FIRENZE

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One day in Florence

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Firenze

Nel mez zo del cammin di nostra vita

mi ritrovai per una selva oscura,

ché la dirit ta via era smarrita.

Ahi quanto a dir qual era è cosa dura

esta selva selvaggia e aspra e for te

che nel pensier r inova la paura!

Tant ’ è amara che poco è più mor te;

ma per trattar del ben ch’i ’ vi trovai,

dirò de l ’altre cose ch’i ’ v ’ho scor te.

Io non so ben ridir com’ i ’ v ’intrai,

tant ’ era pien di sonno a quel punto

che la verace via abbandonai.

Ma poi ch’i ’ fui al piè d’un colle giunto,

là dove terminava quella valle

che m’avea di paura il cor compunto,

guardai in alto e vidi le sue spalle

vestite già de’ raggi del pianeta

che mena drit to altrui per ogne calle.

Allor fu la paura un poco queta,

che nel lago del cor m’era durata

la notte ch’i ’ passai con tanta pieta.

E come quei che con lena af fannata,

uscito fuor del pelago a la r iva,

si volge a l ’acqua perigliosa e guata,

così l ’animo mio, ch’ancor fuggiva,

si volse a retro a rimirar lo passo

che non lasciò già mai persona viva.

Poi ch’èi posato un poco il corpo lasso,

ripresi via per la piaggia diser ta,

sì che ‘l piè fermo sempre era ‘ l più basso.

Ed ecco, quasi al cominciar de l ’er ta,

una lonza leggiera e presta molto,

che di pel macolato era cover ta;

e non mi si par tia dinanzi al volto,

anzi ‘mpediva tanto il mio cammino,

ch’i ’ fui per ritornar più volte vòlto.

Temp’ era dal principio del mattino,

e ‘ l sol montava ‘n sù con quelle stelle

ch’eran con lui quando l ’amor divino

mosse di prima quelle cose belle;

sì ch’a bene sperar m’era cagione

di quella f iera a la gaetta pelle

l ’ora del tempo e la dolce stagione;

ma non sì che paura non mi desse

la vista che m’appar ve d’un leone.

Questi parea che contra me venisse

con la test ’ alta e con rabbiosa fame,

sì che parea che l ’aere ne tremesse.

Ed una lupa, che di tutte brame

sembiava carca ne la sua magrez za,

e molte genti fé già viver grame,

questa mi porse tanto di gravez za

con la paura ch’uscia di sua vista,

ch’io perdei la speranza de l ’altez za.

E qual è quei che volontieri acquista,

e giugne ‘l tempo che perder lo face,

che ‘n tutti suoi pensier piange e s’attri -

sta;

tal mi fece la bestia sanza pace,

che, venendomi ‘ncontro, a poco a poco

mi ripigneva là dove ‘l sol tace.

Mentre ch’i ’ rovinava in basso loco,

dinanzi a li occhi mi si fu of fer to

chi per lungo silenzio parea f ioco.

Quando vidi costui nel gran diser to,

«Miserere di me», gridai a lui,

«qual che tu sii , od ombra od omo cer to!».

Rispuosemi: «Non omo, omo già fui,

e li parenti miei furon lombardi,

mantoani per patrïa ambedui.

Nacqui sub Iulio, ancor che fosse tardi,

e vissi a Roma sotto ‘l buono Augusto

nel tempo de li dèi falsi e bugiardi.

Poeta fui, e cantai di quel giusto

f igliuol d’Anchise che venne di Troia,

poi che ‘l superbo Il ïón fu combusto.

Ma tu perché ritorni a tanta noia?

perché non sali i l dilettoso monte

ch’è principio e cagion di tutta gioia?».

«Or se’ tu quel Virgilio e quella fonte

che spandi di parlar sì largo f iume?»,

rispuos’ io lui con vergognosa fronte.

«O de li altri poeti onore e lume,

vagliami ‘ l lungo studio e ‘ l grande amore

che m’ha fatto cercar lo tuo volume.

Tu se’ lo mio maestro e ‘ l mio autore,

tu se’ solo colui da cu’ io tolsi

lo bello stilo che m’ha fatto onore.

Vedi la bestia per cu’ io mi volsi;

aiutami da lei, famoso saggio,

ch’ella mi fa tremar le vene e i polsi».

