DENTRO LA GLOBALIZZAZIONE Prof. Giovanni Bresadola gennaio 2012 DENTRO LA GLOBALIZZAZIONE SFISP VERONA – prof. Giovanni Bresadola.
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DENTRO LA GLOBALIZZAZIONE
Prof. Giovanni Bresadola gennaio 2012
DENTRO LA GLOBALIZZAZIONE
SFISP VERONA – prof. Giovanni Bresadola
Prof. Giovanni Bresadola gennaio 2012
LA GLOBALIZZAZIONE
-Valore ambiguo del termine-Ottimismo esagerato-Pessimismo esagerato-Causa della crisi
DALLA SPERANZA ALLA PERDITA DELLA SPERANZA
Prof. Giovanni Bresadola gennaio 2012
LEGGERE LA REALTA’
Prof. Giovanni Bresadola gennaio 2012
LEGGERE LA REALTA’
PASSATOGLI ACCANTO
LO VIDE
NE EBBE COMPASSION
EE SI PRESE
CURA DÌ LUI
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CONOSCERE IL MONDO
MERAVIGLIA SOSPETTO
VISIONE EBRAICO - CRISTIANA:-La realtà è intimamente positiva-Tutto è opportunità
Prof. Giovanni Bresadola gennaio 201211
.. E TUTTO INIZIA CON ….
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LA FINE DELLA STORIA1989: fine della guerra ideologica tra USA ed URSStrionfo del modello capitalistico e della cultura democraticaun mondo unificato: fine della storiala fine dei conflitti ed età di pace e di sviluppola grande speranza dell’umanità: diritti umanidemocrazia rappresentativamercato globale senza vincoliil futuro: pace mondiale, sviluppo,integrazione dei popoli.
Prof. Giovanni Bresadola gennaio 201211
…. E FINISCE CON …..
Prof. Giovanni Bresadola gennaio 201211
•fine dei conflitti ideologici e nazionali•aspetto economico messo in secondo piano•rinascita mondiale delle unità culturali•centralità della cultura occidentale•conflitti di civiltà: occidente contro Islam, Cina•guerra planetaria nucleare: 2014
Lotta cosmica tra il bene e il maleDemocrazia contro tirannideSviluppo contro economia medioevaleLaicità contro la superstizionePotere legittimo contro il terrorismo
IL CONFLITTO GLOBALE TRA LE CIVILTA’
PER UNA DEFINIZIONE“La globalizzazione è un sistema di integrazione internazionale; è l’evidente perdita di confini dell’agire quotidiano nelle diverse dimensioni dell’economia, dell’informazione, dell’ecologia, della tecnica, dei conflitti transculturali e della società civile, cioè, in fondo, qualcosa di familiare e allo stesso tempo inconcepibile, difficile da azzerare, ma che trasforma radicalmente la vita quotidiana, con una forza ben percepibile, costringendo tutti ad adeguarsi, a trovare risposte”.
Edward Luttwak
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PER UNA DEFINIZIONE
NOAM CHOMSKY
“Un sistema di integrazione internazionale che cerca di appagare tutti, ma che alla fine appaga almeno quelli che contano.”
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oun processo di integrazione tra i popoli della terra oun’integrazione tra le economie ed i mercati all’interno di un sistema – mondo oun processo di omologazione di tutte le economie ad un unico modello, quello capitalistico occidentale oun processo di integrazione culturale rispetto ad un unico modello orivoluzione informatica e tecnologica ovillaggio globale
LA GLOBALIZZAZIONE
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LA GLOBALIZZAZIONE ECONOMICA
•Il modello capitalistico: D – M – D•Il libero mercato: senza frontiere•Internazionalizzazione dell’economia•Smaterializzazione dell’economia•Finanziarizzazione dell’economia•Iper-competizione•Omologazione dell’economia•L’esportazione della crisi
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LA GLOBALIZZAZIONE CULTURALE
American way of life: uno stile di vitaLa stessa linguaIl modello consumistaIl linguaggio tecnologicoLa smaterializzazione dello spazio e del tempoJust in time
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IL VILLAGGIO GLOBALE
Il mondo piccoloIl tramonto della galassia GutembergInternet: digital explosionIl concentramento dei MediaIl libero accesso alla comunicazioneReale e virtualeDigital divide
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LA GLOBALIZZAZIONE DEI POPOLI-200 milioni di emigranti l’anno-40 milioni di rifugiati politici-160 milioni di irregolari-60 milioni di cinesi-65 milioni di oriundi italiani-In Europa: 35 milioni di immigrati (8 – 10%)-3 modelli di integrazione
