caio Mario e di Caio Flavio (104 a.C.) il popolo dei SEANOC..?, si è consegnato (se dedit) a Lucio Cesio, figlio di Caio, imperator. Lucio Cesio, figlio di Caio, imperator, dopo averli accettati come sudditi, si è consultato con il suo consiglio per sapere che cosa decidere in merito a loro. Su parere del consiglio ha ordinato loro di consegnare tutti i prigionieri, i cavalli, le giumente che avevano preso. Hanno consegnato tutto ciò. Successivamente Lucio Cesio, figlio di Caio, imperator, li ha dichiarati liberi. Le terre e gli edifici, le leggi e tutto quanto quello che possedevano il giorno precedente alla resa e che si è conservato fino a quel momento, tutto questo lo rimise nelle loro mani fintanto che lo avesse voluto il popolo e il senato romano… »(eis red(d)idit dum populus [senatusque] / Roomanus(!) vellet)
Governatori
In età repubblicana • Pretori, Proconsoli o Propretori (con la
prorogatio imperii)• Questori per l’amministrazione finanziaria• Il governatore aveva poteri assoluti: militari
(imperium), amministrativi, finanziari e giuridici penali e civili.
• Emanava un “editto provinciale”, nel quale venivano fissati i criteri del suo governo
In età imperiale (riforma di Augusto)• Province senatorie (pacatae): senza
guarnigioni militari e controllate dal Senato
• Governatori: proconsoli e propretori proquestori per l'amministrazione finanziaria
• Funzionari: procuratori imperiali (amministrano le res Caesaris, le proprietà provinciali dell’imperatore)
• Durata della carica: un anno.
• Province imperiali (non pacatae): con guarnigioni militari e controllate dal Principe in virtù dell’imperium maius et infinitum
• Governatori: legati Augusti propretore (ex consoli o ex pretori a seconda dell’importanza della provincia) nominati direttamente dall’imperatore
• Legati legionis: comandano le legioni stanziate nelle province
• Funzionari: procuratori imperiali (riscuotono i tributi e provvedono al pagamento delle truppe)
• Durata della carica: variabile.
• Province “equestri”• Province scarsamente urbanizzate (Raetia,
Noricum, Mauretania Tingitana, Mauretania Caesariensis, Alpes Maritimae, Alpes Cottiae, Alpes Poeninae, Thracia, Cappadocia, Iudaea, Sardinia)
• Governatori di rango equestre: procurator Augusti o procurator pro legato (se vi erano guarnigioni composte di solito di auxilia) o praefecti
• Durata della carica: variabile
Distretti provinciali
• la Palestina, dopo la morte di Erode (4 a.C), fu divisa tra i tre figli
• Nel 6 fu creata la prefettura di Iudaea, un distretto sotto l’autorità del legato di Siria.
• Ponzio Pilato (e gli altri reggenti romani della regione) erano praefecti e non procuratori
Ponzio Pilato
• Nel 26 d.C. Ponzio Pilato venne nominato praefectus dall'imperatore Tiberio.
• La sua residenza ufficiale era a Cesarea Marittima, una cittadina sulle rive settentrionali della Palestina.
• La storicità della sua figura è confermata da un’iscrizione di, rinvenuta negli scavi del teatro di Cesarea Marittima, eretta da un Ponzio Pilato, praefectus.
AE 1963, 104 e successive edizioni
[DIS AUGUSTI?]S TIBERIÉUM
[....PO]NTIUS PILATUS
[...PRAEF]ECTUS IUDAE[A]E
[R]E[FECIT] Gerusalemme, Museo archeologico
Il processo di Gesù
I governatori di provincia, ma anche i prefetti come Pilato, hanno il ius coercitionis e il ius gladii
Antonio Ciseri (1821-91) "Ecce Homo"Galleria d'Arte Moderna, Firenze
Aegyptus
• Fu lasciato in eredità a Roma dal re Tolomeo XI Alessandro (80 a.C).
• Dopo Azio (31 a.C.) divenne provincia equestre
• Governatore: praefectus Alexandreae et Aegypti.
• Territorio interdetto ai senatori
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