«A te convien tenere altro vïaggio»,

rispuose, poi che lagrimar mi vide,

8:30 am. - 8:30 pm.

una giornata a Firenze

a day in Florence

Ciao, il mio nome è DanteSto viaggiando in Italia da tempo e adesso sono a Firenze

per rivedere la cit tà dove sono nato.

Hi, my name i s Da nt e. I ’v e b e e n tra v e l l i n g a r o u n d It a ly, a n d n ow I ’m ba ck i n Fl or e n ce t o v i s i t th e c i ty wh er e I wa s b orn.

Ora sono tornato a casa

I’m back in my home town

FirenzeCittà d’ar te

The a rt ca p i t a l

Stazione Santa Maria NovellaSant a Mar i a Nove l l a Sta t i o n

Arrivo a Firenze da Roma alle 8,30.

My tra i n fr om Rome g et s i nt o Fl or e n ce at 8:30 am.

8:30 am.

Prima fermata in Piazza Santa Maria Novella,

una delle più belle e suggestive della città con la chiesa che

si specchia nella piazza omonima alle cui spalle si intravede

la stazione ferroviaria.

My f i r st st o p i s Pi a z z a Sa nt a Mar i a Nov e l l a, o n e o f th e c i ty’s m o st b e a ut i f u l s qu a r e s; r i s i n g u p at o n e e n d i s th e ch u r ch by th e same name, w ith a g l i m p s e o f th e tra i n st at i o n v i s i b l e b eh i n d i t.

Via degli Avelli

L’antico convento dei Domenicani, insieme all ’adiacente

chiesa di Santa Maria Novella è uno dei più prestigio -

si complessi monumentali della cit tà. All ’ interno della

chiesa un af fresco di Nardo di Cione ispirato alla Divina

Commedia

The f ormer Dom i n i ca n m o na st ery, a l o ng w ith th e a d j a ce nt ch u r ch o f Sa nt a Mar i a Nov e l l a, f o rms o n e o f th e m o st i m pr e s s i v e l a n dma rk s i n th e c i ty. I n s i d e th e ch u r ch i s a fr e s co by Nar d o d i C i o n e i n s p i r e d by th e D i v i n e C ome dy.

Museo di Santa Maria NovellaMuseum o f San t a Mar i a Nove l l a

Basilica di Santa Maria Novella

Seconda fermata della mia visita la Piazza del Duomo

con la sua unica architettura.

The s e co n d st o p o n my v i s i t i s Pi a z z a d e l Du om o, w i th i t sd i s t i n ct i v e a r ch i t e ct u r e.

Via de’ Cerretani

Al centro dell’attuale struttura urbana la chiesa di S. Maria del Fiore e il Battistero rappresentano insieme alla piazza

del Duomo il cuore spirituale di Firenze. Basilica di S. Maria

del Fiore lunga m. 153, larga m. 38 è la quarta chiesa al mon-

do. Vi si tenevano anche le pubbliche letture della” Divina

Commedia” promosse dal Comune.

At th e ce ntr e o f th e m o d ern-d ay c i ty i s th e cath e dra l o f Sa nt a Mar i a d e l Fi o r e a n d th e B a pt i s t ry, wh i ch f orm th e s p i r i t u a l c or e o f Fl or e n ce. Th e Ba s i l i ca o f Sa nt a Mar i a d e l Fi o r e, 153 met er s l o ng a n d 38 met er s w i d e, i s th e f o u rth l a rg e st ch u r ch i n th e wor l d. It a l s o h o u s e d th e o f f i c i a l p u b l i c r e a d i n g s o f th e D i v i n e C ome dy h e l d i n th e Mi d d l e A g e s.

PIAZZA del DUOMO

Pi a z z a d e l Du om o i s i n th e h ea rt o f h i s t o r i c Fl or e n ce. It i s o n e o f th e m o st h ea v i ly v i s i t e d s qu a r e s i n E u r o p e a n d i n th e wor l d.

Piazza del Duomo si trova nel cuore del cen-tro storico di Firenze. E’ una delle piazze più visitate in Europa e nel mondo.