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FINO AL 2007POPOLAZIONE % del prodotto
mondialeReddito annuo pro-capite
20 % 86% 21.487
20 % 9,5 % 2.374
20 % 1,9 % 475
20 % 1,5 % 375
20 % 1,1 % 275
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FINO AL 2007
REGIONE POPOLAZIONE CONSUMI
NORD 883.700.000 78,5
SUD 5.317.600.000 21,5
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FINO AL 2007Negli anni tra 1996 e il 2006:- gli scambi internazionali sono aumentati del 300%- i servizi sono aumentati del 400%- la ricchezza prodotta del 200%
Negli anni tra 1996 e il 2006 :- la popolazione che guadagna meno di due dollari al giorno è aumentata del 7 % (63,1 dell’umanità)- il reddito pro-capite negli USA, in Giappone e in Germania è aumentato del 12 %- il 18% dell’umanità controllava l’81 dei beni del mondo
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FINO AL 2007Indicatore 1950 1973 2006
Rapporto tra le economie ricche e povere 21/1 17/1 25/1
Rapporto tra le economie dei10 paesi + ricchi e i 10 paesi più poveri
1000/18 1000/30 1000/16
Rapporto tra il PIL dell’Occidente e del Giappone e l’intera ricchezza mondiale
69 74 82
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FINO AL 2007PAESE PERIODO CRESCITA
PILPOVERTA’
POLONIA 1995-2000 + 2,4 dal 6% al 20%
INDONESIA 1990-1999 + 3,2 dal 15% al 18%
SRI LANKA 1996-2001 +4,1 dal 33% al 39%
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FINO AL 2007Prezzo Beneficiario Parte goduta Percentuale
0,14 contadino 0,14 1,60%
0,26 mercante 0,12 1,38%
0,45 esportatore 0,19 2,18%
0,52 trasporto 0,07 0,80%
1,64 importatore 1,12 12,84%
5,59 torrefazione 3,95 45,30%
7,27 dettagliante 1,68 19,27%
8,72 tasse 1,45 16,63%
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UN PARADISO DA VEDERE
HONDURAS
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HONDURAS-UNA STORICA COLONIA - UN PAESE POVERO-INSTABILITA’ POLITICA - L’IMPORTANZA DEI VICINI-UNO STRANO GOLPE -LA DISATTENZIONE DEI MEDIA-UN INCERTO FUTURO
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L’HONDURAS E NOI?-UN DITTATORE DÌ BERGAMO ALTA-UN’ISOLA CHE E’ FAMOSA PER ALTRO-ESPORTARE FA BENE
11/12/2010 PROF. GIOVANNI BRESADOLA
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LA GRANDE CRISI DEL 2007-Crisi dei sub prime dell’estate del 2007 (Lehman and Brothers)-Crisi finanziaria autunno 2008: le banche in difficoltà-Rallentamento dell’economia reale: 2008/2009-Recessione mondiale del 2009: PIL, occupazione, produttività- 2010: la crisi dei debiti sovrani (Irlanda, Danimarca, Grecia)-2011: la crisi del debito sovrano in Italia
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LA TIGRE CELTICA
-Un paese povero per tradizione-Una profonda anima cattolica-La via dell’emigrazione-Gli anni ‘90: investimenti per tutti-Il paese dalle tasse inesistenti-Il boom edilizio-La deregulation bancaria-Un paese sul lastrico-I giovani tornano ad emigrare ….
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LE MACRO – CONSEGUENZE DELLA GLOBALIZZAZIONE
-Dwarfing for the Europe-La fine del ciclo europeo: la germanizzazione dell’Europa-La fine del ciclo americano-La prepotente avanzata dei paesi del BRIC-La crisi del modello dissipativo-La crisi dello stato sociale-La crisi della democrazia?-La scomparsa degli organi di governance internazionale-Le pericolose scintille
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QUELLO CHE NESSUNO DICEDISUGUAGLIANZA ELEMENTI
Rispetto al PIL mondiale 200 multinazionali governano il 40% dell’economia e il 50% delle esportazioni
Rispetto alle 100 economie più ricche 52 alle multinazionali e 48 agli stati
Rispetto alle 10 economie più ricche 7 sono di multinazionali
Rispetto all’informazione 10 Tycoon posseggono il 67% dei mezzi d’informazione
Rispetto ad Internet 6 grandi aziende si dividono il 98% dei siti Internet
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CHE FARE?-Non essere distratti-Informarsi-Non avere paura-Momenti di discernimento collettivo-Creare legami di solidarietà-Aver cura-Prendersi cura
Prof. Giovanni Bresadola gennaio 2012
NON ABBIATE PAURA!
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