E’ tempo di colazione

i t ’ s t ime f or breakfa s t

Vi a de i Ca l z a i u o l i name d a ft er th e ma ny cl oth i n g a n d sh o e sh o p s th at h a v e a lway s l i n e d i t. It a l s o o n ce h o u s e d th e work sh o p s o f a rt i s t s s u ch a s Do nat e l l o a n d Mi ch e l o z z o.

Via dei Calzaiuoli dedicata alle numerose botteghe

di abbigliamento e di calzature che

vi avevano sede. Tra le botteghe di

ar tisti qui avevano i loro laboratori

Donatello e Micheloz zo.

Pi a z z a d e l l a S i g n or i a , o n e o f th e m o st v i bra nt h u bs o f c i ty l i f e, c o nt a i n s s om e o f th e b e st-k n own symb o l s o f Fl or e n ce, l ik e Pa l a z z o Vecch i o a n d th e Uff i z i. St i l l a f a v o u r i t e me et i n g p l a ce o f Fl or e nt i n e s a n d t o u r i s t s a l ik e, i t l i e s b etwe e n Po nt e Vecch i o a n d Pi a z z a d e l Du om o.

Piazza della Signoria uno dei cuori pulsanti di Firenze contiene alcuni dei simboli più universalmente noti della cit tà come il Palazzo Vecchio e la Galleria degli Uf f izi. Tuttora è la piazza di incontro dei f iorentini come pure dei numerosi turisti . Si trova fra il Ponte Vecchio e la Piazza del Duomo.

PIAZZA della SIGNORIA

Cosimo I

I ’m sta rv i ng.Sono affamato

Via San Niccolò

PIAZZA SAN NICCOLÒ

On th e oth er s i d e o f Po nt e Vecch i o, n e a r Pa l a z z o Pit t i, o n e f i n d s th i s p i ct u r e s qu e l i t t l e s qu a r e.

Dopo aver attraversato Ponte Vecchio, nelle vicinanze del Palazzo Pitti si trova questa tipica piazzetta.

è ora di pranzo

i t ’ s t ime f or l u n ch

Riga t o n i w i th pe s t o , prawns a n d p orc i n i mu shr o oms

M a c c h e ro n i a l p e s to c o n g a m b e r i e f u n g h i p o rc i n i

Wine Vi n o

100 g. r i g at o n i10 0 g. prawns100 g. p or c i n i mu shr o om s20 g. Parm i g i a n o Regg i a n o ch e e s e10 g. wa l nut s 10 g. p i n e nut s1 cl o v e ga r l i ctwo bu n ch e s r o ck et s e a f o o d b o u i l l o ne x tra v i rg i n o l i v e o i ls a lt a n d p e p p er

100 g. di maccheroni100 g. di gamberi100 g. di funghi porcini20 g. di Parmigiano Reggiano10 g. di noci 10 g. di pinoliuno spicchio d’agliodue mazzetti di rucola brodo di crostacei q.b.olio extravergine d’oliva q.b.sale e pepe q.b.

A g la s s o f More l l i n o d i Sca n sa n o Un bicchiere di Morellino di Scansano

Vi n o

Ponte di Santa Trinita

Piazza San Firenze

Pi a z z a d e l l a Repu bb l i ca st a n d s o n th e s i t e o f th e a n c i e nt Roma n f orum. Her e we f i n d th e C o lu mn o f A bu n d a n ce, wh i ch ma rk e d th e e x a ct ce ntr e o f th e c i ty, a n d th u s th e b o u n d a ry b etwe e n i t s f o rmer n e i gh b o u rh o o d s.

Piazza della Repubblica copia il sito del foro, il centro della cit tà Romana. Qui si trova la colonna dell ’Abbon-danza che essendo il centro esatto della cit tà segna anche il conf ine fra i gli antichi quartieri.

PIAZZA della REPUBBLICA

The g l ory o f H im wh o mov eth ev eryth i ng d oth p e n etrat e th e u n i v er s e a n d sh i n e i n o n e pa rt m or e a n d i n a n oth er l e s s.(Dante - Canto Primo - Paradiso)

La glor ia d i colu i che tut to move per l’un iverso penetra , e r isplende in una par te più e meno a lt rove.(Dante - Canto Primo - Paradiso)

PIAZZA SANTA CROCE

Sa nta Cr o ce, o n e o f th e m o st f a m o u s ch u r ch e s i n Fl or e n ce, n ot o n ly f or i t s b e a uty but d u e t o th e ma ny “ i l l u str i o u s It a l i a n s” bu r i e d i n s i d e. Th e s qu a r e i n f r o nt o f i t, o n e o f th e c i ty’s l a rg e st a n d m o st ev e n ly sh a p e d, wa s u s e d f or com p et i t i o n s, f e st i v a l s a n d p a g ea nt s, a n d ev e n t o d ay h o u s e s th e ca l c i o f i o r e nt i n o mat ch e s.

Santa Croce una delle chiese più famose di Firen-ze nota oltre che per la sua bellezza per il grande numero di “italiani illustri” sepolti all ’ interno. Nella piazza antistante fra le più vaste e regolari della cit-tà si tenevano gare, feste e spettacoli e ancora oggi vi si disputano le partite del “calcio f iorentino”.

L’Arno è un vaso linfatico cui Firenze sembra attingere. Lungo i tragit to cit tadino antichi palaz zi ne accompagnano il lento def luire delle acque e monumentali at traversamenti ne varcano il corso.

The Arn o i s a l i f e l i n e th at n o u r i sh e s Fl or e n ce. A l o ng i t s p ath thr o u gh th e c i ty, a n c i e nt p a l a z z i wat ch o v er th e s l ow f l ow o f th e wat er a n d m o nume nt a l br i d g e s s p a n i t s br ea dth.

Arno

L’Arno è un vaso linfatico cui Firenze sembra attingere. Lungo i tragit to cit tadino antichi palaz zi ne accompagnano il lento def luire delle acque e monumentali at traversamenti ne varcano il corso.

The Arn o i s a l i f e l i n e th at n o u r i sh e s Fl or e n ce. A l o ng i t s p ath thr o u gh th e c i ty, a n c i e nt p a l a z z i wat ch o v er th e s l ow f l ow o f th e wat er a n d m o nume nt a l br i d g e s s p a n i t s br ea dth.

Via degli Strozzi

E ora…aperitivoAnd n ow . . . i t ’ s a p er i t i v o t ime

Via Pellicceria

My tr i p i s o v er.

I ’v e s et ey e s o n ce a ga i n o n p l a ce s d e a r t o me, wh i ch h a v e b e e n a s o u r ce o f i n s p i-rat i o n, p o etry a n d v i rt u e f or my s e l f a n d s o ma ny oth er s. Wh it e a n d b l a ck Gu e l ph s, Gh i b e l l i n e s, th e Po p e a n d th e Emper or a l l b e l o ng t o th e st ory o f th e p o l i t i ca l stru g-g l e th at I p a i d f o r w ith e x i l e. B a ck i n Fl or e n ce o n ce m or e, I f o u n d i t a s I l e ft i t: a c i ty th at thr o u gh a rt, c o nv ey s th e u n i v er sa l truth o f o u r wor l d. Truth i s th e o n ly g o a l th r o u gh wh i ch h u-ma n l i f e ca n a ch i e v e h a p p i n e s s, a n d I f o u n d i t t o d ay, a l o ng w ith th e m i l l i o n s o f p e o p l e wh o come h er e fr om a l l o v er th e wor l d.

Da nt e

B orn i n Fl or e n ce i n 1263 , a n d st i l l w i th u s.

Il mio viaggio è terminato.

Ho rivisto luoghi a me cari , per me e per tanti altri fonte

di ispirazione, di poesia e di vir tù. Guelf i bianche e neri,

Ghibellini, i l Papa e l ’ Imperatore sono il passato della mia

lotta politica che mi costò l ’esilio.

Ora sono tornato, ho rivisto Firenze e l ’ho trovata come

l ’ho lasciata, una cit tà che comunica con l ’ar te la terrena

verità universale .

La verità è l ’unico scopo della vita umana per raggiungere

la felicità ed io oggi l ’ho raggiunta insieme con milioni di

persone che arrivano da tutte le par ti del mondo.

8:30 pm.

Dante

Nato a Firenze nel 1263

e mai mor to.

GOOD BYE FLORENCE

Via Fiorentina, 70

50063 - Figline Valdarno (FI)

Tel. 0039 055 951946 - 0039 055 9544814

Fax 0039 055 958342

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photography and ed it ing : Va ler iano Grossi

OMBRELLIFICIO POGGESIVia Fiorentina, 70

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